Legge Finanziaria 2008 - per il Mezzogiorno e il risparmio energetico Senatore Filippo Bubbico
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Legge Finanziaria 2008 per il Mezzogiorno e il risparmio energetico Senatore Filippo Bubbico
I principali contenuti Il provvedimento del 24 dicembre 2007 n. 244 (G.U. n. 300 del 28 dicembre 2007), contiene una serie di misure che interessano famiglie, imprese, lavoratori autonomi e dipendenti, giovani, donne, anziani, consumatori, sanità, P.A., enti locali, Mezzogiorno, sicurezza, fisco, clima e energia, infrastrutture, giustizia, welfare, scuola e Università. Sono previsti infatti sgravi fiscali per famiglie e imprese, per asili nido, per affitti, riduzione ICI di 200 Euro per la prima casa, credito di imposta per ristrutturazione e riqualificazione energetica delle abitazioni, riforma del trasporto pubblico locale, mutui per il recupero dei centri storici, riduzione dei costi della politica, riduzioni spese nella P.A. per gestione immobili e telefonia.
I principali contenuti La Finanziaria 2008 introduce una serie di norme per le infrastrutture e per la mobilità dei cittadini nelle regioni del Mezzogiorno, prevede sostegni alle imprese che fanno ricerca, nuove regole per la maternità e congedi parentali per chi accoglie un bimbo in affido o in adozione, bonus per famiglie numerose, fondi per gli ammortizzatori sociali, e tanti interventi in numerosi settori. Di seguito saranno approfonditi gli articoli e i commi della legge Finanziaria 2008 che interessano le regioni del Mezzogiorno e il risparmio energetico. Senatore Filippo Bubbico
Norme specifiche per il Mezzogiorno Si segnalano alcune norme contenute nella legge Finanziaria per il 2008 che rappresentano una spinta per l’Occupazione nel Mezzogiorno e per le aziende del Sud. Incentivi che, oltre a produrre nuovi posti di lavoro e a migliorare la competitività dell’imprenditoria del Sud, pongono l’accento sulla questione delle pari opportunità. Infatti, attraverso il credito di imposta, saranno agevolate le assunzioni al Sud. A partire dal 2008 e, per gli anni successivi 2009 e 2010, tutte le aziende che assumeranno lavoratrici e lavoratori a tempo indeterminato, riceveranno un bonus pari a 416 euro per le donne e 333 euro per gli uomini. Si stimano 40.000 – 50.000 nuove assunzioni. Riparte nel 2008 la “Visco Sud”: il credito di imposta per le imprese che investono nelle aree svantaggiate del Paese; la Commissione europea ha dato il suo assenso all’applicazione retroattiva dal 1/1/2007 delle agevolazioni, come richiesto dal Governo Italiano. Le risorse non utilizzate nel 2007 saranno destinate a un Fondo per interventi strutturali di politica economica.
Viene ridotta l’aliquota IRAP (Imposta Art. 1 Regionale sulle Attività Produttive) Imposta regionale sulle attività produttive per le imprese, che scenderà dal 4,25% al 3,9% Comma 54. Esclusione del limite di cui al comma 53 per le imprese del (art. 1 comma 50) Mezzogiorno impegnate in ricerca e sviluppo. Nei limiti dello stanziamento di cui al comma 56, le Per le imprese del Mezzogiorno disposizioni del comma 53, primo e secondo periodo, con particolare riferimento alle imprese impegnate in processi di impegnate nella ricerca e lo ricerca e sviluppo, non si applicano alle imprese ubicate nelle aree delle regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, sviluppo, non si applica il limite alla Basilicata, Sardegna, Abruzzo e Molise ammissibili alle deroghe previste dall’art. 87, paragrafo 3, lettere a) e c), del compensazione dei crediti di Trattato istitutivo della Comunità europea, con un fatturato imposta. annuo non superiore a euro 5.000.000: a) che beneficiano delle disposizioni di cui ai commi da La deroga al limite annuo di 242 a 249 della legge 27 dicembre 2006, n. 269; b) le cui azioni sono ammesse alla quotazione in un compensabilità si riferisce a imprese mercato regolamentato a decorrere dal periodo d’imposta in con determinati requisiti, situate corso al 1° gennaio 2007. nelle aree svantaggiate, ai sensi della normativa comunitaria
Art. 1 Imposta regionale sulle attività produttive Art. 2 Comma 54. (Incentivi È reintrodotto all’occupazione) il credito di imposta automatico Esclusione del limite di cui al comma 53 per le imprese del Mezzogiorno impegnate in ricerca e Comma 539. per i nuovi assunti a tempo indeterminato nel sviluppo. Credito di imposta Mezzogiorno. Le Regioniper l’occupazione Calabria,nelle aree del Campania, Neireintrodotto limiti dello stanziamento Mezzogiorno. È il creditodidicuiimposta al comma 56, Puglia, Sicilia, Basilicata, Sardegna, Puglia e le disposizioni del comma 53, primo e secondo Molise sono comprese nelle aree ammesse agli aiuti automatico periodo, per i nuovi con particolare assuntialle riferimento a tempo imprese Ai datori impegnate in processi di ricerca e sviluppo, non si di Stato 873Cdidel lavoro che, nel Trattato cheperiodo compreso istituisce tra il 1° la Comunità indeterminato applicano nel Mezzogiorno. alle imprese ubicate nelle aree delle regioni gennaio 2008 e il 31 dicembre 2008, incrementano il numero Europea. La misura è di 313 euro al mese per i di lavoratori dipendenti con contratto di lavoro a tempo Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata, nuovi assuntinelleper aree tre anni, indeterminato, delle che aumenta regioni Calabria,a Campania, 416 euro Sardegna, Abruzzo e Molise ammissibili alle deroghe al meseSicilia, per le donne lavoratrici. previste (art. 2, 87, dall’art. commi da 539 paragrafo a 548) 3, lettere a) e c), del Puglia, Basilicata, Sardegna,Il Abruzzo contributo e spetta Molise Trattato istitutivo della Comunità europea, con un a tutti i datori ammissibili di lavoro alle deroghe previsteper i lavoratori dall’articolo che non 87, paragrafo 3, fatturato annuo non superiore a euro 5.000.000: lettere abbianoa) emai c), del Trattato prima lavorato che istituisce o chela abbiano Comunità perso europea, o a) che beneficiano delle disposizioni di cui ai èsiano concesso, per gli anni 2008, 2009 e in procinto di perdere l’impiego o siano 2010, un credito commi da 242 a 249 della legge 27 dicembre 2006, d’imposta d’importo pari a euro 333 per ciascun lavoratore portatori di handicap. assunto e per ciascun mese. In caso di lavoratrici donne n. 269; rientranti nella definizione di lavoratore svantaggiato di cui b) le cui azioni sono ammesse alla quotazione in un mercato regolamentato a decorrere dal periodo all’articolo 2, lettera f), del regolamento (CE) n. 2204/2002 d’imposta in corso al 1° gennaio 2007. della Commissione, del 5 dicembre 2002, il credito d’imposta è concesso nella misura di euro 416 per ciascuna lavoratrice e per ciascun mese. Sono esclusi i soggetti di cui all’articolo 74 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917.
Comma 540. Comma 542. Condizioni per la spettanza del credito di imposta. Indicazione del credito in dichiarazione ed irrilevanza ai Il credito d’imposta di cui al comma 539 spetta per ogni fini della base imponibile IRAP e della deducibilità degli unità lavorativa risultante dalla differenza tra il numero dei interessi passivi. lavoratori con contratto a tempo indeterminato rilevato in Il credito d’imposta va indicato nella dichiarazione dei ciascun mese e il numero dei lavoratori contratto a tempo redditi relativa al periodo d’imposta per il quale è concesso indeterminato mediamente occupati nel periodo compreso tra ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione ai sensi il 1° gennaio 2007 e il 31dicembre 2007. Per le assunzioni del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241. Esso non di dipendenti con contratto di lavoro a tempo parziale, il concorre alla formazione del reddito e del valore della credito d’imposta spetta in misura proporzionale alle ore produzione ai fini dell’imposta regionale sulle attività prestate rispetto a quelle del contratto nazionale. produttive e non rileva ai fini del rapporto di cui agli articoli 61 e 109, comma 5, del testo unico delle imposte sui redditi , Comma 541. di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917. Condizioni per la spettanza del credito di imposta. L’incremento della base occupazionale va considerato al netto delle diminuzioni occupazionali verificatesi in società Comma 543. controllate o collegate ai sensi dell’articolo 2359 del codice Condizioni per la spettanza del credito di imposta. civile o facenti capo, anche per interposta persona, allo stesso Il credito d’imposta spetta a condizione che: a) i soggetto. Per i soggetti che assumono la qualifica di datori di lavoratori assunti per coprire i nuovi posti di lavoro creati lavoro a decorrere dal 1° gennaio 2008, ogni lavoratore non abbiano mai lavorato prima o abbiano perso o siano in dipendente assunto costituisce incremento della base procinto di perdere l’impiego precedente o siano portatori di occupazionale. I lavoratori dipendenti con contratto di lavoro a handicap ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104, o siano tempo parziale si assumono nella base occupazionale in misura lavoratrici donne rientranti nella definizione di lavoratore proporzionale alle ore prestate rispetto a quelle del contratto svantaggiato di cui all’articolo 2, lettera f), punto XI), del nazionale. regolamento (CE) n. 2204/ 2002 della Commissione;
b) siano rispettate le prescrizioni dei contratti collettivi b) se i posti di lavoro creati non sono conservati per un nazionali anche con riferimento alle unità lavorative che non periodo minimo di tre anni, ovvero di due anni nel caso delle danno diritto al credito d’imposta; piccole e medie imprese; c) siano rispettate le norme in materia di salute e c) qualora vengano definitivamente accertate violazioni sicurezza dei lavoratori previste dalle vigenti disposizioni; non formali, e per le quali sono state irrogate sanzioni di d) il datore di lavoro non abbia ridotto la base importo non inferiore a euro 5.000, alla normativa fiscale e occupazionale nel periodo dal 1° novembre 2007 al 31 contributiva in materia di lavoro dipendente, ovvero violazioni dicembre 2007, per motivi diversi da quelli del collocamento a alla normativa sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori riposo. previste dalle vigenti disposizioni, commesse nel periodo di applicazione delle disposizioni dei commi da 539 a 548, e qualora siano emanati provvedimenti definitivi della Comma 544. magistratura contro il datore di lavoro per condotta Credito di imposta in caso di impresa subentrante nella antisindacale ai sensi dell’articolo 28 della legge 20 maggio gestione di un servizio pubblico. 1970, n. 300. Nel caso di impresa subentrante ad altra nella gestione di Dalla data del definitivo accertamento delle violazioni un servizio pubblico, anche gestito da privati, comunque decorrono i termini per far luogo al recupero delle minori assegnata, il credito d’imposta spetta limitatamente al numero somme versate o del maggior credito riportato e per di lavoratori assunti in più rispetto a quello dell’impresa l’applicazione delle relative sanzioni. sostituita. Comma 545. Comma 546. Decadenza dal beneficio del credito di imposta. Credito di imposta: equiparazione dei soci di cooperative Il diritto a fruire del credito d’imposta decade: ai lavoratori dipendenti. a) se, su base annuale, il numero complessivo dei Ai fini delle agevolazioni previste dai commi da 539 a lavoratori dipendenti, a tempo indeterminato e a tempo 548, i soci lavoratori di società cooperative sono equiparati ai determinato, compresi i lavoratori con contratti di lavoro con lavoratori dipendenti contenuto formativo, risulta inferiore o pari al numero complessivo dei lavoratori dipendenti mediamente occupati nel periodo compreso tra il 1o gennaio 2007 ed il 31 dicembre 2007;
Comma 547. Comma 548. Copertura finanziaria del credito di imposta. Credito di imposta:preventiva autorizzazione comunitaria Nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo L’efficacia dei commi da 539 a 547 è subordinata, ai economico, ai fini di cui ai commi da 539 a 548 è istituito un sensi dell’articolo 88, paragrafo 3, del Trattato istitutivo della Fondo con dotazione di 200 milioni di euro, per ciascuno degli Comunità europea, all’autorizzazione della Commissione anni 2008, 2009 e 2010, a valere sulle risorse del Fondo per le europea. aree sottoutilizzate di cui all’articolo 61 della legge 27 Si tratta di misure molto importanti che interessano dicembre 2002, n. 289. Con decreto del Ministro espressamente anche la Regione Abruzzo finalizzate a: dell’economia e delle finanze sono stabilite disposizioni di - un programma di inserimento lavorativo dei giovani attuazione dei commi da 539 a 548 anche al fine del controllo laureati; del rispetto del limite di stanziamento di cui al periodo - agevolazioni per le imprese innovatrici in fase di start precedente. up consistenti nella riduzione degli oneri sociali per i Entro il 31 luglio 2008 il Governo provvede ad ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario; effettuare la verifica ed il monitoraggio degli effetti delle - interventi per lo sviluppo delle attività produttive e disposizioni di cui ai commi da 539 a 548, identificando la costruzione di centri destinati a Poli di innovazione nelle nuova occupazione generata per area territoriale, sesso, età e regioni ex obiettivo 1, tra cui l’Abruzzo. Le risorse e gli professionalità. interventi da realizzare saranno definiti fra Regione e Governo con appositi accordi di programma quadro. È una norma molto importante che potrà consentire alla Regione di ottenere risorse aggiuntive per le finalità indicate.
Comma 554. Sostegno a giovani laureati e Misure per sostenere i giovani laureati e le nuove imprese imprese innovatrici nel Mezzogiorno innovatrici del Mezzogiorno. (art. 2, commi da 554 a 557) Le economie derivanti dai provvedimenti di revoca totale o parziale delle agevolazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto-legge 22 ottobre 1992, n. 415, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 1992, n. 488, nel limite dell’85 per cento delle economie accertate annualmente con decreto del Ministro dello sviluppo economico, da adottare entro il 30 ottobre, sono destinate alla Si tratta di misure molto importanti che interessano le realizzazione di interventi destinati a finanziare: Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, a) un programma nazionale destinato ai giovani laureati Puglia, Sardegna e Sicilia finalizzate a: residenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, - un programma di inserimento lavorativo dei giovani Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, al fine di laureati; favorire il loro inserimento lavorativo, dando priorità ai - agevolazioni per le imprese innovatrici in fase di start contratti di lavoro a tempo indeterminato. La definizione di up consistenti nella riduzione degli oneri sociali per i tale programma è disciplinata con decreto del Ministero del ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario; lavoro e della previdenza sociale, di concerto con il Ministero - interventi per lo sviluppo delle attività produttive e dello sviluppo economico e d’intesa con le regioni interessate, costruzione di centri destinati a Poli di innovazione nelle da emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore regioni ex obiettivo 1, tra cui la Basilicata. Le risorse e gli della presente legge; interventi da realizzare saranno definiti fra Regione e b) la costituzione, con decreto del Ministro del lavoro e Governo con appositi accordi di programma quadro. È una della previdenza sociale di concerto con il Ministro dello norma molto importante che potrà consentire alla Regione di sviluppo economico, senza oneri per la finanza pubblica, ottenere risorse aggiuntive per le finalità indicate; presso il Ministero del lavoro e della previdenza sociale - interventi per la gestione delle quote di emissione di dell’Osservatorio sulla migrazione interna nell’ambito del gas serra. territorio nazionale, al fine di monitorare il fenomeno e di individuare tutte le iniziative e le scelte utili a governare il processo di mobilità dal sud verso il nord del Paese e a favorire i percorsi di rientro;
c) agevolazioni alle imprese innovatrici in fase di start up, definite ai sensi di quanto previsto nella e) la creazione di un fondo denominato «Fondo per la Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore gestione delle quote di emissione di gas serra di cui alla di ricerca, sviluppo e innovazione, pubblicata nella direttiva 2003/87/ CE», da destinare alla «riserva nuovi Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea n. C 323 del 30 entranti » dei Piani nazionali di assegnazione delle quote di dicembre 2006, attraverso la riduzione degli oneri sociali cui al decreto legislativo 4 aprile 2006, n. 216, secondo per tutti i ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario modalità stabilite con decreto del Ministro dell’economia e impiegati a decorrere dal periodo d’imposta dell’anno delle finanze, di concerto con il Ministro dello sviluppo 2007. I criteri e le modalità per il riconoscimento delle economico e con il Ministro dell’ambiente e della tutela del predette agevolazioni, che saranno autorizzate entro i territorio e del mare, da emanare entro sessanta giorni dalla limiti fissati alla sezione 5.4 della predetta Disciplina, data di entrata in vigore della presente legge; saranno disciplinati con apposito decreto del Ministro del f) la proroga per gli anni 2008, 2009 e 2010 della lavoro e della previdenza sociale, di concerto con il deduzione forfetaria dal reddito d’impresa in favore degli Ministro dello sviluppo economico, da emanare entro esercenti impianti di distribuzione di carburanti di cui sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente all’articolo 21, comma 1, della legge 23 dicembre 1998, n. legge; 448; d) interventi per lo sviluppo delle attività produttive g) interventi a sostegno dell’attività di ricerca nel inclusi in accordi di programma in vigore e costruzione di sistema energetico e di riutilizzo di aree industriali, in centri destinati a Poli di innovazione situati nei territori particolare nel Mezzogiorno. delle regioni del Mezzogiorno non ricompresi nell’obiettivo Convergenza ai sensi del regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio, dell’11 luglio 2006. I rapporti tra Governo e regione e le modalità di erogazione delle predette risorse finanziarie sono regolate dalle delibere del CIPE di assegnazione delle risorse e da appositi accordi di programma quadro;
Comma 555. Ulteriori contributi per i piccoli comuni Attuazione dei commi da 554 a 557. In sede di prima applicazione delle disposizioni di e riforma del servizio idrico e rifiuti cui ai commi da 554 a 557, il decreto del Ministro dello sviluppo economico di cui al comma 554 è adottato entro il mese di febbraio 2008. Destinate risorse aggiuntive per i piccoli comuni fino a 5000 abitanti esclusi dal riparto delle risorse Comma 556. aggiuntive stanziate nello scorso anno. Le nuove Iscrizione delle economie connesse alle revoche, in un risorse, che riguardano molti comuni lucani, fondo per il finanziamento delle iniziative per i giovani saranno ripartite in base alla popolazione residente. laureati e le imprese innovatrici del Sud.. Il Ministro dell’economia e delle finanze, su (Art. 2, commi da 31 a 38) proposta del Ministro dello sviluppo economico, è autorizzato ad iscrivere, nei limiti degli effetti positivi stimati per ciascun anno in termini di indebitamento netto, Comma 31. le risorse derivanti dalle economie connesse alle revoche Disposizioni di contenuto finanziario relative alle risorse di cui al comma 554 in un apposito fondo dello stato di derivanti dalle riduzioni di spesa di cui ai commi da 23 a previsione del Ministero dello sviluppo economico, ai fini 30. del finanziamento delle iniziative di cui al medesimo comma 554. A decorrere dal 2008 il fondo ordinario di cui all’articolo 34, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, è ridotto di 313 milioni di euro. In Comma 557. sede di ripartizione delle risorse del fondo ordinario, come Ripristino contributo scuola Jean Monnet. rideterminate ai sensi del presente comma, si tiene conto, Il finanziamento previsto all’articolo 1, comma 278, anche sulla base di certificazioni prodotte dagli enti della legge 30 dicembre 2004, n. 311, è ripristinato a interessati, delle riduzioni di spesa derivanti, per ciascun ente decorrere dall’esercizio finanziario 2008 per l’importo di territoriale, dall’attuazione delle disposizioni di cui ai commi 1.500.000 euro. da 23 a 31. Le risorse derivanti dalle riduzioni di spesa di cui
Comma 34. Indirizzo agli enti locali per le riduzioni dei costi derivanti ai commi da 23 a 29, valutate in 313 milioni di euro annui a da duplicazione di funzioni per enti ed organismi da essi decorrere dal 2008, sono destinate, per l’anno 2008, per 100 istituiti. milioni di euro, salvo quanto disposto dal comma 32, I comuni e le province provvedono alla soppressione all’incremento del contributo ordinario di cui all’articolo 1, degli enti, agenzie ed organismi, comunque denominati, comma 703, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, in favore istituiti dai medesimi enti locali nell’ambito della rispettiva dei piccoli comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, non potestà regolamentare e titolari di funzioni in tutto o in parte rientranti nei parametri di cui al medesimo comma, da coincidenti con quelle svolte dagli enti locali medesimi. ripartire in proporzione alla popolazione residente, e per 213 milioni di euro a copertura di quota parte degli oneri derivanti dai commi 383 e 384. Comma 35. Comma 33. Riduzione dei componenti dei consigli di amministrazione e degli organi esecutivi dei consorzi di bonifica e Indirizzo alle Regioni per la riduzione dei costi derivanti miglioramento fondiario nonché dei consorzi tra comuni da duplicazioni di funzioni per enti e organismi da essa compresi nei bacini imbriferi montani. istituiti. Entro un anno dalla data di entrata in vigore della Anche ai fini del coordinamento della finanza pubblica, presente legge, le regioni e le province autonome di Trento e in attuazione all’articolo 118 della Costituzione, lo Stato e le di Bolzano provvedono alla riduzione del numero dei Regioni, nell’ambito di rispettiva competenza legislativa, componenti dei consigli di amministrazione e degli organi provvedono all’accorpamento o alla soppressione degli enti, esecutivi dei consorzi tra comuni compresi nei bacini imbriferi agenzie od organismi, comunque denominati, titolari di montani, costituiti ai sensi dell’articolo 1 della legge 27 funzioni in tutto o in parte coincidenti con quelle assegnate dicembre 1953, n. 959, nonché dei consorzi di bonifica e di agli enti territoriali ed alla contestuale riallocazione delle miglioramento fondiario di cui al capo I del titolo V del regio stesse agli enti locali, secondo i princìpi di sussidiarietà, decreto 13 febbraio 1933, n. 215, e successive modificazioni. differenziazione e adeguatezza. La riduzione del numero dei componenti degli organi di cui al presente comma deve essere conforme a quanto previsto per le società partecipate totalmente anche in via indiretta da enti locali, ai sensi dell’articolo 1, comma 729, della legge 27 dicembre 2006, n. 296
Comma 38. Rideterminazione degli ambiti territoriali ottimali per la gestione del servizio idrico integrato e del servizio di gestione integrata dei rifiuti. b) destinazione delle economie a carattere permanente Per le finalità di cui al comma 33, le regioni, derivanti dall’attuazione del presente comma, come accertate nell’esercizio delle rispettive prerogative costituzionali in da ciascuna regione con provvedimento comunicato al materia di organizzazione e gestione del servizio idrico Ministro dell’economia e delle finanze, al potenziamento integrato e del servizio di gestione integrata dei rifiuti, fatte degli interventi di miglioria e manutenzione ordinaria e salve le competenze del Ministero dell’ambiente e della tutela straordinaria delle reti e delle infrastrutture di supporto nei del territorio e del mare, in ottemperanza agli obblighi rispettivi ambiti territoriali, nonché al contenimento delle comunitari, procedono entro il 1o luglio 2008, fatti salvi gli tariffe per gli utenti domestici finali. affidamenti e le convenzioni in essere, alla rideterminazione degli ambiti territoriali ottimali per la gestione dei medesimi servizi secondo i princìpi dell’efficienza e della riduzione della spesa nel rispetto dei seguenti criteri generali, quali indirizzi di coordinamento della finanza pubblica: a) in sede di delimitazione degli ambiti secondo i criteri e i princìpi di cui agli articoli 147 e 200 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, valutazione prioritaria dei territori provinciali quali ambiti territoriali ottimali ai fini dell’attribuzione delle funzioni in materia di rifiuti alle province e delle funzioni in materia di servizio idrico integrato di norma alla provincia corrispondente ovvero, in caso di bacini di dimensioni più ampie del territorio provinciale, alle regioni o alle province interessate, sulla base di appositi accordi; in alternativa, attribuzione delle medesime funzioni ad una delle forme associative tra comuni di cui agli articoli 30 e seguenti del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, composte da sindaci o loro delegati che vi partecipano senza percepire alcun compenso;
Ulteriori risorse per l’edilizia scolastica Incremento del fondo per la montagna di 50 mln. di € l’anno Art. 2 (Spese elettorali, edilizia scolastica, penitenziaria e sanitaria) Art. 2 (Sviluppo della montagna e delle isole minori) Comma 275. Riduzione del contributo pubblico per le spese elettorali. Comma 40. L’autorizzazione di spesa di cui alla legge 3 giugno Finanziamento del fondo per la montagna. 1999, n. 157, è ridotta di 20 milioni di euro annui a decorrere Per il finanziamento del Fondo nazionale per la dal 2008. montagna, di cui all’articolo 2 della legge 31 gennaio 1994, n. 97, e successive modificazioni, è autorizzata la spesa di 50 milioni di euro per l’anno 2008 e di 50 milioni di euro per Comma 276. ciascuno degli anni 2009 e 2010. Incremento del fondo per interventi straordinari di edilizia scolastica. Il fondo di cui all’articolo 32-bis del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, è incrementato di 20 milioni di euro, a decorrere dall’anno 2008, da destinare ad interventi di adeguamento strutturale ed antisismico degli edifici del sistema scolastico, nonché alla costruzione di nuovi immobili sostitutivi degli edifici esistenti, laddove indispensabili a sostituire quelli a rischio sismico, secondo programmi basati su aggiornati gradi di rischiosità.
Nuovo stanziamento per la banda larga nel Mutui per il recupero dei centri storici Mezzogiorno Art. 1 Art. 2 (Sviluppo della banda larga e del digitale terrestre) Comma 322. Erogazione di mutui a privati per il recupero dei centri storici. Comma 299. Le banche appositamente convenzionate con il Ministero Incremento dei finanziamenti per il Programma per lo dell’economia e delle finanze sono autorizzate alla stipula di sviluppo della banda larga nel Mezzogiorno. contratti di mutuo ventennale fino a 300.000 euro con i Al fine di sostenere nuovi processi di realizzazione delle titolari di edifici situati nei centri storici dei comuni con infrastrutture per la larga banda sul territorio nazionale, le popolazione inferiore a 100.000 abitanti, per il restauro e per il risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate di cui all’articolo ripristino funzionale degli immobili, o di porzioni di essi, 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, destinate al ponendo il totale costo degli interessi a carico del bilancio finanziamento degli interventi attuativi del Programma per lo dello Stato. sviluppo della larga banda nel Mezzogiorno da parte del Ministero delle comunicazioni per il tramite della Società infrastrutture e telecomunicazioni per l’Italia S.p.A. (Infratel Comma 323. Italia), di cui all’articolo 7 del decreto-legge 14 marzo 2005, Erogazione mutui ad Enti locali per il recupero dei centri n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 maggio storici. 2005, n. 80, sono incrementate di 50 milioni di euro per l’anno Gli enti locali sono autorizzati a contrarre mutui con la 2008. Cassa depositi e prestiti Spa, con onere per interessi a carico del bilancio dello Stato, per il recupero e la conservazione Comma 300. degli edifici riconosciuti dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità o appartenenti al patrimonio culturale vincolato Incremento risorse destinate al Fondo per il passaggio al ai sensi del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al digitale decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive Il Fondo per il passaggio al digitale di cui all’articolo 1, modificazioni. commi 927, 928 e 929, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, è incrementato di 20 milioni di euro per l’anno 2008.
RISCHIO IDROGEOLOGICO ZONE FRANCHE URBANE Programmazione di interventi per il dissesto Norme che ridefiniscono le condizioni per idrogeologico con dotazione finanziaria superiore a l’istituzione delle zone franche urbane e che quella degli anni scorsi. potrebbero interessare qualche territorio urbano di crisi delle regioni del Mezzogiorno. Art. 2 (art. 2, commi da 561 a 563) Comma 321. Autorizzazione di spesa per l’adozione di piani strategici Comma 561. nazionali e di intervento per la mitigazione del rischio Modifiche alla normativa in materia di istituzione delle idrogeologico. zone franche urbane. Per le finalità della difesa del suolo e della Il comma 340 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre pianificazione di bacino nonché per la realizzazione degli 2006, n. 296, è sostituito dal seguente: interventi nelle aree a rischio idrogeologico di cui al decreto- legge 11 giugno 1998, n. 180, convertito, con modificazioni, «340. Al fine di contrastare i fenomeni di esclusione dalla legge 3 agosto 1998, n. 267, il Ministro dell’ambiente e sociale negli spazi urbani e favorire l’integrazione sociale e della tutela del territorio e del mare adotta piani strategici culturale delle popolazioni abitanti in circoscrizioni o quartieri nazionali e di intervento per la mitigazione del rischio delle città caratterizzati da degrado urbano e sociale, sono idrogeologico e per favorire forme di adattamento dei territori, istituite, con le modalità di cui al comma 342, zone franche da attuare d’intesa con le autorità di bacino territorialmente urbane con un numero di abitanti non superiore a 30.000. Per competenti, con le regioni e con gli enti locali interessati, le finalità di cui al periodo precedente, è istituito nello stato di tenuto conto dei piani di bacino. A tal fine sono utilizzate le previsione del Ministero dello sviluppo economico un risorse iscritte sulle autorizzazioni di spesa di cui alla legge 18 apposito Fondo con una dotazione di 50 milioni di euro per maggio 1989, n. 183, e al decreto-legge 5 ottobre 1993, n. ciascuno degli anni 2008 e 2009, che provvede al 398, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre finanziamento di programmi di intervento, ai sensi del comma 1993, n. 493, come determinate dalla Tabella F della legge 27 342». dicembre 2006, n. 296. Per l’attuazione delle disposizioni di cui al presente comma nonché delle disposizioni di cui ai commi 322, 323, 325, 326, 331 e 332 è autorizzata la spesa di euro 265 milioni per ciascuno degli anni 2008 e 2009 a valere sulle risorse di cui alla legge 18 maggio 1989, n. 183.
Comma 562. c) esenzione dall’imposta comunale sugli immobili, a decorrere dall’anno 2008 e fino all’anno 2012, per i soli Agevolazioni fiscali e contributive nelle zone franche immobili siti nelle zone franche urbane dalle stesse imprese urbane. posseduti ed utilizzati per l’esercizio delle nuove attività Il comma 341 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre economiche; 2006, n. 296, è sostituito dai seguenti: d) esonero dal versamento dei contributi sulle «341. Le piccole e microimprese, come individuate dalla retribuzioni da lavoro dipendente, per i primi cinque anni di raccomandazione 2003/361/ CE della Commissione, del 6 attività, nei limiti di un massimale di retribuzione definito con maggio 2003, che iniziano, nel periodo compreso tra il 1° decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, solo gennaio 2008 e il 31 dicembre 2012, una nuova attività in caso di contratti a tempo indeterminato, o a tempo economica nelle zone franche urbane individuate secondo le determinato di durata non inferiore a dodici mesi, e a modalità di cui al comma 342, possono fruire delle seguenti condizione che almeno il 30 per cento degli occupati risieda agevolazioni, nei limiti delle risorse del Fondo di cui al comma nel sistema locale di lavoro in cui ricade la zona franca 340 a tal fine vincolate: urbana. Per gli anni successivi l’esonero e limitato per i primi a) esenzione dalle imposte sui redditi per i primi cinque cinque al 60 per cento, per il sesto e settimo al 40 per cento e periodi di imposta. Per i periodi di imposta successivi, per l’ottavo e nono al 20 per cento. l’esenzione è limitata, per i primi cinque al 60 per cento, per il L’esonero di cui alla presente lettera spetta, alle sesto e settimo al 40 per cento e per l’ottavo e nono al 20 per medesime condizioni, anche ai titolari di reddito di lavoro cento. L’esenzione di cui alla presente lettera spetta fino a autonomo che svolgono l’attivita` all’interno della zona franca concorrenza dell’importo di euro 100.000 del reddito derivante urbana. dall’attivita` svolta nella zona franca urbana, maggiorato, a decorrere dal periodo di imposta in corso al 1o gennaio 2009 e 341-bis. Le piccole e le micro imprese che hanno per ciascun periodo d’imposta, di un importo pari a euro 5.000, avviato la propria attivita` in una zona franca urbana ragguagliato ad anno, per ogni nuovo assunto a tempo antecedentemente al 1° gennaio 2008 possono fruire delle indeterminato, residente all’interno del sistema locale di lavoro agevolazioni di cui al comma 341, nel rispetto del in cui ricade la zona franca urbana; regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione, del 15 b) esenzione dall’imposta regionale sulle attività dicembre 2006, relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 produttive, per i primi cinque periodi di imposta, fino a del Trattato agli aiuti di importanza minore, pubblicato nella concorrenza di euro 300.000, per ciascun periodo di imposta, Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea n. L 379 del 28 del valore della produzione netta; dicembre 2006.
341-ter. Sono, in ogni caso, escluse dal regime agevolativo le imprese operanti nei settori della Art. 2 costruzione di automobili, della costruzione navale, della fabbricazione di fibre tessili artificiali o sintetiche, della siderurgia e del trasporto su strada. PATTI TERRITORIALI E 341-quater. Con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, da emanare entro trenta giorni dalla data di CONTRATTI D’AREA entrata in vigore della presente disposizione, saranno determinati le condizioni, i limiti e le modalità di Trattasi della proroga per l’utilizzo dei fondi non applicazione delle esenzioni fiscali di cui ai commi da 341 spesi dei patti e dei contratti d’area ancora in essere a 341-ter». Comma 563. Modifica dei criteri di allocazione delle risorse. Comma 191. Il comma 342 dell’articolo l della legge 27 dicembre Proroga presentazione richieste di rimodulazione delle 2006, n. 296, è sostituito dal seguente: risorse per i patti territoriali e i contratti d’area in essere «342. Il Comitato interministeriale per la alla data del 31 dicembre 2007. programmazione economica (CIPE), su proposta del Al comma 6, lettera b), dell’articolo 8-bis del decreto- Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il legge 2 luglio 2007, n. 81, convertito, con modificazioni, dalla Ministro della solidarietà sociale, provvede alla legge 3 agosto 2007, n. 127, le parole: «richieste entro definizione dei criteri per l’allocazione delle risorse e per quarantotto mesi dalla data di avvio dell’istruttoria» sono la individuazione e la selezione delle zone franche urbane, sostituite dalle seguenti: «. Per i patti ed i contratti in essere sulla base di parametri socio-economici, rappresentativi alla data del 31 dicembre 2007, le relative richieste di dei fenomeni di degrado di cui al comma 340. Provvede rimodulazione possono essere presentate entro il 31 dicembre successivamente, su proposta del Ministro dello sviluppo 2008». economico, alla perimetrazione delle singole zone franche urbane ed alla concessione del finanziamento in favore dei programmi di intervento di cui al comma 340. L’efficacia delle disposizioni dei commi da 341 a 342 è subordinata, ai sensi dell’articolo 88, paragrafo 3, del Trattato istitutivo della Comunità europea, all’autorizzazione della Commissione europea.
L’efficienza energetica nella Finanziaria 2008 La legge 24 dicembre 2007 n. 244, “Finanziaria 2008”, pubblicata sulla G.U. n. 300 del 28.12.2007, riportata di seguito, limitatamente ad alcuni commi di interesse energetico ed ambientale, proroga gli incentivi già previsti dalla Finanziaria 2007 e ne introduce di nuovi. Le novità in materia di energie rinnovabili e risparmio energetico non interessano solo gli operatori del settore, ma anche il cittadino che vuole investire nelle fonti di energia rinnovabile o in un impianto con pannelli solari termici. Si segnala inoltre che la Tabella 3 sui valori di trasmittanza termica, allegata alla Finanziaria 2007 (legge 27 dicembre 2006 n. 296), è sostituita, con efficacia dal 1° gennaio 2007, dalla tabella riportata all’art. 1, comma 23 della legge Finanziaria 2008 e di cui si allega copia.
Art. 1 b) dopo il comma 3 è inserito il seguente: «3-bis. Il soggetto passivo che, a seguito di provvedimento di ICI e fonti rinnovabili separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, non risulta assegnatario della casa coniugale, determina l’imposta dovuta applicando Comma 6. l’aliquota deliberata dal comune per l’abitazione principale e Ulteriori agevolazioni ICI per installazione impianti a le detrazioni di cui all’articolo 8, commi 2 e 2-bis, calcolate in fonte rinnovabile. Estensione detrazione ICI a favore del proporzione alla quota posseduta. Le disposizioni del presente coniuge separato non assegnatario dell’abitazione. comma si applicano a condizione che il soggetto passivo non Inoltre, una riduzione della base imponibile sia titolare del diritto di proprietà o di altro diritto reale su un dell’1,33%, fino ad un massimo di 200 euro per l’abitazione immobile destinato ad abitazione situato nello stesso comune principale, è prevista all’art. 1, comma 5. ove è ubicata la casa coniugale. All’art. 6 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. Comma 20. 504 e successive modifica6. All’articolo 6 del decreto Proroga agevolazioni fiscali per riqualificazione energetica legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, e successive del patrimonio edilizio (estese a impianti di climatizzazione modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni: non a condensazione) a) dopo il comma 2 è inserito il seguente: «2-bis. La deliberazione di cui al comma 1 può fissare, a Le disposizioni di cui all’articolo 1, commi da 344 a decorrere dall’anno di imposta 2009, un’aliquota agevolata 347, 353, 358 e 359, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, si dell’imposta comunale sugli immobili inferiore al 4 per mille applicano, nella misura e alle condizioni ivi previste, anche per i soggetti passivi che installino impianti a fonte alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2010. Le disposizioni rinnovabile per la produzione di energia elettrica o termica per di cui al citato comma 347 si applicano anche alle spese per la uso domestico, limitatamente alle unità immobiliari oggetto di sostituzione intera o parziale di impianti di climatizzazione detti interventi e per la durata massima di tre anni per gli invernale non a condensazione, sostenute entro il 31 dicembre impianti termici solari e di cinque anni per tutte le altre 2009. La predetta agevolazione è riconosciuta entro il limite tipologie di fonti rinnovabili. Le modalità per il massimo di spesa di cui al comma 21. riconoscimento dell’agevolazione di cui al presente comma sono disciplinate con regolamento adottato ai sensi dell’articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, e successive modificazioni»;
Comma 21. Comma 23. Autorizzazione spesa comma 20. Modifica ai parametri di riferimento per agevolazioni di cui al comma 20. Per le finalità di cui al secondo periodo del comma La tabella 3 allegata alla legge 27 dicembre 2006, n. 296, è 20 è autorizzata la spesa di 2 milioni di euro annui. Con sostituita, con efficacia dal 1° gennaio 2007, dalla seguente: decreto del Ministro dell’economia e delle finanze sono stabilite le modalità per il riconoscimento dei benefıci di cui al medesimo periodo del comma 20. Zona Strutture Strutture opache Finestre climatica opache orizzontali comprensive Comma 22. di infissi verticali Modalità applicative agevolazioni su risparmio Coperture Pavimenti energetico. Le disposizioni di cui all’articolo 1, commi da 344 A 0.72 0.42 0.74 5.0 a 347, nonché commi 353, 358 e 359, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, sono applicate secondo quanto disposto dal decreto del Ministro dell’economia e delle B 0.54 0.42 0.55 3.6 finanze 19 febbraio 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 47 del 26 febbraio 2007, recante disposizioni in materia di detrazioni per le spese di riqualificazione C 0.46 0.42 0.49 3.0 energetica del patrimonio edilizio esistente. Sono corrispondentemente ridotte le assegnazioni per il 2007 disposte dal CIPE a favore degli interventi di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto-legge 22 ottobre D 0.40 0.35 0.41 2.8 1992, n. 415, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 1992, n. 488, a valere sul Fondo per le aree sottoutilizzate di cui all’articolo 61 della legge 27 E 0.37 0.32 0.38 2.5 dicembre 2002, n. 289. Il Ministro dell’economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio. F 0.35 0.31 0.36 2.2
Comma 24. Comma 288. Requisiti e modalità per usufruire della detrazione IRPEF Rilascio del permesso di costruire subordinato alla risparmio energetico. certificazione energetica dell’edificio. Ai fini di quanto disposto al comma 20: A decorrere dall’anno 2009, in attesa dell’emanazione a) i valori limite di fabbisogno di energia primaria annuo dei provvedimenti attuativi di cui all’art. 4, comma 1, del per la climatizzazione invernale ai fini dell’applicazione del decreto legislativo 19/8/2005, n. 192, il rilascio del permesso comma 344 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. di costruire è subordinato alla certificazione energetica 296, e i valori di trasmittanza termica ai fini dell’applicazione dell’edificio, così come previsto dall’art. 6 del citato decreto del comma 345 del medesimo articolo 1 sono definiti con legislativo n. 192 del 2005, nonché delle caratteristiche decreto del Ministro dello sviluppo economico entro il 28 strutturali dell’immobile finalizzate al risparmio idrico e al febbraio 2008; reimpiego delle acque meteoriche. b) per tutti gli interventi la detrazione può essere ripartita in un numero di quote annuali di pari importo non Comma 289. inferiore a tre e non superiore a dieci, a scelta irrevocabile del Rilascio del permesso di costruire subordinato alla contribuente, operata all’atto della prima detrazione; installazione di impianti di produzione di energia elettrica c) per gli interventi di cui al comma 345 dell’articolo 1 da fonti rinnovabili. della legge 27 dicembre 2006, n. 296, limitatamente alla All’articolo 4 del testo unico delle disposizioni sostituzione di finestre comprensive di infissi in singole unità legislative e regolamentari in materia edilizia, di cui al decreto immobiliari, e al comma 346 del medesimo articolo 1, non è del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, e richiesta la documentazione di cui all’articolo 1, comma 348, successive modificazioni, il comma 1-bis è sostituito dal lettera b), della medesima legge 27 dicembre 2006, n. 296. seguente: «1-bis. A decorrere dal 1º gennaio 2009, nel Comma 286. regolamento di cui al comma 1, ai fini del rilascio del Detrazione di imposta spese per sostituzione di impianti di permesso di costruire, deve essere prevista, per gli edifici di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta nuova costruzione, efficienza l’installazione di impianti per la produzione di energia Le disposizioni di cui all’art. 1, comma 347, della legge elettrica da fonti rinnovabili, in modo tale da garantire una 27.12.2006, n. 296, si applicano, nella misura e alle condizioni produzione energetica non inferiore a 1 KW per ciascuna unità previste, anche alle spese relative alla sostituzione di impianti abitativa, compatibilmente con la realizzabilità tecnica di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta dell’intervento. Per i fabbricati industriali, di estensione efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia. superficiale non inferiore a 100 metri quadrati, la produzione energetica minima è di 5 KW».
Art. 2 Comma 136. Previsione di incentivi per fonti rinnovabili ai soli impianti anche alla fattispecie in cui la persona giuridica gestore della realizzati ed operativi. rete di teleriscaldamento alimentata con biomassa o ad energia Ai fini della piena attuazione della direttiva 2001/77/CE geotermica coincida con la persona giuridica utilizzatore del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 settembre dell’energia. Tale persona giuridica può utilizzare in 2001, con particolare riferimento all’articolo 2 della direttiva compensazione il credito. medesima, i finanziamenti e gli incentivi di cui al secondo periodo del comma 1117 dell’articolo 1 della legge 27 Comma 139. dicembre 2006, n. 296, sono concessi ai soli impianti Misure di promozione dell’uso dei biocarburanti da realizzati ed operativi. autotrazione. Per l’anno 2009, la quota minima di cui all’articolo 2- Comma 137. quater, comma 1, del decreto- legge 10 gennaio 2006, n. 2, Procedura di riconoscimento in deroga del diritto agli convertito, con modificazioni, dalla legge 11 marzo 2006, n. incentivi. 81, come sostituito dall’articolo 1, comma 368, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, è fissata, senza oneri aggiuntivi a La procedura del riconoscimento in deroga del diritto agli carico dello Stato, nella misura del 3 per cento di tutto il incentivi di cui al comma 1118 dell’articolo 1 della citata carburante, benzina e gasolio, immesso in consumo nell’anno legge n. 296 del 2006, per gli impianti autorizzati e non solare precedente, calcolata sulla base del tenore energetico. ancora in esercizio, e, in via prioritaria, per quelli in costruzione, è completata dal Ministro dello sviluppo economico, sentite le Commissioni parlamentari competenti, Comma 140. inderogabilmente entro tre mesi dalla data di entrata in vigore Possibilità di incremento della quota minima di della presente legge. biocarburanti da immettere in consumo nel 2009. Ai fini del conseguimento degli obiettivi indicativi Comma 138. nazionali, per gli anni successivi al 2009, la quota di cui al Estensione soggettiva del credito d’imposta spettante per comma 139 può essere incrementata con decreto del Ministro le reti di teleriscaldamento alimentare con biomassa dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, con il Ministro L’articolo 8, comma 10, lettera f), della legge 23 dell’economia e delle finanze e con il Ministro dell’ambiente dicembre 1998, n. 448, e successive modificazioni, si e della tutela del territorio e del mare. interpreta nel senso che la disciplina ivi prevista si applica
RIFORMA DEGLI INCENTIVI PER Comma 144. Rilascio di certificati verdi, della durata di 15 anni, per gli LE ENERGIE RINNOVABILI impianti di potenza nominale media annua superiore a 1 MW. Art. 2 La produzione di energia elettrica mediante impianti (Commi da 143 a 174 e comma 322) alimentati dalle fonti di cui alla tabella 2 allegata alla presente legge e di potenza nominale media annua superiore a 1 megawatt (MW), è incentivata mediante il rilascio di Comma 143. certificati verdi, per un periodo di quindici anni, tenuto conto Incentivazione della produzione di energia elettrica da dell’articolo 1, comma 382, della legge 27 dicembre 2006, n. fonti rinnovabili da impianti entranti in funzione dal 1° 296. I predetti certificati sono utilizzabili per assolvere gennaio 2008. all’obbligo della quota minima di cui all’articolo 11 del La produzione di energia elettrica mediante impianti decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79. L’immissione alimentati da fonti energetiche rinnovabili, entrati in esercizio dell’energia elettrica prodotta nel sistema elettrico è regolata in data successiva al 31 dicembre 2007, a seguito di nuova sulla base dell’articolo 13 del decreto legislativo 29 dicembre costruzione, rifacimento o potenziamento, è incentivata con i 2003, n. 387 meccanismi di cui ai commi da 144 a 154. Con le medesime modalità è incentivata la sola quota di produzione di energia Comma 145. elettrica imputabile alle fonti energetiche rinnovabili, realizzata in impianti che impiegano anche altre fonti Tariffa fissa onnicomprensiva, per un periodo di 15 anni, energetiche non rinnovabili. Le modalità di calcolo di tale per gli impianti di potenza nominale media annua non quota sono definite, entro novanta giorni dalla data di entrata superiore a 1 MW. in vigore della presente legge, con decreto del Ministro dello La produzione di energia elettrica mediante impianti sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’ambiente alimentati dalle fonti di cui alla tabella 3 allegata alla presente e della tutela del territorio e del mare. legge e di potenza nominale media annua non superiore a 1 MW, immessa nel sistema elettrico, ha diritto, in alternativa ai certificati verdi di cui al comma 144 e su richiesta
Comma 147. del produttore, a una tariffa fissa onnicomprensiva di entità Modalità di determinazione del valore dei certificati variabile a seconda della fonte utilizzata, come determinata dalla verdi. predetta tabella 3, per un periodo di quindici anni, fermo restando quanto disposto a legislazione vigente in materia di biomasse A partire dal 2008, i certificati verdi, ai fini del agricole, da allevamento e forestali ottenute nell’ambito di intese soddisfacimento della quota d’obbligo di cui all’articolo 11, di filiera o contratti quadro oppure di filiere corte. Al termine di comma 1, del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79, tale periodo, l’energia elettrica è remunerata, con le medesime hanno un valore unitario pari a 1 MWh e vengono emessi modalità, alle condizioni economiche previste dall’articolo 13 del dal Gestore dei servizi elettrici (GSE) per ciascun impianto decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387. La tariffa a produzione incentivata di cui al comma 143, in numero onnicomprensiva di cui al presente comma può essere variata, pari al prodotto della produzione netta di energia elettrica da ogni tre anni, con decreto del Ministro dello sviluppo economico, fonti rinnovabili moltiplicata per il coefficiente, riferito alla assicurando la congruità della remunerazione ai fini tipologia della fonte, di cui alla tabella 2, allegata alla dell’incentivazione dello sviluppo delle fonti energetiche presente legge, fermo restando quanto disposto a rinnovabili. legislazione vigente in materia di biomasse agricole, da allevamento e forestali ottenute nell’ambito di intese di filiera o contratti quadro oppure di filiere corte. Comma 146. Incremento della quota minima di energia elettrica prodotta Comma 148. da impianti da fonti rinnovabili che deve essere immessa nel sistema elettrico nazionale. Modalità di determinazione del prezzo di mercato dei certificati verdi. All’articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, le parole da: «Il Ministro delle attività produttive» A partire dal 2008, i certificati verdi emessi dal GSE fino alla fine del comma sono sostituite dalle seguenti: «Per il ai sensi dell’articolo 11, comma 3, del decreto legislativo 16 periodo 2007-2012 la medesima quota è incrementata marzo 1999, n. 79, sono collocati sul mercato a un prezzo, annualmente di 0,75 punti percentuali. Con decreti del Ministro riferito al MWh elettrico, pari alla differenza tra il valore di dello sviluppo economico di concerto con il Ministro riferimento, fissato in sede di prima applicazione in 180 dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentita la euro per MWh, e il valore medio annuo del prezzo di Conferenza unificata, sono stabiliti gli ulteriori incrementi della cessione dell’energia elettrica definito dall’Autorità per stessa quota per gli anni successivi al 2012» l’energia elettrica e il gas in attuazione dell’articolo 13, comma 3, del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, registrato nell’anno precedente e comunicato dalla stessa Autorità entro il 31 gennaio di ogni anno a decorrere dal 2008.
Comma 150. Il valore di riferimento e i coefficienti, indicati alla Decreti attuativi dei commi da 143 a 149. tabella 2 per le diverse fonti energetiche rinnovabili, possono Con decreti del Ministro dello sviluppo economico, di essere aggiornati, ogni tre anni, con decreto del Ministro dello concerto con il Ministro dell’ambiente e della tutela del sviluppo economico, assicurando la congruità della territorio e del mare, sono stabilite le direttive per l’attuazione remunerazione ai fini dell’incentivazione dello sviluppo delle di quanto disposto dai commi da 143 a 149. Con tali decreti, fonti energetiche rinnovabili. che per le lettere b) e c) del presente comma sono adottati di concerto con il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, inoltre: Comma 149. a) sono stabilite le modalità per assicurare la transizione Modalità per il ritiro, da parte del GSE, su richiesta del dal precedente meccanismo di incentivazione ai meccanismi produttore, dei certificati verdi non necessari. di cui ai commi da 143 a 157 nonché le modalità per l’estensione dello scambio sul posto a tutti gli impianti A partire dal 2008 e fino al raggiungimento alimentati con fonti rinnovabili di potenza nominale media dell’obiettivo minimo della copertura del 25 per cento del annua non superiore a 200 kW, fatti salvi i diritti di officina consumo interno di energia elettrica con fonti rinnovabili e dei elettrica; successivi aggiornamenti derivanti dalla normativa dell’Unione europea, il GSE, su richiesta del produttore, ritira b) sono stabiliti i criteri per la destinazione delle i certificati verdi, in scadenza nell’anno, ulteriori rispetto a biomasse combustibili, di cui all’allegato X alla parte quinta, quelli necessari per assolvere all’obbligo della quota minima parte II, sezione 4, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. dell’anno precedente di cui all’articolo 11 del decreto 152, a scopi alimentari, industriali ed energetici; legislativo 16 marzo 1999, n. 79, a un prezzo pari al prezzo c) sono stabilite le modalità con le quali gli operatori medio riconosciuto ai certificati verdi registrato nell’anno della filiera di produzione e distribuzione di biomasse sono precedente dal Gestore del mercato elettrico (GME) e tenuti a garantire la provenienza, la tracciabilità e la trasmesso al GSE entro il 31 gennaio di ogni anno. rintracciabilità della filiera, anche ai fini dell’applicazione dei coefficienti e delle tariffe di cui alle tabelle 2 e 3; d) sono aggiornate le direttive di cui all’articolo 11, comma 5, del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79. Nelle more trovano applicazione, per quanto compatibili, gli aggiornamenti emanati in attuazione dell’articolo 20, comma 8, del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387.
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