Legge 96/18 (decreto "dignità)
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Lavoro dignitoso 3 Cosa si intende per lavoro dignitoso? Una definizione è stata fornita dall’agenda OIL sul lavoro dignitoso (1999) La definizione OIL si basa su quattro pilastri fondamentali : 1. Creare opportunità di occupazione e di remunerazione per tutti 2. Garantire i principi e diritti fondamentali nel lavoro (libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva, eliminazione del lavoro forzato e del lavoro minorile, non discriminazione in ambito lavorativo e professionale) 3. Rafforzare ed estendere la protezione sociale 4. Promuovere il tripartismo e il dialogo sociale formazione cisl er
Lavoro dignitoso 4 L’agenda OIL afferma che … … «il lavoro non è una merce. Gli esseri umani, per i quali il lavoro è una fonte di dignità e di benessere familiare, possiedono dei diritti che devono essere rispettati. Il lavoro non può essere considerato semplicemente un costo di produzione» A distanza di quasi vent’anni dall’agenda OIL ancora molto c’è da fare per un «lavoro dignitoso» Il sindacato è il soggetto che più s’è speso per la dignità nel lavoro, ogni giorno va compiuto un passo in più, senza dare per scontato ciò che s’è fatto in passato formazione cisl er
Lavoro dignitoso 5 Il lavoro non standard è in rapida diffusione in tutti i Paesi Ue In Francia, Olanda, Paesi nordici, Spagna, Portogallo, la quota di occupati che si trova in questa situazione è più elevata che in Italia Stanno nascendo nuove figure professionali per ora privi di tutele e qualificazione tipologica (2% della popolazione lavorativa italiana già impiegata): Piattaforme della gig economy Piattaforme di crowdsourcing (es. Barilla Video Factory – realizzazione di video – il tema : "Mi piace essere un sugo Barilla" formazione cisl er
Lavoro dignitoso 6 Il dibattito è : come costruire dighe contro il rischio precarietà? Prima strada : prevedere vincoli, sanzioni e incentivi che favoriscano il lavoro più tutelato Seconda strada : riforma del welfare – prevedere un pacchetto organico che dia risposte alla persona – slegare le tutele dal posto di lavoro (reddito minimo di integrazione, crediti d’imposta, garanzie di formazione e aggiornamento professionale gratuiti, sostegni efficaci per l’inserimento o la ricollocazione lavorativa, congedi pagati in caso di malattia o maternità/paternità, assegni universali per chi ha figli , accesso gratuito ai nidi d’infanzia, case popolari …) formazione cisl er
Lavoro dignitoso 7 La seconda strada disaccoppia : Flessibilità Precarietà occupazionale formazione cisl er
Lavoro dignitoso 8 I Governi italiani non hanno scelto con decisione la strada da praticare (malgrado le affermazioni solenni contenute nella legge Fornero del 2012 e nel Jobs Act) … perché? Molte persone (che rappresentiamo) potrebbero essere preoccupate per un abbandono drastico della «prima strada» Un nuovo welfare ha dei costi (sostenibili?) e richiede efficienza ed efficacia (possibili?) Il nuovo Governo ha deciso di riproporre il mix tradizionale di vincoli, penalizzazioni e incentivi a sfavore del lavoro a tempo – è un approccio ancora efficace oggi? Ciò che si può dire è che questo Governo è in discontinuità con il percorso compiuto dalla legge Treu al Jobs Act per la «buona flessibilità» - la nuova filosofia è che la flessibilità priva di dignità il lavoratore attraverso il ricatto occupazionale formazione cisl er
Legge 96/18 10 È una legge che converte il decreto legge 87/18 È una legge omnibus, interviene su più materie, non sempre tra loro organicamente collegate È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 186 dell’11 agosto 2018 La struttura definitiva del provvedimento si articola nei seguenti Capi: Capo I (Misure per il contrasto al precariato) Capo I bis (Misure finalizzate alla continuità didattica) Capo II (Misure per il contrasto alla delocalizzazione e la salvaguardia dei livelli occupazionali) Capo III (Misure per il contrasto del disturbo da gioco d’azzardo – divieto di pubblicità per giochi e scommesse) Capo IV (Misure in materia di semplificazione fiscale – superamento di redditometro, spesometro e split payment) Capo V (Disposizioni finali e di coordinamento – Società sportive dilettantistiche) formazione cisl er
Legge 96/18 11 Entrata in vigore del DL 14 luglio 2018 Entrata in vigore della Legge 12 agosto 2018 formazione cisl er
Contrasto alla precarietà 12 formazione cisl er
Contrasto alla precarietà 13 L’aspirazione del DL è condivisibile Dare maggiore protezione ai lavoratori e impedire abusi verso chi più di altri subisce gli effetti negativi della globalizzazione dei mercati (più frequentemente i giovani e i lavoratori a bassa specializzazione) L’impostazione del provvedimento risente di un deficit di approfondimento concreto Le parti sociali non sono state coinvolte nella stesura del decreto, è mancato il dialogo sociale, che è parte dell’idea di «lavoro dignitoso» (la disintermediazione è una moda diffusa, che conduce a compiere errori da non conoscenza del contesto in cui si opera) formazione cisl er
Contrasto alla precarietà 14 «Abolire il precariato» per legge è una chimera – le modalità con cui il lavoro è organizzato dipendono principalmente dall’economia, dagli investimenti, dalle filiere globali, dalla specializzazione produttiva dei diversi sistemi Paese … Inoltre il continuo rimaneggiamento delle regole del mercato del lavoro crea instabilità per aziende e persone, senza creare risultati significativi sul piano dell’occupazione stabile La soluzione potrebbe essere dare maggiore spazio alla contrattazione collettiva (deleghe, deroghe) e predisporre un vero apparato di politiche attive per il governo delle transizioni La norma lascia molto (troppo?) spazio alle interpretazioni giurisprudenziali … Il provvedimento è privo di qualsiasi riferimento alla formazione per attrezzare i lavoratori alla sfia della digitalizzazione formazione cisl er
Contrasto alla precarietà 15 Aumento costi per licenziamento ingiustificato Aumento costi per Inserito in lavoro non a tempo corso di (ma poi … indeterminato intervento Corte conversione Costituzionale) Rilancio lavoro accessorio (in Limitazione alla contraddizione con somministrazione gli obiettivi della legge) Contrasto Riproposizione Limitazione al tempo determinato alla esonero contributivo per i precarietà giovani precari formazione cisl er
Tempo determinato 16 La regolamentazione di questa tipologia contrattuale deriva da una direttiva UE (1999/70/CE), che ha recepito un avviso delle parti sociali europee – come funziona negli altri Paesi? Si nota il ruolo della contrattazione collettiva nel definire «soluzioni su misura» Francia • Previste causali specifiche per il ricorso al TD • Possibile contrattazione collettiva derogativa sulle causali • Durata max 18 mesi – massimo 2 rinnovi con lo stesso datore di lavoro Germania • Non previste causali per il ricorso al TD • Durata max 24 mesi (aziende nuove : 4 anni) – massimo 3 rinnovi - possibile durata superiore in caso di presenza di causa oggettiva dimostrabile – la contrattazione collettiva può derogare la disciplina della durata e dei rinnovi in meglio o in peggio Spagna • Previste causali specifiche per il ricorso al TD • Durata differenziata in base alle causali (durata max 3 anni per il contrato de obra, legato a un progetto specifico da realizzarsi) – una sola proroga o rinnovo – la contrattazione collettiva può derogare le durate massime previste formazione cisl er
Tempo determinato 17 Stretta sui • durata massima con lo stesso datore e per le stesse mansioni scende da contratti 36 a 24 mesi (+ 12 mesi in caso di «ulteriore contratto» stipulato in a tempo sede protetta con causale – presso Ispettorato del Lavoro) – non determin computati i tempi determinati di durata max 3 gg. (anche reiterati) nei ato pubblici esercizi e nel turismo (lavoro in surroga) – computato il (modifica periodo eventuale in somministrazione per pari livello e categoria legale d.lgs.81/1 (d.lgs. 81/15 articolo 19) 5) • possibilità di stipula di un contratto senza causale solo con durata massima di 12 mesi e causale obbligatoria per l'eventuale rinnovo (proroghe possibili nei dodici mesi senza causale, dopo possibile solamente proroga o rinnovo con causale) • attenzione : la causale è comunque necessaria in caso di rinnovo del contratto a tempo determinato di durata inferiore a 12 mesi (es. commessa che lavora un mese in un negozio; necessaria causale per un successivo contratto a tempo determinato nel medesimo negozio …) formazione cisl er
Tempo determinato 18 Stretta sui • attenzione : rimane invariata la disposizione del d.lgs. 81/15 (art.19 c.2) contratti che prevede che siano fatte salve le diverse disposizioni dei contratti a tempo collettivi anche aziendali o territoriali , purché stipulati dalle determin associazioni sindacali comparativamente piu' rappresentative sul ato piano nazionale e i contratti collettivi aziendali stipulati dalle loro (modifica rappresentanze sindacali aziendali ovvero dalla rappresentanza d.lgs.81/1 sindacale unitarie (art.51 d.lgs.81/15) 5) • la contrattazione collettiva può, quindi, derogare i 24 mesi di durata (es. CCNL gomma platica e metalmeccanica prevedono 44 mesi di limite massimo di durata del singolo rapporto di lavoro tra tempi determinati e somministrazione) formazione cisl er
Tempo determinato 19 Reintrodu • si ritorna alla filosofia della legge 230 del 1962 (previsione di causali specifiche a zione giustificazione del ricorso al tempo determinato) causali • causali a cui l’azienda può ricorrere (difficilmente comprovabili) : (d.lgs.81/1 ✓ esigenze temporanee e oggettive, estranee all'ordinaria attività (prestazioni non 5) riconducibili a quelle ordinarie aziendali – quali??? le esigenze aziendali sono normalmente collegati all’ordinaria attività aziendale … fatte salve : alluvioni, terremoti, grandi nevicate, sviluppo progetto finalizzato innovativo, sviluppo nuova linea di produzione, commercializzazione sperimentale di nuovo prodotto) ✓ esigenze connesse a incrementi temporanei, significativi e non programmabili, dell'attività ordinaria (parametri che risultano lasciare ampio margine ad una valutazione discrezionale in sede di giudizio - SIGNIFICATIVITA’ è termine ambiguo! – comunque difficile che possano entrarvi settori nei quali gli incrementi di attività risultino ciclici es. ristorazione, turismo, alimentare – es. i saldi sono «programmabili», dato che sono definiti da ciclicità e da regole legislative specifiche ; le campagne di produzione di panettoni sono programmabili e ricorrenti) – possono rientrare : rilevanti commesse da nuovo cliente, vendita straordinaria di uno stock di merce per rinnovo locali ✓ esigenze sostitutive di altri lavoratori, purché chi sostituisce svolga le mansioni di chi sostituito o di un lavoratore già dipendente che, a scorrimento, va a sostituire l’assente – l’assente può esserlo temporaneamente o no - possibile sostituzione lavoratore in distacco (causale chiara e non problematica) Possibile che la contrattazione, specie aziendale, specifichi i termini generici delle causali (Marco Lai) formazione cisl er
Tempo determinato 20 Reintrod • in caso di assenza di causale : trasformazione del rapporto di lavoro a tempo uzione indeterminato dal superamento del termine causali • se la causale è ritenuta non veritiera dal giudice : conversione del rapporto di (d.lgs.81/ lavoro a tempo indeterminato dalla data della sentenza + risarcimento 15) omnicomprensivo per il periodo pregresso (da 2,5 a 12 mensilità) (costo del contenzioso elevato) • Confermato il divieto di stipulare contratti a tempi determinati : • Per sostituire lavoratori in sciopero • Presso la stessa unità produttiva in cui si vorrebbe assumere se vi sono stati nei sei mesi precedenti licenziamenti collettivi di lavoratori adibiti alle stesse mansioni – a meno che … non si sostituisca un lavoratore iscritto nelle liste di mobilità o di durata iniziale non superiore a 3 mesi • In azienda in cui non è stata effettuata la valutazione dei rischi • escluse dalla disciplina proroghe e rinnovi le strat up innovative (ex art.21 d.lsg.81/15 – per un periodo di quattro anni per le società neo costituite e per 3 anni per le società già costituite), ma non escluse dall’obbligo di apporre le causali formazione cisl er
Tempo determinato 21 Reintrod • possibile uso della derogabilità alle causali ex articolo 8 della legge uzione 148/11 – contratti di prossimità sottoscritti a livello territoriale e causali aziendale da parte di sindacati rappresentativi (ritenuti legittimi da (d.lgs.81/ sentenza della Corte Costituzionale 221/12) 15) • giustificazioni possibili per intervenire con contratti di prossimità : • Maggiore occupazione • Migliore qualità dei contratti di lavoro • Adozione di forme di partecipazione dei lavoratori • Emersione del lavoro irregolare • Incrementi di competitività • Incrementi salariali • Gestione crisi aziendali • Previsione nuovi investimenti formazione cisl er
Tempo determinato 22 Stretta sui • contratto a tempo determinato da mettere per iscritto (se di durata superiore a contratti a 12 giorni) e consegnato entro 5 gg. dall’inizio della prestazione al lavoratore con tempo indicazione causale in caso di rinnovo (e se il contratto ha durata superiore a 12 determinat mesi già in fase di prima stipulazione) o • tetto massimo di quattro proroghe(non più cinque) con lo stesso datore di lavoro (modifica e per la stessa mansione, sempre entro l'arco di tempo massimo di 24 mesi d.lgs.81/15) (salvo deroghe contrattuali) • lavoro stagionale sottratto dalla disciplina delle causali (stagionali sia ex DPR 1525 del 7 ottobre 1963 , che per via di contrattazione collettiva nazionale, aziendale, territoriale) • la nuova disciplina non si applica al pubblico impiego (d.lgs.165/01 smi) e ai portuali : continua a valere la soglia dei 36 mesi • la legge esonera i precari della scuola (insegnanti e personale ATA) dal limite dei 36 mesi quale soglia massima per essere impiegati nella p.a. a tempo determinato - ciò, però, non preclude la possibilità da parte di chi dovesse trovarsi in questa situazione di fare ricorso per chiedere di essere indennizzato : chi superasse i 36 mesi nella scuola formazione cisl er
Tempo determinato 23 Data stipula Numero max Obbligo causali Durata max proroghe Dal 25 giugno 2015 (entrata in 5 No 36 mesi + 12 mesi in vigore del d.lgs.81/15) al 13 sede protetta – luglio 2018 ispettorato del lavoro Dal 14 luglio 2018 al 11 agosto 4 Si dopo i 12 mesi o in 24 mesi + 12 mesi in 2018 (per alcuni autori valgono caso di rinnovo sede protetta – le regole del periodo 12/8 – ispettorato del lavoro 31/10) (con causale) Dal 12 agosto 2018 al 31 ottobre 5 No 36 mesi + 12 mesi in 2018 (ma solo per rinnovi e sede protetta – proroghe di contratti in essere) ispettorato del lavoro Dal 1 novembre 2018 in poi 4 Si dopo i 12 mesi o in 24 mesi + 12 mesi in caso di rinnovo sede protetta - ispettorato del lavoro(con causale) formazione cisl er
Tempo determinato 24 Cosa rimane • Stop and go tra un rinnovo e l’altro (10/20 giorni a seconda che il ctd invariato del precedente abbia durata fino a o superiore a 6 mesi, salvo diversa ctd? previsione dei contratti (nazionale, territoriale, aziendale) • Limite numerico ai ctd : 20% dei lavoratori a tempo indeterminato attivi al 1° gennaio dell’anno in corso o in forza al momento dell’avvio dell’azienda – le imprese sino a 5 dipendenti a tempo indeterminato possono comunque stipulare 1 contratto a tempo determinato - limite derogabile dalla contrattazione collettiva • Esenti da limiti numerici : • Stagionali • Nuove attività per periodi definiti dalla contrattazione collettiva • Start up innovative ex legge 179/12 per 4 anni – 3 anni se già costituite • Per sostituire lavoratori assenti per malattia, in aspettative o perché volontari nel soccorso alpino o protezione civile • Università e istituti di ricerca (i cui ctd possono avere durata pari al progetto di ricerca assegnato) • Sanzioni amministrative per le aziende che superano i limiti numerici – no trasformazione in tempi indeterminati formazione cisl er
Tempo determinato 25 Cosa • Diritto di precedenza per assunzioni a tempi indeterminati per rimane mansioni già svolte dal dipendente: va precisato nella lettera invariato individuale di assunzione del lavoratore a tempo determinato (ex del ctd? d.lgs. 81/15 art. 24 comma4) – la non precisazione non fa venire meno il diritto di precedenza • Entro 12 mesi dalla data di scadenza del contratto a tempo determinato, purché il lavoratore abbia svolto almeno 6 mesi a tempo determinato in azienda (anche con più rinnovi) – il congedo obbligatorio di maternità concorre al calcolo del periodo • Gli stagionali hanno diritto di precedenza • I lavoratori debbono manifestare per iscritto la propria volontà di concorrere alla posizione aperta in azienda (entro 6 mesi dalla scadenza del contratto, 3 mesi per gli stagionali) - interpello n. 7/2016 del Ministero del Lavoro • Obbligo del datore di informare le RSU/RSA dei posti vacanti a tempo indeterminato (art.19 c.5 del d.lgs. 81/15) • Si veda il CCNL di riferimento formazione cisl er
Tempo determinato 26 Cosa • Principio di non discriminazione rimane • Accesso alla formazione – contratti collettivi (art,26 d.lgs. 81/15) invariato del ctd? Non sono Non si applicano le regole dei contratti subordinati a tempo determinato soggetti alle seguenti tipologie contrattuali : alla • Lavoro intermittente o a chiamata disciplina • Collaborazioni del ctd • Nuove prestazioni occasionali (lavoro accessorio) • Stagionali formazione cisl er
Tempo determinato 27 Impugnazi • Aumentati i termini per l'impugnazione stragiudiziale del contratto a one tempo determinato (da 120 a 180 giorni dal deposito del ricorso nella contratti a cancelleria del tribunale o dalla comunicazione alla controparte della tempo richiesta di tentativo di conciliazione o arbitrato ) determinat • La legge 604/1966 prevede la possibilità che all’impugnazione faccia o seguito una conciliazione o arbitrato tra le parti • Se i tentativi di conciliazione o arbitrato sono rifiutati dall’azienda o non è raggiunto l’accordo , il ricorso al giudice va depositato entro 60 gg. dal rifiuto o dal mancato accordo formazione cisl er
Tempo determinato 28 Aumento • nuovo aumento contributivo destinato a scattare al rinnovo del contratto a costi del tempo determinato (indirizzando i datori di lavoro verso l’utilizzo di forme ricorso al contrattuali stabili ) tempo • quindi : si prevede l’aumento dello 0,5% del contributo addizionale, determinato attualmente pari all’1,4% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali, (legge a carico del datore di lavoro, per i rapporti di lavoro non a tempo 92/12) indeterminato in caso di rinnovo del contratto a tempo determinato (contributo incrementale : +0,5% per ogni rinnovo) • il contributo è destinato a finanziare la Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l'Impiego (NASpI) ossia l’indennità mensile di disoccupazione avente la funzione di fornire una tutela di sostegno al reddito ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione • confermata la norma che prevede il rimborso al datore di lavoro del contributo aggiuntivo in caso di trasformazione del contratto a tempo indeterminato formazione cisl er
Tempo determinato 29 Articolo 19 d.lgs.81/15 Articol0 19 d.lgs.81/15 emendato Comma 1 : Al contratto di lavoro subordinato può Comma 1: Al contratto di lavoro subordinato può essere essere apposto un termine di durata non apposto un termine di durata non superiore a 12 mesi superiore a trentasei mesi Il contratto può avere una durata superiore, ma comunque non eccedente i ventiquattro mesi, solo in presenza di almeno una delle seguenti condizioni: a) esigenze temporanee e oggettive, estranee all’ordinaria attività, ovvero esigenze sostitutive di altri lavoratori; b) esigenze connesse a incrementi temporanei, significativi e non programmabili, dell’attività ordinaria» 1-bis. In caso di stipulazione di un contratto di durata superiore a dodici mesi in assenza delle condizioni di cui al comma 1, il contratto si trasforma in contratto a tempo indeterminato dalla data di superamento del termine di dodici mesi. formazione cisl er
Tempo determinato 30 Articolo 19 d.lgs.81/15 Articol0 19 d.lgs.81/15 emendato Comma 4 : Con l'eccezione dei rapporti di lavoro Comma 4: Con l’eccezione dei rapporti di lavoro di durata non superiore a dodici giorni, di durata non superiore a dodici giorni, l'apposizione del termine al contratto è priva di l’apposizione del termine al contratto è priva di effetto se non risulta, direttamente o effetto se non risulta da atto scritto, una copia indirettamente, da atto scritto, una copia del del quale deve essere consegnata dal datore di quale deve essere consegnata dal datore di lavoro lavoro al lavoratore entro cinque giorni lavorativi al lavoratore entro cinque giorni lavorativi dall’inizio della prestazione. L’atto scritto dall'inizio della prestazione contiene, in caso di rinnovo, la specificazione delle esigenze di cui al comma 1 in base alle quali è stipulato; in caso di proroga dello stesso rapporto tale indicazione è necessaria solo quando il termine complessivo eccede i dodici mesi formazione cisl er
Tempo determinato 31 Articolo 21 d.lgs.81/15 Articol0 21 d.lgs.81/15 emendato Nuovo comma 01: Il contratto può essere rinnovato solo a fronte delle condizioni di cui all’articolo 19, comma 1. Il contratto può essere prorogato liberamente nei primi dodici mesi e, successivamente, solo in presenza delle condizioni di cui all’articolo 19, comma 1. I contratti per attività stagionali, di cui al comma 2, possono essere rinnovati o prorogati anche in assenza delle condizioni di cui all’articolo 19, comma 1 formazione cisl er
Tempo determinato 32 Se il contratto a tempo determinato è Le aziende avranno la tentazione di utilizzato come «periodo di prova» ampliare il turn over tra lavoratori a potrebbero essere sufficienti 12 mesi tempo determinato? (tanti contratti per capire se il lavoratore può essere acausali di durata max 12 mesi con inserito nell’organico aziendale … persone diverse?) Giusto il principio che il lavoro a Le causali previste sono poco chiare, tempo determinato costi di più di di difficile interpretazione, lasciano quello a tempo indeterminato (per ampio margine ai magistrati, finanziare la NASPI) disincentivano le aziende a rischiare un contenzioso La reintroduzione delle causali alimenterà il contenzioso del lavoro? Possibile riduzione posti di lavoro regolari complessivi? formazione cisl er
Somministrazione 33 Anche sulla somministrazione esiste una direttiva UE (2008/104/CE ) – come funziona negli altri Paesi UE? Anche in questo caso il ruolo della contrattazione collettiva è rilevantissimo … Francia • La somministrazione è utilizzabile solo per determinare cause : sostitutive di personale assente, crescita temporanea dell’attività di impresa, svolgimento di lavori stagionali – impiego di disoccupati «particolarmente svantaggiati», apprendisti • Durata massima della missione e numero di rinnovi del contratto in somministrazione a termine sono stabiliti dalla contrattazione collettiva di settore (fatti salvi alcuni riferimenti di legge cedevoli alla contrattazione collettiva) Germania • Durata della fornitura di un lavoratore da parte di un’agenzia per il lavoro presso lo stesso utilizzatore non può essere superiore a 18 mesi (computati anche periodi svolti con altre agenzie) – i contratti collettivi di settore ovvero aziendali possono derogare a tale limite di durata • La contrattazione collettiva può prevedere delle deroghe anche al principio di parità di trattamento (nel rispetto dei salari orari minimi) Spagna • La somministrazione è utilizzabile per determinate cause : realizzazione di un’opera, sostituzione lavoratore assente, fronteggiare necessità contingenti • Durata massima del contratto di lavoro in somministrazione : 3 anni – elevabili a 4 dalla contrattazione collettiva formazione cisl er
Somministrazione 34 Stretta sul • viene eliminato il riferimento all'inapplicabilità ai contratti di lavoro lavoro in somministrato a tempo determinato degli art. 19 (commi 1, 2, e 3) e 21 del somminis D.Lgs. n. 81/2015, contenuto nell'art. 34, comma 2 dello stesso decreto trazione legislativo (d.lgs.81/1 • quindi : si rendono immediatamente applicabili ai contratti di lavoro 5) somministrato a tempo determinato le stesse norme in materia di durata massima, proroghe e rinnovi applicabili ai contratti di lavoro a termine non in somministrazione! • nel rapporto di lavoro tra agenzia per il lavoro e lavoratore in somministrazione a tempo determinato sono, dunque, inseriti i seguenti vincoli (per contratti stipulati dal 14 luglio 2018): ✓ 24 mesi la durata massima del contratto tra la stessa agenzia e lo stesso lavoratore per la stessa mansione (derogabile in futuro da CCNL somministrati) ✓ introduzione causali molto stringenti e limitative per la stipulazione di contratti di durata superiore a 12 mesi o , comunque, dal primo rinnovo (vedi sopra) – definizione causali di responsabilità dell’utilizzatore ✓ riduzione proroghe ad un massimo di 4 (ma si applica il CCNL somministrati che prevede 6 proroghe?) formazione cisl er
Somministrazione 35 Stretta sul • Nel caso in cui il rapporto tra agenzia e lavoratore superi lavoro in la durata di 24 mesi gli effetti (maggiorazione della somministr retribuzione del 20% nei primi 10 gg., 40% nei successivi azione – conversione al trentesimo giorno per rapporti di durata (d.lgs.81/15) inferiore ai 6 mesi, cinquantesimo giorno per gli altri operatori) non riguardano l’utilizzatore, ma la stessa agenzia? formazione cisl er
Somministrazione 36 Aumento • nuovo aumento contributivo destinato a scattare al rinnovo del contratto costi del di somministrazione a tempo determinato (disincentivo al ricorso, ricorso al indirizzando i datori di lavoro verso l’utilizzo di forme contrattuali stabili lavoro ) somministra • quindi : si prevede l’aumento dello 0,5% del contributo addizionale, to (legge attualmente pari all’1,4% della retribuzione imponibile ai fini 92/2012) previdenziali, a carico del datore di lavoro, per i rapporti di lavoro non a tempo indeterminato in caso di rinnovo del contratto a tempo determinato, anche in somministrazione (contributo incrementale : +0,5% per ogni rinnovo) • il contributo è destinato a finanziare la Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l'Impiego (NASpI) ossia l’indennità mensile di disoccupazione avente la funzione di fornire una tutela di sostegno al reddito ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione • confermata la norma che prevede il rimborso al datore di lavoro del contributo aggiuntivo in caso di trasformazione del contratto a tempo indeterminato formazione cisl er
Somministrazione 37 Contingent • In precedenza erano i contratti collettivi a definire la percentuale amento massima dei somministrati in azienda lavoro • Dal 12 agosto 2018 : FATTA SALVA UNA DIVERSA somministr PREVISIONE DEI CONTRATTI COLLETTIVI APPLICATI ato ALL’UTILIZZATORE … • la somma tra tempi determinati e somministrati in azienda non può eccedere il 30% del numero dei lavoratori assunti a tempo indeterminato in forza presso l’utilizzatore al primo gennaio dell’anno di stipulazione dei contratti stessi (arrotondato al decimale superiore in caso di 0,5 o oltre) • Per attività iniziata in corso d’anno il n° dei lavoratori a tempo indeterminato da prendere in considerazione è quello dell’avvio dell’azienda formazione cisl er
Somministrazione 38 Contingent • Esclusi dal contingentamento : amento • Assunti da lista di mobilità lavoro • Soggetti che fruiscono da almeno 6 mesi di disoccupazione somministr non agricola o ammortizzatori sociali ato • Soggetti svantaggiati : non hanno un impiego da almeno 6 mesi, non possiedono un diploma di scuola superiore o istituto professionale, avere più di 50 anni, persona sola con figli o genitori a carico; essere occupati in settori con disparità di genere di oltre il 25% … formazione cisl er
Somministrazione 39 Somminist • Reintrodotta dal 12 agosto 2018 (dopo la depenalizzazione di razione questo reato ex d.lgs. 8/2016) – era ritenuto un reato di difficile fraudolenta applicazione (già previste sanzioni per la somministrazione irregolare ex articolo 18 d.lgs. 276/03) • È reato penale che colpisce utilizzatore e agenzia di somministrazione • Tale reato oggi è molto ampio e colpisce le elusioni retributive, assicurative, previdenziali e normative previste da leggi e contratti collettive – purché vi sia dolo da parte di utilizzatore e somministratore • Colpito con sanzione pecuniaria di 20 euro/giorno/lavoratore fraudolentemente somministrato – il lavoratore è considerato assunto a tempo indeterminato dall’utilizzatore formazione cisl er
Somministrazione 40 Somminist • Esempi : razione • Utilizzatore che, in combutta con l’agenzia, impiega senza fraudolenta soluzione di continuità attraverso la somministrazione i lavoratori appena prima assunti a tempo determinato (non rispettando lo stop and go) • Utilizzatore che, in combutta con l’agenzia, impiega attraverso la somministrazione i lavoratori già assunti a tempo determinato per 12 mesi, con il fine di eludere l’apposizione della causale • Utilizzatore che licenzia un dipendente e lo riutilizza attraverso agenzia • Utilizzatore che impiega lo stesso lavoratore attraverso più agenzie di somministrazione per eludere le nuove regole formazione cisl er
Somministrazione 41 Articolo 34 d.lgs.81/15 Articol0 34 d.lgs.81/15 emendato Comma 2 : In caso di assunzione a tempo Comma 2: In caso di assunzione a tempo determinato il rapporto di lavoro tra determinato il rapporto di lavoro tra somministratore e lavoratore è soggetto alla somministratore e lavoratore è soggetto alla disciplina di cui al capo III per quanto disciplina di cui al capo III, con compatibile, con esclusione delle disposizioni di esclusione delle disposizioni di cui agli cui agli articoli 19, commi 1, 2 e 3, 21, 23 e 24. Il articoli 23 e 24 termine inizialmente posto al contratto di lavoro può in ogni caso essere prorogato, con il consenso del lavoratore e per atto scritto, nei casi e per la durata previsti dal contratto collettivo applicato dal somministratore formazione cisl er
Somministrazione 42 Penalizzazione del lavoro Incentivo a trasformare la somministrato, malgrado sia somministrazione a tempo più tutelato di altre tipologie determinato in staff leasing contrattuali e lavorative (es. (somministrazione a tempo appalti interni in cooperativa) indeterminato)? Rischio che i contratti di lavoro somministrato in corso non vengano prorogati, ancorché ne venga fatta richiesta da parte degli utilizzatori formazione cisl er
Lavoro accessorio 43 Prestazioni di Sono prestazioni di lavoro che nel corso di un anno civile : lavoro • Danno luogo a compensi per il lavoratore non superiori a occasionali ex 5.000 euro con riferimento alla totalità degli utilizzatori Legge 21 giugno • Ogni utilizzatore non può far ricorso a prestazioni 2017, n.96 occasionali per un importo superiore a 5.000 euro/anno • Ogni utilizzatore può impiegare max 2.500 euro per lavoratore (importi al netto di contributi, premi assicurativi e costi di gestione) Deroga Questi importi sono computati al 75% del loro valore se le prestazioni occasionali sono rese da : • Pensionati di vecchiaia o invalidità • Giovani con meno di 25 anni iscritti a ciclo di studi di ogni ordine e grado • Percettori di NASPI • Percettori di reddito d’inclusione sociale o indennità CIGS formazione cisl er
Lavoro accessorio 44 Piattaforma on Il lavoratore per potere effettuare prestazioni occasionali dovrà line registrarsi all’apposito sito web INPS – autocertificando la propria condizione – registrazione anche attraverso intermediario (Patronato per le prestazioni rese a favore di una famiglia) Tutele • Previdenza : iscrizione gestione separata, all’assicurazione INAIL • Tempi di lavoro : applicazione artt.7,8,9 del d.lgs. 66/03 smi (riposo giornaliero, pausa dopo 6 ore di lavoro continuative, riposo settimanale) • Salute e sicurezza sul lavoro : parificazione al lavoratore dipendente se prestazione fornita a favore di un’azienda; parificazione al lavoro autonomo se prestazione effettuata a favore di una famiglia • Status disoccupato : mantenuto anche se si percepiscono compensi da lavoro accessorio • Permesso di soggiorno : compensi utili al rilascio o rinnovo formazione cisl er
Lavoro accessorio 45 Limiti Non possono essere utilizzati con prestazione occasionale i lavoratori già dipendenti o collaboratori coordinati e continuativi dell’utilizzatore o che lo siano stati nei 6 mesi precedenti Pagamento • Sia che la prestazione avvenga a favore di famiglie (Libretto compensi Famiglia) che di imprese il compenso è corrisposto dall’INPS (previo bonifico dell’utilizzatore) • Pagamento entro il 15 del mese successivo su c/corrente o per bonifico presso l’ufficio postale più vicino al domicilio del lavoratore (per lavoratori privi di c/corrente) • La legge 96/18 prevede che la prestazione occasionale possa essere pagata in qualsiasi ufficio postale previo stampa dalla piattaforma INPS di un certificato che da diritto a tale erogazione o attraverso intermediario (es. consulente del lavoro, Patronato) • Compenso orario minimo 9 euro (nel settore agricolo retribuzione oraria CCNL agricoltura) formazione cisl er
Lavoro accessorio 46 Contratto di Riguarda utilizzatori imprenditori o p.a. : prestazioni • Sino a 5 dipendenti con contratto di lavoro subordinato a tempo occasionali indeterminato – la legge 96/18 ha introdotto un’eccezione per le aziende alberghiere, del turismo sino a 8 lavoratori purché siano occupati con il lavoro accessorio : titolari di pensione di vecchiaia o invalidità, giovani studenti con meno di 25 anni , disoccupati, percettori NASPI, CIG, reddito d’inclusione • La legge 96/18 ha previsto la reintroduzione del lavoro accessorio per le aziende agricole purché siano occupati con lavoro accessorio i titolari di pensione di vecchiaia o invalidità, giovani studenti con meno di 25 anni , disoccupati, percettori NASPI, CIG, reddito d’inclusione – purché non iscritti nell’anno precedente negli elenchi anagrafici dei lavoratori agricoli (da autocertificare – il datore agricolo non verrà sanzionato se l’autocertificazione del lavoratore risulterà non veritiera) formazione cisl er
Lavoro accessorio 47 Contratto di • Escluse: imprese dell’edilizia, lapidei, escavazione, cave, miniere, per appalti di prestazioni opere e servizi occasionali Obblighi Almeno 1 ora prima dell’inizio della prestazione l’utilizzatore deve comunicare utilizzatore telematicamente all’INPS : • Dati anagrafici lavoratore • Oggetto prestazione • Luogo prestazione • Data prestazione • Ora di inizio e di fine della prestazione – la legge 96/18 ha previsto che per gli imprenditori agricoli, per le aziende del turismo e alberghiere e le p.a. basti indicare solo data di inizio della prestazione e monte orario complessivo presunto in un arco temporale di max 10 gg.) - prima per gli imprenditori agricoli la calendarizzazione non poteva essere superiore a 3 gg. • Se la prestazione non avviene l’utilizzatore deve informarne l’INPS entro 3 gg. successivi alla data presunta d’inizio • Compenso riferito a 9 euro x max 4 ore /giorno - la legge 96/18 ha previsto che per l’agricoltura le quattro ore continuative di prestazione minima vada riferito all'arco temporale di 10 giorni e non più di 3 giorni formazione cisl er
Lavoro accessorio 48 Lavoratore Riceve da INPS via sms o posta elettronica il calendario della prestazione formazione cisl er
Esonero contributivo 49 Limite temporale 2019-2020 applicazione incentivo Condizioni In continuità con legge 190/14, legge 208/15, legge 205/17 Incentivo per assunzione a tempo indeterminato lavoratori «precari» Lavoratori • Non hanno ancora compiuto 35 anni oggetto della • Mai occupati a tempo indeterminato con il datore di lavoro che misura ottiene il beneficio , ma anche con gli altri datori - non ostano eventuali periodi di apprendistato svolti presso altro datore di lavoro e non proseguiti • Possibile accesso al beneficio per lavoratori che convertono il loro rapporto in azienda da tempo determinato o da apprendistato in tempo indeterminato (purché non abbiano ancora compiuto 35 anni) • Si può fruire dei benefici per assunzione obbligatorie (es. disabili, tempi determinati che esercitano il diritto di precedenza, lavoratori in caso di acquisizione ramo d’azienda o per esercizio di clausola sociale) formazione cisl er
Esonero contributivo 50 Benefici • Per aziende che assumono il lavoratore a tempo indeterminato con contratto a tutele crescenti (ma anche con contratto a tempo indeterminato in cui siano presenti deroghe contrattatte collettivamente alle tutele crescenti – circolare INPS 40/18) • Per il datore consiste nell’esonero dal versamento del 50% dei contributi previdenziali sino a un massimo di 3.000 euro /anno (250 euro al mese) - esonero di durata di 36 mesi • Escluse le aziende che abbiano proceduto a licenziamenti collettivi o licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo nei sei mesi precedenti all’assunzione • Beneficio revocato se il lavoratore è licenziato per giustificato motivo oggettivo o se è licenziato per giustificato motivo oggettivo altro lavoratore nella stessa unità produttiva con stessa mansione formazione cisl er
Licenziamento ingiustificato 51 Intervento su • Elevato indennizzo minimo da 4 a 6 mensilità, quello massimo da 24 a 36 indennizzi mensilità tutele • Elevati i parametri dell’offerta di conciliazione ( minimo : da 2 a 3 mensilità; crescenti massimo : da 18 a 27 mensilità) • Elevato indennizzo minimo per i lavoratori delle piccole aziende (con meno di 15 dipendenti) : da 2 a 3 mensilità (quello massimo rimane 6) Sentenza • Secondo la Corte considerare come unico criterio per il calcolo degli indennizzi Corte l’anzianità di servizio è una previsione contraria ai principi di Costituzional ragionevolezza e uguaglianza e in contrasto quindi con gli articoli 4 e 35 e del 26/9/18 della nostra Costituzione • La sentenza della Consulta infatti ripristina il potere discrezionale del giudice, ripristinando di fatto i criteri stabiliti dall'art. 18 L.300 comma 5: anzianità di servizio, numero di dipendenti occupati, dimensioni dell'attività economica, comportamento e condizioni delle parti– per i lavoratori delle grandi aziende ciò significa far venire meno la convenienza dell’offerta di conciliazione • Attenzione : la sentenza non è intervenuta sui tetti minimo e massimo per le piccole aziende previsti per l'accertata illegittimità del licenziamento e recentemente modificati per effetto del Decreto Dignità (minimo 3 mensilità - in luogo delle 2 previste in precedenza - e massimo 6) formazione cisl er
Licenziamento ingiustificato 52 Sentenza • Tutte le altre questioni relative ai licenziamenti sono state dichiarate Corte inammissibili o infondate Costituzional • La contrattazione collettiva potrebbe definire parametri e del 26/9/18 (anzianità, carico di famiglia, dimensioni azienda, andamento attività produttiva) da utilizzare da parte del giudice per stabilire l’indennizzo in caso di licenziamento illegittimo (Marco Lai) formazione cisl er
Contrasto alla delocalizzazione 53 formazione cisl er
Contrasto alla delocalizzazione 54 Lo spostamento in altri Paesi di processi produttivi o di fasi di lavorazione alla ricerca di migliori margini di competitività derivanti da un minor costo della manodopera, da una minore regolamentazione del mercato del lavoro o da vantaggi in termini di fiscalità è un fenomeno in crescita Pur non esistendo statistiche ad hoc e complete in grado di fotografare con precisione questa realtà, emerge che negli ultimi anni è aumentato il numero di imprese (molte multinazionali) che, nel contesto della globalizzazione dei mercati e di una sempre più ricercata divisione internazionale del lavoro connessa alla mobilità dei capitali, scelgono di delocalizzare le attività al di fuori del territorio nazionale Le disposizioni con le quali si è cercato di arginare questo fenomeno non hanno dato i risultati sperati, con il decreto vengono aggiunte nuove regole Attenzione : le nuove disposizioni si applicano ai benefici concessi successivamente alla data di entrata in vigore del decreto 87/18 formazione cisl er
Contrasto alla delocalizzazione 55 Stretta alle aziende Estensione che riducono sanzioni anche a l’occupazione dopo trasferimenti aver ricevuto aiuti intraUE pubblici per incrementarla Limitazione dell’iper- Estensione delle ammortamento sanzioni da 3 a 5 per innovazione anni tech all’uso in Italia Contrasto alle Inasprimento delocalizzazioni sanzioni per le e alle Contrasto alla aziende che hanno ricevuto aiuti esternalità ludopatia pubblici negative delle aziende formazione cisl er
Contrasto alla delocalizzazione 56 Legge 147/13 (art.1 c.60) Legge dignità • previste sanzioni che riguardavano: • inasprimento sanzioni per chi delocalizza dopo ▪ le imprese italiane ed estere aver ricevuto aiuti pubblici operanti nel territorio nazionale • la restituzione si applica a tutte le tipologie di aiuti di Stato ▪ che dopo aver beneficiato di che prevedono l’effettuazione di investimenti produttivi ai contributi pubblici in conto capitale fini dell’attribuzione del beneficio (contributo in conto ▪ e entro i successivi tre anni capitale, finanziamento agevolato, garanzia, aiuti fiscali, avessero spostato la propria ecc.) produzione dal sito incentivato a • riguardano il trasferimento di attività economica o di sua uno Stato non UE parte dal sito produttivo incentivato ad altro sito da parte ▪ e avviato una riduzione del della medesima impresa beneficiaria dell’aiuto o di altra personale di almeno il 50 per cento impresa con la quale vi sia rapporto di controllo o • sanzioni che erano previste : decadenza collegamento ai sensi dell’articolo 2359 del codice civile dal beneficio stesso e obbligo di restituire • ampliano da tre a cinque anni l'arco di tempo i contributi in conto capitale ricevuti entro il quale la delocalizzazione è vietata formazione cisl er
Contrasto alla delocalizzazione 57 Legge 147/13 (art.1 c.60) Legge dignità • previste sanzioni che riguardavano: • prevedono il divieto di delocalizzazione anche all'interno ▪ le imprese italiane ed estere dei paesi UE e dello spazio economico europeo (e, quindi, operanti nel territorio nazionale anche a livello nazionale) – fatti salvi i vincoli derivanti ▪ che dopo aver beneficiato di dalla normativa europea in materia di aiuti di Stato e di contributi pubblici in conto capitale utilizzo dei fondi strutturali europei (che già manifestano ▪ e entro i successivi tre anni sfavore per delocalizzazione di investimenti realizzati con avessero spostato la propria risorse UE – vedi reg. UE 1084/17) – in caso di produzione dal sito incentivato a delocalizzazione all’interno dell’UE sola restituzione dei uno Stato non UE benefici con interessi legali maggiorati ▪ e avviato una riduzione del • impongono sanzioni fino ad un importo pari al quadruplo personale di almeno il 50 per cento dell'aiuto del quale si era usufruito per il trasferimento • sanzioni che erano previste : decadenza extra UE dal beneficio stesso e obbligo di restituire i contributi in conto capitale ricevuti formazione cisl er
Contrasto alla delocalizzazione 58 Legge 147/13 (art.1 c.60) Legge dignità • previste sanzioni che riguardavano: • viene stabilite il privilegio dello Stato sui crediti ▪ le imprese italiane ed estere operanti delle aziende che hanno delocalizzato nel territorio nazionale • spetta alle singole amministrazioni che hanno concesso ▪ che dopo aver beneficiato di contributi gli aiuti attivarsi per il recupero dei benefici concessi e pubblici in conto capitale per elevare le relative sanzioni ▪ e entro i successivi tre anni avessero • le risorse rimborsate serviranno per finanziarie spostato la propria produzione dal sito piani di sviluppo dell’aerea interessata alla incentivato a uno Stato non UE delocalizzazione ▪ e avviato una riduzione del personale di almeno il 50 per cento • Le norme valgono per il futuro, NON per i • sanzioni che erano previste : decadenza dal benefici già concessi beneficio stesso e obbligo di restituire i contributi in conto capitale ricevuti formazione cisl er
Recupero aiuti pubblici 59 Decadenza dal • colpite le imprese italiane ed estere che beneficiano di misure di aiuto di benefico per chi Stato operanti nel territorio nazionale che prevedono la valutazione taglia dell’impatto occupazionale qualora, al di fuori dei casi riconducibili a l'occupazione del giustificato motivo oggettivo, riducano i livelli occupazionali degli 50% - addetti all’unità produttiva o all’attività interessata dal beneficio nei penalizzazioni cinque anni successivi alla data di completamento dell’investimento per tagli oltre il • riduzione proporzionale del beneficio a fronte della riduzione del 10% personale oltre il 10% - decadenza totale dal beneficio in presenza di una riduzione superiore al 50% • prevista quindi la restituzione della somma incassata con interessi maggiorati di cinque punti rispetto al tasso legale in vigore al momento della concessione del beneficio • i fondi recuperati andranno direttamente a nuove iniziative per il sostegno all'occupazione • anche in questo caso è previsto su questi crediti il privilegio dello Stato formazione cisl er
Recupero aiuti pubblici 60 Recupero iper - • l'iper - ammortamento è stato introdotto con la Legge di stabilita per il 2017 ammortamento (legge 232/2016) e poi confermata con legge 205/2017 (Legge di bilancio 2018) in caso di con l'obbiettivo di favorire processi di trasformazione tecnologica e digitale cessione o secondo il modello «Industria 4.0» (piano Calenda) delocalizzazion • si prevede per gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi l'aumento del e degli costo di acquisizione del 150 per cento ai fini del successivo ammortamento dei investimenti beni in questione (l’effetto è quello di pagare meno tasse) • la nuova legge limita l'agevolazione fiscale alle sole imprese che la utilizzano nel territorio nazionale, nella UE o in uno Stato aderente allo Spazio Economico Europeo - l'iper ammortamento spetta a condizione che i beni agevolabili siano destinati a strutture produttive situate in queste aree • in caso di cessione a titolo oneroso o di delocalizzazione al di fuori della UE e dello Spazio Economico Europeo dei beni per i quali si è fruito dell’agevolazione l’impresa è tenuta a restituire, attraverso una variazione in aumento del reddito imponibile, i benefici fiscali applicati nei periodi d’imposta precedenti - senza applicazione di sanzioni e interessi (restituzione anche se le tecnologie sono cedute a impresa dello stesso gruppo) • la norma non si applica se i beni agevolati per loro stessa natura sono impiegabili in più sedi produttive formazione cisl er
Recupero aiuti pubblici 61 Limiti all'utilizzo • il credito d'imposta sul quale interviene il decreto è stato introdotto dall'articolo 3 del credito del dl 145/2013 d’imposta ricerca e • la legge riconosce a tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal sviluppo per gli settore economico in cui operano nonché dal regime contabile adottato, che acquisti di brevetti effettuano investimenti in attività di ricerca e sviluppo, a decorrere dal periodo di infra gruppo imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2020, un credito d'imposta nella misura del 50 per cento delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media dei medesimi investimenti realizzati nei tre periodi d'imposta precedenti a quello in corso al 31 dicembre 2015 • dal 13 luglio scorso non si considerano ammissibili i costi sostenuti per l’acquisto, anche in licenza d’uso, di competenze tecniche e privative relative a un'invenzione industriale o biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale derivanti da operazioni intercorse con imprese appartenenti al medesimo gruppo • sostanzialmente : bisogna acquisire le competenze dall’esterno del Gruppo a cui l’azienda appartiene se vuol fruire dell’agevolazione prevista • norma retroattiva! formazione cisl er
Contrasto alla ludopatia 62 Niente più • l'obbiettivo dichiarato delle nuove disposizioni è quello di combattere pubblicità a l'aumento del rischio, soprattutto per i soggetti più vulnerabili, di una giochi e dipendenza dal gioco con veri e propri effetti patologici, che si riflettono sul scommesse soggetto con gravi disagi per la persona, compromettendo l’equilibrio familiare, lavorativo e finanziario comportando un aumento dell’indebitamento e quindi con un più facile assoggettamento a prestiti usurari • per questo si vieta la pubblicità in generale (anche su internet), con l'eccezione però di quella relativa alle lotterie nazionali gestite dall'Agenzia dei monopoli e quelle con i loghi sul gioco sicuro • il divieto di stipulare nuovi contratti pubblicitari è dal 13 luglio 2018 - a partire dal 1° gennaio 2019, poi, il divieto riguarderà anche sponsorizzazioni di eventi, attività, manifestazioni programmi, prodotti o servizi e tutte le altre forme di comunicazione di contenuto promozionale, comprese le citazioni visive ed acustiche e la sovraimpressione del nome, marchio, simboli, attività o prodotti relativi a giochi o scommesse formazione cisl er
Contrasto alla ludopatia 63 Niente più • maxi - sanzione amministrativa pecuniaria a carico del committente, del pubblicità a proprietario del mezzo o del sito di diffusione o di destinazione e dell’organizzatore giochi e della manifestazione - pari al 20% del valore della sponsorizzazione o della scommesse pubblicità e in ogni caso non inferiore, per ogni violazione, ad un importo minimo di 50.000 euro – già la legge Balduzzi 158/12 prevede sanzioni per la pubblicità di giochi e scommesse rivolta ai minori (da 100.000 a 500.000 euro) • sanzioni erogabili dall’ l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni – risorse destinate al destinate al fondo per il contrasto al gioco d'azzardo patologico istituito ai sensi della legge di stabilità 2016 (legge 208/2015) • fatti salvi i contratti di pubblicità in corso di esecuzione al 13 luglio 2018 - deroga applicabile fino al 30 giugno 2019 • aumento prelievo erariale sulle somme giocate alle slot anche per il 2020 e il 2021 (era già previsto sino al 2019) • l’accesso alle slot sarà possibile solo mediante tessera sanitaria • verrà istituto un logo nazionale «NO SLOT» rilasciabile dai Comuni (esiste già un logo simile in Emilia Romagna) ai pubblici esercizi che si impegnano a non installare apparecchi per il gioco • sui «gratta e vinci» sarà inserito l’avvertimento : «può nuocere alla salute» • delega al Governo per una riforma complessiva del settore (entro febbraio 2019) formazione cisl er
Delocalizzazioni e contrasto ludopatia 64 Penalizzazione delle delocalizzazioni e di un Meccanismi burocratici complessi (sono le uso non coerente con le finalità previste degli singole amministrazioni a dover recuperare aiuti pubblici gli aiuti di Stato) Decadenza o riduzione dagli aiuti pubblici a chi Applicazione alle future erogazioni licenzia oltre una certa soglia Inclusi solo gli aiuti «produttivi», escluse Misure a contrasto della ludopatia eventuali integrazioni salariali (es. CIG) La nuova disciplina relativa alle delocalizzazioni (sanzioni nel periodo da 3 a 5 anni) non contempla più tra le condizioni di conservazione dei benefici il mantenimento dei livelli occupazionali – è sufficiente la "preservazione della destinazione" degli aiuti concessi dallo Stato Possibili minori investimenti delle multinazionali in Italia Le norme previste sono coerenti con la disciplina UE sugli aiuti pubblici e con il «principio della libera circolazione»? formazione cisl er
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