LE SEMPLIFICAZIONI DEI PRIMI MESI DEL GOVERNO RENZI - Dossier - A cura dell'Ufficio per la semplificazione amministrativa

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LE SEMPLIFICAZIONI DEI PRIMI MESI DEL GOVERNO RENZI - Dossier - A cura dell'Ufficio per la semplificazione amministrativa
Dossier

LE SEMPLIFICAZIONI
  DEI PRIMI MESI
DEL GOVERNO RENZI

  A cura dell’Ufficio per la semplificazione amministrativa
           Dipartimento della funzione pubblica

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LE SEMPLIFICAZIONI DEI PRIMI MESI DEL GOVERNO RENZI - Dossier - A cura dell'Ufficio per la semplificazione amministrativa
Di seguito si riporta un elenco e una sintesi delle principali semplificazioni
   adottate dal Governo, che offrono prime risposte alle richieste emerse
   dalle consultazioni pubbliche e dalla top‐ten delle complicazioni segnalate
   da cittadini e imprese.

Legenda

    Semplificazioni operative

    Semplificazioni all’esame del Parlamento o per le quali è necessaria
    l’adozione dei provvedimenti attuativi

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LE
       SEMPLIFICAZIONI
       PER I CITTADINI

 PAGARE LE TASSE
Con il decreto sulla semplificazione fiscale (approvato dal Consiglio dei ministri il 19
settembre e inviato al Parlamento per l’ultimo parere delle commissioni competenti):

      Dichiarazione dei redditi precompilata (avviata in forma sperimentale già
      dal 2015)
      Dichiarazione di successione più semplice

 RISTRUTTURARE E COSTRUIRE
 Con il decreto PA e altre misure:

       Modulistica unificata per l’edilizia
       Tempi più brevi per il rilascio del permesso di costruire
       Semplificazione dell’autorizzazione paesaggistica
       Semplificazione degli interventi di lieve entità
       Padroni in casa propria e altre semplificazione in materia edilizia

 ACCEDERE AI SERVIZI SANITARI E PROCEDURE PER I
 DISABILI
 Con il decreto PA:

       Rinnovo della patente di guida
       Parcheggi gratuiti
       Procedure più semplici per le agevolazioni lavorative
       Meno accertamenti per i neomaggiorenni
       Diritto alle prestazioni e agevolazioni anche in attesa della visita di revisione
       Estensione dell’esonero dalle visite di controllo per tutte le patologie stabilizzate
       Agevolazioni per la partecipazione ai concorsi pubblici
       Semplificazione nella prescrizione dei farmaci per i malati cronici

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ADEMPIMENTI IN MATERIA DI LAVORO E PREVIDENZA

Con il decreto lavoro e il disegno di legge delega sul lavoro “Jobs Act”:

       Semplificazioni per l’apprendistato
       Semplificazione per le assunzioni e la gestione del rapporto di lavoro
       Conciliazione dei tempi di lavoro con le esigenze dei genitori

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LE
      SEMPLIFICAZIONI
      PER LE IMPRESE

PAGARE LE TASSE
Con il decreto sulla semplificazione fiscale (approvato dal Consiglio dei ministri il 19
settembre nel secondo esame preliminare e inviato al Parlamento per il parere delle
commissioni competenti):

     Eliminazione della responsabilità solidale fiscale negli appalti
     Semplificazione dei rimborsi IVA e dei crediti di imposta
     Semplificazioni per la fiscalità internazionale (operazioni intracomunitarie,
     Paesi Black list, Intrastat, dichiarazione d’intento)
     Altre semplificazioni per le imprese e i professionisti

RISTRUTTURARE E COSTRUIRE
Con il decreto PA e altre misure:

     Modulistica unificata per l’edilizia
     Tempi più brevi per il rilascio del permesso di costruire
     Semplificazione dell’autorizzazione paesaggistica
     Semplificazione degli interventi di lieve entità
     “Padroni in casa propria” e altre semplificazione in materia edilizia

FARE IMPRESA
Con il decreto competitività, il decreto crescita, il decreto PA e il Disegno di legge sulla
Riorganizzazione delle PA:

     Semplicazione dei controlli in agricoltura
     Semplificazione per le operazioni di bonifica
     Modulistica unificata per l’avvio delle attività d’impresa
     Taglio dei diritti camerali
     Taglio dei tempi delle procedure con la riforma della conferenza dei servizi
     e con il silenzio assenso tra amministrazioni

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Liberalizzazioni: procedure in SCIA e silenzio assenso
     SCIA più certa (autotutela)

DURC E ALTRA DOCUMENTAZIONE PER GLI APPALTI
Con il decreto lavoro e altre misure:

     Durc in tempo reale
     Semplificazione della documentazione antimafia

ADEMPIMENTI PER LA SICUREZZA SUL LAVORO
Con l’attuazione del decreto del fare:

     Modelli uniformi per la notifica preliminare attraverso lo sportello unico
     Semplificazioni per le attività di pubblico spettacolo e le fiere
     Modelli semplificati per la redazione di piani per la sicurezza

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LE
                 SEMPLIFICAZIONI
                 PER I CITTADINI

         PAGARE LE TASSE
             Cosa chiedono i cittadini

                                          La prima delle complicazioni segnalate dai cittadini nella
                                          consultazione on line è rappresentata dagli adempimenti
                                          fiscali, in particolare dal numero eccessivo di adempimenti
                                          (dichiarazioni, comunicazioni e pagamenti) che hanno
                                          scadenze diverse nell'anno e l'estrema difficoltà incontrata
                                          nel calcolare l'imposta da versare.
                                          Vengono, inoltre, segnalate le complicazioni derivanti
                                          dall'obbligo di comunicare dati che sono già in possesso
                                          dell'amministrazione pubblica, la difficoltà a colloquiare con
                                          l'amministrazione (soprattutto per la progressiva scomparsa
                                          di canali di contatto non digitali) ed il continuo
                                          cambiamento delle norme con la conseguente incertezza su
                                          come assolvere agli obblighi imposti.

             Cosa è stato già fatto

        Con il “decreto fiscale”1 vengono introdotte prime importanti semplificazioni fiscali:

        DICHIARAZIONE DEI REDDITI PRECOMPILATA
        Si realizza una rivoluzione nella gestione del rapporto tra Amministrazione finanziaria e
        cittadino.
        A partire dal 2015, circa 30 milioni di contribuenti (lavoratori dipendenti e pensionati)
        potranno accedere alla propria dichiarazione dei redditi precompilata direttamente sul
        sito dell’Agenzia delle entrate, oppure tramite il proprio sostituto d’imposta o tramite i
        caaf. Nella dichiarazione saranno già inserite tutte le informazioni disponibili
        nell’Anagrafe tributaria e i dati trasmessi da altri soggetti (sostituti d’imposta ma anche,

1
 Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di semplificazioni fiscali, previsto dalla legge 11
marzo 2014, n. 23 (delega fiscale) approvato dal Consiglio dei ministri il 19 settembre nel secondo esame
preliminare e inviato al Parlamento per il parere delle commissioni competenti.

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ad esempio, banche, assicurazioni ed enti previdenziali), al contribuente rimarrà l’obbligo
        di verificarne l’esattezza e la completezza.
        Dal 2016, poi, saranno inseriti nella dichiarazione precompilata anche i dati del Sistema
        Tessera Sanitaria, relativi ad esempio all’acquisto di medicinali e prestazioni sanitarie.
        (artt. da 1 a 5)

        DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE PIÙ SEMPLICE
        Il coniuge e i figli non dovranno più presentare la dichiarazione di successione se l’eredità
        ha un valore inferiore a 100 mila euro e non comprende immobili o diritti reali
        immobiliari. Negli altri casi, quando è comunque necessario presentare la dichiarazione,
        non c’è più l’obbligo di allegare i documenti in originale, ma possono essere utilizzate
        copie non autenticate accompagnate da dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
        Scompare anche l’obbligo di presentare la dichiarazione integrativa, se viene erogato un
        rimborso fiscale dopo la dichiarazione di successione (art. 12).

          RISTRUTTURARE E COSTRUIRE
              Cosa chiedono i cittadini

                                           Al secondo posto tra le complicazioni indicate dai cittadini
                                           nella consultazione ci sono gli adempimenti in materia
                                           edilizia. I contributi segnalano la complessità e i tempi lunghi
                                           delle procedure per il rilascio dei titoli abilitativi per l'attività
                                           edilizia, dovuti ai numerosi pareri necessari e ai troppi enti
                                           coinvolti. Inoltre, viene segnalata la diversità delle
                                           procedure tra un Comune e l'altro e la normativa poco
                                           chiara. Segue l'autorizzazione paesaggistica che risulta
                                           particolarmente sproporzionata per i piccoli interventi
                                           (taglio di alberi isolati, comignoli, portoni, ecc.).

              Cosa è stato già fatto

        MODULISTICA UNIFICATA PER L’EDILIZIA
        Moduli unificati e semplificati per la SCIA edilizia e per il permesso di costruire sono stati
        approvati con l'accordo siglato il 12 giugno 2014 tra Governo, Regioni ed Enti locali2.
        Invece degli oltre 8000 moduli, sinora in uso, un solo modulo che, dove necessario, potrà
        essere adeguato alle specificità della normativa regionale.

        SEMPLIFICAZIONE DELL’AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA
        Il decreto Artbonus3 ha stabilito che l’efficacia dell’autorizzazione paesaggistica decorre
        dallo stesso giorno di efficacia del titolo edilizio eventualmente necessario per la
        realizzazione dell’intervento (a meno che non ci siano ritardi imputabili all‘interessato).

2 L'Accordo e i moduli sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n.161 del 14‐7‐2014 ‐ Suppl. Ordinario n. 56.
3
  Decreto legge 31 maggio 2014, n. 83 “Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della
cultura e il rilancio del turismo”, convertito in L. 29 luglio 2014, n. 106.

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Il decreto “Sblocca Italia”4, all’art. 25, ha previsto tempi certi per il rilascio
        dell’autorizzazione paesaggistica: nel caso in cui il Soprintendente non renda il parere nel
        termine di sessanta giorni, l’amministrazione competente provvede comunque.

        SEMPLIFICAZIONE DEGLI INTERVENTI DI LIEVE ENTITÀ
        Il decreto “Sblocca Italia” semplifica la realizzazione degli interventi di “lieve entità”,
        ossia quegli interventi aventi un lieve impatto sul paesaggio. Con apposito decreto
        saranno individuati, infatti, gli interventi “minori” da liberalizzare, per consentire ai
        cittadini e alle imprese di realizzare liberamente interventi “minimi” (art. 25).

        PADRONI IN CASA PROPRIA E ALTRE SEMPLIFICAZIONE IN MATERIA EDILIZIA
        Con il decreto “Sblocca Italia”, per la realizzazione di opere interne che non intervengono
        sulle parti strutturali, compresi i frazionamenti e gli accorpamenti, è sufficiente la
        presentazione di una comunicazione di inizio dei lavori asseverata da un tecnico. Inoltre
        sono stati ridotti i tempi per il rilascio del permesso di costruire e sono state introdotte
        numerose altre semplificazioni in materia edilizia (art. 17).

          ACCEDERE AI SERVIZI SANITARI E PROCEDURE PER I
          DISABILI

              Cosa chiedono i cittadini

                                             Al terzo posto vi sono le complicazioni nell'accesso ai
                                             servizi sanitari, che costituiscono il 6,4% del totale delle
                                             segnalazioni pervenute dai cittadini. I cittadini segnalano i
                                             fondamentali adempimenti connessi all'accesso ai servizi
                                             sanitari: prenotazione delle prestazioni sanitarie e
                                             prescrizione dei farmaci per chi è affetto da patologie
                                             croniche o invalidanti, le modalità di pagamento delle
                                             prestazioni sanitarie e di ritiro dei referti, il cambio del
                                             medico di base e le procedure relative all'esenzione dal
                                             pagamento del ticket sanitario.

        Nella consultazione i cittadini segnalano, inoltre, le complicazioni relative al
        riconoscimento dell'invalidità (con inutili duplicazioni delle visite di controllo, revisione e
        verifica), all'erogazione di ausili e protesi, al rilascio e al rinnovo della patente di guida.
        Spesso, viene segnalata la richiesta da parte di amministrazioni diverse la stessa
        documentazione, con una perdita di tempo e di risorse ancora più insopportabile per chi
        ha problemi di mobilità.

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  Decreto legge 12 settembre 2014, n. 133 "Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere
pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per
la ripresa delle attività' produttive"

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E’ segnalata anche, come particolarmente onerosa, la ripetitività degli adempimenti
        necessari per l'accesso ai benefici connessi all'invalidità: per esempio il rilascio del
        contrassegno per gli invalidi e il riconoscimento del diritto ai permessi retribuiti ai sensi
        della legge n. 104/1992 e alle agevolazioni fiscali.

             Cosa è stato già fatto

        Il “decreto PA”5 ha introdotto un importante pacchetto di misure di semplificazione, per
        i disabili e per i malati cronici. In particolare con l’art. 25 sono previsti:

        RINNOVO DELLA PATENTE DI GUIDA
        Più semplice ottenere il rinnovo della patente alla guida per i conducenti con una
        patologia o una menomazione stabilizzata che non dovranno più rivolgersi alla
        commissione medica locale ma, come tutti gli altri cittadini, ad un medico autorizzato
        (agenzia pratiche, ASL, ecc.), con risparmio di tempo e denaro. Anche la durata della
        patente diventa quella prevista per tutti i cittadini in base al tipo di patente e all’età del
        conducente.

        PARCHEGGI GRATUITI
        Aumentano i parcheggi gratuiti per i disabili: i comuni hanno l’obbligo (e non più solo la
        facoltà) di prevedere, anche nei parcheggi a pagamento gestiti in concessione, un
        numero superiore di posti per la sosta gratuita degli invalidi muniti di contrassegno. E’
        possibile, inoltre, prevedere la gratuità della sosta nei parcheggi a pagamento quando i
        posti riservati ai disabili sono già occupati.

        PROCEDURE PIÙ SEMPLICI PER LE AGEVOLAZIONI LAVORATIVE
        E’ stata semplificata la procedura per la richiesta di permessi o congedi lavorativi: sono
        dimezzati i tempi entro cui la commissione medica deve pronunciarsi. Se la commissione
        non si pronuncia nei tempi previsti, l’accertamento di handicap può essere effettuato da
        un medico specialista della Asl. Già a fine visita può essere rilasciato un certificato
        provvisorio valido fino all’emissione di quello definitivo.

        MENO ACCERTAMENTI PER I NEOMAGGIORENNI
        I minori titolari di indennità di accompagnamento non devono più sottoporsi a visita di
        accertamento al compimento del diciottesimo anno di età e potranno già ricevere le
        prestazioni economiche previste per i maggiorenni, mentre i minori titolari di indennità di
        frequenza, presentando una domanda, otterranno in via provvisoria le prestazioni
        erogabili agli invalidi maggiorenni.

        DIRITTO ALLE PRESTAZIONI E AGEVOLAZIONI ANCHE IN ATTESA DELLA VISITA
        DI REVISIONE
        In attesa della visita di revisione dello status di minorazione civile o handicap e del nuovo
        verbale di accertamento, non si perdono più le prestazioni e le agevolazioni di cui si è già
        beneficiari.

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   Decreto‐Legge 24 giugno 2014, n.90 “Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per
l'efficienza degli uffici giudiziari”, convertito in L. 11 agosto 2014, n. 114.

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ESTENSIONE DELL’ESONERO DALLE VISITE DI CONTROLLO PER TUTTE LE
        PATOLOGIE STABILIZZATE
        L’esonero dalle visite di revisione e di controllo riguarderà tutte le patologie stabilizzate
        (che saranno individuate con successivo decreto), indipendentemente dalla gravità della
        patologia e a prescindere dal riconoscimento dell’indennità di accompagnamento.

        AGEVOLAZIONI PER LA PARTECIPAZIONE AI CONCORSI PUBBLICI
        Si semplifica anche in merito alla partecipazione ai concorsi pubblici: chi ha un’invalidità
        uguale o superiore all’80% non deve più sostenere la prova preselettiva eventualmente
        prevista.

        SEMPLIFICAZIONE NELLA PRESCRIZIONE DEI FARMACI I MALATI CRONICI
        Le persone che hanno malattie croniche e che devono prendere lo stesso farmaco per
        lunghi periodi, non dovranno più andare dal medico di base una volta ogni due mesi, ma
        la prescrizione potrà essere fatta solo due volte all'anno (art. 26).

          ADEMPIMENTI IN MATERIA DI LAVORO E PREVIDENZA
             Cosa chiedono i cittadini

                                         Le segnalazioni dei cittadini pervenute nell’ambito della
                                         consultazione riguardano una serie di aspetti che vanno dal
                                         funzionamento dei centri per l’impiego e il suo collegamento
                                         all’INPS, alla procedura per accedere all’indennità di
                                         maternità, al congedo parentale, alle domande di mobilità,
                                         alla domanda di indennità di disoccupazione, alle procedure
                                         legate agli assegni familiari, alle istanze di indennità di
                                         malattia e ai connessi accertamenti, alle ricongiunzioni dei
                                         contributi previdenziali e al sistema di acquisto e riscossione
                                         dei voucher.

             Cosa è stato già fatto

        SEMPLIFICAZIONI PER L’APPRENDISTATO
        Con il c.d. decreto lavoro6 vengono introdotte alcune prime semplificazioni: sono state
        previste modalità semplificate di redazione del piano formativo individuale; è stato
        introdotto l’obbligo, per le imprese con più di 50 dipendenti, di stabilizzare almeno il
        20% degli apprendisti; sono stati semplificati i profili formativi per cui la Regione
        provvede a trasmettere al datore di lavoro, entro quarantacinque giorni dalla
        comunicazione dell’instaurazione del rapporto, le modalità di svolgimento dell’offerta
        formativa pubblica; è stato previsto che, ai fini della retribuzione dell’apprendista, si

6
  Decreto‐legge 20 marzo 2014, n. 34 “Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell'occupazione e per la
semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese”, convertito, con modificazioni, in L. 16 maggio 2014, n.
78”.

                                                        11
deve tener conto delle ore di formazione almeno in misura del 35% del relativo monte
         ore complessivo.

         SEMPLIFICAZIONE PER LE ASSUNZIONI E LA GESTIONE DEL RAPPORTO DI
         LAVORO
         Con il disegno di legge delega in materia di lavoro7, sono previsti interventi di
         semplificazione. In particolare, con la delega al Governo in materia di semplificazione
         delle procedure e degli adempimenti (art. 3), si intende razionalizzare e semplificare le
         procedure e gli adempimenti connessi con la costituzione e la gestione del rapporto di
         lavoro.
         Con la delega al Governo in materia di riordino delle forme contrattuali (art. 4), si intende
         rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in
         cerca di occupazione, nonché razionalizzare e semplificare i contratti di lavoro vigenti per
         renderli maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto produttivo nazionale
         e internazionale.

         CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI LAVORO CON LE ESIGENZE DEI GENITORI
         Con la delega al Governo in materia di conciliazione dei tempi di lavoro con le esigenze
         genitoriali (art.5), si intende garantire adeguato sostegno ai genitori che lavorano,
         attraverso misure volte a tutelare la maternità e favorire le opportunità di conciliazione
         dei tempi di vita e di lavoro.

7
  Disegno di legge recante “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il
lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino dei rapporti di lavoro e di sostegno alla maternità e alla
conciliazione dei tempi di vita e di lavoro”, ora all’esame del Parlamento.

                                                           12
LE
                 SEMPLIFICAZIONI
                 PER LE IMPRESE

          PAGARE LE TASSE
           Cosa chiedono le imprese

                                         Al primo posto tra le indicazioni delle imprese c'è il peso
                                         eccessivo del carico burocratico connesso agli adempimenti
                                         fiscali. Infatti, il 32,9% delle segnalazioni pervenute riguarda
                                         le complicazioni fiscali, che sono considerate un costo
                                         insopportabile per le imprese e, in particolare, per quelle più
                                         piccole.

                                       Viene segnalato il numero eccessivo di adempimenti
                                       (dichiarazioni, comunicazioni e pagamenti), che si
                                       sovrappongono con scadenze diverse nell'anno, e l'estrema
                                       difficoltà incontrata nel calcolare le differenti imposte.
        Inoltre, vengono segnalati, come fattore di complicazione, le continue modifiche delle
        regole, il proliferare di nuovi adempimenti con scadenze ravvicinate e di istruzioni difficili
        da comprendere, la continua richiesta di dati già in possesso dell'amministrazione.

           Cosa è stato già fatto

        Con il “decreto fiscale”8 vengono introdotte prime importanti semplificazioni fiscali:

        ELIMINAZIONE DELLA RESPONSABILITÀ SOLIDALE FISCALE NEGLI APPALTI
        Viene abolita la responsabilità solidale dell’appaltatore con il subappaltatore in materia di
        versamento delle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente e con essa le connesse
        attività amministrative a carico dell'appaltatore.
        Si elimina, in questo modo, un adempimento che ha un costo elevatissimo per le imprese
        e provoca ritardi dei pagamenti tra privati, e che si è dimostrato non efficace ai fini della
        lotta al lavoro nero. (art. 28)
8
 Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di semplificazioni fiscali, previsto dalla legge 11
marzo 2014, n. 23 (delega fiscale) approvato dal Consiglio dei ministri il 19 settembre nel secondo esame
preliminare e inviato al Parlamento per il parere delle commissioni competenti.

                                                        13
SEMPLIFICAZIONIE DEI RIMBORSI IVA E DEI CREDITI D’IMPOSTA
        Si semplificano, inoltre, le procedure per l’esecuzione dei rimborsi IVA (art. 14), per il
        rimborso dei crediti di imposta e degli interessi in conto fiscale (art. 15), per la
        compensazione dei rimborsi e dei compensi dei sostituti d’imposta (art. 16).

        SEMPLIFICAZIONI PER LA FISCALITÀ INTERNAZIONALE
        Diverse semplificazioni riguardano la fiscalità internazionale, con l’obiettivo di eliminare
        le richiesta di informazioni superflue o duplicate e nel rispetto del principio di
        proporzionalità (artt. da 19 a 25).
        I dati relativi alle operazioni con Paesi black list saranno forniti con cadenza annuale
        invece che mensile o trimestrale. Viene inoltre innalzato a 10.000 euro il limite di esonero
        dalla comunicazione stessa (art. 21).
        Il contribuente sarà abilitato ad effettuare le operazioni intracomunitarie sin
        dall’attribuzione della partita IVA senza dover attendere l’autorizzazione (art. 22).
        Il numero delle informazioni contenute negli elenchi intrastat servizi sarà ridotto e i dati
        semplificati (art. 23).

        ALTRE SEMPLIFICAZIONI PER LE IMPRESE E I PROFESSIONISTI
        Sempre con il “decreto fiscale”9 si realizzano altre semplificazioni.
        Ci sono meno adempimenti per la riqualificazione energetica degli edifici. Non è più
        dovuta la comunicazione all’Agenzia delle Entrate per i lavori ammessi alla detrazione
        IRPEF che proseguono per più periodi di imposta (art. 13).
        Vengono razionalizzate le modalità di opzione per regimi fiscali particolari, come la
        tassazione per trasparenza, il consolidato nazionale, la tonnage tax. Non sarà più
        necessaria, infatti, la preventiva manifestazione di volontà ma sarà sufficiente
        comunicare la scelta in sede di dichiarazione dei redditi o di dichiarazione IRAP (art. 17).
        Vengono eliminati alcuni obblighi per i professionisti, modificando il regime di
        deducibilità delle prestazioni alberghiere e di somministrazione di alimenti e bevande
        erogate al professionista e acquistate direttamente dal committente, è stabilito infatti
        che esse non costituiscono compensi in natura per il professionista (art. 10).
        Le imprese, inoltre, non devono più indicare in dichiarazione dei redditi i crediti vantati
        nei confronti della PA, perché la PA non può più chiedere ai contribuenti dati già in suo
        possesso10.

9
   Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di semplificazioni fiscali, previsto dalla legge 11
marzo 2014, n. 23 (delega fiscale) approvato dal Consiglio dei ministri il 19 settembre nel secondo esame
preliminare e inviato al Parlamento per il parere delle commissioni competenti.
10
    Semplificazione introdotta con il decreto legge 24 aprile 2014, n.66 “Misure urgenti per la competitivita' e la
giustizia sociale”, convertito con modificazioni dalla L. 23 giugno 2014, n. 89.

                                                        14
RISTRUTTURARE E COSTRUIRE
              Cosa chiedono le imprese

                                       Al secondo posto tra le complicazioni indicate dalle imprese
                                       nella consultazione ci sono le segnalazioni relative agli
                                       adempimenti in materia edilizia, che costituiscono il 14,2%
                                       delle segnalazioni pervenute dalle imprese.
                                       In primo piano c'è la complicazione rappresentata dalle
                                       numerose autorizzazioni preliminari da ottenere e dalle troppe
                                       amministrazioni a cui è necessario rivolgersi e la conseguente
                                       complessità delle procedure per il rilascio dei titoli edilizi e i
                                       tempi lunghi di attesa.
                                       Viene, inoltre, evidenziata la difficoltà delle imprese ad
                                       orientarsi nel labirinto delle norme e delle procedure e persino
                                       dei moduli diversi tra Comune e Comune.

              Cosa è stato già fatto

        MODULISTICA UNIFICATA PER L’EDILIZIA
        Moduli unificati e semplificati per la SCIA edilizia e per il permesso di costruire sono stati
        approvati con l'accordo siglato il 12 giugno 2014 tra Governo, Regioni ed Enti locali11.
        Invece degli oltre 8000 moduli, sinora in uso, un solo modulo che, dove necessario, potrà
        essere adeguato alle specificità della normativa regionale.

        SEMPLIFICAZIONE DELL’AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA
        Il decreto Artbonus12 ha stabilito che l’efficacia dell’autorizzazione paesaggistica decorre
        dallo stesso giorno di efficacia del titolo edilizio eventualmente necessario per la
        realizzazione dell’intervento (a meno che non ci siano ritardi imputabili all‘interessato).
        Il decreto “Sblocca Italia”13, all’art. 25, ha previsto tempi certi per il rilascio
        dell’autorizzazione paesaggistica: nel caso in cui il Soprintendente non renda il parere nel
        termine di sessanta giorni, l’amministrazione competente provvede comunque.

        SEMPLIFICAZIONE DEGLI INTERVENTI DI LIEVE ENTITÀ
        Il decreto “Sblocca Italia”14 semplifica la realizzazione degli interventi di “lieve entità”,
        ossia quegli interventi aventi un lieve impatto sul paesaggio. Con apposito decreto
        saranno individuati, infatti, gli interventi “minori” da liberalizzare, per consentire ai
        cittadini e alle imprese di realizzare liberamente interventi “minimi” (art. 25).

11 L'Accordo e i moduli sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n.161 del 14‐7‐2014 ‐ Suppl. Ordinario n. 56.
12
   Decreto legge 31 maggio 2014, n. 83 “Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della
cultura e il rilancio del turismo”, convertito in L. 29 luglio 2014, n. 106.
13
   Decreto legge 12 settembre 2014, n. 133 "Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere
pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per
la ripresa delle attività' produttive"
14
   Decreto legge 12 settembre 2014, n. 133 "Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere
pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per
la ripresa delle attività' produttive"

                                                         15
“PADRONI IN CASA PROPRIA” E ALTRE SEMPLIFICAZIONE IN MATERIA
        EDILIZIA
        Con il decreto “Sblocca Italia” 15, per la realizzazione di opere interne che non
        intervengono sulle parti strutturali, compresi i frazionamenti e gli accorpamenti, è
        sufficiente la presentazione di una comunicazione di inizio dei lavori asseverata da un
        tecnico. Inoltre sono stati ridotti i tempi per il rilascio del permesso di costruire e sono
        state introdotte numerose altre semplificazioni in materia edilizia (art. 17).

          FARE IMPRESA
              Cosa chiedono le imprese

                                                 Al terzo posto della graduatoria si collocano le
                                                 complicazioni relative alle autorizzazioni e
                                                 all'avvio dell'attività di impresa. In particolare le
                                                 difficoltà legate alla diversità delle procedure tra le
                                                 varie amministrazioni, l'eccessivo numero di
                                                 amministrazioni coinvolte e i tempi troppo lunghi per
                                                 ottenere le autorizzazioni.

              Cosa è stato già fatto

        SEMPLIFICAZIONE DEI CONTROLLI IN AGRICOLTURA
        L’art.1 del c.d. “decreto crescita”16 prevede numerose misure di semplificazione della
        disciplina dei controlli sulle imprese nel settore agroalimentare. In particolare, per ridurre
        le sovrapposizioni e le duplicazioni degli accertamenti, è prevista l’istituzione di un
        Registro unico dei controlli (RUC). Le amministrazioni potranno coordinarsi,
        programmando le proprie attività ispettive anche in base ai risultati dei controlli svolti
        dalle altre amministrazioni e secondo il principio di “proporzionalità al rischio”.
        Il decreto, inoltre, orienta l’attività di controllo in una prospettiva di collaborazione con le
        imprese; per esempio, prevede che, per le infrazioni punite con la sola sanzione
        amministrativa pecuniaria, prima della contestazione venga inviata una diffida (cioè un
        invito a sanare la violazione entro termini stabiliti).

15
   Decreto legge 12 settembre 2014, n. 133 "Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere
pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per
la ripresa delle attività' produttive"
16
    Decreto legge 24 giugno 2014, n. 91 “Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e
l'efficientamento energetico dell'edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il
contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonche' per la definizione immediata di adempimenti
derivanti dalla normativa europea”, convertito, con modificazioni, in L. 11 agosto 2014, n. 116.

                                                         16
SEMPLIFICAZIONE PER LE OPERAZIONI DI BONIFICA
        Misure volte a snellire e a rendere più rapide le operazioni di bonifica dei siti contaminati
        sono state introdotte dall’art.13 del c.d. “decreto crescita”17, è stata infatti prevista una
        procedura semplificata a cui può accedere ogni operatore interessato al recupero di
        un’area contaminata, presentando all’amministrazione un progetto di bonifica completo
        degli interventi programmati.

        MODULISTICA UNIFICATA PER L’AVVIO DELLE ATTIVITÀ D’IMPRESA
        Con il “decreto PA” 18 è prevista l’adozione di una modulistica unificata e standardizzata
        su tutto il territorio nazionale da utilizzare per la presentazione di istanze, dichiarazioni e
        segnalazioni alle pubbliche amministrazioni regionali e agli enti locali per l’edilizia e
        l’avvio delle attività di impresa.

        TAGLIO DEI DIRITTI CAMERALI
        Gli importi dovuti dalle imprese alle Camere di Commercio sarano tagliati in tre anni: ‐
        35% in 2015, ‐40% in 2016 e ‐50% in 2017. Le tariffe delle segreterie delle Camere di
        commercio, inoltre, saranno definiti in base ai costi standard fissati dal ministero dello
        Sviluppo economico, anche sulla base dei dati della società per gli studi di settore e della
        Unioncamere (art. 28 del “decreto PA” 19)

        Con il disegno di legge “Riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche” (AS 1577)
        sono all’esame del Parlamento altre importanti misure di semplificazione.

        TAGLIO DEI TEMPI DELLE PROCEDURE CON LA RIFORMA DELLA CONFERENZA
        DEI SERVIZI E CON IL SILENZIO ASSENSO TRA AMMINISTRAZIONI
        Il disegno di legge, all’art.2, introduce una delega per la riforma e la semplificazione delle
        conferenze di servizi, che saranno svolte, di regola, anche attraverso l’utilizzo degli
        strumenti informatici. Al fine di accelerare lo svolgimento dei procedimenti, all’art.3,
        viene introdotto anche il “silenzio assenso tra amministrazioni”: in tutti i casi in cui le
        amministrazioni non comunicano ad altre amministrazioni i propri assensi, concerti o
        nulla osta nei termini previsti, gli stessi si intendono acquisiti.

        LIBERALIZZAZIONI: PROCEDURE IN SCIA E SILENZIO ASSENSO
        Sempre al fine di ridurre i tempi delle procedure, viene introdotta, all’art.4, una delega
        per l’espressa individuazione dei procedimenti oggetto di SCIA e silenzio assenso. La
        finalità è quella di garantire il diritto dell’interessato a ricevere una risposta
        dall’amministrazione in tempi brevi.

        SCIA PIÙ CERTA (AUTOTUTELA)
        All’art.5 vengono limitati i casi in cui l’amministrazione può intervenire in autotutela per
        inibire o rimuovere gli effetti dell’attività privata iniziata a seguito della presentazione di

17
    Decreto legge 24 giugno 2014, n. 91 “Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e
l'efficientamento energetico dell'edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il
contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonche' per la definizione immediata di adempimenti
derivanti dalla normativa europea”, convertito, con modificazioni, in L. 11 agosto 2014, n. 116.
18
   Decreto‐Legge 24 giugno 2014, n.90 “Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per
l'efficienza degli uffici giudiziari”, convertito in L. 11 agosto 2014, n. 114.
19
   Decreto‐Legge 24 giugno 2014, n.90 “Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per
l'efficienza degli uffici giudiziari”, convertito in L. 11 agosto 2014, n. 114.

                                                        17
una SCIA. In questo modo, viene garantita maggiore certezza a cittadini e imprese
        nell’avvio di attività produttive e nella realizzazione di nuovi investimenti.

          DURC E ALTRA DOCUMENTAZIONE PER GLI APPALTI
             Cosa chiedono le imprese

                                           Le imprese e i professionisti segnalano come
                                           particolarmente onerosa e complicata la
                                           documentazione da presentare per la partecipazione ad
                                           appalti e gare e in particolare il DURC (documento unico di
                                           regolarità contributiva), le modalità di rilascio, i tempi per
                                           ottenerlo e la durata. Seguono le segnalazioni riguardanti
                                           l'acquisizione della Documentazione antimafia.

             Cosa è stato già fatto

        DURC IN TEMPO REALE
        Il recente Decreto lavoro20 prevede l’acquisizone del DURC per via telematica e in
        tempo reale, quindi tempi più brevi nelle gare d’appalto e nei pagamenti da parte delle
        PA (art.4). Si prevede, infatti, che la verifica della regolarità contributiva nei confronti
        dell'INPS e dell'INAIL (e, per le imprese operanti nel settore dell'edilizia, delle Casse edili),
        avvenga in tempo reale e con modalità esclusivamente telematiche, attraverso
        un’interrogazione negli archivi dei citati enti che ha una validità di 120 giorni a decorrere
        dalla data di acquisizione. Le modalità per attuare questa disposizione saranno definite
        con un decreto ministeriale da adottare entro 60 giorni.

        SEMPLIFICAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE ANTIMAFIA
        Con lo schema di decreto legislativo recante modifiche al Codice Antimafia 21 sono
        semplificate la comunicazione e l’informazione antimafia (articoli 1‐3).
        La documentazione non può essere richiesta alle imprese ed è acquisita d’ufficio dalle
        amministrazioni. Passa da 45 a 30 giorni il termine decorso il quale si può procedere alla
        stipula di contratti pubblici e al rilascio di concessioni, autorizzazioni e finanziamenti
        senza che sia intervenuta la comunicazione antimafia, previa però acquisizione
        dell’autocertificazione.
        Le informazioni antimafia, inoltre, sono richieste solo per la stipula di contratti o il
        rilascio di provvedimenti di valore superiore alla soglia dei 150 mila euro, prevedendo
        anche in tal caso l’acquisizione diretta, mediante collegamento alla Banca dati.

20
   Decreto‐Legge 20 marzo 2014, n. 34 “Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell'occupazione e per la
semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese”, convertito con modificazioni in L. 16 maggio 2014, n. 78.
21
   Schema di decreto legislativo approvato il 23 luglio 2014 dal Consiglio dei Ministri e attualmente all’esame del
Parlamento.

                                                        18
ADEMPIMENTI PER LA SICUREZZA SUL LAVORO
              Cosa chiedono le imprese

                                        Le complicazioni burocratiche legate alla sicurezza sul lavoro
                                        rappresentano il 5,9% delle indicazioni provenienti da imprese e
                                        professionisti. Le segnalazioni descrivono le numerose
                                        complicazioni connesse alla sicurezza sul lavoro e pongono
                                        l’attenzione, in particolare, gli adempimenti formali eccessivi e
                                        sproporzionati.

              Cosa è stato già fatto

         MODELLI UNIFORMI PER LA NOTIFICA PRELIMINARE ATTRAVERSO LO
         SPORTELLO UNICO
         Con l’art. 32 del “Decreto del Fare”22 si prevede l'invio della notifica preliminare
         attraverso lo Sportello unico (insieme all'istanza o alla segnalazione relativa all'avvio delle
         attività produttive), che provvederà a trasmetterla all'organo di vigilanza.
         La semplificazione è diventata operativa grazie al decreto interministeriale del 18 aprile
         201423, con il quale sono stati approvati i modelli uniformi per la presentazione della
         notifica.

         SEMPLIFICAZIONI PER LE ATTIVITÀ DI PUBBLICO SPETTACOLO E LE FIERE
         Il decreto interministeriale del 22 luglio 201424 ha individuato le particolari esigenze
         connesse allo svolgimento di spettacoli musicali, cinematografici e teatrali e alle
         manifestazioni fieristiche per l’applicazione delle misure per la salute e sicurezza nei
         canteri temporanei e mobili.

         MODELLI SEMPLIFICATI PER LA REDAZIONE DI PIANI PER LA SICUREZZA
         Il decreto interministeriale del 9 settembre 201425 ha definito i modelli semplificati per
         la redazione del piano operativo di sicurezza e del piano di sicurezza e coordinamento.

22
   Decreto‐Legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito in L. 9 agosto 2013, n. 98
23
   Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministro per la Semplificazione e la Pubblica
Amministrazione, previsto dall’articolo 32 del D.L. 21 giugno 2013, n. 69 (c.d. decreto del fare).
24
   Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro della Salute, previsto
dall’articolo 32 del D.L. 21 giugno 2013, n. 69 (c.d. decreto del fare).
25
   Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro delle Infrastrutture e dei
Trasporti e con il Ministro della Salute, previsto dall’articolo 32 del D.L. 21 giugno 2013, n. 69 (c.d. decreto del fare).

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