LE SEMPLIFICAZIONI DEI PRIMI MESI DEL GOVERNO RENZI - Dossier - A cura dell'Ufficio per la semplificazione amministrativa
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Dossier LE SEMPLIFICAZIONI DEI PRIMI MESI DEL GOVERNO RENZI A cura dell’Ufficio per la semplificazione amministrativa Dipartimento della funzione pubblica 1
Di seguito si riporta un elenco e una sintesi delle principali semplificazioni adottate dal Governo, che offrono prime risposte alle richieste emerse dalle consultazioni pubbliche e dalla top‐ten delle complicazioni segnalate da cittadini e imprese. Legenda Semplificazioni operative Semplificazioni all’esame del Parlamento o per le quali è necessaria l’adozione dei provvedimenti attuativi 2
LE SEMPLIFICAZIONI PER I CITTADINI PAGARE LE TASSE Con il decreto sulla semplificazione fiscale (approvato dal Consiglio dei ministri il 19 settembre e inviato al Parlamento per l’ultimo parere delle commissioni competenti): Dichiarazione dei redditi precompilata (avviata in forma sperimentale già dal 2015) Dichiarazione di successione più semplice RISTRUTTURARE E COSTRUIRE Con il decreto PA e altre misure: Modulistica unificata per l’edilizia Tempi più brevi per il rilascio del permesso di costruire Semplificazione dell’autorizzazione paesaggistica Semplificazione degli interventi di lieve entità Padroni in casa propria e altre semplificazione in materia edilizia ACCEDERE AI SERVIZI SANITARI E PROCEDURE PER I DISABILI Con il decreto PA: Rinnovo della patente di guida Parcheggi gratuiti Procedure più semplici per le agevolazioni lavorative Meno accertamenti per i neomaggiorenni Diritto alle prestazioni e agevolazioni anche in attesa della visita di revisione Estensione dell’esonero dalle visite di controllo per tutte le patologie stabilizzate Agevolazioni per la partecipazione ai concorsi pubblici Semplificazione nella prescrizione dei farmaci per i malati cronici 3
ADEMPIMENTI IN MATERIA DI LAVORO E PREVIDENZA Con il decreto lavoro e il disegno di legge delega sul lavoro “Jobs Act”: Semplificazioni per l’apprendistato Semplificazione per le assunzioni e la gestione del rapporto di lavoro Conciliazione dei tempi di lavoro con le esigenze dei genitori 4
LE SEMPLIFICAZIONI PER LE IMPRESE PAGARE LE TASSE Con il decreto sulla semplificazione fiscale (approvato dal Consiglio dei ministri il 19 settembre nel secondo esame preliminare e inviato al Parlamento per il parere delle commissioni competenti): Eliminazione della responsabilità solidale fiscale negli appalti Semplificazione dei rimborsi IVA e dei crediti di imposta Semplificazioni per la fiscalità internazionale (operazioni intracomunitarie, Paesi Black list, Intrastat, dichiarazione d’intento) Altre semplificazioni per le imprese e i professionisti RISTRUTTURARE E COSTRUIRE Con il decreto PA e altre misure: Modulistica unificata per l’edilizia Tempi più brevi per il rilascio del permesso di costruire Semplificazione dell’autorizzazione paesaggistica Semplificazione degli interventi di lieve entità “Padroni in casa propria” e altre semplificazione in materia edilizia FARE IMPRESA Con il decreto competitività, il decreto crescita, il decreto PA e il Disegno di legge sulla Riorganizzazione delle PA: Semplicazione dei controlli in agricoltura Semplificazione per le operazioni di bonifica Modulistica unificata per l’avvio delle attività d’impresa Taglio dei diritti camerali Taglio dei tempi delle procedure con la riforma della conferenza dei servizi e con il silenzio assenso tra amministrazioni 5
Liberalizzazioni: procedure in SCIA e silenzio assenso SCIA più certa (autotutela) DURC E ALTRA DOCUMENTAZIONE PER GLI APPALTI Con il decreto lavoro e altre misure: Durc in tempo reale Semplificazione della documentazione antimafia ADEMPIMENTI PER LA SICUREZZA SUL LAVORO Con l’attuazione del decreto del fare: Modelli uniformi per la notifica preliminare attraverso lo sportello unico Semplificazioni per le attività di pubblico spettacolo e le fiere Modelli semplificati per la redazione di piani per la sicurezza 6
LE SEMPLIFICAZIONI PER I CITTADINI PAGARE LE TASSE Cosa chiedono i cittadini La prima delle complicazioni segnalate dai cittadini nella consultazione on line è rappresentata dagli adempimenti fiscali, in particolare dal numero eccessivo di adempimenti (dichiarazioni, comunicazioni e pagamenti) che hanno scadenze diverse nell'anno e l'estrema difficoltà incontrata nel calcolare l'imposta da versare. Vengono, inoltre, segnalate le complicazioni derivanti dall'obbligo di comunicare dati che sono già in possesso dell'amministrazione pubblica, la difficoltà a colloquiare con l'amministrazione (soprattutto per la progressiva scomparsa di canali di contatto non digitali) ed il continuo cambiamento delle norme con la conseguente incertezza su come assolvere agli obblighi imposti. Cosa è stato già fatto Con il “decreto fiscale”1 vengono introdotte prime importanti semplificazioni fiscali: DICHIARAZIONE DEI REDDITI PRECOMPILATA Si realizza una rivoluzione nella gestione del rapporto tra Amministrazione finanziaria e cittadino. A partire dal 2015, circa 30 milioni di contribuenti (lavoratori dipendenti e pensionati) potranno accedere alla propria dichiarazione dei redditi precompilata direttamente sul sito dell’Agenzia delle entrate, oppure tramite il proprio sostituto d’imposta o tramite i caaf. Nella dichiarazione saranno già inserite tutte le informazioni disponibili nell’Anagrafe tributaria e i dati trasmessi da altri soggetti (sostituti d’imposta ma anche, 1 Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di semplificazioni fiscali, previsto dalla legge 11 marzo 2014, n. 23 (delega fiscale) approvato dal Consiglio dei ministri il 19 settembre nel secondo esame preliminare e inviato al Parlamento per il parere delle commissioni competenti. 7
ad esempio, banche, assicurazioni ed enti previdenziali), al contribuente rimarrà l’obbligo di verificarne l’esattezza e la completezza. Dal 2016, poi, saranno inseriti nella dichiarazione precompilata anche i dati del Sistema Tessera Sanitaria, relativi ad esempio all’acquisto di medicinali e prestazioni sanitarie. (artt. da 1 a 5) DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE PIÙ SEMPLICE Il coniuge e i figli non dovranno più presentare la dichiarazione di successione se l’eredità ha un valore inferiore a 100 mila euro e non comprende immobili o diritti reali immobiliari. Negli altri casi, quando è comunque necessario presentare la dichiarazione, non c’è più l’obbligo di allegare i documenti in originale, ma possono essere utilizzate copie non autenticate accompagnate da dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Scompare anche l’obbligo di presentare la dichiarazione integrativa, se viene erogato un rimborso fiscale dopo la dichiarazione di successione (art. 12). RISTRUTTURARE E COSTRUIRE Cosa chiedono i cittadini Al secondo posto tra le complicazioni indicate dai cittadini nella consultazione ci sono gli adempimenti in materia edilizia. I contributi segnalano la complessità e i tempi lunghi delle procedure per il rilascio dei titoli abilitativi per l'attività edilizia, dovuti ai numerosi pareri necessari e ai troppi enti coinvolti. Inoltre, viene segnalata la diversità delle procedure tra un Comune e l'altro e la normativa poco chiara. Segue l'autorizzazione paesaggistica che risulta particolarmente sproporzionata per i piccoli interventi (taglio di alberi isolati, comignoli, portoni, ecc.). Cosa è stato già fatto MODULISTICA UNIFICATA PER L’EDILIZIA Moduli unificati e semplificati per la SCIA edilizia e per il permesso di costruire sono stati approvati con l'accordo siglato il 12 giugno 2014 tra Governo, Regioni ed Enti locali2. Invece degli oltre 8000 moduli, sinora in uso, un solo modulo che, dove necessario, potrà essere adeguato alle specificità della normativa regionale. SEMPLIFICAZIONE DELL’AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA Il decreto Artbonus3 ha stabilito che l’efficacia dell’autorizzazione paesaggistica decorre dallo stesso giorno di efficacia del titolo edilizio eventualmente necessario per la realizzazione dell’intervento (a meno che non ci siano ritardi imputabili all‘interessato). 2 L'Accordo e i moduli sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n.161 del 14‐7‐2014 ‐ Suppl. Ordinario n. 56. 3 Decreto legge 31 maggio 2014, n. 83 “Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo”, convertito in L. 29 luglio 2014, n. 106. 8
Il decreto “Sblocca Italia”4, all’art. 25, ha previsto tempi certi per il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica: nel caso in cui il Soprintendente non renda il parere nel termine di sessanta giorni, l’amministrazione competente provvede comunque. SEMPLIFICAZIONE DEGLI INTERVENTI DI LIEVE ENTITÀ Il decreto “Sblocca Italia” semplifica la realizzazione degli interventi di “lieve entità”, ossia quegli interventi aventi un lieve impatto sul paesaggio. Con apposito decreto saranno individuati, infatti, gli interventi “minori” da liberalizzare, per consentire ai cittadini e alle imprese di realizzare liberamente interventi “minimi” (art. 25). PADRONI IN CASA PROPRIA E ALTRE SEMPLIFICAZIONE IN MATERIA EDILIZIA Con il decreto “Sblocca Italia”, per la realizzazione di opere interne che non intervengono sulle parti strutturali, compresi i frazionamenti e gli accorpamenti, è sufficiente la presentazione di una comunicazione di inizio dei lavori asseverata da un tecnico. Inoltre sono stati ridotti i tempi per il rilascio del permesso di costruire e sono state introdotte numerose altre semplificazioni in materia edilizia (art. 17). ACCEDERE AI SERVIZI SANITARI E PROCEDURE PER I DISABILI Cosa chiedono i cittadini Al terzo posto vi sono le complicazioni nell'accesso ai servizi sanitari, che costituiscono il 6,4% del totale delle segnalazioni pervenute dai cittadini. I cittadini segnalano i fondamentali adempimenti connessi all'accesso ai servizi sanitari: prenotazione delle prestazioni sanitarie e prescrizione dei farmaci per chi è affetto da patologie croniche o invalidanti, le modalità di pagamento delle prestazioni sanitarie e di ritiro dei referti, il cambio del medico di base e le procedure relative all'esenzione dal pagamento del ticket sanitario. Nella consultazione i cittadini segnalano, inoltre, le complicazioni relative al riconoscimento dell'invalidità (con inutili duplicazioni delle visite di controllo, revisione e verifica), all'erogazione di ausili e protesi, al rilascio e al rinnovo della patente di guida. Spesso, viene segnalata la richiesta da parte di amministrazioni diverse la stessa documentazione, con una perdita di tempo e di risorse ancora più insopportabile per chi ha problemi di mobilità. 4 Decreto legge 12 settembre 2014, n. 133 "Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività' produttive" 9
E’ segnalata anche, come particolarmente onerosa, la ripetitività degli adempimenti necessari per l'accesso ai benefici connessi all'invalidità: per esempio il rilascio del contrassegno per gli invalidi e il riconoscimento del diritto ai permessi retribuiti ai sensi della legge n. 104/1992 e alle agevolazioni fiscali. Cosa è stato già fatto Il “decreto PA”5 ha introdotto un importante pacchetto di misure di semplificazione, per i disabili e per i malati cronici. In particolare con l’art. 25 sono previsti: RINNOVO DELLA PATENTE DI GUIDA Più semplice ottenere il rinnovo della patente alla guida per i conducenti con una patologia o una menomazione stabilizzata che non dovranno più rivolgersi alla commissione medica locale ma, come tutti gli altri cittadini, ad un medico autorizzato (agenzia pratiche, ASL, ecc.), con risparmio di tempo e denaro. Anche la durata della patente diventa quella prevista per tutti i cittadini in base al tipo di patente e all’età del conducente. PARCHEGGI GRATUITI Aumentano i parcheggi gratuiti per i disabili: i comuni hanno l’obbligo (e non più solo la facoltà) di prevedere, anche nei parcheggi a pagamento gestiti in concessione, un numero superiore di posti per la sosta gratuita degli invalidi muniti di contrassegno. E’ possibile, inoltre, prevedere la gratuità della sosta nei parcheggi a pagamento quando i posti riservati ai disabili sono già occupati. PROCEDURE PIÙ SEMPLICI PER LE AGEVOLAZIONI LAVORATIVE E’ stata semplificata la procedura per la richiesta di permessi o congedi lavorativi: sono dimezzati i tempi entro cui la commissione medica deve pronunciarsi. Se la commissione non si pronuncia nei tempi previsti, l’accertamento di handicap può essere effettuato da un medico specialista della Asl. Già a fine visita può essere rilasciato un certificato provvisorio valido fino all’emissione di quello definitivo. MENO ACCERTAMENTI PER I NEOMAGGIORENNI I minori titolari di indennità di accompagnamento non devono più sottoporsi a visita di accertamento al compimento del diciottesimo anno di età e potranno già ricevere le prestazioni economiche previste per i maggiorenni, mentre i minori titolari di indennità di frequenza, presentando una domanda, otterranno in via provvisoria le prestazioni erogabili agli invalidi maggiorenni. DIRITTO ALLE PRESTAZIONI E AGEVOLAZIONI ANCHE IN ATTESA DELLA VISITA DI REVISIONE In attesa della visita di revisione dello status di minorazione civile o handicap e del nuovo verbale di accertamento, non si perdono più le prestazioni e le agevolazioni di cui si è già beneficiari. 5 Decreto‐Legge 24 giugno 2014, n.90 “Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari”, convertito in L. 11 agosto 2014, n. 114. 10
ESTENSIONE DELL’ESONERO DALLE VISITE DI CONTROLLO PER TUTTE LE PATOLOGIE STABILIZZATE L’esonero dalle visite di revisione e di controllo riguarderà tutte le patologie stabilizzate (che saranno individuate con successivo decreto), indipendentemente dalla gravità della patologia e a prescindere dal riconoscimento dell’indennità di accompagnamento. AGEVOLAZIONI PER LA PARTECIPAZIONE AI CONCORSI PUBBLICI Si semplifica anche in merito alla partecipazione ai concorsi pubblici: chi ha un’invalidità uguale o superiore all’80% non deve più sostenere la prova preselettiva eventualmente prevista. SEMPLIFICAZIONE NELLA PRESCRIZIONE DEI FARMACI I MALATI CRONICI Le persone che hanno malattie croniche e che devono prendere lo stesso farmaco per lunghi periodi, non dovranno più andare dal medico di base una volta ogni due mesi, ma la prescrizione potrà essere fatta solo due volte all'anno (art. 26). ADEMPIMENTI IN MATERIA DI LAVORO E PREVIDENZA Cosa chiedono i cittadini Le segnalazioni dei cittadini pervenute nell’ambito della consultazione riguardano una serie di aspetti che vanno dal funzionamento dei centri per l’impiego e il suo collegamento all’INPS, alla procedura per accedere all’indennità di maternità, al congedo parentale, alle domande di mobilità, alla domanda di indennità di disoccupazione, alle procedure legate agli assegni familiari, alle istanze di indennità di malattia e ai connessi accertamenti, alle ricongiunzioni dei contributi previdenziali e al sistema di acquisto e riscossione dei voucher. Cosa è stato già fatto SEMPLIFICAZIONI PER L’APPRENDISTATO Con il c.d. decreto lavoro6 vengono introdotte alcune prime semplificazioni: sono state previste modalità semplificate di redazione del piano formativo individuale; è stato introdotto l’obbligo, per le imprese con più di 50 dipendenti, di stabilizzare almeno il 20% degli apprendisti; sono stati semplificati i profili formativi per cui la Regione provvede a trasmettere al datore di lavoro, entro quarantacinque giorni dalla comunicazione dell’instaurazione del rapporto, le modalità di svolgimento dell’offerta formativa pubblica; è stato previsto che, ai fini della retribuzione dell’apprendista, si 6 Decreto‐legge 20 marzo 2014, n. 34 “Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell'occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese”, convertito, con modificazioni, in L. 16 maggio 2014, n. 78”. 11
deve tener conto delle ore di formazione almeno in misura del 35% del relativo monte ore complessivo. SEMPLIFICAZIONE PER LE ASSUNZIONI E LA GESTIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO Con il disegno di legge delega in materia di lavoro7, sono previsti interventi di semplificazione. In particolare, con la delega al Governo in materia di semplificazione delle procedure e degli adempimenti (art. 3), si intende razionalizzare e semplificare le procedure e gli adempimenti connessi con la costituzione e la gestione del rapporto di lavoro. Con la delega al Governo in materia di riordino delle forme contrattuali (art. 4), si intende rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in cerca di occupazione, nonché razionalizzare e semplificare i contratti di lavoro vigenti per renderli maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto produttivo nazionale e internazionale. CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI LAVORO CON LE ESIGENZE DEI GENITORI Con la delega al Governo in materia di conciliazione dei tempi di lavoro con le esigenze genitoriali (art.5), si intende garantire adeguato sostegno ai genitori che lavorano, attraverso misure volte a tutelare la maternità e favorire le opportunità di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. 7 Disegno di legge recante “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino dei rapporti di lavoro e di sostegno alla maternità e alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro”, ora all’esame del Parlamento. 12
LE SEMPLIFICAZIONI PER LE IMPRESE PAGARE LE TASSE Cosa chiedono le imprese Al primo posto tra le indicazioni delle imprese c'è il peso eccessivo del carico burocratico connesso agli adempimenti fiscali. Infatti, il 32,9% delle segnalazioni pervenute riguarda le complicazioni fiscali, che sono considerate un costo insopportabile per le imprese e, in particolare, per quelle più piccole. Viene segnalato il numero eccessivo di adempimenti (dichiarazioni, comunicazioni e pagamenti), che si sovrappongono con scadenze diverse nell'anno, e l'estrema difficoltà incontrata nel calcolare le differenti imposte. Inoltre, vengono segnalati, come fattore di complicazione, le continue modifiche delle regole, il proliferare di nuovi adempimenti con scadenze ravvicinate e di istruzioni difficili da comprendere, la continua richiesta di dati già in possesso dell'amministrazione. Cosa è stato già fatto Con il “decreto fiscale”8 vengono introdotte prime importanti semplificazioni fiscali: ELIMINAZIONE DELLA RESPONSABILITÀ SOLIDALE FISCALE NEGLI APPALTI Viene abolita la responsabilità solidale dell’appaltatore con il subappaltatore in materia di versamento delle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente e con essa le connesse attività amministrative a carico dell'appaltatore. Si elimina, in questo modo, un adempimento che ha un costo elevatissimo per le imprese e provoca ritardi dei pagamenti tra privati, e che si è dimostrato non efficace ai fini della lotta al lavoro nero. (art. 28) 8 Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di semplificazioni fiscali, previsto dalla legge 11 marzo 2014, n. 23 (delega fiscale) approvato dal Consiglio dei ministri il 19 settembre nel secondo esame preliminare e inviato al Parlamento per il parere delle commissioni competenti. 13
SEMPLIFICAZIONIE DEI RIMBORSI IVA E DEI CREDITI D’IMPOSTA Si semplificano, inoltre, le procedure per l’esecuzione dei rimborsi IVA (art. 14), per il rimborso dei crediti di imposta e degli interessi in conto fiscale (art. 15), per la compensazione dei rimborsi e dei compensi dei sostituti d’imposta (art. 16). SEMPLIFICAZIONI PER LA FISCALITÀ INTERNAZIONALE Diverse semplificazioni riguardano la fiscalità internazionale, con l’obiettivo di eliminare le richiesta di informazioni superflue o duplicate e nel rispetto del principio di proporzionalità (artt. da 19 a 25). I dati relativi alle operazioni con Paesi black list saranno forniti con cadenza annuale invece che mensile o trimestrale. Viene inoltre innalzato a 10.000 euro il limite di esonero dalla comunicazione stessa (art. 21). Il contribuente sarà abilitato ad effettuare le operazioni intracomunitarie sin dall’attribuzione della partita IVA senza dover attendere l’autorizzazione (art. 22). Il numero delle informazioni contenute negli elenchi intrastat servizi sarà ridotto e i dati semplificati (art. 23). ALTRE SEMPLIFICAZIONI PER LE IMPRESE E I PROFESSIONISTI Sempre con il “decreto fiscale”9 si realizzano altre semplificazioni. Ci sono meno adempimenti per la riqualificazione energetica degli edifici. Non è più dovuta la comunicazione all’Agenzia delle Entrate per i lavori ammessi alla detrazione IRPEF che proseguono per più periodi di imposta (art. 13). Vengono razionalizzate le modalità di opzione per regimi fiscali particolari, come la tassazione per trasparenza, il consolidato nazionale, la tonnage tax. Non sarà più necessaria, infatti, la preventiva manifestazione di volontà ma sarà sufficiente comunicare la scelta in sede di dichiarazione dei redditi o di dichiarazione IRAP (art. 17). Vengono eliminati alcuni obblighi per i professionisti, modificando il regime di deducibilità delle prestazioni alberghiere e di somministrazione di alimenti e bevande erogate al professionista e acquistate direttamente dal committente, è stabilito infatti che esse non costituiscono compensi in natura per il professionista (art. 10). Le imprese, inoltre, non devono più indicare in dichiarazione dei redditi i crediti vantati nei confronti della PA, perché la PA non può più chiedere ai contribuenti dati già in suo possesso10. 9 Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di semplificazioni fiscali, previsto dalla legge 11 marzo 2014, n. 23 (delega fiscale) approvato dal Consiglio dei ministri il 19 settembre nel secondo esame preliminare e inviato al Parlamento per il parere delle commissioni competenti. 10 Semplificazione introdotta con il decreto legge 24 aprile 2014, n.66 “Misure urgenti per la competitivita' e la giustizia sociale”, convertito con modificazioni dalla L. 23 giugno 2014, n. 89. 14
RISTRUTTURARE E COSTRUIRE Cosa chiedono le imprese Al secondo posto tra le complicazioni indicate dalle imprese nella consultazione ci sono le segnalazioni relative agli adempimenti in materia edilizia, che costituiscono il 14,2% delle segnalazioni pervenute dalle imprese. In primo piano c'è la complicazione rappresentata dalle numerose autorizzazioni preliminari da ottenere e dalle troppe amministrazioni a cui è necessario rivolgersi e la conseguente complessità delle procedure per il rilascio dei titoli edilizi e i tempi lunghi di attesa. Viene, inoltre, evidenziata la difficoltà delle imprese ad orientarsi nel labirinto delle norme e delle procedure e persino dei moduli diversi tra Comune e Comune. Cosa è stato già fatto MODULISTICA UNIFICATA PER L’EDILIZIA Moduli unificati e semplificati per la SCIA edilizia e per il permesso di costruire sono stati approvati con l'accordo siglato il 12 giugno 2014 tra Governo, Regioni ed Enti locali11. Invece degli oltre 8000 moduli, sinora in uso, un solo modulo che, dove necessario, potrà essere adeguato alle specificità della normativa regionale. SEMPLIFICAZIONE DELL’AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA Il decreto Artbonus12 ha stabilito che l’efficacia dell’autorizzazione paesaggistica decorre dallo stesso giorno di efficacia del titolo edilizio eventualmente necessario per la realizzazione dell’intervento (a meno che non ci siano ritardi imputabili all‘interessato). Il decreto “Sblocca Italia”13, all’art. 25, ha previsto tempi certi per il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica: nel caso in cui il Soprintendente non renda il parere nel termine di sessanta giorni, l’amministrazione competente provvede comunque. SEMPLIFICAZIONE DEGLI INTERVENTI DI LIEVE ENTITÀ Il decreto “Sblocca Italia”14 semplifica la realizzazione degli interventi di “lieve entità”, ossia quegli interventi aventi un lieve impatto sul paesaggio. Con apposito decreto saranno individuati, infatti, gli interventi “minori” da liberalizzare, per consentire ai cittadini e alle imprese di realizzare liberamente interventi “minimi” (art. 25). 11 L'Accordo e i moduli sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n.161 del 14‐7‐2014 ‐ Suppl. Ordinario n. 56. 12 Decreto legge 31 maggio 2014, n. 83 “Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo”, convertito in L. 29 luglio 2014, n. 106. 13 Decreto legge 12 settembre 2014, n. 133 "Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività' produttive" 14 Decreto legge 12 settembre 2014, n. 133 "Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività' produttive" 15
“PADRONI IN CASA PROPRIA” E ALTRE SEMPLIFICAZIONE IN MATERIA EDILIZIA Con il decreto “Sblocca Italia” 15, per la realizzazione di opere interne che non intervengono sulle parti strutturali, compresi i frazionamenti e gli accorpamenti, è sufficiente la presentazione di una comunicazione di inizio dei lavori asseverata da un tecnico. Inoltre sono stati ridotti i tempi per il rilascio del permesso di costruire e sono state introdotte numerose altre semplificazioni in materia edilizia (art. 17). FARE IMPRESA Cosa chiedono le imprese Al terzo posto della graduatoria si collocano le complicazioni relative alle autorizzazioni e all'avvio dell'attività di impresa. In particolare le difficoltà legate alla diversità delle procedure tra le varie amministrazioni, l'eccessivo numero di amministrazioni coinvolte e i tempi troppo lunghi per ottenere le autorizzazioni. Cosa è stato già fatto SEMPLIFICAZIONE DEI CONTROLLI IN AGRICOLTURA L’art.1 del c.d. “decreto crescita”16 prevede numerose misure di semplificazione della disciplina dei controlli sulle imprese nel settore agroalimentare. In particolare, per ridurre le sovrapposizioni e le duplicazioni degli accertamenti, è prevista l’istituzione di un Registro unico dei controlli (RUC). Le amministrazioni potranno coordinarsi, programmando le proprie attività ispettive anche in base ai risultati dei controlli svolti dalle altre amministrazioni e secondo il principio di “proporzionalità al rischio”. Il decreto, inoltre, orienta l’attività di controllo in una prospettiva di collaborazione con le imprese; per esempio, prevede che, per le infrazioni punite con la sola sanzione amministrativa pecuniaria, prima della contestazione venga inviata una diffida (cioè un invito a sanare la violazione entro termini stabiliti). 15 Decreto legge 12 settembre 2014, n. 133 "Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività' produttive" 16 Decreto legge 24 giugno 2014, n. 91 “Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l'efficientamento energetico dell'edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonche' per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea”, convertito, con modificazioni, in L. 11 agosto 2014, n. 116. 16
SEMPLIFICAZIONE PER LE OPERAZIONI DI BONIFICA Misure volte a snellire e a rendere più rapide le operazioni di bonifica dei siti contaminati sono state introdotte dall’art.13 del c.d. “decreto crescita”17, è stata infatti prevista una procedura semplificata a cui può accedere ogni operatore interessato al recupero di un’area contaminata, presentando all’amministrazione un progetto di bonifica completo degli interventi programmati. MODULISTICA UNIFICATA PER L’AVVIO DELLE ATTIVITÀ D’IMPRESA Con il “decreto PA” 18 è prevista l’adozione di una modulistica unificata e standardizzata su tutto il territorio nazionale da utilizzare per la presentazione di istanze, dichiarazioni e segnalazioni alle pubbliche amministrazioni regionali e agli enti locali per l’edilizia e l’avvio delle attività di impresa. TAGLIO DEI DIRITTI CAMERALI Gli importi dovuti dalle imprese alle Camere di Commercio sarano tagliati in tre anni: ‐ 35% in 2015, ‐40% in 2016 e ‐50% in 2017. Le tariffe delle segreterie delle Camere di commercio, inoltre, saranno definiti in base ai costi standard fissati dal ministero dello Sviluppo economico, anche sulla base dei dati della società per gli studi di settore e della Unioncamere (art. 28 del “decreto PA” 19) Con il disegno di legge “Riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche” (AS 1577) sono all’esame del Parlamento altre importanti misure di semplificazione. TAGLIO DEI TEMPI DELLE PROCEDURE CON LA RIFORMA DELLA CONFERENZA DEI SERVIZI E CON IL SILENZIO ASSENSO TRA AMMINISTRAZIONI Il disegno di legge, all’art.2, introduce una delega per la riforma e la semplificazione delle conferenze di servizi, che saranno svolte, di regola, anche attraverso l’utilizzo degli strumenti informatici. Al fine di accelerare lo svolgimento dei procedimenti, all’art.3, viene introdotto anche il “silenzio assenso tra amministrazioni”: in tutti i casi in cui le amministrazioni non comunicano ad altre amministrazioni i propri assensi, concerti o nulla osta nei termini previsti, gli stessi si intendono acquisiti. LIBERALIZZAZIONI: PROCEDURE IN SCIA E SILENZIO ASSENSO Sempre al fine di ridurre i tempi delle procedure, viene introdotta, all’art.4, una delega per l’espressa individuazione dei procedimenti oggetto di SCIA e silenzio assenso. La finalità è quella di garantire il diritto dell’interessato a ricevere una risposta dall’amministrazione in tempi brevi. SCIA PIÙ CERTA (AUTOTUTELA) All’art.5 vengono limitati i casi in cui l’amministrazione può intervenire in autotutela per inibire o rimuovere gli effetti dell’attività privata iniziata a seguito della presentazione di 17 Decreto legge 24 giugno 2014, n. 91 “Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l'efficientamento energetico dell'edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonche' per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea”, convertito, con modificazioni, in L. 11 agosto 2014, n. 116. 18 Decreto‐Legge 24 giugno 2014, n.90 “Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari”, convertito in L. 11 agosto 2014, n. 114. 19 Decreto‐Legge 24 giugno 2014, n.90 “Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari”, convertito in L. 11 agosto 2014, n. 114. 17
una SCIA. In questo modo, viene garantita maggiore certezza a cittadini e imprese nell’avvio di attività produttive e nella realizzazione di nuovi investimenti. DURC E ALTRA DOCUMENTAZIONE PER GLI APPALTI Cosa chiedono le imprese Le imprese e i professionisti segnalano come particolarmente onerosa e complicata la documentazione da presentare per la partecipazione ad appalti e gare e in particolare il DURC (documento unico di regolarità contributiva), le modalità di rilascio, i tempi per ottenerlo e la durata. Seguono le segnalazioni riguardanti l'acquisizione della Documentazione antimafia. Cosa è stato già fatto DURC IN TEMPO REALE Il recente Decreto lavoro20 prevede l’acquisizone del DURC per via telematica e in tempo reale, quindi tempi più brevi nelle gare d’appalto e nei pagamenti da parte delle PA (art.4). Si prevede, infatti, che la verifica della regolarità contributiva nei confronti dell'INPS e dell'INAIL (e, per le imprese operanti nel settore dell'edilizia, delle Casse edili), avvenga in tempo reale e con modalità esclusivamente telematiche, attraverso un’interrogazione negli archivi dei citati enti che ha una validità di 120 giorni a decorrere dalla data di acquisizione. Le modalità per attuare questa disposizione saranno definite con un decreto ministeriale da adottare entro 60 giorni. SEMPLIFICAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE ANTIMAFIA Con lo schema di decreto legislativo recante modifiche al Codice Antimafia 21 sono semplificate la comunicazione e l’informazione antimafia (articoli 1‐3). La documentazione non può essere richiesta alle imprese ed è acquisita d’ufficio dalle amministrazioni. Passa da 45 a 30 giorni il termine decorso il quale si può procedere alla stipula di contratti pubblici e al rilascio di concessioni, autorizzazioni e finanziamenti senza che sia intervenuta la comunicazione antimafia, previa però acquisizione dell’autocertificazione. Le informazioni antimafia, inoltre, sono richieste solo per la stipula di contratti o il rilascio di provvedimenti di valore superiore alla soglia dei 150 mila euro, prevedendo anche in tal caso l’acquisizione diretta, mediante collegamento alla Banca dati. 20 Decreto‐Legge 20 marzo 2014, n. 34 “Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell'occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese”, convertito con modificazioni in L. 16 maggio 2014, n. 78. 21 Schema di decreto legislativo approvato il 23 luglio 2014 dal Consiglio dei Ministri e attualmente all’esame del Parlamento. 18
ADEMPIMENTI PER LA SICUREZZA SUL LAVORO Cosa chiedono le imprese Le complicazioni burocratiche legate alla sicurezza sul lavoro rappresentano il 5,9% delle indicazioni provenienti da imprese e professionisti. Le segnalazioni descrivono le numerose complicazioni connesse alla sicurezza sul lavoro e pongono l’attenzione, in particolare, gli adempimenti formali eccessivi e sproporzionati. Cosa è stato già fatto MODELLI UNIFORMI PER LA NOTIFICA PRELIMINARE ATTRAVERSO LO SPORTELLO UNICO Con l’art. 32 del “Decreto del Fare”22 si prevede l'invio della notifica preliminare attraverso lo Sportello unico (insieme all'istanza o alla segnalazione relativa all'avvio delle attività produttive), che provvederà a trasmetterla all'organo di vigilanza. La semplificazione è diventata operativa grazie al decreto interministeriale del 18 aprile 201423, con il quale sono stati approvati i modelli uniformi per la presentazione della notifica. SEMPLIFICAZIONI PER LE ATTIVITÀ DI PUBBLICO SPETTACOLO E LE FIERE Il decreto interministeriale del 22 luglio 201424 ha individuato le particolari esigenze connesse allo svolgimento di spettacoli musicali, cinematografici e teatrali e alle manifestazioni fieristiche per l’applicazione delle misure per la salute e sicurezza nei canteri temporanei e mobili. MODELLI SEMPLIFICATI PER LA REDAZIONE DI PIANI PER LA SICUREZZA Il decreto interministeriale del 9 settembre 201425 ha definito i modelli semplificati per la redazione del piano operativo di sicurezza e del piano di sicurezza e coordinamento. 22 Decreto‐Legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito in L. 9 agosto 2013, n. 98 23 Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, previsto dall’articolo 32 del D.L. 21 giugno 2013, n. 69 (c.d. decreto del fare). 24 Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro della Salute, previsto dall’articolo 32 del D.L. 21 giugno 2013, n. 69 (c.d. decreto del fare). 25 Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e con il Ministro della Salute, previsto dall’articolo 32 del D.L. 21 giugno 2013, n. 69 (c.d. decreto del fare). 19
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