Le Rivoluzioni: tra America e Francia - Corso di Storia delle Istituzioni Politiche e di Storia della Pubblica Amministrazione 2020/21 - UniCa

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Le Rivoluzioni: tra
                             America e Francia
Corso di Storia delle Istituzioni Politiche e di Storia della Pubblica Amministrazione
                                                                              2020/21
Al di qua e al di là dell’Atlantico…

 Un    nuovo potere e un nuovo significato
 Proteste    legittime e ordini turbati
 Il   patto sociale
 Due    interpretazioni diverse
Le colonie inglesi in nord America
   Autogoverno dei primi insediamenti inglesi:
    colonie in concessione:
                    proprietarie

                    a compagnie commerciali

    colonie della Corona

   Nuova Inghilterra:
                    1639: si forma come colonia con patto associativo

                    1662: riconoscimento della corona

   Navigation Acts (1660)
   guerra dei Sette Anni o franco-indiana (1756-63)
   Revenue [Sugar] Act e Stamp Act (1764-5)
   Declaratory Act (1766)
La rivoluzione americana
   Boston Tea Party (1773) e Intolerable Acts (1774)
   Primo (1774) e Secondo (1775-1781) Congresso
    Continentale
   La Dichiarazione di Indipendenza (1776)
   Le costituzioni delle ex-colonie (1776-80)
   Articles of Confederation and Perpetual Union (1777 –
    ratificati nel 1781): organizzazione, funzionamento e
    competenze del Congresso della Confederazione

   Costituzione (Convenzione di Philadelphia, maggio-
    settembre 1787): trasferimento della decisione politica
    a una dimensione territoriale demografica superiore
    agli Stati
La dichiarazione di indipendenza (1776)
      È divisa in cinque sezioni:

      1      Preambolo;

      2      Richiamo ai diritti naturali inalienabili (la vita, la libertà, la
       ricerca della felicità) e al diritto di ogni nazione alla scelta di un
       governo che rispetti e faccia rispettare tali diritti;

      3      Lunga serie di accuse contro l'operato di Giorgio III di
              Inghilterra;

      4      Descrizione dei falliti tentativi compiuti dalle colonie
              per ottenere riparazione dei torti subiti;

      5      Proclamazione formale dell'indipendenza
La dichiarazione di indipendenza (1776)

 Noi riteniamo che sono per se stesse evidenti queste verità: che
 tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore
 dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita,
 la Libertà, e la ricerca della Felicità; che per garantire questi
 diritti sono istituiti tra gli uomini governi che derivano i loro giusti
 poteri dal consenso dei governati; che ogni qualvolta una
 qualsiasi forma di governo tende a negare questi fini, il popolo ha
 diritto di mutarla o abolirla e di istituire un nuovo governo
 fondato su tali principi e di organizzarne i poteri nella forma che
 sembri al popolo meglio atta a procurare la sua Sicurezza e la sua
 Felicità
Congresso della Confederazione
   Il consenso di almeno 9 Stati è indispensabile per:
       dichiarare guerra

       concludere trattati o alleanze

       battere moneta

       determinare il bilancio

       emettere le lettere di credito

       contrarre prestiti o decidere dei fondi

       fissare la consistenza dell'esercito e della marina, nominare
        il comandante in capo
La Convenzione di Philadelphia (1787)
        La Costituzione come “the supreme law of the land”
        Mancata menzione della sovranità
        Revisione: ratifica da parte di ¾ degli Stati
        Incompatibilità fra mandato al Congresso e uffici “civili”
        Preminente interesse verso il Congresso
        Elezione dell’esecutivo: gli elettori presidenziali sono pari
         alla somma dei deputati e dei senatori
        Assenza del rapporto di fiducia
        Separazione delle istituzioni senza separazione dei poteri
        La schiavitù nella Convenzione di Philadephia
                Il principio dei 3/5
                L’importazione degli schiavi non può essere vietata prima
                 del 1808
    Marbury v. Madison (1803): Revisione giudiziaria
I poteri del Congresso degli Stati Uniti
   Decidere     imposizione fiscale e spesa (power of the purse)
   Regolare     il commercio interstatale e con l’estero
   Stabilire   le norme sulla cittadinanza
   Battere     moneta
   Istituire   i tribunali inferiori alla Corte suprema
   Dichiarare    guerra
   Ratificare    trattati (Senato)
   “To  make all Laws which shall be necessary and proper for
   carrying into Execution the foregoing Powers, and all other
   Powers vested by this Constitution in the Government of the
   United States, or in any Department or Officer thereof”
Il «Bill of Rights» americano (1791)

I: Il Congresso non potrà fare alcuna legge per il riconoscimento di qualsiasi
religione, o per proibirne il libero culto; o per limitare la libertà di parola o di
stampa; o il diritto che hanno i cittadini di riunirsi in forma pacifica e di
inoltrare petizioni al governo per la riparazione di torti subiti.

IV: Il diritto dei cittadini a godere della sicurezza per quanto riguarda la loro
persona, la loro casa, le loro carte e le loro cose, contro perquisizioni e
sequestri ingiustificati, non potrà essere violato; e nessun mandato giudiziario
potrà essere emesso, se non in base a fondate supposizioni, appoggiate da un
giuramento o da una dichiarazione sull'onore e con descrizione specifica del
luogo da perquisire, e delle persone da arrestare o delle cose da sequestrare.
Il «Bill of Rights» americano (1791)

V: Nessuno sarà tenuto a rispondere di un reato che comporti la pena capitale,
o comunque infamante, se non per denuncia o accusa fatta da una grande
giuria, … né potrà essere obbligato, in qualsiasi causa penale, a deporre contro
sé medesimo, ne potrà essere privato della vita, della libertà o della proprietà,
se non in seguito a regolare procedimento legale (without due process of law); e
nessuna proprietà potrà essere destinata ad un uso pubblico, senza un giusto
indennizzo.

VI: In ogni processo penale, l'accusato avrà il diritto di essere giudicato
sollecitamente e pubblicamente da una giuria imparziale dello Stato e del
distretto in cui il reato è stato commesso (i limiti del quale distretto saranno
stati precedentemente determinati per legge); e avrà diritto di essere informato
della natura e del motivo dell'accusa; di esser messo a confronto con i testimoni
a suo favore, e di farsi assistere da un avvocato per la sua difesa.
La rivoluzione francese
   Decennio rivoluzionario: si approvano 4 costituzioni (1791,
    1793, 1795, 1799)
   Il regno di Luigi XVI (1774-1792) e la questione finanziaria
   controversia istituzionale fra Luigi XVI e il Parlamento di
    Parigi sulla sovvenzione territoriale (1776-1788)
   Necker (1777-1781): fallita riduzione della spesa
   Calonne: convocazione dell’assemblea dei notabili (1787)
   1788: richiesta di prestito e scontro con il Parlamento di
    Parigi
   Gli Stati generali (5 maggio 1789)
   Déclaration de l’Assemblée nationale sur sa constitution
    (17 giugno 1789)
Regno di Luigi XVI (1774-1792)
   Riforme (Turgot, 1774-1776 ):
       Parziale liberalizzazione del commercio (cereali)

       Abolizione delle corporazioni

       Eliminazione della corvée reale e imposizione di una
        sovvenzione territoriale (riforma fallita)

   Problemi persistenti:
       Redditi fondiari non tassati

       Decima
IL PARLAMENTO DI PARIGI
   “La corte, a camere riunite […] dichiara che la Francia è una
    monarchia governata dal Re secondo le leggi. Che queste
    leggi, molte delle quali fondamentali, riguardano il diritto
    della casa regnante al trono […] il diritto della nazione di
    concedere liberamente sussidi tramite gli Stati generali […]
    l’inamovibilità dei magistrati; il diritto delle corti di
    verificare in ogni provincia le volontà del re e di disporne la
    registrazione solo se conformi alle leggi costitutive della
    provincia e al diritto fondamentale dello Stato […] Dichiara
    che nessuno dei membri che compongono questa corte deve,
    né intende, autorizzare con la propria condotta la minima
    innovazione su tale materia […]. E nel caso che questa corte
    fosse dispersa con la forza e ridotta all’impotenza […]
    dichiara di consegnare fin d’ora il deposito inviolabile della
    legge fra le mani del Re […] degli Stati generali e di ciascuno
    degli ordini sia riuniti sia separati che formano la nazione.” -
    Dichiarazione del 3 maggio 1788
La costituzione del 3 settembre 1791
   Monarchia costituzionale
   Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino come
    premessa
   Sovranità appartenente alla nazione
   Attuazione parziale e progressiva
   Separazione dei poteri
   Legislativo: assemblea nazionale elettiva e sanzione reale
    (veto sospensivo limitato)
   Responsabilità penale dei ministri per iniziativa
    dell’assemblea nazionale
   Giudiziario: giudici eletti dal popolo
   Re: direzione amministrazione civile, comando delle forze
    armate, controllo dell’ordine pubblico, relazioni
    internazionali
   Caduta della monarchia: 21 settembre 1792 (Convenzione
    nazionale)
I diritti nell’esperienza francese

    L’impulso americano

    I cahiers de doléances: un linguaggio comune dei diritti

    È essenziale una dichiarazione?

    Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino (26 agosto
     1789)

    Laicità

    Un punto di rottura: la volontà della nazione
Il Quaderno della Città da Beaucaire, 12
    marzo 1789
   I deputati agli stati generali faranno il possibile perché la votazione si faccia per
    testa e non per ordine [...]. La dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino.
    La libertà di stampa e la sicurezza delle lettere [...]. L'abolizione delle lettres de
    cachet (ordine di arresto sigillato) e di ogni atto arbitrario che attenti alla
    libertà del cittadino. L'eguaglianza proporzionale dei tributi indistintamente
    sulle persone e sui beni. Sarà nominata una commissione per la riforma della
    legislazione penale [...] e civile. [...] La soppressione dei pedaggi, leudi (diritti
    di mercato e di fiera) e altri diritti di tal natura, mediante indennità giuste e
    ragionevoli in favore dei proprietari. Chiedere che nella ripartizione delle
    imposte vengano escluse tutte quelle che potrebbero intralciare commerci e
    industrie. Agli enfiteuti (titolari di diritti vitalizi o ereditari sulla terra) sia
    concessa la libertà di liberarsi dei diritti che pagano ai loro signori, con
    un'indennità reale, effettiva e proporzionale [...]. Che i sudditi del terzo stato
    siano abilitati a occupare i diversi impieghi militari di terra e di mare e quelli
    delle altre magistrature.
Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del
cittadino (26 agosto 1789)
    È volta a riconoscere “…i diritti naturali, inalienabili e sacri dell'uomo”:
    Art. 1: Gli uomini nascono e rimangono liberi e uguali nei diritti. Le distinzioni sociali non
     possono essere fondate che sull'utilità comune.
    Art. 2: Il fine di ogni associazione politica è la conservazione dei diritti naturali ed
     imprescrittibili dell'uomo. Questi diritti sono la libertà, la proprietà, la sicurezza e la
     resistenza all'oppressione.
    Art. 3 – Il principio di ogni sovranità risiede essenzialmente nella Nazione. Nessun corpo o
     individuo può esercitare un’autorità che non emani espressamente da essa.
    Art. 5: La Legge ha il diritto di vietare solo le azioni nocive alla società. Tutto ciò che non è
     vietato dalla Legge non può essere impedito, e nessuno può essere costretto a fare ciò che
     essa non ordina.
    Art. 6 – La Legge è l’espressione della volontà generale. Tutti i cittadini hanno diritto di
     concorrere, personalmente o mediante i loro rappresentanti, alla sua formazione. Essa deve
     essere uguale per tutti, sia che protegga, sia che punisca. Tutti i cittadini, essendo uguali ai
     suoi occhi, sono ugualmente ammissibili a tutte le dignità, posti ed impieghi pubblici secondo
     la loro capacità, e senza altra distinzione che quella delle loro virtù e dei loro talenti.
    Art. 7: Nessun uomo può essere accusato, arrestato o detenuto se non nei casi determinati
     dalla legge, e secondo le forme da essa prescritte. […]
La costituzione del 3 settembre 1791
   Monarchia costituzionale
   Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino come
    premessa
   Sovranità appartenente alla nazione
   Attuazione parziale e progressiva
   Separazione dei poteri
   Legislativo: assemblea nazionale elettiva e sanzione reale
    (veto sospensivo limitato)
   Responsabilità penale dei ministri per iniziativa
    dell’assemblea nazionale
   Giudiziario: giudici eletti dal popolo
   Re: direzione amministrazione civile, comando delle forze
    armate, controllo dell’ordine pubblico, relazioni
    internazionali
   Caduta della monarchia: 21 settembre 1792 (Convenzione
    nazionale)
Giustizia e amministrazione nella rivoluzione

   funzione giudiziaria come potere apolitico
   codificazione
   Tribunale di Cassazione
   legge 22 dicembre 1789:
     administration générale de l’État: quadrillage con
      struttura piramidale
     nuovi   compiti dello Stato
   distinzione formale fra funzione amministrativa e
    attività giudiziaria
Giustizia e amministrazione nella rivoluzione
   Caratteri del modello rivoluzionario:
        società di individui liberi da:
             società cetuale
             Stato assolutistico

      amministrazione   diluita nella società con
         cariche amministrative e giudiziarie:
             onorarie
             collegiali
             non professionali
             elettive
        potere amministrativo privo di privilegi giuridici
        mancata previsione dell’acte administratif
Costituzione del 24 giugno 1793
    Monocameralismo
    Non prevede scioglimento anticipato né obbligo di dimissioni
     per voto di sfiducia
    “Dichiarazione dei diritti” del 1793: istruzione, lavoro e
     assistenza, associazione e riunione
    Sovranità popolare come adempimento della sovranità
     nazionale  Art. 35 – Quando il governo viola i diritti del
     popolo, l’insurrezione è per il popolo e per ciascuna parte
     del popolo il più sacro dei diritti e il più indispensabile dei
     doveri
    Referendum
    Regime assembleare: potere esecutivo affidato a un consiglio
     di 24 membri che non ha alcun potere verso l’assemblea
    Costituzione mai applicata (10 ottobre 1793: regime del
     “Terrore”)
La costituzione del 22 agosto 1795
   Meno democratica della Costituzione del 1793:
    restrizione della cittadinanza, riduzione dei diritti di
    manifestazione del pensiero, associazione, riunione
   La sovranità risiede nell’universalità dei cittadini,
    che non corrisponde al popolo
   Corpo legislativo bicamerale:
      Consiglio dei Cinquecento: approva le proposte di
       legge dopo tre letture
      Consiglio degli anziani: approva o rigetta
       integralmente la proposta finale
   Potere esecutivo: Direttorio non dipendente dal
    parlamento ma eletto da esso
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