Le pensioni: quali novità?
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Le pensioni: quali novità? di Giovanni Muttillo, Francesco Fanari e LE TRE ITALIE DELLA PENSIONE Laura Aletto Il sistema di calcolo della pensione si differenzia in base all’anzianità maturata al 31 dicembre 1995: Riportiamo di seguito una selezione di infor- • per chi poteva contare su almeno 18 anni di contri- mazioni dalla pubblicazione di Domenico Co- buzione al 31 dicembre 1995 si è sempre applicato megna “Come cambiano le pensioni – guida il tradizionale criterio retributivo legato agli stipendi alla nuova riforma”, supplemento al Corriere degli ultimi anni. Ai fini della pensione, ogni anno di della Sera. lavoro vale il 2%. Dal 2012 anche a questi lavoratori, con l’ultima riforma, è stato esteso il criterio contribu- IL NUOVO VOLTO DELLE PENSIONI tivo con il meccanismo del pro-rata, vale a dire limi- Il risultato concreto di questa riforma, come di quelle tatamente all’anzianità maturata dal primo gennaio che l’hanno preceduta, è che tutti andranno in pen- 2012 in poi; sione più tardi e con una rendita ridotta rispetto alle • per chi aveva meno di 18 anni di contributi, il criterio aspettative con cui erano partiti. E a quella dei loro utilizzato è il misto. E cioè retributivo per l’anzianità predecessori. maturata sino al 1995, e contributivo per i periodi di I principi su cui poggiano i nuovi provvedimenti attività successivi. Per questi lavoratori non ci sono sono, in sintesi: novità ai fini del calcolo della pensione, ma il traguar- • l’affermazione del metodo contributivo come cri- do, come per tutti gli altri, è stato spostato in avanti; terio di calcolo delle pensioni, in un’ottica di equità • per i nuovi assunti dal primo gennaio 1996, si ap- finanziaria, intragenerazionale e intergenerazionale; plica invece il solo criterio contributivo, strettamente • la sostanziale eliminazione delle pensioni di anzianità; collegato al valore della contribuzione versata. • la parificazione definitiva dell’età pensionabile tra uomini e donne anche nel privato e nel settore del CONTRIBUTIVO PER TUTTI lavoro autonomo; Si tratta di una misura che accelera quanto già previ- • la flessibilità nell’età di pensionamento, che consen- sto dalla riforma Dini del 1955, dalla quale restarono te al lavoratore maggiori possibilità di scelta nell’anti- esclusi coloro che avevano, a quella data, più di 18 cipare - ma con penalizzazioni - o posticipare il ritiro anni di servizio e che mantennero il generoso meto- dal mercato del lavoro; do di calcolo retributivo (2% dello stipendio per ogni • la semplificazione e la trasparenza dei meccanismi anno di lavoro, quindi pensione dell'80% dopo 40 di funzionamento del sistema, con l’abolizione delle anni). Da quest'anno i versamenti di questi lavoratori finestre e di altri meccanismi che non rientrino espli- saranno calcolati col meno vantaggioso criterio con- citamente nel modello contributivo; tributivo. Sistema che tiene conto invece di quanto • l’abbattimento delle posizioni di privilegio. Si armo- effettivamente versato e dalla speranza di vita media nizzano, infatti, età, aliquote contributive e modalità al momento del pensionamento, come succede per di calcolo delle prestazioni; si individuano requisiti tutti quelli che hanno comincato a lavorare dopo il minimi per accedere alla pensione, in linea con la '95 e per coloro che a quella data avevano meno di speranza di vita per le diverse fasce di età e in coeren- 18 anni, i cui versamenti dal '96 in poi vengono ap- za con gli altri ordinamenti europei. punto calcolati col contributivo. Il passaggio al con- 62 . N.4/2011-1/2012 - IO INFERMIERE
LA RIFORMA IN PILLOLE LE VECCHIE REGOLE LE NUOVE REGOLE Sistema Retributivo per chi aveva almeno 18 anni Contributivo per tutti a partire dal 2012 con il di calcolo di versamenti al 31/12/1995 criterio pro-rata. Regole invariate per chi aveva della pensione meno di 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995 (sistema misto) e per chi ha iniziato a lavorare dal 1996 (sistema contributivo pieno) Pensione 40 anni di contributi (più 1 di attesa per la 42 anni ed un mese nel 2012 (41 e un mese le donne), di anzianità finestra o 18 mesi se lavoratori autonomi), 42 anni e 2 mesi nel 2013 e 42 anni e 3 mesi dal 2014 in indipendentemente dall’età. poi, indipendentemente dall’età (stessi scatti mensili Raggiungendo quota 96 se dipendenti nel per le donne). Requisiti rivisti per tenere conto delle 2012 o 97 se autonomi (età minima 60 e 61 aspettative di vita già nel 2013. Chi chiede l’assegno anni) prima dei 62 anni subirà una riduzione dell’1% per ogni anno di anticipo. A partire dal terzo anno di anticipo la penalizzazione sale al 2% per ogni anno Decorrenza Il meccanismo della “finestra mobile” La “finestra mobile” è stata soppressa. L’assegno della pensione faceva sì che una volta maturato il requisito Inps decorrà dal mese successivo alla cessazione richiesto per la pensione, per risquotere dell’attività lavorativa l’assegno occorreva attendere 12 mesi (i dipendenti) e 18 mesi (gli autonomi) Età 65 gli uomini e 60 anni le donne fino al 66 per gli uomini. Graduale aumento dal 2012 (62 di pensionamento 2013, con graduale aumento dal 2014 anni le dipendenti e 63 anni e 6 mesi le autonome) di vecchiaia per raggiungere parità (65 anni) con gli per raggiungere i 66 anni nel 2018 per le donne. uomini nel 2026. Per i dipendenti pubblici 66 anni sia gli uomini sia Per i dipendenti pubblici 65 anni sia per gli per le donne uomini sia per le donne Adeguamento 100% indice di inflazione sino al triplo del Nel 2012 l’adeguamento Istat è stato applicato alle Istat minimo Inps (1.405 Euro) 90% della quota sole pensioni di importo mensile fino al triplo del compresa tra 3 volte e 5 volte il minimo (tra trattamento minimo (1.405 Euro mensili) 1.405 e 2.342 Euro) 75% oltre a 5 volte il minimo (2.342 Euro) tributivo per tutti è pro-rata. E cioè riguarda la sola con il pro-rata, non avrebbe potuto comunque su- contribuzione versata dopo il 31 dicembre 2011. Una perare quello che sarebbe scaturito dal calcolo tutto novità tutto sommato poco dolorosa, che incide in retributivo. Clausola che giustamente - sarebbe stato maniera modesta sul calcolo della pensione finale. illogico chiedere, come avviene ora per la pensione Per alcuni il contributo può rappresentare addirittura di anzianità, di arrivare a 42 anni di versamenti e con- un miglioramento. Chi resta a lavorare più a lungo, siderare in pensione solo 40 anni - nel testo definitivo anche oltre i 40 anni, infatti, ha la soddisfazione di ve- non c'è più. Il calcolo contributivo riguarderà, come dersi incrementare la pensione; in quanto 40 anni, lo detto, i contributi versati dal 1° gennaio 2012 in poi ricordiamo, è il tetto massimo dell'anzianità utilizzata e interesserà solo una minoranza dei lavoratori più per il calcolo retributivo. In una prima bozza del de- anziani. I risparmi saranno quindi modesti e chi verrà creto Salva Italia, questa possibilità veniva negata, at- coinvolto ci rimetterà poco. Secondo le stime, la ridu- traverso una clausola di salvaguardia (evidentemente zione dell'assegno finale dovrebbe aggirarsi intorno per i conti pubblici), la quale diceva chiaramente che ad un punto percentuale per ogni anno contributivo. l'importo del trattamento pensionistico calcolato In linea di massima si può dire che tanto più è vicina IO INFERMIERE - N.4/2011-1/2012 . 63
LE NUOVE REGOLE IL VADEMECUM PRATICO DEI CONTRIBUTI PENSIONE ANZIANITÀ I periodi utili per ottenere la pensione sono quelli durante i quali sono stati REQUISITI 2011 (Più finestra REQUISITI 2012 versati i contributi obbligatori. (Decorrenza pensione di 12 mesi per dipendenti e 18 per autonomi) da mese successivo a Le disposizioni di legge consentono maturazione requisiti) tuttavia di utilizzare altri tre tipi di co- Donne nel privato Quota 96 con età minima 41 anni e un mese* pertura assicurativa, cioè: di 60 anni o 40 di contributi a) i contributi “figurativi”; Uomini nel privato Quota 96 con età minima 42 anni e un mese* di 60 anni o 40 di contributi b) i contributi “da riscatto”; c) i contributi “volontari”. Donne nel pubblico Quota 96 con età minima 41 anni e un mese* di 60 anni o 40 di contributi Tutte e tre queste ipotesi servono a Uomini nel pubblico Quota 96 con età minima 42 anni e un mese* coprire, gratuitamente o a pagamen- di 60 anni o 40 di contributi to, determinati periodi durante i quali Uomini autonimi Quota 97 con età minima 42 anni e un mese* il lavoratore ha dovuto interrompere di 61 anni o 40 di contributi o è stato impossibilitato a prestare la Donne autonome Quota 97 con età minima 41 anni e un mese* propria attività. di 61 anni o 40 di contributi L’ordine in cui quattro tipi di contri- *É prevista una riduzione della quota di pensione retributiva buzione (obbligatoria, figurativa, da per ogni anno di anticipo rispetto ai 62 anni di età riscatto e volontaria) sono stati elen- cati non è casuale, ma corrisponde a PENSIONE DI VECCHIAIA una priorità stabilita dalle norme in vigore. REQUISITI 2011 (Più finestra REQUISITI 2012 In caso di coesistenza, nella stessa (Decorrenza pensione di 12 mesi per dipendenti e 18 per autonomi) da mese successivo a settimana, dì una contribuzione ob- maturazione requisiti) bligatoria e una figurativa si dà valore Donne nel privato 60 anni 62 anni alla prima. Stesso discorso fra la terza e quarta voce. Uomini nel privato 65 anni 66 anni LA CONTRIBUZIONE OBBLI- Donne nel pubblico 61 anni 66 anni GATORIA Il conto per i dipendenti. Nel rappor- Uomini nel pubblico 65 anni 66 anni to di lavoro subordinato il contributo Uomini autonimi 65 anni 66 anni è per i due terzi a carico dell’azienda e per un terzo ricade sulle spalle del Donne autonome 60 anni 63 anni e sei mesi singolo dipendente. L’aliquota contributiva è fissata nella *Penalizzazione per ogni anno di ritiro anticipato rispetto ai 62 anni misura del 33%, di cui il 23,81% paga- to dall’impresa e il 9,19% dal lavora- la pensione e tanto più alto è lo stipendio, meno si tore. perderà. Il vantaggio del conteggio retributivo, infat- Quando la retribuzione annua supera una determi- ti, si attenua man mano che sale lo stipendio, visto nata cifra (nota come “tetto pensionabile”), annual- che al sopra del cosiddetto "tetto" (pari oggi a circa mente rivalutata sulla base delle variazioni del costo 44 mila Euro), l'aliquota di rendimento del 2%, per della vita, la quota di contribuzione a carico del la- ogni anno di contributi, si assottiglia sino a raggiun- voratore aumenta di un punto. gere l'1%, per la parte di retribuzione pensionabile Il tetto per l’anno 2012 è stabilito in 44.162 Euro. eccedente gli 82 mila Euro. Per i giovani, ossia tutti coloro che hanno comincia- 64 . N.4/2011-1/2012 - IO INFERMIERE
LE NUOVE REGOLE IN VIGORE DAL 2012 anno (52 settimane) solo se la sua retri- Anzianità Requisito Requisito Requisito Requisito Criterio di buzione comples- al 31 pensione di pensione di pensione pensione ai calcolo della dicembre vecchiaia anzianità di invalidità supersiti pensione siva risulta almeno 1995 inabilità pari a 9.995 Euro (52 volte 192,21 Euro, Almeno 18 Minimo di 42 anni ed 1 Minimo 5 anni Minimo 15 anni Retributivo 20 anni di mese di con- di contributi, di contributi, per l’anzianità che rappresenta il anni contributi e 66 tributi (41 e 1 di cui oppure solo maturata al 40% di 480,53 Euro, anni di età gli mese le donne) almeno 3 nel 5 anni, di cui 31.12.2011 e trattamento mini- uomini e 62 indipendente- quinquennio almeno 3 nel contributivo le donne (63 mente dall’età precedente quinquennio per l’anzianità mo di pensione ai anni e 6 mesi le precedente il acquisita dal 1° 10 gennaio 2012). autonome) decesso gennaio 2012 In caso contrario, si in poi vedrà accreditare Meno di Minimo di 42 anni ed 1 Minimo 5 anni Minimo 15 anni Retributivo un numero di setti- 18 anni 20 anni di mese di con- di contributi, di contributi, per l’anzianità mane proporzional- contributi e 66 tributi (41 e 1 di cui oppure solo maturata al anni di età gli mese le donne) almeno 3 nel 5 anni, di cui 31.12.2011 e mente ridotto. uomini e 62 indipendente- quinquennio almeno 3 nel contributivo Come verificare la le donne (63 mente dall’età precedente quinquennio per l’anzianità anni e 6 mesi le precedente il acquisita dal 1° propria storia con- autonome) decesso gennaio 1996 tributiva. in poi L’azienda, oltre a Nessuna Minimo di Minimo di Minimo 5 anni Minimo 15 anni Contributivo dover versare i con- 20 anni di 20 anni di di contributi, di contributi, tributi, è tenuta a contributi e 66 contributi e di cui oppure solo consegnare periodi- anni di età gli almeno 63 almeno 3 nel 5 anni, di cui uomini e 62 anni di età quinquennio almeno 3 nel camente al proprio le donne (63 precedente quinquennio dipendente la do- anni e 6 mesi precedente il le autonome), decesso cumentazione assi- oppure 5 anni curativa: in pratica la di contributi e fotografia della sua almeno 70 anni di età posizione previden- ziale. Una fotografia che, nel corso degli to a lavorare dal 1° gennaio 1996 in poi, è previsto anni, è stata scattata con diversi sistemi. un tetto, rivalutato annualmente, all’applicazione Attualmente abbiamo una certificazione unica: il dei contributi: nel 2012 la base imponibile al ferma modello Cud. Il modello Cud, che riguarda tutti i a 96.057 Euro. dipendenti, anche quelli non iscritti all’lnps, deve La paga minima. Nel sistema “retributivo”, che in- essere rilasciato dal datore di lavoro entro il 28 feb- teressa ancora gran parte dei lavoratori dipendenti, braio dell’anno successivo a quello di riferimento o, vale a dire tutti coloro che potevano vantare alme- in caso d’interruzione del rapporto di lavoro, entro no una posizione assicurativa al 31 dicembre 1995, 12 giorni dalla richiesta dell’interessato. il numero dei contributi da accreditare, ai fini della Pertanto, ai fini dell’individuazione della retribuzio- pensione, è pari a quello delle settimane retribuite ne utile al calcolo della pensione occorre fare riferi- durante l’anno. mento all’importo indicato nella Parte C al punto 4 A una condizione, però: che risulti corrisposta, per “Imponibile previdenziale”. ciascuna settimana, una somma non inferiore al 40% del trattamento minimo mensile lnps. ON-LINE IL CONTROLLO È PIÙ FACILE Questo significa, quindi, che per il 2012 il dipen- Tenere sotto controllo la propria posizione assicu- dente ha diritto all’accredito contributivo dell’intero rativa è molto semplice: l’lnps offre la possibilità di IO INFERMIERE - N.4/2011-1/2012 . 65
verificare il conto assicurativo on line ed il cal- LAVORO CHE FAI, CONTRIBUTO CHE TROVI colo approssimativo della pensione maturata. Le aliquote in vigore nel 2012 Ci si può quindi collegare con l’lnps via Inter- net (www.Inps.it) e visualizzare la posizione DIPENDENTI 33% fino a 44.162 Euro (di cui 23,81 contributiva digitando la propria “password”, pagato dal datore di lavoro e il 9,19 dal dipendente). L’aliquota sale al 34% sulla che viene fornita su richiesta a tutti gli iscritti. quota eccedente (l’aumento è a totale Anche I’lnpdap (l’ente di previdenza dei di- carico del lavoratore) pendenti pubblici) mette a disposizione dei propri iscritti uno strumento per la stima del ARTIGIANI 21,30% sino a 44.162 Euro e 22,30% valore futuro della pensione. per la quota eccedente sino al massi- Per il momento la simulazione è possibile solo male di 73.604 Euro. È comunque dovuto un contributo an- per iscritti attivi del comparto Scuola, in futuro nuo minimo di 3.201 Euro sarà disponibile anche per gli altri comparti di contrattazione. COMMERCIANTI 21,39% sino a 44.162 Euro e 22,39% I parasubordinati. Sono coloro che svolgo- per la quota eccedente sino al massi- no una attività di collaborazione coordinata male di 73.604 Euro. e continuativa (consulenti, amministratori di È comunque dovuto un contributo an- nuo minimo di 3.201 Euro società, ecc.), rapporto trasformato dalla legge Biagi in “lavoro a progetto”, i quali, dopo la rifor- PARASUBORDINATI 27% sino al massimale di 96.057 Euro* ma deI 1995, sono obbligati a versare all’lnps NON ISCRITTI AD ALTRE (piu lo 0,72% per maternità e assegni un contributo previdenziale (il famoso 10%). FORME DI PREVIDENZA familiari) L’aliquota contributiva originaria deI 10% è PARASUBORDINATI 18% sino al massimale di 96.057 Euro* lievitata nel tempo sino a raggiungere il 27% ISCRITTI AD ALTRE FOR- neI 2012, cui va aggiunta una maggiorazione ME DI PREVIDENZA O TI- dello 0,72% utilizzata per finanziare il fondo TOLARI DI PENSIONE maternità e assegni familiari. * Per due terzi il contributo è a carico del committente e per un terzo del lavoratore. Contributo meno salato per titolari di pensio- I professionisti con partita Iva pagano il contributo per intero, ma possono scaricare il ne diretta, cioè quella derivante direttamente 4% sul cliente nella fattura. dall’attività lavorativa presta (non i titolari di reversibilità), e per coloro che godono già di una nosciuti senza alcun onere finanziario a carico del copertura previdenziale obbligatoria (chi, per esem- lavoratore, cioè senza la necessità di mettere mano pio, arrotonda lo stipendio coi qualche consulenza), al portafoglio. L’accredito si riferisce esclusivamente i quali pagano il 18%. ad alcuni momenti particolari della carriera lavorati- Il contributo, da applicare sui compensi fino ad un va di ciascuno di noi. massimale rivalutato annualmente secondo l’infla- a) Periodi durante i quali il dipendente licenziato zione (pari a 96.057 Euro annui nel valore 2012), è ha diritto a percepire l’indennità di disoccupazione. per i 2/3 a carico del committente e per 1/3 a carico L’indennità di solito dura 8 mesi, che salgono a 12 del collaboratore. per chi ha compiuto 50 anni d’età. I professionisti con partita Iva pagano invece il b) Periodi di sospensione dell’attività dovuta a cassa contributo per intero (senza la partecipazione dei integrazione. committenti), ma possono caricare in fattura, come c) Periodi successivi al licenziamento da parte di avviene per la maggior parte dei liberi professionisti un’azienda dichiarata in stato di crisi, durante i quali relativamente alla contribuzione dovuta alla propria il lavoratore è ammesso a fruire della cosiddetta in- cassa di previdenza, un 4% a titolo di risarcimento. dennità di “mobilità”. d) Servizio militare. È accreditabile anche il servizio I CONTRIBUTI FIGURATIVI militare non armato (missioni umanitarie) e quello I contributi figurativi sono quelli che vengono rico- sostitutivo civile relativamente all’obiezione di co- 66 . N.4/2011-1/2012 - IO INFERMIERE
scienza. dell’azienda attraverso la denuncia annuale delle e) Periodi di malattia o infortunio. Il periodo mas- retribuzioni. simo di accredito figurativo per l’assenza dovuta a Per l’accredito del servizio militare è necessario malattia è stato per lungo tempo fissato in 52 set- presentare all’lnps il foglio matricolare rilasciato dal timane (12 mesi) nell’intera vita assicurativa. Dal 1° distretto militare d’appartenenza. gennaio 1997 la copertura è salita al ritmo di due Se il riconoscimento figurativo viene richiesto con- mesi ogni tre anni, sino a raggiungere il tetto di 22 testualmente alla domanda di pensione si può evi- mesi (95 settimane), nell’intera vita assicurativa. tare la documentazione, compilando una dichiara- f ) Interruzione obbligatoria dei lavoro per gravi- zione di responsabilità. danza e puerperio. Quanto valgono i figurativi. I contributi figurativi La riforma Amato del 1992 ha stabilito l’estensione sono utili a tutti gli effetti e concorrono, quindi, a dell’accredito figurativo a tutti i periodi per i quali determinare sia il diritto sia la misura della pensio- è prevista l’assenza obbligatoria (due mesi prima e ne. Come ogni regola che si rispetti, però, anche tre mesi dopo il parto), anche se collocati al di fuori questa ha le su eccezioni. di un determinato rapporto di lavoro (cioè quando Ad esempio, per la pensione di anzianità, i periodi la donna è senza occupazione). accrediti in seguito a disoccupazione indennizzata In quest’ultimo caso l’accredito è riservato, però, e quelli relativi all’assenza dal lavoro per malattia soltanto a coloro che possono far valere il requisito generica hanno un valore limitato. di cinque anni di anzianità contributiva acquisita in Vengono, infatti considerati solo ai fini della deter- relazione all’effettiva attività lavorativa. minazione della misura della pensione d’anzianità g) Periodi d’interruzione facoltativa del lavoro per e non per il diritto: si per il calcolo, dunque, e no per maternità della durata di sei mesi, anche frazionati, il computo dei 35 anni. entro l’ottavo anno di vita del bambino. Nel sistema retributivo - che interessa tutti i lavora- Sono comprese anche le assenze (permessi) do- tori con almeno 18 anni di anzianità al 31 dicembre vute a malattia del bambino di età inferiore a tre ‘95, e pro-quota quelli con un’anzianità inferiore - anni. l’accredito della contribuzione figurativa non pone h) Periodi di ricovero per malattia tubercolare e alcun problema se i periodi si collocano lontano quelli per i quali è prevista la corresponsione dell’in- dalla data del pensionamento. dennità giornaliera per cura ambulatoriale, suc- Il problema sorge, invece, quando questi stessi pe- cessiva al ricovero, o del sussidio post-sanatoriale riodi sono compresi nell’arco di tempo da prende- (compreso l’assegno di cura o di sostentamento). re in considerazione per il conteggio della rendita. i) Periodi di assenza dal lavoro per donazione del In questo caso, infatti, diventa importante anche la sangue. “consistenza” del contributo in termini di retribu- j) Periodi di aspettativa durante i quali il dipenden- zione figurativa, perché si ripercuote direttamente te viene chiamato a svolgere funzioni pubbliche sull’entità del trattamento a cui si avrà diritto. elettive o a ricoprire cariche sindacali provinciali o Per i periodi di disoccupazione indennizzata, ma- nazionali. lattia e maternità, il valore di ciascuna settimana di Che cosa si deve fare per l’accredito. I contributi assenza va determinato sulla media delle retribu- figurativi sono accrediti su richiesta degli interes- zioni (sempre settimanali) percepite per l’attività sati, normalmente in occasione della domanda di lavorativa svolta nello stesso anno solare. pensione: non esistono, infatti, termini di scadenza. Per quanto riguarda invece i periodi di sospensione Fanno eccezione i periodi di disoccupazione assi- per cassa integrazione e mobilità, la retribuzione stenza antitubercolare, cassa integrazione e mobi- figurativa riconosciuta è pari allo stipendio preso lità, per i quali si procede all’accredito d’ufficio. come base per il calcolo dell’integrazione salariale Vale a dire che ci pensa direttamente l’lnps, sulla o dell’indennità di mobilità. base dei dati di cui è già in possesso perché paga la Queste norme di garanzia servono per non pena- corrispondente indennità, oppure su segnalazione lizzare eccessivamente i lavoratori. IO INFERMIERE - N.4/2011-1/2012 . 67
QUANDO MAMMA LAVORA l'assenza dal lavoro. Se si superano i sei mesi, la quo- Le riforme previdenziali degli ultimi anni da una ta eccedente è coperta anch'essa da contribuzione parte, e la legge n. 53/2000 (quella dei congedi pa- figurativa, ma in misura ridotta: il valore retributivo è rentali) dall'altra, hanno conferito alla maternità una pari al 200% dell'assegno sociale (nel 2012 ogni setti- particolare tutela che si riflette anche sull'aspetto mana viene coperta da un valore pari a 214 Euro). pensionistico. Per poter beneficiare della copertura Se il bimbo si ammala. La tutela vale anche per figurativa durante i periodi di assenza in seguito a le mamme che devono seguire i figli malati di età maternità non sono richiesti particolari requisiti di inferiore a otto anni. In questi casi la lavoratrice ha anzianità contributiva: é sufficiente la sola iscrizione il diritto di assentarsi dal lavoro ogni volta che lo ri- all'Inps. Queste sono le agevolazioni previste. tenga opportuno, con il solo obbligo di presentare Astensione obbligatoria. Va da due mesi prima il certificato medico (rilasciato da un sanitario libe- della data presunta del parto, rilevabile dal certifi- ramente scelto) attestante la malattia del bambino. cato medico di gravidanza, a tre mesi dopo la data Fino al compimento del terzo anno di vita del figlio, effettiva. La legge 53/2000 prevede, a determinate è previsto l'accredito della contribuzione figurativa. condizioni, la facoltà per le lavoratrici di astenersi dal Successivamente, e fino al compimento dell'ottavo lavoro anche soltanto dal mese precedente la data anno, la copertura può avvenire, a richiesta dell'in- presunta del parto. Il mese che così viene risparmia- teressata, con riscatto (cioè a pagamento, come pre- to va ad aggiungersi ai tre di astensione obbligatoria, visto per il recupero degli anni di università), oppure successivi alla nascita del bimbo. con il versamento di contributi volontari. Astensione facoltativa. La madre lavoratrice, tra- Così nel regime contributivo. La riforma del 1995 scorso il periodo obbligatorio, può usufruire, entro (legge Dini) oltre a estendere le regole della contri- l'ottavo anno di età del bambino, di un periodo di buzione figurativa Inps agli latri regimi previdenziali assenza facoltativa, continuativo o frazionato, non (quelli pubblici, ad esempio), ha introdotto alcune superiore ai sei mesi. Anche il padre può assentarsi, agevolazioni a favore delle donne lavoratrici. Gli ac- in modo continuativo o frazionato, fino ad un mas- crediti figurativi sono riservati solo a coloro che ri- simo di sei mesi, elevabile, in particolari circostanze, ceveranno la pensione interamente calcolata con il a sette. I genitori possono utilizzare contemporane- nuovo sistema contributivo (i giovani, in pratica) e amente le agevolazioni e il padre ne può beneficia- per i periodi successivi al 31 dicembre 1995. Ecco le re anche durante i mesi di astensione obbligatoria coperture figurative previste: postpartum della madre e durante i periodi nei quali a. 170 giorni per le asseze dal lavoro dovute all'edu- sono per lei previsti i riposi orari dedicati all'allatta- cazione di ogni figlio (sino al sesto anno di età); mento. Il periodo complessivo di astensione per en- b. 25 giorni l'anno fino a un massimo di 24 mesi per trambi i genitori non può eccedere i dieci mesi. Se il l'intero arco della vita assicurativa se la lavoratrice si padre si è assentato dal lavoro per non meno di tre assenta per assistere i figli sopra i sei anni, oppure un mesi, anche frazionati, e intende usufruire di ulterio- genitore o il coniuge inabili; ri periodi, fino a sette, l'astensione complessiva dei c. in caso di maternità alla donna che lavora è rico- genitori può arrivare a undici mesi. Questi periodi nosciuto, dal 1° gennaio 1996, un "bonus", cioè un possono essere ripartiti tra madre e padre secondo anticipo rispetto all'età minima di accesso al pen- le proprie necessità fermo restando che: sionamento, di quattro mesi per ogni figlio, sino a a. la madre non può comunque superare i sei mesi un massimo di un anno. In alternativa all'anticipo, la di astensione; lavoratrice può scegliere di utilizzare il "bonus" per b. l'elevazione a sette mesi per il padre è possibile incrementare la misura della pensione, attraverso solo se la madre non oltrepassa i quattro mesi. l'applicazione di un coefficiente maggiorato di un Il periodo di astensione facoltativa sino a sei mesi è anno (per uno o due figli) o di due anni (nel caso di coperto da contribuzione figurativa, con valore pari tre o più figli). Il bonus spetta indipendentemente alla media delle retribuzioni settimanali percepite in dall'assenza del lavoro da parte della donna lavora- costanza di lavoro nell'anno solare in cui si colloca trice. 68 . N.4/2011-1/2012 - IO INFERMIERE
QUANDO SI PUÒ RISCATTARE d. il dottorato di ricerca. Il riscatto è un’operazione che consente al lavoratore di Le nuove disposizioni si applicano alle domande di ottenere, a proprie spese, il riconoscimento contribui- riscatto presentate dal 12 luglio 1997, indipendente- vo dei periodi durante i quali risulta previdenzialmen- mente dalla data in cui si è svolto il corso di studi. Posso- te “scoperto”. A differenza della copertura figurativa, il no essere recuperate, quindi, le lauree brevi conseguite riscatto è sempre a titolo oneroso. li riscatto è agevo- prima del luglio 1997. lato fiscalmente perché le somme versate agli enti di Riscatto laurea in attesa del lavoro. Il riscatto degli previdenza possono essere dedotte dal reddito, così studi universitari può essere esercitato anche dai sog- come avviene con i contributi. Grazie al decreto sull’ar- getti non iscritti ad alcuna forma obbligatoria di previ- monizzazione dei regimi previdenziali, al riscatto sono denza che non abbiano iniziato l’attività lavorativa. ammessi anche i dipendenti pubblici e numerose altre In tal caso, il contributo è versato aIl’lnps in una apposi- categorie, in precedenza escluse. ta evidenza contabile, e viene rivalutato secondo le re- Le regole per recuperare l’università. È certamente gole del sistema contributivo, con riferimento alla data la forma di riscatto più diffusa. Le condizioni richieste della domanda. Il montante maturato sarà successiva- per il recupero del periodo del corso legale degli studi mente trasferito, a domanda dell’interessato, presso la universitari sono due: gestione previdenziale nella quale l’interessato si iscri- • aver già versato almeno un contributo; verà. In una simile circostanza, in assenza cioè di una • aver conseguito il diploma. retribuzione o reddito di riferimento, l’onere di riscatto è Il recupero si riferisce agli anni accademici in cui si è ef- costituito dal versamento di una somma pari, per ogni fettivamente svolto il corso legale, con esclusione dei anno da riscattare, al livello minimo di reddito imponi- periodi “fuori corso”. Il riscatto può usare anche parziale, bile previsto per gli iscritti alla gestione commercianti riguardare cioè singoli anni del corso di studi (due anni (14.927 Euro nel 2012), moltiplicato per l’aliquota di al posto di quattro, ad esempio). Il caso più frequente computo delle prestazioni pensionistiche dell’assicura- di riscatto parziale è quello di concomitanza tra servizio zione generale obbligatoria per i lavoratori dipendenti militare e frequenza universitaria. La laurea conseguita (attualmente pari al 33%). in un paese straniero può essere recuperata solo se ri- conosciuta dall’università italiana o abbia, comunque, RECUPERARE I BUCHI ASSICURATIVI valore legale nel nostro ordinamento. In questi casi il La contribuzione obbligatoria si prescrive nell’arco di riscatto può essere chiesto nei limiti della durata legale 10 anni. Trascorso questo periodo, per recuperare un del corrispondente corso di laurea in Italia o, se inferio- eventuale “buco” assicurativo non resta che il riscatto. re, degli studi effettivamente compiuti all’estero. Stesse A corredo della domanda da presentare all’ente cui si regole se il lavoratore, pur avendo frequentato un’uni- è iscritti, l’interessato deve produrre documentazione versità straniera, si sia poi diplomato in Italia o sia stato di data certa che dimostri l’esistenza del rapporto di ammesso a un anno intermedio del corso di laurea. lavoro. In particolare, dai documenti deve risultare: la Valide anche le lauree brevi. Dopo la riforma del 1995, durata del rapporto, la qualifica rivestita dal lavoratore grazie a uno dei provvedimenti di attuazione della co- e, ove possibile, la retribuzione percepita. A tal fine si siddetta armonizzazione dei regimi previdenziali (de- considerano valide le dichiarazioni o attestazioni redat- creto legislativo n. 184/1997), ora è possibile recuperare, te all’epoca dello svolgimento del rapporto di lavoro. senza particolari vincoli, anche gli anni di studio per: Sono pertanto utili: le lettere di assunzione e di licenzia- a. il diploma universitario che si consegue dopo un cor- mento, le annotazioni apposte sul libretto di lavoro, le so di durata non inferiore a due e non superiore a tre buste paga, gli estratti di libri paga e matricola e così via. anni (la cosiddetta “laurea breve”); Non hanno invece alcun valore le cosiddette dichiara- b. il diploma di laurea, ottenuto dopo un corso di dura- zioni rilasciate “ora per allora”. I contributi riscattati si col- ta non inferiore a quattro e non superiore a sei anni; locano temporalmente nello stesso periodo nel quale c. il diploma di specializzazione, che si consegue suc- avrebbero dovuto essere versati. cessivamente alla laurea e al termine di un corso di du- Lavoro all’estero. Il nostro Paese ha stipulato numero- rata non inferiore a due anni; se convenzioni con altre nazioni (Paesi dell’Unione Eu- IO INFERMIERE - N.4/2011-1/2012 . 69
ropea, Svizzera, Usa, Argentina, Brasile ecc.) in materia di b. periodi di formazione professionale, studio e ricerca, sicurezza sociale. Scopo degli accordi è quello di con- finalizzati all’acquisizione di titoli o di competenze spe- sentire all’assicurato di utilizzare, ai fini della pensione, cifiche richieste per l’assunzione al lavoro o per la pro- i vari periodi lavorativi svolti in più Stati. La copertura gressione della carriera. L’esatta individuazione dei corsi assicurativa per l’attività svolta all’estero crea qualche di studio dovrà avvenire mediante l’emanazione di un problema in più se si è lavorato in un paese non con- apposito decreto da parte del ministro del Lavoro; venzionato (in Sud Africa, ad esempio). In questi casi c. periodi d’inserimento nel mercato del lavoro (lavoro per recuperare i periodi in termini previdenziali non si interinale, a termine liberalizzato ecc.), ancora da definire può fare altro che ricorrere al riscatto (cioè pagando di mediante l’emanazione del solito decreto ministeriale; tasca propria). L’unica condizione richiesta è il possesso d. lavoro discontinuo, saltuario, precario e stagionale della cittadinanza italiana alla data della domanda. nonché i periodi intercorrenti non coperti da contribu- I nuovi riscatti. La riforma Amato del 1993 ha introdot- zione. Le domande degli interessati devono essere cor- to una particolare facoltà di riscatto a favore di chi non redate di certificazione comprovante la regolare iscri- è occupato e assiste figli o familiari portatori di handi- zione nelle liste di collocamento e il permanere dello cap. Questa opportunità è concessa solo se si può con- stato di disoccupazione per tutto il periodo per cui si tare su almeno cinque anni di contribuzione acquisita chiede la copertura mediante riscatto; in base a un’effettiva attività lavorativa, con esclusione e. lavoro part-time orizzontale, verticale o ciclico (setti- quindi di quella figurativa, volontaria o proveniente mane o mesi alterni) per i periodi non coperti. Il richie- da riscatto. La copertura assicurativa, a pagamento, è dente ha l’onere di provare lo stato di occupazione a riconosciuta fino a un massimo di cinque anni. Due le tempo parziale per tutto il periodo per cui chiede la ipotesi previste: copertura. Per questi ultimi due casi (lavoro disconti- a) assenza facoltativa dal lavoro per maternità e assenza nuo e part-time), in alternativa al riscatto, è possibile il dal lavoro per malattia del bambino sino a tre anni di versamento della contribuzione volontaria: per l’auto- età (quando la donna non sta lavorando). rizzazione, eccezionalmente, è richiesto un solo anno Per chi è già occupato questi periodi sono accreditati di contribuzione obbligatoria invece di tre. figurativamente; b) congedo per l’assistenza e la cura di disabili in misura QUANTO SI SPENDE non inferiore all’80% (solo per i periodi successivi al 31 Il costo del riscatto varia a seconda del regime previ- dicembre 1993). denziale in cui si è inquadrati. Tutto nasce dalle modifi- Queste due voci non sono cumulabili con il riscatto del che intervenute nel calcolo della pensione con la rifor- periodo di corso legale di laurea. ma del 1995 (legge Dini, n. 335/95). Con la riforma Dini del 1995, la possibilità di riscatto ai Molto sinteticamente, le attuali regole prevedono l’ap- fini pensionistici è stata ampliata anche ai corsi di for- plicazione del tradizionale criterio di calcolo “retributivo” mazione professionale e a particolari periodi di interru- (limitatamente all’anzianità acquisita sino al 2011) a fa- zione o sospensione dell’attività lavorativa purché suc- vore di coloro che potevano vantare almeno 18 anni di cessivi al 31 dicembre 1995. Questi i casi previsti: contribuzione alla data del 31 dicembre 1995. Chi non a. periodi d’interruzione o sospensione del rapporto di aveva alcuna anzianità assicurativa al 31 dicembre 1995 lavoro per un massimo di tre anni, non coperti né da (i neoassunti, per intenderci) rientra, invece, nel regime contribuzione figurativa, né volontaria. La legge non contributivo. Mentre il cosiddetto criterio “misto” (retri- è molto esplicita a questo proposito e parla generica- butivo per i periodi sino al 1995 e contributivo per i suc- mente di situazioni derivanti “da specifiche disposizioni cessivi) si applica a coloro che, sempre aI 31 dicembre di legge o contrattuali e prive di copertura assicurativa”. 1995, potevano contare su una posizione assicurativa Nella categoria potrebbero rientrare, ad esempio, le inferiore a 18 anni. Di conseguenza, ai fini della deter- aspettative per motivi di famiglia o di studio, le inter- minazione dell’anzianità contributiva complessiva e, ruzioni per motivi disciplinari. Le circostanze devono quindi, del diverso meccanismo di calcolo del costo del risultare da apposita attestazione rilasciata dal datore riscatto, bisogna considerare dove si collocano i periodi di lavoro; da recuperare. 70 . N.4/2011-1/2012 - IO INFERMIERE
ESEMPI L'operazione di trasferimento, comunemente de- Ecco quattro esempi pratici che riepilogano tutti i nominata ricongiunzione, cioè l'unificazione allo casi che si possono presentare e che interessano, so- scopo di ottenere un'unica pensione calcolata su stanzialmente, coloro che hanno iniziato a lavorare tutti i contributi versati, ha assunto negli ultimi anni dal 1996 e chi ricade nel sistema misto. particolare importanza, dovuta sia alla mobilità dei 1) Lavoratore con un'anzianità inferiore a 18 anni al lavoratori dal settore privato q quello pubblico, e vi- 31 dicembre 1995, che riscatta un periodo collocato ceversa, sia alla maggior frequenza dei casi in cui, nel anteriormente al 1° gennaio 1996. Se, sommando i corso della carriera lavorativa, coesistono periodi di due tipi di contribuzione, viene superato il limite dei lavoro dipendente con attività di lavoro autonomo 18 anni, il costo del riscatto sarà calcolato interamen- o professionale. Il complesso sistema previdenziale te con il vecchio sistema retributivo. E con le stesse italiano si basa su numerosi trattamenti differenti tra regole verrà effettuato, a fine carriera, il conteggio loro, gestiti da un notevole numero di enti, casse e della pensione. Si applica il calcolo retributivo anche fondi, rivolti a specifiche categorie di assicurati, il cui nell'ipotesi in cui il periodo da riscattare, collocato universo può essere suddiviso in quattro grandi set- antecedentemente al 1° gennaio 1996, non com- tori: porti il superamento del limite di 18 anni al 31 di- a. dipendenti privati iscritti all'Inps presso il regime cembre 1995, mentre il calcolo della pensione verrà generale o nei cosiddetti fondi speciali; effettuato con il sistema misto. b. dipendenti pubblici; 2) Lavoratore assunto dal 1° gennaio 1996 che riscat- c. lavoratori autonomi (coltivatori diretti, artigiani, ta un periodo colocato temporalmete in data ante- commercianti); riore al 31 dicembre 1995. Anche in questo caso si d. liberi professionisti (categorie dotate di cassa di applica, per il calcolo del costo del riscatto, il criterio previdenza). retributivo. Mentre la pensione verrà calcolata con il All'origine, ciascun fondo di previdenza era separato: sistema misto: retributivo per gli anni riscattati per- non comunicava con gli altri perchè vigeva una sorta chè si collocano in data anteriore al primo gennaio di impermeabilità tra le varie categorie professionali. 1996, contributivo per l'anzianità maturata con l'ef- Le conseguenze, per coloro che seguivano espe- fettiva attività lavorativa. rienze di lavoro diverse, erano ovviamnte negative. 3) Lavoratore assunto dopo il 31 dicembre 1995 In pratica, gli "spezzoni" contributivi versati nei vari che riscatta un periodo collocato temporalmente enti davano diritto a pensioni di importo modesto, in parte prima e in parte dopo il 1° gennaio 1996 quando non si perdevano del tutto. Man mano che (ad esempio quattro anni di laurea dal 1° novembre la mobilità del lavoro ha preso piede si è consolidato 1993 al 31 ottobre 1997). La collocazione tempora- il principio della ricongiunzione, che può essere gra- le della carriera universitaria comporta un doppio tuita o onerosa. calcolo: l'onere di riscatto va valutato in parte con il Ricongiunzione onerosa. È disciplinata da due di- sistema retributivo (1° novembre 1993 - 31 dicembre verse normative: 1995) e in parte con quello contributivo (1° gennaio a. Legge n. 29/1979. Consente la ricongiunzione nel 1996 - 31 ottobre 1997). fondo lavoratori dipendenti Inps dell'eventuale con- 4) Lavoratore assunto dopo il 31 dicembre 1995 che tribuzione versata in qualità di coltivatore diretto, riscatta un periodo collocato temporalmente dopo artigiano e commerciante. È, però, necesario che il il 1° gennaio 1996. L'onere del riscatto, come la pen- richiedente possa vantare, nel periodo antecedente sione, viene calcolato interamente con il sistema la domanda, almeno cinque anni di contribuzione contributivo. versata in una o più gestioni obbligatorie per lavo- ratori dipendenti. La stessa normativa consente ai LE RICONGIUNZIONI dipendenti pubblici e agli iscritti a fondi speciali di Per determinare il diritto e la misura della pensione previdenza di ricongiungere presso il proprio fondo possono essere utilizzati anche i contributi versati in di appartenenza l'eventuale quota versata nel regi- fondi di previdenza diversi da quello cui si è iscritti. me generale Inps; IO INFERMIERE - N.4/2011-1/2012 . 71
b. Legge n. 45/1990. Consente la ricongiunzione ricongiunzione. Come si può notare, la ricongiunzio- presso l'Inps della contribuzione versata in una cas- ne dei periodi maturati presso casse di previdenza sa o in un fondo libero professionale e viceversa. La per liberi professionisti (legge n. 45/1990) è decisa- destinazione (direzione) dei contributi ricongiunti è mente più costosa, poichè non gode dell'abbatti- stabilita dall'iscrizione al momento della domanda. mento del 50% (legge n. 29/1979). Quanto costa ricongiungere. I contributi ricon- ATTENZIONE. La ricongiunzione opera esclusiva- giunti sono equiparati a tutti gli effetti a quelli ob- mente ai fini di una pensione unica. Questo significa bligatori versati durante il rapporto di lavoro. Sono, che non si possono accentrare parzialmente i contri- quindi, utili sia per il diritto sia per la misura della buti versati in una gestione, nè, in caso di iscrizione a pensione. Il richiedente deve versare: tre o più gestioni, trasferirne soltanto due o comun- a. nel primo caso, utilizzo della contribuzione versata que la sciarne esclusa una parte. La ricongiunzione come lavoratore autonomo (attraverso la legge n. inoltre non può essere esercitata da coloro che risul- 29/1979), una somma pari al 50% della differenza tra tino già titolari di rendita, nel senso che non posso- la riserva matematica necessaria per la copertura del no essere trasferiti periodi assicurativi che abbiano periodo assicurativo e l'ammontare della contribu- dato luogo alla liquidazione di un trattamento pen- zione materialmente trasferita dalla propria gestione sionistico. al fondo lavoratori dipendenti (maggiorata dagli in- ATTENZIONE. Il versamento, anche parziale, dell'im- teressi al tasso annuo del 4,5%); porto dovuto determina l'irrevocabilità della doman- b. nel secondo caso (liberi professionisti, legge n. da di ricongiunzione. A differenza dei riscatti, le som- 45/1990), una somma pari alla differenza tra la riserva me già versate non vanno a parziale copertura di matematica necessaria per la copertura del periodo periodi assicurativi, ma vengono restituite. Un esem- assicurativo e l'ammontare della contribuzione tra- pio. Nel caso in cui il richiedente un riscatto di laurea sferita (maggiorata dagli interessi al tasso del 4,5%). (quattro anni) durante il pagamento rateale dovesse Le tabelle contenenti i coefficienti di capitalizzazio- fermarsi a metà (non intendendo più proseguire con ne cui fare riferimento per le ricongiunzioni dirette i versamenti), ha comunque diritto all'accredito dei verso l'Inps sono quelle contenute nel decreto mi- due anni già pagati. In caso di ricongiunzione, inve- nisteriale del 31 agosto 2007 (pubblicato sul Supple- ce, le somme relative ai due anni già versati vengono mento ordinario della Gazzetta Ufficiale n. 258 del restituite, senza alcun accredito parziale. 7 novembre 2007), le stesse utilizzate per i riscatti. Differenti tabelle (per ogni singola cassa) sono inve- CON LA TOTALIZZAZIONE PAGA SEMPRE L'INPS ce previste per la ricongiunzione verso le casse dei Un'altenativa alla ricongiunzione onerosa è offerta liberi professionisti. In concreto, l'operazione che dalla cosiddetta "totalizzazione" che dal 1° gennaio consente di determinare l'onere di ricongiunzione 2006, in attuazione della legge-delega sulla riforma richiede: Maroni del 2004, consente di cumulare, senza alcun a. il calcolo della pensione annua "teorica" maturata, onere a carico del beneficiario, tutta la contribuzione alla data della domanda, presso il fondo dove si ri- versata in diverse gestioni pensionistiche. La recente congiunge, senza tener conto del periodo trasferito; riforma Fornero è intervenuta anche su questo fron- b. il calcolo della pensione annua "teorica" maturata, te eliminando la condizione, ossia il periodo minimo sempre alla data della domanda di ricongiunzione, di 3 anni di contributi, che consentiva sino al 2011 con l'aggiunta del periodo di contribuzione trasfe- l'utilizzo di questo meccanismo. Con la totalizzazio- rita; ne chi è stato iscritto a due o più forme di assicu- c. il calcolo dell'incremento di pensione, ossia la diffe- razione obbligatoria (comprese le Casse dei liberi renza tra il risultato del punto b e quello del punto a. professionisti e la gestione separata Inps, quella dei Una volta ricavato il teorico "incremento di pen- cosiddetti parasubordinati) può utilizzare, somman- sione", per ottenere la riserva matematica occorre doli, i periodi assicurativi non coincidenti, al fine di moltiplicarlo per il coefficiente di capitalizzazione perfezionare i requisiti richiesti per il conseguimento corrispondente alle caratteristiche di chi richiede la della pensione: 72 . N.4/2011-1/2012 - IO INFERMIERE
- di vecchiaia, a condizione che abbia compiuto l'età do la quota ‘96” o ‘97”), ed è in attesa (un anno o un pensionabile prevista e che possa far valere comples- anno e mezzo, a seconda se dipendenti o autonomi) sivamente un minimo di 20 anni di contribuzione; dell’apertura della finestra, potrà riscuotere tranquil- - anticipata, a condizione che possa far valere i previ- lamente l’assegno Inps alla relativa scadenza, quan- sti contributivi di volta in volta richiesti, indipenden- do cioè si aprirà l’uscita programmata; temente dall'età anagrafica; • alle donne, sino però all’anno 2015, che opteranno - di inabilità e indiretta. per il calcolo interamente contributivo, anche per La totalizzazione, la cui richiesta esclude il ricorso alla l’anzianità maturata prima del 1° gennaio 1996, le ricongiunzione, riguarda tutti e per intero i periodi quali possono ottenere la pensione di anzianità sulla assicurativi posseduti nelle diverse gestioni. Per otte- base di 35 anni di contributi e 57 anni di età (58 anni nere la totalizzazione dei periodi contributivi occorre le lavoratrici autonome); presentare un'apposita domanda all'ente presso cui • e, entro un limite stimato in 65 mila unità (tutto da ultimo il lavoratore interessato é (o é stato) iscritto. dipende dagli stanziamenti finanziari indicati nella legge di riforma): LA PENSIONE DI ANZIANITÀ a) ai lavoratori collocati in mobilità sulla base di ac- Con la riforma Monti-Fornero, a partire dal 2012 per cordi sindacali stipulati anteriormente al 4 dicembre ottenere la pensione prima dell’età della vecchiaia 2011 che maturano i requisiti per il pensionamento - 62 anni le donne (nel 2012, 66 anni a regime), 66 entro il periodo di fruizione della mobilità; gli uomini nel privato - occorrono invece almeno 42 b) ai lavoratori collocati in mobilità lunga (in attesa anni ed un mese per gli uomini e 41 anni ed 1 mese del pensionamento) per effetto di accordi collettivi per le donne. stipulati entro il 4 dicembre 2011; Tali requisiti sono aumentati di un ulteriore mese c) ai lavoratori che, alla data del 4 dicembre 2011, ri- per l’anno 2013 e di un ulteriore mese a decorrere sultano titolari di prestazione straordinaria a carico dall’anno 2014. Questo significa che nel 2013, ad dei fondi di solidarietà di settore (esuberi bancari, esempio, anno in cui è si comincerà ad innalzare tut- assicurativi, ecc .); ti i parametri anagrafici sulla base delle cosiddette d) a tutti coloro che, antecedentemente alla data del speranze di vita, il minimo di contributi richiesto per 4 dicembre 2011, siano stati autorizzati alla prosecu- il pensionamento anticipato sarà di 42 anni e 5 mesi zione volontaria della contribuzione. per gli uomini e 41 anni e 5 mesi per le donne (42 o 41 anni e due mesi più i tre mesi di aumento per L’ANZIANITÀ LEGATA ALLE ASPETTATIVE DI via delle speranze di vita). I vecchi 35 anni sono stati VITA cancellati del tutto. A partire dal 1° gennaio 2013 i requisiti contributivi Al fine di disincentivare il pensionamento anticipato (42 anni gli uomini e 41 le donne) per l’accesso alla rispetto a quello di vecchiaia, è stata introdotta una pensione anticipate saranno adeguati, prima con misura di riduzione. Qualora, infatti, si chiede la pen- cadenza triennale e poi con cadenza biennale dal sione di anzianità prima dei 62 anni di età, l’assegno 2019, all’incremento della speranza di vita accertato verrà corrisposto, per la quota retributiva, con una di volta in volta dall’lstat. E questa è un’altra novità riduzione pari all’1% per ogni anno di anticipo, per- della riforma perché in precedenza era previsto l’ade- centuale che sale al 2%, per ogni anno di anticipo guamento dei soli requisiti anagrafici e non anche di che supera i 2 anni. quelli contributivi. In sede di prima attuazione, l’in- Chi si salva. Le nuove regole sulle pensioni di anzia- cremento non potrà comunque superare i 3 mesi. Il nità sono entrate in vigore dal 1° gennaio 2012. Non primo adeguamento è già operativo, essendo stato si applicano quindi: pubblicato nel dicembre scorso sulla Gazzetta Uffi- • a tutti coloro che hanno raggiunto i requisiti (età e ciale il relativo decreto ministeriale. contributi) entro il 31 dicembre 2011. Ciò significa ad esempio che chi ha già maturato il diritto alla pen- ORA LA FINESTRA SI APRE SUBITO sione di anzianità con 40 anni (oppure raggiungen- Al fine di attenuare l’ulteriore stretta sulle pensioni IO INFERMIERE - N.4/2011-1/2012 . 73
anticipate (minimo di 42 anni di contributi gli uomi- donne e 65 gli uomini, almeno nei rapporti di lavo- ni e 41 le donne), la riforma Monti-Fornero, ha de- ro privato. Una particolarità destinata rapidamente finitivamente soppresso le finestre. Questo significa a scomparire dopo l’ultima riforma che ha brusca- che chi raggiunge i nuovi requisiti, non dovrà più mente portato a 41/42 anni e un mese il requisito aspettare: la decorrenza del trattamento pensionisti- minimo contributivo previsto per le ex pensioni co scatta dal mese successivo alla domanda. di anzianità (fino al 2011 ne bastavano 40 e anche 35 e 36 se l’età era di almeno 60/61 anni). Inoltre la PENSIONE (MENO) ANTICIPATA SE IL LAVORO È pensione anticipata sarà piena solo a 62 anni di età. USURANTE A partire dal 2012 si fanno più stringenti anche i re- Chi svolge una attività usurante può andare in pen- quisiti per la pensione di vecchiaia, soprattutto per sione prima. quanto riguarda le dipendenti impiegate nel settore Ne possono fruire solo i lavoratori dipendenti in pos- privato e le lavoratrici autonome che vedranno rapi- sesso del requisito di anzianità contributiva non in- damente equiparata la loro età pensionabile a quella feriore a 35 anni, che rientrino in una delle seguenti dei colleghi maschi. categorie: a) impegnati in mansioni particolarmente usuranti; L’ETÀ DELLE DONNE... b) turnisti che prestano la loro attività nel periodo Dal 1° gennaio 2012 l’età delle donne del settore pri- notturno per almeno 6 ore per un numero minimo vato (per quelle del settore pubblico si era già prov- di giorni lavorativi all’anno non inferiore a 64 e co- veduto nel 2010) sale a 62 anni e sarà ulteriormente loro che prestano la loro attività per almeno 3 ore elevata a 63 anni e 6 mesi nel 2014, a 65 anni nel nell’intervallo tra la mezzanotte e le 5 del mattino 2016 e a 66 a partire dal 2018. I requisiti sia per gli uo- per periodi di lavoro di durata pari all’intero anno mini che per le donne si alzeranno ulteriormente dal lavorativo; 2013 con la revisione dei limiti anagrafici in base alle c) addetti alla cosiddetta ‘linea catena”; aspettative di vita. Quindi già nel 2013 si passerà a d) conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di 62 anni e tre mesi e nel 2014/2015 ne serviranno 63 trasporto collettivo. e 9 mesi. Per le lavoratrici autonome (commercianti, Tutto più difficile dopo la riforma. Chi è occupato artigiane e coltivatrici dirette), invece, lo scalone del in mansioni usuranti andrà in pensione tre anni più 2012 è di 3 anni e 6 mesi (l’età passa da 60 a 63 anni tardi del previsto. La manovra Monti, infatti, antici- e mezzo). Soglia che sale ulteriormente a 64 e 6 mesi pa l’entrata a regime della particolare disciplina, in nel 2014, a 65 e 6 mesi nel 2016, sino a raggiungere i vigore dal 2011, ma ne attenua i benefici eliminando 66 anni dal gennaio del 2018. Anche in questo caso gli sconti sulle quote (tre anni in meno sull’età) e la- i requisiti saranno innalzati di altri tre mesi dal 2013 sciando in vita la finestra mobile. Pertanto, dal 2012 in base alle aspettative di vita. E l’agganciamento alle gli “usurati” andranno in pensione con quota 96 (età statistiche demografiche opererà con cadenza bien- minima di 60 anni), mentre dal 2013 con quota 97 nale dal 2019. (età minima di 61 anni); nell’uno e nell’altro caso do- vranno inoltre attendere l’apertura della finestra mo- … E QUELLA DEGLI UOMINI bile, ossia subiranno la decorrenza spostata di altri La salita dell’età ci sarà anche per gli uomini, i qua- 12 mesi. Quindi la pensione non arriverà prima dei li a partire dal 2012 possono ottenere la pensione 61 e 62 anni. di vecchiaia solo dopo aver compiuto 66 anni. Per loro in sostanza, però, non cambia nulla, in quanto LA “VECCHIAIA” SI ALLONTANA sino al 2011 maturavano il diritto a 65 anni, ma per La pensione di vecchiaia è la regina dei sistemi pre- riscuotere la rendita, per via della finestra, dovevano videnziali europei. In Italia però, il suo primato è sta- comunque aspettare un ulteriore anno (in pratica a to a lungo insidiato dalle rendite d’anzianità, vale a 66 anni). Il limite salirà di altri tre mesi dal 2013 in dire i trattamenti che si potevano ottenere in antici- base alla dinamica delle speranze di vita e di altri 4 po rispetto all’età pensionabile canonica: 60 anni le mesi nel 2016. 74 . N.4/2011-1/2012 - IO INFERMIERE
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