Le operazioni di cartolarizzazione. Principali strutture e caratteristiche operative - Italia - RomaRoma

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Le operazioni di cartolarizzazione.
 Principali strutture e caratteristiche
               operative

                   Banca d’Italia - Roma
                   2/3 dicembre 2002

A cura di Giovan Battista Sala - Servizio VEC -
Divisione Analisi 1 (06 - 4792.4625)
                                                  1
Una definizione

    La cartolarizzazione degli attivi consiste,
      essenzialmente, in un’operazione di
finanziamento mediante emissione di titoli (Asset
    Backed Securities), i cui sottoscrittori sono
  remunerati dai flussi finanziari prodotti da un
   pool di attivi, a ciò specificamente destinati.

 Securitization di tipo tradizionale o “funded”
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Cosa è/a cosa serve

•   E’ una operazione di finanziamento
•   E’ una operazione di gestione del portafoglio
•   E’ una operazione di gestione dei NPLs
•   E’ una operazione di gestione del capitale
    economico
•   E’ una operazione di ottimizzazione dei profili
    rischio/rendimento
•   E’ una operazione di gestione del capitale
    regolamentare
•   E’ una operazione di “make-up” di bilancio
•   ...                                           3
Elementi caratterizzanti

•   Attività sottostanti all’operazione
•   Struttura dell’operazione
•   Soggetti partecipanti
•   Meccanismi assicurativi
•   Clausole particolari

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Elementi caratterizzanti

•   Attività sottostanti all’operazione
•   Struttura dell’operazione
•   Soggetti partecipanti
•   Meccanismi assicurativi
•   Clausole particolari

                                          5
Cosa viene cartolarizzato

•   Impieghi non performing
•   Impieghi performing
•   Titoli
•   Contratti derivati
•   ABS
•   Immobili
•   ecc..
                        In funzione degli assets,
                        diverse definizioni: ABS,
                        ABCP, MBS, CDO, CLO,
                        CBO, ecc. ecc.

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Elementi caratterizzanti

•   Attività sottostanti all’operazione
•   Struttura dell’operazione
•   Soggetti partecipanti
•   Meccanismi assicurativi
•   Clausole particolari

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Le strutture

  L’intersezione di schemi e clausole diverse può dare
          luogo ad una molteplicità di strutture

                  Tradizionali      “Sintetiche”
  Clausole
 Particolari

•N° originator
•Revolving
•Call options
•ecc.
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Uno schema “stilizzato” - “Funded”

             Cash              Cash

Originator             SPV                Investitori

       Attivi ceduti         ABS emessi

                                               9
Nella realtà, la struttura delle operazioni è ben
                       più complessa ...
      SUPPORTO
    CONSULENZIALE      ARRANGER

                       CESSIONE                EMISSIONE
                        CREDITI                   ABS      TRANCHING
         CEDENTE                     SPV                                   INVESTITORI
                                                           TRANCHE
                                                            JUNIOR

                        CREDIT
PORTAFOGLIO          ENHANCEMENT
  CREDITI

                    TERZI GARANTI

                                    SERVICER

                           ANALISI QUALITÀ PORTAFOGLIO            AGENZIA DI
                                                                   RATING

                                                                                 10
Elementi caratterizzanti

•   Attività sottostanti all’operazione
•   Struttura dell’operazione
•   Soggetti partecipanti
•   Meccanismi assicurativi
•   Clausole particolari

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Soggetti Coinvolti

•   Cedente (Originator)           particolare
•   Servicer                       interesse da parte
•   SPV                            della Vigilanza
•   Trustee
•   Arranger
•   Consulenti (Legali o Tecnici)
•   Agenzie di rating
•   Sottoscrittori
•   Agents (calculation, paying, listing)
•   Account
•   Banca d’Italia
•   …                                              12
Le varie fasi dell’operazione
          1
 Studio fattibilità e                                                          a
                                                                          ativ
analisi convenienza
                                                                     fo rm anca
    economica                                                      In er B lia
                                                                      p ’Ita
                                                                         d
      2                 3
                                       4                5
 Definizione      Individuazione
                                    Valutazione       Due
  Struttura        attività
                                    attività        diligence
 operazione       da cedere

                                        6                             Liquidità
                                     Costituzione                     Gestione
                                     SPV                             pagamenti
                                                                      Hedging

                           7             8               9                 10
                         Stipula      Modello          Rating           Stipula altri
                        contratti   Finanziario      Provvisorio       contratti
                   CESSIONE
                  GARANZIA E
                  INDENNIZZO
                  SERVICING

                     11                     12                 13
                   Rating                 Redazione Pro-    Emissione e                 13
                  Definitivo        spetto Informativo   Collocamento Titoli
Elementi caratterizzanti

•   Attività sottostanti all’operazione
•   Struttura dell’operazione
•   Soggetti partecipanti
•   Meccanismi assicurativi
•   Clausole particolari

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Le forme di “Credit Enhancement”

      Perché ricorrere a forme di “Credit
               Enhancement” ?

Consentono di ridurre i livelli di rischio (credito,
          liquidità) insiti negli ABS

   Rendono più agevole - e meno costoso - il
            classamento degliABS
                                                15
Rilevanza del “Credit Enhancement”

  La cartolarizzazione “perfetta” è quella in cui alla
   cessione (“funded” o “syntetic”) degli assets si
    accompagna la cessione integrale del rischio

    Circostanze legate alle condizioni del mercato e/o
dell’originator possono tuttavia imporre la prestazione di
                    forme di garanzia

L’entità e le caratteristiche della garanzia prestata (“Credit
enhancement”) determinano, in sostanza, la ritenzione di
                        parte del rischio

                                                           16
segue: Rilevanza del “Credit Enhancement”

 In concreto, si pone il problema di “quanto rischio”
dovrà residuare in capo all’originator, dati gli obiettivi
     dell’operazione (specie in termini di rating)

  Ai fini di Vigilanza: il problema non è solo quantitativo
  (“quanto trattengo”) ma, soprattutto, qualitativo (“cosa
                           trattengo”)

Si può determinare un effetto di “addensamento” del rischio

                                                         17
Le forme di “Credit Enhancement”

         Due tipologie di “Credit Enhancement”
            Esterni                        Interni
Polizze assicurative           Senior subordinated
Lettere di credito             Overcollateralization
                               Liquidity lines/res. accounts
                               Excess spread
                               ...

    La tipologia “interna”                 Indipendenza dal
  diventa sempre più diffusa               rating del garante

                                                        18
Credit Enhancement Interni

                             Suddivisione ABS
                              in categorie con
Senior Subordinated
                                   priorità
                             differenziate nella
                               allocazione dei
                                flussi di cassa
   Problema di                   generati dal
   definizione                      “pool”
sequenza dei flussi
  (“Waterfalls”)
 Rimborso di tipo
  “sequenziale”,      Tipicamente, l’emissione viene
     pro-rata,        strutturata in “tranches” (Senior,
   subordinaz.        Mezzanine, Junior)
 capitale/interessi
                                                   19
Senior - subordinated structure

                   Senior

                                           PERDITE
 Cash flows
 generati dal         Mezzanine
pool of assets

                               Junior

                                               20
un esempio (§)

 Ipotizziamo che l’operazione preveda due sole tranches
 (Senior e Equity); il rating auspicato sulla tranche senior (ad
 esempio AAA) richiede una perdita attesa - a livello di
 portafoglio - pari a 0,05%

 Sono possibili due diversi “stati del mondo” (ciascuno con
 una sua probabilità di realizzazione): Scenario 1 - positivo (le
 perdite attese sul portafoglio ammontano allo 0,16%);
 Scenario 2 - negativo (le p.a. sul portafoglio ammontano a
 1,16%)

§ tratto da: Caputo Nassetti, Fabbri “Trattato sui contratti derivati di credito”.
                                                                                 21
un esempio (§)

                                  EL=0,16%
            Scenario 1
            Πsc1 = 75%
                                                Sc.      EL       Πsc       Perdita
                                                                           su equity
   Perdita                                       1    0,16%       75%          KH
    attesa                                       2    1,16%       25%          KL

            Scenario 2
            Πsc1 = 25%
                                EL=1,16%

§ tratto da: Caputo Nassetti, Fabbri “Trattato sui contratti derivati di credito”.
                                                                                 22
un esempio (§)

 EL portafoglio = 75%*0,16% + 25%*1,16% = 0,41%

 EL da coprire con equity = 0,41% - 0,05% = 0,36%

 Ponendo KH = KL = X si ottiene:

 min(X;0,16%)*75% + min(X;1,16%)*25% = 0,36%

 X = 0,96%

§ tratto da: Caputo Nassetti, Fabbri “Trattato sui contratti derivati di credito”.
                                                                                 23
Credit Enhancement Interni

Overcollateralisation         Il valore nominale
                              degli assets ceduti
                                supera il valore
                                nominale degli
                                  ABS emessi

    Problemi di
  valutazione nel
       caso di
 cartolarizzazioni      La cessione a SPV avviene sulla
      su NPLs           base di un valore “scontato”,
   Casi recenti di      precostituendo una “riserva di
 “undercollateral.”     valutazione”
                                                    24
Credit Enhancement Interni

                              Il differenziale tra
  Excess Spread                  il rendimento
                              degli assets ceduti
                                ed il costo degli
                              ABS emessi viene
                              posto a copertura
                               della “first loss”

     Problemi di
 riconoscimento ai
  fini di Vigilanza    Sono previste clausole che
                       consentono all’originatori di
    Difficilmente
                       avere la disponibilità dell’ e.s.
applicabile a NPLs
                                                      25
Credit Enhancement Interni

                             Possono rientrarvi
 Liquidity Lines                le “Servicer
                                  Advance
                              Facilities”, il cui
                                 rimborso è
                                collegato ai
                                  recuperi
 Vanno distinte
  dalle linee di
   credito non
  subordinate         In alcuni casi, sono previsti
concesse a fronte     covenants collegati al rating del
 di esigenze di       concedente la SAF
    liquidità
                                                    26
segue: Rilevanza del “Credit Enhancement”

 La compresenza di differenti forme di credit enhancement
        può dare luogo a gerarchie assai complesse
Esempio: Quadrifoglio 2001
a)   importo per hedging;
b)   spese trustee, agent, emittente;
c)   interessi su liquidity facility;
d)   commissioni di servicing e rimborso spese recupero
e)   interessi su tranche A
f)   interessi su tranche B
h)   rimborso capitale su tranche A
i)   rimborso capitale su tranche B
l)   interessi su tranche C
m)   spese di recupero eccedenti limite prefissato
l)   rimborso capitale su tranche C
m)   rimborso reserve account

                                                          27
Elementi caratterizzanti

•   Attività sottostanti all’operazione
•   Struttura dell’operazione
•   Soggetti partecipanti
•   Meccanismi assicurativi
•   Clausole particolari

                                          28
Alcune clausole particolari

In generale, mirano a ridurre i costi dell’operazione -
     anche in termini di credit enhancement per
                     l’originator

Tra le più recenti clausole innovative si sottolineano
quelle che mirano a modificare i termini di rimborso

• Opzioni di riacquisto (“call”)
• Inserimento di “trigger events”

Possono porre seri problemi nell’ottica prudenziale

                                                    29
Alcune clausole particolari

  Originator            SPV                 Investitori

        Clausole Call                     Trigger events
Il cedente o il veicolo hanno      Al verificarsi di trigger
l’opzione di rimborsare i          events i detentori dei titoli
titoli emessi e riacquistare       possono ottenere la chiusura
gli attivi ceduti (in tutto o in   anticipata delle operazioni e
parte)                             il rimborso dei titoli.
  Possono essere legati a            Differenti tipologie di
   clausole di step-up                  “trigger events”
                                                           30
Alcune clausole particolari

             Alcune tipologie di trigger events

T.E. collegati a fattori economici: (es yield trigger/charge
                    off trigger) sono collegati alla
                    performance dei crediti cartolarizzati
                    (possono rappresentare segnali di
                    “warning”).
T.E. collegati a fattori non economici: possono essere
                    collegati, ad esempio, a mutamenti della
                    normativa fiscale ovvero al rating
                    dell’emittente.

                                                          31
Cartolarizzazioni “innovative”

  il portafoglio oggetto di cessione include:

- titoli che incorporano derivati su crediti (CLNs);
- titoli ABS rivenienti da altre cartolarizzazioni;
- strumenti finanziari subordinati emessi da banche o
  enti finanziari (anche del medesimo gruppo);
- portafogli coperti (in tutto o in parte) da derivati su
  crediti (del tipo Credit Default Swap).

                                                    32
Le strutture sintetiche

 Non necessariamente l’operazione implica la
fuoriuscita degli attivi dal bilancio del soggetto
  originante: gli effetti delle cartolarizzazioni
   possono essere replicate “sinteticamente”
        tramite l’uso di credit derivatives.

       Securitization di tipo “sintetico”
                                               33
Una parentesi necessaria ...
             Cenni sui derivati creditizi

                       Definizione

Credit Derivatives: contratti finanziari bilaterali che
isolano specifici aspetti del rischio di credito da uno
strumento sottostante e trasferiscono il rischio tra le
parti.
   – separano la titolarità e la gestione del rischio dalla
     titolarità della relazione creditizia
   – aprono nuove prospettive al credit risk management
   – attraverso le strutture più complesse è possibile oltre che
     trasferire il rischio, trasformarlo                    34
Una parentesi necessaria ...
            Cenni sui derivati creditizi

                         Finalità

La separazione tra titolarità del credito e titolarità dei
rischi si realizza, in particolare, per:
€rischio di “default”;
                                     Deterioramento
€rischio di “spread”                 qualità creditizia
€rischio paese (insolvenza Stato sovrano)

                                                        35
Cenni sui derivati creditizi

       I credit derivatives: motivi del successo

€La primaria funzione economica dei credit derivatives è
 assimilabile alle tradizionali garanzie bancarie
€A differenza di strumenti più tradizionali (es.
 fidejussioni), i credit derivatives:
   – sono negoziabili;
   – hanno un prezzo di mercato
   – sono standardizzati
   – agiscono per specifiche tipologie di rischio di
     credito - default, spread, rischio paese

                                                   36
Cenni sui derivati creditizi

      segue: I credit derivatives: motivi del successo

Potente strumento di risk management
− Non è necessario che il creditore sottostante (reference
  entity) sia parte o sia informato della transazione in
  credit derivatives che lo riguarda.
− Ciò consente alla banca di gestire il rischio con
  discrezione senza intaccare importanti relazioni di
  clientela.
− E’ possibile realizzare una “trasformazione” del rischio,
  rispetto ai termini contrattuali originari
− Consentono di “andare corti”: inversione del profilo di
  rischio di credito.                                   37
Principali tipologie contrattuali

Unfunded (strumento non accompagnato da
provvista)
•Total Rate Of Return Swap (T.R.O.R.)
•Credit Default Product
•Credit Spread Product:

 Funded
 Credit-Linked Notes

                                          38
Principali tipologie contrattuali

       Total Rate Of Return Swap - TRORS

Prevede l’impegno del “total return payer” (protection
buyer) a pagare periodicamente ad un “total return
receiver” (protection seller) il reddito complessivo
generato da una reference obligation detenuta dal
compratore di protezione, sia in conto interessi (cedole e
commissioni), sia in conto capitale. A fronte di tali
pagamenti, l’investitore si obbliga a corrispondere al
beneficiario un tasso variabile, cui viene aggiunto uno
spread prefissato.

                                                      39
Principali tipologie contrattuali

     segue: Total Rate Of Return Swap - TRORS

Il regolamento dell’operazione è basato sul valore
corrente dell’attività di riferimento che - rispetto alla
quotazione iniziale - può aver fatto registrare un
deprezzamento o un apprezzamento. Nel primo caso il
garante dovrà corrispondere il differenziale alla
controparte; nel caso di apprezzamento, dovrà essere il
“total return payer” a dover effettuare il pagamento
all’investitore.
In caso di default prima della scadenza, l’operazione si
estingue ed il garante effettua un pagamento alla
controparte a seguito del deprezzamento verificatosi. 40
Principali tipologie contrattuali

   segue: Total Rate Of Return Swap - TRORS

                    Libor+spread+
                   perdite sull’asset
TOTAL RETURN                            TOTAL RETURN
   PAYER                                  RECEIVER
                 rendimento totale
                 positivo sull’asset

               Rischio economico del
                  reference entity

N.B. Il TRORS espone il garante sia ai rischi di mercato
    che ai rischi di credito
                                                       41
Principali tipologie contrattuali

               Credit Default Products

Credit default swap/options
Credit default swap: contratto in cui il protection buyer ha
interesse a proteggersi dal rischio di credito relativo a
un’attività sottostante, mentre il protection seller è
disposto ad assumere il medesimo rischio su di sé.
L’acquirente trasferisce alla controparte il default risk su
una reference obligation, dietro corresponsione di
commissioni periodiche; il venditore si impegna a
effettuare un pagamento al protection buyer in caso di
default; se il default non si verifica entro la scadenza del
contratto, quest’ultimo si estingue.                      42
Principali tipologie contrattuali

              segue: Credit Default Products

Gli elementi chiave di un default swap/option sono due: la
definizione di default e la determinazione dell’importo che
il venditore della protezione deve corrispondere
all’acquirente in caso di inadempimento.
                     Premio o commissione
                           periodica
 PROTECTION                                     PROTECTION
   BUYER                                          SELLER
                     Pagamento in caso
                       di credit event

                    “Rischio di credit event”
                      del reference entity                   43
Principali tipologie contrattuali

              Credit Spread Products

Ragione economica: andamento del merito creditizio
della Reference Entity (il sottostante è rappresentato
dall’andamento di uno spread)
Credit spread swap/forward: accordo tra due controparti
per scambiare, a una/più date di regolamento future, uno
spread prefissato contro uno spread variabile. Il
pagamento verrà effettuato a scadenza da una delle due
controparti a seconda che il differenziale si sia allargato
(“spread widening”) o ristretto (“spread tightening”)
rispetto a quanto inizialmente determinato
                                                     44
Principali tipologie contrattuali

               Credit Spread Products

Credit Spread Options: il protection seller, in
cambio di un premio, ha l’obbligo di pagare al
protection buyer un importo calcolato in base alla
differenza tra lo spread di mercato esistente alla data
di esercizio dell’opzione ed uno strike spread
prestabilito.

                                                      45
Credit spread swap

                    MKT spread – STRIKE spread
                     (in caso di spread widening)
  BANCA A                                                   BANCA B
(PROTECTION                                               (PROTECTION
   BUYER)                                                    SELLER)
                   STRIKE spread – MKT spread
                    (in caso di spread tightening)

                 Credit spread option

                   MKT spread – STRIKE spread
                    (in caso di spread widening)
  BANCA A                                                  BANCA B
(PROTECTION                                              (PROTECTION
   BUYER)                                                   SELLER)
                             Premio

              Rischio di credito (rischio di default +
              rischio di spread) del reference entity
                                                                        46
Principali tipologie contrattuali

                Credit Linked Notes

Sono strumenti finanziari che costituiscono la
combinazione di un titolo di debito (titolo “ospite”) con
un derivato su credito (in genere un credit default
swap), che può modificare i cash flow del titolo ospite.
CLN collegano il rendimento/il rimborso del capitale
alla performance di uno o più crediti sottostanti.
Possono essere emesse direttamente da una banca
ovvero da SPV (caso più ricorrente).

                                                      47
Principali tipologie contrattuali

                 Soggetti coinvolti nelle CLN

a)   emittente CLN
b)   investitori                                                               SECURITIES
c)   protection buyer                                                         COLLATERAL
d)   emittente “collateral”                               Capitale
                                                          iniziale
                                                                                        Cash
                                                                                        flow
             Credit                                         SPV- Emittente              titoli
          default swap                        Premio           CLNs

                                                       Capitale          Cash flow
         PROTECTION BUYER                              iniziale           CLN’s

                         “Rischio di credit event”           ACQUIRENTE CLNs
                           del reference entity
                                                                                            48
Caratteristiche distintive delle cartolarizzazioni
                      sintetiche

•Le attività sottostanti all’operazione rimangono nel
 bilancio della banca fino all’attivazione della protezione
•Non si generano effetti rilevanti “sopra la linea” (no
 funding)
•Gli effetti sul conto economico sono completamente
 diversi
•In generale, i costi delle “sintetiche” sono minori
•Anche le attività sottostanti possono essere diverse (meno
 standardizzabili)
•Spesso rispondono a logiche di ottimizzazione del capitale
 economico e regolamentare

                                                     49
Originator
                                                Investitori
               Credit Der.
                 Super       Banca di
                 Senior      standing
 “Pool of
  assets”
Non escono                                       Senior
dal bilancio
                Credit
                                          CLN
               Derivative      SPV                Mezz.

                                                 Junior

                             Collateral
                               AAA
                                                    50
Cartolarizzazione Sintetica
                          ¾ mantiene gli attivi in bilancio
                          ¾ compra protezione da terzi (SPV,
 L’ORIGINATOR
                            banche OCSE) attraverso la stipula
                            di uno o piu’ credit derivatives (di
                            solito, CDS).

SPV che vende protezione emette credit linked notes, il cui
rimborso è subordinato al recupero dei crediti (reference
obligation) verso soggetti nei confronti dei quali è stata ceduta
protezione (reference entity).

I proventi rivenienti dalle emissioni delle “notes” vengono
investiti nell’acquisizione di titoli di elevata qualità (AAA), che
vengono costituiti a garanzia delle tranches Senior e,
eventualmente, Mezzanine, ovvero confluiscono in depositi
presso la banca originator.
                                                                 51
Effetti patrimoniali: “Green”
SIMULAZIONE SUGLI EFFETTI PATRIMONIALI DELLA CARTOLARIZZAZIONE SINTETICA
                                                Importo          Importo Requisito
                                                         Peso
                                                nominale        ponderato  patr.

Requisito patrimoniale iniziale (*)                                       3.000    87%   2.618        209

Requisito patrimoniale a seguito dell'operazione di cartolarizzazione sintetica:

Credit Default Swap "Super Senior"                        Ipotesi 1       2.459    20%    492          39
                                                          Ipotesi 2       2.747    20%    549          44

Credit Linked Notes garantite da "Pfandbriefe"            Ipotesi 1        200     20%     40          3
(tranches "A" e "B")                                      Ipotesi 2        128     20%     26          2

Credit Linked Notes garantite da contante                 Ipotesi 1        271     0%       0          0
(tranches "C", "D", "E", "F")                             Ipotesi 2        100     0%       0          0

Credit Linked Notes acquistate da SPIMI ("first loss")    Ipotesi 1         70                        70
(tranches "G")                                            Ipotesi 2         25                        25

Totale credit linked notes emesse da SPV                  Ipotesi 1        541
                                                          Ipotesi 2        253

Totale requisito patrimoniale                             Ipotesi 1                                   113
                                                          Ipotesi 2                                    71

                                                                                                 52
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