LE INFRASTRUTTURE TECNOLOGICHE PER LA DIGITAL SMART CITY - GIANNI MORETTO, PAOLO VISCONTI

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LE INFRASTRUTTURE TECNOLOGICHE PER LA DIGITAL SMART CITY - GIANNI MORETTO, PAOLO VISCONTI
32 NOTIZIARIO TECNICO

le infrastrutture tecnologiche
per la Digital Smart CitY

Gianni Moretto, Paolo Visconti
LE INFRASTRUTTURE TECNOLOGICHE PER LA DIGITAL SMART CITY - GIANNI MORETTO, PAOLO VISCONTI
1/2015 33

E
        xpo è sempre un evento unico al mondo, basti pensare all’evento che si è svolto in Francia
        nel 1889 e che ha lasciato in eredità la Torre Eiffel, simbolo di Parigi.
        Oggi Milano, con Expo 2015 sta radicalmente cambiando, grazie agli interventi di riqualifi-
        cazione urbana e infrastrutturazione della città (mobilità e servizi).
L’articolo illustra una panoramica sulle infrastrutture tecnologiche di Telecom Italia per Expo2015,
vere fondamenta della prima Digital Smart City italiana, che si propone di coinvolgere i visitatori
in un’esperienza multimediale inedita e sorprendente.

                                                 rato da accessi GPON/GBE (Gigabit          Controller/Radio Network Control-
1   Introduzione                                 Passive Optical Network/GigaBit
                                                 Ethernet). Il livello Metro/Feeder
                                                                                            ler), via OPM (Optical Packet Me-
                                                                                            tro) secondo i criteri normalmente
Per Expo 2015, Telecom Italia ha                 effettua la segregazione del traffico      implementati per tale tipologia di
messo in campo soluzioni innovati-               locale, interno al sito, e gli instrada-   traffico.
ve e ad elevata complessità, impie-              menti del traffico verso rete pubbli-      L’O&M (Operation and Maintenan-
gando tutto il meglio delle risorse e            ca e verso i Data Center di Telecom        ce) è assicurato secondo gli stan-
delle tecnologie disponibili.                    Italia.                                    dard Telecom Italia, mediante il
L’architettura di rete è sommaria-               L’accesso mobile è realizzato da SRB       collegamento alla rete di gestione
mente descritta in Figura 1. È stata             (Stazioni Radio Base) 2G/3G/4G or-         DACON.
realizzata una MAN (Metropolitan                 ganizzate in un’architettura mul-
Area Network) dedicata al sito espo-             ti-layer (SRB macro e micro). Il
sitivo (nel seguito “MAN di Campus               traffico è instradato verso i nodi di
Expo”) che raccoglie il traffico gene-           rete “core” BSC/RNC (Base Station          2   La rete in fibra ottica

Figura 1- L’architettura di rete per Expo 2015                                              Si può veramente dire che la Digi-
                                                                                            tal Smart City di Expo 2015 sia un
                                                                          VDCN              mondo “Sotto–Sopra”!
           OPM                    OPB                    DACON                              Nel 2010 l’area di Expo era un enor-
                                                                                            me prato privo di qualsiasi forma o
                                                                                            riferimento, molto differente rispet-
                                     Metro
                                                                CISCO          CCC          to a quello che sarebbe diventato
                                     feeder
                                                                                            4/5 anni dopo. Era un sito privo di
                                                                                            collegamenti con le reti esistenti,
        SRB                        MSAN           OLT                                       con base planimetrica scarsamente
      2G/3G/4G                                                                              definita, senza alcun riferimento co-
                                                                                            struttivo (padiglioni e edifici vari),
                                                                                            e con esigenze impiantistiche inde-
                                                               Splitter - ONT               terminate (tipo di portante, tipo di
                                                                                            servizi, tipo di collegamento).
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A tutto ciò si aggiungeva il fatto che            ▪ diffusione;                              In particolare, la rete NGAN (New
l’area interessata ha importanti ed               ▪ impiego di tecniche poco invasi-         Generation Access Network) preve-
evidenti barriere antropiche (ferro-                ve, condividendo i tracciati già         de un uso intensivo di fibra ottica in
vie ed autostrade) che, per chi rea-                esistenti (il 78% del progetto non       accesso che permette di fornire ad
lizza rete di sottoservizi, sono quelle             ha richiesto nuovi scavi in quanto       Expo, ai Partner ed ai Visitatori,
più difficili da superare.                          sono state utilizzate infrastruttu-      nuovi servizi a larghissima banda
E su questa area per Telecom Italia                 re di altri sottoservizi);               mediante la sinergia di Reti Fisse e
si è concretizzata la sfida di portare            ▪ razionalità di occupazione degli         Mobili:
all’interno di Expo il meglio della                 spazi nelle infrastrutture dispo-        ▪ Reti Fisse : con architetture di-
tecnologia disponibile nel 2015.                    nibili (ad esempio l’impiego di            verse GBE e GPON, sono state
Con questi presupposti è stato av-                  minitubi per la fibra, consente di         studiate soluzioni per garantire
viato il progetto delle infrastrut-                 aumentare la capacità di ogni sin-         connettività ad altissima velocità
ture, nella costante ricerca di re-                 gola canalizzazione).                      su di un numero elevato di punti
cepire i messaggi di EXPO2015 di                  La Figura 2 rappresenta uno sche-            di accesso (da 50 Mbit/s, fino ad
lotta allo spreco, sostenibilità dei              ma di progetto dell’area, pensata            1Gbit/s);
consumi, livelli elevati di qualità               come fittamente innervata da un            ▪ Reti Mobili: mediante la tecno-
percepita e innovazione tecnologi-                reticolo invisibile, ma essenziale           logia di quarta generazione LTE
ca, e con l’obiettivo di realizzare               alla “vita” degli edifici e degli spa-       (Long Term Evolution), in sinergia
il primo laboratorio italiano dove                zi soprastanti: gli impianti per la          con le precedenti tecniche UMTS
il SOTTO, le rete dei sottoservizi,               distribuzione dell’acqua potabile,           (Universal Mobile Telecommuni-
diventasse elemento strategico e                  dell’energia elettrica, del gas sono         cation System) e GSM (Global Sy-
abilitante per il SOPRA, i servi-                 tutti distribuiti nel sito; in questo        stem for Mobile communication)
zi offerti ai cittadini della Digital             contesto le reti per gli impianti ICT        e servizi wifi outdoor e indoor,
Smart City.                                       (Information and Communication               consentiranno connessioni ad al-
Per conseguire questo obiettivo, le               Technology) diventano elemento               tissima velocità anche in mobilità
reti sono state pensate con riferi-               essenziale per trasformare il prato          (da 14,4, 21 e 42 Mbit/s, fino a 100
mento ai seguenti criteri:                        del 2010 nella prima avveniristica           Mbit/s) all’interno del comprenso-
▪ capillarità;                                    Digital Smart City Italiana.                 rio (rete macro e micro cellulare).

Figura 2 – Le nervature delle reti in Expo 2015

                  Legende interferenze esistenti                           Legende risoluzione interferenze
                            Linee elettriche                                       Linee elettriche
                            Collettore Ianoni                                      Collettore Ianoni
                            Acquedotto                                             Acquedotto
                            Rete dati e fonia                                      Rete dati e fonia
                            Rete gas                                               Rete gas
                            Polifera                                               Polifera
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Sono stati inoltre previsti servizi in              terminazione e tutti gli apparati          per l’infilaggio di cavi in fibra ottica,
dark fiber per garantire l’accesso                  trasmissivi.                               tali da garantire la realizzazione di
agli sponsor di Expo 2015.                          Nelle vicinanze del’Expo, è stato          più percorsi diversificati di tipo ad
Infine un piccolo spazio ci sarà an-                realizzato il Centro di Comando e          “anello”.
che per il rame, che sopporterà i                   Controllo, dove si svolgeranno le          I numeri in gioco sono importanti,
servizi di emergenza per le Forze                   attività di gestione dell’evento, sia      se si pensa che stiamo parlando di
dell’Ordine.                                        per quanto riguarda l’aspetto tecno-       una superficie di poco più di 1milio-
La Piastra, nome in gergo del sito                  logico che non, mediante la remotiz-       ne di mq:
espositivo, presenta diversi “punti                 zazione di tutti i servizi presenti nel    ▪ più di 300 km di fibre posate in
sensibili” che sono stati oggetto di                sito espositivo.                             260 km di infrastrutture;
particolare attenzione nella stesura                Infine citiamo l’Expo Village, quar-       ▪ più di 200 anelli in fibra presenti
del progetto di Telecom Italia per                  tiere situato a sud del sito espositivo,     nel sito;
l’Expo.                                             presso la Cascina Merlata, nel quale       ▪ circa 14.000 fibre distribuite;
In primis le tre sedi di centrale                   soggiorneranno i funzionari dei Pa-        ▪ 100 punti multimediali raggiun-
Telecom Italia, che individuano i                   esi partecipanti per tutto il periodo        ti da fibre per la Rete dei Totem
punti di “sbarco” dalla Piastra, ov-                della manifestazione e dove i Tecnici        Multimediali;
vero i punti di attestazione dei col-               di Telecom Italia hanno cablato 400        ▪ 6 SRB macro e 12 SRB micro
legamenti tra la rete interna al sito               appartamenti con FTTH (Fiber To              outdoor.
espositivo e la Rete Pubblica. Tali                 The Home), al fine di garantire nei        Al completamento di tutte le attivi-
collegamenti sono realizzati su vie                 luoghi di residenza servizi identici a     tà, il “Pesce”, altro nome in gergo del
completamente diversificate con                     quelli che gli stessi operatori trove-     sito espositivo, risulterà totalmente
minime opere di scavo.                              ranno all’interno del sito.                innervato dalla fibra ottica di Tele-
Analogamente, all’interno della                     Per Expo 2015, Telecom Italia ha           com Italia, che raggiungerà tutti gli
Piastra sono state realizzate tre                   progettato e realizzato una vasta          edifici del sito (edifici di proprietà
sale tecniche distinte, nell’ambito                 rete in fibra ottica basata sulle in-      Expo o gestiti dalla società stessa,
delle cosiddette Aree Service (H2,                  frastrutture messe a disposizione          Padiglioni dei Paesi partecipanti e
F2 e C1), che ospitano gli ODF                      da Expo 2015, all’interno delle quali      altri manufatti), abilitando la con-
(Optical Distribution Frame) di                     è previsto l’inserimento di minitubi,      nessione alle reti TLC.

Figura 3 – Il “Pesce” si innerva di fibre ottiche

                                  C1

                                                                                                H2
                                                                F2

                                      La distribuzione degli anelli nella Piastra
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                                            elettrica e delle tubazioni richieste      orientamento dei radianti e per fare
3   Infrastrutture edili e impiantistiche   dai telai refrigerati degli apparati
                                            Metro/Feeder. Il passaggio dei col-
                                                                                       in modo che i montanti non costitui-
                                                                                       scano ostacolo alla propagazione dei
Nell’ambito delle infrastrutture            legamenti in fibra e rame è stato re-      segnali elettromagnetici.
edili e impiantistiche è stato neces-       alizzato su passatoie aeree.               Il traliccio, progettato per contene-
sario studiare soluzioni innovative         L’energia, circa 150 KW per locale,        re al suo interno gli apparati RF,
dedicate al particolare contesto tec-       è prelevata da cabine elettriche di        i radianti, le calate dei cavi e una
nologico e ambientale dell’Expo.            bassa tensione situate nelle vicinan-      stazione di energia alla base (450 A
Gli apparati di rete (MAN di Cam-           ze delle Aree Servizi d’interesse. In      con batterie da 300 Ah, autonomia
pus Expo, accesso NGAN, accesso             caso di particolari necessità o emer-      3 ore), è rivestito da pannelli radio-
Mobile, O&M, …) sono equamente              genze è stata anche prevista e testa-      trasparenti in policarbonato, colo-
distribuiti in due locali tecnici de-       ta la possibilità di alimentare le sale    rati con il nuovo brand dell’Azienda.
dicati a Telecom Italia e distribuiti       con gruppi elettrogeni carrati.            È da evidenziare che tutte le atti-
nell’area del sito espositivo. I locali     Per ciascun locale l’alimentazione in      vità d’installazione e manutenzione
sono ubicati al piano interrato dei         corrente continua è in doppia linea,       degli impianti possono essere ef-
manufatti Expo denominati “Aree             tramite due stazioni di energia da 2       fettuate senza mezzi di elevazione
Servizi”, destinati ad ospitare in-         KA, con completa ridondanza 1+1.           esterni, in quanto la torre è equi-
frastrutture, impianti e servizi            Il raffreddamento della sala, con          paggiata al suo interno di scala
comuni, ad uso dei visitatori e del         Set Point a 26°C, è assicurato da tre      anticaduta, piattaforme e punti di
personale addetto alle operatività          condizionatori a dislocamento, da          illuminazione ad uso del personale
di gestione dell’evento.                    18 KWf, in ridondanza 2+1, protetti        tecnico, per interventi sul sito H24,
Nel seguito sono riportati i requisiti      da un UPS (Uninterruptible Power           con impatto minimo sullo svolgi-
di massima dei locali tecnici:              Supply) (40 KVA) e da tre condizio-        mento dell’evento.
▪ pianta di forma regolare;                 natori “Cool Side”, da 10 KWf per          Per una parte delle torri, i dimensio-
▪ superficie di circa 100 mq e altez-       gli apparati ad alta densità (Metro        namenti del progetto iniziale sono
  za del soffitto di circa 3 metri;         e Feeder della MAN di Campus).             stati rimodulati nel corso del 2014,
▪ presenza minima di colonne, osta-         Le stazioni di energia e l’UPS sono        per rendere tecnicamente possibile
  coli, sporgenze o irregolarità dei        provvisti di batterie che assicurano       lo sharing con altri due operatori
  volumi;                                   un’autonomia di due ore in caso di         mobili e, su un sito, per dare anche
▪ accessibilità idonea ai fini delle        black-out dell’energia di rete.            ospitalità ad apparati radio TETRA
  operatività di allestimento e in-         Per ospitare gli apparati di irradia-      (Terrestrial Trunked Radio) / LTE
  stallazione degli impianti;               zione della copertura cellulare, sono      del Partner Expo per la rete privata
▪ disponibilità di energia a 380V           state realizzate sei torri di altezza      di comunicazioni sicure.
  trifase;                                  variabile fra i 33 e i 42 metri. La for-
▪ predisposizioni (es. cavedi) utili        ma e le caratteristiche costruttive
  all’installazione degli apparati di       delle torri sono state oggetto di nu-
  raffreddamento;
▪ minime interferenze operative con
                                            merosi confronti e passaggi di condi-
                                            visione con Expo SpA, tesi ad indi-
                                                                                       4   Copertura radioelettrica cellulare

  i locali contigui e le relative desti-    viduare la migliore soluzione ai fini      Il progetto di copertura radioelettri-
  nazioni d’uso.                            del contenimento dell’impatto visivo.      ca cellulare è stato sviluppato sulla
L’interno dei locali è stato predispo-      Ciascuna torre è composta da un            base di un’architettura multi-stan-
sto mutuando le esigenze ed i vin-          plinto interrato in cemento armato,        dard (GSM, UMTS/HSPA+, LTE) e
coli tecnici imposti da una varietà         di circa 6 x 6 x 3 metri, che sostiene     multi-livello (SRB macro e micro),
ed una eterogeneità di apparati da          un traliccio in acciaio a base trian-      con il fine di garantire gli specifici
ospitare, che non trovano preceden-         golare di lato circa 2 metri, compo-       requisiti di velocità e throughput
ti negli standard dei siti di centrale      sto da tre montanti tubolari uniti         complessivo, idonei a supportare i
Telecom Italia. A tale scopo è sta-         da traverse e piattaforme. I tre           servizi ultra-broadband previsti per
to realizzato un pavimento flottan-         montanti sono flangiati e ancorati         l’evento Expo 2015.
te di 30 cm di altezza, provvisto di        al plinto con tirafondi posizionati        Le prestazioni ottimali sono sta-
sistema anti-allagamento, per il            mediante teodolite in fase di getta-       te raggiunte integrando sei siti
passaggio dei cavi di alimentazione         ta, per rendere possibile il corretto      macro-cellulari a distanze molto
1/2015 37

Figura 4 – Al “Pesce” arrivano le Torri

ravvicinate (300-400 metri in li-         presenza di manufatti ad alta com-     plementazione di tecniche evolute
nea d’aria tra siti adiacenti) con        plessità per volumetrie e materiali    di impiego della banda disponibile
dodici siti micro-cellulari posizio-      impiegati (altezza massima dei pa-     (Carrier Aggregation).
nati nelle aree di prevista massi-        diglioni espositivi = 12m arrivando    Le stime di frequentazione dell’e-
ma concentrazione di visitatori. In       fino a 17m, con eventuali strutture    vento e le ipotesi iniziali utilizzate
questo modo, oltre a massimizzare         aggiuntive in sommità). Sulla base     per il dimensionamento dell’infra-
la qualità del segnale, è stato pos-      di tali vincoli Expo SpA ha reso di-   struttura radio sono riportate nelle
sibile modulare le potenze trasmis-       sponibili per Telecom Italia un nu-    Tabelle 2 e 3.
sive, ottemperando in questo modo         mero molto ristretto di aree, di li-   Inoltre in fase di progettazione
alle normative ARPA (Agenzia Re-          mitata superficie, dove collocare le   sono state prese in considerazio-
gionale per la Protezione dell’Am-        torri destinate ad ospitare le SRB.    ne le analisi e le misure di traf-
biente) in un contesto ad altissima       Nel seguito è riportata una sintesi    fico effettuate in passato durante
intensità di urbanizzazione.              dei requisiti di progetto:             eventi analoghi (fiere, manifesta-
Per massimizzare il throughput            ▪ copertura area > 99,9%;              zioni sportive, ecc.). Il progetto fi-
dati è stato necessario esercitare un     ▪ copertura visitatori > 99%;          nale tiene anche conto delle stime
controllo efficace delle interferenze,    ▪ mantenimento della connessione       sui volumi di traffico veicolati su
mediante impiego delle bande di             > 99%;                               accesso WiFi, gestito da un altro
frequenza più elevate:                    ▪ accessibilità al servizio > 99%;     Partner tecnologico di Expo.
▪ livello macro - GSM 1800 MHz,           ▪ Call Setup Time (CST) < 3s.
  UMTS/HSPA+ 2100 MHz, LTE                I livelli di throughput teorici sono
  1800 e 2600 MHz;                        riportati in Tabella 1, che espri-
                                                                                               Down Link     Up Link
▪ livello micro - UMTS/HSPA+ 2100         me le velocità di picco/medie per
                                                                                     HSPA        14,4/5       5,7/3
  MHz e LTE 2600 MHz.                     cella, riscontrabili nel caso single
Le posizioni planimetriche dei siti       user, per effetto delle variazioni        HSPA+        42/10         11/5
radio macro (Figura 4) sono state in-     della qualità radio in diversi punti       LTE         100/40       50/20
dividuate tenendo conto dei numero-       dell’area espositiva. Si osserva che
si vincoli architettonici e urbanistici   le performance reali del sistema       Tabella 1 - Throughput di picco/medio
                                                                                 per cella [Mbit/s]
imposti da Expo dovuti alla diffusa       LTE potranno beneficiare dell’im-
38 NOTIZIARIO TECNICO

Numero massimo di visitatori giornalieri                                                      250.000            Nel seguito è riportato l’equipaggia-
Numero massimo di visitatori contemporanei                                                200.000 – 230.000      mento previsto e per i siti macro-
Numero di addetti nell’area EXPO                                                            1.500 - 2.000        cellulari:
Numero di personale permanente dei Paesi aderenti nell’area EXPO                            5.000 - 7.500
                                                                                                                 ▪ LTE 1800 MHz su 10 MHz con
                                                                                     09:00 - 20:30 lun - mar
                                                                                                                   MIMO (Multiple Input Multiple
Orario di apertura dell’EXPO                                                                                       Output) 2x2;
                                                                                    09:00 - 23:30 mer - dom
                                                                                                                 ▪ LTE 2600 MHz su 15 MHz con
Orario di picco dei visitatori contemporanei                                                13:00 – 18:00
                                                                                                                   MIMO 2x2;
Tempo medio di permanenza dei visitatori                                                      6 - 7 ore
                                                                                                                 ▪ UMTS 2100 MHz con 3 portanti
Percentuali di clienti roamers internazionali                                                30% - 40%
                                                                                                                   42 Mbps;
Tabella 2 – Stime di frequentazione dell’evento EXPO 2015                                                        ▪ GSM 1800 MHz con 3÷8 portanti
Numero medio di terminali per visitatore                                                                  1,3      per cella.
Percentuale di visitatori clienti TIM (Lombardia)                                                         41%
                                                                                                                 Il progetto prevede due antenne per
                                                                                                                 ogni settore, delle seguenti tipologie:
Percentuale di traffico cliente roaming vs. cliente TIM                                                   80%
                                                                                                                 ▪ Antenna1: 1800 MHz (GSM +
Percentuale di traffico voce su tecnologia di accesso 2G                                                  40%
                                                                                                                   LTE MIMO 2x2) – centro elettrico
Percentuale di traffico voce su tecnologia di accesso 3G                                                  50%
                                                                                                                   a quota 29 metri
Percentuale di traffico voce su tecnologia di accesso LTE                                                 10%
                                                                                                                 ▪ Antenna2:       2100+2600       MHz
Intensità di traffico voce media per visitatore (mErlang/visitatore)                                      20       (UMTS + LTE MIMO 2x2) – cen-
Probabilità che il terminale sia abilitato all’utilizzo della tecnologia LTE in accesso                   20%      tro elettrico a quota 32 metri
Probabilità che un visitatore abbia un terminale con PDP Context attivo (al picco)                        60%    Telecom Italia ha inoltre stimato i
Intensità di traffico dati media per PDP Context 3G (Kbit/s / PDP)                                        20,3   livelli di copertura nell’area esposi-
Intensità di traffico dati media per Bearer LTE (Kbit/s / Bearer)                                         40,6   tiva mediante strumenti di simula-
Tabella 3 – Ipotesi iniziali per la caratterizzazione del traffico EXPO 2015                                     zione opportunamente predisposti
                                                                                                                 per tenere conto dei dati di urbaniz-
L’architettura delle SRB è di tipo                         a radio frequenza (remote unit e                      zazione forniti da Expo e dei requi-
“main-remote”, che prevede la col-                         antenne) sulle torri progettate ad                    siti di risoluzione richiesti in questo
locazione degli apparati in ban-                           hoc per l’evento. Le unità main e                     particolare caso (dimensioni pixel =
da base (main unit) presso le sale                         remote sono collegate tra loro in fi-                 10 x 10 metri, dove di norma si uti-
tecniche Telecom e degli apparati                          bra nuda.                                             lizza un formato 50 x 50 metri).
                                                                                                                 La copertura radio micro cellulare
Figura 5 - Esempi di microcelle LTE 2600 + UMTS 2100                                                             è realizzata mediante attivazione di
                                                                                                                 dodici microcelle LTE 2600 + UMTS
                                                                                                                 2100, sempre in architettura “main-
                                                                                                                 remote”, installate prevalentemen-
                                                                                                                 te su pali esistenti, adibiti da Expo
                                                                                                                 a supporto tendaggi o illuminazio-
                                                                                                                 ne, con centri antenna ad un’altezza
                                                                                                                 di circa 5 metri (Figura 5).

                                                                                                                 5   Infrastruttura di trasporto

                                                                                                                 Per rispondere agli stringenti requi-
                                                                                                                 siti di robustezza e affidabilità del-
                                                                                                                 le piattaforme di rete previste per
                                                                                                                 Expo, nel corso del tempo il progetto
                                                                                                                 dell’infrastruttura di trasporto è sta-
                                                                                                                 to oggetto di ripetute revisioni e svi-
                                                                                                                 luppi, fino alla definizione di un’ar-
1/2015 39

chitettura articolata su tre anelli                  gestire le seguenti tipologie di traf-             ▪ Traffico mobile da accessi 2G, 3G
DWDM (Dense Wavelenght Division                      fico:                                                e 4G verso i BSC/RNC dedicati
Multiplexing) interconnessi.                         ▪ Traffico fisso da accessi GPON/                    all’evento;
L’infrastruttura (Figure 6 e 7) è sta-                  GBE verso OPB (Optical Packet                   ▪ Traffico dati verso i DC (Data
ta progettata e dimensionata per                        Backbone);                                        Center) di Telecom Italia;

                                                                                                ODF        Router C3

                                              H2     F2                                     Locale CISCO                H1

                                                                                                ODF        Router C4

                                                                                            Locale CISCO                G1
       BH OUT                CPE 1                                         CPE 2
      4G/3G/2G          METRO 1               ODF           ODF               METRO 2
                                                                                              BH OUT
                                                                                             4G/3G/2G

                          H2                                          F2
                                                                                                           3*10GE per il traffico fisso verso OPB (CRS e PE/RA)
                                                                                                           +1*GBE verso OPB (BRA S), da H2 ad A
                                                ANELLO 1
                                                                                                           3*10GE per il traffico fisso verso OPB (CRS e PE/RA)
               FEEDER                                                      FEEDER                          +1*GBE verso OPB (BRA S), da F2 ad B
           A                                                                            B                  4*10GE per il traffico WiFi (2+2 diversificati
                                                                                                                  da CPE1/2 in H2/F2 o OPB PE/RA)

                                                                                                           32*GBE per il BH 2G/3G/4G macro-outdor

                                            RETE DI TRASPORTO                                              4*10GBE per collegamenti verso i DC

Figura 6 - La rete di Trasporto in Expo 2015 (Anello 1)

Figura 7 - La rete di Trasporto in Expo 2015 (Anello 2)

                                         ANELLO DWDM DI SITO EXPO

                                                                  B

                                     A

                                                           ANELLO 2

                        C                                                                                  D

                                                                                                               3*10GE + 1*GBE da H2 a OPB C
                                                                    DC
                                                                                                               3*10GE + 1*GBE da F2 a OPB D

                                                                                                               4*10GE   per il traffico WiFi (2+2 diversificati da
                                               ANELLO 3                         DC                                      CPE1/2 in H2/F2 a OPB PE/RA in C e D)
                                                                                                DC             4*10GE   per collegamenti verso DC
40 NOTIZIARIO TECNICO

▪ Traffico da accesso WiFi verso          ha reso ancora più sfidante lo studio      144 f.o. posati lungo due vie diver-
   OPB.                                   delle protezioni, in quanto la con-        sificate.
L’anello 1, progettato ad hoc per         nessione tra OPM e OPB “esce” dal          L’esercizio dell’infrastruttura di
l’evento, prevede percorsi comple-        luogo fisico protetto costituito dalla     rete fissa/mobile di Expo sarà as-
tamente diversificati per ciascuna        sede di centrale Telecom Italia.           sicurato dai sistemi standard di
tratta. L’anello percorre il sito espo-                                              Telecom Italia, mediante intercon-
sitivo e collega i due nodi Metro del-                                               nessione con la rete DACON per la
la MAN di Campus Expo, collocati                                                     gestione in banda e fuori banda. In
nei locali tecnici H2/F2, con le due
sedi “di sbarco” su rete pubblica, A
                                          6   Affidabilità ed esercizio della rete   particolare (Figura 8) è stato pre-
                                                                                     visto un apparato MSAN (Multi-
e B. Presso tali sedi, il traffico in-                                               Services Access Network), per la
stradato dalla MAN di Campus ver-                                                    raccolta di link ISDN dedicati alla
so OPB e i Data Center effettua un
semplice transito.
                                          6.1     Rete fissa                         gestione fuori banda degli apparati
                                                                                     Metro e Feeder. Il backhauling del-
Il traffico del backhauling mobile,       I dati di targa offerti per la rete fis-   l’MSAN è realizzato in fibra nuda
trasportato via DWDM e non in-            sa sono riportati nel seguito:             ed è attestato a livello Feeder OPM,
stradato dalla MAN di Campus,             ▪ disponibilità annuale da estremo         dove transita verso il più vicino PoP
percorre link attestati a livello Fee-      a estremo della rete di trasporto >      della rete di gestione.
der, nelle due sedi A e B, per essere       99,9%;                                   Inoltre presso i tre locali tecnici
poi instradato verso i BSC/RNC, se-       ▪ MTTF (Mean Time To Failure)              interni alla Piastra sono stati in-
condo i criteri normalmente imple-          da estremo a estremo della rete di       stallati tre satelliti DACON, in-
mentati per tale tipologia di traffico.     trasporto > 20 anni;                     terconnessi ad anello con la rete
Gli anelli 2 e 3, già esistenti e op-     ▪ MTTR (Mean Time To Repair) da            di gestione, mediante link dedicati
portunamente ampliati in termini            estremo a estremo della rete di          GE. I satelliti consentono di effet-
di capacità, assicurano rispettiva-         trasporto < 270 minuti;                  tuare eventuali interventi in sito
mente l’interconnessione tra i nodi       ▪ CST (Call Setup Time) < 1 s nel          e di gestire, ad esempio, gli appa-
di sbarco A e B e i nodi OPB C ed D,        90% dei casi;                            rati di sicurezza (accesso ai locali
e l’interconnessione con i due Data       ▪ UCR (Unsuccessful Call Ratio)            tecnici mediante badge Telecom
Center di Telecom Italia.                   delle chiamate su fonia < 0,5%.          Italia).
Il traffico WiFi generato nel sito        L’interconnessione tra il sito espo-
espositivo e riferito al Cliente Expo     sitivo e la rete pubblica è realizzata
è raccolto via GPON o fibra nuda          mediante tre vie di “sbarco”:
sui router del Partner tecnologico.
La quota verso OPB è da qui instra-
                                          ▪ accesso Sud Est – un cavo da 144
                                            fibre ottiche;
                                                                                     6.2    Rete mobile

data verso router dedicati di Tele-       ▪ accesso Nord Est – un cavo da 144        I servizi di accesso di rete mobi-
com Italia (CPE 1 e 2 nei locali H2/        fibre ottiche;                           le sono garantiti da 6 siti macro
F2) e trasportata in DWDM verso i         ▪ accesso Nord – un cavo da 144 fi-        2G/3G/4G e da 12 siti micro 3G/4G,
PE/RA presso i nodi OPB C e D.              bre ottiche e un cavo in rame da         in architettura Main-Remote. L’in-
Sugli anelli 1 e 2 è implementata la        400 coppie.                              frastruttura è stata progettata per
protezione di linea SNCP (Subnet-         I cavi sono attestati in tre diversi       mantenere inalterati la qualità/li-
work Connection Protection), men-         siti di centrale Telecom Italia cir-       velli di servizio percepiti dai visita-
tre per l’anello 3 tale protezione è      costanti la Piastra. I tracciati dei       tori dell’evento, in caso di eventuali
stata ritenuta superflua a motivo         cavi in fibra sono completamen-            guasti/disservizi. Questo risultato è
della diversificazione dei percorsi       te diversificati, anche per quanto         ottenuto mediante:
verso i DC e della ridondanza stes-       concerne i punti di terminazione           1. elevata concentrazione di siti
sa dei DC.                                all’interno della Piastra, allocati           macro e micro nell’area;
Va osservato che la MAN di Campus         in tre locali tecnici distanti tra loro    2. architettura multi-standard e in-
Expo rappresenta un caso inedito          circa 400m. La ridondanza tra gli             terlavoro 2G/3G/4G;
in Telecom Italia, nel quale il POP       apparati Metro/Feeder presenti in          3. criteri di bilanciamento nella di-
(Point Of Presence) OPM non è collo-      due dei tre locali è assicurata da un         slocazione e interconnessione de-
cato in sede POP OPB. Questo fatto        collegamento mediante due cavi da             gli apparati.
1/2015 41

                                                                CRS
                 DACON                             BRAS                    PE/RA                                   O&M Rame
                                                                                                                   O&M Fibra
                                                                OPB                                                Servizi
            OPM
            Feeder
                                                 M1                               M2 Metro

                                           F1                                          F2 Feeder

                          Q1                                                                         Q2
                                                                                                          OLT

                                                      TS1                   TS2

                           7 terminazioni ISDN

                                                   4xISDN BRA             3xISDN BRA
        AREA EXPO
                                                                       MSAN di gestione feeder, metro (fuori banda)

Figura 8- Schema di interconnessione tra la rete DACON e l’MSAN

Il backhauling della rete mobile è               nali e roaming). A questi si aggiun-       della QoE (Quality of Experience),
realizzato mediante l’interconnes-               gono strumenti di misura in traffico       emulando l’esperienza del clien-
sione con i nodi (Feeder / Remote                artificiale che effettuano continua-       te mediante testing continuo dalla
Feeder) della rete OPM di Milano,                tivamente test finalizzati alla misu-      rete, dei servizi e delle applicazio-
con affidabilità garantita dall’infra-           ra del percepito cliente.                  ni. A tale scopo saranno distribuiti
struttura di trasporto DWDM pro-                 Nel seguito è riportata una breve          in maniera uniforme all’interno del
gettata per l’evento.                            descrizione dei sistemi utilizzati:        sito espositivo 15 agent per la rac-
                                                 Il SQM (Service Quality Monito-            colta delle misure.
                                                 ring) fornisce una vista completa          Uno speciale focus è dedicato al ser-
                                                 basata su allarmi di servizio, mi-         vizio Roaming attraverso l'impiego
6.3    Focus sugli strumenti di Presidio
       della rete Mobile                         gliorando così la capacità di monito-      di un sistema di monitoraggio su
                                                 raggio dei KPI di qualità real-time;       traffico artificiale, generato dal si-
Telecom Italia ha potenziato gli                 inoltre SQM favorisce il troublesho-       stema posizionato anche all’inter-
strumenti di supervisione e monito-              oting per servizio al fine di identifi-    no della piastra, con la possibilità
raggio delle prestazioni di rete.                care le risorse di rete che causano        di testare il servizio per i clienti
Così, accanto agli strumenti di su-              indisponibilità/disservizi;                degli operatori stranieri. Con tale
pervisione degli allarmi di piatta-              Il    TMA      (Traffic   Monitoring       sistema è possibile testare tutti gli
forma e di assurance, sono stati in-             Analysis) si occupa allo stesso modo       operatori con un focus particolare
trodotti tools e sistemi di gestione di          di monitoraggio e troubleshooting          sui top 25, che operano nei Paesi
performances evoluti che utilizzano              dettagliato, sempre in real-time,          dai quali è prevista la maggiore af-
contatori, cartellini di tassazione ed           ma in questo caso focalizzato ai nodi      fluenza di visitatori.
eventi di centrale per dare in tempo             della rete LTE (eNodeB e MME).             Al fine di ottimizzare i tempi di pre-
reale la vista sul funzionamento di              Gli strumenti in traffico artificia-       sidio/intervento si è inoltre pensato
tutti I servizi di rete mobile (nazio-           le offrono soluzioni di Monitoring         ad un’integrazione in un’unica piat-
42 NOTIZIARIO TECNICO

taforma centralizzata su SQM di        La preparazione dell’evento, unico       ratterizzato da una vasta moltepli-
tutti gli eventi raccolti attraverso   per valenza globale, durata e af-        cità di stakeholders (Expo, Partner,
gli strumenti sopra descritti.         fluenza di pubblico, ha richiesto a      Paesi partecipanti, visitatori, …) e
                                       Telecom Italia un ingente impegno        da una complessità organizzativa
                                       di mezzi e risorse, non solo per ga-     senza precedenti.
                                       rantire gli impegni sottoscritti con     Expo 2015 sarà un grande “labora-
Conclusioni                            il contratto di Partnership, ma an-      torio” dove per sei mesi si respire-
                                       che per elaborare soluzioni inedite,     rà il futuro, anche con il coinvolgi-
La rete ICT e le infrastrutture re-    che potranno essere di riferimento       mento di un miliardo di visitatori
alizzate per Expo 2015 sono un’e-      per ulteriori sviluppi o analoghe        virtuali, che potranno partecipare
spressione tangibile della leader-     esperienze in futuro.                    all’evento grazie alle nuove tecno-
ship tecnologica di Telecom Italia.    L’infrastruttura di Telecom Italia       logie interattive, grande novità di
Il percorso di progettazione e rea-    è stata realizzata sulla base di ar-     questa edizione 2015; un futuro di-
lizzazione si è sviluppato nell’arco   chitetture innovative, impiegando        gitale che ormai è presente tra noi
di circa tre anni, impegnando pro-     le migliori tecnologie su fibra otti-    e che cambierà radicalmente le no-
gressivamente tutte le Aree dell’A-    ca, che assicurano i massimi livelli     stre abitudini, il nostro vivere quo-
zienda e il territorio Nord-Ovest in   di affidabilità e di prestazioni rag-    tidiano ■
un’impresa molto sfidante.             giungibili ad oggi, in un contesto ca-

                                                                                      gianni.moretto@telecomitalia.it
                                                                                      paolo.visconti@telecomitalia.it
1/2015 43

Gianni                     Paolo
Moretto                    Visconti

per 25 anni in Olivetti    in Azienda dal 1992,
dove ha ricoperto          ha svolto numerose
vari incarichi di          mansioni in ambito
responsabilità, tra        Technology, dalla
cui Direttore Service      progettazione impianti
America Latina e           ad attività di assurance
successivamente            e di delivery per i
Amministratore             diversi segmenti di
Delegato di una Società    clientela, alle attività di
del Gruppo che si          maintenance della rete
occupava di monetica.      fissa e mobile.
Nel 1996 entra in          Attualmente è
Infostrada creandone       responsabile dell'Area
il Customer Service        Territoriale Network
e successivamente          Nord Ovest, di cui ha
diventando Direttore       la responsabilità delle
dell’Area Territoriale     attività di progettazione,
Nord Est.                  di sviluppo e di
Dopo una breve             esercizio della rete di
parentesi in Wind,         accesso broadband
entra in Telecom Italia    fissa, della rete di
dove si occupa della       trasporto regionale,
gestione del Customer      della rete mobile e
Service Nord Ovest e       delle infrastrutture
successivamente, in        tecnologiche del
ambito Open Access,        territorio di
dell’Access Operations     competenza ▪
Area Nord Ovest; oggi
è responsabile per la
Lombardia, il Piemonte
e la Valle d’Aosta delle
attività di sviluppo e
manutenzione della
rete di accesso, della
realizzazione degli
interventi di Assurance
e Delivery e delle
attività di esercizio
e manutenzione
delle strutture di rete
distribuite in accesso ▪
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