Bollettino socio-economico del Veneto - I principali dati congiunturali in tempi di Covid - Bollettino ...
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Bollettino socio-economico del Veneto I principali dati congiunturali in tempi di Covid Luglio 2020 a cura dell’Ufficio di Statistica della Regione del Veneto
Bollettino socio-economico del Veneto I principali dati congiunturali in tempi di Covid luglio 2020 Contesto nazionale “Ampio il calo del fatturato e ordinativi dell’industria” pag. 3 Prodotto interno lordo “-8,7% la previsione per il 2020” pag. 4 Imprese “Leggera flessione delle imprese attive a inizio anno” pag. 5 Interscambio commerciale “- 3,2% l’export regionale nei primi 3 mesi del 2020” pag. 7 Export agroalimentare “Crescita per i prodotti veneti nel 1° trimestre” pag. 8 Turismo “-30,5% le presenze del 1° trimestre” pag. 9 Giovani e istruzione “Covid-19: 700mila studenti veneti chiusi in casa” pag. 13 Il Mercato del lavoro “I trimestre 2020: stabile l’occupazione, ma più inattivi” pag. 14 L’inquinamento atmosferico “Netta la riduzione di biossido di azoto nell’aria ” pag. 17 I Consumi Elettrici “Evidente il calo dei consumi elettrici” pag. 18 Mobilità e trasporti: il traffico “Maggio 2020 segna il passo verso il rientro alla normalità“ pag. 19 Popolazione e società “Contagi e mortalità, marzo e aprile i mesi più difficili” pag. 20 2
Bollettino socio-economico del Veneto I principali dati congiunturali in tempi di Covid luglio 2020 Contesto nazionale Variazioni % rispetto al mese precedente mag-20 apr-20 mar-20 feb-20 gen-20 dic-19 nov-19 ott-19 set-19 ago-19 lug-19 giu-19 mag-19 apr-19 mar-19 Totale -29,4 -25,8 -1,7 5,4 -2,9 0,1 0,6 0,2 -0,2 -0,6 -0,6 1,5 -0,9 0,4 Indice del fatturato delle Nazionale -27,9 -27,9 -2,0 4,8 -2,9 0,3 0,5 0,5 -0,3 -0,7 -1,3 1,2 0,2 -0,3 imprese industriali Estero -32,0 -22,0 -1,2 6,5 -3,0 -0,3 0,9 -0,2 0,0 -0,4 0,4 2,2 -2,9 1,5 Totale -32,2 -26,4 -4,1 1,2 1,1 -0,2 0,5 1,1 0,6 -2,3 -1,1 2,3 -2,2 1,0 Indice degli ordinativi Nazionale -33,9 -30,0 -4,4 -3,8 6,4 0,2 -0,2 0,8 0,4 -3,6 1,0 2,2 -0,7 -2,0 delle imprese industriali Estero -30,0 -21,1 -3,7 9,1 -6,4 -0,8 1,5 1,5 0,9 -0,4 -4,2 2,6 -4,3 5,6 Consumatori -5,8 - -9,4 -0,5 0,7 1,8 -2,8 -0,6 0,0 -1,4 3,1 -2,0 1,6 -0,1 -0,6 Imprese Totale -35,7 - -20,3 0,6 -1,3 1,3 0,1 0,2 -0,2 -2,2 1,8 -1,0 1,4 -0,3 1,4 Industria -18,3 - -12,9 0,5 0,6 0,0 -0,6 0,6 -0,8 -0,5 -0,6 -1,1 1,2 -0,2 -0,1 Clima di fiducia Costruzioni -22,0 - -2,3 -0,3 1,9 2,2 -3,0 -1,3 2,0 -1,7 1,3 -2,4 2,2 0,6 3,5 Servizi di mercato -48,7 - -23,7 -0,1 -2,7 2,5 0,0 1,0 1,0 -2,5 1,1 -0,4 0,2 -1,2 2,2 Commercio al dettaglio -29,1 - -11,2 0,9 -3,8 2,4 0,0 0,6 -2,0 -0,1 4,6 1,8 1,4 -3,4 -0,1 Totale -10,5 -21,3 1,1 0,2 0,5 -0,1 -0,2 0,8 -0,4 -0,5 2,0 -0,4 0,1 -0,3 Indice del valore delle Alimentari 0,6 0,6 1,7 1,1 0,1 0,1 0,2 0,7 -0,8 0,0 1,7 -0,3 1,1 -0,6 vendite Non alimentari -24,0 -38,0 0,5 -0,4 0,8 -0,2 -0,5 0,8 -0,2 -0,8 2,2 -0,3 -0,7 -0,1 Al consumo -0,2 0,1 0,1 -0,1 0,1 0,2 -0,2 -0,1 -0,6 0,4 0,0 0,1 0,0 0,2 0,3 Prezzi Produzione industriale -2,6 -1,1 -0,5 -0,2 0,0 -0,3 0,0 0,2 -0,4 -0,2 -0,3 0,1 -1,1 0,0 Prezzo del petrolio Brent (a) 29,38 18,38 32,01 55,66 63,65 67,31 63,21 59,71 62,83 59,04 63,92 64,22 71,32 71,23 66,14 Cambio euro/dollaro (a) 1,0902 1,0862 1,1063 1,0905 1,1100 1,1113 1,1051 1,1053 1,1004 1,1126 1,1218 1,1293 1,1185 1,1238 1,1302 (a) Valori assoluti A maggio 2020 continua il crollo del clima di fiducia dei consumatori e delle imprese di tutti i settori produttivi, legato all’emergenza sanitaria in corso. Ad aprile si stima che il fatturato dell’industria diminuisca del 29,4% rispetto al mese di marzo; ancora più ampio il calo degli ordinativi che registrano una flessione congiunturale del 32,2%. Le vendite al dettaglio ad aprile fanno registrare una variazione congiunturale negativa di oltre dieci punti percentuali, imputabile al forte calo delle vendite non alimentari (-24%). Si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo a maggio 2020 diminuisca dello 0,2% rispetto al mese precedente. Fonte: Elaborazioni dell’Ufficio di statistica della Regione del Veneto su dati Istat, EIA - U.S. Energy Information Administration, Banca d’Italia 3
Bollettino socio-economico del Veneto I principali dati congiunturali in tempi di Covid luglio 2020 Prodotto interno lordo LE PREVISIONI IL CONFRONTO Variazioni % rispetto all’anno precedente 4 Var. % 2019/2018 Var. % 2020/2019 2019 2020 2,9 2,0 Previsioni Previsioni 2 1,2 1,3 1,4 Veneto Italia Veneto Italia 0,6 0,3 0,3 Prodotto interno lordo 0,3 0,3 -8,7 -8,5 0 Veneto Italia Germania Mondo Area Euro Francia Spagna Regno Unito Spesa per consumi finali delle famiglie 0,7 0,5 -6,7 -6,5 Investimenti fissi lordi 1,6 1,4 -14,0 -13,9 -2 -3,0 PIL PROCAPITE 2019 PRODUTTIVITÀ 2019(*) -4 (migliaia di euro) (migliaia di euro) Veneto 33,7 Veneto 70,1 -6 Italia 29,6 Italia 66,2 -8,5 -6,5 -6,5 (*) Valore aggiunto per unit‡á di lavoro -8,7 -8 -7,7 -8,2 -9,4 LO STORICO - VENETO -10 Nell’attuale scenario di incertezza dominato dall’emergenza sanitaria, le 2018 2018 previsioni per il PIL veneto disegnano una brusca contrazione nel 2020 (valori reali) Var. % (valori correnti) (-8,7%), leggermente più intensa rispetto a quanto previsto a livello medio Valori in milioni 2018/2017 Valori in milioni nazionale (-8,5%). Per i consumi delle famiglie in Veneto, dopo la timida di- di euro di euro namica del 2019, si stima una diminuzione pari a -6,7% e per gli investimenti addirittura -14%. Prodotto interno lordo 159.244,9 1,3 163.682,8 Si stima che il PIL veneto nel 2019 sia cresciuto dello 0,3%, in linea con la Spesa per consumi finali media nazionale. 92.935,4 1,0 95.082,9 delle famiglie Il risultato del 2019 è attribuibile ad una buona performance del settore Investimenti fissi lordi 30.282,2 4,1 30.945,2 edilizio (+3,1%) e alla tenuta del terziario (+0,5%), accompagnate da risultati meno positivi per l’industria veneta, che chiude l’anno con un -0,2% su base annua, e del comparto agricolo (-7,9%). Fonte: Elaborazioni dell’Ufficio di statistica della Regione del Veneto su dati Istat e previsioni FMI e Prometeia (dati disponibili al 1 giugno 2020) 4
Bollettino socio-economico del Veneto I principali dati congiunturali in tempi di Covid luglio 2020 Le Imprese: il contesto LE TENDENZE LO STORICO - VENETO Variazioni % 2019 %Veneto su Italia I Trim. 2020 / I Trim. 2019 I Trim. 2020 / IV Trim. 2019 Veneto Italia Veneto Italia Veneto Italia Imprese totali 430.266 5.137.678 8,4 Imprese totali -0,6 -0,3 -0,7 -0,6 Settori Settori Agricoltura 65.908 732.063 9,0 Agricoltura -1,4 -1,3 -0,7 -1,0 Industria 52.053 504.391 10,3 Industria -1,1 -1,2 -1,1 -0,7 Costruzioni 62.397 736.694 8,5 Costruzioni -0,4 0,1 -0,5 -0,3 Servizi 249.908 3.164.530 7,9 Servizi -0,3 -0,1 -0,7 -0,6 Le imprese artigiane -0,9 -0,9 -0,9 -0,9 Le imprese artigiane 125.575 1.287.285 9,8 Giugno 2020 in Veneto IL CONFRONTO Quota % su Italia Var. % I Trim. 2020 / I Trim. 2019 Numero % su start up italiane 25 4 Start up innovative 925 8,2 20 2 Fallimenti 2019: +11% rispetto al 2018 15,9 0,4 15 0 Variazione % Quota % La dinamica imprenditoriale nel periodo gennaio-marzo 2020 mostra una -0,6 -0,8 leggera contrazione sia a livello congiunturale che tendenziale: Veneto e 10 8,4 -1,5 -2 Italia chiudono il primo trimestre 2020, rispettivamente, con un -0,7% e -0,6% rispetto al trimestre precedente e con un -0,6% e -0,3% rispetto al primo trimestre del 2019. Tutti i comparti fanno registrare variazioni con- 5 -4 3,1 2,9 giunturali leggermente negative, sia a livello nazionale che regionale. Il calo è leggermente più marcato a livello tendenziale per il comparto indu- 0 -6 striale e agricolo; il terziario invece mostra un sostanziale equilibrio rispetto Lombardia Lazio Campania Veneto Piemonte Marche Emilia Romagna Sicilia Toscana Puglia Calabria all’anno precedente (-0,3% in Veneto e -0,1% in Italia). Fonte: Elaborazioni dell’Ufficio di statistica della Regione del Veneto su dati InfoCamere, Registro Imprese e Cerved 5
Bollettino socio-economico del Veneto I principali dati congiunturali in tempi di Covid luglio 2020 L’impatto del COVID-19 sulle imprese Conseguenze che l’emergenza da Covid-19 ha avuto sull’attività dell’impresa Variazione % del fatturato registrato nel bimestre marzo-aprile 2020 rispetto (distribuzione % delle imprese). Veneto e Italia a marzo-aprile 2019 (distribuzione % delle imprese). Veneto e Italia 100 Attività dell’impresa Veneto Italia 4,4 3,6 90 10,2 8,9 Sempre attiva 29,1 32,5 È aumentato oltre il 10% 3,0 2,5 80 Ripresa prima del 4 maggio 32,0 22,5 È aumentato meno del 10% 70 27,1 (di cui) a seguito di una richiesta di deroga 9,2 5,9 27,9 Il fa�urato non ha subìto variazioni, 60 è rimasto pressoché stabile Sospesa fino al 4 maggio 38,9 45,0 Si è rido�o meno del 10% 50 Totale 100,0 100,0 40 Si è rido�o tra il 10% e il 50% Le prime evidenze statistiche su come le imprese stanno vivendo l’emergenza sanita- 41,4 41,5 ria da Covid-19 sono state raccolte attraverso una rilevazione che Istat ha effettuato 30 nel mese di maggio, dal titolo “Situazione e prospettive delle imprese nell’emergen- Si è rido�o oltre il 50% za sanitaria Covid-19”. Il 29,1% delle imprese venete è riuscito a rimanere attivo per tutto il lockdown. Il 20 32% delle imprese venete ha bloccato l’attività, ma ha potuto riprendere prima del 4 Non è stato conseguito fa�urato maggio, quota siginificativamente superiore al valor medio nazionale (22,5%), anche nel bimestre marzo-aprile 2020 per un forte ricorso a richieste in deroga. Il rimanente 38,9% ha visto una sospensio- 10 ne dell’attività almeno fino al 4 maggio, ma in alcuni casi anche oltre. 12,6 14,6 Sono 4 su 10 le imprese venete che tra marzo e aprile 2020 hanno visto ridursi il fat- turato di oltre il 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un ulteriore 0 12,6% di imprese venete non ha fatturato nel bimestre osservato. Veneto Italia Fonte: Elaborazioni dell’Ufficio di statistica della Regione del Veneto su dati Istat 6
Bollettino socio-economico del Veneto I principali dati congiunturali in tempi di Covid luglio 2020 Interscambio commerciale Merca� più dinamici nei primi 3 mesi del 2020 +107 +104 mln di euro Esportazioni mln di euro +33 mln di euro Var. % gen-mar 2019 mln. euro Quota % 2019 Var. % 2019/18 2020/ gen-mar 2019 U.S.A Svizzera Veneto -3,2 64.471 13,5 1,3 Russia Italia -1,9 475.848 100,0 2,3 2 1 3 Quota sul totale regionale 4,5% 8,9% 2,0% Se�ori più dinamici nei primi 3 mesi del 2020 Importazioni +262 mln di euro Var. % gen-mar +128 2019 mln. euro Quota % 2019 Var. % 2019/18 mln di euro +18 2020/ gen-mar 2019 mln di euro Veneto -10,7 48.461 11,5 -0,6 Chimica e Italia -5,9 422.914 100,0 -0,7 farmaceu�ca Agroalimentare Ele�ronica 2 1 3 Saldo commerciale Export/PIL (%) Quota sul totale regionale 11,9% 12,8% 1,7% 2019 mln. euro 2019 Le principali regioni esportatrici Veneto 16.010 39,0 20 Var. % 2019/2018 Var. % 2018/2017 Italia 52.934 26,4 La dinamica regionale delle esportazioni nel primo trimestre 2020 è condi- 15 zionata dagli effetti economici che l’emergenza Covid-19 ha avuto sull’export italiano nel mese di marzo. Nei primi tre mesi del 2020 il Veneto ha esportato merci per un valore pari a 15,2 miliardi di euro, evidenziando una flessione del 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2019. La flessione manifestata dall’export 10 regionale è risulta leggermente superiore a quanto avvenuto a livello com- plessivo nazionale, realtà per la quale il valore delle esportazioni ha segnato un calo dell’1,9% ai primi tre mesi del 2019, ma quasi in linea con quanto rile- 5 vato nelle altre principali regioni esportatrici. A sostenere l’export veneto sono i settori della farmaceutica, delle produzioni agroalimentari e dei componenti elettronici. Tra i mercati di destinazione, si segnala il sensibile aumento delle 0 vendite verso alcuni dei principali mercati extra Ue: USA, Svizzera e Russia. Veneto Italia Lombardia Emilia Rom. Piemonte Toscana Lazio Friuli V. G. Marche Fonte: Elaborazioni dell’Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati provvisori 2019 e 2020 di Istat -5 7
Bollettino socio-economico del Veneto I principali dati congiunturali in tempi di Covid luglio 2020 Export agroalimentare Nel corso del primo trimestre del 2020 lÔagroalimentare veneto non accusa ancora gli effetti del lockdown nelle esportazioni dei propri prodotti: quelli agricoli crescono del 2,3% rispetto al primo trimestre 2019 mentre quelli dellÔindustria alimentare del 8,6%. Con riguardo ai prodotti agricoli, crescono ortaggi e cereali (+5%), che da soli rappresentano oltre la met‡ del valore dellÔexport agricolo, e le piante vive (+15,5%). In calo invece lÔexport di frutta fresca (-1,7%) e di pesce fresco (-14,7%). Quanto allÔindustria alimentare crescono le bevande (+6,8%), che coprono il 40% dellÔexport di questo comparto, i prodotti da forno (+6,7%) e i latticini (+13,5%). DÔaltro canto soffrono i prodotti a base di carne (-10,5%), i prodotti dellÔindustria dolciaria (-13,3%) e la frutta e gli ortaggi conservati (-1,8%). Export di prodotti dell’Agricoltura: primo trimestre 2020 e var.% rispetto al Esportazioni di vino: valore (migliaia di euro) per regione del primo trimestre 2020 e primo trimestre 2019 - Veneto variazione rispetto al 2019 600 I trim 2020 Var. % I trim 2020/I trim 2019 40 Pi a nte vi ve 33,6 Fru�a fresca +15,5% 500 30 -1,7% Pes ci e prodo� del la pesca 20,5 -14,7% 400 12,2 20 Al tro 7,4 6,9 Milioni 300 10 1,4 3,2 0,8 -2,0 Orta ggi e cerea li 200 0 +5% 100 -10 Export di prodotti dell’Industria alimentare: primo trimestre 2020 e var.% -14,3 rispetto al primo trimestre 2019 - Veneto 0 -20 Veneto Toscana Piemonte Tren�no-A.A. Emilia-Rom. Lombardia Sicilia Abruzzo Puglia Friuli-V.G. Fru�a e ortaggi cons erva � Al tro Beva nde -1,8% La �e e forma ggi +6,8% A trainare lÕindustria delle bevande veneta è certamente il vino, ne rappresenta in- fatti quasi il 90%, e nel corso del primo trimestre guadagna oltre 7 punti percentuali +13,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, classificandosi come sempre prima regione italiana in assoluto con un valore di oltre 540 milioni di euro. Prodo� a base di ca rne -10,5% Crescono in doppia cifra le regioni del sud: +33,6% per la Sicilia e +20,5% per la -13,3% Puglia. Anche la Toscana realizza un aumento al di sopra della media nazionale con +6,7% oltre dodici punti di crescita. In calo invece la Lombardia che perde oltre 14 punti Prodo� da forno The, ca ffè, ca ca o, zucchero,s pezie, ecc. rispetto al primo trimestre 2019. Fonte: Elaborazioni Ufficio di Statistica della Regione Veneto su dati Istat 8
Bollettino socio-economico del Veneto I principali dati congiunturali in tempi di Covid luglio 2020 Il Turismo: i primi mesi del 2020 Nel 2019 le variazioni sono tutte positive Totale Movimento turistico nelle province del Veneto. Periodo GENNAIO-MARZO 2019 e I numeri del 2019 2020 e variazioni % (DATI PROVVISORI) 20.194.655 arrivi +3,2% Gen-Mar 2019 Gen-Mar 2020 Var% Gen-Mar 2020/ +2,9% Gen-Mar 2019 71.236.629 presenze Totale strutture Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Italiani +2,5% Belluno 242.897 1.069.396 211.657 952.394 -12,9 -10,9 +3,2% Stranieri Padova 389.042 1.049.963 239.022 687.248 -38,6 -34,5 +3,6% Rovigo 28.192 61.185 18.751 51.774 -33,5 -15,4 +2,7% Treviso 183.427 403.929 110.392 288.138 -39,8 -28,7 Venezia 1.154.258 2.630.750 638.478 1.585.880 -44,7 -39,7 +0,5% -0,5% Verona 498.800 1.066.386 311.799 762.275 -37,5 -28,5 Alberghi Vicenza 163.243 433.899 115.655 340.149 -29,2 -21,6 +8,4% Totale 2.659.859 6.715.508 1.645.754 4.667.858 -38,1 -30,5 +6% Strutture Movimento turistico nelle province del Veneto. Mese di MARZO 2019 e 2020 e varia- zioni % (DATI PROVVISORI) Extralberghiere Var% Marzo 2020/ Marzo 2019 Marzo 2020 Marzo 2019 Dopo un 2019 con cifre record per il turismo veneto (oltre 20 milioni di arrivi Totale strutture Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze e oltre 71 milioni di presenze, cioè di pernottamenti), l’anno 2020 è iniziato Belluno 75.301 317.583 14.381 82.211 -80,9 -74,1 con un gennaio caratterizzato da incrementi importanti sia di arrivi (+9,7%) Padova 160.276 439.830 10.868 70.520 -93,2 -84,0 che di presenze (+8,1%). I primi segni della pandemia cominciano a mo- Rovigo 11.674 24.019 1.765 8.529 -84,9 -64,5 strarsi a fine febbraio con una contrazione degli arrivi (-7,4%) e viceversa un Treviso 73.144 158.979 5.297 38.149 -92,8 -76,0 aumento delle presenze (+2,1%), dovute principalmente all’attrattività del comprensorio montano, beneficiario di una buona stagione sciistica fino al Venezia 500.385 1.128.139 20.158 111.031 -96,0 -90,2 22 febbraio. I primi dati provvisori di marzo indicano un -93,3% degli arrivi Verona 216.811 468.304 14.025 84.913 -93,5 -81,9 e un -83,7% delle presenze. Il primo trimestre si chiuderebbe così con un Vicenza 59.032 149.988 7.252 41.384 -87,7 -72,4 -38,1% degli arrivi e un -30,5% delle presenze. Totale 1.096.623 2.686.842 73.746 436.737 -93,3 -83,7 Fonte: Elaborazioni dell’Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati provvisori Istat - Regione Veneto 9
Bollettino socio-economico del Veneto I principali dati congiunturali in tempi di Covid luglio 2020 Il Turismo: i comprensori veneti Le presenze turistiche nei comprensori turistici veneti Anno 2019 e variazioni % mensili 2020/19 (DATI PROVVISORI) Mare Ci�à d’arte Italiani Stranieri % 25l,4totale de o 8,7l % tota le 201 9 ann 201 9 de o ann Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set O� Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic % % 8% % % 4% +8,9 +4,3 -90, +5,8 -3,1 -83, Lago Montagna % 12l,7totale de o % 19,1 ale ot 201 9 ann 201 9 del t o an n Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set O� Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic ,6% ,7% 2% ,7% ,0% 9% +21 +13 -91, +13 +18 -72, Terme % 28l,3totale Il periodo di lockdown, in cui non è stato possibile viaggiare, ha riguardato i de o mesi di marzo, aprile e maggio. ann 9 201 Questi mesi, rispetto all’intero anno, hanno una rilevanza differente per le de- stinazioni venete, molto legata alla stagionalità. Molto importante per le città d’arte e per le terme, che in questo trimestre accolgono circa un quarto delle presenze turistiche annuali. Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Il mese di marzo ha visto un crollo per tutte le tipologia di vacanza, con perdite % % 2% che vanno da circa il -73% in montagna a circa il -92% alle terme. +7,2 +0,9 -92, Si tratta di dati ancora provvisori. Fonte: Elaborazioni dell’Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati provvisori Istat - Regione Veneto 10
Bollettino socio-economico del Veneto I principali dati congiunturali in tempi di Covid luglio 2020 Il Turismo: lo storico e le ipotesi Spesa dei turisti stranieri in Veneto (milioni di euro) per mese. Anno 2019 Sul fronte delle entrate economiche, nel 2019 la spesa ef- fettuata nel trimestre marzo-maggio dagli stranieri in Vene- Spesa 2019 (milioni di €) Quota % su totale anno to pesa circa il 21,5% del totale annuale ed è stimata pari Gennaio 298 4,8 a 1,3 miliardi di euro. In particolare, la spesa del mese di Febbraio 248 4,0 marzo 2019 è stata di 373 milioni di euro, quella di aprile Marzo 373 6,0 413, quella di maggio 558. Aprile 413 6,6 Questo dato può fornire un’indicazione di massima delle Maggio 558 8,9 perdite economiche legate al turismo straniero, nel com- Giugno 714 11,4 parto dell’alloggio, della ristorazione, dei musei, e di tutti Luglio 878 14,0 quei servizi usufruiti sul posto, ipotizzando una capacità di Agosto 821 13,1 spesa degli stranieri e un’attrattività del territorio uguale a Settembre 759 12,1 quella dello scorso anno. Ottobre 544 8,7 Novembre 321 5,1 Se si suppone che gli italiani spendano quanto gli stranieri, Dicembre 329 5,3 le perdite del trimestre marzo-maggio arrivano a 1,8 miliar- Totale 6.255 100,0 di di euro. Fonte: Elaborazioni dell’Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati Banca d’Italia 11
Bollettino socio-economico del Veneto I principali dati congiunturali in tempi di Covid luglio 2020 Il Turismo: gli italiani che pernottavano all’estero Spesa per motivazione del viaggio. Anno 2019 Spesa mensile della vacanza all’estero (miliardi di euro). Anno 2019 Mo�vi di lavoro Mare 2,3 19% 31% Vacanza 44% 1,4 1,1 0,9 0,8 0,8 0,8 0,7 0,6 0,6 18% Culturale 0,5 0,6 6% Studio 11% 1% Montagna Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set O� Nov Dic Visite a paren� 8% 6% Altra vacanza (*) e amici Sul fronte delle uscite economiche, la spesa effettuata all’estero dagli italiani nell’intero 2019 si attesta sui 25 miliardi di euro. Questo è quanto abbiamo speso Altro mo�vo (**) all’estero per vitto, alloggio, spostamenti e altri servizi usufruiti una volta giunti a Gli italiani all’estero destinazione. Spesa complessiva Spesa media pro capite In particolare, la spesa effettuata per vacanza è stata di 11 miliardi di euro. Ogni (miliardi di euro) (euro) turista spende in media circa 700€ a testa. Totale pernottanti 25 716 La stagione estiva risulta di fondamentale importanza, considerato che il bimestre luglio-agosto, con 3,7 miliardi di euro, vede un terzo della spesa annuale. di cui per vacanza 11 697 Ciò risulta di un certo interesse per le destinazioni italiane e venete se quest’anno, (*) Vacanza sportiva, enogastronomica, verde, al lago, in crociera, ecc. (**) Viaggio di nozze, per cure, pellegrinaggio, acquisti, ecc. come si presume, molti italiani trascorreranno le vacanze entro i confini nazionali. Fonte: Elaborazioni dell’Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati Banca d’Italia 12
Bollettino socio-economico del Veneto I principali dati congiunturali in tempi di Covid luglio 2020 Giovani e istruzione La chiusura delle scuole ha riguardato tutti i minori, da quelli iscritti all’asilo nido… … a quelli più grandi di ogni ordine e grado Servizi alla prima infanzia Bambini iscritti frequentanti A.s. Scuola statale Scuola paritaria(*) Anno 2017 2019/2020 Privato Pubblico Totale Privato Pubblico Totale Veneto Sedi Alunni Alunni con Scuole Alunni Totale Belluno 18 8 26 439 178 617 disabilità Alunni Padova 89 63 152 2.350 2.260 4.610 Infanzia 608 41.229 1.108 1.114 75.799 117.028 Rovigo 25 18 43 464 516 980 Primaria 1.364 206.837 7.120 94 12.359 219.196 Treviso 102 24 126 2.627 865 3.492 Secondaria 577 135.356 5.139 64 7.041 142.397 Venezia 65 45 110 1.752 1.618 3.370 I grado Vicenza 89 45 134 2.238 1.821 4.059 Secondaria 356 203.516 4.227 106 8.674 212.190 Verona 121 63 184 2.709 2.357 5.066 II grado Veneto 509 266 775 12.579 9.615 22.194 Totale 2.905 586.938 17.594 1.378 103.873 690.811 (*) Dati riferiti all’a.s. 2018/2019 Le prime strutture costrette a chiudere all’insorgere dell’emergenza sanitaria sono state le scuole: al termine delle vacanze di carnevale, gli studenti del Veneto non sono potuti rientrare sui banchi, seguiti qualche settimana più tardi dai ragazzi delle altre regioni ita- Incerti gli esami per i ragazzi iscritti all’ultimo anno del ciclo di studi (dati a.s. 2019/2020) liane. Lo stop ha riguardato tutti i minori, dai più piccoli degli asili nido, ai più grandi delle scuole superiori, creando grossi interrogativi sul proseguimento della didattica a distanza Alunni del quinto anno di corso. Scuola e sulla conciliazione degli impegni lavorativi con la gestione dei bambini ormai a casa. Secondaria di II grado 1.491 In questa pagina, riportiamo, dunque, i numeri della scuola veneta, per quantificare gli Totale Veneto: 38.245 effetti della pandemia sul sistema scolastico. Secondo gli ultimi dati a disposizione (anno 2017), in Veneto sono presenti poco meno di 800 servizi per la prima infanzia riconosciuti dalla Regione del Veneto ai sensi della 7.649 LR 32/1990, compresi asili nido, micronidi, centri infanzia, nidi aziendali e nidi integrati, 7.394 per un totale di oltre 22mila bambini iscritti e frequentanti. All’inizio dell’anno scolastico 2019/2020 si contano, poi, 2.905 scuole statali, dall’infanzia alle superiori, e 1.378 scuole 6.982 6.115 6.992 paritarie (dato riferito al 2018/2019). Complessivamente, sono presenti circa 117 mila 47.262 bambini della scuola dell’infanzia, dai 3 ai 5 anni, poco più di 219mila bambini della scuola primaria, dai 6 ai 10 anni, 142mila ragazzi della scuola secondaria di primo grado, 1.622 Alunni del terzo anno di corso. dagli 11 ai 13 anni e 212mila ragazzi della scuola secondaria di secondo grado, dai 14 ai Scuola Secondaria di I grado 18 anni. Fra tutti, desta più apprensione la chiusura dell’anno scolastico per gli studenti che devono sostenere gli esami: si tratta di circa 47mila ragazzi di terza media e 38mila di quinta superiore. Fonte: Elaborazioni dell’Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati Miur, Istat e Regione Veneto - Direzione Servizi Sociali - U.O. Famiglia, minori, giovani e servizi civile 13
Bollettino socio-economico del Veneto I principali dati congiunturali in tempi di Covid luglio 2020 Il Mercato del Lavoro Dati al primo trimestre 2020 ... ... in Veneto i primi segnali negativi Veneto Italia Veneto Italia Tasso di disoccupazione Tasso occupazione 15-64 anni 67,4 Maschi Femmine Totale Totale 14 68 OCCUPATI 13 12,7 66 12 Numero 64 63,2 11 I trim. 2020 (migliaia) 1.237 928 2.165 23.070 10 9,4 62 Var % I trim 2020 / I trim 2019 +0,5 -0,5 +0,0 +0,2 9 8,5 60 58,4 8 Var % 2019/2018 +1,4 +1,2 +1,3 +0,6 7 58 Tasso di occupazione 6 5,2 56 55,4 Anno 2019 76,1 58,8 67,5 59,0 5 4 54 Anno 2018 75,0 58,2 66,6 58,5 I trim. 17 III trim. 17 I trim. 18 III trim. 18 I trim. 19 I trim. 19 II trim. 19 III trim. 19 III trim. 15 I trim. 16 III trim. 16 I trim. 16 III trim. 16 I trim. 17 III trim. 17 I trim. 18 III trim. 18 IV trim. 19 I trim. 20 I trim. 13 III trim. 13 I trim. 14 III trim. 14 I trim. 15 II trim. 19 III trim. 19 IV trim. 19 I trim.20 I trim. 13 III trim. 13 I trim. 14 III trim. 14 I trim. 15 III trim. 15 DISOCCUPATI Numero I trim. 2020 (migliaia) 45 74 119 2.398 Lavoratori equivalenti in cassa integrazione guadagni per tipo di ge- Var % I trim 2020 / I trim 2019 -27,2 -8,5 -16,7 -16,3 stione (*). Veneto - Anni 2011:2020 Var % 2019/2018 -20,0 -4,8 -12,0 -6,3 80.000 Deroga Tasso di disoccupazione 70.000 Straordinaria Anno 2019 4,3 7,4 5,6 10,0 60.000 Ordinaria Anno 2018 5,4 7,8 6,4 10,6 50.000 Secondo i dati aggiornati della Rilevazione sulle forze di lavoro, condotta da Istat, nel primo 40.000 trimestre del 2020 emergono i primi effetti dell’emergenza sanitaria, anche se questi saranno 30.000 più evidenti a partire dal prossimo trimestre. In Veneto, il numero di occupati rimane stabile rispetto al primo trimestre del 2019, per effetto di un aumento della componente maschile e 20.000 una diminuzione di quella femminile. Il tasso di occupazione si attesta sui valori dell’anno prece- 10.000 dente, la disoccupazione continua a diminuire, ma aumenta l’inattività. La crescita del numero di inattivi è segnale di allarme se confrontato con un livello di occupazione stagnante e un tasso 0 2018 2015 2016 2017 2011 2012 2013 2014 III trim 2019 2019 IV trim 2019 I trim 2020 I trim 2018 IV trim 2017 III trim 2018 I trim 2019 II trim 2018 IV trim 2018 II trim 2019 di disoccupazione in calo. Nel primo trimestre del 2020 salgono i lavoratori equivalenti in cig: sono circa 17mila, ma come si vedrà nelle pagine successive, il boom delle ore autorizzate si registra a partire dal mese di aprile, quando sono state concesse le ore di cassa integrazione (*) Quota ipotetica di lavoratori cassintegrati che si stima che nell’anno non avrebbero mai con causale “covid-19”. lavorato. Fonte: Elaborazioni dell’Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati Istat, INPS 14
Bollettino socio-economico del Veneto I principali dati congiunturali in tempi di Covid luglio 2020 Il Mercato del Lavoro: l’impatto COVID-19 Secondo i dati pubblicati da Veneto Lavoro (Misure/95), che fornisce periodicamente le Variazione tendenziale annualizzata (*). Confronto con il medesimo giorno quantificazioni dell’impatto sulla dinamica del lavoro nelle aziende private in Veneto, l’effetto dell’anno precedente della pandemia ha comportato, su base annua (variazione tra il 14 giugno 2020 e il 15 giu- gno 2019) una riduzione pari a circa -45.000 posizioni di lavoro dipendente. Dai dati relativi 30.000 al mese di maggio fino alla prima quindicina di giugno si ricavano segnali incoraggianti di 20.000 arginamento della caduta occupazionale dopo l’attenuazione delle misure di lockdown; la differenza fra le assunzioni del 2020 e del 2019 si riduce costantemente: era -61% fra il 23 10.000 febbraio e il 3 maggio, scende a -34% in maggio e ulteriormente nella prima parte di giugno 0 (-31%). All’inizio del 2020, nella fase pre-coronavirus, in Veneto prosegue la crescita occupa- zionale, il saldo tra assunzioni e cessazioni è ampiamente positivo (+40mila), a partire dalla -10.000 fine di febbraio, però la situazione cambia: nelle prime dieci settimane di emergenza sanitaria (23 febbraio-3 maggio) il saldo del lavoro dipendente è negativo, ovvero sono oltre -27.600 -20.000 posizioni lavorative contro quello positivo registrato, invece, nello stesso periodo nel 2019 -30.000 (quasi +31.450 unità). Questo risultato è completamente imputabile al crollo delle assunzio- ni, mentre le cessazioni sono diminuite del 20%, come conseguenza del minor numero di -40.000 stipule di contratti a tempo determinato. Risultano coinvolti tutti i contratti, in particolare sono -50.000 fortemente in perdita quelli a termine, che includono anche la componente dei lavoratori Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno stagionali, le cui assunzioni sono diminuite del 63%. Successivamente, il saldo fra assunzioni e cessazioni torna fortunatamente ad avere il segno positivo: +3.355 unità a maggio e oltre (*) Contratti a tempo indeterminato, determinato e apprendistato +17.650 unità nei primi quindici giorni di giugno. Fonte: Veneto Lavoro - Misure/95 “Emergenza COVID-19. L’impatto sul lavoro dipendente in Veneto (23 Ore autorizzate in cassa integrazione guadagni. Veneto Febbraio-14 Giugno 2020)” 180.000.000 Nel solo mese di aprile 2020 sono state autorizzate in Veneto 112.707.324 ore di cig: 160.000.000 per capire l’entità di questo numero, si ricorda che in tutto l’arco del 2010, anno in cui sono state autorizzate più ore di cig durante la crisi economica, sono state concesse circa 140.000.000 124,5milioni di ore. A maggio vengono autorizzate altre 46.383.140 ore, per un totale 120.000.000 complessivo, dall’inizio dell’anno, pari ad oltre 166 milioni. A queste, si aggiungono le 100.000.000 ore concesse tramite i fondi di solidarietà ai lavoratori dipendenti di aziende apparte- 80.000.000 nenti a settori non coperti dalla normativa in materia d’integrazione salariale: si tratta di 60.000.000 10.361.724 ore autorizzate ad aprile e 47.781.860 ore a maggio. In questi cinque mesi del 2020 il 74% delle ore sono state richieste da aziende operanti 40.000.000 nel ramo dell’industria, l’8% nell’edilizia e il 17% nel commercio; in dettaglio, il settore 20.000.000 che ha registrato una congiuntura più sfavorevole è quello degli alberghi, dei pubblici 0 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 esercizi e delle attività similari: nel solo mese di aprile 2020 sono state concesse il triplo gen-maggio delle ore di tutto il 2013, l’anno più duro della crisi economica per questo settore. Fonte: Elaborazioni dell’Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati Inps 15
Bollettino socio-economico del Veneto I principali dati congiunturali in tempi di Covid luglio 2020 Il Mercato del Lavoro: i settori più colpiti Saldo delle posizioni di lavoro dipendente privato tra il 23 febbraio e il Secondo la nota di Veneto lavoro (Misure 95), a giugno per molti settori si registra un re- 14 giugno per sottoperiodo e settore. Veneto cupero delle posizioni lavorative perse a seguito dell’emergenza sanitaria. Nel periodo 4 maggio-14 giugno 2020, il saldo fra assunzioni e cessazioni è positivo per tutti i macro settori (agricoltura, industria e servizi). Il settore turistico, fortemente caratterizzato dalla Agricoltura domanda di lavoro stagionale e fra i più colpiti dal calo occupazionale, dopo l’allenta- Servizi informa�ci mento delle misure restrittive, ha visto una ripresa delle assunzioni, con un saldo occupa- Ind. farmaceu�ca zionale pari a +8.791 posizioni lavorative. L’agricoltura è l’unico settore che registra un U�li�es saldo positivo fra assunzioni e cessazioni dall’esordio della crisi fino al 14 giugno, mentre Occhialeria le costruzioni, i servizi di pulizia e di vigilanza, le attività professionali e i servizi informa- Editoria e cultura tici hanno recuperato completamente le perdite accumulate nel periodo di lockdown. Mezzi di trasporto In generale, le assunzioni continuano ad essere inferiori a quelle del 2019, ma il bilancio Ind. conciaria del periodo 4 maggio-14 giugno è meno negativo del periodo 23 febbraio-3 maggio: Ind. chimica-plas�ca nelle prime dieci settimane di crisi, il macrosettore dei servizi ha avuto un calo delle Ind. calzature assunzioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente pari al 72% (-86% nel solo Macchine ele�riche Servizi finanziari settore turistico), mentre dopo il 3 maggio il calo è stato del 40% (-50% nel turismo); Istruzione per l’industria si è registrata una diminuzione del 54% nella prima fase e del 21% nella Legno/mobilio seconda. A�vità professionali Posizioni di lavoro dipendente privato. Confronto 2019-2020 delle assunzioni regi- Apparecchi meccanici strate tra il 23 febbraio e il 14 giugno per sottoperiodo e settore. Veneto Servizi vigilanza Servizi di pulizia 2019 2020 Ind. tessile-abb. Assunzioni Cessazioni Saldo Assunzioni Cessazioni Saldo 23 feb-3 mag Sanità/servizi sociali 4 mag -14 giu Comm. ingrosso 23 febbraio - 3 maggio Prod.metallo Agricoltura 12.491 8.684 3.807 11.463 8.725 2.738 Ind. alimentari Industria 28.596 27.128 1.468 13.036 21.357 -8.321 Costruzioni Servizi 86.315 60.145 26.170 24.597 46.626 -22.029 Traspor� e magazz. Commercio de�. Totale 127.402 95.947 31.455 49.096 76.708 -27.612 Servizi turis�ci 4 maggio - 14 giugno -10.000 -8.000 -6.000 -4.000 -2.000 0 2.000 4.000 6.000 8.000 10.000 Agricoltura 7.537 5.404 2.133 7.210 5.651 1.559 Industria 16.251 12.801 3.450 12.820 7.961 4.859 Servizi 53.181 31.722 21.459 31.743 17.150 14.593 Totale 76.969 49.927 27.042 51.773 30.762 21.011 Fonte: Veneto Lavoro - Misure/95 “Emergenza covid-19. L’impatto sul lavoro dipendente in veneto (23 febbraio-14 giugno 2020)” 16
Bollettino socio-economico del Veneto I principali dati congiunturali in tempi di Covid luglio 2020 L’inquinamento atmosferico Un importante aspetto legato alla qualità della vita è sicuramente quello dell’aria che respiriamo e al suo livello di inquinamento. Permangono nei centri urbani le criticità legate alla concentrazione di polveri sottili e altri inquinanti tra i quali il biossido di azoto (NO2). Il clima della pianura padana, caratterizzato da scarsa ventilazione e conseguente ristagno dell’aria, favorisce la persistenza delle sostanze inquinanti negli strati bassi dell’atmosfera. Concentrando l’attenzione proprio sull’NO2, grazie ad uno studio di Arpav, è stato possibile osservare un primo impatto dell’emergenza COVID-19 sull’aria nelle città a seguito dello stop forzato delle attività e, conseguen- temente, anche del traffico veicolare a cui tale inquinante è strettamente collegato. L’analisi ha rivelato una diminuzione dell’inquinamento atmosferico, in particolare un decremento delle concentrazioni di Biossido di Azoto nell’area del Bacino Padano, a seguito delle restrizioni determinate in tale zona dall’emergenza COVID-19. Mappatura dell’NO2 troposferico nel periodo Marzo-Aprile – Anno 2019 Mappatura dell’NO2 troposferico nel periodo Marzo-Aprile – Anno 2020 Fonte: European Space Agency 17
Bollettino socio-economico del Veneto I principali dati congiunturali in tempi di Covid luglio 2020 I Consumi Elettrici Consumi giornalieri di energia elettrica (gigawatt - GW) nelle regioni del Nord Italia dal 1 febbraio al 14 giugno - Anni 2019:2020* Consumi 2019 Consumi 2020 D.P.C.M. 9 Marzo 2020 2.400 2.200 2.000 1.800 1.600 1.400 1.200 1.000 1/2 5/2 9/2 13/2 17/2 21/2 25/2 29/2 4/3 8/3 12/3 16/3 20/3 24/3 28/3 1/4 5/4 9/4 13/4 17/4 21/4 25/4 29/4 3/5 7/5 11/5 15/5 19/5 23/5 27/5 31/5 4/6 8/6 12/6 (*)I dati partono da sabato 1 febbraio 2020. Per tenere allineati i giorni della settimana tra il 2019 e il 2020 si sono slittate le date del 2019: per il 2019 il primo dato è pertanto riferito a sabato 2 febbraio. Un ulteriore slittamento avviene dal 29 febbraio a causa della bisestilità del 2020. La serie giornaliera dei consumi finali di energia elettrica da sabato 1 febbraio a domenica 14 giugno 2020 confrontata con la medesima del 2019 indica come il periodo di chiusura a causa dell’emergenza sanitaria causata dal Covid 19 li abbia drasticamente diminuiti. Nel Nord Italia l’andamento è speculare tra il 2019 e il 2020 fino al 9 marzo 2020, giorno di emanazione del DPCM “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio naziona- le”. Già dal giorno seguente si assiste ad un progressivo calo: fino alla metà di aprile, osserviamo contrazioni nei consumi giornalieri nell’ordine del 40% rispetto ad un anno prima. Nella settimana dal 14 al 19 aprile il gap si riduce progressivamente ma va tenuto conto che, nel 2019, questa settimana coincideva con quella di Pasqua. Casi analoghi si notano il 23 e il 29 aprile 2020, corrispondenti rispettivamente al 25 aprile e 1 maggio del 2019, giorni festivi. A seguito delle parziali riaperture previste dal 4 maggio dal nuovo DPCM si osserva una ripresa dei consumi elettrici: il gap, rispetto al 2019, si riduce tra il 12 e il 14%. Dal 18 maggio, con le ulteriori aperture consentite, i consumi crescono e le differenze si assottigliano al di sotto del 10%. Giugno si apre invece con il divario che risale intorno al -16%. Questo potrebbe derivare da un minore utilizzo degli impianti di condizionamento: le condizioni meteorologiche incerte hanno mantenuto le tempe- rature contenute rispetto allo stesso periodo del 2019. Anche il prolungamento dello smart work può influire sul risparmio energetico dal momento che parte degli impianti elettrici degli uffici rimane spenta. Fonte: Elaborazioni dell’Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati Terna 18
Bollettino socio-economico del Veneto I principali dati congiunturali in tempi di Covid luglio 2020 Mobilità e trasporti: il traffico Andamento dell’Indice di Mobilità Rilevata per categoria. Veneto - Marzo Variazione % spostamenti giornalieri rispetto alla media pesata giornaliera del 2019, Febbraio:Maggio 2020 periodo 13gennaio-16febbraio 2020. Veneto - 01 febbraio 2020-14 giugno 2020 40 12.000 ma rzo 20 2019 febbraio 10.000 2020 0 8.000 -20 6.000 ma ggio -40 2020 ma rzo -60 4.000 2020 a pri le febbraio -80 2020 2020 2.000 ma rzo ma rzo 2020 a pri le ma ggio -100 2019 2020 2020 06-giu 13-giu 29-feb 15-feb 22-feb 01-feb 08-feb 04-apr 11-apr 18-apr 25-apr 07-mar 14-mar 21-mar 28-mar 02-mag 09-mag 16-mag 23-mag 30-mag 0 Totale Veicoli pesan� Dopo 3 mesi di continuo calo, l’Indice di Mobilità Rilevata (IMR)1 sulle strade del Veneto, per il mese di maggio 2020, vede una netta ripresa degli spostamenti totali, con un aumento del 151% rispetto al mese precedente, seppur ancora distante dal valore del marzo 2019. L’indice cresce anche per i mezzi pesanti (+51% rispetto ad aprile 2020) che nei mesi considerati aveva denunciato cali decisamente più contenuti rispetto al totale dei veicoli e nel corso del mese di maggio ritorna quasi agli stessi livelli dello scorso anno. Quanto alla mobilità giornaliera, l’analisi dei veicoli connessi con sistemi di navigazione conferma il rientro alla normalità degli spostamenti nella nostra regione: dopo le variazioni negative rispetto alla media del periodo 13 gennaio-16 febbraio, che in alcuni giorni dei mesi di aprile e maggio, soprattutto durante i festivi, hanno raggiunto punte superiori al -90%, il mese di giugno vede un lento ritorno al numero di spostamenti pre lockdown. I dati del traffico aeroportuale, d’altro canto, nel corso dell’ultimo mese disponibile, aprile 2020, dimostrano quanto il lockdown abbia pesantemente influito sugli spo- stamenti di merci e persone: nell’aeroporto di Venezia rispetto allo stesso mese dell’anno precedente i movimenti sono diminuiti del 96,3%, i passeggeri del 99,7% e le merci del 55,6%. Anche rispetto al marzo 2020, mese di inizio del lockdown, il calo è evidente: -84,5% i movimenti, -96,1% i passeggeri e -34,7% le merci. 1 Anas elabora i dati di traffico a partire dalle informazioni raccolte in corrispondenza di sezioni di conteggio selezionate lungo le infrastrutture principali, spesso in affiancamento alla rete autostradale a pedag- gio e prossime ai grandi centri urbani: i dati medi presentati per ciascun territorio sono calcolati come medie aritmetiche dei valori disponibili per le sezioni di conteggio di quel territorio, andando a costituire l’Indice di Mobilità Rilevata (IMR) Fonte: Elaborazioni dell’Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati ANAS e Enel X 19
Bollettino socio-economico del Veneto I principali dati congiunturali in tempi di Covid luglio 2020 COVID-19: i dati del Veneto MARZO E APRILE I MESI PIU’ DIFFICILI IL 1° APRILE IL PICCO DEI RICOVERI OPEDALIERI Persone affette da Covid-19 accertate: decessi, guariti e casi positivi(*). Persone affette da Covid-19 accertate: ricoverati e in isolamento domiciliare. Veneto - 24 febbraio:24 giugno 2020 Veneto - 24 febbraio:24 giugno 2020 20.000 Decessi 12.000 Ricovera� in terapia intensiva Ricovera� negli altri repar� In isolamento domiciliare 18.000 Guari� 16.000 14.000 Casi a�ualmente posi�vi 10.000 12.000 10.000 8.000 8.000 6.000 4.000 6.000 2.000 0 4.000 02-24 02-28 03-03 03-07 03-11 03-15 03-19 03-23 03-27 03-31 04-04 04-08 04-12 04-16 04-20 04-24 04-28 05-02 05-06 05-10 05-14 05-18 05-22 05-26 05-30 06-03 06-07 06-11 06-15 06-19 06-23 (*) I guariti includono le persone negativizzatesi al test prima della dimissione. I casi positivi inclu- 2.000 dono solo le persone positive al test, ospedalizzate o meno, in vita. DISOMOGENEI I CONTAGI SUL TERRITORIO 0 02-24 02-27 03-01 03-04 03-07 03-10 03-13 03-16 03-19 03-22 03-25 03-28 03-31 04-03 04-06 04-09 04-12 04-15 04-18 04-21 04-24 04-27 04-30 05-03 05-06 05-09 05-12 05-15 05-18 05-21 05-24 05-27 05-30 06-02 06-05 06-08 06-11 06-14 06-17 06-20 06-23 Persone affette da Covid-19 accertate: casi positivi totali per provincia(*). Veneto - 24 febbraio:24 giugno 2020 Secondo i dati della Protezione civile, dall’inizio della pandemia al 24 giugno si con- casi positivi % sul totale casi su 1.000 tano 19.253 contagi, ossia persone risultate positive al tampone. Di questi, le per- totali regionale abitanti sone guarite sono nel complesso 16.700, mentre i decessi 2.004. Decessi esclusi, I Belluno 1.185 6,2 5,8 contagi rilevati salgono fino al 16 aprile, quando 10.800 persone risultavano positive, Padova 3.944 20,5 4,2 per poi discendere. Il numero più elevato di persone che hanno avuto bisogno di ospedalizzazione si è raggiunto nel periodo 31 marzo-6 aprile, con il valore massimo Rovigo 444 2,3 1,9 di 2.068 ricoverati il primo aprile. Nelle terapie intensive il picco ha raggiunto i 356 Treviso 2.669 13,9 3,0 pazienti, il 17% degli ospedalizzati per Covid-19 (30-31 marzo). Venezia 2.681 13,9 3,1 Alla data del 24 giugno i casi positivi sono 549, ricoverati 27, di cui 1 in terapia in- Verona 5.123 26,6 5,5 tensiva. Dei 19.253 casi positivi totali accertati a livello regionale, la quota maggiore si è Vicenza 2.860 14,9 3,3 localizzata a Verona (26,6%), che assieme a Padova somma circa metà dei casi della in fase di verifica 347 1,8 regione. La prevalenza rispetto alla popolazione invece è più elevata a Belluno con Veneto 19.253 100,0 3,9 5,8 casi ogni mille abitanti. (*) I casi positivi totali includono le persone positive al test, quelle dimesse guarite e i deceduti. Fonte: Elaborazioni dell’Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati Protezione civile 20
Bollettino socio-economico del Veneto I principali dati congiunturali in tempi di Covid luglio 2020 Popolazione e società DECESSI IN AUMENTO A MARZO E APRILE 2020 UOMINI E ANZIANI I PIU’ COLPITI Variazione percentuale dei decessi per tutte le cause di morte: confronto tra il Eccesso dei decessi (var. %) dal 1° marzo al 15 maggio 2020 rispetto alla 2020 e la media degli anni 2015:2019 in Veneto(*) media degli anni 2015:2019 in Veneto(*) 60 Gennaio - febbraio Marzo Aprile 1-15 maggio 50 +26,1% +20,6% 40 30 29,8 25,2 20 10 4,8 65-74 anni + 11,4 0 -3,6 -10 75-84 anni +30,8 -20 -30 85 anni e più +39,4 Verona Vicenza Belluno Treviso Venezia Padova Rovigo Veneto Uomini anziani +30,2 Una conferma degli effetti aumentativi del Covid-19 sulla mortalità deriva dall’analisi dei decessi non distinti per causa di morte registrati nei primi mesi del 2020 e confrontati con gli anni precedenti. Considerano tutti i decessi, non solo quelli di persone certificate positive al Covid-19, 65-74 anni + 4,9 in Veneto nei mesi di marzo e aprile 2020 si osserva un aumento della mortalità rispetto alla media dello stesso periodo di 5 anni prima. Se a gennaio e febbraio 75-84 anni +11,5 i decessi erano in calo, a marzo aumentano del 25% e ad aprile quasi del 30%; successivamente, nei primi 15 giorni di maggio, l’incremento si riduce, fermandosi 85 anni e più +29,8 al +4,8%. Sono circa 1.000 decessi in più a marzo e 1.100 ad aprile 2020! Tutte le province Donne anziane +22,5 venete registrano un eccesso di mortalità a marzo e aprile, in modo più intenso a Verona e Treviso. In generale, l’eccesso di mortalità risulta più accentuato negli uomini e aumenta con l’età. (*) I dati sulla mortalità comprendono tutti i decessi registrati nelle anagrafi comunali fino al 15 maggio 2020, indipendentemente dalla causa di morte. I dati ad oggi disponibili per il Veneto sono riferiti a 506 dei 563 comuni (89,9%). Fonte: Elaborazioni dell’Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati provvisori Istat-ISS 21
Regione del Veneto - Presidenza della Giunta regionale - Area Programmazione e Sviluppo Strategico - Direzione Relazioni Internazionali, Comunicazione e SISTAR - Ufficio di Statistica della Regione del Veneto Rio dei Tre Ponti - Dorsoduro 3494/A 30123 Venezia SISTAR tel.041/2792109 fax 041/2792099 Ufficio di statistica e-mail: statistica@regione.veneto.it Regione del Veneto http://www.regione.veneto.it/web/statistica
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