Contship Italia: nuovi piani industriali - Messaggero Marittimo
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17 Luglio 2022 -
Contship Italia: nuovi piani
industriali
MELZO – Novità per il Gruppo Contship Italia, controllato dalla holding
Eurokai, che dà il via a una serie di iniziative per valorizzare gli sviluppi
nazionali e internazionali delle proprie attività terminalistiche e
intermodali.
Tra i vari obiettivi, il primo riguarda l’offerta verso i vettori globali,
incrementando entro i prossimi 4 anni con oltre 1,8 milioni di Teu la
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capacità di movimentazione nei propri terminal gateway e di transhipment.
Contship si pone come data il 2023 per raggiungere un bilanciamento al 50%
tra volumi marittimi e volumi continentali e intra-Ue, nell’ambito
dell’offerta di servizi di trasporto intermodale.
Annunciando i piani industriali, Contship ribadisce il suo forte e strategico
impegno nei confronti dell’Italia, con ingenti investimenti previsti per La
Spezia Container Terminal (Lsct), il principale terminal container del gruppo
sul territorio nazionale.
Il progetto di sviluppo partirà dal terminal Ravano, con la realizzazione di
una nuova banchina di 524 metri di lunghezza, attrezzata con cinque gru di
banchina, capaci di operare su 25 file di container.
La prima fase dello sviluppo di Lsct mira ad aggiungere 300.000 Teu
all’attuale capacità di movimentazione e ad aumentare la quota del trasporto
ferroviario dall’attuale 32% al 40% dei volumi movimentati.
A breve termine si punta a migliorare la capacità di Lsct di accogliere le
navi di nuova generazione (Ulcc) con un tonnellaggio maggiore, grazie al
nuovo pescaggio disponibile sulla banchina del molo Fornelli Est (-15 metri)
e del molo Fornelli Ovest (-14 metri), i cui lavori di potenziamento saranno
ufficialmente completati dall’Autorità portuale entro il mese di Dicembre.
Questo permetterà nell’immediato la possibilità di supportare i clienti di
Lsct, che potranno scalare il terminal con un carico maggiore, stimato in
oltre 300/400 Teu addizionali per nave.
I partner di Terminal container Ravenna, Sapir e Lsct, stanno attualmente
discutendo gli investimenti futuri per sviluppare ulteriormente il terminal
container.
Per il nuovo terminal Tanger Alliance (TC3) a Tanger Med 2, dopo circa 15
anni dall’annuncio dell’accordo di concessione per Eurogate Tanger (TC2),
inizieranno a Gennaio 2021 le operazioni commerciali, con otto gru di
banchina di ultima generazione (24 file e 54 m sotto spreader) su 800 metri
di banchina e offrendo un’area di piazzale pari a 360.000 metri quadri. Una
volta completata la fase di avviamento, la capacità di movimentazione del
terminal sarà di 1,5 milioni di Teu.
Il successo di entrambi gli investimenti a Tangeri si basa sulla stretta
collaborazione tra Contship e le compagnie di navigazione internazionali,
come CMA-CGM e Terminal Link in TC2 e Hapag LLoyd presso la nuova struttura
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TC3, di cui Marsa Maroc è azionista di maggioranza. In TC3 Eurokai detiene il
40% delle azioni, tramite Contship ed Eurogate, mentre Hapag Lloyd detiene il
restante 10%.
Sono inoltre in fase di sviluppo nuovi progetti nella regione del
Mediterraneo.
Capitolo a parte merita le attività di Sogemar, il braccio logistico-
intermodale e doganale del Gruppo, che adatta la propria offerta alle nuove
sfide commerciali e logistiche.
I programmi di reshoring e l’evoluzione di domanda e offerta nel trasporto
marittimo containerizzato stanno evolvendo rapidamente e così pure la
strategia di Sogemar, per consolidare la posizione di leadership nelle
attività intermodali marittime e per ampliare l’offerta ferroviaria a livello
continentale, potenziando la collaborazione con la consociata Eurogate
Intermodal per costruire e promuovere servizi di rete europei.
Per Rail Hub Milano (Melzo), il più avanzato hub intermodale privato in
Italia, il 2019 ha portato all’obiettivo della ripartizione al 50% delle
operazioni di movimentazione tra traffico marittimo e traffico continentale
(effettuato utilizzando casse mobili, unità intermodali da 45 piedi e
semirimorchi), affermandosi allo stesso tempo come prima affidabile
piattaforma ferroviaria italiana per la nuova “Belt-Road Initiative” cinese.
Hannibal, Mto del Gruppo, continuerà a sostenere, con oltre 60 treni alla
settimana che collegano Genova, La Spezia e Ravenna con Melzo, Dinazzano e
Padova, il previsto shift modale nelle attività portuali italiane,
espandendosi ulteriormente verso mercati privi di sbocco sul mare, come la
Svizzera, il sud della Germania e l’Austria.
Rail Hub Milano, Hannibal e i servizi di trazione ferroviaria forniti da
Oceanogate Italia rappresentano un’offerta unica, integrata e indipendente,
in grado di supportare i clienti nella valorizzazione della loro proposta
commerciale con soluzioni di trasporto sempre più sostenibili.
Beneficiando della migliorata capacità del tunnel del San Gottardo e di nuovi
investimenti specifici in hub ferroviari nazionali e internazionali, Hannibal
continuerà a potenziare l’offerta dedicata ai flussi continentali, attraverso
il servizio ferroviario tra Melzo, Rotterdam ed il Regno Unito. Nuovi
corridoi intermodali internazionali saranno lanciati nel 2021 e nel 2022,
mentre ulteriori ambiziosi progetti relativi allo sviluppo di piattaforme
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digitali saranno annunciati nel corso del 2021.
“Tutti questi sviluppi -commenta Cecilia Eckelmann Battistello– saranno
realizzati congiuntamente con il supporto della azienda controllante Eurokai
ad Amburgo, che vede Contship Italia come proprio operatore di punta in
Italia e nella area del Mediterraneo”.
Alfredo Scalisi nuovo Ad di LSCT
LA SPEZIA – Il Consiglio di amministrazione di La Spezia Container Terminal
Spa, riunitosi in data 24 Aprile 2020, ha nominato Alfredo Scalisi nel ruolo
di amministratore delegato. Alfredo Scalisi ricopriva, dal primo Luglio 2019
la posizione di general manager. Si legge in una nota della società.
“In qualità di presidente del Gruppo Contship Italia e in rappresentanza dei
membri del consiglio di amministrazione di La Spezia Container Terminal,
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auguriamo all’Ing. Scalisi di proseguire con successo e determinazione il
percorso di sviluppo del terminal di La Spezia, che rappresenta uno degli
investimenti strategici del Gruppo Contship in Italia”, ha dichiarato Cecilia
Eckelmann-Battistello.
Il libro di Cecilia Eckelmann
Battistello
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MILANO – Cecilia Eckelmann Battistello diventa scrittrice: “Il sogno di
Cecilia-Una Nave Rosa Attraverso l’Oceano”, è il libro scritto dalla
presidente del Gruppo Contship Italia, edito Mondadori che sarà presentato il
prossimo 4 Febbraio.
Durante l’incontro, alle ore 18 alla Libreria Internazionale Hoepli in via
Hoepli 5, Milano, Cecilia Eckelmann Battistello racconterà le sfide e i sogni
che le hanno permesso di affermarsi come personaggio di assoluto rilievo nel
mondo dello shipping e di vedersi riconoscere alcuni prestigiosi premi, come
il premio Bellisario per la categoria “Imprenditoria”, il Life Time
Achievement Award e l’inserimento nella Lloyd’s List’s Top 100 Most
Influential People per lo Shipping.
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Con lei ci sarà martedi anche Aldo Innocenti, regista e autore televisivo e
documentarista di Milano, nonché coautore del libro, mentre l’intervista sarà
condotta da Maria Luisa Agnese, giornalista genovese del Corriere della Sera.
“Ci sono dei momenti nei quali l’onda della vita ti porta su, è lei stessa
che spinge la vela, il vento spira nella stessa direzione, gonfia lo
spinnaker e vai. Al timone ci sei tu, ma è l’energia del vento e del mare che
ti conduce lontano e hai quella incredibile e pericolosa sensazione di
governare le forze della natura.” (Cecilia Eckelmann Battistello)
Il libro “Il Sogno di Cecilia”, i cui diritti legati alla vendita saranno
devoluti in beneficenza, sarà disponibile dal 4 febbraio nelle principali
librerie italiane e online, su Amazon e Libreria Universitaria.
Visita di Toti al porto della Spezia
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LA SPEZIA – È servito a fare il punto sugli investimenti strategici del porto
di Spezia l’incontro che ha visto ieri la visita del presidente della Liguria
Giovanni Toti al porto, per un confronto con il presidente dell’Autorità di
Sistema portuale Carla Roncallo, il sindaco Pierluigi Peracchini e il
presidente e amministratore delegato del Gruppo Contship Italia Cecilia
Eckelmann Battistello.
Per attuare il piano di sviluppo che Comune e Regione hanno predisposto per
il waterfront della città, sono indispensabili lavori che implicano impegno
di Contship e AdSp e proprio a tal fine verrà istituito un tavolo di
coordinamento e monitoraggio.
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Contship ha ribadito l’interesse strategico per il terminal della Spezia e
l’impegno a renderlo sempre più competitivo e da parte loro gli enti locali
hanno garantito pieno supporto al terminal e a quello che rappresenta per il
futuro della città.
“Tutti abbiamo sottolineato l’interesse strategico affinché si proceda al più
presto con gli investimenti congiunti programmati -ha affermato il presidente
Toti- per dare maggiore efficienza, capacità e competitività al porto, con
l’auspicio di poter avviare già nei prossimi mesi la realizzazione del
progetto del waterfront elaborato insieme al Comune e all’Autorità portuale”.
“È stata una riunione davvero concreta -ha affermato la presidente Roncallo-
dei cui esiti sono molto soddisfatta. Gli investimenti di Contship si
intersecano con quelli pubblici su ferrovia e dragaggi e con quelli di
riassetto del waterfront. Solo con un coordinamento fattivo e con la piena
collaborazione di tutti i soggetti pubblici e privati interessati potremo
farcela, incrementando in maniera consistente i traffici portuali e
trasformando profondamente l’affaccio a mare della città. E oggi, questa
volontà di collaborazione è stata espressa chiaramente da tutti gli attori in
campo”.
“Oggi abbiamo ribadito il nostro impegno per lo sviluppo dell’economia e
dell’occupazione portuale -ha aggiunto Peracchini- nel percorso individuato
durante la riunione. Stenderemo infatti un cronoprogramma con riunioni e
appuntamenti calendarizzati che assicureranno sempre una maggiore sinergia
fra gli enti pubblici e quelli privati, per il bene della nostra città e del
nostro territorio”.
La Battistello ha spiegato che il progetto di sviluppo di Lsct è strategico
per la competitività del porto di La Spezia ed è un’assoluta priorità di
investimento del gruppo.
Sull’aspetto delle infrastrutture, il presidente della Regione si è impegnato
per una “mini Pontremolese” attraverso un tavolo interregionale anche con
Emilia e Toscana per realizzare una serie di opere in grado di dare le
risposte che il territorio si aspetta, in attesa del progetto complessivo.
Un’opera su cui si deve ragionare concretamente, a cominciare da iniziative
concrete: “Dall’implementazione delle stazioni che non consentono l’incrocio
dei treni sulla linea e da una riduzione delle tariffe da parte di Rfi, in
attesa del progetto complessivo di raddoppio che richiede più tempo”.
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“La ferrovia -ha sottolineato- rappresenta un elemento fondamentale per lo
sviluppo del porto della Spezia e la Pontremolese deve essere inserite dentro
le reti Ten-t e diventare prioritaria in Europa nel 2023. Un periodo nel
quale il ruolo di Regione Liguria sarà ancora più fondamentale se riuscirà a
mettere insieme le volontà delle regioni limitrofe, per avere un consenso
comune presentandosi ai tavoli di revisione delle reti Ten con un consenso
allargato e interregionale”.
Il porto della Spezia, ha ricordato Toti, è cresciuto, ed è all’avanguardia
in Italia: “Ha raggiunto il milione di crocieristi, per i contenitori è il
secondo porto del paese in una regione che ha già il primo porto per numero
di contenitori e tutto questo dà l’idea dell’importanza della Liguria. È un
porto che sta facendo bene e che merita tutta la nostra attenzione”.
I primi 50 anni di Contship
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LIVORNO – Se Gioia Tauro, fino agli anni settanta piccolo approdo affacciato
sulla splendida costa calabra, trasformato negli anni settanta da rifugio per
barche da pesca in un porto funzionale ad un quinto centro siderurgico mai
(per fortuna) nato, si identifica oggi in uno dei primi centri di convergenza
e smistamento delle merci in container, lo si deve certamente al genio, al
coraggio imprenditoriale e alla lungimiranza di Angelo Ravano.
Ma, chi era costui, della cui più importante creazione – il colosso Contship
– si celebra in questi giorni il primo mezzo secolo?
Angelo Ravano, ligure di nascita, armatore, banchiere, terminalista…., fu fra
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i primi in Europa e nel mondo a credere e a gettarsi anima e corpo nel
nascente sistema containerizzato dei trasporti marittimi fino a raggiungere,
già nel 1993, il record dei 500 mila contenitori nel terminal container di La
Spezia da lui fondato.
In quegli stessi anni Ravano, avendo intuito le enormi potenzialità del porto
abbandonato di Gioia Tauro, era impegnato a sottrarre alle erbacce e alla
rovina quelle banchine che, di lì a poco, le sue mani sapienti avrebbero
trasformato in uno dei massimi centri di scalo e trasbordo containers del
Mediterraneo.
Parte rilevante del gruppo mondiale Eurokai, la società Contship (fortunata
crasi delle parole container e shipping) fu creata da Angelo Ravano a La
Spezia nei tempi pionieristici del trasporto containerizzato delle merci e
iniziò ad operare con navi che difficilmente potevano trasportare più di
un’ottantina di contenitori, un niente, a fronte delle moderne
portacontainers, che arrivano a trasportare anche 20 mila teu.
Dal golfo dei Poeti le navi Contship, guidate allora da un ufficio ospitato
proprio in un container, presero ad estendere il proprio raggio di azione
collegando paesi sempre più lontani: Francia, Spagna, Portogallo, Nord
Europa, fino anche il anche il Medio Oriente, avviando ed anticipando quella
che oggi tutti conosciamo (nel bene e nel male) come “globalizzazione”.
La nuova, rivoluzionaria modalità di trasporto impresse agli scambi
internazionali impulsi davvero vertiginosi e la creatura di Ravano continuò a
svilupparsi e a mantenersi sempre all’altezza della situazione precorrendo
addirittura i tempi, spesso superò sé stessa nell’offrire e nel garantire,
talvolta anche nell’inventare, servizi sempre più moderni, affidabili e
rapidi.
Fu Contship che all’epoca della crisi di Suez, facendo di necessità virtù,
sperimentò per prima l’intermodalità trasportando a mezzo camion nei paesi
del Golfo le merci che era stata costretta a sbarcare in Siria.
Il colosso Contship, oggi è una realtà conosciuta e affermata nel mondo e c’è
da credere che, quando e se ciò sarà possibile, ne supererà anche i confini;
da tempo ha smesso di operare come compagnia di navigazione per agire, sopra
tutto, nell’ambito del terminalismo, della logistica e dell’intermodalità.
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In Italia, dove peraltro è presente in tutti i più grandi scali marittimi, i
suoi centri di riferimento più diretto sono i porti di La Spezia, Cagliari,
Ravenna e, fino a pochissimo tempo fa, Gioia Tauro, oltre al grande centro
intermodale di Melzo (MI) da cui transitano merci da e verso il mondo intero
mentre la sua base privilegiata nel Mediterraneo rimane Tangeri.
Il successo tanto costante, duraturo e, sopra tutto, crescente di Contship in
un contesto punteggiato quasi ogni giorno da accorpamenti e fallimenti
talvolta incredibili, non sembra nascondere segreti, potrebbe addirittura
apparire come l’uovo di Colombo, a patto che a tenere in equilibrio
quell’uovo siano mani esperte e, sopra tutto, ferme, senza essere rigide e
soffocanti.
Forse uno dei fattori dell’efficienza e dell’affermazione di Contship è che
in azienda (fatto oggi non così scontato) vige il sistema napoleonico,
secondo cui ogni soldato porta nello zaino un bastone da maresciallo. In
Contship a tutti vengono offerte le stesse opportunità, ciascuno sa bene che
niente viene regalato e che i risultati e le posizioni, anche apicali, sono
sempre raggiungibili soltanto con la capacità e l’impegno.
Al vertice della piramide aziendale, in veste di amministratrice delegata,
siede da par sua la poliedrica ed infaticabile Cecilia Eckelmann Battistello,
degna epigona del fondatore, solida come una moderna Caterina Sforza. Di lei
viene riferito che, a proposito della denuncia da parte della commissione
antimafia di ipotetiche infiltrazioni mafiose nel porto di Gioia Tauro, con
orgogliosa fermezza ebbe a dichiarare: “Non abbiamo mai pagato e mai
pagheremo un euro di pizzo. Se mi mettessero nelle condizioni di non poterne
fare a meno lascio Gioia Tauro, carico le mie gru su una nave e ce ne andiamo
con tutto il traffico a Tangeri”.
Il Messaggero Marittimo, come vettore dell’informazione economica e marittima
da una settantina d’anni, ha “visto nascere” e crescere il fenomeno Contship
e si unisce volentieri alle celebrazioni per il mezzo secolo di una realtà
economica che onora il lavoro, la capacità e il genio dell’imprenditoria
italiana nel mondo
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Gruppo Contship: in leggero calo i
volumi nel 2017
MILANO – Il Gruppo Contship Italia, operatore leader in Italia nel settore
dei terminal container marittimi e del trasporto intermodale, nonostante i
risultati record nei terminal di La Spezia, Salerno e Tangeri, ha registrato
un calo dell’ 1,3% sul totale dei volumi movimentati nel 2017 rispetto
all’anno precedente.
Cresce la domanda di movimentazione nei terminal gateway del Gruppo per
servire i mercati di destinazione finale in Italia e in centro Europa (+
13,2% con un incremento totale di 232.000 teu), mentre calano le attività di
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transhipment (- 6,8%) con 315.000 teu movimentati in meno rispetto al 2016.
In dettaglio, secondo i dai forniti dal Gruppo Contship, i teu movimentati
nel 2017 negli hub marittimi:
Medcenter Container Terminal (Mct) 2.449.000 rispetto ai 2.797.000 del 2016;
Cagliari International Container Terminal (Cict) 433.000 contro i 671.000
dell’anno precedente;
Eurogate Tangier 1.438.000 teu in crescita rispetto a 1.167.000 del 2016.
Questi, invece i teu movimenti nei gateway marittimi italiani:
LSCT – La Spezia Container Terminal: 1.378.000
contro (1.172.000 nel 2016);
TCR – Terminal Container Ravenna: 185.000 risetto a 204.000;
SCT – Salerno Container Terminal: 420.000 in crescita rispetto ai 375.000 del
2016.
Per quanto concerne il trasporto intermodale, Hannibal ha trasportato 301.000
teu (271.000 l’anno precedente);
Oceanogate Italia ha operato 1.073.000 treni-km, erano stati 1.158.000 nel
2016;
RHM – Rail Hub Milano – Melzo ha movimentato 5.715 treni, rispetto ai 5.896
del 2016.
Hannibal, l’operatore intermodale (Mto) del Gruppo Contship, dedicato al
trasporto dei flussi marittimi e continentali, ha registrato, per il secondo
anno consecutivo, un aumento dei volumi trasportati dell’11% (con un
incremento pari a 30.000 teu).
I risultati operativi dell’Hub ferroviario di Melzo, Rail Hub Milano (RHM),
hanno risentito dell’interruzione dello scorso Agosto sulla linea ferroviaria
nei pressi di Ratstatt in Germania, località situata tra Basilea e Karlsruhe.
La chiusura per due mesi del corridoio ferroviario Reno-Alpi ha avuto pesanti
ripercussioni sui collegamenti ferroviari internazionali tra Italia e Europa
occidentale, portando il terminal a gestire 181 treni in meno rispetto al
2016 (- 3%).
Il presidente del Gruppo Contship Italia, Cecilia Eckelmann-Battistello, ha
così commentato i risultati: «Il 2017 è stato un anno di grandi cambiamenti
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per il settore marittimo. La riorganizzazione delle linee di navigazione
globali in nuove alleanze ha modificato sensibilmente il contesto
competitivo. L’attenzione degli operatori si sposta sempre di più dalla
performance dei porti, alla performance dell’intera supply-chain. Hannibal,
l’operatore intermodale del Gruppo, continua a rispondere all’evoluzione
della domanda, registrando un incremento nei volumi trasportati, rispetto
agli anni precedenti».
«Il Gruppo Contship è impegnato ad offrire al mercato servizi port-to-door
integrati e sempre più competitivi, attraverso soluzioni di trasporto
innovative ed un alto livello di connettività dei terminal marittimi verso i
mercati di destinazione finale. Un impegno necessario a supportare il
continuo sviluppo in Italia ed oltre alpe» ha concluso la signora Eckelmann.
Contship: “app” per servizi welfare
aziendale
LA SPEZIA – Il welfare aziendale è già entrato in porto. Nel giro di qualche
settimana sarà operativa l’applicazione da scaricare sullo smartphone che
permetterà a ciascun dipendente di Contship Italia di prenotare in qualsiasi
momento della giornata una baby sitter, una visita sanitaria, un corso
d’inglese o uno spettacolo, oppure di spostare un turno o verificare le
ferie. Già oggi all’interno delle aziende del gruppo ci sono appositi “totem”
che consentono di farlo direttamente dal lavoro e l’app sarà il prossimo
passo, tecnologico, della “rivoluzione” del welfare aziendale partita da
Lsct, il terminal contenitori del porto della Spezia, e allargatasi alle
altre realtà del gruppo, da Gioia Tauro a Ravenna, da Cagliari al centro
intermodale di Melzo, con l’obiettivo far stare meglio i 2.481 dipendenti
(1.244 a La Spezia) aiutandoli a conciliare tempi di lavoro e di vita.
«Abbiamo iniziato nel 2008 a pensare come motivare di più le nostre persone –
spiega Mauro Solinas, responsabile del progetto welfare in tutto il gruppo
Contship Italia – perché il nostro mondo, quello portuale, stava
completamente cambiando. Abbiamo gru modernissime da 7 milioni di euro, ma lì
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sopra c’è comunque una persona, e se è motivata mette qualcosa di suo nel
lavoro e in questo mercato competitivo fa la differenza. Con un questionario
abbiamo chiesto cosa avrebbero voluto dall’azienda e siamo partiti da lì,
creando un ufficio apposito».
Quindi ambienti di lavoro rinnovati, un sistema di monitor sui piazzali per
fornire informazioni tecniche, poi i “totem” all’interno dell’azienda per
accedere ai servizi e ora la app. Contship offre convenzioni e un bonus da
spendere in percentuale su tutti i servizi offerti, diversi per ogni sede,
sviluppati in base alle richieste, e sono forniti da aziende convenzionate
certificate e del territorio, che beneficia così delle ricadute.
A Gioia Tauro, ad esempio, sono più richiesti i corsi di inglese e meno le
baby sitter, perché c’è la “rete” delle famiglie più numerose, mentre le
prestazioni mediche sono trasversali, le più gettonate ovunque. Trattare bene
i dipendenti fa bene al funzionamento dell’azienda e quindi al fatturato,
dicono gli esperti. «Investire nel benessere dei propri collaboratori non è
solo un dovere. E’ un investimento per il benessere economico dell’azienda e
per la qualità del servizio reso ai clienti. In oltre 45 anni di storia
Contship sono cambiati gli strumenti ma non i valori che ci hanno permesso di
crescere e consolidare la nostra leadership» dice Cecilia Eckelmann
Battistello, presidente del gruppo Contship.
Simonetti vice presidente Contship
Italia
MILANO – Con decorrenza dal primo Febbraio 2016, l’ing. Marco Simonetti
(nella foto) assume il ruolo di vice presidente per lo Sviluppo e la
riorganizzazione del gruppo Contship Italia. Allo stesso tempo, i terminal
marittimi (Lsct, Mct, Cict, Tcr e Eurogate Tanger, ndr) riporteranno
direttamente al presidente del Gruppo Contship Italia, Cecilia Eckelmann
Battistello.
La nuova organizzazione rappresenta la risposta del Gruppo Contship alle
sfide in corso nel settore e la necessità di cogliere nuove opportunità, sia
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a livello nazionale che internazionale. «La ricerca di un miglioramento
costante, mirato al raggiungimento di una crescente efficienza a livello
globale, richiede una particolare attenzione ed un impegno esclusivo – ha
dichiarato Cecilia Eckelmann Battistello.
Marco Simonetti, nel suo nuovo ruolo, saprà raggiungere ulteriori e più
significativi obiettivi, di importanza fondamentale per consolidare la
leadership del gruppo Contship in Italia e all’estero».
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