Le eccellenze campane nei comuni di Poggiomarino, Boscoreale, San Giuseppe Vesuviano, Striano, Terzigno - DAL 20 AL 29 GENNAIO 2017 I COMUNI DELLA ...

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Le eccellenze campane nei comuni di Poggiomarino, Boscoreale, San Giuseppe Vesuviano, Striano, Terzigno - DAL 20 AL 29 GENNAIO 2017 I COMUNI DELLA ...
Le eccellenze campane
nei comuni di
Poggiomarino, Boscoreale,
San Giuseppe Vesuviano,
Striano, Terzigno

                DAL 20 AL 29 GENNAIO 2017 I COMUNI DELLA “RETE”
                 PRESENTANO I LORO PRODOTTI DI QUALITÀ E LE
                   OPPORTUNITÀ PER IL TURISMO CULTURALE
Le eccellenze campane nei comuni di Poggiomarino, Boscoreale, San Giuseppe Vesuviano, Striano, Terzigno - DAL 20 AL 29 GENNAIO 2017 I COMUNI DELLA ...
Le Eccellenze Campane a
Poggiomarino, Boscoreale,
                                                                                                                                     Poggiomarino
                                                                                                                                     Boscoreale
                                                                                                                                     San Giuseppe Vesuviano
                                                                                                                                     Striano
                                                                                                                                     Terzigno

San Giuseppe Vesuviano,
Striano e Terzigno

I
    l nuovo appuntamento del format            promuovere le potenzialità turistiche,        business,
    che già da alcuni anni porta il Made       culturali e il tessuto produttivo dei         turismo,
    in Campania nei maggiori mercati           comuni di Poggiomarino, Boscoreale,           cultura, moda,
internazionali si svolgerà dal 20 Gennaio      San Giuseppe Vesuviano, Striano e             gastronomia e
2017 in questi comuni della provincia          Terzigno - meno conosciuti rispetto           valorizzazione dei territori, anche
di Napoli, alle pendici del Vesuvio. Una       alle località dei gran tour regionali -       con coinvolgimento delle scuole attraverso
rilevante iniziativa di “incoming”, di         amplificando così il forte legame tra         un concorso sul “migliore itinerario
valorizzazione e di promozione, con la         territorio, prodotti, tradizione e cultura.   enogastronomico”, la cui premiazione è
quale arriveranno nei territori costituitisi                                                 prevista presso il comune di Striano. Alunni
                                               Molte le iniziative promosse da
in “rete”, grazie alle opportunità del                                                       e docenti delle scuole dei comuni interessati
                                               “Eccellenze Campane”: un workshop
Programma Operativo Complementare                                                            presenteranno dei veri e propri percorsi con
                                               dedicato al turismo e all’agroalimentare
(POC Campania) 2014-2020, importati                                                          foto, testi, e consigli per gli appassionati
                                               a Poggiomarino con i buyer nazionali
buyer nazionali e internazionali del                                                         di cultura, arte, ambiente e gastronomia.
                                               ed esteri; un convegno a Boscoreale tra
settore del turismo e dell’agroalimentare.                                                   Tutte le attività di “Eccellenze Campane”
                                               istituzioni, addetti ai lavori, aziende
Questo programma di “incoming” ha una                                                        saranno oggetto di una campagna di
                                               e opinion leader; una inedita mostra
durata di 5 giorni, prevede incontri b2b                                                     comunicazione e informazione attraverso
                                               fotografica a Terzigno sul Vesuvio, il
fra imprese turistiche, agroalimentari e                                                     spot, brochure, portale web, attività sui
                                               vulcano che ha rappresentato tragedie
buyer mondiali, attività di showcooking,                                                     social e ufficio stampa.
                                               ma anche opportunità per i paesi alle sue
finger food di degustazione e mira a                                                                         Vincenzo Citarella, direttore artistico
                                               pendici; una sfilata tra moda e prodotti
coinvolgere le istituzioni, la stampa                                                                         del format “Le Eccellenze Campane”
                                               della terra a San Giuseppe Vesuviano                European Business & Development Management
nazionale e internazionale e gli opinion
                                               denominata Fashion & Food. Dunque,
leader. L’obiettivo è valorizzare e
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P
      oggiomarino, Boscoreale, San           fatto di testimonianze nascoste e              e macchinari ultra-moderni. Ma la
      Giuseppe Vesuviano, Striano,           antichissime, musei ben attrezzati con         tecnologia, l’industria 4.0 e l’internet of
      Terzigno sono cinque comuni della      reperti di civiltà antiche che scelsero        things, almeno qui, non hanno scalzato
provincia di Napoli che usufruendo           questi luoghi come loro casa per le terre      la cultura del passato, né la mentalità
delle opportunità della Linea Strategica     fertili e le vie di comunicazione.             degli imprenditori fortemente legata
2.4 del Programma Operativo                                                                 alle origini e alla tradizione. Entrando
                                             Percorrendo queste strade sembra
Complementare (POC Campania) 2014-                                                          in queste aziende, non vi mostreranno
                                             muoversi in un museo a cielo aperto
2020, si sono uniti in “rete” per adottare                                                  gli immensi spazi e le tecnologie
                                             dove si incontrano testimonianze
un grande progetto di incoming, “Le                                                         sofisticatissime, ma vi illustreranno con
                                             di tutte le epoche e dove è possibile
Eccellenze Campane”, che prevede di far                                                     orgoglio un arcaico torchio ereditato e
                                             scoprire il gusto di prodotti e piatti
arrivare in questi territori buyer e tour                                                   conservato in ottimo stato, o un antico
                                             dai sapori unici. L’economia si basa
operator italiani e stranieri del settore                                                   strumento in legno per selezionare
                                             principalmente sull’agroalimentare,
turistico e agroalimentare. Sono realtà                                                     le noci a mano, o vi mostreranno
                                             sulla cultura della terra e sull’artigianato
poco conosciute dal grande pubblico                                                         l’attenzione ancora artigianale al
                                             artistico. Stupisce che in questi piccoli
e non previste dalle destinazioni dei                                                       controllo della produzione. Una cultura
                                             centri vi siano, invece, industrie
“grandi tour” che in Campania vantano                                                       e un entusiasmo che si percepiscono
                                             agroalimentari che esportano in tutto
luoghi unici al mondo. Ma questi paesi,                                                     dai sapori inimitabili e dalla qualità dei
                                             il mondo, con centinaia di dipendenti
invece, conservano ancora il loro fascino,                                                  prodotti di queste terre.
                                                                                             I Sindaci dei comuni costituiti in “rete”
                                                                                                  per “Le Eccellenze Campane”
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Poggiomarino

                  I
                       l territorio del Comune di
                       Poggiomarino si estende per circa
                       13 Km quadrati sorge sul margine
                   orientale della valle del Sarno in una zona
                   pianeggiante che si stende fino ai piedi
                   del Vesuvio, da qui il clima dal carattere     L’assenza di montagne, il terreno fertile
                   tipicamente mediterraneo. L’origine del        e ben irrigato hanno favorito, da sempre,
                   paese è collegata alla costruzione del         lo sviluppo dell’agricoltura. Si producono
                   Canale “Conte di Sarno.                        soprattutto alcuni capisaldi della dieta
                                                                  mediterranea, come pomodori, nocciole
                      Successivamente nel 1631 l’eruzione         cipolle, scarole, broccoli, insalata, cavoli,
                      del Vesuvio costrinse la popolazione        finocchi e piselli, con una importante
                      che abitava le ricche e, fino allora,       realtà dell’industria agroalimentare che
                      sicure pendici del vulcano, a scegliere     esporta in molti paesi esteri.
                      la vallata sottostante. In origine la
                      borgata si chiamò “Taverna Penta”,          Le Botteghe artigiane e una gastronomia
                      l’antica denominazione restò in vigore      ricca di sapori unici sono le attrazioni
                      fino al 1738 quando il borgo assunse il     per i visitatori, ma una tappa obbligata
                                  nome di “Podio Marino”, dal     sono le Palafitte di Poggiomarino.
       In alto a destra:
       Portale di Boccapianola    nuovo proprietario Giacomo      Recentemente, infatti, sono affiorati
       A sinistra: Portale di
                                  de Marinis, un noto mercante    in località Longola reperti archeologici
       Bronzo della Chiesa
       del Santissimo Rosario
                                  genovese che aveva acquistato   con una clamorosa scoperta: nei 7 ettari
       di Flocco
       Pagina destra:             il Principato di Striano e      sondati, profondi 4 m, è riapparso un
       Chiesa di Sant’Antonio                                     intero villaggio risalente al II millennio
       di Padova; Area            il Marchesato di Genzano.
       Archeologica Longola.
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a.C. costruito su palafitte, ricavate da
potenti tronchi di quercia piantati nei
fondali melmosi, con la formazione di
isolotti su cui si costruivano le capanne.
Questi isolotti, in cui si pensa che
i Sarrasti allevassero bestiame e
producessero utensili, erano circondati
da canali navigabili, dove quegli antichi
abitanti si muovevano e commerciavano        Queste ultime dovevano avere più
(forse anche con i Greci), usando delle      ambienti, forse destinati ai vari nuclei
imbarcazioni lunghe e strette. Dai primi     familiari di una stessa famiglia. Il Prof.
studi, inoltre, si è calcolato che questa    Renato Peroni, docente di Protostoria
sorta di “piccola Venezia” contasse 400      all’Università “La Sapienza” di Roma,
abitanti i quali dimoravano in capanne       ritiene possibile che l’antica Pompei possa
a forma di ferro di cavallo o a forma        essere stata fondata proprio dagli antichi
allungata con tramezzi.                      abitanti di Poggiomarino.
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Boscoreale

                                      I
                                          l Comune di Boscoreale, istituito con legge 9.8.1806 dal Re di
                                          Napoli, Giuseppe Napoleone, si estende per Kmq. 11,200 ed è
                                          adagiato alle falde sud-orientali del Vesuvio, a quota 55 metri
                                      s.l.m. Il territorio comunale era abitato già in età preistorica.
                                      Tra il IX e VI secolo a.C., gli Osci attendevano alla coltivazione
                                      dei campi e di loro abbiamo testimonianza attraverso le tombe
                                      rinvenute in contrada Marchesa. In età sannitica e romana (IV sec.
                                      a.C. - 79 d.C.) ville di produzione erano disseminate sulle pendici
                                      collinari intorno a Pompei e sulle circostanti alture vesuviane.
                                      Molte le curiosità, dunque, per chi vorrà includere Boscoreale in un
                                      tour alla scoperta di storia, testimonianze antiche e degustazione
                                      di prodotti tipici. Scavi archeologici effettuati tra l’Ottocento e
         A sinistra: Palazzo          i principi del Novecento, infatti, hanno riportato alla luce circa
         storico Zurlo; in alto a
         destra: un particolare       trenta ville, alcune delle quali divenute celebri nel mondo per i loro
         dei bassorilievi del
         Monumento ai Caduti.         ritrovamenti. La più importante è quella cosiddetta di Lucio Cecilio
         Pagina a destra: Casa        Giocondo, scavata dall’on. Vincenzo De Prisco nel 1894-99 in un suo
         Municipale; Antiquarium
         di Boscoreale “Uomo e        fondo di via Settetermini alla Pisanella. Vi si rinvenne un tesoro
         Ambiente del Territorio
         Vesuviano”. Sotto:           di argenterie (128 pezzi tra vasi, posate e oggetti) di squisita arte
         argenti del tesoro storico   alessandrina, oggi al Louvre.
         di Boscoreale, esposti al
         Louvre.
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Più recente è la scoperta della villa
rustica, rinvenuta nel 1977 in contrada
Villa Regina, in via Settetermini. Si
tratta di un’azienda agricola di duemila
anni fa. Accanto alla Villa, a cura della
Soprintendenza pompeiana, è stato
costruito un moderno Antiquarium                                                               Attualmente il territorio eccelle per
denominato “Uomo e Ambiente nel                                                                la presenza di numerose attività
territorio vesuviano”, dove sono                                                               imprenditoriali che vanno dalla
conservati i materiali rinvenuti nello          Ai principi del 1900 è fiorente la             produzione di manufatti in pietra lavica,
scavo e altri reperti provenienti dal           produzione di botti e di fusti di legno,       essendo Boscoreale patria di maestri
territorio del suburbio, ricco di ville         mentre l’industria dell’imballaggio            scalpellini, antico mestiere oramai
rustiche. L’Antiquarium si sviluppa su due      dei prodotti ortofrutticoli locali sono        scomparso, dalle cui abili mani furono
sale. La prima dedicata ai vari ambienti        inviati tramite ferrovia in tutt’Italia e in   realizzate le lastricature di strade e
(mare, pianura, collina, monti), alle           Europa. La prima industria impiantata          piazze di tanti paesi e città, a quella
produzioni e attività artigianali della         a Boscoreale (1910) è il Pastificio Angelo     f lorovivaistica, con varietà di fiori
Pompei del I sec. d.C.; la seconda alle ville   Cirillo, che si renderà famosa all’estero      prodotti ed esportati in tutto il mondo,
rustiche del territorio boschese.               per la bontà dei suoi prodotti.                per finire alla pasta di alta qualità.
Le eccellenze campane nei comuni di Poggiomarino, Boscoreale, San Giuseppe Vesuviano, Striano, Terzigno - DAL 20 AL 29 GENNAIO 2017 I COMUNI DELLA ...
San Giuseppe Vesuviano

                              S
                                    an Giuseppe Vesuviano sorge su         firmato da Umberto I, San Giuseppe
                                    un territorio originariamente          divenne Comune autonomo separandosi
                                    caratterizzato da una vocazione        da Ottaviano e, il 23 dicembre 1894, con
                              prevalentemente agricola, appartenente,      un ulteriore decreto reale, il Comune
                              un tempo, all’antico feudo di Ottajano       cambiò denominazione e assunse l’attuale
                              (l’odierna Ottaviano).                       nome di San Giuseppe Vesuviano.
                              Alla fine del Cinquecento per la sua         Nel 1906 il paese subì gravi danni a causa
                              favorevole posizione geografica di           dell’eruzione del Vesuvio e venne, in
                              snodo alle vie del mare, le popolazioni      seguito, interamente ricostruito.
                              incominciarono a trasferirsi proprio in
                                                                           Nel 1923 fu aggiunto allo stemma
                              questo prospero territorio avviando le
                                                                           comunale il motto “ex flammis orior”
                              prime attività commerciali. In seguito
                                                                           (dalle fiamme sorgo). Fra gli anni settanta
                              all’eruzione del Vesuvio del 1631 molti
                                                                           e novanta, San Giuseppe Vesuviano ha
                              altri abitanti si spostarono dalle zone
                                                                           vissuto un fortissimo sviluppo del settore
                              circostanti per abitare in questo piccolo
                                                                           dell’industria tessile, affermandosi,
                              centro che si accingeva a diventare un
                                                                           insieme a Prato, quale polo più importante
                              vero e proprio paese. E infatti, dopo la
                                                                           d’Italia. Tuttavia, lo sviluppo commerciale
                              costituzione della parrocchia dedicata
                                                                           ed industriale non si è fermato alla sola
                              al Santo, il rione, ormai diventato molto
                                                                           filiera del tessile e della moda, estendendosi
                              popolato, prese il nome di “San Giuseppe”.
      A sinistra: Santuario                                                gradualmente anche al settore
      di San Giuseppe         Il 19 febbraio 1893, con decreto reale
      Vesuviano;
      in alto a destra:
      Monumento ai caduti.
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agroalimentare, con importanti imprese       Il territorio, inoltre,
che esportano in vari mercati esteri.        è servito da una
Dal un punto di vista artistico-culturale,   connessione
la città di San Giuseppe Vesuviano offre     internet pubblica
numerosi punti di interesse, tra cui il      accessibile mediante tecnologia wi-
Santuario dedicato a San Giuseppe,           fi e l’Ente comunale, impegnato nel
risalente al 1622 ed il Monumento ai         sostegno allo sviluppo delle attività
Caduti della I Guerra Mondiale. Servita      produttive e commerciali secondo criteri
dallo svincolo autostradale dell’A30,        di sostenibilità e nella promozione
dalla strada statale 268 del Vesuvio e       dell’innovazione tecnologica, sta
dai trasporti ferroviari dell’EAV, San       ampliando i canali di comunicazione con
Giuseppe Vesuviano oggi è una città          i cittadini e con le imprese, servendosi
moderna e multiculturale, efficacemente      già, oltre che degli strumenti tradizionali
connessa da un sistema integrato di          e del sito web istituzionale (www.
trasporti che la unisce alle principali      comune.sangiuseppevesuviano.na.it),
città della Campania ed offre rilevanti      di un’applicazione per dispositivi mobili
opportunità e agevolazioni a chi desidera    Android ed iOS e della pagina Facebook
creare nuovi investimenti.                   (www.facebook.com/sgvofficial).
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Striano

                  S
                         triano è una piccola
                         cittadina di 8300
                         abitanti in provincia di
                   Napoli, da cui dista 38 Km (32                     terra, ove il defunto veniva adagiato in
                   Km con la ferrovia ex-Circumvesuviana,             posizione supina, con addosso i propri
                   linea Napoli-Ottaviano-Sarno). Posta               abiti ed ornamenti e intorno al corpo il
                   alla destra del fiume Sarno, si estende            vasellame d’argilla e di bronzo.
                   su di una superficie di 7,58 Kmq e la sua
                                                                      I primi abitatori del villaggio furono gli
                   altitudine sul livello del mare varia fra i
                                                                      operosi Opici che dissodando il terreno,
                   31 ed i 16.
                                                                      introdussero nell’intera Valle del Sarno le
                      Le origini della cittadina sono                 prime e più redditizie colture: cereali, e
                      antichissime e certamente l’attuale             vite. A questi si sostituirono gli Etruschi, i
                      abitato insiste sulla necropoli del villaggio   Sanniti e i Romani.
                      sorto nell’età del ferro e nel successivo
                                                                      Il toponimo Striano è sicuramente di
                      periodo cosiddetto “orientalizzante”,
                                                                      origine romana. Un fundus histrianus,
                              cioè fra il IX ed il VI secolo a.
          Porta Civica di                                             citato nella tavola di Velleja e Striano,
          San Nicola;         C. I materiali archeologici, che
          a destra in alto:                                           ne è la forma aferetica. Nel Medioevo
          Chiesa della
                              da alcuni decenni vengono
                                                                      troviamo il toponimo Histricanum citato
          Beata Vergine       portati alla luce a cura della
          Maria de’ Sette                                             nella Bolla di erezione della Diocesi di
          Pianti. Nella       Soprintendenza Archeologica di
          pagina a destra,                                            Sarno del 1066. L’Università di Striano,
          l’artista Antonio   Pompei, risultano costituiti da
                                                                      come le altre del Regno di Napoli, fin
          Lanzetta.           “tombe a fossa”, scavate nella nuda
dalla sua nascita, nel sec. XV, ebbe un        insalata, fagioli. Nonostante la piccola
simbolo, uno stemma che rappresentò la         dimensione del comune, si trovano in
comunità. Esso è raffigurato sulla pala        questo territorio fra le più importanti
d’altare di Protasio Crivelli, datata 1506,    aziende agroalimentari della regione
riproducente la Madonna col Bambino            nel settore della frutta candita, dei
in trono fra i SS. Severino e Sossio,          confetti, dei dolci, della frutta secca, delle
conservata nella chiesa parrocchiale di        conserve, della panificazione e della birra
San Giovanni Battista.                         che esportano in molti paesi del mondo.
Sul suo suolo, prevalentemente agricolo,
                                                     Centro Studi Storici “HISTRICANUM”
si coltivano i migliori rappresentanti della
dieta mediterranea: pomodori, cipolle,
melanzane, peperoni, cetrioli, broccoli,
Terzigno

                              T
                                     erzigno si estende
                                     su una superficie di
                                     23,51, kmq, parte del
                              territorio ricade nell’area
                              del Parco Nazionale del
                              Vesuvio e si caratterizza                    Tempi più vicini a noi sono testimoniati
                              per la tipica architettura rurale            da edifici di tipo religioso come il
                              terzignese con case a volta estradossata,    Convento dei Camaldolesi che risale
                              una tipica costruzione che si ricollega      alla metà del 1400 e la Chiesetta di
                              cronologicamente allo sviluppo di una        S. Francesco, primo nucleo religioso
                              specifica pratica agricola risalente al      del paese. Si continua con la Casa del
                              medioevo.                                    Vescovo, per arrivare poi alla bellissima
                               Altra presenza notevole sono le ville       Chiesa dell’Immacolata Concezione, la cui
                              settecentesche con le loro cantine dove      costruzione risale al 1743, con impianto
                              si possono ancora vedere le vecchie          planimetrico a croce greca.
                              attrezzature per la produzione del vino      Ma la storia di Terzigno affonda le
                              di cui Terzigno è sempre andata famosa.      sue radici già in epoca romana, come
     A sinistra: Museo
                              La storia di Terzigno attraversa il          testimoniano le Ville rustiche, venute
     Emblema; a destra        medioevo, con la testimonianza dei resti     alla luce nella cava Ranieri, seppellite
     in alto: Cava Ranieri,
     villa di epoca romana.   della Chiesa di Santa Maria Paterese,        dall’eruzione del 79 d.C, la cui funzione
     Pagina a destra:
     Particolare di un        costruita intorno all’anno Mille e sepolta   era lo sfruttamento intensivo del
     complesso di case
     rurali; a destra:
                              da una colata di fango nel 1500.             fertilissimo territorio pompeianus.
      Villa Bifulco
     realizzata nel 1750.
La tradizione della terra è sempre stata         Un itinerario che comprenda Terzigno è
radicata qui a Terzigno ed è proprio questa      un’occasione per immergersi nella storia,
cultura della produzione agricola che ha         nella cultura ma anche nel verde delle
permesso agli abitanti di riprendersi nei        pinete proprio a ridosso delle pendici
secoli dalle varie eruzioni del vulcano.         del Vesuvio, scoprendo altresì antichi
Ma il Vesuvio non è stato solo causa di          mestieri come la lavorazione artistica
distruzione, bensì ha reso queste terre          della pietra lavica e la produzione
fertili ed è stato fonte di una vera e propria   artigianale di botti in legno per il
identità culturale. Una tappa obbligata,         vino, richieste da importanti aziende
infatti, è la visita del museo dedicato al       vitivinicole da tutta Italia.
maestro Salvatore Emblema, il grande
                                                 Un’altra sorpresa per i visitatori saranno
artista terzignese diventato famoso nel
                                                 i gusti unici di una gastronomia a base di
mondo per aver trasferito l’uso di materiali
                                                 prodotti di qualità che conservano ancora
grezzi locali come la juta e la materie
                                                 una lavorazione artigianale nel segno
lavica nella pittura, insieme ad un nuovo
                                                 della continuità delle antiche tradizioni.
concetto di luce, trasparenza e colore.
Le Eccellenze Campane,
cultura, arte, artigianato
e passione per il cibo
                          Q
                                    ui nei nostri comuni la Passione
                                    è la nostra quotidianità, la nostra
                                    creatività, il nostro muoverci, il
                                        nostro gesticolare, il nostro
                            parlare, il nostro vivere con ardore ed
                            entusiasmo in luoghi che hanno una
                            storia antichissima, passione è il cibo e la
                            tavola! Passione nei nostri comuni, quindi,
                            passione di terra con tante testimonianze
                            antiche, passione di ospitare, di donare
                            e condividere il nostro museo a cielo
                            aperto, il buon cibo e l’emozione dello stare
                            insieme. Passione per le tradizioni: basta
                            chiudere gli occhi per ricordare e sentire il
                            profumo e il borbottare del ragù napoletano
                            per immaginare il tumulto e l’intensità
                            passionale di queste nostre comunità.Basta
       A destra in alto:
                                 immaginare una forchetta che arrotola
       Antiquarium di            spaghetti per sentire la passionalità
       Boscoreale: af freschi
       della villa di epoca      del loro gioire. Eccoci! Questa è la vera
       romana Fannio
       Sinistore.                Passione Campana.
       Sotto: mosaico della
       Villa Pisanella di
       epoca romana.
Aziende
                                 Partecipanti
POGGIOMARINO
D’Avino, lavorazione zucchero, 081 5284695, www.davinozucchero.it • Caffè Erriquez,
torrefazione e lavorazione caffè, 081 8651319, www.caffe-erriquez.it • Felice Conserve,
trasformazione e conservazione pomodori e prodotti ortofrutticoli, 081 8651421, www.
feliceconserve.it • Azienda Agricola Ellegi Campania, produzione ortaggi e fiori, 081 19482619,
• La Genuina, trasformazione ittici e vegetali, 339 3526238, • Ortofrutticola Italverde, prodotti
vegetali, 081 5284255, www.ortofrutticolaitalverde.com
BOSCOREALE
Cantine Villa Regina, azienda vitinicola, 081 8591224, www.cantinevillaregina.it • Arte e
Pasta, produzione pasta artigianale, 081 8592575, www.arteepasta.it
SAN GIUSEPPE VESUVIANO
Crispo Confetti, produzione di confetti, 335 8419303, www.crispoconfetti.com • Cola Liquori
e sciroppi, liquori e sciroppi artigianali, 334 9242575, www.colaliquori.it • Azienda Agria,
lavorazione e confezionamento legumi, 081 5294399, www.agria.it
STRIANO
Rega Soc. Coop. Agricola, produzione conserviera di pomodoro, 081 8276270, www.
agriconserverega.com • IDAV s.p.a / Ambrosio, produzione confetti, canditi e confettura
per pasticceria, 081 8276963, www.ambrosio.it • Maneba, birrificio artigianale, 333 1362513,
www.birramaneba.it • Ortofrutta Doc, lavorazione di prodotti ortofrutticoli, 081 3380616 •
Del Giudice frutta secca, produzione di frutta secca e ortaggi in salamoia, 081 8276256, www.
antoniodelgiudice.com • Giordano, produzione dolciaria artigianale, 081 3380032, www.
giordanodolci.it • Panificio Bave, prodotti da forno dolciari e similari, 081 8276151 • Panificio e
Biscottificio Tradizionale Esposito, pane e prodotti da forno, 081 8277152
TERZIGNO
Villa Dora, vino, olio e grappa, 081 5295016, www.cantinevilladora.it • Le Lune del Vesuvio,
azienda vinicola, 081 8651883, www.viniforno.it/lelunedelvesuvio.html
Programma
                                    i figli e i nipoti trasmettono la                                    Presso il Centro Culturale di           delle elaborazioni gastrono-
                                    cultura artistica del Maestro                                        Boscoreale il forum denomi-             miche a base dei prodotti dei
                                    Salvatore Emblema. Il percor-                                        nato: Coltivare il futuro con le        5 comuni della “rete”. Il giorno
                                    so della mostra si conclude                                          Eccellenze Campane”.                    dopo la contrattazione con le
                                    con una degustazione di                                              Tra i relatori, i sindaci dei co-       aziende, i tour operator saran-
                                    prodotti tipici.                                                     muni della “rete”, il Presidente        no accompagnati da personale
                                                                                                         della Regione Campania, gli             specializzato e interpreti alla
                                                                    Striano, Museo Civico: 26            Assessori al Turismo all’Agri-          scoperta dei territori, dei più
Terzigno, Museo Emblema:                                                                                 coltura e allo Sviluppo Econo-          significativi percorsi natu-
20 Gennaio, ore 18.30                                               Gennaio, dalle ore 17.30
                                                                    alle 19.00 – premiazione             mico della Regione Campania.            ralistici e dei beni artistici
inaugurazione mostra                                                                                     Parteciperanno al dibattito,            monumentali. I buyer del set-
fotografica “Potenza e                                              scuole “il miglior percorso
                                                                    enogastronomico”                     i Presidenti di Consortium              tore agroalimentare, invece,
Potenzialità. Il Vesuvio:                                                                                Paris , dell’Associazione               saranno invitati a conoscere
tragedie, arte e opportunità”,                                      Al museo civico di Striano: la
                                                                    premiazione del concorso per         Nazionale dei Tour operator e           le imprese agroalimentari
aperta al pubblico dal 20 al                                                                             il Presidente della Confindu-           selezionate per l’occasione.
22 Gennaio dalle 9.30 alle 13 e     San Giuseppe Vesuviano,         le scuole per l’elaborazione del
                                                                    miglior itinerario culturale/        stria Campania.
dalle 15.30 alle 18.                Teatro Italia: 21 Gennaio,
Un raccolta di eccezionali          ore 20.00 - sfilata di moda     naturalistico/enogastronomi-                                           Per ulteriori informazioni:
fotografie in bianco e nero che     “Fashion & Food”                co. Alunni delle scuole superio-                                  eccellenzecampane.mediasar.it
raccontano come l’attacca-          Al teatro Italia, a San Giu-    ri con i loro docenti dovranno
mento alla terra e la cultura       seppe Vesuviano: “Fashion       hanno elaborato un itinerario
del lavoro sopravvissero alla       & Food”, una sfilata di moda    che prevede delle tappe all’in-
eruzione del Vesuvio del            che racconta le proposte del    terno dei cinque comuni della
1872 e del 1944. Una mostra         tessuto imprenditoriale e       “rete”. Gli itinerari, selezionati
inedita che illustra attraverso     le opportunità of ferte dal     da una giuria, saranno pre-
fototografie spettacolari le                                        miati e presentati alla Regione      Poggiomarino, area mercata-
                                    territorio. “Moda, percorsi                                          le: 29 Gennaio, dalle ore 10.30
ultime eruzioni del Vesuvio         turistici e gastronomia sfilano Campania per essere istituzio-       alle 19.00 - Workshop
e la forza delle cittadinanze,      insieme”. Le Eccellenze dei     nalizzati all’interno dell’offerta
che proprio grazie alla terra e                                     turistica regionale.                 Presso l’area mercatale del Co-
                                    cinque comuni della “rete”                                           mune di Poggiomarino è pre-
ai sui frutti, trovarono la forza   raccontano l’unicità delle
per riemergere. Le foto sono                                                                             visto il workshop e b2b, dove
                                    materie prime e la cultura                                           saranno accompagnati i buyer
integrate nelle opere del gran-     artistica e imprenditoriale
de artista Salvatore Emblema,                                                                            regionali, nazionali ed esteri.      Assessorato allo Sviluppo
                                    delle imprese attraverso un                                          L’area sarà allestita attraverso     e Promozione del Turismo
che attraverso il materiale         abbinamento inedito.                                                 stand, pannelli personalizzati                                       POC
lavico usato per le sue opere e
una nuova concezione di uti-                                                                             con immagini dei territori e                              CAMPANIA
lizzo delle trasparenze, della                                                                           video che rappresentano le                                  2014-2020
luce, della cultura radicata                                                                             bellezze e le opportunità of-              Intervento co-finanziato dal POC
                                                                        Boscoreale, Centro               ferte dai comuni della “rete”.       Campania 2014-2020. “Rigenerazione
alla sua Terzigno, divenne fa-                                          Culturale: 28 Gennaio, dalle                                      urbana, politiche per il turismo e la cultura.
moso in tutto il Mondo. Oggi                                                                             L’area sarà aperta anche al                  Programma regionale di eventi
                                                                        16.30 alle 18.30 - Forum         pubblico che potrà degustare                         e iniziative promozionali”
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