Le eccellenze campane nei comuni di Poggiomarino, Boscoreale, San Giuseppe Vesuviano, Striano, Terzigno - DAL 20 AL 29 GENNAIO 2017 I COMUNI DELLA ...
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Le eccellenze campane nei comuni di Poggiomarino, Boscoreale, San Giuseppe Vesuviano, Striano, Terzigno DAL 20 AL 29 GENNAIO 2017 I COMUNI DELLA “RETE” PRESENTANO I LORO PRODOTTI DI QUALITÀ E LE OPPORTUNITÀ PER IL TURISMO CULTURALE
Le Eccellenze Campane a Poggiomarino, Boscoreale, Poggiomarino Boscoreale San Giuseppe Vesuviano Striano Terzigno San Giuseppe Vesuviano, Striano e Terzigno I l nuovo appuntamento del format promuovere le potenzialità turistiche, business, che già da alcuni anni porta il Made culturali e il tessuto produttivo dei turismo, in Campania nei maggiori mercati comuni di Poggiomarino, Boscoreale, cultura, moda, internazionali si svolgerà dal 20 Gennaio San Giuseppe Vesuviano, Striano e gastronomia e 2017 in questi comuni della provincia Terzigno - meno conosciuti rispetto valorizzazione dei territori, anche di Napoli, alle pendici del Vesuvio. Una alle località dei gran tour regionali - con coinvolgimento delle scuole attraverso rilevante iniziativa di “incoming”, di amplificando così il forte legame tra un concorso sul “migliore itinerario valorizzazione e di promozione, con la territorio, prodotti, tradizione e cultura. enogastronomico”, la cui premiazione è quale arriveranno nei territori costituitisi prevista presso il comune di Striano. Alunni Molte le iniziative promosse da in “rete”, grazie alle opportunità del e docenti delle scuole dei comuni interessati “Eccellenze Campane”: un workshop Programma Operativo Complementare presenteranno dei veri e propri percorsi con dedicato al turismo e all’agroalimentare (POC Campania) 2014-2020, importati foto, testi, e consigli per gli appassionati a Poggiomarino con i buyer nazionali buyer nazionali e internazionali del di cultura, arte, ambiente e gastronomia. ed esteri; un convegno a Boscoreale tra settore del turismo e dell’agroalimentare. Tutte le attività di “Eccellenze Campane” istituzioni, addetti ai lavori, aziende Questo programma di “incoming” ha una saranno oggetto di una campagna di e opinion leader; una inedita mostra durata di 5 giorni, prevede incontri b2b comunicazione e informazione attraverso fotografica a Terzigno sul Vesuvio, il fra imprese turistiche, agroalimentari e spot, brochure, portale web, attività sui vulcano che ha rappresentato tragedie buyer mondiali, attività di showcooking, social e ufficio stampa. ma anche opportunità per i paesi alle sue finger food di degustazione e mira a Vincenzo Citarella, direttore artistico pendici; una sfilata tra moda e prodotti coinvolgere le istituzioni, la stampa del format “Le Eccellenze Campane” della terra a San Giuseppe Vesuviano European Business & Development Management nazionale e internazionale e gli opinion denominata Fashion & Food. Dunque, leader. L’obiettivo è valorizzare e
P oggiomarino, Boscoreale, San fatto di testimonianze nascoste e e macchinari ultra-moderni. Ma la Giuseppe Vesuviano, Striano, antichissime, musei ben attrezzati con tecnologia, l’industria 4.0 e l’internet of Terzigno sono cinque comuni della reperti di civiltà antiche che scelsero things, almeno qui, non hanno scalzato provincia di Napoli che usufruendo questi luoghi come loro casa per le terre la cultura del passato, né la mentalità delle opportunità della Linea Strategica fertili e le vie di comunicazione. degli imprenditori fortemente legata 2.4 del Programma Operativo alle origini e alla tradizione. Entrando Percorrendo queste strade sembra Complementare (POC Campania) 2014- in queste aziende, non vi mostreranno muoversi in un museo a cielo aperto 2020, si sono uniti in “rete” per adottare gli immensi spazi e le tecnologie dove si incontrano testimonianze un grande progetto di incoming, “Le sofisticatissime, ma vi illustreranno con di tutte le epoche e dove è possibile Eccellenze Campane”, che prevede di far orgoglio un arcaico torchio ereditato e scoprire il gusto di prodotti e piatti arrivare in questi territori buyer e tour conservato in ottimo stato, o un antico dai sapori unici. L’economia si basa operator italiani e stranieri del settore strumento in legno per selezionare principalmente sull’agroalimentare, turistico e agroalimentare. Sono realtà le noci a mano, o vi mostreranno sulla cultura della terra e sull’artigianato poco conosciute dal grande pubblico l’attenzione ancora artigianale al artistico. Stupisce che in questi piccoli e non previste dalle destinazioni dei controllo della produzione. Una cultura centri vi siano, invece, industrie “grandi tour” che in Campania vantano e un entusiasmo che si percepiscono agroalimentari che esportano in tutto luoghi unici al mondo. Ma questi paesi, dai sapori inimitabili e dalla qualità dei il mondo, con centinaia di dipendenti invece, conservano ancora il loro fascino, prodotti di queste terre. I Sindaci dei comuni costituiti in “rete” per “Le Eccellenze Campane”
Poggiomarino I l territorio del Comune di Poggiomarino si estende per circa 13 Km quadrati sorge sul margine orientale della valle del Sarno in una zona pianeggiante che si stende fino ai piedi del Vesuvio, da qui il clima dal carattere L’assenza di montagne, il terreno fertile tipicamente mediterraneo. L’origine del e ben irrigato hanno favorito, da sempre, paese è collegata alla costruzione del lo sviluppo dell’agricoltura. Si producono Canale “Conte di Sarno. soprattutto alcuni capisaldi della dieta mediterranea, come pomodori, nocciole Successivamente nel 1631 l’eruzione cipolle, scarole, broccoli, insalata, cavoli, del Vesuvio costrinse la popolazione finocchi e piselli, con una importante che abitava le ricche e, fino allora, realtà dell’industria agroalimentare che sicure pendici del vulcano, a scegliere esporta in molti paesi esteri. la vallata sottostante. In origine la borgata si chiamò “Taverna Penta”, Le Botteghe artigiane e una gastronomia l’antica denominazione restò in vigore ricca di sapori unici sono le attrazioni fino al 1738 quando il borgo assunse il per i visitatori, ma una tappa obbligata nome di “Podio Marino”, dal sono le Palafitte di Poggiomarino. In alto a destra: Portale di Boccapianola nuovo proprietario Giacomo Recentemente, infatti, sono affiorati A sinistra: Portale di de Marinis, un noto mercante in località Longola reperti archeologici Bronzo della Chiesa del Santissimo Rosario genovese che aveva acquistato con una clamorosa scoperta: nei 7 ettari di Flocco Pagina destra: il Principato di Striano e sondati, profondi 4 m, è riapparso un Chiesa di Sant’Antonio intero villaggio risalente al II millennio di Padova; Area il Marchesato di Genzano. Archeologica Longola.
a.C. costruito su palafitte, ricavate da potenti tronchi di quercia piantati nei fondali melmosi, con la formazione di isolotti su cui si costruivano le capanne. Questi isolotti, in cui si pensa che i Sarrasti allevassero bestiame e producessero utensili, erano circondati da canali navigabili, dove quegli antichi abitanti si muovevano e commerciavano Queste ultime dovevano avere più (forse anche con i Greci), usando delle ambienti, forse destinati ai vari nuclei imbarcazioni lunghe e strette. Dai primi familiari di una stessa famiglia. Il Prof. studi, inoltre, si è calcolato che questa Renato Peroni, docente di Protostoria sorta di “piccola Venezia” contasse 400 all’Università “La Sapienza” di Roma, abitanti i quali dimoravano in capanne ritiene possibile che l’antica Pompei possa a forma di ferro di cavallo o a forma essere stata fondata proprio dagli antichi allungata con tramezzi. abitanti di Poggiomarino.
Boscoreale I l Comune di Boscoreale, istituito con legge 9.8.1806 dal Re di Napoli, Giuseppe Napoleone, si estende per Kmq. 11,200 ed è adagiato alle falde sud-orientali del Vesuvio, a quota 55 metri s.l.m. Il territorio comunale era abitato già in età preistorica. Tra il IX e VI secolo a.C., gli Osci attendevano alla coltivazione dei campi e di loro abbiamo testimonianza attraverso le tombe rinvenute in contrada Marchesa. In età sannitica e romana (IV sec. a.C. - 79 d.C.) ville di produzione erano disseminate sulle pendici collinari intorno a Pompei e sulle circostanti alture vesuviane. Molte le curiosità, dunque, per chi vorrà includere Boscoreale in un tour alla scoperta di storia, testimonianze antiche e degustazione di prodotti tipici. Scavi archeologici effettuati tra l’Ottocento e A sinistra: Palazzo i principi del Novecento, infatti, hanno riportato alla luce circa storico Zurlo; in alto a destra: un particolare trenta ville, alcune delle quali divenute celebri nel mondo per i loro dei bassorilievi del Monumento ai Caduti. ritrovamenti. La più importante è quella cosiddetta di Lucio Cecilio Pagina a destra: Casa Giocondo, scavata dall’on. Vincenzo De Prisco nel 1894-99 in un suo Municipale; Antiquarium di Boscoreale “Uomo e fondo di via Settetermini alla Pisanella. Vi si rinvenne un tesoro Ambiente del Territorio Vesuviano”. Sotto: di argenterie (128 pezzi tra vasi, posate e oggetti) di squisita arte argenti del tesoro storico alessandrina, oggi al Louvre. di Boscoreale, esposti al Louvre.
Più recente è la scoperta della villa rustica, rinvenuta nel 1977 in contrada Villa Regina, in via Settetermini. Si tratta di un’azienda agricola di duemila anni fa. Accanto alla Villa, a cura della Soprintendenza pompeiana, è stato costruito un moderno Antiquarium Attualmente il territorio eccelle per denominato “Uomo e Ambiente nel la presenza di numerose attività territorio vesuviano”, dove sono imprenditoriali che vanno dalla conservati i materiali rinvenuti nello Ai principi del 1900 è fiorente la produzione di manufatti in pietra lavica, scavo e altri reperti provenienti dal produzione di botti e di fusti di legno, essendo Boscoreale patria di maestri territorio del suburbio, ricco di ville mentre l’industria dell’imballaggio scalpellini, antico mestiere oramai rustiche. L’Antiquarium si sviluppa su due dei prodotti ortofrutticoli locali sono scomparso, dalle cui abili mani furono sale. La prima dedicata ai vari ambienti inviati tramite ferrovia in tutt’Italia e in realizzate le lastricature di strade e (mare, pianura, collina, monti), alle Europa. La prima industria impiantata piazze di tanti paesi e città, a quella produzioni e attività artigianali della a Boscoreale (1910) è il Pastificio Angelo f lorovivaistica, con varietà di fiori Pompei del I sec. d.C.; la seconda alle ville Cirillo, che si renderà famosa all’estero prodotti ed esportati in tutto il mondo, rustiche del territorio boschese. per la bontà dei suoi prodotti. per finire alla pasta di alta qualità.
San Giuseppe Vesuviano S an Giuseppe Vesuviano sorge su firmato da Umberto I, San Giuseppe un territorio originariamente divenne Comune autonomo separandosi caratterizzato da una vocazione da Ottaviano e, il 23 dicembre 1894, con prevalentemente agricola, appartenente, un ulteriore decreto reale, il Comune un tempo, all’antico feudo di Ottajano cambiò denominazione e assunse l’attuale (l’odierna Ottaviano). nome di San Giuseppe Vesuviano. Alla fine del Cinquecento per la sua Nel 1906 il paese subì gravi danni a causa favorevole posizione geografica di dell’eruzione del Vesuvio e venne, in snodo alle vie del mare, le popolazioni seguito, interamente ricostruito. incominciarono a trasferirsi proprio in Nel 1923 fu aggiunto allo stemma questo prospero territorio avviando le comunale il motto “ex flammis orior” prime attività commerciali. In seguito (dalle fiamme sorgo). Fra gli anni settanta all’eruzione del Vesuvio del 1631 molti e novanta, San Giuseppe Vesuviano ha altri abitanti si spostarono dalle zone vissuto un fortissimo sviluppo del settore circostanti per abitare in questo piccolo dell’industria tessile, affermandosi, centro che si accingeva a diventare un insieme a Prato, quale polo più importante vero e proprio paese. E infatti, dopo la d’Italia. Tuttavia, lo sviluppo commerciale costituzione della parrocchia dedicata ed industriale non si è fermato alla sola al Santo, il rione, ormai diventato molto filiera del tessile e della moda, estendendosi popolato, prese il nome di “San Giuseppe”. A sinistra: Santuario gradualmente anche al settore di San Giuseppe Il 19 febbraio 1893, con decreto reale Vesuviano; in alto a destra: Monumento ai caduti.
agroalimentare, con importanti imprese Il territorio, inoltre, che esportano in vari mercati esteri. è servito da una Dal un punto di vista artistico-culturale, connessione la città di San Giuseppe Vesuviano offre internet pubblica numerosi punti di interesse, tra cui il accessibile mediante tecnologia wi- Santuario dedicato a San Giuseppe, fi e l’Ente comunale, impegnato nel risalente al 1622 ed il Monumento ai sostegno allo sviluppo delle attività Caduti della I Guerra Mondiale. Servita produttive e commerciali secondo criteri dallo svincolo autostradale dell’A30, di sostenibilità e nella promozione dalla strada statale 268 del Vesuvio e dell’innovazione tecnologica, sta dai trasporti ferroviari dell’EAV, San ampliando i canali di comunicazione con Giuseppe Vesuviano oggi è una città i cittadini e con le imprese, servendosi moderna e multiculturale, efficacemente già, oltre che degli strumenti tradizionali connessa da un sistema integrato di e del sito web istituzionale (www. trasporti che la unisce alle principali comune.sangiuseppevesuviano.na.it), città della Campania ed offre rilevanti di un’applicazione per dispositivi mobili opportunità e agevolazioni a chi desidera Android ed iOS e della pagina Facebook creare nuovi investimenti. (www.facebook.com/sgvofficial).
Striano S triano è una piccola cittadina di 8300 abitanti in provincia di Napoli, da cui dista 38 Km (32 terra, ove il defunto veniva adagiato in Km con la ferrovia ex-Circumvesuviana, posizione supina, con addosso i propri linea Napoli-Ottaviano-Sarno). Posta abiti ed ornamenti e intorno al corpo il alla destra del fiume Sarno, si estende vasellame d’argilla e di bronzo. su di una superficie di 7,58 Kmq e la sua I primi abitatori del villaggio furono gli altitudine sul livello del mare varia fra i operosi Opici che dissodando il terreno, 31 ed i 16. introdussero nell’intera Valle del Sarno le Le origini della cittadina sono prime e più redditizie colture: cereali, e antichissime e certamente l’attuale vite. A questi si sostituirono gli Etruschi, i abitato insiste sulla necropoli del villaggio Sanniti e i Romani. sorto nell’età del ferro e nel successivo Il toponimo Striano è sicuramente di periodo cosiddetto “orientalizzante”, origine romana. Un fundus histrianus, cioè fra il IX ed il VI secolo a. Porta Civica di citato nella tavola di Velleja e Striano, San Nicola; C. I materiali archeologici, che a destra in alto: ne è la forma aferetica. Nel Medioevo Chiesa della da alcuni decenni vengono troviamo il toponimo Histricanum citato Beata Vergine portati alla luce a cura della Maria de’ Sette nella Bolla di erezione della Diocesi di Pianti. Nella Soprintendenza Archeologica di pagina a destra, Sarno del 1066. L’Università di Striano, l’artista Antonio Pompei, risultano costituiti da come le altre del Regno di Napoli, fin Lanzetta. “tombe a fossa”, scavate nella nuda
dalla sua nascita, nel sec. XV, ebbe un insalata, fagioli. Nonostante la piccola simbolo, uno stemma che rappresentò la dimensione del comune, si trovano in comunità. Esso è raffigurato sulla pala questo territorio fra le più importanti d’altare di Protasio Crivelli, datata 1506, aziende agroalimentari della regione riproducente la Madonna col Bambino nel settore della frutta candita, dei in trono fra i SS. Severino e Sossio, confetti, dei dolci, della frutta secca, delle conservata nella chiesa parrocchiale di conserve, della panificazione e della birra San Giovanni Battista. che esportano in molti paesi del mondo. Sul suo suolo, prevalentemente agricolo, Centro Studi Storici “HISTRICANUM” si coltivano i migliori rappresentanti della dieta mediterranea: pomodori, cipolle, melanzane, peperoni, cetrioli, broccoli,
Terzigno T erzigno si estende su una superficie di 23,51, kmq, parte del territorio ricade nell’area del Parco Nazionale del Vesuvio e si caratterizza Tempi più vicini a noi sono testimoniati per la tipica architettura rurale da edifici di tipo religioso come il terzignese con case a volta estradossata, Convento dei Camaldolesi che risale una tipica costruzione che si ricollega alla metà del 1400 e la Chiesetta di cronologicamente allo sviluppo di una S. Francesco, primo nucleo religioso specifica pratica agricola risalente al del paese. Si continua con la Casa del medioevo. Vescovo, per arrivare poi alla bellissima Altra presenza notevole sono le ville Chiesa dell’Immacolata Concezione, la cui settecentesche con le loro cantine dove costruzione risale al 1743, con impianto si possono ancora vedere le vecchie planimetrico a croce greca. attrezzature per la produzione del vino Ma la storia di Terzigno affonda le di cui Terzigno è sempre andata famosa. sue radici già in epoca romana, come A sinistra: Museo La storia di Terzigno attraversa il testimoniano le Ville rustiche, venute Emblema; a destra medioevo, con la testimonianza dei resti alla luce nella cava Ranieri, seppellite in alto: Cava Ranieri, villa di epoca romana. della Chiesa di Santa Maria Paterese, dall’eruzione del 79 d.C, la cui funzione Pagina a destra: Particolare di un costruita intorno all’anno Mille e sepolta era lo sfruttamento intensivo del complesso di case rurali; a destra: da una colata di fango nel 1500. fertilissimo territorio pompeianus. Villa Bifulco realizzata nel 1750.
La tradizione della terra è sempre stata Un itinerario che comprenda Terzigno è radicata qui a Terzigno ed è proprio questa un’occasione per immergersi nella storia, cultura della produzione agricola che ha nella cultura ma anche nel verde delle permesso agli abitanti di riprendersi nei pinete proprio a ridosso delle pendici secoli dalle varie eruzioni del vulcano. del Vesuvio, scoprendo altresì antichi Ma il Vesuvio non è stato solo causa di mestieri come la lavorazione artistica distruzione, bensì ha reso queste terre della pietra lavica e la produzione fertili ed è stato fonte di una vera e propria artigianale di botti in legno per il identità culturale. Una tappa obbligata, vino, richieste da importanti aziende infatti, è la visita del museo dedicato al vitivinicole da tutta Italia. maestro Salvatore Emblema, il grande Un’altra sorpresa per i visitatori saranno artista terzignese diventato famoso nel i gusti unici di una gastronomia a base di mondo per aver trasferito l’uso di materiali prodotti di qualità che conservano ancora grezzi locali come la juta e la materie una lavorazione artigianale nel segno lavica nella pittura, insieme ad un nuovo della continuità delle antiche tradizioni. concetto di luce, trasparenza e colore.
Le Eccellenze Campane, cultura, arte, artigianato e passione per il cibo Q ui nei nostri comuni la Passione è la nostra quotidianità, la nostra creatività, il nostro muoverci, il nostro gesticolare, il nostro parlare, il nostro vivere con ardore ed entusiasmo in luoghi che hanno una storia antichissima, passione è il cibo e la tavola! Passione nei nostri comuni, quindi, passione di terra con tante testimonianze antiche, passione di ospitare, di donare e condividere il nostro museo a cielo aperto, il buon cibo e l’emozione dello stare insieme. Passione per le tradizioni: basta chiudere gli occhi per ricordare e sentire il profumo e il borbottare del ragù napoletano per immaginare il tumulto e l’intensità passionale di queste nostre comunità.Basta A destra in alto: immaginare una forchetta che arrotola Antiquarium di spaghetti per sentire la passionalità Boscoreale: af freschi della villa di epoca del loro gioire. Eccoci! Questa è la vera romana Fannio Sinistore. Passione Campana. Sotto: mosaico della Villa Pisanella di epoca romana.
Aziende Partecipanti POGGIOMARINO D’Avino, lavorazione zucchero, 081 5284695, www.davinozucchero.it • Caffè Erriquez, torrefazione e lavorazione caffè, 081 8651319, www.caffe-erriquez.it • Felice Conserve, trasformazione e conservazione pomodori e prodotti ortofrutticoli, 081 8651421, www. feliceconserve.it • Azienda Agricola Ellegi Campania, produzione ortaggi e fiori, 081 19482619, • La Genuina, trasformazione ittici e vegetali, 339 3526238, • Ortofrutticola Italverde, prodotti vegetali, 081 5284255, www.ortofrutticolaitalverde.com BOSCOREALE Cantine Villa Regina, azienda vitinicola, 081 8591224, www.cantinevillaregina.it • Arte e Pasta, produzione pasta artigianale, 081 8592575, www.arteepasta.it SAN GIUSEPPE VESUVIANO Crispo Confetti, produzione di confetti, 335 8419303, www.crispoconfetti.com • Cola Liquori e sciroppi, liquori e sciroppi artigianali, 334 9242575, www.colaliquori.it • Azienda Agria, lavorazione e confezionamento legumi, 081 5294399, www.agria.it STRIANO Rega Soc. Coop. Agricola, produzione conserviera di pomodoro, 081 8276270, www. agriconserverega.com • IDAV s.p.a / Ambrosio, produzione confetti, canditi e confettura per pasticceria, 081 8276963, www.ambrosio.it • Maneba, birrificio artigianale, 333 1362513, www.birramaneba.it • Ortofrutta Doc, lavorazione di prodotti ortofrutticoli, 081 3380616 • Del Giudice frutta secca, produzione di frutta secca e ortaggi in salamoia, 081 8276256, www. antoniodelgiudice.com • Giordano, produzione dolciaria artigianale, 081 3380032, www. giordanodolci.it • Panificio Bave, prodotti da forno dolciari e similari, 081 8276151 • Panificio e Biscottificio Tradizionale Esposito, pane e prodotti da forno, 081 8277152 TERZIGNO Villa Dora, vino, olio e grappa, 081 5295016, www.cantinevilladora.it • Le Lune del Vesuvio, azienda vinicola, 081 8651883, www.viniforno.it/lelunedelvesuvio.html
Programma i figli e i nipoti trasmettono la Presso il Centro Culturale di delle elaborazioni gastrono- cultura artistica del Maestro Boscoreale il forum denomi- miche a base dei prodotti dei Salvatore Emblema. Il percor- nato: Coltivare il futuro con le 5 comuni della “rete”. Il giorno so della mostra si conclude Eccellenze Campane”. dopo la contrattazione con le con una degustazione di Tra i relatori, i sindaci dei co- aziende, i tour operator saran- prodotti tipici. muni della “rete”, il Presidente no accompagnati da personale della Regione Campania, gli specializzato e interpreti alla Striano, Museo Civico: 26 Assessori al Turismo all’Agri- scoperta dei territori, dei più Terzigno, Museo Emblema: coltura e allo Sviluppo Econo- significativi percorsi natu- 20 Gennaio, ore 18.30 Gennaio, dalle ore 17.30 alle 19.00 – premiazione mico della Regione Campania. ralistici e dei beni artistici inaugurazione mostra Parteciperanno al dibattito, monumentali. I buyer del set- fotografica “Potenza e scuole “il miglior percorso enogastronomico” i Presidenti di Consortium tore agroalimentare, invece, Potenzialità. Il Vesuvio: Paris , dell’Associazione saranno invitati a conoscere tragedie, arte e opportunità”, Al museo civico di Striano: la premiazione del concorso per Nazionale dei Tour operator e le imprese agroalimentari aperta al pubblico dal 20 al il Presidente della Confindu- selezionate per l’occasione. 22 Gennaio dalle 9.30 alle 13 e San Giuseppe Vesuviano, le scuole per l’elaborazione del miglior itinerario culturale/ stria Campania. dalle 15.30 alle 18. Teatro Italia: 21 Gennaio, Un raccolta di eccezionali ore 20.00 - sfilata di moda naturalistico/enogastronomi- Per ulteriori informazioni: fotografie in bianco e nero che “Fashion & Food” co. Alunni delle scuole superio- eccellenzecampane.mediasar.it raccontano come l’attacca- Al teatro Italia, a San Giu- ri con i loro docenti dovranno mento alla terra e la cultura seppe Vesuviano: “Fashion hanno elaborato un itinerario del lavoro sopravvissero alla & Food”, una sfilata di moda che prevede delle tappe all’in- eruzione del Vesuvio del che racconta le proposte del terno dei cinque comuni della 1872 e del 1944. Una mostra tessuto imprenditoriale e “rete”. Gli itinerari, selezionati inedita che illustra attraverso le opportunità of ferte dal da una giuria, saranno pre- fototografie spettacolari le miati e presentati alla Regione Poggiomarino, area mercata- territorio. “Moda, percorsi le: 29 Gennaio, dalle ore 10.30 ultime eruzioni del Vesuvio turistici e gastronomia sfilano Campania per essere istituzio- alle 19.00 - Workshop e la forza delle cittadinanze, insieme”. Le Eccellenze dei nalizzati all’interno dell’offerta che proprio grazie alla terra e turistica regionale. Presso l’area mercatale del Co- cinque comuni della “rete” mune di Poggiomarino è pre- ai sui frutti, trovarono la forza raccontano l’unicità delle per riemergere. Le foto sono visto il workshop e b2b, dove materie prime e la cultura saranno accompagnati i buyer integrate nelle opere del gran- artistica e imprenditoriale de artista Salvatore Emblema, regionali, nazionali ed esteri. Assessorato allo Sviluppo delle imprese attraverso un L’area sarà allestita attraverso e Promozione del Turismo che attraverso il materiale abbinamento inedito. stand, pannelli personalizzati POC lavico usato per le sue opere e una nuova concezione di uti- con immagini dei territori e CAMPANIA lizzo delle trasparenze, della video che rappresentano le 2014-2020 luce, della cultura radicata bellezze e le opportunità of- Intervento co-finanziato dal POC Boscoreale, Centro ferte dai comuni della “rete”. Campania 2014-2020. “Rigenerazione alla sua Terzigno, divenne fa- Culturale: 28 Gennaio, dalle urbana, politiche per il turismo e la cultura. moso in tutto il Mondo. Oggi L’area sarà aperta anche al Programma regionale di eventi 16.30 alle 18.30 - Forum pubblico che potrà degustare e iniziative promozionali”
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