Le arti performative nel mondo di Internet e dell'Interaction Design: l'avventura tecno-artistica di Kònic Thtr di Barcellona - Consortium GARR

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Le arti performative nel mondo di Internet e dell'Interaction Design: l'avventura tecno-artistica di Kònic Thtr di Barcellona - Consortium GARR
DOI: 10.26314/GARR-Conf16-proceedings-21

      Le arti performative nel mondo di Internet e dell’Interaction
      Design: l’avventura tecno-artistica di Kònic Thtr di Barcellona

      Vincenzo Sansone
      Università degli Studi di Palermo, Dipartimento Culture e Società

      Abstract. Che cos’è internet? Cosa rappresenta e come cambia quando s’intreccia alle arti performative, da sempre
      legate a uno spazio di condivisione fisico e reale? Come si libera dal suo livello strettamente tecnologico - permettere
      la comunicazione tra individui a distanza - per divenire tecnica mediata, medium, linguaggio metaforico? Attraverso
      l’analisi di alcune performance del gruppo di Barcellona Kònic Thtr si cercherà di tracciare quale sia oggi la relazione
      e in particolare il grado d’ibridazione tra internet e le arti performative.

      Keywords. Performance Telematica, Tecnologie Interattive, Ibridazione, Mediaturgia, Rete

      Introduzione                                                  tri nella Rete” chiedendosi:
      Che cos’è internet? Qual è la sua specificità?                  Perché un’arte come il teatro, così immedia-
      Sembrano questioni abbastanza scontate ma co-                   ta (senza intermediari fra attore e spettatore)
      sa rappresenta e come cambia internet quando                    ed esclusiva (tradizionalmente destinata a un
      s’intreccia alle arti performative, da sempre le-               pubblico limitato), sembra cadere anch’essa
      gate a uno spazio di condivisione fisico e rea-                 nelle lusinghe globali del computer e di inter-
      le, sia per la relazione tra performer e spettato-              net? (2004, 9)
      re, che per i rapporti tra gli stessi performer? Co-          E osservano che:
      sa significa drammatizzare la presenza in assen-                 Per allontanarsi dalla crisi, alcuni teatran-
      za creata dalle tecnologie di rete? Come inter-                  ti realizzano spettacoli sempre più mediati-
      net si libera dal suo livello strettamente tecno-                ci, simili ai concerti rock […]. Altri, interes-
      logico - permettere la comunicazione tra indi-                   sati alle sfide e ai “prodigi della tecnica”,
      vidui a distanza - per funzionare all’interno del-               usano direttamente le più avanzate e costo-
      le arti performative come linguaggio metafori-                   se tecnologie ed entrano in internet: metten-
      co, medium che produce significati? Attraverso                   do così in crisi l’idea di “media”, oltre che
      l’analisi di tre performance del gruppo artistico                quella di teatro, veleggiano verso i lidi del-
      Kònic Thtr di Barcellona si cercherà di rispon-                  la fusion. (9-10)
      dere a queste questioni.                                      Generalmente ci si riferisce a questi teatri con
                                                                    diversi termini come Telematic performance,
      1. Le arti performative nel flusso di                         cyberformance, networked performance, online
      internet                                                      performance, webcam performance, che, come
      La diffusione e l’implementazione di internet                 afferma Monteverdi, teatralizzano
      stanno cambiando la natura delle arti performa-                  Non solo la distanza ma anche la mobilità,
      tive che, a loro volta, lo costringono a trasfor-                l’ubiquità, la trasmissione audio-video real
      marsi, a cercare nuovi territori d’azione. L’av-                 time attraverso cavi e connessioni remote,
      vento delle tecnologie ha dato vita a vari espe-                 frequenze radio FM o streaming web, tec-
      rimenti che in differenti modi utilizzano la rete                nologia Qr code, mappe interattive on line.
      per realizzare performance on-line, trasforman-                  (2011, 217)
      do lo spazio da fisso e reale in mobile e fluido. A           Tutte queste varianti, dunque, sono accomunate
      tal proposito Borelli e Savarese parlano di “Te@              dall’uso di internet e dallo svolgersi in real-time

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      Conferenza GARR 2016 - The CreActive Network. Uno spazio per condividere e creare nuova conoscenza - Selected Papers
           Firenze, 30 novembre-2 dicembre 2016 - ISBN: 978-88-905077-6-2 © 2017 Associazione Consortium GARR
Sansone V., Le arti performative nel mondo di Internet e dell’Interaction Design:
                            l’avventura tecno-artistica di Kònic Thtr di Barcellona

come la performance tradizionale, sebbene vi si-         la questione sarà: la tecnologia impiegata è sol-
ano diversi modi di adoperare la rete:                   tanto un gadget, un accessorio aggiunto o assu-
• La performance può essere creata e presentata          me all’interno delle arti performative valore me-
  esclusivamente on-line e lo spettatore a distan-       taforico, linguaggio che produce significati?
  za può intervenire mediante software.                  Per rispondere a questa domanda si ricorrerà al
• La performance può essere realizzata in spa-           gruppo performativo di Barcellona Kònic Thtr,
  zi fisici ma tra performer che, trovandosi a di-       con il quale il ricercatore sta conducendo un pe-
  stanza tra loro, interagiscono tramite la con-         riodo d’investigazione, che lavora sia con inter-
  nessione di rete.                                      net, sia con tecnologie d’interaction design tal-
• La performance può svolgersi in un luogo fisi-         volta ibridandoli. Fondato da Rosa Sánchez e A-
  co, agita da performer che si trovano a distan-        lain Baumann, Kònic Thtr inizia il lavoro di spe-
  za e fruita da un pubblico che può essere fisi-        rimentazione tra arti performative e nuove tec-
  camente presente in uno dei due luoghi dell’a-         nologie all’inizio degli anni novanta. Pionieri
  zione oppure interagire da casa. In questo ca-         dell’arte interattiva, i due artisti sono stati tra i
  so le persone fisicamente presenti possono es-         primi a impiegare le tecnologie di motion captu-
  sere spettatori tradizionali o condividere con         re nella performance. I loro progetti sono basa-
  gli user a distanza la possibilità di interagire,      ti sull’impiego di vari media che generalmente
  congiuntamente ai performer, tramite connes-           danno vita a due tipi di sperimentazione: esce-
  sione internet e applicazioni mobile, per creare       na interactiva (performance interattiva) ed esce-
  un evento dinamico, una drammaturgia mobile            na distribuida (performance telematica). Diver-
  o meglio, per utilizzare un termine coniato da         se sono le performance realizzate negli anni ma
  Bonnie Marranca (2010, 16) che diversamen-             per portare avanti il discorso che più preme se
  te da drammaturgia pone al centro lo studio dei        ne sono scelte tre: Near the Distance 2, Hyper-
  media, una mediaturgia mobile.                         natural e Before the Beep.
In tutti i casi si crea il paradigma della presenza
in assenza. Negli anni si sono succeduti diversi         2. Telematic Performance: internet tra
esperimenti di performance che impiegano in-             tecnica mediata e immediata
ternet come Waiting for Godot del gruppo arti-           Per affrontare la problematica della performan-
stico DeskTop Theater, gli esperimenti di Web-           ce telematica “pura”, in cui i performer sono di-
cam Teatro di Giacomo Verde, il teatro a distan-         slocati in diversi luoghi del pianeta, si è scelto
za di Emiliano Campagnola, le realizzazioni di           Near in the Distance 2, che in realtà, è importan-
The Builders Association.                                te dirlo anche per le conclusioni cui si arriverà,
    Spesso gli studiosi che si sono occupati di          non è una performance prodotta da Kònic Thtr
queste performance si sono chiesti se esiste un          ma da ACOnet (la rete scientifica e della ricer-
grado di teatralità della presenza in assenza, un        ca austriaca) in collaborazione con mdw-Vienna
aspetto molto controverso, poiché al concetto di         University of Music and Performing Arts, delle
teatralità sottendono molti aspetti. Il più noto è       reti scientifiche internazionali e delle istituzio-
la compresenza di attore-spettatore nello stesso         ni culturali. Insieme con altri artisti provenienti
spazio-tempo ma ve n’è un’altro non presente             da diverse parti del mondo (Vienna, Linz, Ber-
nelle performance in rete: il punto di vista del-        lino, New York, Londra), Kònic Thtr ha preso
lo spettatore che, se nella performance dal vi-          parte all’evento con il proprio contributo artisti-
vo è libero, nella performance in rete è mediato         co dalla cappella del MACBA di Barcellona. I
in quanto evento che per metà è reale e per l’al-        danzatori, gli artisti visivi e i musicisti erano di-
tra quasi virtuale. In questa sede, più che occu-        slocati in differenti luoghi ma allo stesso tem-
parsi di questo quesito, impiegando le metodo-           po si trovavano virtualmente sullo stesso palco-
logie d’analisi che afferiscono ai media studies,        scenico, connessi tramite tecnologia di trasmis-
ci s’interrogherà su come internet sia utilizzato        sione audio/video ad alta velocità per realizzare
all’interno di tali performance e più in dettaglio       un’unica performance dal vivo, in cui risponde-

                                                                                                                 119
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      vano in tempo reale ai segnali inviati e ricevu-            mini, bensì un processo attivo che rimodel-
      ti. Il palco della sala G del MuseumsQuartier di            la gli uomini al pari delle altre tecnologie.
      Vienna è stato il centro dell’azione. Le immagi-            ([1962] 1981, 20)
      ni prodotte negli altri spazi sono state elaborate         E più di recente, in relazione alle nuove tecnolo-
      contemporaneamente, raggiungendo sotto for-                gie, Tomás Maldonado ha affermato:
      ma di “collage” interattivo il pubblico presen-              La tecnica mediata è la tecnica vissuta come
      te nella sede principale, che ha assistito alla sfo-         discorso, come metafora, e la tecnica imme-
      catura del tempo e dello spazio e ha potuto spe-             diata è quella vissuta nel contesto quotidiano
      rimentare la presenza fisica e l’assenza fonden-             della produzione, dell’uso. (2005, 205)
      dole insieme. Indipendentemente da dove si tro-            Per ritornare all’ambito strettamente teatrale,
      vassero gli artisti o se comunicassero attraverso          Anna Maria Monteverdi, in merito all’impie-
      i loro corpi o strumenti, la grande sfida della per-       go dei nuovi media nella performance, parla di
      formance è stata superare la latenza dell’imma-            macchina che però deve essere
      gine e del suono causata dalla distanza delle di-
                                                                   Emancipata dalla sua funzione pratica e per-
      verse stazioni di trasmissione rispetto al centro.
                                                                   fettamente integrata con l’intero apparato
      Questo è in generale l’obiettivo di siffatte per-
                                                                   spettacolare che reinventa nuove forme, nuo-
      formance che, più che interrogarsi concretamen-
                                                                   vi immaginari e un nuovo vocabolario narra-
      te su cosa significhi agire a distanza, si preoccu-
                                                                   tivo. (2011, 141)
      pano maggiormente della latenza, un problema
      che sotto il profilo tecnologico è di tutto rispetto       Internet dunque deve relazionarsi al teatro co-
      ma che non riguarda in modo pertinente il tea-             me tecnica mediata, deve emanciparsi dalla sua
      tro piuttosto la tecnologia utilizzata. Più che una        immediatezza che risiede nella sua funzione pri-
      ricerca sul teatro dunque, quest’ultimo diventa            migenia - connettere persone e luoghi che si tro-
      materia per la sola sperimentazione tecnologica.           vano in punti differenti del globo terrestre - di-
      Infatti, in molti casi, la componente tecnologi-           venendo linguaggio, discorso e reinventando
      ca assume una preponderanza eccessiva e sem-               la sua grammatica quando entra in una relazio-
      bra che la drammaturgia e l’azione performativa            ne d’ibridazione con altri media, come il teatro.
      siano di servizio alla tecnologia, trasformando            La pratica artistica di Kònic Thtr si colloca pro-
                                                                 prio in questa direzione poiché, conducendo una
      il teatro in un laboratorio scientifico per tecni-
                                                                 sperimentazione continua, impiega i gadget alla
      ci e ingegneri che lavorano sull’implementazio-
                                                                 moda sottraendoli al loro uso strettamente “tec-
      ne e sulla qualità delle reti ricorrendo agli artisti.
                                                                 nologico” e piegandoli mediaturgicamente alle
           Se si vuole produrre senso però la tecnolo-
                                                                 esigenze performative.
      gia deve essere impiegata in maniera metafori-
      ca. McLuhan, pioniere dei media studies, affer-
      ma a riguardo:                                             3. Dall’interaction design all’integrazione
                                                                 internet-interaction
       La parola «metafora» deriva dal greco me-
                                                                 Kònic Thtr impiega le tecnologie come lin-
       taphérein, e significa trasportare. […] Ogni
                                                                 guaggi, ricorrendo a essi solo quando ne sen-
       forma di trasporto non soltanto porta, ma
                                                                 te il bisogno e non per andare dietro alle ultime
       traduce e trasforma il mittente, il ricevente e
                                                                 tendenze. La loro pratica artistica è totalmente
       il messaggio. L’uso di un qualunque medium,
                                                                 legata alle nuove tecnologie ma usate in chia-
       o estensione dell’uomo, altera gli schemi di
                                                                 ve drammaturgica e per la scrittura scenica, co-
       interdipendenza tra le persone come altera il
                                                                 me in Hypernatural che, se non ricorre alla re-
       rapporto tra i sensi. ([1964] 2011, 97)
                                                                 te, permette di illustrare come una tecnologia
      E aggiunge:                                                possa essere usata in maniera mediata. Hyper-
       Ogni tecnologia tende a creare un nuovo am-               natural, site-specific performance, ibrida micro
       biente umano. […] Un ambiente tecnologico                 projection mapping, danza, musica, immagini
       non è soltanto un contenitore passivo di uo-              in movimento e tecnologie interattive attivate

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Sansone V., Le arti performative nel mondo di Internet e dell’Interaction Design:
                             l’avventura tecno-artistica di Kònic Thtr di Barcellona

dal performer e dallo spettatore per esplorare            presenza. Nella performance, Kònic Thtr invi-
il legame dell’uomo con l’ambiente che lo cir-            ta gli spettatori a partecipare attivamente du-
conda attraverso il suo rapporto con i colori, la         rante il suo svolgimento, chiedendo loro di in-
luce e gli oggetti quotidiani. Hypernatural pe-           teragire con i propri dispositivi mobili attraver-
rò non è la natura reale ma un’iper-natura, una           so l’invio di frasi e suggestioni che i performer
simulazione della vecchia natura e una critica            devono seguire e alle quali devono rispondere
di quella attuale in cui, tra le tante cose ad e-         come si fa con un compagno di scena, alteran-
sempio, la genetica interviene rendendo i pro-            do e ricostruendo continuamente la drammatur-
dotti molto più belli e appetitosi alla vista. Le         gia. Before the Beep è dunque un ibrido teatra-
tecnologie servono per costruire questa natura            le ma non solo. Riprendendo proprio un termine
esagerata, spropositatamente aumentata e fitti-           teatrale, metateatro o teatro nel teatro - la conce-
ziamente bella e per esplorare le relazioni che           zione che pone come oggetto dell’opera teatrale
l’uomo intrattiene con i vari elementi del pae-           il teatro stesso – la performance si può definire
saggio. Infatti, lo spazio ibrido che compone             un metamedium digitale, cioè un’opera in cui i
l’iper-natura, in cui elementi comuni e gadget            media s’interrogano su se stessi e in cui internet,
tecnologici convivono senza conflitti, può es-            piuttosto che essere esclusivamente un canale di
sere attivato solo dai gesti di performer e spet-         comunicazione tra due punti distanti nello spa-
tatori. I gadget tecnologici impiegati sono dun-          zio, diventa elemento metaforico, drammaturgi-
que sottratti al loro uso abituale per divenire           co che insieme con altri elementi disegna il sen-
parte di un racconto drammaturgico, gramma-               so stesso della performance.
tica per scrivere la performance.
    Alle tecnologie off-line di Hypernatural si           4. Conclusioni
aggiunge internet in Before the Beep, site-spe-           Le performance che impiegano internet sono di
cific performance con danza e tecnologie inte-            tanti tipi e se per comodità spesso s’impiegano
rattive, in cui il duo artistico esplora il contesto      dei termini generici per rendere riconoscibili de-
culturale contemporaneo sempre più immerso                gli oggetti come Telematic Performance, biso-
in un ambiente mediatizzato che cambia e de-              gna rilevare che l’uso di internet all’interno del-
termina i comportamenti e i modi di comunica-             le arti performative non segue un percorso stan-
re e di relazionarsi con gli altri e crea una vita        dard ma si differenzia di volta in volta in rela-
on-line in cui i limiti tra privato e pubblico ap-        zione al medium col quale s’ibrida. Ibridazione
paiono sfocati.                                           è il termine che si suole utilizzare quando due o
    La performance però indaga soprattut-                 più media, incontrandosi si trasformano recipro-
to il senso della presenza oggi, in cui la pre-           camente, condividendo linguaggi e grammatica.
senza in assenza si manifesta anche da gran-              Per far sì che due media si ibridino e non si ac-
di distanze. Gli spettatori, infatti, possono in-         costino solamente è necessario che entrambi si
tervenire nella performance in vari modi: nel-            configurino all’interno del nuovo oggetto cultu-
la maniera tradizionale cioè la presenza fisica           rale come metafore, cioè come oggetti che pro-
hic et nunc nel luogo della performance, au-              ducono significati. Anche internet che di per sé
mentata però dall’ausilio di sensori di movi-             è una tecnologia atta a congiungere due punti di-
mento che gli permettono di interagire con la             stanti del pianeta, permettendogli di comunica-
scena; utilizzando, sempre in presenza, i propri          re, può in alcuni casi diventare medium, tecnica
dispositivi mobili agganciati a una rete predi-           mediata e lo fa solo quando trasforma se stesso
sposta nel luogo della performance; da remoto             per generare nuovi sensi. Attraverso l’analisi di
mediante l’ausilio di internet. Before the beep           tre performance di Kònic Thtr si è visto il pas-
è dunque un confronto tra corpo fisico e nuo-             saggio fatto da internet da tecnica immediata,
vi sistemi tecnologici di comunicazione, in cui           impiegata di per sé, per congiungere performer
il corpo deve ripensare alla sua stessa presen-           che agivano in diversi paesi, a tecnica mediata,
za in un determinato luogo e all’idea stessa di           in cui la sua capacità di far comunicare punti di-

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Conferenza GARR 2016 - The CreActive Network. Uno spazio per condividere e creare nuova conoscenza - Selected Papers

      stanti non è più fine a se stessa ma utilizzata per         Vincenzo Sansone
      realizzare, scrivere e trasformare la drammatur-            vincenzosansone87@gmail.com
      gia di una performance.                                                          Laureato in Digital Performan-
                                                                                       ce presso la Sapienza Univer-
      Riferimenti bibliografici                                                        sità di Roma, è dottorando in
      Borelli M., Savarese N. (2004), Te@tri nella                                     Studi Culturali Europei/Eu-
      Rete, Carocci, Roma.                                                             ropäische Kulturstudien pres-
                                                                                       so l’Università di Palermo e Vi-
      Maldonado T. (2005), Memoria e Conoscenza.                  siting Scholar presso l’Università Pompeu Fabra
      Sulle sorti del Sapere nella Prospettiva Digitale,          di Barcellona e l’Università Politecnica di Valencia,
      Feltrinelli, Milano.                                        con una ricerca sul video projection mapping e le
                                                                  sue relazioni con le arti performative. Il focus della
      Marranca B. (2010), Performance as Design.                  sua ricerca riguarda le seguenti aree: teatro, danza,
      The Mediaturgy of John Jesurun’s Firewall,                  nuovi media, animazione, tecnologie AR, software
      PAJ: A Journal of Performing Arts, (vol. 32, n.             culture, urban design. È anche attore e scenogra-
      3), pp 16-24.                                               fo digitale.

      McLuhan M. (1981), La Galassia Gutenberg,
      Armando, Roma.

      McLuhan M. (2011), Capire i Media, Il Saggia-
      tore, Milano.

      Monteverdi A. M. (2011), Nuovi Media Nuovo
      Teatro, Franco Angeli, Milano.

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