LAGO DI PIANO Stato delle acque superficiali in Lombardia - Dicembre 2020 - ARPA Lombardia

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LAGO DI PIANO Stato delle acque superficiali in Lombardia - Dicembre 2020 - ARPA Lombardia
Stato delle acque superficiali in
           Lombardia

      LAGO DI PIANO
    Aggiornamento 2014-2019

                        Dicembre 2020
LAGO DI PIANO Stato delle acque superficiali in Lombardia - Dicembre 2020 - ARPA Lombardia
Stato delle acque superficiali in Lombardia
LAGO DI PIANO
Aggiornamento 2014-2019

Autori

Francesco Nastasi, Fabio Buzzi, Chiara Agostinelli, Elisa Carena, Riccardo Formenti, Romana Fumagalli, Franca
Pandolfi, Rosa Maria Di Piazza
U.O. Centro Regionale Laghi e Monitoraggio Biologico Acque Superficiali
Settore Monitoraggi Ambientali

Pietro Genoni
Responsabile U.O. Centro Regionale Laghi e Monitoraggio Biologico Acque Superficiali
Settore Monitoraggi Ambientali

Si ringrazia il personale della Riserva del lago del Piano per aver messo a disposizione le imbarcazioni utilizzate
durante le attività di campionamento.

Citare come:
ARPA Lombardia, 2020. Stato delle acque superficiali in Lombardia. Lago di Piano. Aggiornamento 2014-2019. Settore
Monitoraggi Ambientali, 17 pp.
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Stato delle acque superficiali in Lombardia - Lago di Piano - Aggiornamento 2014-2019

SOMMARIO

1     INQUADRAMENTO ............................................................................................................................................. 1
2     CARATTERISTICHE FISICHE E CHIMICHE .............................................................................................................. 3
    2.1      TEMPERATURA DELLE ACQUE .................................................................................................................................... 3
    2.2      OSSIGENO DISCIOLTO .............................................................................................................................................. 4
    2.3      TRASPARENZA ....................................................................................................................................................... 6
    2.4      MACRONUTRIENTI: FOSFORO E AZOTO ....................................................................................................................... 7
3     ELEMENTI FISICO-CHIMICI A SOSTEGNO (LTLECO) .............................................................................................. 9
4     ELEMENTI DI QUALITÀ BIOLOGICA (EQB) ..........................................................................................................10
    4.1      FITOPLANCTON .................................................................................................................................................... 10
    4.2      MACROFITE E FITOBENTOS ..................................................................................................................................... 12
    4.3      MACROINVERTEBRATI ........................................................................................................................................... 12
    4.4      FAUNA ITTICA ...................................................................................................................................................... 12
5     ELEMENTI CHIMICI A SOSTEGNO .......................................................................................................................13
6     STATO ECOLOGICO ............................................................................................................................................14
7     STATO CHIMICO ................................................................................................................................................15
8     BIBLIOGRAFIA ...................................................................................................................................................17
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Stato delle acque superficiali in Lombardia - Lago di Piano - Aggiornamento 2014-2019

1    INQUADRAMENTO
Il lago di Piano è un piccolo lago situato nella Val Menaggio, in provincia di Como, ad est del lago di Lugano,
da cui si è separato ad opera delle deposizioni alluvionali post-glaciali provenienti dalle pendici della Val
Cavargna e dal Monte Galbiga (1698 m s.l.m.).

Caratteristiche morfometriche e idrologiche del lago del Piano
 Bacino idrografico
 Bacino idrografico                                          Fiume Ticino
 Area (1)                                                    24 km2
 Altitudine massima                                          1700 m s.l.m. (Monte di Tremezzo)
 Immissari principali                                        Torrente Civagno
 Emissario principale                                        Torrente Lagadone

 Lago
 Macrotipo                                                   L3
 Tipo                                                        AL5 - Laghi/invasi subalpini poco profondi
 Area (1)                                                    0,6 km2
 Rapporto area bacino/area lago (2)                          40
 Perimetro                                                   4,4 km
 Indice di sinuosità (2)                                     1,60
 Profondità massima                                          13 m
 Profondità media                                            6,4 m
 Altitudine media                                            276 m s.l.m.
 Volume                                                      4,6 × 106 m3
 Volume utile alla massima regolazione                       -
 Tempo teorico di ricambio                                   0,2 anni
 Classificazione termica                                     Dimittico
 Tasso di sedimentazione                                     -
Fonti: Osservatorio Laghi Lombardi, 2005 ad eccezione di (1) PTUA 2016; (2) calcolato da ARPA.

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 Punto di campionamento acque
 Comune                                                   Carlazzo
 Coordinate X-Y (WGS84 UTM 32)                            512695 - 5098290
 Localizzazione                                           Punto di massima profondità

Il lago, di ridotte dimensioni, non supera i 13 metri di profondità massima e presenta una profondità media
abbastanza contenuta (6,4 metri): questa caratteristica fa sì che la superficie lacustre si presenti diffusamente
ghiacciata nel periodo invernale e favorisce il verificarsi di fenomeni di fioriture fitoplanctoniche nella
stagione più calda.
Il bacino presenta un elevato interesse naturalistico, turistico e ricreativo grazie alla presenza di
camminamenti, aree attrezzate e servizi di noleggio di imbarcazioni per la pesca sportiva e il diporto.
Il lago è collocato all’interno della Riserva Naturale Parziale di Interesse Biologico “Lago di Piano” e nel Sito
di Importanza Comunitaria IT2020001 “Lago di Piano”. Il SIC, istituito nel 2004, comprende la Riserva Naturale
“Lago di Piano” nata nel 1984 (D.C.R. n° 1808 del 15 novembre 1984).
L’ambito territoriale della Riserva Naturale “Lago di Piano” è compreso fra i comuni di Carlazzo e Bene Lario
(anche se la quasi totalità è in territorio di Carlazzo) e confina con il comune di Porlezza. La Riserva è disposta
lungo la parte terminale della Val Menaggio, che collega il lago di Como con quello di Lugano, alla confluenza
della Val Cavargna.
La superficie totale della Riserva è di circa 176 ettari, di cui circa la metà è occupata dalla superficie del lago
del Piano. L'Ente gestore è la Comunità Montana Valli del Lario e del Ceresio (derivante dall'accorpamento
delle C.M. Alpi Lepontine e C.M. Lario Alto Lario Occidentale).

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2     CARATTERISTICHE FISICHE E CHIMICHE

2.1    Temperatura delle acque
La temperatura che un lago assume in un determinato istante dipende dal suo bilancio termico, cioè dalla
differenza fra gli apporti e le perdite di calore. La temperatura influenza gli ecosistemi lacustri sia in maniera
diretta, agendo sul metabolismo degli organismi, che in maniera indiretta, determinando la densità delle
acque e quindi anche la struttura della colonna d’acqua.
Il lago del Piano dal punto di vista della termica delle acque può essere definito dimittico. In Figura 1 è
presentato l’andamento della temperatura in superficie e sul fondo nel periodo di monitoraggio 2009-2019.
Le acque superficiali raggiungono valori anche superiori ai 27 °C in corrispondenza del periodo estivo. Sul
fondo la temperatura supera raramente i 10 °C, anche nel periodo più caldo: la temperatura massima è stata
registrata nel 2014, quando le acque del fondo hanno raggiunto valori intorno ai 14°C per un rimescolamento
precoce della colonna d’acqua.

            Temperatura
             30 °C                                                               Superficie       Fondo
             28
             26
             24
             22
             20
             18
             16
             14
             12
             10
              8
              6
              4
              2
              0

Figura 1. Andamento della temperatura delle acque in superficie e sul fondo dal 2009 al 2019.

                                                                                                                3
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2.2    Ossigeno disciolto
La solubilità dell’ossigeno in acqua è in relazione alla temperatura, alla pressione barometrica e all’umidità
relativa dell’aria. Il profilo verticale della concentrazione dell’ossigeno disciolto è condizionato dall’attività
biologica degli organismi presenti in acqua, dalla turbolenza e dalle vicende termiche del lago.
In Figura 2 è presentato l’andamento dell’ossigeno disciolto, espresso come percentuale di saturazione,
misurato nelle acque di superficie e in prossimità del fondo del lago di Piano negli anni di monitoraggio 2009-
2019.
In superficie si sono registrati i valori massimi che sono arrivati a sfiorare il 180% di saturazione in
concomitanza di fenomeni di elevata proliferazione algale. Di contro, negli strati di fondo si sono verificati
ripetuti episodi di ipossia, particolarmente severa nel 2009 e nel 2013 quando sono stati raggiunti valori
rispettivamente pari al 3% e all’1%.

          Ossigeno
             %
          200                                                                        Superficie        Fondo

          180
          160
          140
          120
          100
           80
           60
           40
           20
             0

Figura 2. Andamento della saturazione dell’ossigeno disciolto in superficie e sul fondo dal 2009 al 2019.

La concentrazione di ossigeno disciolto ipolimnico misurato alla fine del periodo di stratificazione viene
utilizzata per il calcolo del descrittore LTLeco ai fini della classificazione dello stato ecologico; una
concentrazione pari a 40% di saturazione rappresenta il valore limite del livello corrispondente allo stato
buono per il calcolo dell’LTLeco.
In Figura 3 viene mostrata la media dei valori dell’ossigeno disciolto (percentuale di saturazione) registrati
nella porzione ipolimnica della colonna d’acqua del lago alla fine della fase di stratificazione termica per il
periodo 2009-2019. È possibile notare che i valori per la maggior parte degli anni in esame sono rimasti ben
al di sotto del valore soglia indicato; fanno eccezione il 2011, in cui il dato è stato proprio pari al 40%, e gli
anni 2015, 2016 e 2019, che testimoniano una certa tendenza all’incremento dell’ossigenazione ipolimnica
negli anni più recenti.

                                                                                                                4
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Figura 3. Valori di saturazione dell’ossigeno disciolto nell’ipolimnio alla fine del periodo di stratificazione dal 2009 al
2019; la linea rappresenta il valore limite del livello corrispondente allo stato buono per il calcolo dell’LTLeco.

                                                                                                                         5
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2.3    Trasparenza
La trasparenza di un lago è definita come la profondità alla quale un disco bianco o a quadranti bianchi e neri
di 20-30 cm di diametro (disco di Secchi) diviene invisibile dalla superficie. La trasparenza è un parametro
correlato alla produttività algale del lago e alla presenza di particolato disciolto. I più alti valori di questo
parametro si registrano quando la componente fitoplanctonica non ha ancora raggiunto un completo
sviluppo mentre bassi valori di trasparenza si osservano quando la comunità algale risulta ampiamente
presente.
La trasparenza media annua viene utilizzata per il calcolo del descrittore LTLeco; per il lago di Piano il valore
di 3 metri rappresenta il limite del livello corrispondente allo stato buono per il calcolo dell’LTLeco.
In Figura 4 sono rappresentati i valori di trasparenza misurati nel corso del periodo di monitoraggio 2009-
2019. Le medie annue mostrano un costante superamento del valore soglia sopra indicato, a testimoniare
una buona trasparenza delle acque del lago. Nel maggio 2015 è stato registrato il valore massimo per questo
parametro, pari a 9 metri.

Figura 4. Valori mensili (barre) e medie annue (punti) della trasparenza dal 2009 al 2019; la linea rappresenta il valore
limite del livello corrispondente allo stato buono per il calcolo dell’LTLeco.

                                                                                                                       6
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2.4   Macronutrienti: fosforo e azoto
Fosforo e azoto rappresentano i principali nutrienti che determinano lo sviluppo della biomassa vegetale, il
cui eccesso è uno degli effetti dell’eutrofizzazione. Nei laghi lombardi l’elemento che limita la crescita degli
organismi vegetali è quasi sempre il fosforo.
La concentrazione media di fosforo totale – ottenuta come media ponderata rispetto ai volumi o all’altezza
degli strati, nel periodo di piena circolazione alla fine della stagione invernale – viene utilizzata per il calcolo
del descrittore LTLeco; per il lago di Piano una concentrazione di 20 µg/L P rappresenta il valore limite del
livello corrispondente allo stato buono per il calcolo dell’LTLeco.
In Figura 5 è mostrata la media di fosforo totale sulla colonna, ponderata rispetto all’altezza degli strati, nel
campionamento di piena circolazione per gli anni dal 2009 al 2019. I valori osservati nel periodo di
monitoraggio oscillano attorno al valore limite indicato, con variazioni anche piuttosto significative: si passa
da un minimo di 3 µg/L P per la media registrata nel 2014 ad un massimo di 56 µg/L P relativo al 2019.
Il livello naturale di fosforo per il lago di Piano, considerato come riferimento per la determinazione
dell'obiettivo gestionale previsto dal PTUA, è pari a 25 µg/L P. Tuttavia, il livello naturale di fosforo più
verosimile si può ritenere prossimo a 7 µg/L P, calcolato con il metodo proposto da Cardoso et al. (2007)
nell’ambito del Progetto di ricerca europeo REBECCA (Relationships Between Ecological and Chemical Status
of Surface Waters).

Figura 5. Valori di fosforo totale (media ponderata) nel periodo di piena circolazione dal 2009 al 2019; la linea
rappresenta il valore limite del livello corrispondente allo stato buono per il calcolo dell’LTLeco.

Per quanto riguarda le forme di azoto, in Figura 6 è mostrato l’andamento dell’azoto nitrico in superficie e in
prossimità del fondo nel periodo di monitoraggio 2009-2019, mentre in Figura 7 è riportato quello dell’azoto
ammoniacale.
L’azoto nitrico rappresenta la forma che viene utilizzata preferenzialmente dal fitoplancton come fonte di
azoto.

                                                                                                                  7
Stato delle acque superficiali in Lombardia - Lago di Piano - Aggiornamento 2014-2019

Il grafico relativo all’azoto ammoniacale mostra gradienti anche sensibili tra i valori delle acque di superficie
rispetto a quelle prossime al fondo durante la stratificazione termica, a causa di concentrazioni ipolimniche
elevate, con picchi di quasi 4 mg/L N nel 2009 e nel 2019.

Figura 6. Concentrazioni di azoto nitrico in superficie e sul fondo dal 2009 al 2019.

Figura 7. Concentrazioni di azoto ammoniacale in superficie e sul fondo dal 2009 al 2019.

                                                                                                               8
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3    ELEMENTI FISICO-CHIMICI A SOSTEGNO (LTLECO)
I parametri che contribuiscono al calcolo dell’LTLeco sono la trasparenza (media dei valori riscontrati nel
corso dell’anno di monitoraggio), l’ossigeno disciolto ipolimnico (media ponderata rispetto ai volumi o
all’altezza degli strati, alla fine del periodo di stratificazione) e il fosforo totale (media ponderata rispetto ai
volumi o all’altezza degli strati, nel periodo di piena circolazione alla fine della stagione invernale).
In Tabella 1 sono riportati i valori dei singoli parametri che contribuiscono al calcolo dell’LTLeco per ciascun
anno del periodo 2009-2019 per il lago di Piano. La trasparenza è la sola metrica che non ha mai presentato
criticità.

Tabella 1. Valori dei parametri utilizzati per il calcolo dell’LTLeco dal 2009 al 2019.

                                                     Fosforo totale Trasparenza Ossigeno ipolimnico
                   Corpo idrico            Anno
                                                         µg/L P          m        % saturazione
                                           2009           20                3,2                   6
                                           2010           34                3,6                  26
                                           2011           32                3,7                  40
                                           2012           36                3,7                  17
                                           2013           22                3,8                  30
                       Piano               2014
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4     ELEMENTI DI QUALITÀ BIOLOGICA (EQB)
Per gli elementi biologici la classificazione si effettua sulla base del valore di Rapporto di Qualità Ecologica
(RQE), ossia del rapporto tra valore del parametro biologico osservato e valore dello stesso parametro,
corrispondente alle condizioni di riferimento con alterazioni antropiche assenti o poco rilevanti.
I metodi di valutazione dello stato degli EQB sono sottoposti a un processo di intercalibrazione al fine di
garantire la comparabilità tra i risultati del monitoraggio biologico dei vari Stati membri e le loro rispettive
classificazioni. La Decisione della Commissione Europea 2018/229 ha stabilito i metodi e i valori che
definiscono le delimitazioni tra le classi che gli Stati membri devono utilizzare per le classificazioni nazionali
dei sistemi di monitoraggio risultanti dalla terza fase dell’esercizio di intercalibrazione.
Pertanto, attualmente si dispone di metodi e di valori di delimitazione delle classi di stato che possono essere
differenti rispetto a quelli utilizzati per la classificazione del precedente sessennio (2009-2014) riportata nel
PTUA 2016. Nel presente Rapporto la classificazione dello stato degli EQB e dello stato ecologico del
sessennio 2009-2014 è stata aggiornata utilizzando i metodi e i valori della Decisione 2018/229 per consentire
un corretto confronto dei risultati in relazione alle evoluzioni temporali. Viene contestualmente riportata la
classificazione ufficiale del PTUA 2016.

4.1    Fitoplancton
La classificazione dei laghi a partire dal fitoplancton si ottiene come media dell’indice medio (RQE) di
biomassa (concentrazione di clorofilla e biovolume) e dell’indice medio (RQE) di composizione (PTIot), che
insieme compongono l’indice IPAM (Metodo italiano di valutazione del fitoplancton).
Tra gli elementi biologici valutabili per la classificazione dello stato ecologico del lago di Piano si è considerato
per gli anni dal 2009 al 2014 il fitoplancton, in quanto risponde meglio al fattore di pressione legato
all’eutrofizzazione. In seguito sono state indagate altre componenti biologiche.
L’analisi della comunità fitoplanctonica del lago ha permesso di individuare tra i gruppi che forniscono un
maggiore contributo in termini di biovolume le classi Cyanophyceae, Chrysophyceae e Chlorophyceae.
Durante il periodo di monitoraggio, gli eventi di fioriture superficiali di maggiore intensità osservati sono
avvenuti nel 2012, precisamente nei mesi di luglio ed agosto, a causa della proliferazione delle specie
Aphanocapsa holsatica e Planctonema lauterbornii.
I grafici seguenti mostrano l’andamento della clorofilla a (Figura 8) e del biovolume algale (Figura 9) nello
strato eufotico negli anni di monitoraggio della componente fitoplanctonica, condotto dal 2009 al 2014.
La concentrazione media di clorofilla supera costantemente il valore di 7,3 µg/L, limite fra lo stato buono e
lo stato sufficiente; si osserva un valore particolarmente elevato nel 2014.
I valori medi di biovolume superano o sono prossimi al limite fra lo stato buono e lo stato sufficiente, pari a
2,3 mm3/L; fa eccezione il 2013 con un dato più contenuto (Figura 9).
In Tabella 3 sono riportati i valori medi di IPAM e la relativa classificazione di stato nei tre trienni
corrispondenti al monitoraggio del fitoplancton. I valori dell’indice IPAM ricadono in uno stato sufficiente per
tutti i trienni di monitoraggio. Analizzando le singole metriche che concorrono alla definizione dell’indice, la
più critica è risultata quella relativa alla media annua di clorofilla a, che ha superato costantemente, spesso
in maniera sensibile, il limite buono/sufficiente.

                                                                                                                  10
Stato delle acque superficiali in Lombardia - Lago di Piano - Aggiornamento 2014-2019

Figura 8. Valori mensili (barre) e medie annue (punti) della clorofilla a dal 2009 al 2019; la linea rappresenta il valore
limite corrispondente allo stato buono per il calcolo dell’indice IPAM.

Figura 9. Valori mensili e medie annue di biovolume fitoplanctonico nello strato integrato; la linea rappresenta il valore
limite corrispondente allo stato buono per il calcolo dell’indice IPAM.

Tabella 3. Valori di IPAM e corrispondente stato nei quattro trienni di monitoraggio.

                                 Corpo idrico      Triennio      IPAM         Stato
                                                  2009-2011       0,55      sufficiente
                                                  2012-2014       0,56      sufficiente
                                     Piano
                                                  2014-2016       0,59      sufficiente
                                                  2017-2019         -             -

                                                                                                                       11
Stato delle acque superficiali in Lombardia - Lago di Piano - Aggiornamento 2014-2019

4.2    Macrofite e fitobentos
Lo stato delle macrofite degli ambienti lacustri è stabilito mediante l’indice MacroIMMI (Macrophytes Italian
MultiMetric Index), che è composto da tre metriche: la massima profondità di colonizzazione (Zcmax), il
punteggio trofico (Sk), l’indice di dissimilarità rispetto a siti di riferimento (1-B&C, con B&C= indice di Bray &
Curtis).
Lo stato del fitobentos è stabilito mediante l’Indice per valutazione della qualità delle acque lacustri italiane
a partire dalle diatomee epifitiche ed epilitiche (EPI-L) basato su pesi indicatori delle diverse specie.
I valori dell’indice MacroIMMI (RQE) e dell’indice EPI-L (RQE) possono essere mediati per ottenere l’Indice
Composito Diatomee-Macrofite (ICDM).
La componente macrofitica del lago di Piano è stata oggetto di studio nel 2016 e nel 2019.
La prima indagine ha restituito un valore dell’indice MacroIMMI di 0,50, corrispondente ad un giudizio
sufficiente, che è stato attribuito al triennio 2014-2016. L’analisi condotta nel 2019 ha confermato questa
valutazione della comunità macrofitica (MacroIMMI pari a 0,53).
Tuttavia la componente delle diatomee bentoniche che è stata monitorata parallelamente alle piante
acquatiche nel 2019 ha rivelato una struttura della comunità poco perturbata, con un valore dell’indice EPI-
L pari a 0,79, corrispondente ad un giudizio buono. Mediando i due risultati attraverso l’indice composito
Diatomee-Macrofite (ICDM), è stato ottenuto un punteggio di 0,66 a cui corrisponde uno stato di qualità
buono, che è stato assegnato al triennio 2017-2019. I dati presentati sono riassunti nella tabella seguente
(Tabella 4).

Tabella 4. Valori di MacroIMMI, EPI-L, ICDM e corrispondente stato nei due trienni di monitoraggio.
                                       Anno di          RQE
       Corpo idrico     Triennio                                      Stato      EPI-L   Stato   ICDM     Stato
                                     monitoraggio    MacroIMMI
                       2014-2016        2016            0,50       sufficiente     -       -        -       -
          Piano
                       2017-2019        2019            0,53       sufficiente   0,79    buono    0,66    buono

4.3    Macroinvertebrati
Lo stato dei macroinvertebrati bentonici degli ambienti lacustri è stabilito mediante l’indice BQIES (Indice di
qualità bentonica basato sul numero atteso di specie), basato su pesi indicatori delle diverse specie.
Per il lago di Piano, che è in monitoraggio operativo, si è valutato che la pressione maggiore risulta quella
dell’arricchimento dei nutrienti, per cui si è scelto il fitoplancton e le macrofite/diatomee come elementi che
rispondono meglio alle variazioni di concentrazione dei nutrienti.

4.4    Fauna ittica
Lo stato della fauna ittica degli ambienti lacustri è stabilito mediante l’indice LFI (Lake Fish Index), che si basa
sull’abbondanza relativa e la struttura di popolazione delle specie chiave, sul successo riproduttivo delle
specie chiave e delle specie tipo-specifiche, sulla diminuzione percentuale del numero di specie chiave e tipo-
specifiche, sulla presenza di specie ittiche alloctone ad elevato impatto.
Per il lago di Piano, che è in monitoraggio operativo, non è stato effettuato il monitoraggio della fauna ittica
in quanto, essendo l’arricchimento dei nutrienti la pressione più significativa alla quale il corpo idrico è
soggetto, sono stati scelti come elementi che rispondono meglio a tale pressione i produttori primari,
fitoplancton e macrofite.

                                                                                                                  12
Stato delle acque superficiali in Lombardia - Lago di Piano - Aggiornamento 2014-2019

5    ELEMENTI CHIMICI A SOSTEGNO
Lo stato degli elementi chimici a sostegno è classificato in base alla presenza di inquinanti specifici non
appartenenti all’elenco di priorità elencati nella Tab. 1/B del D.Lgs. 172/2015.
Nella Tabella 5 è indicato il numero di analisi effettuate per ciascuna sostanza ricercata nel lago di Piano in
ogni anno del periodo 2014-2019.

Tabella 5. Numero di analisi effettuate per ciascuna sostanza ricercata in ogni anno del sessennio di monitoraggio (COV:
composti organici volatili).
                      GRUPPO      SOSTANZA                 2014   2015   2016   2017      2018   2019
                      METALLI     Arsenico                   -      -      6     18        20     19
                                  Cromo totale              20     18     21     18        20     19
                      PESTICIDI   AMPA                       -      -      -      -         6      -
                                  Atrazina-desetil          20     18      -      -         -      -
                                  Atrazina-desisopropil     20     18      -      -         -      -
                                  Bromacil                  20     18      -      -         -      -
                                  DDD,DDT,DDE               20     18      -      -         -      -
                                  Diclorobenzammide 2,6     20     18      -      -         -      -
                                  Glifosate                  -      -      -      -         6      -
                                  Metolachlor               20     18      -      -         -      -
                                  Molinate                  20     18      -      -         -      -
                                  Paration etile            20     18      -      -         -      -
                                  Pendimetalin              20     18      -      -         -      -
                                  Propanil                  20     18      -      -         -      -
                                  Terbutilazina             20     18      -      -         -      -
                                  Terbutilazina desetil     20     18      -      -         -      -
                      COV         2-Clorotoluene            20     18      -      -         -      -
                                  4-Clorotoluene            20     18      -      -         -      -
                                  m+p-Xilene                 -     9       -      -         -      -
                                  Toluene                   20     18      -      -         -      -
                                  Tricloroetano 1,1,1       20     18      -      -         -      -
                                  Xilene meta               20     9       -      -         -      -
                                  Xilene orto               20     18      -      -         -      -
                                  Xilene para               20     9       -      -         -      -

Gli elementi chimici a sostegno per il lago di Piano sono stati ricercati sulla base di un monitoraggio operativo
che porta alla classificazione delle acque ogni triennio. Sulla base delle risultanze analitiche è stato possibile
ottenere il quadro riassunto dalla tabella sotto riportata (Tabella 6).
Nel primo triennio (2009-2011) tali parametri non sono stati ricercati, quindi non è stato possibile classificare
lo stato del corpo idrico, mentre nei due trienni successivi lo stato è risultato buono per la presenza di cromo
con una concentrazione media annua oltre il limite di quantificazione (LOQ). Nell’ultimo triennio lo stato è
risultato essere elevato, dal momento che nessuna sostanza è risultata presente con concentrazioni superiori
al LOQ.

Tabella 6. Stato degli elementi chimici a sostegno nei quattro trienni di monitoraggio.

                                        Stato elementi
       Corpo idrico      Triennio                        Media annua >SQA-MA Media annua >LOQ
                                      chimici a sostegno
                        2009-2011       non classificato                   -                              -
                        2012-2014            buono                         -                            cromo
           Piano
                        2014-2016            buono                         -                            cromo
                        2017-2019           elevato                        -                              -

SQA-MA: standard di qualità ambientale – valore medio annuo
LOQ: limite di quantificazione del metodo analitico

                                                                                                                     13
Stato delle acque superficiali in Lombardia - Lago di Piano - Aggiornamento 2014-2019

6    STATO ECOLOGICO
Lo stato ecologico è definito in base alla classe più bassa relativa allo stato degli EQB, dell’LTLeco e degli
elementi chimici a sostegno.
Al fine di evidenziare correttamente le eventuali evoluzioni temporali, i dati del monitoraggio 2009-2016
sono stati rielaborati considerando l’indice IPAM (fitoplancton) e l’indice MacroIMMI (macrofite). La
classificazione dello stato degli EQB e dello stato ecologico è stata di conseguenza rivista.
Nel caso del lago di Piano non si osservano differenze di stato ecologico rispetto alla classificazione pubblicata
nel PTUA 2016, in quanto per il periodo 2009-2014 il giudizio è comunque risultato sufficiente.
In Tabella 7 è mostrato lo stato ecologico del lago di Piano per i quattro trienni di monitoraggio in esame e lo
stato degli elementi di qualità che ad esso concorrono, ovvero gli elementi generali fisico-chimici, gli elementi
chimici a sostegno, il fitoplancton, le macrofite e le diatomee. Gli elementi di qualità che hanno presentato
più criticità negli anni considerati sono stati quelli relativi alle componenti biologiche.
Nell’ultimo triennio di indagine 2017-2019, viene confermato lo stato ecologico sufficiente determinato dallo
stato dell’LTLeco, mentre l’indice ICDM migliora lo stato degli elementi di qualità biologica da sufficiente a
buono.

Tabella 7. Stato degli elementi di qualità e stato ecologico per i quattro trienni di monitoraggio.

                                                                Stato
                                                                                                       Elementi che
                                  Stato         Stato         elementi           Stato
 Corpo idrico      Triennio                                                                           determinano la
                                  EQB          LTLeco         chimici a        ecologico
                                                                                                      classificazione
                                                              sostegno
                                                                 Non
                  2009-2011     sufficiente   sufficiente                     SUFFICIENTE             fitoplancton, LTLeco
                                                             classificato
     Piano        2012-2014     sufficiente   sufficiente       buono         SUFFICIENTE             fitoplancton, LTLeco
                  2014-2016     sufficiente     buono           buono         SUFFICIENTE                  macrofite
                  2017-2019       buono       sufficiente      elevato        SUFFICIENTE                ICDM, LTLeco

Come mostrato in Tabella 8, il PTUA 2016 stabilisce il 2021 come termine entro cui raggiungere l’obiettivo di
buono stato ecologico. Lo stato ecologico del sessennio 2009-2014 pubblicato nel PTUA 2016 è sufficiente;
lo stato ecologico del sessennio 2014-2019 si conferma sufficiente.

Tabella 8. Lago di Piano: obiettivo ecologico e stato ecologico 2009-2014 (PTUA 2016); stato ecologico 2014-2019.

                                                                Stato ecologico      Stato ecologico
                    Corpo idrico      Obiettivo ecologico
                                                                  2009-2014            2014-2019
                        Piano             buono al 2021           SUFFICIENTE          SUFFICIENTE

                                                                                                                             14
Stato delle acque superficiali in Lombardia - Lago di Piano - Aggiornamento 2014-2019

7    STATO CHIMICO
Lo stato chimico è classificato in base alla presenza delle sostanze dell’elenco di priorità elencate nella
Direttiva 2008/105/CE, aggiornata dalla Direttiva 2013/39/UE, recepita in Italia con il D.Lgs. 172/2015 (Tab.
1/A).
In Tabella 9 è riportato il numero di analisi delle sostanze ricercate in ciascun anno del periodo 2014-2019.

Tabella 9. Numero di analisi effettuate per ciascuna sostanza analizzata in ogni anno del sessennio di monitoraggio (IPA:
idrocarburi policiclici aromatici; COV: composti organici volatili).
              GRUPPO        SOSTANZA                                    2014    2015    2016    2017      2018    2019
              METALLI       Cadmio                                         20      18      21      18        20      19
                            Mercurio                                      -       -       -      18        20      19
                            Nichel                                       20      18      21      18        20      19
                            Piombo                                       20      18      21      18        20      19
              PESTICIDI     Alachlor                                     20      18       -       -         -       -
                            Aldrin                                       20      18       -       -         -       -
                            Atrazina                                     20      18       -       -         -       -
                            Clorpirifos                                  20      18       -       -         -       -
                            DDT totale (DM 6 luglio 2016) ricalcolata    20      18       -       -         -       -
                            Dieldrin                                     20      18       -       -         -       -
                            Endrin                                       20      18       -       -         -       -
                            Esaclorocicloesano                           20      18       -       -         -       -
                            Isodrin                                      20      18       -       -         -       -
                            p,p'-DDT                                     20      18       -       -         -       -
                            Simazina                                     20      18       -       -         -       -
              IPA           Naftalene                                    20      18       -       -         -       -
              COV           Benzene                                      20      18       -       -         -       -
                            Dicloroetano 1,2                             20      18       -       -         -       -
                            Diclorometano                                20      18       -       -         -       -
                            Esaclorobenzene                              20      18       -       -         -       -
                            Esaclorobutadiene                            20      18       -       -         -       -
                            Pentaclorobenzene                            20      18       -       -         -       -
                            Tetracloroetilene                            20      18       -       -         -       -
                            Tetracloruro di carbonio                     20      18       -       -         -       -
                            Tricloroetilene                              20      18       -       -         -       -
                            Triclorometano                               20      18       -       -         -       -

Come riassunto nella Tabella 10, per il lago di Piano è stato eseguito un monitoraggio di tipo operativo che
ha portato alla classificazione dello stato chimico delle acque su base triennale.
Nel primo triennio (2009-2011) lo stato chimico non è stato definito; successivamente si è ottenuto un
giudizio buono per i trienni 2012-2014 e 2017-2019 e un giudizio non buono per il triennio 2014-2016,
determinato dal superamento della concentrazione massima ammissibile da parte del nichel.

Tabella 10. Stato chimico per i quattro trienni di monitoraggio.

                    Corpo idrico           Periodo        Stato chimico         >SQA-MA          >SQA-CMA
                                          2009-2011      Non classificato           -                     -
                                          2012-2014          BUONO                  -                      -
                          Piano
                                          2014-2016        NON BUONO                -                   nichel
                                          2017-2019           BUONO                 -                     -

SQA-MA: standard di qualità ambientale – valore medio annuo
SQA-CMA: standard di qualità ambientale – concentrazione massima ammissibile

                                                                                                                          15
Stato delle acque superficiali in Lombardia - Lago di Piano - Aggiornamento 2014-2019

Il PTUA 2016 stabilisce il 2021 come termine entro cui raggiungere l’obiettivo di buono stato chimico. Lo stato
chimico del sessennio 2009-2014 pubblicato nel PTUA 2016 è buono; lo stato chimico del sessennio 2014-
2019 si conferma buono (Tabella 11).

Tabella 11. Lago di Piano: obiettivo chimico e stato chimico 2009-2014 (PTUA 2016); stato chimico 2014-2019.

                                                             Stato chimico     Stato chimico
                      Corpo idrico     Obiettivo chimico
                                                              2009-2014         2014-2019
                          Piano          buono al 2021           BUONO             BUONO

                                                                                                               16
Stato delle acque superficiali in Lombardia - Lago di Piano - Aggiornamento 2014-2019

8   BIBLIOGRAFIA
AA.VV., 2010. Piano di Gestione del SIC IT2020001 “Lago di Piano”. Comunità Montana Valli del Lario e del
Ceresio.
Osservatorio dei Laghi Lombardi, 2005. Qualità delle acque lacustri in Lombardia - 1° Rapporto OLL 2004.
Regione Lombardia, ARPA Lombardia, Fondazione Lombardia per l’Ambiente e IRSA/CNR.
Programma di Tutela e Uso delle Acque, 2016. Regione Lombardia. D.g.r. n. 6990 del 31 luglio 2017,
pubblicata sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia n. 36, Serie Ordinaria, del 4 settembre 2017.

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