La valutazione nella scuola primaria - DIRIGENTE TECNICO ALIDA MISSO - USR FVG

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La valutazione nella scuola primaria - DIRIGENTE TECNICO ALIDA MISSO - USR FVG
La valutazione nella
scuola primaria
                         DIRIGENTE
                           TECNICO
                       ALIDA MISSO
La valutazione nella scuola primaria - DIRIGENTE TECNICO ALIDA MISSO - USR FVG
VALUTAZIONE
               PER l’apprendimento
               nella scuola primaria
Di che cosa                … e per finire parleremo brevemente
parleremo      della certificazione delle competenze nella
oggi?           scuola primaria
               della valutazione nella DAD
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Peculiarità della funzione valutativa nella scuola

La valutazione
                                                    ?
nei contesti
educativi        Docente
                 Educatore
                                Valutatori di professione              Contesto:
                                                                  Valutatori “ingenui”
                 Dirigente

                                                            1. Raccogliere informazioni
                    Basato su due “COMPETENZE”              2. Interpretare e dare un valore
                                                            3. Assumere decisioni
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Riferimenti normativa
(imprescindibile e consigliata)
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 Legge 517/1977  le superiori mantennero il voto in decimi alle elementari alle medie
  furono introdotti i giudizi (ottimo, distinto, buono, sufficiente…) e veniva cancellata,
  dopo 50 anni di vita, la vecchia pagella con i voti
 Legge 169/2008  Dall'a. s. 2008/2009, nella scuola primaria la valutazione
  periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle
  competenze da essi acquisite sono effettuati mediante l'attribuzione di voti espressi
  in decimi e illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione
  raggiunto dall'alunno.
 DPR n° 122 del 22 giugno 2009  ha riassunto la normativa precedente
  sulla valutazione degli alunni introducendo anche qualche novità
 D.P.R. n. 80 del 28 marzo 2013  Regolamento sul sistema nazionale di valutazione,
  all'art. 1, individua i soggetti del SNV che hanno il compito d'intervenire sull'impianto
  educativo d'istruzione e formazione
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 DPR 275/1999  « Regolamento recante norme in materia di autonoma delle istituzioni scolastiche»
 DPR 254 / 2012  «Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del I ciclo di
  Istruzione DM 254/2012»
 Indicazioni Nazionali e Nuovi Scenari 2018  Raccogliendo le istanze del mutato contesto sociale e delle
  scuole, il documento intende riaffermare il ruolo centrale dell’educazione alla cittadinanza e alla
  sostenibilità
 Decreto Legislativo 62/2017  Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel
  primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio
  2015, n. 107.
 D.M n. 742/2017  sono stati adottati i modelli nazionali di certificazione delle competenze degli alunni
  del I ciclo di istruzione. Il decreto descrive le finalità e le modalità della certificazione, e in allegato
  presenta i due distinti modelli di certificazione da utilizzare al termine della scuola primaria e della scuola
  secondaria di primo grado
 Raccomandazione Del Consiglio UE del 22 maggio 2018 relativa alle competenze chiave per
  l’apprendimento permanente
 Legge 92/ 2019 + Linee Guida Tempi  che prevede l'introduzione dell'insegnamento scolastico
  dell'educazione civica,
                                       O.M. 172 + Linee guida
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1977 - L.                  1993             2008                    2020
La «questione»   517/77                     • Scala
                                              pentenaria
                                                             • Voti
                                                                                   GIUDIZI
                 • [abolizione voto in
della              decimi] Valutazione
                   con aggettivi (ottimo,
                                              A-B-C-D-E                          DESCRITTIVI
                                                                                NELLA SCUOLA
                   distinto, buono,
valutazione        sufficiente…)
                                                                                  PRIMARIA

                      Perché questi cambiamenti nella normativa? certamente le incertezze della
                        scienza docimologica, ma anche la debolezza dei diversi sistemi via via
                       adottati e la loro difficoltà ad essere compresi appieno soprattutto dalle
                                                          famiglie
La valutazione nella scuola primaria - DIRIGENTE TECNICO ALIDA MISSO - USR FVG
Dalla pagella
alla Scheda /
documento di
valutazione
Ha riassunto la normativa precedente sulla valutazione degli
                  alunni introducendo anche qualche novità

                                          Fortemente orientato alla
                                                 collegialità
                   Centralità decisione                               Necessità coerenza con piano offerta
                     collegio docenti                                 formativa

D.P.R. 122 / 09          E’ un DIRITTO (D.P.R. 122) degli alunni avere una VALUTAZIONE
                                             COERENTE e TEMPESTIVA

                                 CIRCOLO VIRTUOSO di decisioni e assunzioni di
                                 responsabilità tra i vari livelli
La valutazione ha due valenze importanti:
                               DOCUMENTARE e CERTIFICARE
La
comunicazione        COMUNICARE, soprattutto in itinere, in un patto
                       formativo condiviso con alunni e con famiglie, il
di esiti finali e   PUNTO ESATTO del PERCORSO intrapreso e la distanza
di processo           dall’obiettivo è COMPITO FONDAMENTALE della
                                          SCUOLA
Valutazione degli apprendimenti
              (Art. 1 comma 181 lettera i, legge 107/2015: adeguamento
              della normativa in materia di valutazione e certificazione
              delle competenze degli studenti, nonché degli esami di
Verso un      Stato)
sistema di
valutazione   Valutazione delle Istituzioni scolastiche
organico e    (DPR 80/2013; DIR 11/2014)

integrato
              Valutazione delle professionalità
              (Art. 1 commi 126/130 e commi 86, 93, 94, legge
              107/2015; DIR 36 18/08/16)
1. Esiti degli
                                     apprendimenti
             A. Gli APPRENDIMENTI    2. Certificazione delle
                                     le competenze
CHE COSA
VALUTARE ?                           1. Offerta formativa
             B. Le SCUOLE            2. Servizio scolastico

                                     1. Docenti
             C. Le PROFESSIONALITÀ   2. Dirigenti scolastici

                                                               13
 Diagnostica: accertare i pre-requisiti cognitivi e affettivo-motivazionali degli alunni
                  per impostare un percorso formativo; definendo lo stato iniziale di partenza e le
                  pre-condizioni che consentono a ogni alunno di essere coinvolto nel percorso
                  programmato con più alte probabilità di successo

                 Regolativa: Monitora gli effetti del percorso formativo e lo riprogramma, permette
VALUTAZIONE       ai docenti di intervenire tempestivamente sui processi attivati allo scopo di
DEGLI             migliorare l’efficacia del percorso programmato

APPRENDIMENTI    Sommativa: accerta, al termine di un periodo prestabilito, il livello delle prestazioni
                  fornite da ogni alunno rispetto ai traguardi formativi definiti dai docenti; ha
                  carattere formale e valenza certificativa

                 Formativa: ha lo scopo affiancare l’alunno nel suo percorso di apprendimento, sia
                  tramite azioni di gratificazione ( per gli obiettivi e i risultati raggiunti) sia tramite
                  azioni di rinforzo ( per potenziare le lacune)
                .
 Art. 1 Decreto Legislativo 62/2017: Principi. Oggetto e finalità della
                    valutazione e della certificazione
                  La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di
                  apprendimento delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli
                  studenti delle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di
                  istruzione e formazione, ha finalità formativa ed educativa e
D. Lgs. 62/2017   • concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo
                    formativo degli stessi,
                  • documenta lo sviluppo dell’identità personale
                  • promuove la autovalutazione di ciascuno in relazione alle
                    acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze
MIGLIORARE
PERCHÈ
VALUTARE?
            Valutazione finalizzata al MIGLIORAMENTO
valuta
                              Docente                                                           Alunno
                                                      dà valore a qualcosa

  DOCENTE                                                 MA
VALUTATORE                    Essendo il docente PORTATORE di VALORI e CULTURA
professionista
                              INFLUENZA lo SVILUPPO e la CRESCITA dell’alunno

                 Per cui è necessario un EQUILIBRIO tra   INSEGNANTE come INTELLETTUALE COMPETENTE, capace
                   TECNICA (=tecné) e COMPETENZE                    di includere il NUOVO (competenze?)
                  PSICOPEDAGOGICHE all’interno del                                   senza
                           contesto relazionale                dimenticare il VECCHIO (conoscenze/ abilità ?)
                                                              nel quadro di una cultura riconosciuta e condivisa
Decreto Legge 8 aprile
                              2020, n.22 (convertito
                             con modificazioni dalla
                               legge 6 giugno 2020,
                                              n.41);

La valutazione alla scuola
primaria cosa cambia?
                              Ordinanza Ministero
                              dell’Istruzione n.172
                             del 4 dicembre 2020 e
                                       Linee Guida.
L’impianto metodologico introdotto dall’O.M.
               n.172, non è adempimento burocratico, ma
               dovrà esser accompagnato da una capillare
               attività formativa: la valutazione, infatti, che va
Il nuovo       sempre considerata nella sua unitarietà, è un
impianto       percorso di ricerca;
metodologico    non può e non deve ridursi a operazione
               «contabile», ma deve saper descrivere lo
               sviluppo degli apprendimenti, anche in chiave
               metacognitiva, allo scopo di fissare quei
               traguardi di sviluppo che ogni studente deve
               mirare ad ottenere
 ll presupposto di fondo, vero leit motiv della riforma, è quello di
             ridisegnare un percorso valutativo completo e più vicino alle
             esigenze formative dei bambini, attento al raggiungimento di
             quegli obiettivi educativi specifici afferenti ai diversi stili
             d’apprendimento.
            La valutazione è uno strumento di lavoro che dà “valore” a ciò che
             si esamina ed è orientato a quel miglioramento continuo che
             permette allo studente di posizionarsi al centro del processo
O.M. 172     d’insegnamento-apprendimento.
            Il nuovo progetto valutativo dovrà precedere, accompagnare e
             seguire l’intero percorso d’insegnamento-apprendimento, in
             un’ottica formativa. Le Linee Guida che hanno come riferimenti le
             Indicazioni Nazionali (di cui al D.M. 254/2012) e i Curricoli
             trasversali d’Istituto (che a loro volta esplicitano le progettazioni
             didattiche), sono state elaborate in questa prospettiva formativa,
             l’unica che permette di conoscere a fondo il percorso didattico di
             ogni bambino.
L’ articolo 3 comma 1 della O.M. 172 prevede ,in deroga
                all'articolo 1, comma 1, del decreto legislativo 13 aprile 2017,
                n. 62, dall'anno scolastico 2020/2021:
Modalità di     a decorrere dall’anno scolastico 2020/2021 la valutazione
valutazione     periodica e finale degli apprendimenti è espressa, per
                ciascuna delle discipline di studio prevista dalla IN, ivi
degli           compreso l’insegnamento trasversale di educazione civica di
                cui alla legge 20 agosto 2019 n.92, attraverso un giudizio
apprendimenti   descrittivo riportato nel documento di valutazione, nella
                prospettiva formativa della valutazione e della valorizzazione
                del miglioramento degli apprendimenti.
 Agli insegnanti competono la
                   responsabilità della valutazione e la cura
                   della documentazione, nonché la scelta
                   dei relativi strumenti, nel quadro dei
                   criteri deliberati dagli organi collegiali. Le
                   verifiche intermedie e le valutazioni
                   periodiche e finali devono essere coerenti
                   con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle
Indicazioni        Indicazioni e declinati nel curricolo.
                  La valutazione precede, accompagna e
Nazionali 2012     segue i percorsi curricolari. [...] Assume
                   una preminente funzione formativa, di
                   accompagnamento dei processi di
                   apprendimento e di stimolo al
                   miglioramento continuo.»
                  La valutazione, inoltre, “documenta lo
                   sviluppo dell'identità personale e
                   promuove l'autovalutazione di ciascuno
                   in relazione alle acquisizioni di
                   conoscenze, abilità e competenze”.
Le Indicazioni Nazionali - come declinate
Da dove partire?     nel Curricolo di Istituto e nella
Curricolo            programmazione annuale della singola
di Istituto / PTOF   classe - costituiscono il documento di
Programmazione/      riferimento principale per individuare e
progettazione        definire il repertorio degli obiettivi di
annuale              apprendimento, oggetto della valutazione
                     periodica e finale di ciascun alunno in ogni
                     disciplina.
Gli obiettivi descrivono
Dalla              manifestazioni
progettazione
alla valutazione   dell’apprendimento in modo
La definizione     sufficientemente specifico ed
degli obiettivi    esplicito da poter essere
                   osservabili.
Dalla              Gli obiettivi contengono sempre
progettazione      sia il processo cognitivo che gli alunni
alla valutazione   devono mettere in atto, sia il
La formulazione    contenuto disciplinare al quale
degli obiettivi    l’azione si riferisce.
Produrre semplici testi narrativi e
                   descrittivi legati a scopi concreti e
La                 connessi con situazioni quotidiane.
formulazione
degli obiettivi   Riconoscere, denominare e
esempi             descrivere figure geometriche.
                  Argomentare il procedimento
                   seguito per risolvere problemi.
I docenti valutano, per ciascun
I livelli di    alunno, il livello di acquisizione dei
apprendimento   singoli obiettivi di apprendimento.
In via di prima acquisizione

I livelli di                    Base
                                               Intermedio
apprendimento                                               Avanzato
AUTONOMIA
                    CONTINUITÀ
Quali criteri per   TIPOLOGIA DELLA SITUAZIONE (NOTA E NON
descrivere gli       NOTA)
apprendimenti?      RISORSE MOBILITATE
Le dimensioni       Altre dimensioni eventualmente elaborate dal
                     Collegio Docenti (inserite nei criteri di
                     valutazione all’interno del PTOF)
Avanzato

                • L’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una
                  varietà di risorse sia fornite dal docente sia reperite altrove, in modo autonomo e
                  con continuità.

                Intermedio
Livelli di      • L’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo;

apprendimento     risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente o
                  reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo.

& Dimensioni    Base

                • L’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse
                 fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non
                 autonomo, ma con continuità

                In via di prima acquisizione

                • L’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il
                  supporto del docente e di risorse fornite appositamente.
La disciplina

                     Gli OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (anche per
Il Documento         Nuclei Tematici)
di Valutazione
                     Il livello

                 Il GIUDIZIO DESCRITTIVO (con definizione dei
                 livelli)
N.B. La definizione dei livelli, adottata dall’istituzione scolastica,
                 dovrà essere presente sul Documento di valutazione.

A/1 . Esempio
di giudizio
descrittivo
mediante
rappresentazio
ne tabellare
N.B. La definizione dei livelli,
                 adottata dall’istituzione scolastica, dovrà essere presente sul
                 Documento di valutazione.

A/1. Esempio
di giudizio
descrittivo
mediante
rappresentazio
ne tabellare
 le varie materie d’insegnamento,
               gli obiettivi didattici, almeno quelli strategici o più significativi (che
Nella nuova     potranno essere a loro volta compattati in nuclei tematici);
scheda di      i livelli d’apprendimento e i rispettivi giudizi descrittivi analitici.
valutazione    Gli obiettivi dovranno essere ben osservabili e, di conseguenza,
                facilmente descrivibili. Essi prevedranno certo i contenuti
andranno        disciplinari, ma dovranno essere integrati con la descrizione del
                processo cognitivo che gli alunni mettono in atto per arrivare al
inserite        successo formativo.
              .
 Supera il voto numerico

                Valuta i processi cognitivi e meta-cognitivi, emotivi e sociali attraverso i
                quali si manifestano i risultati degli apprendimenti
Con la nuova
                I giudizi descrittivi, di cui al comma 1, sono riferiti agli obiettivi oggetto
normativa       di valutazione definiti nel curricolo d’istituto, e sono riportati nel
l’impianto      documento di valutazione
valutativo      Devono essere predisposti, come previsto dal decreto legislativo
                62/2017 sia il giudizio globale che il giudizio sintetico riferito alla
                valutazione del comportamento.
Corresponsabilità (nel team docente)
 La (nuova)   Coerenza (con gli obiettivi e le attività
valutazione    programmate)
presuppone
              Trasparenza (chiarezza, semplicità,
               esplicitazione dei percorsi)
Valutazione proattiva e retroattiva

PERSONALIZZATA

FORMATIVA

PROMOZIONALE

                 AZIONE intenzionale e progettata di
                 FEEDBACK dei RISULTATI di
                 APPRENDIMENTO
Conoscenze
                           Abilità
                           Competenze

                   rispetto ad un indicatore e descrittore con prove specifiche e con
                                       osservazioni sistematiche
Misurazione e                       Misurare un livello raggiunto
valutazione
                                                  interpretare quantitativamente e
                VALUTARE                        qualitativamente i dati raccolti con
                                               misurazioni ed osservazioni e attribuire
                                                             significato
STRUTTURATE
                                                                 NON STRUTTURATE
                Suddivisione classica per TIPOLOGIA
                                                                 SEMISTRUTTURATE

                 NON esiste una prova buona o cattiva a priori
Gli strumenti
                                                      MA
                        La prova DEVE ESSERE COERENTE con la progettazione e con la finalità

                                     Nelle linee guida ALCUNI ESEMPI tratti dalle prove dell’ultima
                 n.b.                sessione esami di stato conclusivi del I ciclo
guardare l’alunno nella sua globalità avendo come
                  traguardo lo sviluppo delle otto competenze chiave per
                l’apprendimento permanente, “stimare”, in modi sempre
                   più fini e sofisticati, la reale competenza dell’alunno di
                      fronte ad una prova, nello sviluppare e potenziare
Osservazioni    strategie cognitive che consentano agli allievi di trovare le
                  risposte e le soluzioni utilizzando conoscenze ed abilità
sistematiche…     acquisite. Per ottenere questo è necessario richiamare
                     l’attenzione sull’osservazione globale e sistematica
                   dell’alunno piuttosto che su singole verifiche alle quali
                            egli è sottoposto              (LGR, p.5)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Il processo di realizzazione delle
Indicazioni per il primo ciclo rappresenta         Che significa migliorare la qualità dei
 una strategia di intervento coerente con           processi e delle pratiche educative e
         l'obiettivo di migliorare la qualità    didattiche che è il cuore del Rapporto di
                               dell'istruzione                    Autovalutazione Scuole
La valutazione NON è atto finale,

 Curricolo e
                           NON è “INSEGNO E POI VALUTO”
valutazione:
  sistema
               All’interno del curricolo formativo l’atto del valutare è in
  unitario          potenza basato sullo sviluppo delle competenze

                     RETE MODULARE DI UNITA’ DI APPRENDIMENTO
Il contesto culturale e sociale - già profilato nelle IN 2012 e divenuto nel
corso degli ultimi cinque anni ancor più complesso - ha
necessariamente posto la scuola davanti a degli interrogativi pressanti:

• Quale quadro di riferimento valoriale, civile e democratico?
• Come impostare il dialogo interculturale?
• Quali politiche inclusive adottare?
IN 2012
                anche perché il testo programmatico del 2012 si presenta come
                uno sfondo culturale e curricolare coerente, in grado di stimolare
 Curricolo e          unitarietà di intenti da parte degli operatori scolastici

valutazione:    Che significa condivisione, collegialità all’interno della scuola, della
  sistema        rete, della rete delle reti

  unitario
Nuovi scenari:    Raccogliendo le istanze del mutato contesto
la cittadinanza   sociale e delle scuole, INDICAZIONI NAZIONALI E
       .
come «sfondo      NUOVI SCENARI intende riaffermare il ruolo
integratore»      centrale dell’educazione alla cittadinanza +
                  digitale e alla sostenibilità.
Nella
prospettiva di
un curricolo
verticale 3-14
anni

                 47
 la geografia come “sapere di
                 lo sviluppo di competenze di            confine”, come crocevia di molte
                  cittadinanza come educazione al         conoscenze (storiche,
                  rispetto di genere, alla                scientifiche, matematiche,
                  conoscenza della Costituzione,          digitali, ambientali) capaci di
                  alla partecipazione consapevole         aprire al rapporto con le
                  alla vita sociale, all’educazione       trasformazioni del pianeta, con
                  ai valori di libertà, solidarietà,      l’incontro con altre culture, con il
Nuovi scenari     tolleranza;                             recupero dell’identità e
                                                          dell’appartenenza, con l’uso delle
                                                          strumentazioni per la geo-
                 la presenza del digitale,               localizzazione ecc.;
                  (l’approccio al coding: il pensiero
                  computazionale);
                                                         il tema della sostenibilità come
                                                          elemento catalizzatore dei 17
                 la padronanza delle competenze          obiettivi (goal) posti dall’Unesco
                  nella lingua italiana come lingua       per una società futura più equa
                  di scolarizzazione, e come veicolo      e solidale: cittadinanza globale,
                  fondamentale per sostenere              pari opportunità, equilibrio
                  l’apprendimento                         climatico, lotta alle povertà,
                                                          compresa quella educativa.
Alcune domande guida
                Questo documento              -collegare Indicazioni, curricolo e
                “breve” dovrebbe               lavoro in aula (ad esempio,
                                               chiedersi che significa lavorare
                aiutare a riprendere in        per promuovere le
                mano le                        “competenze”),
                Indicazioni/2012,             -riscoprire gli elementi
                                               “fondamentali” del fare scuola,
                “rileggendole” alla            per fare «un check-up sensato
Nuovi scenari   luce delle priorità            allo stato di salute della
                                               didattica».
                illustrate nei diversi        -le competenze di cittadinanza
                paragrafi, attraverso          possono essere viste come:
                un’operazione di               possesso di strumentalità di
                selezione, di                 base sicure
                approfondimento, di           -padronanza di abilità trasversali,
                                               procedurali, di comunicazione, di
                integrazione operativa         rappresentazione, di pensiero
                                               critico e riflessivo;
                                              -life skill, cioè atteggiamenti
                                               sociali e civici positivi
Raccomandazione sulle competenze chiave
per l’apprendimento permanente (22
maggio 2018)
22/05/2018 il Consiglio dell’ Unione Europea ha adottato una nuova
                        Raccomandazione sulle competenze chiave per l’apprendimento
                        permanente che pone l’accento sul valore della complessità e dello
                        sviluppo sostenibile.
                        A distanza di 12 anni, il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato
Raccomandazione sulle   una nuova Raccomandazione sulle competenze chiave per
competenze chiave per   l’apprendimento permanente che rinnova e sostituisce il precedente
l’apprendimento         dispositivo del 2006.
permanente (22 maggio   Il documento tiene conto da un lato delle profonde trasformazioni
2018)                   economiche, sociali e culturali degli ultimi anni, dall’altro della
                        persistenza di gravi difficoltà nello sviluppo delle competenze di base
                        dei più giovani. Emerge una crescente necessità di maggiori
                        competenze imprenditoriali, sociali e civiche, ritenute indispensabili
                        “per assicurare resilienza e capacità di adattarsi ai cambiamenti”.
Dalla lettura del testo, risultano apprezzabili soprattutto due aspetti:
                        – l’insistenza su una più forte interrelazione tra forme di
                        apprendimento formale, non formale e informale;
                        – la necessità di un sostegno sistematico al personale docente,
Raccomandazione sulle   soprattutto al fine di “introdurre forme nuove e innovative di
competenze chiave per   insegnamento e apprendimento”, anche in una prospettiva di
                        riconoscimento delle “eccellenze nell’insegnamento”.
l’apprendimento
permanente (22 maggio   Forte curvatura verso il valore della sostenibilità, evidenziando la
2018)                   necessità – per tutti i giovani – di partecipare ad una formazione che
                        promuova stili di vita sostenibili, i diritti umani, la parità di genere, la
                        solidarietà e l’inclusione, la cultura non violenta, la diversità
                        culturale, il principio della cittadinanza globale.
Il concetto di competenza è declinato come combinazione di
                        “conoscenze, abilità e atteggiamenti”, in cui l’atteggiamento è
                        definito quale “disposizione/mentalità per agire o reagire a idee,
                        persone, situazioni”.
Raccomandazione sulle   Le otto competenze individuate modificano, in qualche caso in modo
competenze chiave per   sostanziale, l’assetto definito nel 2006. Le elenchiamo qui di seguito:
                        • competenza alfabetica funzionale;
l’apprendimento         • competenza multilinguistica;
permanente (22 maggio   • competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e
2018)                   ingegneria;
                        • competenza digitale;
                        • competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare;
                        • competenza in materia di cittadinanza;
                        • competenza imprenditoriale;
                        • competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali.
Cittadinanza,
trasversalità e   Ogni disciplina delle Indicazioni è
approccio alle    attualmente riletta in questa ottica ?
discipline
1. COMPETENZE-CHIAVE di CITTADINANZA
                      (tutte otto o una scelta mirata al progetto di istituto)
                      declinate in coerenza con il regolamento di istituto
Valutazione del       2. Individuazione di OBIETTIVI EXTRACOGNITIVI
comportamento

                  •   Autonomia               declinati in COMPORTAMENTI OSSERVABILI (anche
                  •   Partecipazione           sanzionabili) per l’attribuzione del voto/giudizio
                  •   Rispetto delle regole
Valutazione degli apprendimenti
                  Valutazione del comportamento
Elementi che
                       Valutazione di sistema
caratterizzano
un sistema di
                      Le competenze disciplinari
valutazione
                 Le competenze chiave di cittadinanza
efficace
                    Il certificato delle competenze
                            La collegialità
                        La comunicazione
Una delle valenze è la CERTIFICAZIONE delle COMPETENZE

                      Il certificato discende in modo naturale dal percorso.
Certificazione
delle
competenze
                    competenze culturali (disciplinari o per gruppi di discipline)
                              competenze trasversali di cittadinanza
                      competenze relative alle condotte di studio e di lavoro

                                                                                     58
 Il modello è proposto in duplice versione per la scuola
Struttura del      primaria e secondaria, per cui in esso vi ritroviamo le
modello            Competenze chiave europee e le Competenze del
                   Profilo dello studente. Queste ultime, naturalmente,
nazionale di       sono differenti per i due ordini di scuola.
certificazione    Il documento si articola in due parti. La prima,
                   il frontespizio, riporta i dati dell’alunno e la classe
                   frequentata:
Una certificazione più rispondente alla progettazione in atto

Dalla                      di semplice stesura e di facile lettura, uguale
sperimentazione      nell’impostazione concettuale per la scuola primaria e la
                                  secondaria di primo grado che:
al l modello
nazionale
                        • eviti di replicare il documento di valutazione
                           • colleghi i livelli a descrittori dettagliati
                       • assicuri il raccordo con la secondaria di II grado

                                                                                  60
Il modello nazionale di certificazione, come previsto dall’articolo 9
                 comma 3 del decreto legislativo n. 62/2017:
                 a) si riferisce al profilo dello studente nelle Indicazioni nazionali per il
Principi         curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione;
fondanti il      b) è ancorato alle competenze chiave individuate dall’Unione
                 europea, così come recepite nell’ordinamento italiano;
modello          c) definisce, mediante enunciati descrittivi, i diversi livelli di
                 acquisizione delle competenze;
nazionale di     d) valorizza eventuali competenze significative, sviluppate anche in
certificazione   situazioni di apprendimento non formale e informale;
                 e) è coerente con il piano educativo individualizzato per le alunne e
                 gli alunni con disabilità;
                 f) indica, in forma descrittiva, il livello raggiunto nelle prove a
                 carattere nazionale distintamente per ciascuna disciplina oggetto
                 della rilevazione e certificazione sulle abilità di comprensione e uso
                 della lingua inglese.
Che significa
valutazione,        sui temi più qualificanti del progetto
prove e             educativo della scuola di base (profilo
percorsi per la        educativo in uscita, traguardi di
certificazione       competenza delle diverse discipline,
delle                 continuità educativa, ambienti di
competenze        apprendimento, didattica per competenze,
                                     ecc.)
 le competenze chiave europee;
                             le competenze indicate dal Profilo finale
                              dello studente, ridotte nel numero e
La seconda parte è            semplificate linguisticamente;
costituita da una tabella    i livelli da attribuire a ciascuna competenza
che si articola in tre        (da compilare).
colonne (quattro con lo
spazio occupato              La tabella è costituita da nove
dall’elenco numerico),        righe, otto corrispondenti alle competenze
che riportano                 chiave europee e del Profilo per lo studente
rispettivamente:
                              e una costituita da uno spazio aperto, dove
                              indicare eventuali competenze significative
                              possedute dall’alunno, acquisite anche
                              in situazioni di apprendimento non
                              formale e informale.
 I livelli di competenza sono quattro:
              A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi,
               mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e
               sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni
               consapevoli.
              B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni
               nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le
               conoscenze e le abilità acquisite.
              C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove,
Livelli di     mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper
               applicare basilari regole e procedure apprese.
competenza    D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici
               in situazioni note.
             Si va, dunque, dal Livello D, livello minimo di possesso della competenza,
             al Livello A, livello massimo.
             Spetterà ai docenti di classe per la primaria e al consiglio di classe per la
             secondaria di primo grado attribuire un livello (A-B-C-D) a ciascuna delle
             competenze “chiave europee-del Profilo dello studente” sulla base di una
             valutazione da intendere come un processo complesso, che si prolunga nel
             tempo, attraverso una sistematica osservazione degli alunni in situazione
Comunicazione con i genitori
         Continuità con modalità valutazione
          nella scuola secondaria di I grado
«Nodi»
          (voti)
         Rapporto con il certificato delle
          competenze
 La partecipazione (puntualità, costanza, dei
                  invio feedback richiesti, atteggiamento
                  collaborativo)
Cosa e come
come valutare    La capacità di interazione (con il docente e tra
nella DAD?        compagni)

                 Il processo messo in atto dagli studenti per
                  svolgere i compiti assegnati
Organizzare e strutturare lezioni complete
                     che gli alunni possono svolgere da casa e
                     che gli insegnanti seguono, inviando
Che cosa             rimandi, suggerimenti, integrazioni.
significa allora?   Far sentire ai bambini la presenza e
                     vicinanza dei docenti
                    Guidare e supportare anche le famiglie
FAQ?
Le Indicazioni Nazionali costituiscono il documento di
                 riferimento principale per individuare e definire gli
                 obiettivi di apprendimento disciplinari e quelli ispirati ai
Dove trovo gli   traguardi per lo sviluppo delle competenze. Nel Curricolo
obiettivi di     di Istituto gli obiettivi sono ulteriormente articolati e
apprendimento?   sono, infine, definiti nella progettazione annuale della
                 singola classe. All’interno di questi documenti, i docenti
                 della classe individuano, per ogni disciplina, gli obiettivi di
                 apprendimento più significativi ai fini della valutazione.
I voti sono
sostituiti dai
Giudizi descrittivi   Sì. I voti non possono più essere utilizzati
sin dalla             nei documenti di valutazione a partire da
                      quest’anno scolastico, sia per la
valutazione
                      valutazione periodica sia per la valutazione
periodica per
                      finale.
l’anno scolastico
2020/21?
Per valutare un
alunno, tutti gli    No, non necessariamente. Uno dei punti di
obiettivi di una      forza della valutazione formativa è la possibilità
disciplina            di poter specificare e articolare gli esiti
                      dell’apprendimento per ogni obiettivo. È
devono                possibile che per alcuni obiettivi il livello
corrispondere a       raggiunto da un alunno sia avanzato e per altri
un unico              corrisponda a livelli diversi.
livello?
 Il giudizio descrittivo dell’esempio A2 delle
Sul documento di           Linee Guida è in forma tabellare e contiene
valutazione, la            tutte le informazioni essenziali.
tabella può               Nell’esempio A1 la descrizione di ogni livello
sostituire il giudizio     andrà comunque inserita nel documento di
descrittivo oppure è       valutazione.
necessario
esplicitare               Ciò non toglie che, nella loro autonomia, le
formulazioni più           istituzioni scolastiche possano individuare
articolate?                formulazioni più articolate (come esempio A3).
Devo per forza    Sì devono utilizzare esclusivamente i livelli
usare i livelli    presenti nelle Linee Guida, così come
previsti dalle     stabiliti nell’Ordinanza e in coerenza con
Linee Guida o      la certificazione delle competenze:
posso usarne       Avanzato, Intermedio, Base, In via di
altri?             prima acquisizione.
Rubriche per livelli o rubriche descrittive?
                      Dalle rubriche diffuse in Europa (pensiamo al Quadro delle Lingue,
                       all’EQF, al DG Comp ecc.) i diversi livelli non sono descritti con
                       giudizi di valore (dalla grave insufficienza alla massima eccellenza,
                       come spesso succede nelle delibere sui criteri dei Collegi dei
Rubriche per           docenti), perché ciascuno mette in evidenza un valore positivo –
                       seppure minimo e parziale – in quanto viene riferito alla
                       progressione degli apprendimenti. Detto in altre parole, un livello
livelli o rubriche     iniziale in lingua italiana in quinta elementare non è una
                       insufficienza “assoluta” ma, ad esempio, corrisponde ad un livello
descrittive?           adeguato per una classe precedente. Occorrono allora rubriche in
                       progressione (nel nostro caso dalla prima alla quinta elementare e
                       oltre) dove i livelli sono diacronici e rendono visibile il
                       miglioramento possibile. Una matrice utile ci viene dal DGComp (il
                       quadro delle competenze digitali) in cui ogni livello in progressione
                       descrive la semplicità/complessità del compito, il grado di
                       autonomia del soggetto, il processo cognitivo coinvolto. Dunque il
                       livello non giudica ma consente all’allievo di posizionarsi e di capire
                       quali azioni sviluppare per migliorare il proprio livello.
Il processo di realizzazione delle Indicazioni per il primo ciclo
        rappresenta una strategia di intervento coerente con l'obiettivo di
                         migliorare la qualità dell'istruzione

Che significa migliorare la qualità dei processi e delle pratiche educative e
                                  didattiche
           che è il cuore del Rapporto di Autovalutazione Scuole
Progettazione /
Valutazione
1. conoscenza delle norme di riferimento
                 2. meta-conoscenza sulla propria professione (professionista
                     riflessivo)
                 3. capacità di elaborare un curricolo disciplinare per lo sviluppo
                     di competenze
                 4. capacità di ideare e di documentare compiti di
                     apprendimento per lo sviluppo delle competenze
Decalogo delle   5. capacità di lavorare in gruppo (collegialità)
competenze       6. capacità di [essere] un valutatore professionista
                 7. capacità di osservare processi di apprendimento
                 8. capacità comunicativa
                 9. capacità di essere una risorsa (facilitatore) nel mobilitare le
                     competenze necessarie alla soluzione del compito di
                     apprendimento
                 10. capacità di documentare prodotti e processi

                                                                                      78
Ma cosa si
comunica ai
genitori?
Tra nuova e
vecchia
valutazione –
PUNTI DI FORZA
E CRITICITA’
Grazie per l’attenzione
Nulla è più ingiusto che far parti uguali
fra disuguali (Don Milani)
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