EMIT Executive Programme in Management & Governance dell'IT "Franco Zuppini" - Strumenti manageriali per la gestione del ciclo di vita dei servizi IT
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EMIT Executive Programme in Management & Governance dell’IT “Franco Zuppini” Strumenti manageriali per la gestione del ciclo di vita dei servizi IT VI EDIZIONE FEBBRAIO2016 / GIUGNO 2017- ROMA FORMULA WEEKEND T8005 CON IL PATROCINIO DI
EMIT Executive Programme in Management & Governance dell’IT “Franco Zuppini” 3 Impegno WEEKEND S Durata 18 MESI Struttura [r pg. 10] e Target PROFESSIONISTI A chi si rivolge [r pg. 7] i Esperienza 5+ I Costo EURO 10.000 + IVA RATEIZZABILI IN 3 TRANCHE Ammissione [r pg. 21] CERTIFICAZIONI E RICONOSCIMENTI Il Sistema Qualità di luiss Business School The PMI Registered Education Provider logo luiss Business School è citata come Top è certificato UNI EN ISO 9001 - Settore EA:37 is a registered mark of the Project Management Business School nell’Eduniversal Worldwide - 35 (attività di formazione e consulenza Institute, Inc. Business Schools Ranking 2013. direzionale). luiss Business School è REP - Registered Education Provider del PMI, il Project Management Institute. luiss Business School è citata luiss Business School è socio ASFOR stabilmente tra le prime 3 Business School (Associazione per la Formazione alla luiss Business School è struttura accreditata Italiane nella classifica annuale redatta Direzione Aziendale). presso la Regione Lazio per le attività di dal mensile Espansione. formazione e orientamento.
n EMIT Executive Programme in Management & Governance dell’IT “Franco Zuppini” V U L’IT Governance è la capacità, definita c INDICE DEI CONTENUTI ed organizzata, di controllare la Obiettivi Lo scenario U 4 U 6 formulazione e l’implementazione di A chi si rivolge U 7 strategie IT e di condurle verso il raggiungimento La formula LUISS U 8 dei vantaggi competitivi dell’azienda. La competenza di HSPI Struttura U 9 U 15 Metodi formativi U 16 (Ministry of International Trade and Industry UK, 1999) Faculty U 17 Certificazioni U 20 I servizi della LUISS U 21 Ammissione U 21 I soggetti patrocinanti U 22 3
EMIT VI 2016 - 2017 Obiettivi EMIT è finalizzato allo sviluppo delle competenze manageriali necessarie alla gestione dell’intero ciclo di vita dei servizi IT consolidando ed integrando: > COMPETENZE VERTICALI DI PROCESSO Demand, Business Process Management, Development, Change, Service Level Management (da ora Mgmt), Capacity Mgmt, Security Mgmt, Deployment, Asset Mgmt, Service Support, Operation > COMPETENZE TRASVERSALI Project Mgmt, progettazione organizzativa, gestione del cambiamento, ICT Financial Mgmt, gestione degli aspetti legali e contrattuali, Sourcing & Vendor Mgmt, Audit 4
LO SVILUPPO DI TALI COMPETENZE FAVORISCE LA CAPACITÀ DI ORGANIZZARE AL U MEGLIO LA FUNZIONE DEFINIRE STRATEGIE IT INTEGRANDOLE SISTEMI INFORMATIVI COL PIANO INDUSTRIALE in modo da assicurare (FSI) AL FINE DI: lo sviluppo di nuovi servizi di business, la disponibilità di informazioni attendibili ed esaustive e l'automazione dei processi industriali U U ACQUISIRE TECNICHE DI PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA APPLICARE TECNICHE DI E GESTIONE DEL CAMBIAMENTO PERFORMANCE MANAGEMENT che consentano alla funzione sistemi a progetti, servizi e processi informativi di essere maggiormente della funzione sistemi informativi integrata col resto dell’azienda per prendere decisioni consapevoli, e adattarsi alle sollecitazioni mirate e basate su elementi del mercato oggettivi U U U DESCRIVERE IN MODO COMPRENDERE AUMENTARE LA CHIARO I SERVIZI EROGATI I COSTI DELL’IT FLESSIBILITÀ DELL’IT, DALL’IT E NEGOZIARE I e allocarli sui VARIABILIZZARNE RELATIVI LIVELLI DI SERVIZIO servizi erogati I COSTI E ASSICURARE assicurando l’allineamento tra agli utenti e sulle L’INNOVAZIONE le esigenze delle business unit business unit attraverso operazioni e i servizi erogati di IT Outsourcing selettivo U U INTEGRARE LA GESTIONE ASSICURARE IL RISPETTO DEI RISCHI INFORMATICI DELLE NORME DI LEGGE nei processi decisionali rilevanti per la gestione dei ed operativi dell’azienda sistemi informativi e l’acquisto di beni e servizi di natura informatica 5
EMIT VI 2016 - 2017 Scenario di riferimento Assieme alla conoscenza del mercato, delle norme che lo regolano e dei processi produttivi, la capacità di gestire i Sistemi Informativi rappresenta una leva competitiva che consente all’azienda di aumentare la qualità dei prodotti e servizi, di ridurne i costi e di evolvere rapidamente seguendo le esigenze dei propri clienti. La Funzione Sistemi Informativi (FSI), composta per lo più da personale con ELEVATE COMPETENZE TECNICHE, oggi più che mai ha l’esigenza di CAPACITÀ MANAGERIALI che assicurino all'azienda: > la definizione di strategie di business che tengano conto dei recenti sviluppi delle tecnologie digitali > l’allineamento dei processi e dell’organizzazione alle esigenze di business e alle prassi di Corporate Governance > la gestione dei provider (interni o esterni) coinvolti nello sviluppo e nell’erogazione dei servizi IT. Ad attività di addestramento occorre affiancare formazione manageriale che sviluppi nei professionisti della FSI le capacità di partecipare attivamente al miglioramento delle organizzazioni a cui appartengono, individuando soluzioni coerenti con le strategie aziendali e con le risorse (finite) di cui l’azienda dispone. 6
A BY 2020, IF EUROPE WERE ABLE TO INCREASE ITS ICT CAPITAL STOCK TO THE SAME LEVEL (RELATIVE TO THE SIZE OF THE ECONOMY) AS THAT OF THE US, THE RESULT WOULD BE IMPRESSIVE: GDP WOULD INCREASE BY 5% ON AVERAGE Oxford Economics, white paper “Capturing the ICT dividend”, 2011 A chi si rivolge Il Programmasi rivolge a figure I RUOLI AZIENDALI CHE POSSONO TRARRE manageriali e tecniche operanti nella FSI, BENEFICIO DAL PROGRAMMA SONO: motivate ad investire sullo sviluppo della q CIO (CHIEF propria professionalità, che vogliano INFORMATION OFFICER), sviluppare ed approfondire le conoscenze IT MANAGER E LORO PRIME LINEE necessarie per operare con maggior sicurezza q DEMAND MANAGER e successo. (SIA NELLE FUNZIONI DI BUSINESS CHE NELLA Il candidato ideale di questa iniziativa: FSI) U possiede 10/15 ANNI DI ESPERIENZA nell'IT q PROJECT MANAGER U È LAUREATO, preferibilmente in: ingegneria, economia q SERVICE MANAGER ed organizzazione aziendale o scienze dell'informazione q SPECIALISTI DI U è coinvolto in INIZIATIVE DI GESTIONE DEL CAMBIAMENTO, PROCESSO E DI FUNZIONE INIZATIVE PROGETTUALI o nella GESTIONE DELLE RISORSE ICT U ha una forte MOTIVAZIONE PERSONALE e CAPACITÀ DI METTERSI IN DISCUSSIONE q IS AUDITOR E INFORMATION SECURITY MANAGER 7
EMIT VI 2016 - 2017 La formula luiss luiss Business School, divisione dell'Università luiss Guido Carli, è conosciuta come centro di alta formazione rivolta a coloro che, dopo la laurea o durante il proprio percorso professionale, intendono intraprendere un processo di approfondimento e di qualificazione delle proprie competenze e del proprio talento. Il forte legame con Confindustria e con le più importanti aziende e istituzioni italiane, abilita LUISS Business School ad avvalersi del contributo dei docenti dell'Ateneo e del know-how e dell'esperienza di personaggi di spicco del mondo delle imprese, della consulenza, della finanza, delle libere professioni, oltre alla collaborazione di rappresentanti di scuole nazionali e internazionali di formazione. 8
La competenza di HSPI La forte esperienza nell’implementazione delle prassi IT Governance ha permesso ad HSPI di mettere a sistema le competenze necessarie per il governo delle Funzioni Sistemi Informativi e progettare questo Executive Programmebasato su tre direttrici « Il ProgrammaEMIT è stato un’occasione per focalizzarmi su best practice, metodologie principali: e standard sempre più necessari nel mondo dell’ICT per supportare in modo efficace la mia organizzazione nell’esecuzione delle strategie e nel raggiungimento degli U SVILUPPO DELLE COMPETENZE DI PROCESSO per la gestione obiettivi di business. La partecipazione del l’intero ciclo di vita dei Servizi IT al corso mi ha aiutato a definire, pianificare ed adottare meglio adeguati U IMPOSTAZIONE DI PERCORSI FORMATIVI che evitino approcci livelli di controllo attraverso un’attenta proprietari, valorizzando le best practice riconosciute a livello valutazione del rischio ed un efficace internazionale utilizzo delle tecnologie informatiche nell’organizzazione. U CONSOLIDAMENTO DELLE COMPETENZE MANAGERIALI Il Programmaha rappresentato anche necessarie per concepire e attuare il cambiamento della Funzione un’occasione per ampliare il networking professionali di conoscenze considerata la Sistemi Informativi qualificata partecipazione dei docenti, dei testimonial, dei colleghi e delle aziende presenti al percorso formativo. “Last but not least” l’accurata tutorship da parte dello staff della LUISS hanno facilitato il lungo percorso di diciotto mesi limitando al massimo le interferenze con la mia normale ed intensa attività lavorativa. Consiglio il corso a chi crede che l’ICT sia un elemento critico e fondamentale nell’integrazione del business della propria organizzazione, vitale per il necessario Cambiamento. Fabio Pacelli CIO - GESAC SpA gruppo F2i » 9
EMIT VI 2016- 2017 Struttura Il Programmaè strutturato in 7 moduli didattici. STRATEGY & DEMAND DESIGN & IT SERVICE MGMT PROCESSES & OUTSOURCING INFORMATION INNOVATION MANAGEMENT IMPLEMENTATION ORGANIZATION & CONTRACTS RISK MANAGEMENT 1 2 3 4 5 6 7 45 1. STRATEGY & INNOVATION UU PIANO PER L'IMPLEMENTAZIONE DI COBIT5 >> Componenti del piano: gestire il GIORNATE DI AULA programma, abilitare il cambiamento, UU FORMULA WEEKEND: INTRODUZIONE ALL’IT implementare il miglioramento continuo VENERDÌ 10:00 – 18:00 GOVERNANCE >> Criticità che possono verificarsi SABATO 9:00 – 17:00 nell'implementazione, fattori scatenanti UU CRITICITÀ NELLA GESTIONE dei sistemi e azioni correttive UU DISTRIBUITE SU UN PERIODO DI 18 informativi ed esigenza di “governo” MESI (FEBBRAIO 2016 - GIUGNO 2017) >> Il business case del COBIT5 UU IT GOVERNANCE VS IT STRATEGY, UU CON TESTIMONIANZE DI CIO >> Le fasi dell'implementazione IT governance vs corporate governance DI IMPORTANTI AZIENDE UU ANALIZZARE LE CAPABILITY DEI UU BEST PRACTICE a supporto dell’IT CON I QUALI CONFRONTARSI PROCESSI: il Process Assessment Model Governance (PAM) UU LEADING THE DIGITAL TRANSFORMATION, >> come effettuare la valutazione dei 5 problematiche emergenti processi coerente con ISO/IEC 15504 UU IT GOVERNANCE INNOVATION, approcci e >> PAM: definizione dell’ambito e pratiche innovative valutazione di indicatori, livelli degli PROVE DI ESAME PER L’ACCESSO attributi, rating scale dei processi COBIT5 FOUNDATION ALLE RELATIVE CERTIFICAZIONI UU SIMULAZIONE D’ESAME UU UTILIZZI E BENEFICI DELL’ADOZIONE ED ESERCITAZIONI DI COBIT5 DISPENSE UU PRINCIPI DI COBIT 5: >> Indirizzare le esigenze dei clienti STRATEGY & INNOVATION DI CIASCUNA LEZIONE E I TESTI UU IT STRATEGY: STRUMENTI CONCETTUALI >> Coprire l'azienda end-to-end PMBOK® GUIDE (IN ELETTRONICO) PER INTERPRETARE I TREND IT >> Utilizzare un unico frame work E CISM REVIEW MANUAL e sviluppare una capacità di lettura critica >> Utilizzare tutte le leve per trasformare delle tecnologie, indispensabile per la propria organizzazione intraprendere scelte strategiche di >> Separare l'IT Governance innovazione del business e di gestione dei e l'IT Management rischi. UU GLI ABILITATORI CHE DETERMINANO >> Analizzare lo scenario e le priorità IL SUCCESSO DEL GOVERNO E GESTIONE di business DELL'IT: principi, policy, framework, >> Valutare le potenzialità dell’IT processi, strutture organizzative, cultura, >> Definire un piano strategico IT etica, comportamento, informazione, servizi, infrastruttura, applicazioni, >> Comunicare il piano strategico IT persone, skill e competenze UU INNOVATION 10 >> Digital product architecture, modularità
e livelli nei prodotti digitali Fasi, attori e documentazione nei processi del glossario >> Trend IT e fenomeni emergenti di portfolio. Le competenze specifiche. >> Validare e negoziare dei requisiti: Social media e piattaforme digitali PMO e Portfolio Management. I tool per il Controlli di qualità per i requisiti Mobile e wearable computing Portfolio Management e la relativa documentazione, gestione Big data e digital data stream UU IL PORTFOLIO MANAGEMENT SECONDO dei conflitti riguardanti i requisiti Il cloud e l’economia dei servizi IL PMI® >> Gestione dei requisiti: tecniche L’internet delle cose di prioritizzazione e gestione >> Composizione del portafoglio: >> The organizing logic of digital proposizione dei nuovi progetti, delle modifiche ai requisiti innovation, piattaforme organizzanti, definizione dei criteri di valore e comunità online, open source e peer production allineamento agli obiettivi strategici, PROJECT MGMT (based on PMBoK) logiche di valutazione e selezione delle >> Leading the digital transformation: iniziative, modelli di determinazione e UU IL PROJECT MGMT SECONDO IL PMBOK® comunità di pratica, innovazione aperta e gestione delle priorità, bilanciamento del GUIDE (PMI) apprendimento organizzativo portfolio, gestione dei rischi e delle >> Il sistema di Project Mgmt: obiettivi, >> Sustainability and resilience: cyber opportunità del portafoglio caratteristiche e vantaggi warfare on living IT infrastructures >> Gestione del portafoglio: gestione delle >> Modelli organizzativi per il Governo priorità, eliminazione dei progetti, gestione del Progetto dei conflitti tra progetti, criteri e modalità >> Ciclo di vita gestionale del progetto: di condivisione e ottimizzazione delle 2. DEMAND risorse, monitoraggio e controllo aree di conoscenza e processi >> Soft skills, compiti d’integrazione MANAGEMENT >> Valutazione delle performance: reporting di portfolio, valutazione delle e codice etico per il Project Manager performance, indicatori dei risultati UU LA CONCEZIONE DEL PROGETTO DEMAND MANAGEMENT & ottenuti, misurazione della creazione di >> Formulazione obiettivi, Project Charter ENTERPRISE ARCHITECTURE valore >> Identificazione Stakeholder e le loro MANAGEMENT esigenze UU DEMAND MANAGEMENT: una leva per UU LA PIANIFICAZIONE DEL PROGETTO garantire l’allineamento tra Business e IT 3. DESIGN & >> Analisi dei requisiti, definizione >> La contestualizzazione dei processi di IT Demand Management nel modello IMPLEMENTATION dell’ambito e delle articolazioni del Progetto quali WBS (Work Breakdown di funzionamento aziendale Structure), PBS (Product Breakdown >> Ruoli e figure coinvolti nei processi INGEGNERIA DEI REQUISITI Structure), OBS (Organization Breakdown di Demand Management (based on IREB) Structure), etc. UU LA DISCIPLINA DELL’ENTERPRISE >> Piano dei Tempi, piano dei Costi UU LA DISCIPLINA DELL’INGEGNERIA ARCHITECTURE (Budgeting e Cash-flow), Baseline DEI REQUISITI >> Piani della Comunicazione, UU ARCHITECTURE DEVELOPMENT METHOD >> Criticità principali nella gestione della Qualità, delle Risorse Umane (ADM): Fasi preliminari e di avvio; dei requisiti e degli Approvvigionamenti definizione dell’architettura corrente e >> Relazioni con i processi di sviluppo target, nei domini di business, information >> Piano delle risposte ai Rischi e project management system e tecnologie; definizione delle e Contingency >> Ruoli coinvolti e gestione della architetture di transizione e pianificazione UU L’ESECUZIONE E IL CONTROLLO comunicazione della roadmap; governo DEL PROGETTO dell’implementazione e gestione del UU CICLO DI VITA DEI REQUISITI >> Gestione del Team e degli Stakeholder cambiamento; gestione dei requisiti >> Definire l’ambito: identificazione >> Consuntivazione economico-temporale nell’ambito dell’intero ciclo ADM degli stakeholder e definizione confini e analisi delle performance (Earned Value del sistema e del contesto Method) PORTFOLIO MANAGEMENT >> Elicitare i requisiti: Individuazione >> Gestione delle modifiche UU GESTIONE STRATEGICA PER PROGETTI delle fonti dei requisiti e dei casi d’uso; e ripianificazione La logica del portfolio progetti per principali tecniche per l’elicitazione dei requisiti >> Assicurazione della Qualità, l'innovazione e il cambiamento Monitoraggio dei Rischi >> Documentare i requisiti: Standard UU METODOLOGIA E STRUMENTI per il e degli Approvvigionamenti e template per la documentazione, utilizzo funzionamento del processo di gestione del >> Preparazione del report del linguaggio naturale, modellazione portafoglio e per la sua gestione ottimale. dei requisiti mediante UML e gestione delle performance 11
EMIT VI 2016 - 2017 Struttura del Programma UU LA CHIUSURA DEL PROGETTO >> Chiusura formale ed amministrativa, 4. IT SERVICE MGMT >> Service Validation and Testing, per la gestione della fase di test Lessons Learned e aggiornamento >> Change Evaluation, per la valutazione della conoscenza ITIL® FOUNDATION dei benefici e dei rischi legati al UU SIMULAZIONE D’ESAME Il modulo prevede l’utilizzo cambiamento ED ESERCITAZIONI di una business simulation ad hoc >> Knowledge Management, per la gestione della conoscenza UU SERVIZI IT E SERVICE MGMT come leve UU ATTIVITÀ DI SERVICE TRANSITION: INFORMATION SYSTEM DESIGN per l’integrazione con il business gestione della comunicazione, UU FUNZIONI ORGANIZZATIVE A SUPPORTO del cambiamento organizzativo UU APPROCCI, METODI E STRUMENTI PER IL e degli stakeholder DEL CICLO DI VITA DEI SERVIZI IT: DESIGN DI SOLUZIONI IT Service desk, IT Operation Mgmt, UU ORGANIZZARE IL SERVICE TRANSITION: >> Cicli di vita del software: pregi e difetti, Technical Mgmt, Application Mgmt ruoli di processo e funzionali, necessari condizioni di applicabilità (ciclo di vita a UU SERVICE STRATEGY: Service Portfolio per la corretta esecuzione delle attività cascata, evolutivo, prototipale, a spirale, Mgmt, Business Relationship Mgmt, e dei processi di Service Transition Agile). >> Metodi per lo sviluppo agile: Financial Mgmt for IT Services UU TECNOLOGIA A SUPPORTO DEL SERVICE principi di design, tecniche di UU SERVICE DESIGN: Design Coordination, TRANSITION comprensione, analisi dei bisogni, Service Catalogue Mgmt, Service Level UU IMPLEMENTAZIONE DEL SERVICE astrazione e ideazione, tecniche innovative Mgmt, Availability Mgmt, Capacity Mgmt, TRANSITION di prototipazione e test (User Experience, IT Service Continuity Mgmt, Information UU SIMULAZIONE D’ESAME Mobile App design, Responsive web Security Mgmt, Supplier Mgmt ED ESERCITAZIONI design) UU SERVICE TRANSITION: Transition UU LA NATURA SOCIO-TECNICA DEI SISTEMI Planning & Support, Change Mgmt, ICT FINANCIAL MGMT DA IMPLEMENTARE E LA CENTRALITÀ Release and Deployment Mgmt, DEGLI UTENTI NEI PROCESSI DI Service Asset and Configuration Mgmt, UU PROBLEMATICHE E OBIETTIVI DELL'ICT IDEAZIONE, PROGETTAZIONE, SVILUPPO Knowledge Mgmt FINANCIAL MANAGEMENT E ADOZIONE. >> Introduzione all’ICT Financial UU SERVICE OPERATION: Event Mgmt, >> Traditional vs Participatory design: Incident Mgmt, Request Fulfillment, Management strumenti per il critical systemic thinking, Problem Mgmt, Access Mgmt >> Contenuti dell’ICT Financial Socio-Technical toolbox Management e problematiche UU CONTINUAL SERVICE IMPROVEMENT >> Design as a socio-technical comunemente riscontrate construction UU TOOL a supporto dei processi di IT Service UU LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA ICT Management >> Teaching case: design for social media >> Obiettivi e contenuto del piano engagement UU SIMULAZIONE D’ESAME strategico ICT, il processo di ED ESERCITAZIONI pianificazione strategica e principali attori UU LA FUNCTION POINT ANALYSIS (FP) coinvolti >> Basi concettuali del modello: Accuratezza vs costo della misura, Vantaggi Per coloro che sono già in possesso >> La pianificazione strategica ICT: metodi e svantaggi del modello FP, norme standard della certificazione ITIL Foundation, e strumenti di analisi internazionali (ISO 14143), tool automatici prevede la possibilità UU BUDGETING di supporto al conteggio, Early & Quick di seguire il corso: >> Obiettivi del budget dei costi ICT (opex Function Point ITIL® SERVICE TRANSITION e capex), il processo di budgeting, >> Pratiche rischiose da evitare nell’uso e principali attori coinvolti dei FP: rilevazione rituale, conteggio UU PRINCIPI DEL SERVICE TRANSITION >> La raccolta dei fabbisogni e la automatico a partire dai Case tool, FP come UU PROCESSI DI: prioritizzazione delle iniziative ICT misura del costo di progetto >> Transition Planning and Support, per la >> La definizione del budget dei costi >> Uso gestionale dei FP: modelli di costo pianificazione delle attività e delle risorse e del piano investimenti, informazioni basati sui FP, contrattualistica basata sui FP per la transizione e strumenti operativi, principali KPI per l’analisi del budget e del piano investimenti >> Change management, per la gestione strutturata dei cambiamenti UU IL MONITORAGGIO >> Release and Deployment Management, DELLE PERFORMANCE per la gestione dei rilasci >> Il monitoraggio delle performance 12
e il Performance Management, >> Obiettivi delle attività d’analisi modello gerarchico-funzionale la definizione dei KPI (comprensione dello stato dell’arte ed >> Modelli evoluti: funzionale modificata, >> La Balanced Scorecard tradizionale indirizzi per il disegno dei processi “di a matrice, per progetti, per processi, ibrida e l’IT Balanced Scorecard stato futuro”); decomposizione dei processi; approcci, tecniche e UU L’ORGANIZZAZIONE DELLA FSI UU STRUMENTI E TECNICHE responsabilità nella conduzione delle >> Coniugare l’efficienza operativa, PER IL MONITORAGGIO DELLE RAI analisi di processo; metriche di la capacità di governo della leva IT >> Obiettivi e contenuti delle RAI performance dei processi. e l’allineamento rispetto alle strategie (Richieste di Autorizzazione Investimenti), UU PROCESS DESIGN. aziendali il processo di autorizzazione e gli attori >> Nuovi modelli di funzionamento coinvolti >> Principi, tecniche e responsabilità nella conduzione delle attività di disegno/ per la FSI ed esperienze di successo: >> Strumenti e metodi di monitoraggio ridisegno; approcci al disegno e linee-guida dall’assessment alla progettazione delle RAI, il controllo dei tempi generali per la riprogettazione del nuovo modello, alla transizione e dei costi, il cruscotto di monitoraggio: (“compliance”, allineamento tra vision organizzativa un caso pratico strategica e vision organizzativa, governo UU COMPETENZE PER L’ICT MANAGEMENT UU DEFINIZIONE DEL BUSINESS CASE dei processi) >> Lo sviluppo di un modello delle PER LA VALUTAZIONE UU PROCESS PERFORMANCE MEASUREMENT. competenze e sue applicazioni a supporto DEGLI INVESTIMENTI ICT delle politiche di gestione e sviluppo delle >> Definizione degli indicatori di >> Il Business Case per gli investimenti performance dei processi; attività per il risorse ICT: obiettivi e fasi di sviluppo monitoraggio e controllo; allineamento tra >> I framework SFIA ed eCF >> Metodi di valutazione degli performance aziendali e performance di per le competenze ICT: caratteristiche, investimenti: la DCFAnalysis processo; metodi per la misurazione degli confronto ed applicabilità, esempi indicatori; il supporto decisionale ai di impiego >> Come strutturare un modello di valutazione degli investimenti ICT process-owners. UU PROCESS TRANSFORMATION. GESTIONE DEL CAMBIAMENTO UU IL COSTING DEI SERVIZI ICT >> Il Controllo di Gestione: concetti base, >> Metodologie per il miglioramento UU IL CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO: le configurazioni di costo, le tecniche incrementale, il ridisegno, il reengineering comportamento aziendale, innovazione del controllo dei costi radicale; attività per la “costruzione”, organizzativa e cambiamento; perché l’introduzione e la valutazione dei nuovi gestire il fattore umano; oltre l’approccio >> ICT Costing: obiettivi e benefici, processi; il change management approccio alla definizione del modello razionale: i modelli di Lewin, Schein organizzativo. e Kotter di ICT Costing UU BPM TECHNOLOGIES. UU LE RESISTENZE AL CAMBIAMENTO: >> Definizione del catalogo dei servizi ICT e di business >> Panoramica sulle tecnologie disponibili individui e cambiamento, cause a supporto dell’analisi, disegno, gestione e della resistenza, come si manifestano >> Metodi per la costruzione di un modello monitoraggio dei processi di business. le resistenze di costing: principali tecniche e metodi di ribaltamento dei costi, criteri di pricing UU SIMULAZIONE D’ESAME UU GOVERNARE I CAMBIAMENTI AZIENDALI: e charge-back ED ESERCITAZIONI Cos’è la gestione del cambiamento: >> Modello di ICT costing: alcuni esempi le direttrici del cambiamento; gli attori pratici ANALISI E PROGETTAZIONE del processo di cambiamento ORGANIZZATIVA UU LEVE PER LA GESTIONE UU VARIABILI E PARAMETRI DI DEL CAMBIAMENTO 5. PROCESSES & PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA >> Nuove responsabilità e competenze: l’allineamento organizzativo per ORGANIZATION >> Progettazione della microstruttura: divisione e specializzazione del lavoro, job l’adattamento della micro-struttura design e job description al cambiamento organizzativo BUSINESS PROCESS MANAGEMENT >> Progettazione della macro-struttura: >> l’apprendimento organizzativo per (ACCORDING TO ABPMP CBOK) differenziazione, integrazione, gerarchia, operare con nuovi processi e nuove decentramento decisionale, meccanismi di tecnologie: la formazione; il UU PROCESS MODELING. coordinamento coinvolgimento delle persone: la >> Obiettivi e benefici della modellazione comunicazione interna per mobilitare le UU PRINCIPALI FORME DI STRUTTURA risorse dei processi, approcci alla modellazione ed ORGANIZZATIVA utilizzi, strumenti, tecniche e standard per >> Esempi pratici di applicazione delle la modellazione. >> Modelli semplici: funzionale, divisionale, leve nel caso di progetti di rinnovamento geografico tecnologico UU PROCESS ANALYSIS. >> Incertezza ambientale e crisi del 13
EMIT VI 2016 - 2017 Struttura del Programma 6. OUTSOURCING >> Idea: identificazione delle opportunità >> Assessment & Planning: analisi dei >> La contrattualistica basata sui FP: il problema del costo fisso per FP nei contratti & CONTRACTS processi esistenti, definizione dell’ambito e quadro, la distorsione del backfiring dai costi, il riuso del software tecnico e logico, prioritizzazione delle iniziative di sourcing, analisi del rischio, realizzazione del la misura nei processi di erogazione del ASPETTI LEGALI E CONTRATTUALI business case servizio, il livello di dettaglio/ approssimazione della misura, il concetto di UU FONDAMENTI SULLA RESPONSABILITÀ >> Implementation; RFI (Request for misura funzionale contrattuale, il ciclo di GIURIDICA Information), RFP (Request for Proposal), vita di una misura funzionale, i FP nella RFQ (Request for Quotation), selezione UU TIPOLOGIA DI ILLECITI collegati stesura dei documenti di gara e contrattuali, fornitore, negoziazione e stesura contratto i processi di controllo delle misure alla gestione dei sistemi IT che possono coinvolgere l'azienda >> Transition: Outsourcing Transition Plan, >> La qualità del software: scienza esatta Outsourcing Communication Plan, o esoterica? UU LA RESPONSABILITÀ PENALE Knowledge Mgmt, trasferimento di asset DELL'IMPRESA (d.lgs. 231/01) e di risorse umane >> Le normative ISO 9126 UU GLI IMPATTI NORMATIVI SUI SISTEMI >> Mgmt and governance: Performance >> La prospettica cliente-fornitore INFORMATIVI Mgmt, Relationship Mgmt, Change Mgmt, e la misurazione della qualità >> Obbligo di secure programming nello Vendor Rating, Governance Team sviluppo (anche in outsourcing) di UU BEST PRACTICE PER L’ASSESSMENT applicazioni e piattaforme >> Certificazione delle misure di sicurezza DELLA MATURITÀ DEI PROCESSI DI SOURCING DI UNA ORGANIZZAZIONE: 7. INFORMATION installate da terze parti ESCM-SP ed ESCM-CL RISK MANAGEMENT >> Ruolo dei sistemi di Identity Mgmt >> Documento informatico giuridicamente CONTRATTI DI SVILUPPO E CISM (CERTIFIED INFORMATION valido e rilevante ad ogni effetto di legge, MANUTENZIONE DEL SOFTWARE RISK MANAGER) firma digitale UU CONTRATTI DI SVILUPPO E UU INFORMATION SECURITY GOVERNANCE >> Privacy, misure di sicurezza per il trattamento dei dati personali e linee guida MANUTENZIONE >> Modelli e strumenti di gestione della del Garante >> Tipologie di contratti: contratti aperti o sicurezza delle informazioni >> La nuova Legge sul Risparmio - chiusi; contratti di risorsa o di risultato >> Obiettivi e Framework Adeguatezza delle procedure >> Tipologie di prodotti/servizi software: >> Buone pratiche di gestione di Strategie, amministrativo-contabili (L. 262/05) - sviluppo, manutenzione correttiva Policy, Standard, Architetture aspetti di auditing delle procedure (preventiva e reattiva), manutenzione >> Modelli organizzativi e dei sistemi informativi migliorativa, manutenzione adeguativa UU INFORMATION RISK MANAGEMENT UU ASPETTI CONTRATTUALI: determinazione >> Modello di produzione (ciclo di vita) Ambito d'intervento richiesto sul modello AND COMPLIANCE dell’oggetto del contratto, trasferimento di personale e asset, elaborazione di un >> Standard e metodologie di gestione >> Modalità di misura dei servizi/prodotti sistema di penali connesso ai livelli di dei rischi e della compliance >> Varianti in corso d'opera servizio, variazioni in corso d’opera, >> Fattori di rischio >> Interventi interrotti precocemente definizione degli obblighi e delle modalità >> Identificazione, analisi, valutazione, di transizione post-contratto, limitazioni >> profilo qualità richiesto e livelli di accettazione, trattamento, monitoraggio di responsabilità, indennità e assicurazioni, servizio e comunicazione aspetti internazionali >> Fattori di impatto sui prezzi >> Analisi degli impatti (Business Impact >> Modalità di formazione dei corrispettivi Analysis) Risk IT OUTSOURCING UU DAL SIZE FUNZIONALE AL COSTO >> Appetite e Risk Tolerance UU MERCATO E SERVIZI DI IT OUTSOURCING PASSANDO PER LA QUALITÀ >> Opzioni di trattamento >> I modelli di costo basati sui FP UU INFORMATION SECURITY PROGRAM UU OPPORTUNITÀ E RISCHI DELL’OUTSOURCING >> Il benchmarking internazionale (ISBSG) DEVELOPMENT AND MANAGEMENT UU ALTERNATIVE DI SOURCING: insourcing, >> Stime di impegno, durata, staffing, costo >> Gestione di un programma outsourcing e offshoring >> Prove di stima di information security >> Stato attuale e stato desiderato: UU FASI DEL PROGETTO DI OUTSOURCING >> Le linee guida CNIPA (ora Agenzia per l'Italia Digitale) definizione della roadmap SECONDO LA BEST PRACTICE OPBOK: 14
>> Definizione degli obiettivi di controllo •• Standard e best practice di >> Tipologie di controlli di sicurezza riferimento >> Elementi organizzativi ed •• Cenni alle linee guida dell’Agenzia per amministrativi, elementi tecnologici, l’Italia Digitale per la conformità all’Art. elementi fisici del programma 50 bis del nuovo CAD >> Project management e reporting •• Principali fasi e processi: risk assessment, business impact analysis, UU INFORMATION SECURITY INCIDENT strategy setting, sviluppo dei piani, MANAGEMENT comunicazione >> Gestione della risposta agli incidenti di sicurezza delle informazioni AUDITING (BASED ON ISO >> Organizzazione dei team di risposta 17021:2011 & ISO 19011:2011) (Incident Response Team) >> Identificazione degli incidenti UU DEFINIZIONI E PRINCIPI DI AUDITING di sicurezza delle informazioni UU LE TECNICHE NECESSARIE PER >> Classificazione e prioritizzazione IMPOSTARE E REALIZZARE AUDIT (triage) degli incidenti DEI SISTEMI INFORMATIVI: ISO/IEC >> Contenimento e rimozione delle cause 20000 e ISO/IEC 27001 >> Notifiche e comunicazione UU PROGRAMMA DI AUDITING: obiettivi, estensione, implementazione, registrazioni, >> Business Continuity e Disaster Recovery monitoraggio e revisione >> Test e manutenzione UU ATTIVITÀ DI AUDITING: avvio dell’audit, >> Preservazione delle evidenze analisi documentale, preparazione delle UU SIMULAZIONE D’ESAME attività on-site, audit on-site, preparazione, ED ESERCITAZIONI approvazione e distribuzione del rapporto di audit, follow-up INFORMATION RISK MANAGEMENT UU SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI >> Gestione risk-driven della sicurezza delle informazioni •• Standard e framework di riferimento (ISO, NIST, SANS,…) •• Vincoli normativi e di compliance >> Introduzione alla norma ISO/IEC 27001:2013 •• Approccio e articolazione •• Annex A (obiettivi di controllo) >> Standard di information risk management •• Introduzione alla ISO/IEC 27005:2011 >> Cenni di Enterprise Risk Management (COSO Framework, ISO 31000) UU SISTEMI DI GESTIONE DELLA CONTINUITA’ OPERATIVA >> Introduzione ai Sistemi di gestione della Continuità operativa (BCMS - Business Continuity Management System) •• Definizioni di Business Continuity Plan e Disaster Recovery Plan 15
EMIT VI 2016 - 2017 Metodi formativi EMIT È DEDICATO ALLA Le sessioni formative MEMORIA DEL DOTTOR FRANCO ZUPPINI Franco Zuppini ha dedicato la sua Forniscono ai partecipanti la possibilità di: vita professionale allo sviluppo > SVILUPPARE CONOSCENZE relative a standard e approcci teorici della cultura manageriale all’interno della Funzione Sistemi > CONTESTUALIZZARE LA TEORIA con esercitazioni ed esempi di Informativi per cui ha operato. esperienze progettuali concrete Ha ricoperto con grande senso etico e dedizione professionale > COSTRUIRE - attraverso sessioni di esercitazione - strumenti utili ruoli di responsabilità in all’implementazione delle best practice. organizzazioni complesse: Direttore dei Sistemi Informativi del Gruppo Telecom Italia e in Negli interventi formativi sono utilizzate le BUSINESS SIMULATION, seguito advisor organizzativo e giochi di ruolo nei quali i partecipanti sono protagonisti attivi che: strategico delle Direzioni Sistemi Informativi di Poste Italiane e > SPERIMENTANO LE SOLUZIONI apprese dalle best practice in un Trenitalia. ambiente “controllato” in cui i rischi delle scelte sbagliate non hanno conseguenze > COMPRENDONO GLI IMPATTI della specializzazione di processo e l’importanza dei meccanismi di coordinamento e della comunicazione interfunzionale > VERIFICANO L'ESIGENZA e i benefici dell'adozione dei concetti appresi Oltre alle ore d’aula tradizionali e all’utilizzo delle business simulation appena descritte, include anche l’organizzazione di 3 EVENTI TEMATICI annuali con TESTIMONIANZE DI PROFESSIONISTI E OSPITI D’ECCELLENZA a cui sono invitati alunni ed ex alunni dell’EMIT. Questi incontri rappresentano ulteriori occasioni per confrontarsi e fare networking. Gli eventi contribuiscono all’acquisizione di crediti per il mantenimento delle certificazioni conseguite. 16
EMIT VI 2016 - 2017 Faculty I trainer sono prima di tutto professionisti REFERENTI SCIENTIFICI che hanno partecipato a numerosi progetti di re-ingegnerizzazione dei processi, dell’organizzazione e dei servizi della Funzione Sistemi Informativi, perciò PAOLO SPAGNOLETTI Assistant professor at LUISS Guido Carli professionisti in grado di contestualizzare University, Dipartimento di Business and Management e coordinatore del CeRSI –Centro la teoria con esempi ed esperienze progettuali di Ricerca sui Sistemi Informativi della LUISS concrete. Il Programmasi avvale di un network di professionisti altamente specializzati nelle diverse discipline (Project Mgmt, Software Engineering, Service Mgmt, Legal, Information Risk Mgmt, STEFANO AIELLO Partner di HSPI SpA, responsabile dello Outsourcing, Audit) ed accreditati presso gli enti internazionali di sviluppo dell’offering e della formazione. I Game Leader, responsabili della conduzione delle formazione Business Simulation, sono esperti in comunicazione e lettura delle dinamiche comportamentali e nel coordinamento di Gruppi di lavoro, in contesti di formazione d’aula. ADVISORY BOARD L'executive programme si è dotato di un Advisory Board, composto da CIO provenienti da settori pubblici o privati di diversi contesti industriali. Ruolo dell'Advisory Board è quello di recepire indicazioni sui contenuti e sulla struttura del corso, al fine di migliorarlo costantemente. 17
IEMIT Docenti IV 2014 - 2015 STEFANO Partner presso HSPI Spa, ROBERTO Amministratore Delegato CORRADO Senior Manager presso AIELLO Ingegnere elettrotecnico, MELI della società DPO, leader POMODORO HSPI Spa, laureato in è responsabile delle linee nel mercato del software Ingegneria Elettronica di offerta IT Governance, measurement, ha e diplomato in IT Outsourcing e Information Security. Direttore lavorato per conto delle maggiori aziende ed Information Technology presso il CEFRIEL Scientifico del Programma Emit. amministrazioni pubbliche italiane. È stato (Centro di ricerca e formazione nei settori ICT), Certificato COP (Certified Outsourcing responsabile dello sviluppo del primo Case Tool dal 2007 è responsabile del coordinamento Professional) e socio della IAOP (International italiano denominato SHIP, ideatore del metodo progetti in ambito Information Security e Risk Association of Outsourcing Professional). Early&Quick Function Point Analysis e Simple Mgmt e della relativa linea di offerta. Docente Certificato ITIL Expert e ITIL Lifecycle Stream. Function Point. Membro del Core Team COSMIC, di corsi di formazione in ambito Networking e Membro del consiglio direttivo di itSMF Italia nel 2001-2002-2003 è stato responsabile del Sicurezza delle informazioni. Socio ISACA-AIEA. (IT Service Management Forum), docente Measurement Practices Committee (MPC) per la Certificato CISA, CISM, CBCP, ITIL Foundation, accreditato APMG per i corsi ITIL. stesura dello standard internazionale COSMIC COBIT Foundation. Qualificato ISO/IEC 27001 Socio ISACA-AIEA. Certificato Project Function Point. Chairperson dal 2004 del Lead Auditor. Management Professional (PMP®). Qualificato Software Measurement European Forum ISO/IEC 20000 Lead Auditor e ISO/IEC 27001 (SMEF). Presidente delal Simple Function Point Lead Auditor. Certificato CISSP, CISA, CGEIT, Association (SiFPA). CBCP e TOGAF Level 1 e 2. ROBERTO CESARE Consulente, auditor e MASSIMO Ingegnere elettronico, CARBONE Senior Manager presso GALLOTTI formatore nell’ambito MARTINATI certificato PMP® e HSPI Spa, Ingegnere della sicurezza delle PMI-RMP® (Risk elettronico, responsabile informazioni, della Mangement dei progetti IT Governance e IT Outsourcing qualità, della gestione dei servizi e della Professional). Presidente di Eureka Service presso i clienti del settore PA, Telecom e continuità operativa dal 1999 e autore di libri, (REP per conto del Project Management Trasportation. Certified Outsourcing articoli e blog dedicati ad argomenti Institute), responsabile del PMForuM. Ha Professional (COP) e socio della IAOP. professionali. Lavora in Italia e all’estero e ha operato in ambito IT in Italia e negli USA. Certificato ITIL Expert e ITIL Lifecycle Stream, seguito progetti in aziende di varie dimensioni e Dal 1984 opera nel Project Management come socio itSMF. Certificato CGEIT e COBIT5. di diversi settori di mercato. Laureato in consulente e formatore. Docente accreditato APMG per i corsi ITIL matematica, ha poi conseguito diverse Ha coordinato progetti in organizzazioni Foundation e ITIL Advanced e COBIT5. certificazioni, tra cui: LA ISO/IEC 27001, LA ISO complesse orientati alla realizzazione di Certificato PMP®. Qualificato ISO/IEC 20000 9001, LA ISO/IEC 20000, Auditor ISO 28000, processi, organizzazioni e sistemi di Project Lead Auditor e ISO/IEC 27001 Lead Auditor, ITIL Expert, CISA, AMBCI, Prince 2 Pratictioner. e Portfolio Management e Project Management ITSM@ISO/IEC 20000 Consultant/Manager Capo delegazione Italia all’ISO/IEC JTC1 SC27 Office. È docente senior di corsi sul Project, e ITSM@ISO/IEC 20000 Auditor. Certificato WG1. Program, Portfolio e Risk Management, sulla TOGAF. leadership e di percorsi formativi per la preparazione alle certificazioni del PMI PAOLO PAOLO Senior Manager presso (PMP®, CAPM® e PMI-RMP®). Coautore del Research fellow presso il HSPI Spa, laureato in testo “Professione Project Manager – Guida alla DE PAOLI GAROFALO CeRSI – Centro di Economia e certificazione PMP”, ed. Franco Angeli (2010). Ricerca sui Sistemi Commercio, dal 2004 Informativi della LUISS e presso ICONA - Centro è responsabile dei progetti di IT Governance, interdipartimentale dell'Università degli Studi Service Level Mgmt e Pianificazione e Controllo di Milano per l'innovazione e il cambiamento presso i clienti del settore Pubblica organizzativo nell'amministrazione pubblica. I Amministrazione, Finance & Banking e principali interessi della sua ricerca si Trasportation. Responsabile della linea di concentrano sul cambiamento organizzativo e offerta ICT Financial Mgmt. Docente di corsi di tecnologico e sugli impatti del cambiamento formazione di Analisi dei Processi, Business organizzativo legato alle nuove tecnologie. Case, ICT Financial Mgmt e COBIT. Certificato Svolge attività di docenza sul Change ITIL Foundation, ITIL Service Transition, ITIL Management e l’apprendimento organizzativo e Service Operation, COBIT Foundation. Socio sugli aspetti legali dell’Information Technology ISACA-AIEA. Certificato CISA e CGEIT. . Ha al suo attivo numerose pubblicazioni. Qualificato ISO/IEC 20000 Lead Auditor e ISO/ IEC 27001 Lead Auditor. 18
I Docenti LAURA Laureata in Economia e TESTIMONIANZE SANTORO Commercio, presso la Luiss Guido Carli di Nelle precedenti edizioni hanno Roma, Dottoranda in partecipato in qualità di testimoni, Scienze Aziendali presso l’università Federico II tra gli altri: di Napoli. E’ titolare di contratto integrativo nell’ambito della cattedra di “Controllo di FRANCESCO BELLOMARÌ gestione avanzato”, presso la LUISS Guido Carli IT Auditor presso Banca d'Italia, di Roma. E’ titolare di contratto sostitutivo, Ed. 2013/2014 cattedra “Gestione Risorse Umane”, presso la Seconda Università di Napoli, facoltà di Scienza DAVIDE LIZZIO politiche. E’ stata docente di molteplici corsi in Project Manager presso la Funzione materia di “Amministrazione, finanza e Operational Risk in Assicurazioni Generali, controllo”; “Controllo di Gestione nelle aziende Ed. 2013/2014 pubbliche e nelle aziende private”; “Contabilità e bilancio”; “Contabilità pubblica”; “Operazioni VALENTINA DEL PINTO di finanza straordinaria” tenuti per la Luiss Responsabile IT presso Wind Business School di Roma e per altri enti, quali Telecomunicazioni, Ed. 2012/2013 Regione Lazio, ISSMI e ACEA. Presta consulenza, nell’ambito di uno studio MATTEO VIGO professionale di Roma, ad aziende pubbliche e Enterprise Risk Management Director presso private in materia di Amministrazione e il gruppo Barilla, Ed. 2012/2013 Controllo. TIZIANO SALMI Senior Vice President ICT in Eni S.p.A. Direttore Scientifico Ed. 2011/2012 PAOLO Programma EMIT e SPAGNOLETTI coordinatore del CeRSI CLAUDIO DIOTALLEVI –Centro di Ricerca sui Direttore dei sistemi informativi NTV Sistemi Informativi Ed. 2011/2012 della LUISS, è Ricercatore di Organizzazione Aziendale e docente di Digital Innovation FRANCESCO IMPOSIMATO presso il Dipartimento di Business e Responsabile della Service Delivery Management. E’ stato Visiting Professor presso e gestisce il Competence Center prestigiose università internazionali quali la dell’Hardware Periferico di Poste Italiane London School of Economics, Georgia State Ed. 2011/2012 University, St. Gallen e Paris Dauphine. I suoi interessi di ricerca riguardano i fenomeni GIANPAOLO VALENTE emergenti dall’interazione tra tecnologie ICT e CIO Ansaldo Breda sistemi sociali con attenzione particolare ai Ed. 2013/2014 temi della cybersecurity, design e governance di piattaforme digitali e apprendimento/ adattamento in organizzazioni complesse. Su questi temi ha pubblicato numerosi lavori su atti di convegno, volumi e riviste internazionali. 19
EMIT VI 2016 - 2017 Certificazioni Oltre ad un percorso formativo completo, il Programma EMIToffre ai partecipanti la possibilità di conseguire alcune delle principali certificazioni riconosciute a livello internazionale, caratterizzate dalla forte complementarietà dei temi coperti e largamente diffuse in molte imprese pubbliche e private di tutto il mondo: U COBIT5® Foundation (ISACA) Primo semestre U PMP® Project Management Professional (PMI) Primo semestre U Certified Business Process Associate CBPA® (ABPMP) Secondo semestre U ITIL® Foundation (AXELOS) Secondo semestre Per coloro che dovessero già possedere la Certificazione ITIL® Foundation è prevista la possibilità di sostenere la Certificazione ITIL® Transition U CISM Certified Information Security Manager (ISACA) Terzo semestre La quota di iscrizione agli esami è inclusa nella quota di iscrizione. In caso di mancato superamento dell’esame non previsto il pagamento di altre quote PMBOK®Guide, PMP®, PMI-RMP®, CAPM® e il logo REP sono marchi registrati di proprietà del Project Management Institute, Inc. ITIL® is a registered trademark of AXELOS Limited. I corsi COBIT e ITIL sono erogati da HSPI SpA, ATO (Accredited Training Organization) presso APMG International. 20
Ammissione SEDE E ORARI QUOTA DI ISCRIZIONE MODALITÀ DI PAGAMENTO luiss Business School Viale Pola 12, Euro 10.000+ IVA Bonifico Bancario - indicante gli Roma 00198 rateizzabili in 3 tranche: estremi del partecipante, il titolo Venerdì h. 10:00 – 18:00 > I rata: € 5.000 (+ IVA) e il codice del corso - a favore di: Sabato h. 9:00 – 17:00 entro 15 marzo 2016 luiss Guido Carli - Divisione luiss > II rata: € 3.000 (+ IVA) Business School LINGUA E MODALITÀ entro 30 settembre 2016 c/c 400000917 DI AMMISSIONE > III rata: € 2.000 (+ IVA) ABI 02008 / CAB 05077 Il corso è tenuto in italiano. entro 30 gennaio 2017 ENTE 9001974 Necessaria la conoscenza della IBAN IT17H02008 05077 lingua inglese per la preparazione PROMOZIONI 000400000917 ad alcuni degli esami di Sconto 10% per soci itSMF Italia, Unicredit Banca di Roma certificazione previsti. AIEA, CLUSIT, “Club per le n. agenzia 274 / dipend. 31449 L’ammissibilità sarà confermata a Tecnologie dell'Informazione” Viale Gorizia, 21 - 00198 Roma. seguito dell’analisi del cv del di Roma, FIDA, IAOP e per i clienti candidato da parte dei referenti RICEC (gli sconti non sono ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE scientifici. cumulativi). Per gli iscritti all’intero percorso formativo è previsto il rilascio di un attestato di frequenza (frequenza minima richiesta: 80% delle attività di formazione). I servizi della luiss BIBLIOTECA CENTRO COPIE PARCHEGGIO MOTO E AUTO Via di Santa Costanza, 53 Viale Pola, 12 Sono disponibili, all’interno T 06 852 25 600 T 06 85 225 254 dell’Università aree di parcheggio F 06 852 25 625 F 06 84 12 932 riservate ai ciclomotori. biblioteca@luiss.it cservizi@luiss.it Per le automobili, esistono invece www.luiss.it ⁄ biblioteca delle convenzioni: MENSA BOOKSHOP Viale Pola, 12 Service Europa 95 srl Viale Romania, 32 Pranzo: Via Nomentana, 301 T 06 84 19 527 lun ⁄ ven 12:00 – 14.15 T 06 84 16 852 F 06 85 34 43 63 Supergarage Italia srl luiss@libreriearion.it Viale Eritrea, 89 www.libreriearion.it T 06 86 21 8183 Orario: lun ⁄ ven 12:30 – 18:30 21
LUISS Business School Executive Labs I Labs sono un’opportunità di crescita e di approfondimento dei principali temi innovativi di management. L’approccio Experiential learning integrato da una didattica problem- driven, è l’espressione principale del metodo LUISS BS per preparare talenti, middle manager e senior manager, ad affrontare le sfide del mondo contemporaneo. Tutti i nostri percorsi Executive sono arricchiti dalla possibilità di frequentare alcuni dei Labs previsti nella nostra offerta formativa. Di seguito sono evidenziati quelli CREATIVE LAB PROJECT MANAGEMENT LAB compresi in questo percorso. ha l’obiettivo di fornire soluzioni vuole trasferire le principali innovative, attraverso l’esame di casi e potenziali opportunità fornite dalla aziendali reali dove è stato utilizzato gestione dei progetti. un approccio “creativo” nell’analisi dei Il Lab si fonda su logiche orientate al contesti competitivi e delle problematiche raggiungimento di un obiettivo chiaro ADVENTURE LAB aziendali. È un momento per sviluppare e in presenza di un triplice vincolo: sviluppa e potenzia il mindset accrescere skills creative che possono essere tempo definito, risorse precise e qualità. imprenditoriale dei partecipanti, implementate in imprese consolidate o nelle Queste competenze sono necessarie e anche mediante l’esperienza pratica di fasi di Crisis e Change Management. indispensabili per chi già riveste, o ambisce progettazione, definizione del business a ricoprire, incarichi di responsabilità. model e preparazione del business plan per una nuova iniziativa. I partecipanti, suddivisi in team, sviluppano DIGITAL SKILLS LAB un progetto imprenditoriale partecipando a SOFT SKILLS LAB prevede seminari interattivi finalizzati ad 3 moduli di formazione non convenzionale, acquisire la conoscenza pratica di strumenti intende perfezionare abilità manageriali e dedicati rispettivamente a: Business per l’analisi dei dati e la comunicazione consente di acquisire strategie comunicative Modeling, Business Planning digitale. I temi principali sono: network efficaci che sono essenziali per ricoprire e Business Funding. visualization per il marketing, Open data posizioni di responsabilità. I partecipanti analytics, iniziano a perfezionare queste skill Discounted Cash Flow, Web design partecipando ad attività di team works role- e mashup. playing e altri tipi di simulazioni. BIG DATA LAB I temi principali sono: si fonda sull’osservazione che i dati sono al Syllabus Negotiation, Syllabus Public centro di ogni decisione di business. Speaking, Syllabus Self - management. Le nuove tecnologie consentono di estrarre ENVIRONMENTAL AND SOCIAL sempre più valore dalle basi dati interne ed esterne alle organizzazioni. RESPONSIBILITY LAB I Big Data Lab introducono le moderne intende sensibilizzare i partecipanti sul tecniche di analisi dei grandi volumi di duplice ruolo che svolgono nella società dati utilizzate per la definizione di modelli come manager: generare impatto sociale decisionali complessi e per la pianificazione e valore economico. Le attività del Lab strategica. L’approccio dei lab è di tipo presentano esempi pratici, consentendo ai interattivo e con molti riferimenti agli partecipanti di analizzare problemi concreti aspetti pratici. e di identificare le possibili soluzioni replicabili nella loro futura carriera.
I soggetti patrocinanti di EMIT HSPI SPA IAOP AICA www.hspi.it www.iaop.org http://www.aica.it/ È una società di consulenza direzionale, International Association of Outsourcing L’Associazione Italiana per l’Informatica ed il nata nel maggio del 2003, con sedi a Milano, Professionals, è l’organizzazione impegnata Calcolo Automatico è la prima e più importante Bologna e Roma, specializzata nelle discipline nella definizione degli standard e nella associazione dei cultori e dei professionisti IT Governance, IT Outsourcing, Pianificazione diffusione della professione dell’outsourcing. dell’Information & Communication Technology strategica, Project & Change Mgmt e Ad oggi conta più di 110.000 associati. (ICT). Fondata nel 1961, AICA è un’ Information Risk Mgmt, particolarmente Associazione senza scopo di lucro che ha come attenta a supportare il cliente nella gestione finalità lo sviluppo delle conoscenze del cambiamento. I trainer HSPI sono Project FIDA INFORM informatiche in tutti i suoi aspetti scientifici, Manager, in grado di contestualizzare la teoria www.fidainform.it applicativi, economici e sociali. Da 50 anni con esempi ed esperienze progettuali concrete. È la Federazione Italiana delle Associazioni di professionisti, docenti, studenti, enti pubblici e HSPI è accreditata per la formazione ITIL, Information Management, di cui fanno parte i privati si confrontano in AICA sul sapere, il COBIT, IT Outsourcing e per la gestione Club territoriali “Tecnologie per l’Informazione”. lavoro e le prospettive della nostra Società. dei relativi esami. Soci dei Club sono professionisti dell’ICT con esperienze di livello manageriale, che aderiscono a titolo personale e non aziendale. itSMF ITALIA www.itsmf.it Organizzazione no-profit attiva dal 1991, è CDTI – ROMA l’unico forum (internazionalmente riconosciuto) cdtiroma.ning.com per la promozione e lo scambio di esperienze È il Club dei Dirigenti delle Tecnologie ed informazioni sulla gestione dei servizi ICT dell’Informazione (CDTI) di Roma è stato in accordo con la best practice ITIL. Ad oggi fondato nel 1988, conta attualmente circa 150 conta circa 450 soci. soci e fa parte della FIDA Inform. AUSED AIEA-ISACA www.aused.org www.aiea.it, www.isaca.org È una Associazione tra Utenti di Sistemi e L’Associazione Italiana Information Systems Tecnologie dell’Informazione nata nel 1976; Auditors (AIEA) è il 1° capitolo europeo raccoglie circa 200 aziende operanti nei settori riconosciuto dell’ISACA (International System industriale, manifatturiero e dei servizi. Audit and Control Association). L’Associazione, costituita a Milano nel 1979, promuove la conoscenza di COBIT®, Val IT, Risk IT, ITAF, IS INFORAV Audit Guidelines e favorisce la diffusione delle http://www.inforav.it certificazioni professionali: CISA, CISM, CGEIT, È un’Associazione senza scopi di lucro, fondata CRISC. nel 1973, a cui aderiscono Amministrazioni ed Enti pubblici, Associazioni, Fondazioni, Società Finanziarie, Commerciali ed Industriali, con CLUSIT l’obiettivo di promuovere e sviluppare iniziative www.clusit.it di interesse generale o della Pubblica Nato nel 2000 presso il Dipartimento di Amministrazione, con la collaborazione dei Informatica e Comunicazione dell’Università propri Soci e anche di esperti di conclamata degli Studi di Milano, è la più importante competenza, in diversi settori dell’ICT e ed autorevole associazione italiana nel campo dell’Organizzazione, quali ricerca, formazione, della sicurezza informatica. Oggi rappresenta convegnistica, studi e progetti, pubblicazioni. oltre 500 organizzazioni, appartenenti a tutti i settori del Sistema-Paese.
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