LA SOVRANA LETTRICE di Alan Bennett - VENERDÌ 14 MAGGIO 2021, TEAMS ORE 20.30 BIBLIOTECA OGLIO & CASA JANNACCI - Sistema ...
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LA SOVRANA LETTRICE di Alan Bennett VENERDÌ 14 MAGGIO 2021, TEAMS ORE 20.30 BIBLIOTECA OGLIO & CASA JANNACCI
SALUTI ESTIVI Venerdì 25 giugno, ore 20.30, ONLINE CON TEAMS Torniamo in Sardegna con Milena Agus e il suo romanzo Ali di babbo...
L'AUTORE: ALAN BENNETT. ▪ Docente di storia ▪ Attore e autore teatrale ▪ Sceneggiatore cinematografico ▪ Scrittore https://www.treccani.it/enciclopedia/alan- bennett_%28Lessico-del-XXI-Secolo%29/ FOTO Flickr © Jim Moran for NMeM
I TEMI... Eventi marginali come spunti di partenza per approfondimenti psicologici dei suoi personaggi e osservazione della società britannica: un appartamento svaligiato (The clothes they stood up in 1998), il funerale di un massaggiatore bisessuale (The laying on of hands 2001), le letture della regina Elisabetta II (The uncommon reader 2007), un test d'ingresso all'università (The history boys 2006) Essere omosessuale Affrontare la malattia
UN'UTENTE SPECIALE PER UNA BIBLIOTECA PUBBLICA "NORMALE" La biblioteca circolante del distretto di Westminster, un grande furgone come quelli dei traslochi, era parcheggiato davanti alle cucine. Era un'ala del palazzo che a Sua Maestà non era molto familiare, e certo non aveva mai visto la biblioteca parcheggiata lì, vicino ai bidoni della spazzatura, e neppure l'avevano mai vista i cani, il che spiegava tutto quel baccano... (p.10) "Occorre una tessera per prendere libri in prestito?" "Non c'è problema. Può prendere in prestito fino a sei libri Maestà". (p.12)
LE MOTIVAZIONI DELLA LETTURA Il suo mandato le richiedeva di manifestare interesse, non di provarlo. Inoltre, leggere non era agire e lei era una donna d'azione. (p.12) Passare il tempo? esclamò la regina. I libri non sono un passatempo. Parlano di altre vite. Di altri mondi. (p.28) Perché mai lei, che faceva parte del Gotha del mondo, adesso era allettata dai libri, che del mondo erano solo un riflesso o una riproduzione? Forse leggo perché sento di dover indagare la natura degli esseri umani, un'osservazione piuttosto trita che Norman non degnò di particolare attenzione; lui si sentiva esentato da quell'obbligo e leggeva per puro piacere e non per trarne una rivelazione. (p.29)
LETTURA DEMOCRATICA E "ANARCHICA" L'attrattiva della letteratura, rifletté, consisteva nella sua indifferenza, nella sua totale mancanza di deferenza. I libri se ne infischiavano di chi leggeva; se nessuno li apriva, loro stavano bene lo stesso. Un lettore valeva l'altro e lei non faceva eccezione. La letteratura, pensò, è un Commonwealth; le lettere sono una Repubblica. (p.30) Si perdeva di fronte all' infinita quantità dei libri e non aveva idea di come procedere; leggeva senza metodo, un libro portava un altro e spesso ne iniziava due o tre contemporaneamente. Fu solo dopo un anno di letture e di appunti che Sua Maestà si azzardò ad annotare un pensiero tutto suo. " La letteratura - scrisse - mi appare come un vasto paese dai confini remoti, verso i quali mi sono diretta ma che non mi sarà mai dato raggiungere. E ho cominciato troppo tardi. Non potrò mai recuperare. (p.42)
SCRITTORI OMOSESSUALI JEAN GENET Omosessuale avanzo di galera, ma era davvero come l'hanno dipinto? Il suo talento, e sollevò il cucchiaio da consommé, era davvero così straordinario? Non essendo stato ragguagliato sul glabro drammaturgo e romanziere, il presidente si guardò attorno stravolto in cerca del ministro della cultura. (p.9) MARCEL PROUST "Poveretto, una vita infame. Un martire dell'asma. Il tipo di persona a cui viene da dire: " Insomma, tirati un po' su!". Ma la letteratura è piena di gente così. La cosa strana era che quando ha intinto un pezzo di dolce nel tè (pessima abitudine) gli è tornato in mente tutto il suo passato. Sa, ci ho provato anch'io e non mi ha fatto nessun effetto" (p.52)
SATIRA SULLA MONARCHIA Se Sua Maestà avesse dovuto cucinare, fare la spesa o, sfiorando l' inaudito, passare l'aspirapolvere sui suoi numerosi i pavimenti, si sarebbe notata subito una certa sciatteria. Ma naturalmente a lei non toccava niente di tutto questo. È vero che studiava i documenti ufficiali con minor dedizione, ma il marito e i figli non ne risentivano in alcun modo. Ne risentiva invece la sfera pubblica dove questo impattava negativamente, stando a Kevin. Era evidente che Sua Maestà aveva cominciato ad adempiere malvolentieri ai suoi doveri... (p.40) Foto: Monica Volpin.
LA VERA ELISABETTA II Il tempo libero della regina tra cani, cavalli, francobolli e... libri (soprattutto gialli). Nella sua autobiografia Agatha Christie ricorda tra le sue esperienze più emozionanti l'incontro con la sovrana a Buckingham Palace. Nel 1971 l'autrice fu nominata Dama dell'Ordine dell'Impero britannico, importante onorificenza assegnata a chi ha dato prestigio al Regno Unito e al Commonwealth in ambito artistico, culturale, sportivo, economico, scientifico ed educativo.
BIBLIOGRAFIA: Alan Bennett e... 1990 La signora nel furgone 2000 La cerimonia del massaggio 2001 Nudi e crudi 2004 Gli studenti di storia 2007 La sovrana lettrice 2009 Il vizio dell’arte 2011 Due storie sporche 2012 Gente E.... un quasi omonimo!
La pazzia di Re Giorgio (The Madness of King George, 1994) Regia di Nicholas Hytner FILMOGRAFIA Tratto dall'omonima commedia di Bennett. Premiato al Festival di Cannes del 1995 con Helen Mirren come migliore interprete femminile.
The History Boys (2006) Regia di Nicholas Hytner FILMOGRAFIA Trasposizione dell'omonima commedia teatrale.
The Lady in the Van (2015) Regia di Nicholas Hytner FILMOGRAFIA Sceneggiatura di Alan Bennett Ispirato alla storia di Mary Shepherd, che tra il 1974 e il il 1989 ha vissuto in un furgone sul vialetto di casa Bennett.
AUDIOLIBRO, consigliato da Annamaria
DICONO DI LEI...
Fulvia: fonte di gioia, da trasmettere ai figli. Lucia: libertà, spinta a riflettere, "biblioterapia" Annamaria: sostegno nei momenti difficili con la bellezza della condivisione Giuseppe: stimolo per riflettere prendendo appunti Maria: strumento per aumentare la propria consapevolezza Alessandro: spinta per conoscere altro e ampliare i propri Cos'è la orizzonti Mariangela: andare oltre gli stereotipi sulla lettura (superare lettura per noi? la contrapposizione saggistica / narrativa) e sui lettori "forti" Laura: partire dai libri per condividere le proprie esperienze e idee Brunilde: occasione per conoscere "altre vite" come ha scritto Umberto Eco.
Umberto Eco Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c'era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l'infinito... perché la lettura è un'immortalità all'indietro.
COMMENTI: i sovrani incontrano la realtà La regina descritta da Bennett... Grazie alla lettura guarda con più attenzione le persone che incontra, in primo luogo i suoi collaboratori (Lucia). È fondamentalmente sola, soprattutto dopo che il fedele Norman viene allontanato da lei dalle macchinazione della corte (Giuseppe). Inizia ad uscire dal suo "mondo" per prendere contatto con la realtà delle persone "comuni": i bibliotecari, gli addetti della corte, i visitatori... Annamaria ci suggerisce la vicenda di un altro sovrano, l'ultimo imperatore cinese Puyi, che entra nella "realtà" dopo la guerra e la rivoluzione cinese.
COMMENTI Franca Bennett l'avevo letto anni fa e mi era sembrato più graffiante, ma capisco che dover parlare di Sua Maestà senza oltrepassare certi lim iti, se da un lato è stata una mossa vincente per vendere copie (forse è la sola regina conosciuta planetariamente) dall'altro l'aspetto satirico ne ha sofferto un po'. Dal mio punto di vista è una satira sull'istituzione monarchica e sul "carrozzone" di dipendenti e blasonati che nel suo entourage svolgono mansioni ridicole, se non degradanti (come leccare i francobolli), nonostante il grado sociale che viene loro conferito. La regina all'inizio sembra una povera sprovveduta, ma si salva per il suo forte senso del dovere e anche per la sua intelligenza, soprattutto nel finale a sorpresa a coronamento della sua crescita sia umana che culturale. Onestamente non mi è piaciuto un granché.
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