I sapori gastronomici della Nuova Caledonia - Tra Francia e Pacifico, fra tradizione e modernità ... la gastronomia della Nuova Caledonia gioca la ...
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I sapori gastronomici della Nuova Caledonia Tra Francia e Pacifico, fra tradizione e modernità ... la gastronomia della Nuova Caledonia gioca la sua partita La Nuova Caledonia è apprezzata per la sua gastronomia gustosa, autentica e di qualità, grazie ai suoi numerosi prodotti naturali e alle numerose pietanze tradizionali di culture diverse. Di dominio francese, la cucina della Nuova Caledonia si è considerevolmente arricchita di apporti culinari provenienti dalle varie comunità viventi sul territorio. Essa è fortemente influenzata da ricette vietnamite, indonesiane, melanesiane, della Réunion, polinesiane, indiane, delle Antille, giapponesi, magrebine e persino australiane. Queste cucine così diverse si sono fuse in una sola, deliziosa gastronomia. Stufato presso i melanesiani, a vapore presso gli asiatici, in salsa all'europea o crudo alla maniera di Tahiti, tutti i gusti si trovano in natura. I cuochi della Nuova Caledonia, nei numerosi ristoranti, alloggi, pensioni o roulotte dell'isola, rivisitano e inventano, con audacia e virtuosità, nuovi sapori. Sullo sfondo, ricette moderne e autentiche allo stesso tempo, il cui nome da solo è sufficiente a evocare la terra e il mare: «Bougna di pollo, aragosta o pesce», «Spuntino di
gamberetti, crema di mango». «Cervo alla papaia verde», «Dos di mahi-mahi, mousseline di patata dolce e salsa alla vaniglia di Lifou» e molte altre... La Nuova Caledonia vi attende, in ciascuna delle sue province, con i suoi prodotti gastronomici. Le specialità locali Il bue della Nuova Caledonia, molto gustoso ed esente da ogni tipo di malattia, grazie alla lontananza dell'isola, è una pietanza molto apprezzata. Il cervo, molto presente in cucina in civet, allo spiedo, con l’insalata o al ragù. La rossetta, grande pipistrello frugivoro che può superare ad ali spiegate un metro di larghezza: cacciato nella catena montuosa centrale del territorio, si assapora al ragù o al modo del «Gallo al vino». Costituisce, sia presso gli abitanti della Nuova Caledonia che presso i melanesiani, un piatto molto ricercato. Il Bulime, una lumaca presente in Nuova Caledonia, che misura circa 11 centimetri, si degusta, come il suo cugino della Borgogna, ricoperto di burro, aglio e prezzemolo o, presso i melanesiani, in Bougna e per i più temerari in zuppa. Pausa caffè in Nuova Caledonia La cultura del caffè, proveniente dall'isola della Réunion, venne introdotta in Nuova Caledonia a partire dalla seconda metà del XIX secolo. Essa si diffuse su tutto l'arcipelago, vale a dire sia nella Grande Terra che nelle isole Loyauté. «Sei tu, divino caffè, amabile liquore che apre il cuore senza alterare i pensieri» La cucina della Nuova Caledonia fa la sua bella figura con le verdure tropicali dell'agricoltura melanesiana. In Nuova Caledonia, la coltura dell'igname ha una grande importanza, da un lato perché esso è presente nell'alimentazione, soprattutto «il Bougna» piatto tradizionale, ma anche perché è essenziale per i riti tradizionali melanesiani come i matrimoni, le nascite, le inaugurazioni.
Il taro (Colocasia esculenta) fa parte della famiglia delle aracee. Si tratta di monocotiledoni a rizoma o tubero. Si chiama anche «patata dei tropici». Ci sono due varietà commestibili: il taro d'acqua, a partire dal quale si realizza il «Poi» polinesiano e il taro di montagna, chiamato anche «dasheen». La patata dolce o curry (Ipomea batatas) possiede molte qualità. Essa si può cuocere intera, non pelata, al forno tradizionale (buco scavato nella terra) avvolta di foglie di banano e ricoperta di carboni accessi. Ma la si può anche far bollire o cuocerla in stufato. Innaffiata con latte di cocco, essa è anche associata alla preparazione del «Bougna» melanesiano. I prodotti del mare Le lagune esistono soltanto nei mari caldi, poiché le barriere coralline si sviluppano nelle acque ricche di ossigeno, tra i 25 e i 30°. La laguna della Nuova Caledonia è circondata da 1 600 Km di barriera lineare. Tagliata da passaggi, la barriera delimita un immenso acquario naturale che può raggiungere 60 Km di larghezza e più di 40 Km di profondità. Bec-de-cane, gobbo dorato, picot, triglia, tazard, mahi mahi, salmone degli dei, snapper, pappagallo, dawa, aragosta, popiné o cicala di mare, granchi, polipi, trocas ... ciascuno potrà apprezzarli a seconda dei suoi gusti. I gamberetti della Nuova Caledonia: gamberetti di «lusso», essi vengono commercializzati in Francia e nel mondo presso i grandi chef e i più rinomati esercizi gastronomici. Accompagnati da verdure e zenzero, al curry, a vapore o altre ricette, sono sempre un pasto regale. Per gli amanti del carpaccio sono una vera e propria felicità, con quel sottile gusto di nocciola in bocca. Mmmm!! Il granchio di palma di cocco (Birgus latro) è il più grande antropode terrestre. Della famiglia dei Bernard l'Eremita, è conosciuto per la sua capacità di rompere le noci di cocco grazie alle sue forti pinze al fine di nutrirsi. Si divide tra l'Oceano Indiano e le isole dell'Oceano Pacifico e specialmente in Nuova Caledonia.
Le ostriche: in Nuova Caledonia ci sono almeno tre specie di ostriche selvagge, che formano dei giacimenti naturali sufficientemente sviluppati per essere sfruttati. Appartengono al genere «Saccostrea»: l'ostrica di Paletuviere (Saccostrea cucullata tuberculata), l'ostrica di roccia (Saccostrea cucullata echinata) e l'ostrica rosa (Saccostrea amusa o mordax). La prima abbonda negli estuari dei fiumi della costa ovest bordata di mangrovia. La seconda è più marina, e si incontra di nuovo su strati rocciosi, al livello dei mari bassi. La terza, di taglia molto piccola, non costituisce oggetto di raccolta, malgrado la sua abbondanza in alcuni punti del litorale. C'è una fattoria di ostriche situata nel comune di Dumbéa, dove le ostriche sono molto saporite. La Nuova Caledonia importa anche ostriche dalla Nuova Zelanda e dall'Australia. Ecco un ventaglio di scelte capaci sicuramente di soddisfare tutti i palati. Mille e uno dolci piaceri Cioccolato: fabbricato dai maîtres chocolatiers, il cioccolato della Nuova Caledonia è reputato e molto apprezzato dagli intenditori. Il miele: l'apicoltura in Nuova Caledonia si pratica soltanto dal 1848, data in cui vengono introdotte nell'isola dei Pini e nelle isole Loyauté le prime api da parte dei padri Maristes venuti dall'Australia. Oggi il miele della Nuova Caledonia è apprezzato per la sua qualità e il suo eccezionale sapore, risultato della biodiversità specifica della flora della Nuova Caledonia, come ad esempio il miele di niaouli. Una buona ragione per essere onorati dagli chef della Nuova Caledonia: assaporate il foie gras al miele di niaouli, insieme alle altre prelibatezze al miele. La vaniglia di Lifou: essa è stata introdotta nell'isola verso il 1850 dalla moglie di un pastore inglese, che ne trasmise i segreti agli abitanti. Da allora, la vaniglia si è largamente diffusa e si è imposta come una delle colture essenziali. La vaniglia di Lifou, che cresce di fronte alla magnifica laguna, si sposa bene con il pesce locale, il foie gras, i dolci, gli entremets.... Scoprite il sale marino della Nuova Caledonia, profumato alla vaniglia di Lifou. Variazioni intorno a un bicchiere Ci sono molti negozianti di vino, le cui cantine sono fornite di vini e champagne francesi, australiani e neozelandesi, e altre bevande alcoliche che potranno esaltare i vostri menù gastronomici.
Il primo sorso di birra... La birra si è anche diffusa in Nuova Caledonia attraverso l’iniziativa delle GBNC (Grande Brasserie della Nuova Caledonia). Essa propone la «Number One», una birra lager bionda che ha ricevuto nel 1993 la medaglia d'oro dell'Istituto internazionale per le selezioni di qualità (IISQ). Si tratta della birra più venduta nel territorio, a tal punto che essa è diventata un vero e proprio simbolo dell'identità locale. In seguito, la «Havanna», birra lager ambrata, e la «Manta» sono venute ad aggiungersi alla lista di birre di questo brasseur della Nuova Caledonia. Ai vostri grembiuli: le scuole culinarie di Nouméa Per i golosi, è possibile iscriversi a corsi di cucina per apprendere tutti i segreti dei grandi cuochi degustando le proprie creazioni. Ecco la soluzione per diventare un vero cordon-bleu e distinguersi in occasione dei pranzi in famiglia o tra amici e iniziare i propri ospiti a nuovi sapori. Corsi di cucina : latelier.cuisine@mls.nc Creipac : www.creipac.nc
A proposito della Nuova-Caledonia Turismo Nuova Caledonia Turismo è il Gruppo di Interesse Economico incaricato di sviluppare e promuovere la destinazione della Nuova Caledonia in Francia e nel mondo. Situata a 20 000 Km dalla Francia, a est dell'Australia, con una popolazione di 245 000 abitanti, la Nuova Caledonia è formata da una terra principale di 400 Km di lunghezza, circondata dalle isole Loyauté a est (Ouvéa, Lifu, Maré), dall'arcipelago delle Belep a nord e dall'isola dei Pini a sud. Protetta dall'oceano da un'immensa barriera di corallo, la Nuova Caledonia possiede la più grande laguna chiusa del mondo. Dal 2008, una grande parte delle lagune e delle barriere coralline dell'arcipelago è iscritta nel Patrimonio Mondiale dell'Unesco. L'isola è classificata quinto paese del pianeta per la sua ricchezza biologica. Maggiori informazioni su www.visitenouvellecaledonie.com Contatti: Nuova Caledonia Turismo – Italia Barbara Mauro e-mail : nuovacaledoniaturismo@gmail.com Tel : +39 339 8416675
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