Scienziati del gusto - Biblioteche Montagna Bolognese

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Scienziati del
    gusto
 Ciao!
 Nel video vi ho raccontato che gli scienziati studiano i sensi e il
 cervello in tanti modi: alcuni di questi sono strumenti super-
 tecnologici che permettono di visualizzare l’attività delle varie
 zone del cervello, e mostrare come gli impulsi elettrici si
 muovono lungo il sistema nervoso; altri sono invece esperimenti
 pratici per capire come i funzionano i sensi... e come possono
 essere ingannati!

 In questa scheda troverete alcune idee di semplici esperimenti
 pratici per ingannare i nostri senti che potete provare a fare
 nella vostra cucina di casa: in particolare, ci concentreremo sul
 gusto, ma anche sul modo in cui il gusto interagisce con gli altri
 sensi. Fatevi aiutare da un adulto per preparare i materiali, ma
 ricordate che siete voi gli scienziati! Quando avrete tutto pronto,
 trovatevi con il resto della famiglia oppure con degli amici per
 sottoporli a questi esperimenti sorprendenti!

 (Attenzione: per tutte le prove alimentari, assicurati che chi
 partecipa all’esperienza non abbia intolleranze, allergie, o divieti
 specifici per le varie sostanze!)

    N.B. L’attività è consigliata per bambini dai 7 ai 13 anni

© Fondazione Golinelli - Tutti i diritti sono riservati
Gusto

Materiali e preparazione:
Per ogni partecipante prepara 5 bicchierini di plastica contenenti:
            1. Acqua e zucchero
            2. Acqua e sale
            3. Acqua e succo di limone (non limonata)
            4. Tè diluito (non aromatizzato, non zuccherato)
            5. Acqua e salsa di soia (versione non salata)
E carta e matita per ogni partecipante.
L’esperimento funziona meglio se i partecipanti sono bendati (o almeno tengono
gli occhi chiusi)

Svolgimento:
Fai assaggiare a ciascuno dei partecipanti le 5 soluzioni nell’ordine indicato, e
fa’ loro descrivere i gusti sperimentati. Assicurati che descrivano le sensazioni
gustative e non gli alimenti (es. “dolce”, non “zucchero”).

I risultati dovrebbero essere questi:

    1.   Dolce
    2.   Salato
    3.   Acido
    4.   Amaro
    5.   Saporito/gustoso/succulento (quest’ultimo gusto viene classificato come
         “umami”, una parola giapponese che identifica appunto un sapore
         “delizioso/carnoso”)

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Spiegazione:
Quelli che abbiamo appena descritto (dolce, salato, acido, amaro, umami) sono
gli unici “gusti” che le nostre papille gustative possono sentire. (C’è qualche
indizio che esistano anche i recettori di un gusto “grasso”, ma al momento non vi
è sicurezza.) Tutti gli altri “sapori” sono in realtà una combinazione tra questi gusti
“base” e il contributo della componente olfattiva (vedi esperimento
Gusto/Olfatto).

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Olfatto

Materiali e preparazione:
Prepara una serie di piccoli recipienti per contenere le sostanze odorose (ad
esempio tazzine da caffè), coprili bene con carta alluminio e pratica dei piccoli
buchi con uno spillo o uno stecchino per permettere di annusare il contenuto.
Alcuni esempi di sostanze odorose:
    • erbe aromatiche: basilico, rosmarino, menta, salvia, timo, origano,
        finocchio
    • bulbi aromatici: aglio, cipolla, scalogno
    • alimenti: tè, caffè, formaggi stagionati, frutta a cubetti
    • spezie: pepe, curcuma, curry, cumino, anice, cannella, noce moscata,
        paprika
    • essenze: vaniglia, liquirizia, ginepro, eucalipto, lavanda, calendula,
        sapone di marsiglia
e carta e matita per tutti.

Svolgimento:

Fai annusare a ciascuno dei partecipanti i contenitori con le sostanze odorose,
e fai segnare su un foglio le loro ipotesi. Al termine dell’esperimento,
commentate insieme i risultati. Puoi anche organizzarlo come una “gara” in cui
vince chi indovina più odori!

Spiegazione:

Il nostro naso è in grado di recepire miliardi di tipo diversi di molecole odorose,
ma noi siamo abituati ad usare l’olfatto in combinazione con altri sensi, ad
esempio la vista (per riconoscere i cibi) o il gusto (per sentire i sapori). Abituarci
a riconoscere i profumi senza l’aiuto della vista o del gusto può essere difficile,
ma anche divertente

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Gusto/Olfatto

Materiali e preparazione:

Per ogni partecipante prepara 2 caramelle profumate: quelle che funzionano
meglio sono quelle alla violetta, ma vanno bene anche quelle alla frutta (meglio
se dure).

Svolgimento:

Fai assaggiare a ciascuno dei partecipanti 1 caramella, invitandolo a tenere il
naso ben chiuso con le dita. Istruisci i partecipanti a concentrarsi sul gusto della
caramella, notando come si percepisca il dolce dello zucchero e poco altro. Dopo
circa un minuto, invitali a lasciare libero il naso, e a notare come si prigioni di
colpo tutto il sapore della caramella.

Rifai l'esperimento con la seconda caramella, lasciando che i partecipanti
sperimentino liberamente con i loro tempi.

Spiegazione:

Le papille gustative che si trovano sulla nostra lingua sono in grado di recepire
sono 5 sapori “base” (dolce, salato, acido, amaro, umami): quelli che noi
chiamiamo “sapori” sono in realtà percepiti da recettori olfattivi del naso, grazie
alle molecole del cibo trasportate dall’aria attraverso le cavità nasali. Questa è la
ragione per cui quando siamo raffreddati (e quindi abbiamo il naso chiuso) i cibi
ci sembrano meno saporiti!

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Gusto/Tatto

Materiali e preparazione:

Per ogni partecipante prepara 3 serie di 3 bicchierini (2 di plastica e uno
resistente al calore):
    1. acqua e sale (freddo di frigorifero, temperatura ambiente, caldo)
    2. acqua e zucchero (freddo di frigorifero, temperatura ambiente, caldo)
    3. tè (caldo, temperatura ambiente, freddo di frigorifero)
Carta e matita per tutti

Svolgimento:

Fai assaggiare a ciascuno dei partecipanti le 3 soluzioni nell’ordine indicato, e fai
notare se la loro percezione dei gusti cambia a seconda della temperatura (calda,
ambiente, fredda).

Spiegazione:

La temperatura di un alimento cambia la nostra sensibilità ai sapori: il gusto salato
ci sembra più intenso nei cibi caldi che in quelli freddi; per il gusto dolce questa
differenza è ancora più marcata (pensate ad esempio ad una torta: quando è
molto fredda ci sembra dolce di quando è stata lasciata un po’ a riposare fuori dal
frigo); per l’amaro invece funziona al contrario (a parità di zucchero, il tè freddo
ci sembra più amaro di quello caldo).

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Gusto/Tatto

Materiali e preparazione:

Per ogni partecipante prepara 3 piccoli recipienti (ad esempio tazzine da caffè)
pieni circa a metà di yogurt bianco. In 2 di questi, aggiungi piccole quantità di
colorante alimentare fino ad imitare la colorazione di uno yogurt alla frutta:
   1. yogurt e colorante alimentare rosso
   2. yogurt e colorante alimentare verde
   3. yogurt senza colorante
Carta e matita per tutti.

Svolgimento:

Fai assaggiare a ciascuno dei partecipanti i 3 yogurt e invitali a segnare le loro
ipotesi su quali siano i sapori dei 3 yogurt diversi (attenzione! non rivelare che si
tratta sempre dello stesso yogurt colorato in maniera diversa!). Alla fine, rivela il
“trucco” e commentate insieme i risultati.

Spiegazione:

La nostra vista interferisce moltissimo con la nostra percezione dei sapori: per
questo i bravi cuochi sanno che un cibo deve anche essere “bello da mangiare”.
In particolare, siamo abituati ad associare alcuni colori a sapori specifici (il rosso
dei frutti dolci, il verde della menta) e il nostro cervello “ricostruisce” il sapore del
cibo anche in base agli stimoli visivi!

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