La scienza dietro la bellezza - Il valore scientifico del prodotto cosmetico - Progetto del Network dei master in cosmetologia - Cosmetica Italia
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La scienza dietro la bellezza Il valore scientifico del prodotto cosmetico Progetto del Network dei master in cosmetologia promosso da
Progetto editoriale: Cosmetica Italia - associazione nazionale imprese cosmetiche Copyright: Cosmetica Italia 2018 – Tutti i diritti sono riservati Immagine di copertina: Realizzata in collaborazione con gli studenti del Master in Management e Comunicazione del Beauty e del Wellness dell’Università IULM Grafica e stampa: Litogì srl
LA SCIENZA DIETRO LA BELLEZZA Premessa Lo studio che presentiamo nelle pagine seguenti è destinato a promuovere, valorizzare e co- municare meglio, dagli stakeholder ai consumatori, il valore scientifico del cosmetico. Il progetto parte da lontano. Da alcuni anni Cosmetica Italia e le sue imprese sono impegnate nello sforzo di ridefinire gli aspetti peculiari che stanno dietro alla produzione di un cosmeti- co, andando oltre il valore intrinseco e commerciale per disegnare un’identità percepibile da chiunque. In occasione della partecipazione all’Expo 2015, la nostra Associazione ha puntato all’elaborazione e alla divulgazione del valore sociale del cosmetico proponendo la cosmetica come... un’arte della cultura umana tra benessere e cura di sé, ma al tempo stesso si è resa consapevole della necessità di attribuire altri valori riconoscibili e apprezzabili. La sponda è arrivata dal mondo universitario, in particolare dal gruppo dei responsabili dei dieci Master in cosmetologia attualmente attivi nel nostro Paese, una ricchezza di sapere che nessun altro paese al mondo può vantare in questo settore. I docenti e il gruppo che in Associazione si occupa di education, hanno quindi dato vita al Network dei master in cosmetologia che nei due anni trascorsi ha elaborato un progetto comune che ha favorito e consolidato la collaborazione che già era attiva, aggiungendo nuovi servizi per gli studenti, per le università e le imprese. I temi di confronto e collaborazione hanno riguardato la cultura d’impresa, il sistema regola- torio, i piani di studio, la promozione del settore cosmetico e, soprattutto il progetto editoria- le sul valore scientifico del cosmetico, ossia l’importanza della scienza dietro la bellezza. Il Network, formato da imprenditori, manager e accademici ha sviluppato il concept, l’ha arti- colato in un sistema di conoscenze e ha elaborato un prodotto editoriale di qualità dal quale sarà tratto un secondo prodotto, di taglio divulgativo, che sarà proposto al grande pubblico dei consumatori. Perchè tanta importanza al valore scientifico? Perchè nella cosmetica esso determina il suc- cesso economico ma soprattutto etico del prodotto. La scienza e la ricerca sono, infatti, gli elementi fondamentali per la crescita e l’evoluzione dell’industria cosmetica. La ricerca scientifica garantisce la continua innovazione dei prodotti cosmetici e dei loro ingredienti, per rispondere alle nuove e crescenti aspettative dei consu- matori verso prodotti efficaci e sicuri. L’industria cosmetica è un settore “guidato” dalla scienza, e altamente innovativo, investe risorse cospicue in ricerca e sviluppo. La maggior parte delle aziende del settore, a livello europeo, spende tra l’1,5% e il 4,5% del fatturato annuo in ricerca e innovazione: in Italia gli investimenti salgono al 6%. Un valore ben al di sopra anche della media degli altri settori ma- nifatturieri italiani, che investono circa il 4%. Nonostante questi dati oggettivi e i grandi investimenti compiuti dalle imprese, la cosmetica non è ancora considerata un settore ad alto valore scientifico: sia i consumatori sia l’opinione pubblica, non percepiscono tutto il lavoro di ricerca e innovazione che si cela dietro a ogni prodotto. Per questi motivi abbiamo dato il via a un progetto destinato a colmare questa la- cuna e a valorizzare questo aspetto con l’obiettivo finale di modificare in meglio la percezione comune. Carlo Baiesi Consigliere di Cosmetica Italia con l’incarico al Progetto Università 1
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LA SCIENZA DIETRO LA BELLEZZA La ricerca e la scienza nella cosmetica A cura di Federico Mereta, giornalista scientifico La cosmetica è una scienza. E i suoi prodot- ve tecnologie, nuovi prodotti e combinazioni ti destinati ad “accarezzare” la pelle sono il di sostanze. Un mondo che si spinge anche frutto dell’innovazione scientifica. nell’affascinante ambito dell’ultrapiccolo, ragionando in termini di micro e nanotecno- Creme, lozioni, polveri, gel e tutto quanto è logie, per svelare i segreti più nascosti delle destinato alla cosmesi sono infatti il risul- cellule e dei tessuti e per ottenere soluzioni tato di un percorso di ricerca che spesso, in grado di agire là dove serve, rispettando troppo spesso non viene percepito. Ed è un l’equilibrio dell’organismo. Un mondo che, passo dopo passo, sottopone i propri risulta- dietro ogni cosmetico ti alla comunità scientifica nel rispetto delle severe normative, perché il cosmetico non c’è un percorso sia solo efficace ma sia sicuro e ben tolle- rato. Un mondo che non si limita a studiare grave errore, che influenza la percezione di soluzioni generiche, ma che parte dalla co- chi poi quotidianamente utilizza tutti questi noscenza scientifica e dalle caratteristiche prodotti. Ed allora, bisogna capire che dietro della pelle e dei suoi annessi di ogni persona ogni cosmetico c’è un percorso. Un percorso e ad ogni età, per produrre cosmetici in gra- che parte da un’idea, nata magari nei labo- do di rispondere, caso per caso, ai bisogni di ratori universitari o nelle strutture di ricerca ognuno. dell’industria. Così la scienza diventa realtà e Questo è il mondo che vogliamo provare a ci offre quella “carezza” che si traduce in wel- raccontarvi in questo libro e vogliamo farlo lness. Per arrivare al consumatore, tuttavia, nel modo più semplice ma senza rinunciare l’ipotesi iniziale del ricercatore ha bisogno di alla straordinaria competenza scientifica dei essere sviluppata, dapprima con gli studi di ricercatori italiani che hanno voluto accom- laboratorio e poi lungo la via delle sperimen- pagnarci con i loro consigli e le loro cono- tazioni destinate anche a bocciare potenziali scenze. Dal loro sforzo di sintesi è nato un ingredienti che potrebbero avere un ruolo per volume che offre quanto di più nuovo esiste la bellezza e l’igiene della pelle o dei capelli o in termini di ricerca per chi vuole sviluppare del cavo orale. Dietro ognuno di questi pas- una specifica cultura nel settore, ma è an- saggi, che permettono di arrivare al prodotto che in grado di affascinare ed interessare finito, c’è una gran mole di ricerca e ci sono la persona che ogni giorno usa i cosmetici. figure professionali molto specializzate, nate L’obiettivo è creare e contribuire a diffondere nell’ambito di corsi universitari, in grado di la maggior e migliore conoscenza di questo attuare l’intero programma di sviluppo di ciò settore, affinché tutti siamo davvero coscien- che diverrà poi lo strumento per “farci sen- ti di quanto la “carezza” che ci accompagna tire meglio”. Questo volume, realizzato gra- sia sostenuta da uno sforzo scientifico conti- zie al contributo di grandi ricercatori italiani nuo di miglioramento, che la ricerca sostiene nell’ambito del progetto che ha coinvolto il giorno dopo giorno. Network dei master in cosmetologia di Co- smetica Italia, ha lo scopo di far capire come è la scienza che guida dietro alla “carezza” che quotidianamente aiuta la pelle e le altre parti del corpo cui i la cosmetica prodotti cosmetici sono dedicati, ci sia un mondo. E’ un mondo che spesso non sappia- E’ la scienza, insomma, che guida la cosme- mo riconoscere, che punta in modo costan- tica. E che alla fine si traduce in ciò che noi te al miglioramento con lo sviluppo di nuo- “offriamo” alla nostra pelle, per rispondere 3
LA SCIENZA DIETRO LA BELLEZZA al suo bisogno, con un grande rispetto per anni.Quindi noi osserviamo questa specie di il mondo che ci circonda. Anche su questi infanzia e di adolescenza prolungata. Siamo aspetti, come si legge in questo libro, la co- a lungo bisognosi della mamma innanzitutto, smetica è molto e da lungo tempo impegna- abbiamo bisogno di essere accolti, di esse- ta, ad esempio, con l’attenta selezione delle re protetti per molti anni, abbiamo bisogno materie prime, nel rispetto dei principi di so- anche, psicologicamente parlando, di essere stenibilità ambientale e sociale. accarezzati. Il cosmetico non è quindi solo uno strumento di bellezza, è oggi un grande il cosmetico non è solo strumento psico-terapeutico, perché lavora uno strumento di bellezza sull’autostima delle persone, ha a che fare con la carezza originaria ed è per questo che sostenibilità così come ho cercato di legger- Come rileva il sociologo Enrico Finzi, “ciò che la, ha a che fare con la softness della carezza si chiede è una domanda di softness, è una primaria e... scusate se è poco”. domanda di sostenibilità non aggressiva, di La cosmesi, quindi, ci accompagna per tutta un approccio dolce, morbido, moderato, ca- la vita, dalle prime delicate carezze fino alla rezzevole, nei confronti dell’ambiente che ov- necessità di dolcezza che caratterizza l’intera viamente si usa in maniera dolce, non violen- esistenza dell’essere umano. In questo per- ta, non dilapidatoria. Riguarda la domanda di corso, come scrive Franco La Ferla, esperto softness l’approccio alla salute nei suoi vari di ambiente ed ecosistemi, la cosmesi è un aspetti, compreso quello della prevenzione e “fil rouge” che accompagna da sempre l’es- della “terapia”. Questa è la carezza di cui tut- sere umano, pur nella varietà delle culture e ti abbiamo bisogno, con un occhio al singolo delle abitudini. “Riconoscersi è certamente e un altro alla sensibilità ambientale, perché la finalità dell’uomo primitivo africano (e del tutti desideriamo la dolcezza. “La dolcezza è contemporaneo di New York, Accra e Sin- un approccio dello stesso tipo al benessere tang): quando si dipinge il viso o tatua il cor- psico-fisico, non dimentichiamo qual è nel po per identificare il clan cui appartiene, per vissuto collettivo profondo la caratteristica partecipare a riti propiziatori, alle cerimonie chiave del cosmetico, un prodotto normal- religiose o a danze folkloristiche. “Bello come mente di uso esterno steso sulla pelle con il un dio” potrebbe essere invece lo slogan del gesto della carezza, ha a che fare con l’acco- ricorso alla cosmesi di uomini e donne che glitività – sottolinea Finzi”. regnavano sulle comunità umane e costrui- vano una bellezza difficilmente imitabile dai Cosa chiediamo ad un cosmetico loro sudditi. “Non più soltanto re e principi” è infine il passaggio al tempo in cui abbellirsi L’uomo è un animale “unico”. Ed è ancora diventa possibile a tutti (o quasi): prendersi Finzi a ricordarlo, in un’analisi antropologica cura di sé per piacersi e piacere e così vivere di grande interesse che parte da una doman- meglio. Questo è oggi l’indirizzo della cosme- da chiara. “Qual è la caratteristica della spe- tica per donne e uomini”. cie umana nell’ambito delle numerose specie animali, anche evolute? Il nostro strutturale curare la propria salute bisogno di sostegno da parte di altri per una prendersi cura di sé fase lunghissima della nostra vita. Un cavallo, animale straordinario ed evoluto molto in alto nella classifica delle specie, subito prima dei Curare la propria salute fisica e prendersi primati superiori delle grandi scimmie ecc., cura di sé: sono due volontà che accompa- quando viene partorito nel giro di 5 minuti, gnano tutta la cultura umana e che spesso seppure con fatica è in grado di camminare consideriamo separate: per curarci ci ser- e in maniera semplice di alimentarsi, mentre viamo della farmacologia, per prenderci cura il cucciolo dell’uomo e della donna non è in del nostro aspetto fisico ci serviamo della grado di fare nulla di tutto questo per molti cosmetica. La separazione scompare quan- 4
LA SCIENZA DIETRO LA BELLEZZA do consideriamo la salute fisica e quella psi- cologica come una cosa sola, cioè il nostro benessere. La cosmesi è dedicata principal- mente alla nostra pelle, intesa in senso molto allargato: epidermide, peli e capelli, mucose, unghie, cavo orale, occhi. La varietà attua- le di prodotti è molto ampia, con differen- ze sempre meno nette fra donne e uomini. Questa varietà nel prendersi cura di sé, può essere letta come la vetrina delle differenze umane in termini di età, sesso, senso del bel- lo, desiderio di appartenere a una comunità, apprezzamento delle differenze culturali fra le numerose e diverse comunità. Dice ancora La Ferla “Un esempio particolar- mente significativo della contiguità “cure and care” è il progetto “La forza e il sorriso”, ver- sione italiana del programma “Look Good... Feel Better”, nato negli Stati Uniti nel 1989 e attivo in Italia dal 2006 sotto il patrocinio di Cosmetica Italia. È rivolto a tutte le donne che, sottoposte a trattamenti oncologici, non vogliono rinunciare alla propria femminilità, riconquistando il senso di benessere e auto- stima. L’obiettivo è infatti “Ritrovare il sorriso davanti allo specchio e dentro di sé”. Se questo volume avrà offerto qualche ele- mento in più per avvicinare le persone a que- sto obiettivo mediante la strada della scien- za, il nostro impegno non sarà stato vano. Buona lettura Federico Mereta Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Genova, dal 1988 è iscritto all’Ordine dei Giornalisti e si occupa di divulgazione scientifica. Attualmente collabora con numerosi quotidiani come Il Secolo XIX, Il Sole 24 Ore, Quotidiano Nazionale, Unione Sarda; è autore di testi per il web. E’ stato docente al Corso di Biotecnologie dell’Università di Genova e al Master in Health Communication all’Università Cattolica di Roma. Ha curato l’editing di questa pubblicazione. 5
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LA SCIENZA DIETRO LA BELLEZZA Cos’è un cosmetico? Quando pensiamo a un cosmetico, subito ve- tension per capelli non fanno parte di questa diamo creme, lozioni, gel e ogni altro prodot- categoria. Inoltre, per le loro caratteristiche i to che si applica sulla pelle per migliorarne il cosmetici si applicano sulle superfici ester- benessere. ne del corpo, sui denti o sulle mucose della E’ un errore, perché il cosmetico è una gam- bocca: dunque, i prodotti che hanno altre de- ma di molti prodotti, anche assai diversi tra stinazioni, come gli spray da nebulizzare nel loro per ingredienti e funzionalità. Conoscer- lo significa entrare in un mondo spesso inim- non sono farmaci maginabile. Cominciamo dal sapone, poi passiamo al nè dispositivi medici dentifricio e ai preparati per l’igiene orale, ai prodotti per il trucco passando dalla schiu- naso oppure i prodotti che vengono iniettati ma e dal dopobarba, al deodorante senza di- sotto cute, come i filler, non sono cosmetici. menticare il profumo. Una gamma di prodotti, Infine, non dobbiamo dimenticare lo scopo inoltre, globalizzata; vale a dire tutti sono im- dei cosmetici: pulire, profumare, modificare piegati con le stesse modalità dagli abitanti l’aspetto, evitare gli odori, proteggere, man- del globo. Si pensi che, addirittura, i brand tenere in buono stato la superficie del cor- di alcuni prodotti sono talmente radicati nei po, i denti o la mucosa su cui sono applicati. mercati del mondo che molti consumatori li In estrema ma chiarissima sintesi: non sono reputano così familiari da considerarli di pro- farmaci né dispositivi medici, e questa è una duzione domestica, del loro paese. differenza molto importante e significativa. Scorrendo questa pubblicazione, infatti, si una gamma di prodotti approfondiranno questi aspetti, per conosce- globalizzata re meglio gli aspetti fondamentali del nostro “bell’essere” che si traduce in benessere, fi- sico e psicologico. Perché i cosmetici ci aiu- Sembrerebbe un mondo apparentemente enorme che tende all’infinito senza troppe tano a sentirci a nostro agio, con noi stessi e distinzioni: non è così! con gli altri, a ogni età e in ogni condizione. In tutti i continenti vi sono normative che di- Essi sono inoltre preziosi alleati della nostra sciplinano le regole di fabbricazione e immis- salute, come nel caso dei dentifrici e dei pro- sione nel mercato dei cosmetici, in Europa dotti solari. Il cosmetico, quindi, non intervie- è il Regolamento sui cosmetici, in cui sono definiti in modo chiaro, inequivocabile: “qual- valore siasi sostanza o miscela destinata ad essere sociale e scientifico applicata sulle superfici esterne del corpo umano (epidermide, sistema pilifero e capel- li, unghie, labbra, organi genitali esterni) op- ne direttamente sulle malattie, ma si limita a pure sui denti e sulle mucose della bocca allo mantenere in buono stato, proteggere, pulire, scopo esclusivamente o prevalentemente di profumare e modificare l’aspetto delle zone pulirli, profumarli, modificarne l’aspetto, pro- del corpo su cui è applicato. Non svolge quin- teggerli, mantenerli in buono stato o correg- di un’azione farmacologica ma aiuta a pro- gere gli odori corporei”. In pratica, quindi cosa teggere e mantenere in buono stato le parti dice questa declaratoria? Innanzitutto deli- del corpo cui è diretto: in questo senso aiuta mita il quadro di definizione affermando che a prevenire possibili patologie. i cosmetici sono sostanze o miscele, perciò: Se, in conclusione, vogliamo cogliere i valori orecchini, piercing, unghie finte, tatuaggi, ex- del cosmetico nella sua articolata e comples- 7
LA SCIENZA DIETRO LA BELLEZZA sa natura, possiamo attribuirgli un valore so- ciale, legato alle persone che ricevono mag- giore benessere, e scientifico, dal momento che dietro alla bellezza opera un’attività di ri- cerca e innovazione che nei secoli, soprattut- to nell’ultimo, li ha resi più efficaci, di lunga durata e sicuri da utilizzare. 8
LA SCIENZA DIETRO LA BELLEZZA La pelle: un “guscio” prezioso A cura di Piera Di Martino, Università degli Studi di Camerino Impermeabile all’acqua e capace di regolare Quali sono le sue caratteristiche? la temperatura del corpo, evitando così che si L’epidermide è lo strato più esterno della pel- abbia troppo freddo in inverno o troppo caldo le ed è a sua volta costituita da diversi strati in estate, è la pelle. di cellule. Il più interno è lo strato basale (o E’ la pelle, ancora, che intercetta batteri o germinativo), che consiste in una sola fila di sostanze estranee, impedendo che giunga- cellule appoggiate alla membrana basale. Si no fino agli organi interni, dove potrebbero tratta di cellule “neonate”, che con il passa- provocare effetti potenzialmente molto gravi. re dei giorni vanno incontro a maturazione e Inoltre, è nella pelle che si produce la vita- che sono alla fine destinate a morire dando mina D, ovvero la sostanza di cui il corpo ha luogo al più noto e più esterno strato corneo. bisogno per assimilare il calcio e protegge- Lo strato corneo che tutti noi conosciamo e re le ossa. La nostra pelle può essere quindi che “tocchiamo con mano” è costituito da considerata un “guscio”, che protegge tutto il cellule ormai morte e disidratate, trasforma- nostro corpo. Dato il ruolo prezioso che essa te in scagliette laminari, che gradualmente si svolge per il nostro organismo, si può com- staccano a gruppi o singolarmente. In certe situazioni, riusciamo addirittura a “percepire” pelle: visivamente il distacco di queste scagliette dalla nostra pelle, per esempio dalle nostre un “guscio” che protegge mani. Lo strato corneo di fatto è molto im- il nostro corpo portante perché rappresenta il vero e proprio “guscio”, regolando il passaggio di acqua e prendere come sia importante detergerla, soluti attraverso la pelle. proteggerla, curarla adeguatamente attraver- so l’uso di cosmetici adatti alle esigenze di Se lo strato corneo è così importante, pos- ogni singola persona. Ma se un prodotto co- siamo capire come funziona e quali sono le smetico, appartenendo al nostro quotidiano, sue caratteristiche? sembra un prodotto semplice e banale, tut- tavia è il frutto di una lunga ricerca scientifi- Senza che ce ne accorgiamo, le cellule degli ca basata su sperimentazioni e prove che ne strati più profondi, indifferenziate quelle che dimostrino la sicurezza e l’efficacia, quando abbiamo chiamato “cellule neonate”, vanno applicato sulla nostra pelle. Anche se spesso incontro ad un processo di differenziazione. non ce ne ricordiamo, infatti, il prodotto co- Progressivamente, salendo verso la superfi- smetico applicato su cute, mucose e annes- cie, “maturano e poi invecchiano”, andando si, in base a specifiche esigenze, concorre al incontro a morte cellulare. mantenimento del loro buono stato, miglio- Lo strato corneo è costituito da due distinti rando lo stato di benessere dell’individuo, sia strati: uno, più interno (strato corneo com- mediante la gratificazione personale, sia con patto) sembra un muro ed è la barriera cu- una conseguente migliore accettabilità so- tanea contro l’entrata e l’uscita di materiale ciale. (acqua, elettroliti, sostanze in genere, bat- teri). Lo strato corneo compatto è costituito Quanti strati per proteggerci! da ceramidi, molecole in grado di cementare i corneociti e al tempo stesso di legare una Anche se vediamo la pelle come un’unica en- certa quantità di acqua. Queste cerami- tità, ci sono diversi strati sovrapposti che la di sono responsabili, in parte, dello stato di formano. Il più esterno si chiama epidermide. idratazione dello strato corneo e il loro ap- 9
LA SCIENZA DIETRO LA BELLEZZA porto dall’esterno può essere possibile appli- zioni del derma, all’equilibrio salino e alla re- cando prodotti cosmetici che ne contengano golazione del contenuto idrico della matrice anche piccole percentuali perché apportano connettivale. L’importanza della funzione del benefici alla cute. Insieme alle ceramidi, altre derma, delle proteine e proteoglicani in esso molecole garantiscono lo stato di idratazione contenuti può essere messa in evidenza os- dello strato corneo. Si tratta di piccole mo- servando come le alterazioni biochimiche a lecole come aminoacidi, acido lattico, urea, carico del derma, che possono verificarsi per sali inorganici che costituiscono il Natural esempio in seguito ad invecchiamento cuta- Moisturizing Factor (NMF, fattore naturale di neo precoce dovuto alle radiazioni UVA (foto idratazione). invecchiamento), inducono danni profondi ai Più esterno rispetto allo strato corneo com- tessuti, con la conseguente perdita di elasti- patto si trova lo strato corneo disgiunto, in cità cutanea, rilassamento della cute, perdi- cui i corneociti non sono più tenuti insieme ta di turgore, comparsa di rughe ed occhiaie, da legami stabili e quindi sono liberi di di- nonché di solchi naso labiali più o meno pro- staccarsi dalla superficie cutanea, spontane- fondi. amente od in seguito a peeling meccanico. Questo processo spiega l’importanza di una Veniamo allora all’ipoderma, lo strato più corretta idratazione della pelle. Nella cute profondo. A cosa serve? disidratata, come anche nella cute invec- chiata, il processo fisiologico di ricambio cel- L’ipoderma, anche chiamato pannicolo adi- lulare è alterato o rallenta, contribuendo all’i- poso nelle aree in cui le cellule grasse sono spessimento e all’opacizzazione della pelle. prevalenti, si trova al di sotto del derma e In questi casi è necessario fornire alla cute può avere spessore variabile (0,5 – 2,0 cm) a sostanze igroscopiche, come glicerina, urea, seconda del distretto corporeo: minore lad- aminoacidi, zuccheri semplici, ed in partico- dove la pelle è a contatto diretto con osso lare fattori costituenti il Natural Moisturizing o cartilagine (volta cranica, naso, padiglione Factor (NMF), per ristabilire le funzioni bio- auricolare) e maggiore in corrispondenza di chimiche responsabili del normale turnover glutei, palmo delle mani o pianta dei piedi. cellulare. Svolge una funzione meccanica, fungendo da cuscinetto tra i diversi strati tissutali, con- Subito sotto all’epidermide si trova il der- sentendo pertanto lo scorrimento della pelle ma. Quale funzione svolge? al di sopra di ossa, cartilagini, muscolatura e permettendo il sollevamento della pelle in Il derma è costituito da robusti fasci di fibre pieghe. collagene intrecciate ed è ricco di fibre ela- Inoltre, svolge una funzione di termoregola- stiche, numerose attorno ai follicoli piliferi e zione e fornisce la riserva per l’organismo in alle ghiandole sebacee. Questa struttura fa caso di necessità energetiche. sì che il derma svolga una azione di soste- Le funzioni svolte dalla pelle sono riassunte gno meccanico rispetto allo strato più ester- nella tab.1 alla fine del capitolo. no dell’epidermide. Tra l’altro l’elasticità del derma gli conferisce grande resistenza alle La pelle e le età della vita trazioni, ma non al taglio. Nel derma sono altresì abbondanti i vasi Si dice spesso “come quella di un bambino” sanguigni e le terminazioni nervose. In par- per segnalare la bellezza, alla vista e al tatto, ticolare, i vasi sanguiferi sono essenziali per di una pelle particolarmente liscia, morbida e portare il nutrimento non solo al derma, ma idratata. Quali sono le caratteristiche dell’e- anche alla sovrastante epidermide, che non pidermide di un bimbo? La pelle del neona- è direttamente irrorata. La matrice extracel- to e del bimbo è molto delicata, in genere di lulare del derma è costituita da proteoglicani più di quella dell’adulto. E’ caratterizzata da e da glicoproteine, che con la loro viscosità, uno strato corneo più sottile, che si traduce contribuiscono al sostegno delle altre forma- in una minore protezione contro gli agenti 10
LA SCIENZA DIETRO LA BELLEZZA esterni e un elevato assorbimento cutaneo di Come si modifica la pelle in menopausa? sostanze, magari tossiche ed indesiderate. Il derma è particolarmente sottile, con collage- Per capire cosa accade bisogna ricordare che ne e fibre elastiche non completamente for- in questa fase della vita non cambia solo la mate, quindi possiede una minore resistenza pelle, ma l’intero organismo. Oltre ai segni meccanica ed una minore elasticità. caratteristici tipici dell’invecchiamento cu- Tra gli annessi cutanei, i capelli sono molto taneo, infatti, si aggiungono problematiche sottili, mentre le ghiandole sudoripare sono specifiche a carico di zone particolari. Nel- assenti; si assiste ad una scarsa produzio- la bocca, ad esempio, non sono infrequenti ne di sebo, il che contribuisce a ridurre la dolori diffusi, infiammazione delle gengive, protezione e a far sì che il piccolo abbia una sensazione di bruciore, alterata modula- pelle poco grassa. Infine il pH è più elevato: zione dei quattro gusti principali, perdita di questo significa che la protezione dai batteri denti e riassorbimento dell’osso degli alve- che possono provocare infezioni cutanee è oli, riduzione delle secrezioni salivari e facile ridotta. In termini di idratazione, il contenuto secchezza e irritazione delle mucose e delle in acqua della pelle totale è più elevato: 75% gengive, che portano a gengivo-stomatite da nel bimbo contro il 64% dell’adulto. menopausa. Per tutti questi motivi, per rispettare le ca- Più in generale a carico delle mucose, con ratteristiche della pelle infantile, è oppor- riguardo anche alla mucosa vaginale, si as- tuno fare bagnetti brevi con una tempera- siste ad un aumento della secchezza, con tura dell’acqua controllata (tiepida), evitare aumentato rischio di infiammazione ed infe- asciugature energiche e preferire l’uso di sal- zioni. Occorre quindi una elevata igiene delle viette morbide. Occorre infine usare prodot- mucose, mediante l’impiego di prodotti idra- ti specifici e a pH neutro, con basso potere tanti e lubrificanti. schiumogeno, con delicata azione detergente Un’altra questione connessa alla menopausa e facilità di risciacquo, di elevata tollerabilità può essere la comparsa di alopecia andro- cutanea e con caratteristiche organolettiche genetica. In questi casi, non sempre la sola non significative (prima tra tutte l’assenza terapia cosmetica è sufficiente, ma occorre del profumo). pensare ad una terapia ormonale sostitutiva. Quando la donna è incinta, la sua pelle E cosa accade alla pelle della persona an- cambia e migliora: come mai? ziana? La grande quantità di ormoni in circolo porta I mutamenti, del tutto naturali, balzano subi- benefici alla pelle, che risulta più turgida, lu- to agli occhi. Alla vista, la pelle presenta se- minosa, più idratata, la pelle grassa si norma- gni particolari a livello del viso, dove la pelle lizza e l’acne migliora. Tuttavia, in gravidan- risulta lassa, con macchie, rughe e solchi na- za possono comparire sulle zone esposte al so-labiali profondi, nonché occhiaie pronun- sole macchie scure (melasma gravidico), che ciate. Al tatto, la pelle risulta rilassata, poco possono anche scomparire al termine del- elastica e rugosa, e spesso presenta discro- la gravidanza. Inoltre, la tensione della cute mie. In queste situazioni, soprattutto può es- del corpo, può favorire l’insorgenza di prurito sere utile l’applicazione sulla pelle di prodotti diffuso. Il melasma o iperpigmentazione può idratanti, protettivi e restitutivi, antirughe, essere accentuata da fattori ormonali ed es- antiossidanti, depigmentanti. Tra le sostanze sere favorito anche in soggetti che assumo- efficaci ad azione antiossidante, si possono no anticoncezionali orali. E’ necessario per- segnalare la vitamina C (5-15%), che indu- ciò proteggere la cute dalle radiazioni solari ce la produzione di collagene, la vitamina B3 per evitare la pigmentazione, idratare la pelle (5%), che regola il metabolismo e promuove e impiegare prodotti che possano garantire la rigenerazione del collagene, la vitamina E elasticità alla pelle quali oli vegetali o sinte- (2-20%) per il suo effetto antiossidante, i po- tici, per evitare la formazione di smagliature. lifenoli del tè verde, che aumentano la mini- 11
LA SCIENZA DIETRO LA BELLEZZA ma dose eritematosa degli UV, riducendo il tidiane; infine, l’uso di prodotti antiage è per danno del DNA. Infine, ricordiamo i peptidi, prevenire i segni del tempo. sostanze oggi molto impiegate, che aumen- tano l’idratazione cutanea e stimolano in Quando si parla di pelle secca? profondità la produzione di collagene quando sono applicati sulla cute. In questo caso, già alla vista, la pelle è sot- tile, di colorito chiaro e spento, desquamata, Veniamo all’uomo: è vero che la sua pelle arrossata con fenomeni di invecchiamento “soffre” meno il tempo? precoce. E’ poco elastica, screpolata, presenta spesso Sicuramente. La pelle maschile si differenzia rughe, anche in età giovanile. Dal punto di vi- da quella femminile per il maggior spesso- sta fisiologico è caratterizzata da carenza di re e per l’abbondanza di fibre collagene ed lipidi e acqua. Occorre però distinguere tra la elastiche. Il sistema pilifero è più sviluppato, pelle secca disidratata (con carenza d’acqua) la produzione di sebo maggiore, e i follico- e la pelle secca alipidica (con carenza di lipi- li pilosebacei più dilatati. Dal punto di vista di). Tuttavia le due situazioni possono coesi- fisiologico risulta più lubrificata e tende ad stere. Gli interventi dermocosmetici restitui- invecchiare meno. Per la pelle maschile, sono scono alla pelle i normali costituenti l’NMF e raccomandati prodotti specifici, formulati l’uso di sostanze idratanti in grado di ridurre con gli stessi ingredienti presenti nei normali l’evaporazione dell’acqua. Nel caso della pel- cosmetici, ma secondo le caratteristiche fi- le secca alipidica, l’intervento dermocosme- siologiche della pelle dell’uomo. Sono diverse tico vuole ristabilire l’equilibrio idrolipidico anche le proprietà sensoriali: i prodotti devo- apportando lipidi (fosfolipidi, ceramidi e acidi no essere più leggeri, meno untuosi ed i pro- grassi) e sostanze idratanti e nutrienti, oltre fumi e i colori meno intensi. a ingredienti con attività antiage. Aspetto, caratteristiche fisio-patologiche e trattamenti dermocosmetici consigliati si tro- La situazione opposta viene definita pelle vano riassunti nella tab.2 in fondo al capitolo. grassa: di cosa si tratta? La pelle grassa, alla vista, appare lucida, ole- Normale, secca, grassa: quando osa, talvolta disidratata, con pori dilatati e la pelle cambia! cicatrici da acne. Il colorito è spento. E’ ca- ratterizzata da eccessiva produzione di sebo, Ogni pelle ha le sue caratteristiche e ri- determinato da fattori ormonali, condizione chiede trattamenti cosmetici su misura. tipica durante la pubertà. Come dovrebbe essere la pelle normale? Si può riconoscere una pelle oleosa, carat- terizzata da un sebo particolarmente liquido, Una pelle sana e normale dovrebbe essere che appare lucida, con i pori dilatati e una luminosa, trasparente e priva di imperfezioni pelle asfittica, con sebo denso, ceroso e in- (osti follicolari dilatati, comedoni, macchie, trappolato nei follicoli. E’ ruvida e secca al microcisti, asperità, desquamazione, screpo- tatto e presenta comedoni aperti (punti neri) lature etc.). Si presenta liscia, lubrificata, le- o chiusi (punti bianchi). La pelle grassa può vigata, di spessore e turgore medi. Dal punto essere anche acneica e caratterizzata da in- di vista fisiologico, è ben idratata e presenta fiammazione dell’unità pilo-sebacea. un film idrolipidico equilibrato e una buo- Generalmente si rivela in età puberale ed è na microcircolazione. Questa caratteristica localizzata su viso, dorso e tronco superiore. è comune nei bambini, molto più rara negli Gli interventi dermocosmetici prevedono l’u- adulti. Gli interventi dermocosmetici servono so di sostanze che contrastano l’ipersecre- a mantenere nel tempo l’equilibrio fisiologi- zione sebacea, favoriscono la chiusura dei co della cute. I trattamenti di mantenimento pori, idratano a fondo e combattono la proli- servono per la protezione e l’idratazione quo- ferazione batterica. 12
LA SCIENZA DIETRO LA BELLEZZA Ci sono persone in cui queste condizioni Come mai la pelle diviene sensibile e come coesistono e si parla di pelle mista. va affrontata questa condizione? E’ vero. La pelle in questi casi appare lucida, In una pelle sensibile sono chiari i segni soprattutto sulla fronte e sul naso, e presen- dell’infiammazione e le risposte difensive ta spesso imperfezioni (punti neri, pori dila- agli stimoli esterni (ambientali, alimentari, tati). Al tatto si riscontrano caratteristiche alcoolici e ormonali) sono immediate. Del re- comuni alla pelle grassa e a quella secca: sto l’infiammazione cutanea è la risposta di in alcune aree risulta sottile e leggermente difesa dell’organismo nei confronti di danni desquamata, in altre oleosa. Questo tipo di ai tessuti causati da microorganismi, agenti pelle manifesta una composizione variabi- chimici, meccanici o derivanti da alcune pa- le del film idrolipidico nelle varie regioni del tologie. Lo scopo della risposta infiammato- viso, e risente in modo particolare dei cambi ria è l’eliminazione o la disattivazione dei fat- di stagione, per cui è bene variare i prodotti e tori nocivi, per poi riparare i danni subiti dai trattamenti nei differenti momenti dell’anno. tessuti colpiti. Gli interventi dermocosmetici devono essere La terapia dermatologica può prevedere la valutati caso per caso, scegliendo con cura i detersione con latte o soluzioni a pH legger- detergenti per non danneggiare le zone sec- mente acido o fisiologico, l’uso di cosmetici a che. In genere, è opportuno l’uso di cosmetici base di bioflavonoidi (vitamina P) e vitamina idratanti e sebonormalizzanti. C, nonché di acido glicirretico, tiglio, camo- milla, hamamelis, fiori d’arancio, acque ter- Ci sono persone che reagiscono in modo mali, tutte sostanze con azione lenitiva. molto spiccato agli stimoli esterni: ma esi- Lo scopo principale dell’intervento dermoco- ste davvero una pelle sensibile? smetico nella cute irritata è un’azione leniti- va, il ripristino della barriera cutanea e l’idra- Sì. Alla vista si presenta sottile, delicata, tazione del tessuto. secca e desquamata, spesso arrossata e ir- ritabile; al tatto risulta calda e secca, e può Cosa dovrebbe fare, invece, chi soffre di presentare manifestazioni fastidiose come couperose? bruciori e prurito. Dal punto di vista fisiolo- gico la funzione barriera è danneggiata, fatto In questo caso, la pelle appare arrossata, in che la rende particolarmente suscettibile alle particolare sul naso e sulle guance, dove si aggressioni esterne e favorisce la comparsa osservano capillari superficiali talvolta rot- di fenomeni di invecchiamento precoci. Pur- ti, con presenza di reticoli venosi di colore troppo quello della pelle sensibile è un feno- rosso-violaceo. Al tatto, la pelle è calda e meno in costante crescita. Le cause possono secca, è più frequente nelle donne e si svi- essere diverse: ad esempio effetti climatici luppa prevalentemente nelle pelli sensibili, (sole, vento, freddo), fattori genetici, stile di secche e senescenti. Se trascurato, questo vita non idoneo, con stress, dieta squilibrata, inestetismo può evolvere in rosacea (folli- consumo di alcolici. colite associata a intenso rossore del viso). Anche i cosmetici vanno impiegati con atten- Purtroppo l’intervento dermocosmetico, non zione, dal momento che alcuni potrebbero può eliminare del tutto le couperose, perciò favorire reazioni avverse. E’ il caso di prodotti i trattamenti sono orientati alla protezione per capelli (permanenti, tinture, lozioni), de- solare, al favorire la microcircolazione, all’im- pilatori, deodoranti, struccanti e detergenti. piego di sostanze lenitive, quali bisabololo, In ogni caso, la cute sensibile o intolleran- azulene, camomilla, calendula, malva, acido te è caratterizzata dalla particolare reazione 18 β-glicirretico, acido fitico, rusco, olio di individuale agli stimoli irritanti, che però non boswella, olio di neem, olio di borragine, os- provocano in tutti i soggetti una risposta, o la sido di zinco, allantoina, hamamelis virginia- stessa risposta. na, acque termali. 13
LA SCIENZA DIETRO LA BELLEZZA Cosa c’è in un cosmetico? cupazione, sono i parabeni. Questa lista vie- ne regolarmente rivista dalla Commissione Una formulazione cosmetica è composta da Europea, sulla scorta del parere dell’SCCS numerosi e diversi ingredienti, ciascuno dei (Scientific Committee on Consumer Safety), quali possiede la sua precisa funzione. Tre che riconsidera l’ammissibilità di tutte le so- sono i componenti chiave di ogni preparato, stanze, nonché i limiti consentiti. e sono variamente mescolati tra loro: funzio- nali, additivi e basi emollienti. A cosa servono gli antiossidanti? Perché sono necessari gli additivi? La loro funzione è di inibire le reazioni di os- sidazione scatenate dall’ossigeno, e quindi di Gli additivi sono fondamentali per garantire prevenire i componenti della formula dall’ir- la conservabilità e la sicurezza del cosmetico. rancidimento e dall’ossidazione in genere. La loro assenza in formulazione non è affatto Gli antiossidanti agiscono sulla formulazione, indice di qualità e non aggiunge valore al pro- ma alcuni di questi possono anche esercitare dotto, come invece traspare dalla pubblicità un’azione antiossidante sulla cute. ingannevole e dai siti internet che si rivolgo- Di recente è molto in voga l’uso di sostanze no al grande pubblico. In generale, gli additivi antiossidanti naturali, non tanto per preser- sono aggiunti in piccole quantità, per miglio- vare la formulazione, quanto per prevenire la rare la qualità, la tecnica di preparazione, la formazione dei radicali liberi. sicurezza, l’aspetto del prodotto cosmetico. Tra i composti che destano più interesse vi Ad esempio, i conservanti migliorano la sicu- sono i fenoli e polifenoli, come ad esempio il rezza, i coloranti l’aspetto, gli antiossidanti la resveratrolo del vino, oltre alla classica vita- qualità complessiva. mina E. Queste sostanze sono raccomandate per Qual è la funzione chiave dei conservanti? prevenire l’invecchiamento cutaneo e il fo- toinvecchiamento. Questi composti controllano la crescita dei microrganismi nei prodotti, sia patogeni sia A volte si impiegano invece i chelanti: a non patogeni. Sono sostanze con azione tos- quale scopo? sica selettiva nei confronti di batteri, funghi e lieviti. L’assenza di microrganismi è – infatti - I chelanti sono sostanze in grado di legare gli molto importante per la sicurezza del consu- ioni metallici formando complessi stabili so- matore, poiché un prodotto mal conservato si lubili in acqua. Gli ioni metallici non sono più può deteriorare e diventare fonte di infezioni, quindi disponibili per reazioni indesiderate nonché deteriorare le corrette proprietà or- che possono influire negativamente su stabi- ganolettiche del prodotto. lità e sicurezza del cosmetico. Infine, non da I conservanti sono indispensabili per i co- ultimo, i chelanti potenziano l’azione antimi- smetici che sono formulati su base acquosa. crobica dei conservanti. I cosmetici possono essere facilmente conta- minati nell’uso, anche in funzione del tipo di Perché si utilizzano profumi ed aromi nei confezionamento (es. vasetti). cosmetici? Esempi di prodotti che non hanno bisogno del conservante sono i cosmetici monodose, Profumi ed aromi vengono utilizzati nei co- gli aerosol e quelli con pH estremi. smetici per migliorarne il profilo sensoriale, Esiste una precisa regolamentazione dei renderne più piacevole l’applicazione, e, nel conservanti approvati, che sono riportati nell’ caso dei profumi veri e propri, costituirne l’e- V del Regolamento 1223/2009 (Elenco dei lemento principale. I profumi vengono utiliz- conservanti autorizzati nei prodotti cosmeti- zati per tutti i prodotti cosmetici ad esclusio- ci), che detta anche i limiti d’impiego. I più ne di quelli destinati ad essere applicati sulle noti al pubblico, che spesso evocano preoc- labbra (rossetti, gloss) o nel cavo orale (den- 14
LA SCIENZA DIETRO LA BELLEZZA tifrici e colluttori), dove invece si impiegano sistenza a temperatura ambiente, stabilità gli aromi. I profumi e gli aromi sono miscele all’irrancidimento), mentre la frazione in- complesse costituite da molti ingredienti che, saponificabile, conferisce interessanti pro- per poter essere utilizzate, vengono sottopo- prietà cosmetologiche quali quella lenitiva, ste a rigidi controlli secondo protocolli inter- addolcente, protettiva contro le radiazioni nazionali: solo dopo il superamento di tali UV. Alla frazione insaponificabile apparten- controlli possono essere utilizzati. gono carotenoidi, tocoferoli, idrocarburi quali Alcuni soggetti possono manifestare feno- karitene, squalene, xantofilline, alcoli alifatici meni allergici nei confronti di alcuni ingre- e terpenici, e fitosteroli. dienti dei profumi: per questo la presenza a Gli olii vegetali di uso comune in cosmetica e concentrazioni significative di tali sostanze, loro proprietà principali, sono riassunti nella viene segnalata in etichetta. Questa segnala- tab.3 in fondo al capitolo zione permette ai consumatori di operare una scelta informata al momento dell’acquisto. I prodotti funzionali Gli aromi invece, data la loro particolare sede di applicazione e modalità applicative, sono Si può parlare di diversità dei prodotti fun- sottoposti alla disciplina cui devono sotto- zionali? stare i prodotti alimentari. Certamente, perché i prodotti funzionali sono numerosi e diversi, i principali sono riportati Qual è l’utilità delle basi emollienti? nella tab.4 alla fine del capitolo. Le basi emollienti spesso rappresentano una I prodotti cosmetici percentuale in peso elevata nel prodotto e lo caratterizzano nelle sue proprietà sensoria- Si può fare la classificazione dei prodotti li. Le basi emollienti rendono la pelle liscia, per mettere in luce la loro funzione e for- morbida ed elastica, in generale “l’ammorbi- ma? discono”. Sono spesso in grado di ripristinare la funzione barriera, quando è alterata a cau- Si può dire che i prodotti cosmetici siano sa di diversi processi patologici. classificati in base alla “funzione” e in base Alcune di queste basi rappresentano gli idra- alla “forma”, inoltre, da un altro punto di os- tanti più classici, cioè quelli che formano un servazione, possono svolgere una funzione film continuo ed antitraspirante sulla pelle, estetica e decorativa, una funzione nutriente come per esempio alcuni derivati degli idro- e protettiva ed una funzione igienica e deter- carburi (olio minerale, vaselina). L’azione gente. filmogena previene la perspiratio insensibi- Vi sono anche prodotti cosmetici a funzione lis consentendo quindi all’acqua di rimanere mista; ad esempio, una BB cream possiede nello strato corneo e migliorando lo stato di contemporaneamente una funzione protetti- idratazione. Caratteristiche sebo-simili sono va e nutriente ed una funzione decorativa.La offerte dai trigliceridi, di cui gli oli vegetali forma cosmetica, invece, è il modo in cui il sono principalmente composti. prodotto è realizzato, che consente quindi la Gli oli vegetali sono ingredienti cosmetici sua funzione e la sua applicazione. molto preziosi perché, oltre a conferire emol- Cambiando forma, le caratteristiche pratiche lienza alla pelle, possono apportare sostanze con cui si svolge l’azione possono risultare particolarmente benefiche. Di fatto, un olio modificate, ma non altrettanto l’attività so- vegetale è la miscela di trigliceridi di acidi stanziale del prodotto. I prodotti cosmetici grassi di natura diversa (diversa lunghezza possono essere suddivisi in prodotti in base della catena, presenza di insaturazioni an- acquosa, prodotti contenenti sia fasi idrofile che adiacenti) e di frazione insaponificabile. che lipofile, prodotti a base prevalentemente La composizione chimica in acidi grassi in- lipofila, prodotti costituiti da polveri. I princi- fluenza le caratteristiche sensoriali dell’olio pali tipi di cosmetici ed i loro impieghi sono (assorbimento transcutaneo, fluidità, con- elencati nella tab.5 in fondo al capitolo. 15
LA SCIENZA DIETRO LA BELLEZZA Cosa si può dire riguardo alla scelta della dedicati, quindi più leggeri e non untuosi, con forma? profumazioni maschili e di facile applicazio- La scelta della forma cosmetica si deve adat- ne. In una società multietnica e multicultu- tare all’uso specifico che si intende attribuire rale, si creano nuove esigenze, come prodot- al prodotto cosmetico. Per esempio, per l’u- ti specifici per vegani, privi di ingredienti di so quotidiano, sono preferibili creme leggere origine animale, prodotti certificati in base a o ricche, a seconda che si voglia prediligere esigenze religiose o prodotti adatti a pelli e una idratazione o una nutrizione. Invece, nel capelli di popolazioni di etnie particolari. trattamento, il prodotto cosmetico è usato Inoltre, la forma con cui si presenta un co- eccezionalmente e quindi può presupporre smetico può esercitare una forte attrazione un’applicazione più laboriosa o una durata emotiva sul consumatore, ma potrebbe anche di applicazione più lunga; è il caso ad esem- nascondere esigenze specifiche di formu- pio delle maschere per il viso o per il corpo, lazione. Ad esempio, un prodotto bifasico si dei fanghi per il corpo o delle fiale ad azione presenta come attrattivo per il consumatore intensiva o delle maschere capillari destina- perché offre un prodotto tradizionale in una te cioè ad un trattamento non quotidiano. veste nuova, ma potrebbe nascondere anche La scelta del prodotto cosmetico è molto in- l’esigenza del formulatore di separare in due fluenzata anche dagli usi e dai costumi della fasi distinte ingredienti funzionali incompa- popolazione, e da fattori di carattere sociale. tibili fra loro, che potrebbero quindi non ga- La popolazione mondiale, in particolare quel- rantire la necessaria stabilità chimico-fisica la dei paesi più industrializzati, sta invec- al prodotto. Un prodotto cosmetico è tra l’al- chiando e pertanto all’uso del cosmetico si tro strettamente legato alla confezione in cui affacciano crescenti fasce di popolazione di esso è contenuto, sia perché la confezione età più elevata. Ne consegue che spesso i fornisce già numerosi messaggi al consuma- prodotti presentati negli scaffali sono sem- tore (qualità, costo, praticità d’uso), sia per- pre di più differenziati per età e spesso sono ché è scelta in base alle modalità di erogazio- multifunzionali. Inoltre, aumentano i single e ne del prodotto e della praticità dell’uso. quindi chi acquista da sé il cosmetico, come gli uomini, che fino a qualche anno fa usava- no i prodotti che trovavano in casa, ora pre- feriscono acquistare i prodotti cosmetici loro Tabella 1: Funzioni svolte dalla pelle Funzioni Azione Immunologica La pelle collabora alla presentazione antigenica mediante le cellule di Langherans e pertanto concorre alla protezione dell’organismo dall’attacco di sostanze estranee. Protettiva La pelle protegge da traumi i tessuti sottostanti tramite il tessuto sottocutaneo, protegge dai danni provocati dagli UV mediante i melanociti, protegge l’intero organismo dall’accesso di agenti infettivi grazie alla presenza del film idrolipidico, dei charatinociti e del sebo. Omeostatica La pelle previene la perdita eccessiva di fluidi, proteine ed elettroliti, evitando una massiccia perspiratioinsensibilis, che grazie alla presenza dello strato corneo e del sebo si mantiene su livelli modesti. Termoregolatoria La pelle previene la perdita di calore e l’ipotermia. Neurosensoriale La pelle permette l’interazione del corpo con l’ambiente tramite stimoli dolorifici, termici e tattili. Metabolica La pelle concorre alla biosintesi della vitamina D essenziale per il corretto mantenimento dell’osso. 16
LA SCIENZA DIETRO LA BELLEZZA Tabella 2: Aspetto, caratteristiche fisio-patologiche e trattamenti dermocosmetici consigliati nei diversi tipi di pelle Tipo di pelle Aspetto Caratteristiche Trattamenti fisio-patologiche dermocosmetici consigliati Pelle normale Colorito chiaro e rosa, privo di Liscia, lubrificata, idratata, buona Protezione, idratazione imperfezioni microcircolazione Pelle secca Colorito chiaro e spento, sottile, Pelle secca disidratata (carenza Idratazione con restituzione dei compo- desquamata, arrossata con segni di di acqua) e/o pelle secca alipica nenti del NMF (naturalmoisturizingFactor) invecchiamento precoce (carenza di lipidi) e/o restituzione dell’equilibrio idrolipidico (apporto di lipidi) Pelle grassa Lucida, oleosa, disidratata (asfittica), Idratazione e uso di sostanze che contra- con pori dilatati stano l’ipersecrezione sebacea. Pelle grassa Pelle grassa con acne Acneica, infiammata Contrastare l’iperseborrea e la prolifera- acneica zione batterica Pelle mista Lucida su fronte e naso, con possibili Composizione variabile del film Bilanciamento del trattamento tra le zone imperfezioni. idrolipidico nelle diverse regioni più grasse e quelle meno grasse. Sebore- del viso. golazione e idratazione Pelle sensibile Sottile, delicata, secca, desquamata, Danneggiamento della funzione Diminuire l’infiammazione, ripristinare la calda, arrossata, reattiva, irritabile, barriera, aumento della Trans funzione barriera, favorire l’idratazione, segni di invecchiamento precoce. Epidermal Water Loss (TEWL). limitare le sensazioni dolorose. Pelle con Arrossata con capillari superficiali Alterazioni della microcircolazio- Protezione solare, uso di prodotti che couperose più o meno evidenti, a volte rotti, ne periferica. favoriscano la microcircolazione, uso di calda e secca. sostanze lenitive. Pelle donna in Turgida, luminosa, idratata, Melasma (iperpigmentazione Protezione solare, idratazione. gravidanza normalizzazione della pelle grassa. cutanea) Pelle del neonato Delicata Strato corneo sottile, pochi mela- Uso di prodotti specifici, detersione deli- e del bambino nociti, minore produzione di sebo, cata. No all’esposizione solare. pH neutro, elevato contenuto di acqua. Pelle maschile Maggiore spessore, sistema pilifero Maggiore produzione di sebo, Detersione fisiologica, idratazione, prote- più sviluppato minore tendenza all’invecchia- zione solare. mento cutaneo. Pelle senescente Lassa, anelastica, discromie, rughe, Alterazioni funzionali Idratazione, protezione, restituzione, uso occhiaie. di sostanze antiossidanti, inibitori della collage nasi, depigmentanti. Pelle della donna Invecchiamento cutaneo, secchezza Alterazioni ormonali Idratazione, idratazione mucosale, preven- in menopausa mucosale con irritazione, alopecia zione dell’invecchiamento cutaneo 17
LA SCIENZA DIETRO LA BELLEZZA Tabella 3: Olii vegetali di uso comune in cosmetica e loro proprietà principali Olio vegetale Proprietà Olio di avocado Possiede un buon assorbimento cutaneo, che lo rende un ottimo antirughe, conferendo elasticità alla pelle. Ottimo nella cute invecchiata, rilassata e spenta. Olio di jojoba Ricco di antiossidanti naturali, è più emolliente di altri oli vegetali. Permeante e protettivo, è ottimo contro l’invecchiamento cutaneo, anche in associazione con l’olio di avocado. Olio di rosa Ricco di omega 3 e omega 6 ha proprietà nutrienti per le pelli secche, aiuta nella prevenzione delle smagliature, moscheta contrasta le rughe e le macchie da vecchiaia. Olio di germe di E’ un concentrato di vitamina E. Ha un’ottima azione idratante che lo rende adatto al trattamento delle pelli grano secche. E’ raccomandato per il reintegro del film idrolipidico. Olio di mandorle Ha proprietà nutrienti, addolcenti, lenitive per adulti e bambini. Attenua sensazioni cutanee fastidiose (es. dolci prurito), ed è indicato contro le smagliature. Ottimo anche per i capelli. Olio di calendula Ha notevoli proprietà riepitelizzanti e lenitive. Adatto per pelli stanche e rilassate. Olio di argan Ottime proprietà emollienti. Adatto per l’uso sulla pelle e sui capelli. Tabella 4: Esempi di principali funzionali impiegati in cosmetica Funzionale Tipo di Funzione Esempi Tensiolita Svolge azione detergente su pelle e annessi cutanei Sodium laureth sulfate, cocamidopropil betaina, gliceril oleato, gliceril stearato. Idratante Idrata lo strato corneo Glicerina, fattori NMF simili (aminoacidi, urea, acido lattico, sali inorganici), idrossiacidi, ceramidi, macromolecole filmoge- ne (acido ialuronico, collagene). Emolliente Idrata lo strato corneo Idrocarburi, trigliceridi, siliconi, squalene, oli vegetali. Antiage Migliora il generale aspetto della cute, promuoven- Polifenoli, glutatione, coenzima Q10, acido lipoico che agisco- do una azione antiradicalica e antiinvecchiamento no sui radicali liberi. Centella asiatica, ginseng, estratti del melograno, ad azione tonificante. Vitamine. Acido kojico, acido ascorbico, acido azelaico, derivati della liquirizia come inibitori della melanogenesi. Filtri UV Proteggono la pelle dalle radiazioni UVA e UVB Ethylhexylmethoxycinnamate, octocrylene, bis-ethylhexyloxyphenolmethoxyphenyl triazina, ossido di titanio, ossido di zinco. Condizionanti Principalmente usati nei prodotti per capelli, con- Quaternium e poliquaternium, proteine idrolizzate, pantenolo. feriscono lucentezza, riducono la carica elettro- statica, migliorano la pettinabilità e conferiscono morbidezza al tatto. Lenitivi Leniscono fastidiose sensazioni cutanee (es. pruri- Allantoina, avena, calendula, camomilla. to) sulla pelle Esfolianti chimici Svolgono una azione cheratinolitica favorendo il Alfa-idrossiacidi (acidi della frutta, come acido malico, citrico, distacco delle cellule morte. Utili nella pelle secca, lattico, tartarico, glicolico). Beta-idrossiacidi, come l’acido nell’acne e nella pelle invecchiata. salicilico. Polidrossiacidi quali il gluconolattone e l’acido lattobionico. Sebonormalizzanti Le sostanze sebo normalizzanti agiscono sulle Sebonormalizzanti: acido azelaico, olio essenziale di salvia. e dermopurificanti ghiandole sebacee, limitando la produzione di sebo, Dermopurificanti: olio essenziale di lavanda, tè verde, betulla. mentre quelle dermopurificanti hanno una attività antibatterica. 18
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