La SARTIGLIA La giostra equestre nella storia della Città di Oristano
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
testo di Maurizio Casu foto di Gianfranco Casu Alla scoperta delle antiche origini Sin dal XIII secolo i donnicelli, futuri stante, un prezioso documento della organizzate nella Firenze dei Medici o giudici del Regno dell’Arborea, furono prima metà del Trecento ci testimonia alla corte papale. educati presso la corte barcellonese che lo stesso Mariano IV d’Arborea usa- La più antica attestazione della Sarti- e, così come i principi di tutte le corti va partecipare a simili eventi; infatti, nel glia oristanese è del 1547. La notizia è d’Europa del tempo, istruiti nelle arti, lungo elenco degli arredi che portò con tratta da un registro di consiglieria con- nella musica e necessariamente nelle sé nel definitivo trasferimento in Sarde- servato presso l’Archivio Storico del Co- abilità cavalleresche. Risalgono a quei gna, sono citati elmi e lance per tornei. mune di Oristano nel quale sono regi- secoli gli addestramenti militari per i Con il passare dei secoli e l’avvento strate le spese sostenute dalle autorità cavalieri che, in tempo di pace, si alle- delle armi da fuoco, le giostre e i caro- civiche per l’evento equestre disposto navano sia sfidandosi tra di loro con le selli equestri divennero dei veri e pro- in onore del sovrano di Spagna, all’e- lance sia lanciandosi con i cavalli in cor- pri spettacoli, teatralizzazioni messe poca l’imperatore Carlo V. La corsa della sa nel tentativo di colpire un bersaglio. in scena per intrattenere il pubblico in Sartiglia, quale avvenimento equestre Con il passare del tempo queste anti- occasione di importanti eventi. Nell’Ita- promosso per la celebrazione di solen- che esercitazioni alla guerra daranno lia del Rinascimento sono davvero nu- nità religiose o straordinari eventi civili, vita alle numerosissime quintane, alle merose le cronache di simili esibizioni è documentata in età spagnola anche giostre e ai tornei documentati nelle presso altre Città Regie della Sardegna. capitali di tutto il vecchio continente. Ne sono un esempio la corsa all’anello Anche la Sartiglia di Oristano, dal cata- La più antica sassarese del 1556 celebrata in onore lano sortilla che significa anello, è una dell’ascesa al trono di Filippo II, quella giostra all’anello, bersaglio che sin dal attestazione del 1615 svoltasi a Iglesias in occasio- 1722 è attestato nella variante della della Sartiglia ne del rinvenimento delle reliquie di stella. Attualmente non si conosco- Sant’Antioco nell’omonima isola o an- no testimonianze dirette della giostra oristanese è del cora le celebrazioni equestri cagliarita- oristanese nell’età giudicale; ciò nono- ne del 1716 svoltesi per festeggiare la 1547... 35 ANTAS
l capocorsa in quei secoli era definito “mantenitore” e solo in seguito prenderà il nome di Componidori... tivamente alla vita cittadina e la loro presenza ne segnava i momenti di festa religiosa e civile. I gremianti sfilavano numerosi con i loro antichi stendardi in occasione delle processioni religiose ed è documentata la loro partecipazio- ne agli straordinari momenti di festa disposti dalle autorità. Ne è un esem- pio una preziosa cronaca del 1722 che registra la presenza di tutti i sette gremi cittadini alle celebrazioni organizzate in occasione del matrimonio di Carlo Emanuele di Savoia con la principessa Cristina del Palatinato. In diversi giorni di festa tutti parteciparono secondo la propria tradizione equestre, in par- ticolare “…los labradores corriendo la estrella…”. È la prima volta che si cita la stella come bersaglio della giostra ori- stanese, esibizione propria dei contadi- nascita del Principe delle Asturie. Nella Componidori; inoltre, a ricoprire tale in- ni. Nello stesso documento si osserva, Città Regia di Oristano sono numerose carico erano chiamati i consiglieri civici, inoltre, che a guidare le corse a cavallo le testimonianze della giostra riferibili le massime autorità cittadine. Teatro nel ruolo di mantenidores erano i Majo- al XVI e al XVII secolo. Nei documen- della corsa era la Piazza di Città, l’ampio rales dei gremi, ovvero le massime au- ti sono specificate le spese disposte spazio corrispondente all’attuale Piazza torità di queste antiche confraternite dall’amministrazione civica per la rea- Eleonora, di fronte all’antico Palazzo di di mestiere. Questa notizia ci consente lizzazione dell’anello d’argento e delle Città, struttura che oggi ospita alcuni di comprendere il fondamentale ruolo lance di legno oltre a quelle destinate uffici comunali, posto ad angolo con la storico dei gremi nel custodire e perpe- alla confezione delle bardature dei ca- Piazza Martini. Tra il XVII e il XVIII seco- tuare la tradizione equestre oristanese; valli e dei costumi dei Mantenidores. lo, in città, i gremi svolgevano un ruolo infatti, se sino al XVIII secolo erano gli 36 Anche nelle Sartiglie di Oristano, così particolarmente importante nell’eco- stessi gremianti gli attori protagonisti ANTAS come documentato negli eventi eque- nomia e nella società in generale, in- di questi momenti di festa a cavallo, stri del resto d’Italia, il capocorsa in fatti l’attività delle arti e dei mestieri successivamente, nel corso dei secoli, quei secoli era definito “mantenitore” era interamente regolata da queste hanno mantenuto le prerogative sulla e solo in seguito prenderà il nome di istituzioni. I gremi partecipavano at- giostra con la nomina nella giornata del
2 di febbraio del Componidori, colui che “compone”, ordina e guida la corsa in nome e per conto della corporazione. Al momento solo la tradizione orale ci aiuta nel comprendere l’ulteriore pas- saggio storico che porta all’istituzio- nalizzazione della giostra a carnevale, nel percorso attuale della via della Cat- tedrale. Si narra che un canonico della Cattedrale Arborense, per custodire e tramandare la Sartiglia dei gremi, donò un fondo rustico al Gremio dei Conta- dini affinché i proventi potessero soste- nere le spese per la corsa, da svolgersi sotto il campanile della cattedrale di Santa Maria Assunta nelle giornate del carnevale, pena la perdita dei diritti sul lascito. Diversamente, la Sartiglia del martedì organizzata dal Gremio dei Falegnami, storicamente, era sostenu- I gremi: i custodi della tradizione ta dalle offerte donate al gremio dai “In grembo”, ovvero sotto la protezione e XVIII secolo, ebbero un ruolo sociale signorotti della città. La corsa è docu- di un santo patrono: questo il significa- ed economico fondamentale, ricono- mentata a carnevale sin dal 1807 ma to della parola gremio, istituzione che sciuto anche dalle autorità civiche. In la Sartiglia non mancò di continuare a assume questo nome tra il XVII e il XVIII particolare, come documentato nelle celebrare anche momenti di festa stra- secolo ma che rimanda le sue più anti- testimonianze d’archivio, interveniva- ordinaria. Una giostra eccezionale, nel che attestazioni alla Sardegna spagno- no anche nei momenti di festa in città, mese di aprile del 1829, accolse l’arrivo la del XV e XVI secolo. Cofrarias e mae- partecipando alle cerimonie religiose in città del principe Carlo Alberto di Sa- stranças erano invece i più antichi nomi con gli stendardi e le bandiere e svol- voia; inoltre, un’uscita fuori programma di queste confraternite di mestiere, del gendo ruoli di primo piano nelle innu- de su Componidori e di alcuni cavalieri tutto simili a quelle di abito che tutto- merevoli celebrazioni civili con giostre, salutò nel 1955 la notizia, poi smentita, ra accompagnano i riti della settimana caroselli e mascherate. della designazione della Città di Orista- santa presso numerose comunità dell’I- Nel maggio del 1864 una legge del no come capoluogo della quarta pro- sola ma che, a differenza, potevano sor- Regno d’Italia abolisce i gremi poiché vincia sarda. A memoria d’uomo non gere esclusivamente presso le Città Re- ormai risultano del tutto obsoleti i ri- si conosce un anno in cui la Sartiglia gie di Cagliari, Sassari, Alghero, Iglesias, gidi regolamenti che limitano la libera non si sia svolta: anche negli anni della Bosa, Castelsardo e Oristano, riunendo espressione delle arti e degli artisti, ol- guerra, per assolvere l’obbligo del lasci- tra i soci i lavoratori di una medesima tre che la libera concorrenza. Molte di to, il Componidori e il suo secondo, pre- arte: muratori, falegnami, scarpari, fer- queste istituzioni cessarono di esistere, sentandosi nel sagrato della Cattedrale, rai e altri ancora. L’economia delle cit- altre, pur perdendo le prerogative le- solo dopo aver effettuato il triplice in- tà per lunghi secoli è stata segnata dal gate al mestiere e alle produzioni, con- crocio di spade che dimostrava ufficial- ruolo di queste associazioni in quanto tinuarono a tramandare le loro feste e mente l’apertura della corsa potevano chiunque avesse voluto aprire bottega le loro tradizioni. Nelle Città di Sassari rientrare a casa. Secondo tradizione, doveva essere iscritto al gremio. Solo e di Oristano i gremi sono protagoni- alla corsa alla stella, la Sartiglia pro- un lungo tirocinio presso un maestro e sti, senza soluzione di continuità, dei priamente detta, segue da sempre la il superamento di un esame davano di- più importanti momenti della cultura seconda parte della manifestazione, la ritto all’apertura di una bottega in pro- corsa delle pariglie. Le esibizioni si sono prio, pur nel rispetto di tutta una serie svolte nel corso del tempo in diversi di rigidi regolamenti imposti dalla cor- “In grembo”, percorsi, tutti fuori dalle antiche mura porazione. Prezzi e qualità dei prodotti cittadine. La memoria orale riporta che, dovevano essere rispettati, pena multe ovvero sotto mentre i nobili della città si sfidavano nell’elegante corsa alla stella, il popolo e punizioni. Massimo doveva essere, inoltre, l’impegno nei confronti dei do- la protezione si divertiva nelle strade fuori dal circu- veri religiosi e di quelli del mutuo soc- di un santo ito murario dando vita allo spettacolo corso verso i soci indigenti e le vedove patrono: questo il 37 delle pariglie, esibizione che risulta do- di quelli defunti. Allo stesso tempo la ANTAS cumentata anche nelle testimonianze archivistiche del XVIII secolo, ancora trasmissione delle “regole dell’arte” garantiva sicuramente una qualità dei significato della una volta appannaggio dei gremi. materiali utilizzati e dei prodotti realiz- parola gremio... zati. Queste istituzioni, intorno al XVII
e della tradizione delle rispettive co- munità attraverso, rispettivamente, la manifestazione religiosa del voto della Discesa dei Candelieri e il cerimoniale cavalleresco della Sartiglia. Nella città di Mariano IV ed Eleonora d’Arborea la tradizione equestre appannaggio dei gremi giunge sino ai nostri giorni e lo stesso cerimoniale della Sartiglia te- stimonia il ruolo di attori protagonisti degli stessi gremianti. Infatti, è la massi- ma autorità del gremio che nomina su Componidori, il capo della corsa. Anco- ra, durante la corsa alla stella, il primo cavaliere che coglie il bersaglio viene premiato dall’autorità del gremio; solo successivamente il Sindaco della Città e tutte le altre autorità presenti potranno premiare gli altri cavalieri meritevoli. Le fasi della giostra giornata, intorno a mezzogiorno, un dai gremianti e dalla compagine dei lungo corteo formato dai tamburini, cavalieri con in testa su Componido- dai trombettieri, dai componenti del ri, raggiunge la sede del gremio dove gremio e dalle massaieddas recanti avverrà la svestizione. Dopo aver tolto nelle corbule gli antichi indumenti del il cilindro e il velo, una lunga rullata di Componidori, accompagna il cavalie- tamburi accompagna le giovani massa- re capocorsa prescelto presso il locale ieddas mentre tolgono la maschera a su dove avverrà la vestizione. Raggiunta Componidori che in quel momento tor- la sala il cavaliere salirà sopra un tavolo, na cavaliere. Fiumi di vernaccia offerti sa mesitta. Da quel momento non potrà dal gremio in onore de su Componidori più toccare terra sino alla conclusione aspettano un numerosissimo pubblico dell’intera manifestazione, al termine fatto di turisti, visitatori curiosi e appas- della svestizione. Le giovani ragazze in sionati che, insieme agli amici cavalieri, costume tradizionale oristanese asse- raggiungono su Componidori per gli steranno e cuciranno l’intero abito sino auguri di rito: Atrus annus mellus. alla sistemazione della maschera che segnerà la trasformazione del cavaliere …A CUMANDU E ORDINE DE SU MA- in Componidori. Ultimata la cerimonia, STRU COMPONIDORI un corteo di figuranti in costume sardo Il “Maestro Componidore”: così nomi- Nelle due giornate di Sartiglia il cerimo- anticipa la sfilata dei trombettieri, dei na il capocorsa il testo letto dall’araldo niale della manifestazione è pressoché tamburini, dei gremianti e de su Com- durante il bando, rimandando al ruolo identico. Di buon mattino la lettura del ponidori a capo di altri centodiciassette di massima autorità della giostra de su bando annuncia in città l’imminente cavalieri. Raggiunto il teatro della corsa Componidori, un Maestro di Campo. corsa. Tamburini e trombettieri fanno alla stella presso la Cattedrale di Santa Nei più antichi documenti di Sartiglia risuonare i suoni della Sartiglia lun- Maria Assunta, un triplice incrocio di tale incarico è documentato con il ti- go le vie e le piazze del centro storico spade tra su Componidori e il suo se- tolo di Mantenidor, rimandando alle cittadino mentre un araldo a cavallo condo apre ufficialmente la corsa alla funzioni di mantenitori assunte da dà lettura dell’annuncio della sfida de stella. Al termine delle corse il corteo tutti i Maestri di Campo testimoniati su Componidori e dei suoi cavalieri. La si trasferisce presso la via Mazzini, po- nelle numerosissime giostre, quintane 38 città si sveglia in questo clima di festa sta a ridosso dell’antico tracciato delle e tornei che si sono svolti in Italia e in ANTAS mentre i numerosi turisti e i visitatori mura medievali, per dare vita allo spet- Europa in età rinascimentale. Ancora iniziano a entrare nel clima della gio- tacolo della corsa a pariglie. Ultimate le oggi non sappiamo in quale momen- stra. Partendo dalla casa della massima evoluzioni il corteo, ancora una volta to storico il capocorsa della Sartiglia autorità del gremio protagonista della aperto dai tamburini, dai trombettieri, di Oristano assuma questo nuovo ti-
tolo, ma certamente le funzioni da lui nese. Sono proprio le massaieddas che questi ultimi anni vengono chiamati svolte, ieri come oggi, sono quelle di cuciono e sistemano la camicia, i sovra- alla corsa alla stella circa due terzi dei sovrano assoluto della manifestazio- pantaloni, il coietto – giacca smanicata centoventi cavalieri partecipanti. Per i ne. La sua nomina è demandata alla di pelle, lunga sino alle ginocchia – e i cavalieri è un momento particolarmen- massima autorità del gremio che tra fiocchi che ornano il colletto e gli sbuffi te emozionante: tutti vorrebbero avere le sue prerogative ha proprio quella di della camicia. La sistemazione di fasce questa opportunità ma non conoscono nominare ufficialmente su Componido- nel capo accoglie l’assestamento della la volontà de su Componidori e la sco- ri il 2 di febbraio. La data rappresenta maschera lignea. La differente masche- priranno, tra immensa soddisfazione un appuntamento fondamentale della ra, color terra la domenica e pallida il o sonora delusione, nel corso del po- vita dei gremi. Infatti, dopo aver con- martedì, unitamente al diverso colore meriggio. Ultimate le discese alla stella segnato le candele benedette presso dei nastri, distingue su Componidori del con la spada, su Componidori e i suoi le case dei soci defunti e delle persone Gremio dei Contadini da quello dei Fa- aiutanti potranno tentare nuovamente più care alla corporazione, le massime legnami. Dopo un brindisi di rito tra il la sorte con lo stocco, la lunga lancia di autorità dei gremi, con la consegna di cavaliere e la massima autorità del gre- legno. Su Componidori chiude la mani- un cero benedetto, segnano definitiva- mio, un triplice squillo di tromba e una festazione nel percorso della Cattedrale mente l’investitura de su Componidori rullata solenne accompagnano la siste- con sa remada, la prova di coraggio e di e dei suoi due aiutanti. Tale cerimonia mazione della maschera sul suo volto: abilità che lo vede impegnato sul per- esprime il carattere sacro e inviolabile da quel momento egli è su Componido- corso, lanciato a gran galoppo e river- dell’investitura affermando, da un lato, ri. Ultimano la cerimonia l’apposizione so sul dorso del cavallo mentre con sa le prerogative del gremio sulla manife- di un velo ricamato, di un cappello a pippia de maju, il doppio mazzo di viole stazione con la nomina del capocorsa, cilindro e la cucitura sul velo, all’altezza mammole, simbolo della primavera del cuore, di una che incalza, saluta e benedice il gremio camelia, color e tutta la folla dei presenti. Su Compo- rosso la domeni- nidori guida la compagine dei cavalieri ca e rosa il mar- verso il percorso delle pariglie. Ancora tedì. Un artiere una volta sarà lui ad aprire la corsa ma accompagnerà il suo ruolo impone il massimo rispetto sino a sa mesitta della sua incolumità, per questo motivo il cavallo: nel si- non potrà effettuare alcuna evoluzione lenzio più totale e passerà sul percorso con la pariglia su Componidori dei suoi cavalli perfettamente appa- sale sul cavallo e iati a gran galoppo. Dopo il passaggio dopo aver rice- di tutte le pariglie, un’ultima remada, vuto dall’autorità questa volta accompagnato dai suoi del gremio il suo due compagni, segnerà definitivamen- scettro floreale, te la chiusura della manifestazione. Il sa pippia de maju, corteo dei cavalieri accompagna quin- benedicendo i di su Componidori sino alla sala della presenti si avvia vestizione. Ancora una volta a cavallo, verso l’uscita del- entra nella sala e raggiunge il tavolo dall’altra, segnando l’appartenenza al la sala varcandola riverso all’indietro. sul quale salirà, scendendo da cavallo, gremio, per quella edizione di Sartiglia, Fuori, pronti ad accoglierlo, ci sono i senza toccare terra, affidando il suo de- del cavaliere prescelto. I colori dei fioc- suoi due aiutanti e tutti gli altri cavalieri striero a un artiere. L’esultanza dei pre- chi che decorano i ceri benedetti, così che lo accompagneranno verso il tea- senti si unisce agli squilli di tromba e ai come quelli che tratterranno gli sbuffi tro della corsa alla stella. È soprattutto rulli dei tamburi che accompagnano della camicia dell’abito, individuano i in questa fase della giostra che su Com- l’inizio della cerimonia della vestizione. due gremi: rossi per il Gremio dei Con- ponidori esprime tutta la sua autorità. Le massaieddas provvedono quindi a tadini, rosa e celeste per quello dei Fa- Infatti, dopo aver aperto ufficialmente scucire il cilindro, il candido velo e le legnami. La cerimonia della vestizione la corsa con un triplice incrocio di spa- fettucce che legano la maschera. Uno de su Componidori rappresenta una de sotto la stella e aver effettuato per speciale squillo dei trombettieri e una delle fasi più emozionanti dell’intera primo la prova con la spada, sceglierà potente rullata annunciano il momen- manifestazione. Il cerimoniale avvie- sul campo, nel corso della manifesta- to in cui le ragazze sfilano la maschera ne presso una sala, adibita e allestita zione, i suoi sfidanti: tra i centoventi dal volto: su Componidori torna uomo, come sede del gremio per accogliere partecipanti, esclusi i suoi compagni ritorna cavaliere. Il resto del costume 39 il maggior numero di ospiti possibili, di pariglia e la pariglia del capocorsa sarà tolto solo a tarda notte dopo i fe- ANTAS dove il cavaliere designato, assiso su dell’altra giornata di Sartiglia che cor- steggiamenti e la cena offerta dal gre- uno scanno sistemato sopra un tavolo, rono di diritto alla stella, su Componi- mio a tutti i partecipanti in onore del si lascia vestire da giovani ragazze che dori chiamerà uno per uno i cavalieri Mastro Componidore. indossano il tradizionale abito orista- che avranno l’onore della spada. In
Cavalli e cavalieri Unitamente ai gremi, gli attori prota- loro famiglie sono impegnati in lunghi da sia esemplari di Purosangue inglese gonisti della Sartiglia sono i cavalli e i preparativi. Si inizia con la scelta dei e tutti, per la sicurezza degli stessi e dei cavalieri. Una delle fasi più emozionan- cavalli, per chi non possiede il proprio, cavalieri, devono essere sottoposti a ti della manifestazione è sicuramente la e con un’intensa fase di allenamento fi- controlli medici veterinari. Alla prepa- sfilata dei centoventi cavalli finemente sico per cavallo e cavaliere. Quasi tutta razione fisico-sportiva si affianca quella bardati a festa, montati dagli altrettanti la preparazione iniziale dei cavalieri è delle bardature dei cavalli e dei costumi cavalieri rivestiti dei costumi della tra- finalizzata alla prova dell’evoluzione dei cavalieri. Subito dopo i mesi estivi, dizione sarda e spagnola che danno a pariglia, poiché solo l’affiatamento mamme, mogli e fidanzate dei cavalieri vita a un corteo unico e commovente. dei tre cavalli e dei tre cavalieri renderà hanno un bel da fare per confezionare Uno spettacolo che quasi per incanto possibili le spericolate evoluzioni che i il tutto. L’intera bardatura e il nuovo co- proietta tutti i presenti in un’atmosfera cavalieri realizzano sul percorso della stume dovrà essere pronto per il gran- surreale, in un clima di festa medievale, corsa a pariglie. Inoltre, poiché il nume- de giorno della Sartiglia, che inizia di mentre trombe e tamburi accompa- ro di coloro che vorrebbero partecipare buon mattino nelle scuderie, divenute gnano l’incedere imponente dei cavalli. alla Sartiglia talvolta supera quello dei ormai mete di turisti e curiosi. Nella pe- I suoni dei musici della Sartiglia sono centoventi partecipanti stabilito per re- riferia della città, dove si trovano le scu- accompagnati da quelli delle campane golamento, una selezione a eliminazio- derie, mentre i cavalieri sono intenti nel di bronzo delle sonagliere dei cavalli, ne con una prova di pariglie stabilisce raccogliere la coda e le trecce dei caval- mentre lo sfavillio dei colori dei costu- chi potrà prendere parte alla giostra. li per ornarli con le eleganti coccarde, mi dei cavalieri si unisce a quello delle Tali fasi sono coordinate dall’Associa- gli aiutanti di scuderia hanno un bel 40 bardature dei cavalli. Un colpo d’occhio zione dei Cavalieri, di concerto con la da fare nell’invitare tutti gli amici che e un’armonia che rimarranno impressi Fondazione Sa Sartiglia, l’istituzione giungono per fare gli auguri ai cavalie- ANTAS per sempre nella memoria di chi as- deputata all’organizzazione dell’intera ri. Vernaccia, amaretti e mostaccioli, ma siste alla giostra. Nei mesi che prece- manifestazione. Partecipano alla Sarti- anche carne e pesce arrosto, sono of- dono la manifestazione, i cavalieri e le glia sia cavalli di razza Anglo-arabo sar- ferti a tutti, in attesa di vedere i cavalieri
e si avviano in città per raggiungere su meri non riusciti e le esplosioni di gioia Componidori e dare vita allo spettacolo si susseguono, coinvolgendo ed entu- della Sartiglia; ancora una volta sono siasmando gli animi. Ogni evoluzione è chiamati a rinnovare e onorare la tradi- annunciata dagli squilli delle trombe e zione equestre oristanese. dai rulli dei tamburi e tutte offriranno un’emozione. Sino agli anni Ottanta i LA CORSA DELLE PARIGLIE cavalieri affrontavano per due volte il Al termine della corsa alla stella, la Sar- percorso esibendosi una seconda vol- tiglia propriamente detta, il corteo de ta, inoltre non mancavano le pariglie di su Componidori, dopo aver abbandona- Sedilo, di Abbasanta, Seneghe, Dolia- to la via della Cattedrale Arborense nel nova, Sinnai, Palmas Arborea e di altri pieno centro storico cittadino, superata paesi ancora che hanno dato lustro alla la torre di Mariano II, si incammina ver- nostra manifestazione. La Sartiglia del so una strada posta fuori dalle antiche Terzo Millennio si presenta con regole mura medievali cittadine. La via Maz- nuove e giovani protagonisti oristanesi zini, intitolata in passato a San Seba- che mettono in scena uno spettacolo In un crescendo di stiano, è il tracciato delle evoluzioni a davvero impareggiabile. Al termine velocità, come per pariglia, spettacolo che si è svolto negli anni Cinquanta e negli anni Sessanta della corsa delle pariglie del martedì, l’ultimo atto che si compie sul percorso incanto, prendono anche in altre strade della città, tutte, prima della ricomposizione del corteo comunque, fuori dalle antiche mura di verso la svestizione de su Componidori, rapidamente cinta giudicali. Dopo la sfilata iniziale, le i cavalieri sono protagonisti dell’attesis- forma numeri pariglie si presentano sul percorso per l’esibizione proiettandosi a gran galop- sima consegna delle rosette al pubbli- co. Le coloratissime coccarde, che per di alta scuola po fuori da su Brocciu, un antico porti- due giorni di Sartiglia hanno decorato co. In un crescendo di velocità, come le criniere e i finimenti dei cavalli, ven- acrobatica... per incanto, prendono rapidamente gono offerte al pubblico esultante, in forma numeri di alta scuola acrobati- ricordo dell’edizione appena trascorsa lasciare le scuderie. Anche questo è un ca dando vita a uno spettacolo unico della giostra. Tutti i cavalieri, stanchi momento particolarmente emozionan- ed entusiasmante. Tre su tre, centrali ma appagati della corsa, dopo aver go- te: mascherati e rivestiti degli eleganti girati, ponti e piramidi volanti sono le vernato i cavalli nelle scuderie si ritro- costumi, con i loro possenti cavalli bar- figure che i tre cavalieri sui tre cavalli, veranno insieme a festeggiare il capo- dati, intorno a mezzogiorno i cavalieri, veloci come fulmini, propongono a un corsa, sperando che, un giorno, anche dopo aver salutato tutti, abbandonano pubblico incantato. Tra gli spettatori i a loro tocchi il grande onore di rivestire il luogo dove per mesi si sono preparati momenti di preoccupazione per i nu- l’ambito ruolo di Componidori. 41 ANTAS
Puoi anche leggere