OPnews: Brevi dalla mobilità urbana - Opmus

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OPnews: Brevi dalla mobilità urbana - Opmus
N. 20 - Novembre/Dicembre 2010

                          OPnews: Brevi dalla mobilità urbana

Opmus, Osservatorio sulle Politiche per la Mobilità Urbana Sostenibile, ha creato una
newsletter mensile per informare sulle proprie iniziative e sui principali eventi e
documenti nazionali e internazionali connessi al tema della mobilità urbana.
Ai sensi e per gli effetti di cui all'art 13 del D. Lgs 196/2003, relativo al Codice in
materia di protezione dei dati personali, la informiamo che il suo indirizzo e-mail verrà
utilizzato unicamente per permettere l'invio della newsletter e in nessun caso i dati
saranno ceduti a terzi.

Sarà comunque possibile in ogni momento cancellarsi dalla mailing list scrivendo a
opmus@isfort.it

L’Osservatorio sulle Politiche per la Mobilità Urbana Sostenibile è stato promosso da Isfort con il
triplice obiettivo di: a) studiare e comparare casi di politiche urbane dei trasporti; b) contribuire
allo sviluppo di strumenti tecnici di supporto all’elaborazione, attuazione e valutazione delle
politiche; c) animare il dibattito scientifico e istituzionale sulla mobilità urbana.
Le attività dell’Osservatorio sono rese possibili dal contributo finanziario della Fondazione BNC
Eventi in Italia e nel Mondo

European Mobility Week: i risultati dell’edizione 2010
Come ogni anno, la settimana dal 16 al 22 settembre in molte città e province europee è trascorsa all’insegna
della mobilità urbana sostenibile, con la realizzazione di attività mirate a incoraggiare l’utilizzo di mezzi di
trasporto alternativi all’auto privata, a sensibilizzare i cittadini sui rischi per la salute connessi
all’inquinamento atmosferico, a ridurre il traffico dedicando aree urbane ai pedoni e alle biciclette.
All’edizione 2010 hanno preso parte 2088 città tra cui si rileva l’elevata partecipazione di Spagna, con 567
città, Austria (430), Francia (147), Polonia (114) e Svezia (103).
In Italia sono state 39 le realtà locali aderenti alla European Mobility Week (l’elenco dei partecipanti e delle
azioni realizzate è disponibile all’interno del sito ufficiale della manifestazione); tra le varie iniziative
segnaliamo a Bologna un’asta di biciclette usate e trovate abbandonate in città; a Milano l’istituzione del
registro provinciale delle biciclette che, grazie alla tecnologia a microchip, consente l’associazione tra la
bicicletta e il suo proprietario, importante acquisizione per l’introduzione di formule assicurative per la
copertura del furto e della responsabilità civile. A Napoli è stato lanciato un progetto “Piedibus” per i tragitti
casa-scuola e sono stati acquistati 10 autobus di ultima generazione per minimizzare l’impatto ambientale
del TPL. Tra le iniziative di Roma, vale la pena menzionare l’affitto gratuito di biciclette in vari punti della
città, mentre a Torino “La mia città senza auto” ha previsto la chiusura al traffico dalle 6 alle 22 di una parte
del centro. A Venezia è stato inaugurato un nuovo servizio di bike sharing e una nuova pista ciclabile.

Roma, 17-18 novembre 2010 “Due giorni di Convegno Asstra: politiche urbane e tariffe”

Interessante appuntamento Asstra, articolato su due giornate, dedicate ad approfondire e
discutere i risultati di altrettanti indagini su aspetti fondamentali della mobilità presente e futura.
La due giorni si apre il 17 novembre prossimo (pomeriggio) con la ricerca sui “casi di politiche
urbane di successo nelle città di medie dimensioni”, curata dall’Osservatorio Opmus di Isfort, a
seguito della quale è prevista una tavola rotonda con i responsabili delle 4 aziende di trasporto
urbano coinvolti nell’indagine (Bergamo, Cagliari, Trento e Parma). Il giorno seguente (mattina del
18) tocca alle personalità del mondo istituzionale, politico e associativo commentare i risultati
della ricerca Asstra-Hermes sul livello delle tariffe nel Trasporto Pubblico Locale.
I due temi sono connessi più di quanto non sembri a prima vista. Dopo la manovra di correzione
dei conti pubblici ed i relativi tagli alle finanze locali, risulta cruciale discutere tendenze e
contraddizioni della questione tariffaria con le autorità competenti e con i più importanti
rappresentanti nazionali del settore. Essendo inoltre le scelte tariffarie un elemento strategico
delle politiche di mobilità più complessive, può essere utile analizzare insieme ai protagonisti di
realtà imprenditoriali tra le più affermate, le linee seguite nel proprio caso per avvicinare i servizi
ai cittadini, e vedere quali pratiche di successo sono esportabili nelle altre città italiane.

Bruxelles, 17 novembre “2nd Combined Mobility Platform Workshop”

Per far fronte a esigenze sempre più complesse e per fornire soluzioni efficaci e sostenibili ai
propri clienti, le aziende e le autorità di trasporto pubblico stanno costruendo alleanze strategiche
che includano forme di mobilità urbana come taxi, car-sharing e bike-sharing, creando una
collaborazione reciprocamente vantaggiosa con il sistema di TPL e contribuendo a diffondere una
cultura della sostenibilità. Questo il tema del prossimo Workshop organizzato dall’UITP,
l’Associazione Internazionale del Trasporto Pubblico.
Città del Messico, 21 novembre “World Mayors Summit on Climate”

I “primi cittadini” provenienti da diverse regioni del mondo si incontreranno per sottoscrivere un
documento, il Patto di Città del Messico, che contenga un chiaro messaggio alla comunità
internazionale sull’importanza strategica delle città nella lotta ai cambiamenti climatici.
L’obiettivo è quello di fare un passo in avanti nell’assunzione di misure concrete per mitigare le
emissioni inquinanti e per adattare le città agli effetti dei cambiamenti climatici.

Lausanne, 24 novembre "Gestion de la mobilité"

Organizzato da Sanu – Formation pour le développement durable - , in collaborazione con l’Hute
Ecole de gestion de Fribourg, il seminario mirerà ad analizzare e approfondire tutte le tappe
necessarie alla realizzazione di un piano per la mobilità urbana.
La giornata informativa si rivolge ai tecnici di settore e ai responsabili delle aziende di trasporto e
delle amministrazioni locali.

Westminster, 25 novembre “Road Safety EXPO 2010”

Il programma dell’iniziativa si articola in conferenze e spazi espositivi, con la partecipazione di
alcuni tra i massimi esperti nel settore a livello internazionale. Il tema della sicurezza stradale
verrà affrontato a tutto tondo, approfondendo questioni come: controllo della velocità, tutela degli
utenti vulnerabili, politiche, prevenzione, normativa, educazione alla sicurezza e nuove tecnologie.

Padova, 27 -29 novembre “City Logistics Expo – Intermodality”

Dopo il successo dello scorso anno, l’edizione 2010 ospiterà tre saloni contemporaneamente: City
Logistics Expo, dedicato all’ambiente, alla ricerca tecnologica e ai veicoli puliti; Intermodality,
focalizzato sul tema del trasporto combinato; Urbania, principalmente incentrato su arredo
urbano, trasporto pubblico, parcheggi e piste ciclabili.

Lucerna, 30 novembre – 1 dicembre “New Horizons for Urban Traffic”

Può la mobilità elettrica risolvere i problemi di tipo ecologico e ambientale delle città nel lungo
periodo? Questo il tema centrale dell’edizione 2010 della conferenza “New horizons for urban
traffic”, patrocinato da numerosi soggetti attivi a livello internazionale nell’ambito della ricerca
tecnologica e dei trasporti, tra cui UITP (Trolleybus Working Group).

Roma, 29-30 novembre “MercinTreno 2010”, II edizione

Come già annunciato nel precedente numero di OPnews, si terrà a fine novembre la seconda
edizione del Forum internazionale per lo sviluppo del trasporto ferroviario delle merci
"MercinTreno". L’evento è organizzato da FederMobilità in collaborazione con il corso di Laurea in
Ingegneria dei Trasporti della Facoltà di Ingegneria, Università La Sapienza di Roma.
Si arriverà mai al giusto equilibrio tra il trasporto stradale e quello ferroviario delle merci? Riuscirà
la ferrovia a riconquistare il terreno perduto? Quali sono i passi da fare per raggiungere un reale
riequilibrio modale in Italia e in Europa? Questi i principali temi del Forum 2010.
Documenti

USA: Trasporti e mobilità alternativa
Nel 1992 il Congresso degli Stati Uniti d’America ha lanciato un programma di finanziamento per la
realizzazione di attività strategiche di lungo periodo nel settore dei trasporti, il Transportation Enhancement
(TE), all’interno del quale, ad oggi, sono stati spesi più di 9 miliardi di dollari.
I fondi federali TE sono destinati a progetti di sviluppo nell’ambito dei trasporti che rafforzino l’accessibilità
locale tutelando l’ambiente e il patrimonio storico-culturale, migliorando in definitiva la qualità della vita di
cittadini e comunità. All’interno del sito del NTEC, (National Transportation Enhancement Clearinghouse),
l’agenzia che offre supporto e assistenza alla presentazione dei progetti, è disponibile la pubblicazione
Transportation Enhancements Summary of Nationwide Spending 2009 che riassume la storia del programma
e dei fondi erogati nel corso dei quasi vent’anni di vita del TE. Dalla distribuzione dei finanziamenti in
rapporto agli ambiti di azione emerge che la mobilità alternativa (pedonale e ciclabile) è il tema più ricorrente
tra gli interventi finanziati (24.811 progetti in totale), con il 56.4% delle risorse erogate. Ciò è senza dubbio
un importante indicatore dell’affermarsi progressivo di nuove priorità e di un nuovo modo di intendere la
mobilità urbana.
Altri dati e informazioni utili per approfondire il tema, e che dimostrano come negli USA la mobilità ciclo-
pedonale stia vivendo una stagione di grande espansione, sono contenuti nelle seguenti pubblicazioni.
The National Bicycling and Walking Study: 15–Year Status Report (maggio 2010)
É la terza edizione del National Bicycling and Walking Study, rapporto del U.S. Department Transportation
che, ogni cinque anni, riporta una valutazione sullo stato di diffusione della mobilità pedonale e ciclabile
negli Stati Uniti, proponendo una serie di misure operative e raccomandazioni e pubblicizzando progetti, casi
studio e buone pratiche. Dal 1990, anno della prima rilevazione, lo split modale relativo agli spostamenti
pedonali e in bici è cresciuto dal 7.9% all’11,9%, a dimostrazione di un trend positivo che dovrebbe condurre
al conseguimento dell’obiettivo del 15.8%.
PBIC Case Study Compendium (luglio 2010)
Il compendio, realizzato dal Pedestrian and Bycicle Information Centre, contiene casi studio, storie di
successo programmi e progetti per la ciclabilità e la pedonalità implementati negli Stati Uniti e all’estero,
spaziando da temi come l’ingegnerizzazione e l’innovazione tecnologica, alla formazione, la pianificazione, la
promozione della salute, la sicurezza.
The Alliance for Biking & Walking's Benchmarking Report (2010)
L’ampia pubblicazione di Alliance for Biking & Walking contiene dati relativi alla mobilità ciclabile e pedonale
nei 50 Stati della federazione e nelle maggiori 51 città USA e si propone come valido strumento di studio e di
pianificazione di politiche e interventi in materia.
Sempre in tema vedi infine il numero della rivista trimestrale realizzata da Eco-logica (gruppo di esperti in
trasporti, pianificazione urbana e sviluppo sostenibile) sulle nuove infrastrutture a New York: World Transport
Policy & Practice n° 16.1 “Cycling in New York: Innovative Policies at the Urban Frontier”

European lexicon
CESE/ECF (2010, in inglese)

In occasione della Conferenza Internazionale sulla politica ciclistica “Velo-city Global 2010”, tenutasi a
Copenaghen lo scorso giugno, il Comitato economico e sociale europeo (CESE), in collaborazione
con la Federazione Europea dei Ciclisti (ECF), ha pubblicato la seconda edizione aggiornata del
“Lessico europeo della bicicletta”. Il testo, oltre a numerosi termini del mondo della bicicletta in 27
lingue tra cui le 23 officiali dell’UE, contiene una sezione inedita sulle possibilità di finanziamento
dell'Unione europea per i progetti dedicati ai ciclisti e alle relative infrastrutture, una sezione
contenente statistiche sull'utilizzo della bici e dati sui relativi benefici per l'economia, l'ambiente e
la salute, numerosi esempi di infrastrutture all'avanguardia per i ciclisti (come l'"onda verde per
ciclisti" o le rotonde con diritto di precedenza per le biciclette), nonché gli ultimi sviluppi nel
settore della produzione di veicoli rispondenti a diverse esigenze di mobilità.

L’a-bici. Numeri, idée, proposte sulla mobilità ciclabile
Legambiente (settembre 2010)

Ancora sulla mobilità ciclabile è da notare l’interessante dossier di Legambiente nel quale si
forniscono numeri a livello nazionale ed europeo, si commentano buone pratiche ed esperienze
locali proponendo inoltre soluzioni per avviare un’efficace e concreta polita pro biciclette.
Interessante a questo proposito sopratutto la formula “30-30-30” con cui l’associazione
rappresenta gli obiettivi da raggiungere al 2020 (ovvero portare la 30% la percentuale degli
spostamenti in bici in ambito urbano; trasformare almeno il 30% della rete di servizi pubblici in
corsie preferenziali; ampliare le zone 30 km/h e l’insieme di ZTL e isole pedonali).

Parking Pricing Implementation Guidelines - How More Efficient Parking Pricing Can Help Solve
Parking And Traffic Problems, Increase Revenue, And Achieve Other Planning Objectives
Victoria Transport Policy Institute (maggio 2010, in inglese)

Con il termine “park pricing” si intende l’insieme delle politiche di tariffazione della sosta, uno
strumento di governo della mobilità urbana che viene gestito in base alle esigenze del contesto di
riferimento, differenziando le tariffe per zona e/o per orario.
Politiche di tariffazione della sosta efficaci producono numerosi benefici come la riduzione del
traffico, disincentivando l’uso dell’auto privata, e maggiori entrate per gli enti locali, con un
conseguente miglioramento del servizio offerto all’utenza, e massimizzano il loro effetto se
inseriti in un più vasto programma integrato di politiche per la gestione della sosta. Questo studio
del VTPI offre una chiave di lettura del park pricing, ne evidenzia costi e benefici e strategie per
superare gli ostacoli che comunemente si presentano contestualmente all’introduzione di tali
misure.

The territorial dimension of environmental sustainability – Potential territorial indicators to
support the environmental dimension of territorial cohesion
EEA (luglio 2010, in inglese)

Questo studio dell’Agenzia Europea per l’Ambiente si propone di analizzare la dimensione
ambientale della coesione territoriale intesa in senso ampio, comprensivo di aspetti non solo
socio-economici ma anche come “rappresentazione spaziale della sostenibilità”, dunque come
sviluppo equilibrato, rispetto di elementi di qualità e identità locali.
Il rapporto individua tra l’altro la necessità di utilizzare al meglio le banche dati esistenti per
valutare l’impatto delle politiche e al fine di identificare i potenziali indicatori ambientali in grado
di supportare l’analisi delle dinamiche regionali. Nella parte conclusiva sono evidenziati in
particolare le potenziali sinergie e i conflitti tra le politiche adottate dall’UE negli ultimi anni
(Trasporti a pag 66) e il tema della sostenibilità ambientale/coesione territoriale.
Inventario annuale delle emissioni di gas serra su scala regionale - Le emissioni di anidride
carbonica dal sistema energetico
Enea (2010)

Il rapporto, arrivato alla sua terza edizione, ha come scopo principale quello di elaborare una
stima delle emissioni di CO 2 per le regioni d’Italia. La parte introduttiva illustra le metodologie
più diffuse a livello nazionale e approfondisce le varie esperienze di contabilità di emissioni
inquinanti su base locale. La seconda parte dello studio è dedicata specificatamente all’inventario
dei gas serra (specie anidride carbonica) in ambito nazionale e poi su scala territoriale e di
regioni. La stima per il livello regionale delle emissioni di anidride carbonica è compiuta secondo
la metodologia ENEA, rapportando i consumi energetici (forniti dai Bilanci Energetici Regionali) ai
settori di emissione specifici per ciascun combustibile utilizzato.
Dal rapporto emerge che il settore dei trasporti è il secondo per maggior rilascio di CO 2 , dopo
quello dell’energia, con il 27% in totale, ma in alcune regioni come Campania, Valle d’Aosta,
Trentino Alto Adige, Marche arriva al primo posto nella produzione emissioni.

Community green: Using local spaces to tackle inequality and improve health
Commission for Architecture and the Built Environment (luglio 2010, in inglese)

La pubblicazione del CABE, commissione che svolge attività di consulenza e supporto al governo
inglese, analizza l’impatto prodotto dagli spazi urbani verdi sulla salute e il benessere delle
persone in sei diverse aree depresse o “a rischio”, a causa di specifiche condizioni di tipo
economico-sociale. Lo studio dimostra che garantire ai cittadini aree verdi di qualità è un modo
efficace per contrastare la disuguaglianza e offre ai pianificatori e ai decisori politici lo spunto per
rileggere gli interventi in area urbana valutandone l’impatto anche dal punto di vista sociale.

Rapporto Cittalia 2010 – “Cittadini sostenibili” (anticipazione)
Fondazione Cittalia (ottobre 2010)

Al link indicato è attualmente disponibile una sintesi dei dati più significativi contenuti nel
Rapporto Cittalia 2010 “Cittadini sostenibili”, presto consultabile in versione integrale nel sito della
Fondazione Cittalia (Anci Ricerche). Il Rapporto osserva l’impatto generato dai comportamenti dei
cittadini delle quindici città metropolitane italiane in termini di CO 2 . I settori considerati sono il
consumo di risorse naturali e di energia, la produzione di rifiuti, le scelte di mobilità.
Per quanto riguarda la mobilità urbana, l’indagine conferma l’immagine di città affollate di
automobili, mezzi pubblici poco utilizzati e, dove le soluzioni eco-compatibili sono poco diffuse.
Per quanto riguarda l’uso della bicicletta, ad esempio, le uniche realtà metropolitane con una
presenza significativa delle ruote sono solo Milano e Bologna (9% degli spostamenti), mentre
appare evidente una generare dipendenza dei residenti dall’auto o dai motocicli (Roma è la città
con il più alto tasso di emissioni procapite da auto). Non mancano le spinte al cambiamento. In
diverse realtà i cittadini evidenziano buone disponibilità a mutare abitudini di vita, la difficoltà a
tradurre in pratica tale disposizione è però legata alla limitata offerta di alternative (a un servizio
pubblico non sempre capillare), abbinata forse anche a una ridotta coscienza dell’inquinamento
prodotto individualmente usando l’auto e lo scooter.
Notizie da Isfort

Quaderno 16 RT-Isfort. Modelli istituzionali e governo della mobilità nelle grandi città europee
Carlo Carminucci, Patrizia Malgieri, Luca Tre piedi (settembre 2010, a pagamento)

Il nuovo Quaderno di approfondimento RT-Isfort, attraverso la costruzione di un panorama
documentato ed esaustivo, prova a fornire un contributo di conoscenza su come le politiche della
mobilità sono progettate e gestite in alcune grandi aree urbane europee (e poi in Italia).
Il Quaderno 16, in effetti, si pone l’obiettivo di affrontare il tema in chiave comparativa. Obiettivo
non semplice per almeno due questioni. Da un alto la revisione degli assetti istituzionali ovunque,
nei vari stati europei, chiama in causa la ridefinizione delle competenze che governano il settore
tra centro e periferia e tra le diverse istituzioni presenti sul territorio. Dall’altro vi è un’indubbia
difficoltà nel leggere l’articolazione delle competenze della pubblica amministrazione sui vari
ambiti attinenti alle politiche di mobilità: trasporto pubblico, gestione e controllo di strade,
biciclette, servizi innovativi ed ecologici, pianificazione di infrastrutture e sviluppo urbano...
Frammentarietà che nel nostro paese è spesso associata anche a “vuoti” evidenti e ritardi sul fronte
delle strutture di governo proprie di aree urbana-metropolitana. Caratteristiche queste che
appaiono con tutta evidenza a confronto con l’esperienza maturata negli altri paesi europei presi
in esame (Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, ecc.).
Link Per saperne di più e per acquistare il Quaderno RT

On line - Fermata Audimob N. 12: Le scelte di mobilità in una città senza traffico

Ipotizziamo una “città ideale per gli spostamenti”, dove i mezzi pubblici sono gratuiti, comodi,
sempre in orario e arrivano a destinazione in tempi simili a quelli dell’auto; e dove è possibile
viaggiare in macchina senza traffico e senza preoccupazioni per il parcheggio: quale mezzo
sceglierebbero i cittadini? Secondo la rilevazione dell’Osservatorio “Audimob” non ci sono dubbi:
quasi 4 intervistati su 5 si orienterebbero verso l’autobus.
Un approfondimento in stile “Fermate”, dal sapore vagamente provocatorio, ma utile a sgombrare
il campo specie da taluni luoghi comuni, riproposti da molti amministratori e responsabili politici
locali, sulle resistenze “culturali” e sulla presunta contrarietà dei cittadini di fronte a qualsiasi
ipotesi di cambiamento dei modelli quotidiani di mobilità.

Convegno sul “ferro” urbano
E stato programmato per il prossimo 26 gennaio 2011 un Convegno organizzato da Isfort e
FederMobilità sul finanziamento dei sistemi urbani di trasporto su rotaia. In occasione dell’evento
Isfort presenterà il nuovo Rapporto periodico dedicato al tema, attualmente in lavorazione. Nelle
prossime settimane verrà diffuso il programma dell’iniziativa.

Per ulteriori informazioni su eventi, documenti e studi riguardanti la mobilità
urbana e lo sviluppo dei trasporti sostenibili nelle città consultare la sezione
Opmus del sito Isfort
Redazione OPnews: Luca Trepiedi, Eleonora Pieralice, Viola Ancarani
Per informazioni: opmus@isfort.it; Tel: o6 85265223
ISFORT, Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i Trasporti Via Savoia 19, 00198 Roma
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