La risposta inter-generazionale ai problemi dell'assistenza - Studio Perboni

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La risposta inter-generazionale ai problemi dell'assistenza - Studio Perboni
La risposta
                inter-generazionale
        ai problemi dell’assistenza

                                       Maggio 2015
         Studio Perboni
       Direzione Aziendale,
Organizzazione e Sistemi Informativi
La risposta inter-generazionale ai problemi dell'assistenza - Studio Perboni
Indice

  Perché pensare in maniera inter-generazionale

  Alcune iniziative internazionali e italiane

  Due esempi interessanti

  Proposte per la Lombardia

  Allegato 1 – esempi ed esperienze

         Studio Perboni
       Direzione Aziendale,
Organizzazione e Sistemi Informativi                        1
La risposta inter-generazionale ai problemi dell'assistenza - Studio Perboni
Aumenta l’età media, ma anche la percentuale di pensionati ancora
                                                                                                                     potenzialmente attivi

                                                                                                                              2025: 13% tra 65 e 75 anni
Fonte: CLINICAL RISK MANAGEMENT, Degani-Lopez, Novembre 2013

                                                                                                 2005: 11% tra 65 e 75 anni

                                                                        Studio Perboni
                                                                      Direzione Aziendale,
                                                               Organizzazione e Sistemi Informativi                                                        2
La risposta inter-generazionale ai problemi dell'assistenza - Studio Perboni
Con l’età media aumentano i costi dell’assistenza

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                                                                             Euro x 1.000 annui, pro-capite
Fonte: CLINICAL RISK MANAGEMENT, Degani-Lopez, Novembre 2013

                                                                                                               30%                               70%

                                                                             Mantenere attivi gli anziani significa anche
                                                                                         mantenerli sani.
                                                                        Studio Perboni
                                                                      Direzione Aziendale,
                                                               Organizzazione e Sistemi Informativi                                                                     3
La risposta inter-generazionale ai problemi dell'assistenza - Studio Perboni
Silos o approccio integrato?

 Strutture gestionali, ministeri, assessorati si sono focalizzati sulle tematiche di
  propria responsabilità, quasi mai interessandosi delle implicazioni trasversali.
 Ma noi interagiamo costantemente con tutti coloro che ci circondano. La socialità
  del nostro quotidiano è sotto gli occhi di tutti, al punto che – quando viene
  impedita – spesso porta a reazioni improprie.

                                                 Se ripensiamo per esempio alle
                                                  famiglie patriarcali della società
                                                  contadina, ci troviamo elementi
                                                  importanti di socializzazione e di
                                                  convivenza tra generazioni.
                                                  Perché non provare a recuperare
                                                  gli aspetti qualificanti di quelle
                                                  esperienze?
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Ricercare la qualità della vita

  Gli anziani rifioriscono alla presenza di giovani e bambini, mentre
   si rinchiudono in se stessi quando sono costretti in una casa di
   riposo, circondati solo da altri come loro.
   E quante cose sanno dare ai
    bambini con la loro esperienza e la
    loro attenzione.
   Molti, in tutta Europa e in Italia, lo
    hanno capito creando iniziative di
    compresenza di giovani e anziani.
    Perché non farne tesoro e non
    diffonderle anche nel nostro
    territorio?
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Come risolvere il problema?

                                           Integrazione
   Progettare, realizzare e gestire in modo integrato diverse linee di
     azione e di spesa (assistenza sanitaria, assistenza sociale,
                formazione, sport, associazionismo, …)
                                       Inter-generazionalità
           Valorizzare le capacità dei longevi attivi e far interagire le
                                  generazioni

                             Modelli organizzativi innovativi
 Progettare, realizzare e sostenere meccanismi capaci di innescare
        e valorizzare l’integrazione e l’inter-generazionalità
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La risposta inter-generazionale ai problemi dell'assistenza - Studio Perboni
Indice

  Perché pensare in maniera inter-generazionale

  Alcune iniziative internazionali e italiane

  Due esempi interessanti

  Proposte per la Lombardia

  Allegato 1 – esempi ed esperienze

         Studio Perboni
       Direzione Aziendale,
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La risposta inter-generazionale ai problemi dell'assistenza - Studio Perboni
Le iniziative europee
  MATES       –     Mainstreaming
  Intergenerational Solidarity has
  been    funded    by   Grundtvig                                          The Together Old & Young
  Accompanying Measures and was                                             project has been researching
  a 12 month duration Project: from
  November 2008 to October 2009.                                            how older people (over 55
                                                                            years) and young children (8
  General aims of MATES were:                                               years and younger) benefit by
  • Produce      a    pan-European                                          learning with each other and
    dissemination of results of all                                         from each other – in other words
    Intergenerational      Projects                                         ‘intergenerational       learning
    approved under the Grundtvig
    Programme;                                                              involving old and young’. We
                                                                            believe          that         this
  • Encourage the exploitation and                                          intergenerational learning can
    exchange of good practices in      The main objectives of the
    the field of Intergenerational     European Year for Active             happen in different kinds of
    Learning;                          Ageing        and      Solidarity    places in the community such as
                                       between Generations 2012             for example: a local library, a
  • Improve the quality of education
    and training of different EU       have been to:                        community culture and arts
    institutions.                      • Promote active ageing in           centre, in a day care centre or a
                                         employment;                        garden or outdoor playground.
                                       • Promote active ageing in the
                                         community including through
                                         active              citizenship,
                                         volunteering and caring;
                                       • Promote active ageing at
                                         home       through      enabling
                                         healthy        ageing       and
                                         independent living.
                                       • Enhance cooperation and
                                         solidarity     between       the
                                         generations.
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Anche l’Italia ci sta lavorando

          Centro Estivo “Di Segni e di
             Sogni”- Merate (Lc)                       Anziani e bambini insieme: i 5
                                                        sensi in gioco - Merate (Lc)

                                                            Grandparents and Grandchildren
                                                                – Pasian di Prato (Ud)

      Anziani e Bambini
     insieme - Piacenza                                        Civitas Vitae – Padova

                  Hortus Urbis -
                      Roma

                                                                    The Bridge – Dialogo
                                                                intergenerazionale – L’Aquila

                               Nonni in biblioteca -
                                      Roma
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       Direzione Aziendale,
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Indice

  Perché pensare in maniera inter-generazionale

  Alcune iniziative internazionali e italiane

  Due esempi interessanti

  Proposte per la Lombardia

  Allegato 1 – esempi ed esperienze

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       Direzione Aziendale,
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Padova: il Centro Polifunzionale Civitas Vitae
                       Una Infrastruttura stabile di Coesione Sociale, che innesca
                               e alimenta un meccanismo virtuoso di interazione
                                                               intergenerazionale

                                                RSA

                                                                              Centro
                                                                             Sportivo
                  Residenze
                   Airone

                             Centro Infanzia                          Pista di educazione
         Studio Perboni    intergenerazionale                               stradale
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Civitas Vitae: le caratteristiche distintive

    Civitas Vitae, rispetto ad un tradizionale centro socio-assistenziale con offerta di
     servizio multifunzionale destinato agli anziani, ha tre importanti caratteristiche
     distintive:
      interazione tra le generazioni
      Integrazione e interazione tra i servizi
      gli anziani over-65 auto-sufficienti sono sia erogatori (verso gli anziani non
         auto-sufficienti) sia destinatari (gli si offre l’opportunità di valorizzare la loro
         esperienza anche dopo essere andati in pensione)
    Di fatto Civitas Vitae può essere visto come un meccanismo efficace per
     «incanalare» energie comunque disponibili:
      Volontari
      Finanziamenti pubblici e privati alle associazioni no profit
      Rette degli anziani non auto-sufficienti
      Affitti degli anziani auto-sufficienti che risiedono negli appartamenti del sito
      Tariffe per l’accesso a servizi (es.Centro infanzia, centro sportivo)
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Buurtzotg: un modello efficace di assistenza territoriale   (*)

   Buurtzorg (assistenza di vicinato) è
    una società olandese nata nel 2006
    formata da circa 7.000 infermieri

                                                                                               (*) Fonte: F. Laloux, Reinventing organizations, Nelson Parker, 2014;
    professionali che eroga assistenza
    domiciliare agli anziani

   E’ articolata in una snellissima struttura di Headquarters (circa 30 persone)
    ed in circa 600 “celle operative” auto-gestite (dalla assunzione di nuovi

                                                                                                v. anche http://buurtzorgusa.org/
    infermieri, alla programmazione delle attività, all’acquisto di farmaci e
    attrezzature, all’amministrazione contabile).
   Ogni cella è formata da 10-12 infermieri e non ha un capo; le decisioni
    importanti sono prese in modo collegiale (a tutti gli infermieri si
    insegnano le tecniche di problem solving)
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Buurtzotg: un modello efficace di assistenza territoriale

   Ogni cella assiste circa 50 anziani, ciascuno assistito in modo stabile da
    non più di due infermieri con competenze multifunzionali. Questo
    induce una grande soddisfazione degli utenti(secondo il Nivel-Netherlands
    Institute for Health Services Research, 2009) e un effetto “psico-somatico”
    positivo rilevante.
   Uno studio di Ernst & Young (2009) ha dimostrato che questo modello, ha
    prodotto un risparmio complessivo di spesa assistenziale socio-
    sanitaria poiché le ore di cura si sono ridotte del 40%, i ricoveri in
    ospedale si sono ridotti del 33% e la degenza media si è abbassata.
   Ricadute positive anche sui dipendenti: assenteismo del 60% più basso,
    e turnover del 33% più basso rispetto alle organizzazioni infermieristiche
    classiche, e sull’azienda, che ha ridotto i costi organizzativi e aumentato la
    produttività oltre la media nazionale.

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Indice

  Perché pensare in maniera inter-generazionale

  Alcune iniziative internazionali e italiane

  Due esempi interessanti

  Proposte per la Lombardia

  Allegato 1 – esempi ed esperienze

         Studio Perboni
       Direzione Aziendale,
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Proposte per la Lombardia

   La Lombardia ha realizzato il massimo sforzo per dare assistenza agli anziani
    in ambienti protetti ed assistiti, creando oltre 57.000 posti letti nelle RSA e
    investendo nel settore dell’Housing Sociale.
   Perché non orientare queste iniziative verso soluzioni capaci di
    riproporre ambienti simili alla famiglia, dove bambini, genitori e nonni
    possano continuare a riproporre iniziative congiunte? Ricordiamo le
    parole di Alina Grieco, referente di Retesalute Merate per il progetto TOY:

          “…le relazioni intergenerazionali possano dare importanti
       benefici sia ai bambini – favorendo, per esempio, i processi di
        socializzazione all’esterno dell’ambiente familiare – sia alle
           persone più anziane, che possono scoprire nuovi stimoli
          proprio nelle attività con i più piccoli, (ri)dando anche una
        nuova dimensione progettuale al tempo libero che hanno a
        Studio Perboni            disposizione”
       Direzione Aziendale,
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Pensare ad un’azione integrata

                               RSA       HOUSING
                                         SOCIALE

                                                                          (*) Fonte immagine centrale: Up, Disney Pixar
                                         ATTITIVITA’
                                        SPORTIVE E
                               SCUOLE   RICREATIVE
         Studio Perboni
       Direzione Aziendale,
Organizzazione e Sistemi Informativi
Civitas Vitae
       Buurtzorg
       Esempi locali (Formare i nonni su Internet, The Bridge)
       TOY (Lecco, Piacenza, Roma)
       Active Ageing and Solidarity between Generations (Prato)
       MATES (Austria, Spagna, Inghilterra)

                                       ALLEGATO 1
                          ESEMPI DI PROGETTI
                         INTER-GENERAZIONALI
         Studio Perboni
       Direzione Aziendale,
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Idee, esperienze da cui partire
     attività creative e
  ricreative. Sono stati
  organizzati pomeriggi                                                                 attività a supporto della
 dedicati al giardinaggio,                                                              famiglia, anche insieme
   alla manipolazione                                                                      a gruppi di anziani
 della pasta di pane, alla                                                               appositamente formati
  pittura e alla scoperta
         degli odori

                                              Riconoscere il ruolo degli anziani,
                                              capaci di strutturare legami sociali.
                                                Sviluppare le politiche sociali
                                               orientate alle pari opportunità di
                                                   genere e generazionali

       IGLOO - un nuovo modello di
   apprendimento / insegnamento, che                                                            Ridurre il divario
                                                                                         generazionale e digitale tra
   aiuta a promuovere l'apprendimento                                                          giovani e anziani:
intergenerazionale e il trasferimento delle                                                ciascuno studente, nella
                                                                                          funzione di tutor, affianca
    conoscenze in azienda. Un fattore                                                     al computer un anziano
      importante è l'integrazione dei                                                      non informatizzato, per
                                                                                        istruirlo sulle nozioni di base
 componenti ICT, come ad esempio corsi                                                           del computer
           di formazione on-line.

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Civitas Vitae: che cosa è

   Civitas Vitae è un Centro Polifunzionale coordinato dalla Fondazione OIC (Opera Immacolata
   Concezione Onlus), nata oltre cinquant’anni fa.
  Nel Civitas Vitae
     sono ospitati in forma residenziale circa 1000 anziani in gran parte non autosufficienti
     transitano ogni giorno circa ulteriori 2.500 persone, tra chi ci lavora (circa 600
        operatori), chi viene a trovare un amico o un parente, chi fa sport o riabilitazione o
        fruisce degli altri servizi o viene per partecipare a qualcuno degli eventi in programma.
  Si connota come Infrastruttura di Coesione Sociale, poiché è un contesto che innesca e
   alimenta un meccanismo virtuoso di interazione intergenerazionale:
      bambini
      adolescenti
      adulti
      anziani autosufficienti
      anziani non autosufficienti

         Studio Perboni
       Direzione Aziendale,
Organizzazione e Sistemi Informativi
Civitas Vitae: comprensorio e strutture principali
                   E’ situato in un quartiere di Padova in un sito di 12 ettari (circa 400 m
                    x 300 m), a sua volta integrato, senza barriere, in una zona
                    residenziale; confina con il sito un grande centro commerciale.

                                                RSA

                                                                                 Centro
                                                                                Sportivo
                  Residenze
                   Airone

                             Centro Infanzia                             Pista di educazione
         Studio Perboni    intergenerazionale                                  stradale
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Civitas Vitae: gli attori
    La Fondazione OIC, oltre a gestire direttamente le Residenze, svolge il ruolo di «regista» di un sistema
     costituito da
              associazioni no profit, in particolare
               Agorà Laboratorio Terza Età Protagonista(formata da over 65 auto-sufficienti, per progetti vari)
               VADA (Volontari Amici degli Anziani)
               Civitas Vitae Sport Education (gestisce il centro sportivo- la pista di educazione stradale-il
                bocciodromo)
               Cilpress: cooperativa (formata da over 65 auto-sufficienti, per servizi vari)
               Talentlab aps: con il FabLab, una sala prove e incisioni, una cucina attrezzatissima,spazi
                coworking…
              attori del settore pubblico, in particolare
                 ULLS 16
                 Consiglio di quartiere
                 Parrocchie
                 Comune e Provincia di Padova
                 Centro Servizi per il Volontariato
                 Scuole primarie e secondarie
                 Università di Padova
                 Museo Civico di Rovereto
                 Accademia di Arti Grafiche di Venezia
            Studio Perboni
       Direzione Aziendale,
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Civitas Vitae: le strutture/attività
      sociosanitarie
        residenze sociosanitarie per non autosufficienti e disabili
        Struttura Intermedia per il post-acuzie e lungodegenza post-ospedaliera
        hospice per patologie di tipo oncologico
        Stati Vegetativi
      residenziali e relazionali
        appartamenti per anziani autosufficienti (Residenze Airone)
        Auditorium
        centro benessere
      educative e culturali
        Centro Infanzia Intergenerazionale
        Museo Veneto del Giocattolo
        Centro Formazione e Ricerca Varotto Berto
        Talentlab
      sportive e formative
        Autodromo didattico (con pista stradale didattica)
        Centro sportivo
        Bocciodromo
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       Direzione Aziendale,
Organizzazione e Sistemi Informativi
Civitas Vitae: “zoom” su Centro Infanzia Intergenerazione
                                                                           “C.G.Ferro”
                                                                       La Fondazione OIC, nata per
                                                                       assistere gli anziani, identifica oggi
                                                                       anche nei più piccoli (prima età: dal
                                                                       prescolare      all’adolescenza)     i
                                                                       soggetti maggiormente minacciati
  All’interno del Civitas Vitae dal 2009 è stato aperto il primo       dai nuovi contesti sociali e per
                                                                       questo motivo ha iniziato un
  Centro Infanzia Intergenerazione “C.G.Ferro”                         percorso di allargamento del
  (riconosciuto dalla Regione Veneto), una struttura composta          proprio campo d’azione anche ai
  da asilo nido e scuola dell’infanzia per un totale di circa 140      servizi per la prima infanzia.
  posti nella quale l’intera attività didattica è modellata con
  una particolare attenzione al tema dell’intergenerazionalità e
  della coesione sociale. In questa struttura sono presenti
  particolari attività a supporto della famiglia, anche insieme a
  gruppi di anziani appositamente formati (il gruppo “Nonni del
  Cuore in azione).

  L’introduzione di un Centro Infanzia all’interno di tutte le
  residenze OIC è uno degli obiettivi strategici della
  Fondazione per i prossimi anni.

         Studio Perboni
       Direzione Aziendale,            http://community.oiconlus.it/
Organizzazione e Sistemi Informativi                                                                            24
BUURTZORG NEIGHBORHOOD NURSING
 Buurtzorg” is Dutch for “Neighborhood Care” and is a highly
 successful award-winning model of quality home care
 originating in the Netherlands. First established in 2006,
 external research has shown outcomes have been consistently
 better than every other home care organization. A 2012 KPMG
 case study entitled, Netherlands: Buurtzorg Empowered
 Nurses Focus on Patient Value found “...by changing the
 model of care, Buurtzorg has accomplished a 50 percent
 reduction in hours of care, improved quality of care and raised
 work satisfaction for their employees.”

    1921 Curve Crest Blvd,
      Stillwater, MN 55082
    info@buurtzorgusa.org

         Studio Perboni
       Direzione Aziendale,
Organizzazione e Sistemi Informativi                                         25
http://buurtzorgusa.org/about.html

 What Distinguishes Buurtzorg from Other Home Care Organizations?

  The team approach allows for the best solutions to promote independence and the quality of life,
   and allows nurses the autonomy to practice to their highest level of training.

  All Buurtzorg nurses are responsible for promoting and providing outstanding care. They focus
   not only on current needs, but also on preventing future problems.

  The Buurtzorg nurse acts as "a navigator" for the patient and family, helping them find the most
   relevant and innovative solutions to receiving the care they need at home.

  Nurses are supported by a simple and streamlined organization with modern IT technology to
   facilitate "real time" information that is directly connected to the care process and reduces
   administrative overhead.

  Buurtzorg nurses provide licensed, professional care in accordance with the highest national and
   international professional standards, which are evidence-based and closely monitored.

         Studio Perboni
       Direzione Aziendale,
Organizzazione e Sistemi Informativi                                                                  26
Crema - Formare i nonni su Internet

                                                                                                 Analfabetismo
Foto: © Cremaonline.it

                                                                                                digitale, i nonni a
                                                                                              lezione di internet e
                                                                                              computer: all'Istituto
                                                                                                Galilei di Crema i
                                                                                                nipoti salgono in
                                                                                                     cattedra

                          Il computer spiegato a mio nonno: l’iniziativa per l’alfabetizzazione digitale di anziani over 60.
                           Quattordici ore di lezione con una equipe di docenti molto particolare: il più vecchio ha quasi 15
                           anni. Promosso dalla Fondazione Mondo Digitale, ha l’obiettivo principale di ridurre il divario
                           generazionale e digitale tra giovani e anziani. Ciascuno studente, nella funzione di tutor, affianca
                           al computer un anziano non informatizzato, per istruirlo sulle nozioni di base del computer. “I
                           ragazzi – spiega Donatella Tacca, una dei docenti supervisori – devono preparare le lezioni e in
                           questo modo comprendono quanto lavoro ci sia dietro all’insegnamento: un risvolto che di solito
                           non colgono perché stanno dall’altra parte della cattedra”.

                              Studio Perboni
                    Direzione Aziendale,
             Organizzazione e Sistemi Informativi                                                                                 27
L’Aquila: The Bridge – ponte intergenerazionale

                                                          Con questa nuova iniziativa i promotori intendono
                                                          porre all’attenzione dell’opinione pubblica la questione
                                                          dei diritti di cittadinanza e di solidarietà fra le
                                                          generazioni, non sufficientemente tutelati nella vita
                                                          concreta della collettività. L’anziano visto dunque
                                                          come una risorsa per l’equilibrio dei sistemi di welfare.
                                                          La risorsa rappresentata dagli anziani, specie in
                                                          tempo di crisi, potrebbe sostenere l’orientamento a
                                                          patti sociali e intergenerazionali in grado di
    La campagna “Insieme costruiamo il                    promuovere, da una parte, un modello di welfare
    welfare di domani” è nata a conclusione               maggiormente inclusivo in prospettiva universalistica,
    del progetto “The Bridge – Un ponte
    intergenerazionale”     finanziato      dal           e dall’altra una più fitta rete di solidarietà e attivazione
    Ministero delle Politiche Sociali direttiva           dei soggetti sociali. E inoltre, l’auspicio è che venga
    266/2012, ed è stata promossa da                      riconosciuto il ruolo di utilità sociale degli anziani,
    Associazione     culturale    L’Impronta,             all’interno di società che hanno bisogno in misura
    Ministero delle Politiche Sociali e del               crescente di figure capaci di strutturare legami sociali.
    Lavoro, Movimento Internazionale per la
    Pace e la Salvaguardia del Creato-III                 Le politiche sociali orientate alle pari opportunità di
    ML, Associazione Femminile Immigrate                  genere e generazionali migliorerebbero l’integrazione
    Pari Opportunità, Università per la Terza             sociale delle diverse generazioni e attiverebbero delle
    Età, Associazione Gentium. (Fonte:
    L’Impronta L’Aquila)
                                                          risorse del settore associativo volontario
         Studio Perboni                           https://altocasertano.wordpress.com/2014/08/17/solidarieta-intergenerazionale/
       Direzione Aziendale,
Organizzazione e Sistemi Informativi                                                                                               28
Together Old &Young

  TOY or ‘Together Old & Young’ is about bringing young
   children, up to 9 years old, together with older people for
   them to meet, get to know each other, learn and have fun.

  The TOY Project was supported by the European
   Commission’s Lifelong Learning Programme, Grundtvig,
   between 2012 and 2014. TOY activities include the
   following: reviewing the research on intergenerational
   learning (IGL) between young children and older people;
   documenting case studies of IGL practice in seven
   countries; developing and testing tools and resources for
   IGL initiatives. The experience and knowledge from these
   activities is reflected in the TOY Toolkit.                        I Paesi coinvolti
  www.toyproject.net

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       Direzione Aziendale,
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Lecco: un ponte che unisce bambini e anziani

                                                          Promuovere gli scambi intergenerazionali fra
                                                           bambini e anziani. Un beneficio per tutti. Con
                                                           queste finalità è stato avviato nel novembre
                                                           2012 il progetto pilota intergenerazionale
                                                           promosso dall’Azienda Speciale Retesalute di
                                                           Merate e realizzato in collaborazione con il
                                                           Centro Polifunzionale per Anziani Laser di
                                                           Lecco e l’asilo nido Casa Vincenza di Lecco.

     “Le ricerche condotte suggeriscono che le relazioni intergenerazionali possano dare importanti
      benefici sia ai bambini – favorendo, per esempio, i processi di socializzazione all’esterno
      dell’ambiente familiare – sia alle persone più anziane, che possono scoprire nuovi stimoli proprio
      nelle attività con i più piccoli, (ri)dando anche una nuova dimensione progettuale al tempo libero
      che hanno a disposizione” riporta Alina Grieco, referente di Retesalute per il progetto TOY.
     Nel territorio di Lecco, un gruppo di anziani del centro diurno Laser e un gruppo di bambini
      dell’asilo nido Casa Vincenza hanno partecipato ad una serie di attività creative e ricreative. Sono
      stati organizzati pomeriggi dedicati al giardinaggio, alla manipolazione della pasta di pane, alla
      pittura e alla scoperta degli odori.

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                                                http://www.italialongeva.it/leccounpontecheuniscebambinieanziani/
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Lecco: bambini e anziani insieme
                                                              per costruire comunità solidali

  Dalla primavera 2014, il progetto ha promosso la realizzazione di azioni sperimentali
   intergenerazionali in provincia di Lecco, Retesalute ha promosso due iniziative
   intergenerazionali:
     – Anziani e bambini insieme: i 5 sensi in gioco - in collaborazione con la cooperativa sociale
       L’Arcobaleno e la cooperativa sociale Sineresi (ex Linea dell’Arco), l’iniziativa si è svolta
       presso l’asilo nido Casa Vincenza di Lecco. 5 bambini del nido e 5 anziani del Centro Diurno
       Laser di Lecco sono stati coinvolti in una serie di attività ludico-ricreative legate alla scoperta
       (e ri-scoperta) dei cinque sensi.
     – Centro Estivo Multigenerazionale Sperimentale “Di Segni e di Sogni” - Nell’arco delle 6
       settimane di apertura, il centro estivo ha accolto 57 bambini di età compresa tra i 4 e i 9 anni
       (fino a 30 per settimana), coinvolti in attività intergenerazionali con gli anziani (24 i più attivi e
       costanti) di giardinaggio, pittura, cucito e riciclo creativo, giochi da tavola e giochi con l’acqua,
       laboratori fotografici, pranzi e merende intergenerazionali. L’esperienza si è conclusa con una
       mostra finale di fotografie e manufatti aperta alle famiglie e agli amministratori locali.

  Sito Internet: www.toyproject.net

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Organizzazione e Sistemi Informativi                                                                            31
Piacenza: Anziani e Bambini insieme

                                                       This is a modern IG centre, which hosts a day
                                                        centre and a nursing home for the elderly and a
                                                        nursery for children in the 0 – 3 age range. The
                                                        realization of the project relies upon the integration
                                                        of these three services and the implementation of
                                                        activities which involve the participation of both
                                                        young and old guests.

                                                       The centre originated in the project “Elderly and
                                                        Children together”, which was conceived and
                                                        realized by UNICOOP, a cooperative company
                                                        involved in the management of educational, social
                                                        and health services in the province of Piacenza
                                                        (Northern Italy). The aim of the project was to create
               Centro Anziani e Bambini Insieme         space, time and opportunities for elderly and
 Viale Pubblico Passeggio, 24 - 29121 Piacenza          children to get in contact with each other and
                                                        overcome IG barriers. In 2009 the project led to the
 http://www.cooperativaunicoop.it/index.php?/abi
                                                        realization of the IG Centre. Currently there are 39
                http://www.cooperativaunicoop.it/       children attending the nursery part, 54 guests living
            Elena Giagosti (Project coordinator):       in the nursing home and 20 elders being hosted in
            elenagiagosti@cooperativaunicoop.it         the day care centre.

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Piacenza: Anziani e Bambini insieme

 Constraints and challenges

  The seniors are not always willing to be involved in activities with children: they have their own pace,
   depending on their physical or health conditions or even on their moods. For this reason they are never
   forced to participate in any group activity or are allowed remain on the sidelines as observers. However,
   this is not an obstacle to the implementation of the activities since many seniors attend the centre, some
   of them particularly enthusiastic about staying with children.

  Children and seniors establish a real emotional relationship with the implicit risk of a painful separation,
   which inevitably comes when 4-year children leave the nursery and move to another school. However,
   the experience has shown that the "emptiness" left by the children in the elderly is soon overcome with
   the arrival of new children every year. A painful separation could also be experienced by children in
   case of death of a “grandfather” which they are particularly attached to. These risks are addressed
   through the supervision of the professionals, aimed at avoiding that seniors and children – depending on
   their own character and sensitivity – could get carried away and build particularly symbiotic relations.
   Moreover, children easily learn to distinguish between their “real” grandparents and their senior
   playmates in the centre.

  The lack of a childcare centre for children over 3 years is a limitation of the project. “Unfortunately next
   year my 3-year old daughter will move to another school and interrupt the experience with the elders of
   the centre. That’s a pity. I think most benefits would have come during the coming years of her growth”
   (Francesca Cavallini, mother of Bice).

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Roma: Hortus Urbis

 Hortus Urbis is a city garden and an educational
  project about sustainability and environmental
  awareness. It contains plants that were
  cultivated in the Ancient Rome. The main target
  group is families including all generations. The
  project also represents an exchange initiative
  among the different gardens managed by
  citizens around Rome.

 The garden provides a solution to a common
  worry about the sustainability, and the future of
  the new generations: “Taking care of the future
  means taking care of the future of the land, the
  environment... I see the gardens as an
  educational example of an IG pact to restore
  hope and future of the new generations.” (Meg,
  55 years old, female, volunteer)                    Via Appia Antica, 42/50 00179 Roma
                                                                  http://www.hortusurbis.it/
 Education for sustainability is a key concept in     hortus.zappataromana@gmail.com
  all the activities. The final goal is to raise
  awareness among all the age groups, thanks to
  the involvement of children

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Organizzazione e Sistemi Informativi                                                           34
Roma: Hortus Urbis

 Constraints and challenges

  The main challenge of the initiative regarding the IG aspect is that the contact among generations
   -especially the contact between seniors and young children – is informal and takes place in an
   improvised and non planned way, even if they share the same space.

  “The fact of putting together children and adults is creating the need for more planning and
   organization in education and exchange” (Matteo, 34 years old, male, organiser)

  However, there are cases in which seniors interact in some activities with children, even if in most
   cases it is spontaneous “so far we have not planned an educational activity ourselves, but often
   happens that we senior volunteers take care of the children by showing our work and doing things
   together” (Meg, 55 years old, female, volunteer).

  The actual educational activities such the workshops in the weekends are organised by the
   experts. According to Meg (volunteer) “the change we should do -but I’m not sure if we can do it-
   would be to manage the learning activities ourselves, but we're still not experienced. Sometimes
   we talk about it, it is challenging, not all of us are trained in didactics” (Meg, 55 years old, female,
   volunteer).

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       Direzione Aziendale,
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Roma: Nonni in biblioteca

                                                         In this project senior volunteers who are
                                                          grandparents of school children organise a
                                                          library and read and discuss books with
                                                          children aged 4 to 9 years inside a primary
                                                          school in a multicultural district of the city of
                                                          Rome. Volunteers are involved 4 hours
                                                          weekly. In groups of two the volunteers
                                                          receive the visit of a class to the library
                                                          where the children can borrow books. The
                                                          volunteers also read and discuss books with
                                                          the children (approx. 400 in total).

                                                         In many cases the IG exchange is new for
                                                          the children: they don't live with grandparents
                                                          and children coming from migrant families
                        Carlo Di Carlo 3333743930,        don't have grandparents in Italy, so they miss
                             dicarlo37@hotmail.com        their experiences.
                       http://www.danielemanin.org/
               http://www.genitorididonato.it/joomla/

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       Direzione Aziendale,
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Roma: Nonni in biblioteca

 Constraints and challenges

  Children’s participation depends quite a lot on the interest of teacher. Some teachers were very involved
   while others weren’t. In some cases it was seen as a duty, taking time from the formal programme,
  “some teachers wondered about the reasons...there are some focused on staying on track with the
   learning agenda, and who are less attentive to the human aspect: for them the library represents a too
   big commitment» “in some cases it was even hard to explain why a library” (Alessia, teacher and
   promoter, female, 42).
  Available time: changes have been made in this sense in order to have a little more time for each group,
   but this has also meant that fewer class groups attended the library.
  According to the view of some of the elderly, the initiative is less flexible than the after-school activities
   in which they participate as volunteers, and which are more open. In the library there is a structure and
   plan that has to be followed.
  Donations have led to a classification difficulty: there are pending books waiting for someone who could
   devote more time to catalogue them. Moreover, volunteers come out with proposals that cannot be
   applied due to lack of resources and staff, and they neither had the skills to do it. “The loan service is a
   difficult task especially if you do not know the library, we keep a register but it is not perfect” (Luciano,
   senior volunteer, male, 73)
  The risk for the project that if people who have initiated it leave the school, the project finishes, because
   it depends a lot on their efforts.

         Studio Perboni
       Direzione Aziendale,
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European Year for Active Ageing and
                                                              Solidarity between Generations
                                       Active ageing
                                        Active ageing is defined by the World Health Organization’s Policy
                                         Framework as “the process of optimizing opportunities for health,
                                         participation and security in order to enhance quality of life as people
                                         age. It allows people to realize their potential for wellbeing throughout
                                         their lives and to participate in society according to their needs, desires
                                         and capabilities, while providing them with adequate protection,
                                         security and care when they need assistance” (2002).
                                        It implies that we should make the most of opportunities that promote
                                         physical and mental health to enable older people to take an active
                                         part in society without being subject to any form of discrimination.
                                         Enabling older people to enjoy an independent and good quality of life
                                         is equally important.

                                       Intergenerational solidarity
                                        Intergenerational solidarity refers to the mutual support and
                                         cooperation between different age groups in order to achieve a society
                                         where people of all ages have a role to play in line with their needs and
                                         capacities, and can benefit from their community’s economic and
                                         social progress on an equal basis.

         Studio Perboni
       Direzione Aziendale,
Organizzazione e Sistemi Informativi                                                                                   38
Pasian di Prato: G&G (Grandparents and Grandchildren),
                                       Organizzazione Pan-Europea di nonni e nipoti

 Internet, i nipoti fanno scuola ai nonni

  Niente più fogolâr e bambini raccolti attorno al fuoco ad ascoltare con la bocca aperta i racconti
   dei nonni, bensì questi ultimi accanto ai computer con i nipoti pronti a svelare i segreti del web.
   Così va il mondo all'epoca di Facebook e Twitter e se l'anziano oggi non vuole essere tagliato
   fuori dalla realtà deve fare i conti con la tecnologia e i suoi strumenti di comunicazione.
   È quanto accaduto all'Enaip di Pasian di Prato dove si è svolto il progetto G&G (Grandparents
   and Grandchildren), che ha visto i "nipoti" insegnare ai "nonni" l'uso di internet e della posta
   elettronica. G&G è un progetto europeo a cui l'Enaip FVG partecipa con l'obiettivo di migliorare le
   conoscenze informatiche dei più anziani grazie all'aiuto volontario dei più giovani. Professori sono
   gli studenti dei corsi di qualifica professionale di Enaip FVG, volontari del primo, secondo e terzo
   anno del corso di qualifica professionale per grafici multimediali.
   Gli 8 partecipanti (un uomo e 7 donne) al primo corso sull'uso di internet del progetto
   internazionale avevano un'età media di 65 anni.

  I riferimenti: http://www.enaip.fvg.it/ - http://www.geengee.eu (in italiano); g.collinassi@enaip.fvg.it

         Studio Perboni
       Direzione Aziendale,
Organizzazione e Sistemi Informativi                                                                          39
MATES - Mainstreaming Intergenerational Solidarity

                                            L'interesse progressivo nella pratica intergenerazionale é la risposta ai
                                             cambiamenti demografici avvenuti nella nostra società̀ , siano essi
                                             economici, legali, industriali, tecnologici, o culturali, i quali si sciolgono nella
                                             struttura familiare tradizionale e portano a un conseguente declino di una
                                             vivibilità attiva da parte degli anziani. La maggior parte di questi
                                             cambiamenti tendono all'individualizzazione e all'aumento della
                                             segregazione degli anziani all'interno della società. Di fatto, l'invecchiamento
                                             della popolazione é una della trasformazioni più significative che avvengono
                                             nelle società europee, e rappresenta una delle principali questioni
                                             riguardanti la vita familiare, statale e anche comunitaria.

                                            Esiste oggi la necessità di promuovere l'apprendimento intergenerazionale
                                             in Europa come mezzo per arrivare alla solidarietà intergenerazionale. Nel
                                             2007, la Commissione Europea ha incoraggiato gli stati membri a stabilire
                                             una solidarietà tra le generazioni, in modo tale da confrontare le alterazioni
                                             demografiche in Europa. I cittadini europei sono a favore dello sviluppo
                                             dell'apprendimento intergenerazionale, secondo l' Eurobarometro del 2008,
                                             l'85% dei cittadini dell'Unione Europea considerano importante l'uso del
                                             sostegno finanziario per la promozione delle iniziative e dei progetti che
                                             uniscono i giovani e gli anziani.

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Austria: Apprendimento Intergenerazionale in Organizzazioni
                                                                        (IGLOO)

  L'obiettivo dell' IGLOO è incrementare il riconoscimento dell'importanza di un continuo scambio di
   conoscenze tra i lavoratori anziani e giovani. L'obiettivo previsto per questo progetto è la
   creazione di un innovativo modello di insegnamento-apprendimento che può essere facilmente
   implementato in organizzazioni e preservare il prezioso know-how della società, promuovere lo
   scambio di conoscenze e di ridurre i conflitti tra i lavoratori più anziani e giovani.
  Sulla base dei risultati delle attività preliminari di ricerca, l' IGLOO crea un nuovo modello di
   apprendimento / insegnamento, usando tecniche e metodi di apprendimento che sostengono le
   imprese e le organizzazioni nella gestione delle lezioni, che aiutino a promuovere l'apprendimento
   intergenerazionale e il trasferimento delle conoscenze. Un fattore importante è l'integrazione dei
   componenti ICT, come ad esempio corsi di formazione on-line.
  Diverse imprese (PMI, imprese di formazione, ecc.) adottano questo modello. Sono forniti
   immateriali e che mostrano come migliorare il processo di apprendimento intergenerazionale per
   se stessi.
  Rif.: BFI Tirol Bildungs GmbH - Martina Rupprechter
   E-mail: martina.rupprechter@bfi-tirol.at Sito web: www.iglooproject.eu

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Spagna: Vivere e Convivere

  Un programma di co-abitazione intergenerazionale in Spagna tra cittadini senior che vivono
   da soli e giovani studenti universitari noto come Viure i Conviure (Live e Live Together),
   promuove da un lato lo sviluppo dei valori quali la solidarietà, la reciprocità, la tolleranza e il
   rispetto per gli altri, dall'altro, il programma incoraggia gli anziani a continuare a vivere nelle loro
   case con la creazione di rapporti affettivi al di là della famiglia.
  Come affrontare l'isolamento delle persone anziane a vivere da soli in grandi appartamenti nella
   periferia di Barcellona? I rappresentanti della Provincia della città di Barcellona e l'università si
   sono trovati all'inizio dell' anno accademico 1996/97 per risolvere questo problema. Insieme
   hanno deciso di sperimentare l'idea di accogliere studenti provenienti da Barcellona nelle case di
   persone più anziane, con psicologi e operatori sociali. Oggi il programma opera in 27 città
   spagnole rispetto a 34 centri universitari. Questo programma è anche associato con il Co-
   Housing (HOME- SHARE internazionale), una rete internazionale che mira a far conoscere
   l'esperienza di questi programmi che operano in tutto il mondo.
  Rif.: Fundació Caixa Catalunya - Mónica Duaigües E-mail: fcc@funcaixacat.org             Website:
   www.caixacatalunya.es/viureiconviure

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Inghilterra: GAP-Progetto di piantagione a Grassmoor

 Un progetto di giardinaggio intergenerazionale in Inghilterra

  Nel Derbyshire (Inghilterra), questo progetto di piantagione intergenerazionale della comunità
   promuove la salute e il benessere in modo creativo sviluppando abilità di giardinaggio. I giovani e
   i meno giovani lavorano insieme in modo positivo, condividendo esperienze e andando contro gli
   stereotipi creati dalle generazioni contrarie.
  I rappresentanti della Strategia Intergenerazionale del Derbyshire (DIgS) e le altre parti
   interessate, si sono riunite nel 2008 per promuovere la coesione sociale attraverso un programma
   di salute e di benessere. Hanno preso parte a questo progetto 127 scuole e 1 centro per bambini.
  Secondo il Capo del Progetto, "la chiave per il successo è la sostenibilità delle attività inter-
   generazionali, che avrà un impatto longitudinale nei rapporti tra giovani e anziani della comunità,
   consentendo di ridurre la criminalità. Inoltre, si contribuirà ad un cambiamento nello stile di vita,
   migliorando la salute e il benessere".
  Sito web: http://www.derbyshire.gov.uk/community/hel ping_all_ages/default.asp

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