La risposta inter-generazionale ai problemi dell'assistenza - Studio Perboni
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La risposta inter-generazionale ai problemi dell’assistenza Maggio 2015 Studio Perboni Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi
Indice Perché pensare in maniera inter-generazionale Alcune iniziative internazionali e italiane Due esempi interessanti Proposte per la Lombardia Allegato 1 – esempi ed esperienze Studio Perboni Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi 1
Aumenta l’età media, ma anche la percentuale di pensionati ancora potenzialmente attivi 2025: 13% tra 65 e 75 anni Fonte: CLINICAL RISK MANAGEMENT, Degani-Lopez, Novembre 2013 2005: 11% tra 65 e 75 anni Studio Perboni Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi 2
Con l’età media aumentano i costi dell’assistenza Spesa assistenziale lombarda Euro x 1.000 annui, pro-capite Fonte: CLINICAL RISK MANAGEMENT, Degani-Lopez, Novembre 2013 30% 70% Mantenere attivi gli anziani significa anche mantenerli sani. Studio Perboni Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi 3
Silos o approccio integrato? Strutture gestionali, ministeri, assessorati si sono focalizzati sulle tematiche di propria responsabilità, quasi mai interessandosi delle implicazioni trasversali. Ma noi interagiamo costantemente con tutti coloro che ci circondano. La socialità del nostro quotidiano è sotto gli occhi di tutti, al punto che – quando viene impedita – spesso porta a reazioni improprie. Se ripensiamo per esempio alle famiglie patriarcali della società contadina, ci troviamo elementi importanti di socializzazione e di convivenza tra generazioni. Perché non provare a recuperare gli aspetti qualificanti di quelle esperienze? Studio Perboni Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi 4
Ricercare la qualità della vita Gli anziani rifioriscono alla presenza di giovani e bambini, mentre si rinchiudono in se stessi quando sono costretti in una casa di riposo, circondati solo da altri come loro. E quante cose sanno dare ai bambini con la loro esperienza e la loro attenzione. Molti, in tutta Europa e in Italia, lo hanno capito creando iniziative di compresenza di giovani e anziani. Perché non farne tesoro e non diffonderle anche nel nostro territorio? Studio Perboni Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi 5
Come risolvere il problema? Integrazione Progettare, realizzare e gestire in modo integrato diverse linee di azione e di spesa (assistenza sanitaria, assistenza sociale, formazione, sport, associazionismo, …) Inter-generazionalità Valorizzare le capacità dei longevi attivi e far interagire le generazioni Modelli organizzativi innovativi Progettare, realizzare e sostenere meccanismi capaci di innescare e valorizzare l’integrazione e l’inter-generazionalità Studio Perboni Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi 6
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Le iniziative europee MATES – Mainstreaming Intergenerational Solidarity has been funded by Grundtvig The Together Old & Young Accompanying Measures and was project has been researching a 12 month duration Project: from November 2008 to October 2009. how older people (over 55 years) and young children (8 General aims of MATES were: years and younger) benefit by • Produce a pan-European learning with each other and dissemination of results of all from each other – in other words Intergenerational Projects ‘intergenerational learning approved under the Grundtvig Programme; involving old and young’. We believe that this • Encourage the exploitation and intergenerational learning can exchange of good practices in The main objectives of the the field of Intergenerational European Year for Active happen in different kinds of Learning; Ageing and Solidarity places in the community such as between Generations 2012 for example: a local library, a • Improve the quality of education and training of different EU have been to: community culture and arts institutions. • Promote active ageing in centre, in a day care centre or a employment; garden or outdoor playground. • Promote active ageing in the community including through active citizenship, volunteering and caring; • Promote active ageing at home through enabling healthy ageing and independent living. • Enhance cooperation and solidarity between the generations. Studio Perboni Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi 8
Anche l’Italia ci sta lavorando Centro Estivo “Di Segni e di Sogni”- Merate (Lc) Anziani e bambini insieme: i 5 sensi in gioco - Merate (Lc) Grandparents and Grandchildren – Pasian di Prato (Ud) Anziani e Bambini insieme - Piacenza Civitas Vitae – Padova Hortus Urbis - Roma The Bridge – Dialogo intergenerazionale – L’Aquila Nonni in biblioteca - Roma Studio Perboni Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi 9
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Padova: il Centro Polifunzionale Civitas Vitae Una Infrastruttura stabile di Coesione Sociale, che innesca e alimenta un meccanismo virtuoso di interazione intergenerazionale RSA Centro Sportivo Residenze Airone Centro Infanzia Pista di educazione Studio Perboni intergenerazionale stradale Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi
Civitas Vitae: le caratteristiche distintive Civitas Vitae, rispetto ad un tradizionale centro socio-assistenziale con offerta di servizio multifunzionale destinato agli anziani, ha tre importanti caratteristiche distintive: interazione tra le generazioni Integrazione e interazione tra i servizi gli anziani over-65 auto-sufficienti sono sia erogatori (verso gli anziani non auto-sufficienti) sia destinatari (gli si offre l’opportunità di valorizzare la loro esperienza anche dopo essere andati in pensione) Di fatto Civitas Vitae può essere visto come un meccanismo efficace per «incanalare» energie comunque disponibili: Volontari Finanziamenti pubblici e privati alle associazioni no profit Rette degli anziani non auto-sufficienti Affitti degli anziani auto-sufficienti che risiedono negli appartamenti del sito Tariffe per l’accesso a servizi (es.Centro infanzia, centro sportivo) Studio Perboni Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi
Buurtzotg: un modello efficace di assistenza territoriale (*) Buurtzorg (assistenza di vicinato) è una società olandese nata nel 2006 formata da circa 7.000 infermieri (*) Fonte: F. Laloux, Reinventing organizations, Nelson Parker, 2014; professionali che eroga assistenza domiciliare agli anziani E’ articolata in una snellissima struttura di Headquarters (circa 30 persone) ed in circa 600 “celle operative” auto-gestite (dalla assunzione di nuovi v. anche http://buurtzorgusa.org/ infermieri, alla programmazione delle attività, all’acquisto di farmaci e attrezzature, all’amministrazione contabile). Ogni cella è formata da 10-12 infermieri e non ha un capo; le decisioni importanti sono prese in modo collegiale (a tutti gli infermieri si insegnano le tecniche di problem solving) Studio Perboni Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi 13
Buurtzotg: un modello efficace di assistenza territoriale Ogni cella assiste circa 50 anziani, ciascuno assistito in modo stabile da non più di due infermieri con competenze multifunzionali. Questo induce una grande soddisfazione degli utenti(secondo il Nivel-Netherlands Institute for Health Services Research, 2009) e un effetto “psico-somatico” positivo rilevante. Uno studio di Ernst & Young (2009) ha dimostrato che questo modello, ha prodotto un risparmio complessivo di spesa assistenziale socio- sanitaria poiché le ore di cura si sono ridotte del 40%, i ricoveri in ospedale si sono ridotti del 33% e la degenza media si è abbassata. Ricadute positive anche sui dipendenti: assenteismo del 60% più basso, e turnover del 33% più basso rispetto alle organizzazioni infermieristiche classiche, e sull’azienda, che ha ridotto i costi organizzativi e aumentato la produttività oltre la media nazionale. Studio Perboni Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi 14
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Proposte per la Lombardia La Lombardia ha realizzato il massimo sforzo per dare assistenza agli anziani in ambienti protetti ed assistiti, creando oltre 57.000 posti letti nelle RSA e investendo nel settore dell’Housing Sociale. Perché non orientare queste iniziative verso soluzioni capaci di riproporre ambienti simili alla famiglia, dove bambini, genitori e nonni possano continuare a riproporre iniziative congiunte? Ricordiamo le parole di Alina Grieco, referente di Retesalute Merate per il progetto TOY: “…le relazioni intergenerazionali possano dare importanti benefici sia ai bambini – favorendo, per esempio, i processi di socializzazione all’esterno dell’ambiente familiare – sia alle persone più anziane, che possono scoprire nuovi stimoli proprio nelle attività con i più piccoli, (ri)dando anche una nuova dimensione progettuale al tempo libero che hanno a Studio Perboni disposizione” Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi 16
Pensare ad un’azione integrata RSA HOUSING SOCIALE (*) Fonte immagine centrale: Up, Disney Pixar ATTITIVITA’ SPORTIVE E SCUOLE RICREATIVE Studio Perboni Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi
Civitas Vitae Buurtzorg Esempi locali (Formare i nonni su Internet, The Bridge) TOY (Lecco, Piacenza, Roma) Active Ageing and Solidarity between Generations (Prato) MATES (Austria, Spagna, Inghilterra) ALLEGATO 1 ESEMPI DI PROGETTI INTER-GENERAZIONALI Studio Perboni Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi 18
Idee, esperienze da cui partire attività creative e ricreative. Sono stati organizzati pomeriggi attività a supporto della dedicati al giardinaggio, famiglia, anche insieme alla manipolazione a gruppi di anziani della pasta di pane, alla appositamente formati pittura e alla scoperta degli odori Riconoscere il ruolo degli anziani, capaci di strutturare legami sociali. Sviluppare le politiche sociali orientate alle pari opportunità di genere e generazionali IGLOO - un nuovo modello di apprendimento / insegnamento, che Ridurre il divario generazionale e digitale tra aiuta a promuovere l'apprendimento giovani e anziani: intergenerazionale e il trasferimento delle ciascuno studente, nella funzione di tutor, affianca conoscenze in azienda. Un fattore al computer un anziano importante è l'integrazione dei non informatizzato, per istruirlo sulle nozioni di base componenti ICT, come ad esempio corsi del computer di formazione on-line. Studio Perboni Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi 19
Civitas Vitae: che cosa è Civitas Vitae è un Centro Polifunzionale coordinato dalla Fondazione OIC (Opera Immacolata Concezione Onlus), nata oltre cinquant’anni fa. Nel Civitas Vitae sono ospitati in forma residenziale circa 1000 anziani in gran parte non autosufficienti transitano ogni giorno circa ulteriori 2.500 persone, tra chi ci lavora (circa 600 operatori), chi viene a trovare un amico o un parente, chi fa sport o riabilitazione o fruisce degli altri servizi o viene per partecipare a qualcuno degli eventi in programma. Si connota come Infrastruttura di Coesione Sociale, poiché è un contesto che innesca e alimenta un meccanismo virtuoso di interazione intergenerazionale: bambini adolescenti adulti anziani autosufficienti anziani non autosufficienti Studio Perboni Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi
Civitas Vitae: comprensorio e strutture principali E’ situato in un quartiere di Padova in un sito di 12 ettari (circa 400 m x 300 m), a sua volta integrato, senza barriere, in una zona residenziale; confina con il sito un grande centro commerciale. RSA Centro Sportivo Residenze Airone Centro Infanzia Pista di educazione Studio Perboni intergenerazionale stradale Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi
Civitas Vitae: gli attori La Fondazione OIC, oltre a gestire direttamente le Residenze, svolge il ruolo di «regista» di un sistema costituito da associazioni no profit, in particolare Agorà Laboratorio Terza Età Protagonista(formata da over 65 auto-sufficienti, per progetti vari) VADA (Volontari Amici degli Anziani) Civitas Vitae Sport Education (gestisce il centro sportivo- la pista di educazione stradale-il bocciodromo) Cilpress: cooperativa (formata da over 65 auto-sufficienti, per servizi vari) Talentlab aps: con il FabLab, una sala prove e incisioni, una cucina attrezzatissima,spazi coworking… attori del settore pubblico, in particolare ULLS 16 Consiglio di quartiere Parrocchie Comune e Provincia di Padova Centro Servizi per il Volontariato Scuole primarie e secondarie Università di Padova Museo Civico di Rovereto Accademia di Arti Grafiche di Venezia Studio Perboni Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi
Civitas Vitae: le strutture/attività sociosanitarie residenze sociosanitarie per non autosufficienti e disabili Struttura Intermedia per il post-acuzie e lungodegenza post-ospedaliera hospice per patologie di tipo oncologico Stati Vegetativi residenziali e relazionali appartamenti per anziani autosufficienti (Residenze Airone) Auditorium centro benessere educative e culturali Centro Infanzia Intergenerazionale Museo Veneto del Giocattolo Centro Formazione e Ricerca Varotto Berto Talentlab sportive e formative Autodromo didattico (con pista stradale didattica) Centro sportivo Bocciodromo Studio Perboni Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi
Civitas Vitae: “zoom” su Centro Infanzia Intergenerazione “C.G.Ferro” La Fondazione OIC, nata per assistere gli anziani, identifica oggi anche nei più piccoli (prima età: dal prescolare all’adolescenza) i soggetti maggiormente minacciati All’interno del Civitas Vitae dal 2009 è stato aperto il primo dai nuovi contesti sociali e per questo motivo ha iniziato un Centro Infanzia Intergenerazione “C.G.Ferro” percorso di allargamento del (riconosciuto dalla Regione Veneto), una struttura composta proprio campo d’azione anche ai da asilo nido e scuola dell’infanzia per un totale di circa 140 servizi per la prima infanzia. posti nella quale l’intera attività didattica è modellata con una particolare attenzione al tema dell’intergenerazionalità e della coesione sociale. In questa struttura sono presenti particolari attività a supporto della famiglia, anche insieme a gruppi di anziani appositamente formati (il gruppo “Nonni del Cuore in azione). L’introduzione di un Centro Infanzia all’interno di tutte le residenze OIC è uno degli obiettivi strategici della Fondazione per i prossimi anni. Studio Perboni Direzione Aziendale, http://community.oiconlus.it/ Organizzazione e Sistemi Informativi 24
BUURTZORG NEIGHBORHOOD NURSING Buurtzorg” is Dutch for “Neighborhood Care” and is a highly successful award-winning model of quality home care originating in the Netherlands. First established in 2006, external research has shown outcomes have been consistently better than every other home care organization. A 2012 KPMG case study entitled, Netherlands: Buurtzorg Empowered Nurses Focus on Patient Value found “...by changing the model of care, Buurtzorg has accomplished a 50 percent reduction in hours of care, improved quality of care and raised work satisfaction for their employees.” 1921 Curve Crest Blvd, Stillwater, MN 55082 info@buurtzorgusa.org Studio Perboni Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi 25
http://buurtzorgusa.org/about.html What Distinguishes Buurtzorg from Other Home Care Organizations? The team approach allows for the best solutions to promote independence and the quality of life, and allows nurses the autonomy to practice to their highest level of training. All Buurtzorg nurses are responsible for promoting and providing outstanding care. They focus not only on current needs, but also on preventing future problems. The Buurtzorg nurse acts as "a navigator" for the patient and family, helping them find the most relevant and innovative solutions to receiving the care they need at home. Nurses are supported by a simple and streamlined organization with modern IT technology to facilitate "real time" information that is directly connected to the care process and reduces administrative overhead. Buurtzorg nurses provide licensed, professional care in accordance with the highest national and international professional standards, which are evidence-based and closely monitored. Studio Perboni Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi 26
Crema - Formare i nonni su Internet Analfabetismo Foto: © Cremaonline.it digitale, i nonni a lezione di internet e computer: all'Istituto Galilei di Crema i nipoti salgono in cattedra Il computer spiegato a mio nonno: l’iniziativa per l’alfabetizzazione digitale di anziani over 60. Quattordici ore di lezione con una equipe di docenti molto particolare: il più vecchio ha quasi 15 anni. Promosso dalla Fondazione Mondo Digitale, ha l’obiettivo principale di ridurre il divario generazionale e digitale tra giovani e anziani. Ciascuno studente, nella funzione di tutor, affianca al computer un anziano non informatizzato, per istruirlo sulle nozioni di base del computer. “I ragazzi – spiega Donatella Tacca, una dei docenti supervisori – devono preparare le lezioni e in questo modo comprendono quanto lavoro ci sia dietro all’insegnamento: un risvolto che di solito non colgono perché stanno dall’altra parte della cattedra”. Studio Perboni Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi 27
L’Aquila: The Bridge – ponte intergenerazionale Con questa nuova iniziativa i promotori intendono porre all’attenzione dell’opinione pubblica la questione dei diritti di cittadinanza e di solidarietà fra le generazioni, non sufficientemente tutelati nella vita concreta della collettività. L’anziano visto dunque come una risorsa per l’equilibrio dei sistemi di welfare. La risorsa rappresentata dagli anziani, specie in tempo di crisi, potrebbe sostenere l’orientamento a patti sociali e intergenerazionali in grado di La campagna “Insieme costruiamo il promuovere, da una parte, un modello di welfare welfare di domani” è nata a conclusione maggiormente inclusivo in prospettiva universalistica, del progetto “The Bridge – Un ponte intergenerazionale” finanziato dal e dall’altra una più fitta rete di solidarietà e attivazione Ministero delle Politiche Sociali direttiva dei soggetti sociali. E inoltre, l’auspicio è che venga 266/2012, ed è stata promossa da riconosciuto il ruolo di utilità sociale degli anziani, Associazione culturale L’Impronta, all’interno di società che hanno bisogno in misura Ministero delle Politiche Sociali e del crescente di figure capaci di strutturare legami sociali. Lavoro, Movimento Internazionale per la Pace e la Salvaguardia del Creato-III Le politiche sociali orientate alle pari opportunità di ML, Associazione Femminile Immigrate genere e generazionali migliorerebbero l’integrazione Pari Opportunità, Università per la Terza sociale delle diverse generazioni e attiverebbero delle Età, Associazione Gentium. (Fonte: L’Impronta L’Aquila) risorse del settore associativo volontario Studio Perboni https://altocasertano.wordpress.com/2014/08/17/solidarieta-intergenerazionale/ Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi 28
Together Old &Young TOY or ‘Together Old & Young’ is about bringing young children, up to 9 years old, together with older people for them to meet, get to know each other, learn and have fun. The TOY Project was supported by the European Commission’s Lifelong Learning Programme, Grundtvig, between 2012 and 2014. TOY activities include the following: reviewing the research on intergenerational learning (IGL) between young children and older people; documenting case studies of IGL practice in seven countries; developing and testing tools and resources for IGL initiatives. The experience and knowledge from these activities is reflected in the TOY Toolkit. I Paesi coinvolti www.toyproject.net Studio Perboni Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi 29
Lecco: un ponte che unisce bambini e anziani Promuovere gli scambi intergenerazionali fra bambini e anziani. Un beneficio per tutti. Con queste finalità è stato avviato nel novembre 2012 il progetto pilota intergenerazionale promosso dall’Azienda Speciale Retesalute di Merate e realizzato in collaborazione con il Centro Polifunzionale per Anziani Laser di Lecco e l’asilo nido Casa Vincenza di Lecco. “Le ricerche condotte suggeriscono che le relazioni intergenerazionali possano dare importanti benefici sia ai bambini – favorendo, per esempio, i processi di socializzazione all’esterno dell’ambiente familiare – sia alle persone più anziane, che possono scoprire nuovi stimoli proprio nelle attività con i più piccoli, (ri)dando anche una nuova dimensione progettuale al tempo libero che hanno a disposizione” riporta Alina Grieco, referente di Retesalute per il progetto TOY. Nel territorio di Lecco, un gruppo di anziani del centro diurno Laser e un gruppo di bambini dell’asilo nido Casa Vincenza hanno partecipato ad una serie di attività creative e ricreative. Sono stati organizzati pomeriggi dedicati al giardinaggio, alla manipolazione della pasta di pane, alla pittura e alla scoperta degli odori. Studio Perboni http://www.italialongeva.it/leccounpontecheuniscebambinieanziani/ Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi 30
Lecco: bambini e anziani insieme per costruire comunità solidali Dalla primavera 2014, il progetto ha promosso la realizzazione di azioni sperimentali intergenerazionali in provincia di Lecco, Retesalute ha promosso due iniziative intergenerazionali: – Anziani e bambini insieme: i 5 sensi in gioco - in collaborazione con la cooperativa sociale L’Arcobaleno e la cooperativa sociale Sineresi (ex Linea dell’Arco), l’iniziativa si è svolta presso l’asilo nido Casa Vincenza di Lecco. 5 bambini del nido e 5 anziani del Centro Diurno Laser di Lecco sono stati coinvolti in una serie di attività ludico-ricreative legate alla scoperta (e ri-scoperta) dei cinque sensi. – Centro Estivo Multigenerazionale Sperimentale “Di Segni e di Sogni” - Nell’arco delle 6 settimane di apertura, il centro estivo ha accolto 57 bambini di età compresa tra i 4 e i 9 anni (fino a 30 per settimana), coinvolti in attività intergenerazionali con gli anziani (24 i più attivi e costanti) di giardinaggio, pittura, cucito e riciclo creativo, giochi da tavola e giochi con l’acqua, laboratori fotografici, pranzi e merende intergenerazionali. L’esperienza si è conclusa con una mostra finale di fotografie e manufatti aperta alle famiglie e agli amministratori locali. Sito Internet: www.toyproject.net Studio Perboni Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi 31
Piacenza: Anziani e Bambini insieme This is a modern IG centre, which hosts a day centre and a nursing home for the elderly and a nursery for children in the 0 – 3 age range. The realization of the project relies upon the integration of these three services and the implementation of activities which involve the participation of both young and old guests. The centre originated in the project “Elderly and Children together”, which was conceived and realized by UNICOOP, a cooperative company involved in the management of educational, social and health services in the province of Piacenza (Northern Italy). The aim of the project was to create Centro Anziani e Bambini Insieme space, time and opportunities for elderly and Viale Pubblico Passeggio, 24 - 29121 Piacenza children to get in contact with each other and overcome IG barriers. In 2009 the project led to the http://www.cooperativaunicoop.it/index.php?/abi realization of the IG Centre. Currently there are 39 http://www.cooperativaunicoop.it/ children attending the nursery part, 54 guests living Elena Giagosti (Project coordinator): in the nursing home and 20 elders being hosted in elenagiagosti@cooperativaunicoop.it the day care centre. Studio Perboni Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi 32
Piacenza: Anziani e Bambini insieme Constraints and challenges The seniors are not always willing to be involved in activities with children: they have their own pace, depending on their physical or health conditions or even on their moods. For this reason they are never forced to participate in any group activity or are allowed remain on the sidelines as observers. However, this is not an obstacle to the implementation of the activities since many seniors attend the centre, some of them particularly enthusiastic about staying with children. Children and seniors establish a real emotional relationship with the implicit risk of a painful separation, which inevitably comes when 4-year children leave the nursery and move to another school. However, the experience has shown that the "emptiness" left by the children in the elderly is soon overcome with the arrival of new children every year. A painful separation could also be experienced by children in case of death of a “grandfather” which they are particularly attached to. These risks are addressed through the supervision of the professionals, aimed at avoiding that seniors and children – depending on their own character and sensitivity – could get carried away and build particularly symbiotic relations. Moreover, children easily learn to distinguish between their “real” grandparents and their senior playmates in the centre. The lack of a childcare centre for children over 3 years is a limitation of the project. “Unfortunately next year my 3-year old daughter will move to another school and interrupt the experience with the elders of the centre. That’s a pity. I think most benefits would have come during the coming years of her growth” (Francesca Cavallini, mother of Bice). Studio Perboni Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi 33
Roma: Hortus Urbis Hortus Urbis is a city garden and an educational project about sustainability and environmental awareness. It contains plants that were cultivated in the Ancient Rome. The main target group is families including all generations. The project also represents an exchange initiative among the different gardens managed by citizens around Rome. The garden provides a solution to a common worry about the sustainability, and the future of the new generations: “Taking care of the future means taking care of the future of the land, the environment... I see the gardens as an educational example of an IG pact to restore hope and future of the new generations.” (Meg, 55 years old, female, volunteer) Via Appia Antica, 42/50 00179 Roma http://www.hortusurbis.it/ Education for sustainability is a key concept in hortus.zappataromana@gmail.com all the activities. The final goal is to raise awareness among all the age groups, thanks to the involvement of children Studio Perboni Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi 34
Roma: Hortus Urbis Constraints and challenges The main challenge of the initiative regarding the IG aspect is that the contact among generations -especially the contact between seniors and young children – is informal and takes place in an improvised and non planned way, even if they share the same space. “The fact of putting together children and adults is creating the need for more planning and organization in education and exchange” (Matteo, 34 years old, male, organiser) However, there are cases in which seniors interact in some activities with children, even if in most cases it is spontaneous “so far we have not planned an educational activity ourselves, but often happens that we senior volunteers take care of the children by showing our work and doing things together” (Meg, 55 years old, female, volunteer). The actual educational activities such the workshops in the weekends are organised by the experts. According to Meg (volunteer) “the change we should do -but I’m not sure if we can do it- would be to manage the learning activities ourselves, but we're still not experienced. Sometimes we talk about it, it is challenging, not all of us are trained in didactics” (Meg, 55 years old, female, volunteer). Studio Perboni Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi 35
Roma: Nonni in biblioteca In this project senior volunteers who are grandparents of school children organise a library and read and discuss books with children aged 4 to 9 years inside a primary school in a multicultural district of the city of Rome. Volunteers are involved 4 hours weekly. In groups of two the volunteers receive the visit of a class to the library where the children can borrow books. The volunteers also read and discuss books with the children (approx. 400 in total). In many cases the IG exchange is new for the children: they don't live with grandparents and children coming from migrant families Carlo Di Carlo 3333743930, don't have grandparents in Italy, so they miss dicarlo37@hotmail.com their experiences. http://www.danielemanin.org/ http://www.genitorididonato.it/joomla/ Studio Perboni Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi 36
Roma: Nonni in biblioteca Constraints and challenges Children’s participation depends quite a lot on the interest of teacher. Some teachers were very involved while others weren’t. In some cases it was seen as a duty, taking time from the formal programme, “some teachers wondered about the reasons...there are some focused on staying on track with the learning agenda, and who are less attentive to the human aspect: for them the library represents a too big commitment» “in some cases it was even hard to explain why a library” (Alessia, teacher and promoter, female, 42). Available time: changes have been made in this sense in order to have a little more time for each group, but this has also meant that fewer class groups attended the library. According to the view of some of the elderly, the initiative is less flexible than the after-school activities in which they participate as volunteers, and which are more open. In the library there is a structure and plan that has to be followed. Donations have led to a classification difficulty: there are pending books waiting for someone who could devote more time to catalogue them. Moreover, volunteers come out with proposals that cannot be applied due to lack of resources and staff, and they neither had the skills to do it. “The loan service is a difficult task especially if you do not know the library, we keep a register but it is not perfect” (Luciano, senior volunteer, male, 73) The risk for the project that if people who have initiated it leave the school, the project finishes, because it depends a lot on their efforts. Studio Perboni Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi 37
European Year for Active Ageing and Solidarity between Generations Active ageing Active ageing is defined by the World Health Organization’s Policy Framework as “the process of optimizing opportunities for health, participation and security in order to enhance quality of life as people age. It allows people to realize their potential for wellbeing throughout their lives and to participate in society according to their needs, desires and capabilities, while providing them with adequate protection, security and care when they need assistance” (2002). It implies that we should make the most of opportunities that promote physical and mental health to enable older people to take an active part in society without being subject to any form of discrimination. Enabling older people to enjoy an independent and good quality of life is equally important. Intergenerational solidarity Intergenerational solidarity refers to the mutual support and cooperation between different age groups in order to achieve a society where people of all ages have a role to play in line with their needs and capacities, and can benefit from their community’s economic and social progress on an equal basis. Studio Perboni Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi 38
Pasian di Prato: G&G (Grandparents and Grandchildren), Organizzazione Pan-Europea di nonni e nipoti Internet, i nipoti fanno scuola ai nonni Niente più fogolâr e bambini raccolti attorno al fuoco ad ascoltare con la bocca aperta i racconti dei nonni, bensì questi ultimi accanto ai computer con i nipoti pronti a svelare i segreti del web. Così va il mondo all'epoca di Facebook e Twitter e se l'anziano oggi non vuole essere tagliato fuori dalla realtà deve fare i conti con la tecnologia e i suoi strumenti di comunicazione. È quanto accaduto all'Enaip di Pasian di Prato dove si è svolto il progetto G&G (Grandparents and Grandchildren), che ha visto i "nipoti" insegnare ai "nonni" l'uso di internet e della posta elettronica. G&G è un progetto europeo a cui l'Enaip FVG partecipa con l'obiettivo di migliorare le conoscenze informatiche dei più anziani grazie all'aiuto volontario dei più giovani. Professori sono gli studenti dei corsi di qualifica professionale di Enaip FVG, volontari del primo, secondo e terzo anno del corso di qualifica professionale per grafici multimediali. Gli 8 partecipanti (un uomo e 7 donne) al primo corso sull'uso di internet del progetto internazionale avevano un'età media di 65 anni. I riferimenti: http://www.enaip.fvg.it/ - http://www.geengee.eu (in italiano); g.collinassi@enaip.fvg.it Studio Perboni Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi 39
MATES - Mainstreaming Intergenerational Solidarity L'interesse progressivo nella pratica intergenerazionale é la risposta ai cambiamenti demografici avvenuti nella nostra società̀ , siano essi economici, legali, industriali, tecnologici, o culturali, i quali si sciolgono nella struttura familiare tradizionale e portano a un conseguente declino di una vivibilità attiva da parte degli anziani. La maggior parte di questi cambiamenti tendono all'individualizzazione e all'aumento della segregazione degli anziani all'interno della società. Di fatto, l'invecchiamento della popolazione é una della trasformazioni più significative che avvengono nelle società europee, e rappresenta una delle principali questioni riguardanti la vita familiare, statale e anche comunitaria. Esiste oggi la necessità di promuovere l'apprendimento intergenerazionale in Europa come mezzo per arrivare alla solidarietà intergenerazionale. Nel 2007, la Commissione Europea ha incoraggiato gli stati membri a stabilire una solidarietà tra le generazioni, in modo tale da confrontare le alterazioni demografiche in Europa. I cittadini europei sono a favore dello sviluppo dell'apprendimento intergenerazionale, secondo l' Eurobarometro del 2008, l'85% dei cittadini dell'Unione Europea considerano importante l'uso del sostegno finanziario per la promozione delle iniziative e dei progetti che uniscono i giovani e gli anziani. Studio Perboni Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi 40
Austria: Apprendimento Intergenerazionale in Organizzazioni (IGLOO) L'obiettivo dell' IGLOO è incrementare il riconoscimento dell'importanza di un continuo scambio di conoscenze tra i lavoratori anziani e giovani. L'obiettivo previsto per questo progetto è la creazione di un innovativo modello di insegnamento-apprendimento che può essere facilmente implementato in organizzazioni e preservare il prezioso know-how della società, promuovere lo scambio di conoscenze e di ridurre i conflitti tra i lavoratori più anziani e giovani. Sulla base dei risultati delle attività preliminari di ricerca, l' IGLOO crea un nuovo modello di apprendimento / insegnamento, usando tecniche e metodi di apprendimento che sostengono le imprese e le organizzazioni nella gestione delle lezioni, che aiutino a promuovere l'apprendimento intergenerazionale e il trasferimento delle conoscenze. Un fattore importante è l'integrazione dei componenti ICT, come ad esempio corsi di formazione on-line. Diverse imprese (PMI, imprese di formazione, ecc.) adottano questo modello. Sono forniti immateriali e che mostrano come migliorare il processo di apprendimento intergenerazionale per se stessi. Rif.: BFI Tirol Bildungs GmbH - Martina Rupprechter E-mail: martina.rupprechter@bfi-tirol.at Sito web: www.iglooproject.eu Studio Perboni Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi 41
Spagna: Vivere e Convivere Un programma di co-abitazione intergenerazionale in Spagna tra cittadini senior che vivono da soli e giovani studenti universitari noto come Viure i Conviure (Live e Live Together), promuove da un lato lo sviluppo dei valori quali la solidarietà, la reciprocità, la tolleranza e il rispetto per gli altri, dall'altro, il programma incoraggia gli anziani a continuare a vivere nelle loro case con la creazione di rapporti affettivi al di là della famiglia. Come affrontare l'isolamento delle persone anziane a vivere da soli in grandi appartamenti nella periferia di Barcellona? I rappresentanti della Provincia della città di Barcellona e l'università si sono trovati all'inizio dell' anno accademico 1996/97 per risolvere questo problema. Insieme hanno deciso di sperimentare l'idea di accogliere studenti provenienti da Barcellona nelle case di persone più anziane, con psicologi e operatori sociali. Oggi il programma opera in 27 città spagnole rispetto a 34 centri universitari. Questo programma è anche associato con il Co- Housing (HOME- SHARE internazionale), una rete internazionale che mira a far conoscere l'esperienza di questi programmi che operano in tutto il mondo. Rif.: Fundació Caixa Catalunya - Mónica Duaigües E-mail: fcc@funcaixacat.org Website: www.caixacatalunya.es/viureiconviure Studio Perboni Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi 42
Inghilterra: GAP-Progetto di piantagione a Grassmoor Un progetto di giardinaggio intergenerazionale in Inghilterra Nel Derbyshire (Inghilterra), questo progetto di piantagione intergenerazionale della comunità promuove la salute e il benessere in modo creativo sviluppando abilità di giardinaggio. I giovani e i meno giovani lavorano insieme in modo positivo, condividendo esperienze e andando contro gli stereotipi creati dalle generazioni contrarie. I rappresentanti della Strategia Intergenerazionale del Derbyshire (DIgS) e le altre parti interessate, si sono riunite nel 2008 per promuovere la coesione sociale attraverso un programma di salute e di benessere. Hanno preso parte a questo progetto 127 scuole e 1 centro per bambini. Secondo il Capo del Progetto, "la chiave per il successo è la sostenibilità delle attività inter- generazionali, che avrà un impatto longitudinale nei rapporti tra giovani e anziani della comunità, consentendo di ridurre la criminalità. Inoltre, si contribuirà ad un cambiamento nello stile di vita, migliorando la salute e il benessere". Sito web: http://www.derbyshire.gov.uk/community/hel ping_all_ages/default.asp Studio Perboni Direzione Aziendale, Organizzazione e Sistemi Informativi 43
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