La rilevazione degli apprendimenti nella scuola superiore - Prove INVALSI a.s. 2010/2011

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La rilevazione degli apprendimenti nella scuola superiore - Prove INVALSI a.s. 2010/2011
La rilevazione degli
apprendimenti
nella scuola
superiore

            Prove INVALSI
            a.s. 2010/2011
LA NORMA
    Art. 1, c. 5, Legge 25 ottobre 2007, n. 176:
  dall’anno scolastico 2007/08 il Ministro della
 Pubblica Istruzione fissa con direttiva annuale
 gli obiettivi della valutazione esterna condotta
dal Servizio nazionale di valutazione in relazione
         al sistema scolastico e ai livelli di
  apprendimento degli studenti per effettuare
     verifiche periodiche e sistematiche sulle
  conoscenze e abilità degli studenti, di norma,
     alla classe seconda e quinta della scuola
 primaria, alla prima e terza classe della scuola
    secondaria di I grado e alla seconda e alla
        quinta classe del secondo ciclo (…).
                     prof. Resti Prota
Gli obiettivi
Direttive 74 e 75 del 15/09/2008:

La direttiva n. 75 chiede all’INVALSI di “provvedere
(…) alla valutazione degli apprendimenti tenendo
conto delle soluzioni e degli strumenti adottati per
rilevare il valore aggiunto da ogni singola scuola
      in termini di accrescimento dei livelli di
            apprendimento degli alunni”.
La stessa direttiva prevede che nell’anno scolastico
2009/2010, la rilevazione avvenga nel II e nel V anno della
scuola primaria e nel I anno sella scuola secondaria di
primo grado, per essere estesa, entro il 2011, a tutti gli
altri livelli di scuola (cfr. direttiva 74).
                          prof. Resti Prota
Direttiva del Ministro n.67 del 30
               luglio 2010
Ai fini della valutazione, la rilevazione considererà
l’italiano e la matematica e riguarderà:
gli studenti della seconda e quinta classe della scuola
primaria e della prima e terza classe della scuola secondaria
di I grado. Per la terza classe si terrà conto della valutazione
degli apprendimenti cui sono sottoposti gli studenti in
occasione della prova nazionale dell’esame di Stato al
termine del primo ciclo;

gli studenti della seconda e quinta classe della
scuola secondaria di II grado
                            prof. Resti Prota
Direttiva del Ministro n.67 del 30
             luglio 2010
Per la quinta classe è particolarmente importante
che l’Istituto avvii un processo per la produzione
di prove da utilizzare negli esami di Stato
predisponendo a tal fine uno specifico progetto di
fattibilità
analizzando anche la possibilità di predisporre
prove centrate sulle competenze di base da
proporre, su base volontaria, agli studenti
diplomati in vista della erogazione da parte di
alcune Regioni interessate di borse di studio
basate sul merito.
                      prof. Resti Prota
Direttiva del Ministro n.67 del 30
            luglio 2010
  in questo primo anno di estensione alla scuola
    secondaria superiore, tale valutazione non
riguarderà coloro che frequentano i corsi serali e i
          centri di istruzione per adulti.

           La valutazione riguarderà
  obbligatoriamente tutti gli studenti delle
 predette classi delle istituzioni scolastiche,
              statali e paritarie

                      prof. Resti Prota
Le date
10 Maggio 2011: prova di Italiano, di Matematica
e Questionario studente per la classe II della
scuola secondaria di secondo grado;
11 Maggio 2011: prova di preliminare di lettura
(decodifica strumentale) della durata di due minuti per la II
primaria e prova di Italiano per la II e V primaria;

12 Maggio 2011: prova di Italiano, di Matematica e
Questionario studente per la classe I della scuola
secondaria di primo grado;

13 maggio 2011: prova di Matematica per la II e V
primaria e Questionario studente per la V primaria.
                          prof. Resti Prota
Natura e contenuto delle prove
 Per l’Italiano si tratta di una prova
 finalizzata ad accertare la capacità di
 comprensione del testo e le conoscenze di
 base della struttura della lingua italiana.

 Per la Matematica la prova verifica le
 conoscenze e le abilità nei sottoambiti
 disciplinari di Numeri, Spazio e Figure,
 Dati e Previsioni e Relazioni e Funzioni.
                    prof. Resti Prota
Le modalità
       Per snellire e facilitare le operazioni di
      trasmissione dei risultati è essenziale la
    collaborazione degli insegnanti in tutte le
diverse fasi della procedura secondo le modalità
   che saranno successivamente comunicate
  dall’INVALSI. I predetti esiti dovranno essere
     tempestivamente inviati dalle istituzioni
     scolastiche all’INVALSI nei modi indicati
  dall’istituto stesso. In questo modo i fascicoli
     delle prove potranno essere trattenuti e
   conservati dalle istituzioni scolastiche quali
      materiali utili a iniziative e momenti di
             riflessione e di confronto.
                      prof. Resti Prota
È stato predisposto un piano di verifica della
somministrazione che preveda

sia l’invio di osservatori in un campione di scuole
per accertare la corretta applicazione del
protocollo di somministrazione

sia l’utilizzo di metodi statistici che, come già
verificato in passato, permettono di individuare
comportamenti in contrasto con il corretto
svolgimento della rilevazione.
                      prof. Resti Prota
Le modalità
 Le classi non campione in cui non sarà
    presente un osservatore esterno
    provvederanno direttamente alla
correzione delle prove riportando gli esiti
      su un foglio risposta, mentre

nelle classi campione gli esiti delle prove
saranno riportate dall’osservatore
esterno su un apposito foglio elettronico

                   prof. Resti Prota
Le modalità
L’INVALSI concorderà con i referenti degli
Uffici scolastici regionali le modalità per
l’individuazione degli osservatori esterni che
saranno designati per assistere allo
svolgimento delle prove in questione e per
la comunicazione dei loro nominativi alle
istituzioni scolastiche interessate, chiarendo
eventuali aspetti connessi al coordinamento
tra il personale della scuola e i predetti
osservatori

                   prof. Resti Prota
I risultati delle valutazioni
I risultati della valutazione saranno messi a
disposizione oltre che dell’Amministrazione
centrale e periferica del Ministero, delle
relative istituzioni scolastiche in modo che
queste possano rapportarsi con le altre scuole
del territorio oltre ad avviare un percorso
interno di miglioramento della didattica.

la pubblicazione di ulteriori analisi viene
effettuata dall’INVALSI solo ed esclusivamente
su dati aggregati per garantire l’anonimato
degli allievi e delle singole scuole
                    prof. Resti Prota
La restituzione dei risultati
Report nazionale con analisi dei risultati
sia a livello di prova che di singola
domanda
Report regionali con analisi dei risultati
sia a livello di prova che di singola
domanda
Approfondimenti specifici (anche sulla
base di richieste ed indicazioni del mondo
della scuola)
                   prof. Resti Prota
Le indicazioni operative
A partire dal 1 marzo 2011 sarà disponibile sul
sito dell’INVALSI del materiale informativo e
illustrativo dedicato specificamente ad illustrare
le caratteristiche e la struttura delle prove per la
scuola secondaria di secondo grado.

Può essere utile comunque consultare da subito la
sezione relativa all’obbligo di istruzione presente sul
sito dell’INVALSI dove è riportato il compendio delle
prove PISA ed i rapporti relativi alle rilevazioni
svolte nel primo ciclo con i relativi quadri di
riferimento.
                         prof. Resti Prota
Allievi con esigenze particolari
Per ciascuno studente segnalato con disturbi
specifici di apprendimento è possibile
scegliere il tipo di prova: fascicolo cartaceo
formato standard, prove in formato
elettronico su File Microsoft Word e prove in
formato file audio MP3.

per ogni alunno disabile visivo (ipovedente o
cieco) è possibile scegliere tra: fascicolo
cartaceo formato standard, prove in formato
file audio MP3, fascicolo in Braille o formato
elettronico su File Microsoft Word.
                     prof. Resti Prota
Dalle Indicazioni Nazionali per la
   Certificazione dell’Obbligo
  Le rilevazioni degli apprendimenti
  effettuate periodicamente dall’INVALSI
  rendono disponibili strumenti di valutazione
  e metodologie di lavoro oggettive utili alla
  comparabilità delle certificazioni e
  forniscono anche una informazione
  analitica, in termini di valutazione di sistema
  dei risultati di apprendimento dei singoli
  studenti per ciascuna istituzione scolastica.
                      prof. Resti Prota
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