Progetto di strutture in zona sismica con contenimento del potenziale danneggiamento - sarà l'ingegneria sismica del futuro? - Tirisico
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Progetto di strutture in zona sismica con contenimento del potenziale danneggiamento – sarà l’ingegneria sismica del futuro? Laura Tonni CIRI – Edilizia e Costruzioni Sperimentazione in sito tramite Blast Test per lo studio dell’efficacia degli interventi di mitigazione della liquefazione SAIE 2018 | Arena Rinforzo strutturale, 18 ottobre 2018
Tema dell’OR4 nell’ambito del progetto TIRISICO Tecnologie a basso impatto per la mitigazione dei fenomeni di liquefazione del terreno Obiettivo dell’OR4 Nome relatore Tonni Verifica sperimentale e definizione di criteri di progettazione di una specifica Laura tipologia di interventi di mitigazione del fenomeno di liquefazione nei terreni. La tecnologia prescelta per la sperimentazione è quella delle colonne di ghiaia, realizzate con una tecnologia brevettata da Geopier®. Metodologia Adottata Allestimento di un sito di prova presso un’area dell’Emilia suscettibile di fenomeni di liquefazione e realizzazione di un Blast Test* per l’analisi dell’efficacia dell’intervento di mitigazione prescelto. * Esperimento realizzato con il coordinamento dell’INGV, in collaborazione con Brigham Young University (USA) e con il contributo finanziario di Geopier Foundation Company.
Il termine liquefazione indica quello stato fisico in cui si può venire a trovare un terreno sabbioso saturo quando perde la sua resistenza al taglio per effetto dell’incremento e dell’accumulo delle pressioni interstiziali. Con 'liquefazione' si indicano differenti fenomeni fisici osservati nei materiali granulari poco addensati saturi durante l’applicazione rapida di carichi dinamici e ciclici Nome relatore Tonni Liquefazione ciclica. Assenza di sforzi di taglio Laura necessari per l’equilibrio statico, superfici piane e orizzontali, assenza di carichi in superficie. Manifestazioni: crateri e vulcanelli di sabbia, fratture, ondulazioni e cedimenti del piano campagna.
Il termine liquefazione indica quello stato fisico in cui si può venire a trovare un terreno sabbioso saturo quando perde la sua resistenza al taglio per effetto dell’incremento e dell’accumulo delle pressioni interstiziali. Con 'liquefazione' si indicano differenti fenomeni fisici osservati nei materiali granulari poco addensati saturi durante l’applicazione rapida di carichi dinamici e ciclici Nome relatore Tonni Mobilità ciclica. Sforzi di taglio necessari per Laura l’equilibrio statico inferiori alla resistenza al taglio dopo il terremoto. Manifestazioni: deformazioni permanenti limitate, spostamenti laterali, cedimenti assoluti e differenziali, smottamenti.
Il termine liquefazione indica quello stato fisico in cui si può venire a trovare un terreno sabbioso saturo quando perde la sua resistenza al taglio per effetto dell’incremento e dell’accumulo delle pressioni interstiziali. Con 'liquefazione' si indicano differenti fenomeni fisici osservati nei materiali granulari poco addensati saturi durante l’applicazione rapida di carichi dinamici e ciclici Nome relatore Tonni Fluidificazione. Sforzi di taglio necessari per l’equilibrio statico superiori alla Laura resistenza al taglio dopo il terremoto. Manifestazioni: grandi deformazioni permanenti, collassi di fondazioni e opere di sostegno, frane.
MITIGAZIONE DEL RISCHIO DI LIQUEFAZIONE Le tecnologie di trattamento del terreno finalizzate alla mitigazione del rischio di liquefazione mirano ad aumentare la resistenza, la densità, le caratteristiche di drenaggio del terreno. L’obiettivo è quello di ridurre gli effetti della liquefazione localmente, a livello di Nome relatore Tonni singolo manufatto. Laura METODI DI MIGLIORAMENTO DELLE CARATTERISTICHE DEL TERRENO IN CHIAVE ANTI-LIQUEFAZIONE RINFORZO DEL TECNICHE DI ADDENSAMENTO GROUTING/MIXING TERRENO DRENAGGIO DISSIPAZIONE DELLE ∆U ABBASSAMENTO DEL LIVELLO DI FALDA
TECNOLOGIA ADOTTATA Nome relatore Laura Tonni Colonne di ghiaia realizzate con la tecnologia Geopier-Impact® System
TECNOLOGIA ADOTTATA Colonne di ghiaia compattate mediante vibroinfissione e battitura verticale. La costruzione delle colonne prevede l’uso di un tubo-forma scorrevole. Nome relatore Laura Tonni 12-20 pietrisco naturale frantumato Caratteristiche granulometriche fornite da Releo srl
TECNOLOGIA ADOTTATA FASI ESECUTIVE Nome relatore Tonni vibratore Laura tramoggia mandrino Courtesy of Releo srl and Geopier
TECNOLOGIA ADOTTATA ASPETTI DISTINTIVI DELLA TECNOLOGIA ADOTTATA Lavorazione a secco Processo di installazione rapido Nome relatore Tonni Livelli di vibrazione tipicamente inferiori all’infissione di pali battuti Laura Sistema ecologico Realizzazione delle colonne di ghiaia presso il sito sperimentale di Bondeno. Immagine fornita da Releo srl Colonne realizzate da Releo srl.
BLAST TEST Tecnica sperimentale basata sull’uso di microcariche esplosive per generare uno scuotimento ciclico di lunga durata in grado di innescare fenomeni di liquefazione nei terreni granulari. Le cariche vengono installate in foro a diverse profondità. Gli esplosivi vengono fatti detonare secondo una sequenza ben definita. Nome relatore Tonni Test in sito in vera grandezza. Laura Permette di indurre la liquefazione in volumi significativi di terreno fino a 10-14 metri di profondità. Courtesy of Dr. Sara Amoroso, INGV BLAST LAYOUT
SITO DI PROVA Sito sperimentale: situato nel comune di Bondeno (FE). Sito sperimentale Nome relatore Tonni BONDENO Laura Ferrara 30 Aprile 2013 - Cesena 1
SITO DI PROVA Sito sperimentale: situato nel comune di Bondeno (FE). Criteri di selezione: Area interessata da fenomeni di liquefazione del terreno durante la sequenza sismica del 2012 Nome relatore Tonni Presenza di strati liquefacibili di sabbia limosa nei primi 10 metri di profondità. Distanza di almeno 300 metri dagli edifici Laura Strada Comunale 400 BONDENO Blast test area Improved panel Natural panel Sito sperimentale Obiettivo: Realizzazione del blast test in due porzioni distinte dell’area di prova, di cui una preliminarmente consolidata con colonne di ghiaia.
SITO DI PROVA Geometria dell’intervento Griglia 4 colonne x 4 colonne Spaziatura: 2 m Nome relatore Tonni Diametro colonne: 0,50 m Blast test area Laura Lunghezza colonne: 10 m Pannello migliorato Pannello naturale
Profilo CPTU rappresentativo del SITO DI PROVA sottosuolo dell’area. Assetto stratigrafico 0-2 m: limi argillosi, argille limose Nome relatore Tonni 2 - 3.1 m: Terreni intermedi (limi, limi sabbiosi, limi argillosi) Laura 3.1 – 15 m: sabbie e sabbie limose, con qualche intercalazione di terreni intermedi
Profilo CPTU rappresentativo del SITO DI PROVA sottosuolo dell’area. Sabbie con componente fine dal 10 fino al 40% Componente fine NON PLASTICA Nome relatore Tonni 100 90 80 Profondità: 6.25 m Laura 70 % passante 60 50 40 30 20 10 0 0,001 0,01 0,1 1 Log(D) 100 90 Profondità: 9.80 m 80 70 % passante 60 50 40 30 20 10 0 0,001 0,01 0,1 1 Log(D)
Profilo CPTU rappresentativo del SITO DI PROVA sottosuolo dell’area. Verifica di Liquefazione Nome relatore Tonni Metodo di Idriss & Boulanger, 2008) Laura Mw = 6.14 amax = 0.22g.
SITO DI PROVA All’interno del sito è stata condotta una campagna di prove geotecniche (sondaggi con prelievo di campioni, prove SPT, CPTU*, SDMT) e geofisiche** (ERT, MASW) per l’accurata caratterizzazione del sottosuolo dell’area. Le indagini sono state effettuate sia all’interno del pannello naturale, sia all’interno di quello migliorato (‘improved panel’) Nome relatore Laura Tonni Il programma sperimentale è stato suddiviso in tre fasi principali: FASE 1. Febbraio – Marzo 2018. Indagini precedenti alla realizzazione delle colonne di ghiaia. FASE 2. Aprile – Maggio 2018. Indagini successive alla realizzazione delle colonne di ghiaia. FASE 3. Giugno – Novembre 2018. Indagini successive alla realizzazione del BLAST TEST * Prove CPTU: realizzate con l’attrezzatura penetrometrica del CIRI, Edilizia e Costruzioni ** Prove geofisiche: realizzate da INGV
SITO DI PROVA FASE 1 FASE 2 CPTU prima della costruzione delle colonne CPTU dopo la costruzione delle colonne IMPROVED PANEL Nome relatore Laura Tonni Immagine da Google Maps
SITO DI PROVA FASE 2 FASE 3 FASE 3 Dopo la costruzione Dopo il Blast Test Dopo il Blast Test delle colonne Agosto 2018 Settembre 2018 IMPROVED PANEL Nome relatore Laura Tonni
IL BLAST TEST 4 giugno 2018 La realizzazione di due blast test distinti, effettuati a distanza di qualche ora l’uno dall’altro, ha permesso di analizzare la diversa risposta del deposito naturale Nome relatore Tonni rispetto a quello consolidato con Laura colonne di ghiaia. Microcariche posizionate in otto fori distribuiti nei circoli di diametro 10 m, a due diverse profondità all’interno dello strato potenzialmente liquefacibile (3m e 6m dal p.c.).
STRUMENTAZIONE DI MONITORAGGIO PER IL BLAST TEST Device Nome relatore Laura Tonni
IL BLAST TEST EVIDENZE DI LIQUEFAZIONE 4 giugno 2018 NEL PANNELLO NATURALE Nome relatore Laura Tonni
IL BLAST TEST EFFETTI OSSERVATI NEL 4 giugno 2018 PANNELLO TRATTATO Nome relatore Laura Tonni
Gruppo di Lavoro TIRISICO-OR4 Prof. Guido Gottardi, DICAM, Università di Bologna Nome relatore Tonni Prof. Laura Tonni, DICAM, Università di Bologna Laura Dott. Ing. Maria F. Garcia Martinez, Assegnista CIRI Coordinamento dell’esperimento di Blast Test Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), L’Aquila Brigham Young University (Provo, Utah, USA) Contributo finanziario: Geopier® Foundation Company (Davidson, North Carolina, Stati Uniti) Altri gruppi coinvolti Releo srl (Realizzazione delle colonne di ghiaia) Studio Prof. Marchetti srl.(prove dilatometriche)
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