LA RICONQUISTA DEI DENTI NATURALI
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la perdita Il valore dei denti del sorriso naturali 2 3 Il sorriso è espressione di vita e specchio dei sentimenti. IL PROBLEMA È il mezzo più semplice per comunicare con gli altri e La perdita parziale o totale dei denti naturali viene per rimanere collegati al mondo che ci circonda. spesso trattata ricorrendo a protesi mobili o ponti so- stenuti da denti sani opportunamente limati. Il sorriso completa lo sguardo, arricchisce ed integra il Questo tipo di soluzioni non durature può essere però volto. causa di gravi disagi e sofferenze. L’utilizzo forzato di protesi mobili non supportate da È indice di salute, nonché espressione continua di gioia impianti può provocare traumi psicologici, compro- e di voglia di vivere. mettere seriamente la capacità di masticazione e ge- nerare un senso di insicurezza. la perdita dei denti naturali Gli effetti si ripercuotono inevitabilmente sulla salute, sull’equilibrio psicologico e sulla vita di relazione. Nella persona adulta, la perdita parziale o totale viene spesso vissuta come inizio precoce di vecchiaia, con con- LE CONSEGUENZE seguente condizione di deperimento fisico e psicoemoti- vo. Nella scala dello stress di Holmes e Roche, la perdita • Variazioni ed invecchiamento dei tratti somatici del viso dei denti rappresenta una delle maggiori cause di stress; • Graduale e costante riassorbimento dell’osso residuo è infatti classificata al terzo posto dopo la morte del co- • La difficoltà della soluzione aumenta nel tempo in niuge e il divorzio. quanto il volume dell’osso residuo disponibile si riduce Se la caduta di un dente costituisce una mutilazione, progressivamente la perdita totale della funzione masticatoria costituisce • Danno ai denti naturali sacrificati per sostenere i ponti per molti una grave invalidità funzionale ed estetica. tradizionali • Dolore causato dall’instabilità delle protesi
le nuove LA TERAPIA superfici IMPLANTARE bioattive 4 5 l’evoluzione dell’implantologia Osteogenesi a distanza osteointegrata Gli osteoblasti sono le principali cellule responsabili della Il problema della sostituzione di denti mancanti nel cavo produzione di nuovo osso. Nel caso dei tradizionali im- orale è stato affrontato sin dall’antichità. Solo le recen- pianti lisci, gli osteoblasti producono nuovo tessuto os- ti scoperte nel campo dell’odontoiatria hanno portato a seo che va a trattenere l’impianto a distanza dello stesso. soluzioni affidabili e certe. È stato dimostrato che a sei mesi il nuovo tessuto osseo È stato dimostrato che impianti biocompatibili in titanio contatta l’impianto liscio inserito solo su aree limitate puro, posizionati mediante tecnica chirurgica atrauma- (30-40%) perchè gli osteoblasti non hanno la possibilità tica, si integrano nell’osso in maniera stabile e duratu- di migrare verso l’impianto. ra. Il fenomeno biologico è noto come osteointegrazio- ne. Dopo un periodo di integrazione ossea di soli due Osteogenesi a contatto mesi, la nuova protesi viene fissata agli impianti in via definitiva. Ad oggi milioni di persone sono state sotto- Le nuove superfici bioattive della BIOMET3i hanno la poste con successo alla terapia implantare. I processi capacità specifica di attirare verso di sè gli osteoblasti. che regolano l’integrazione tra impianto e osso e che Come conseguenza di questo processo biologico, il nuo- prescindono dall’età dell’individuo, sommati alle attuali vo osso prodotto dagli osteoblasti si forma direttamente tecniche indolori usate durante l’inserimento degli im- a contatto di vaste aree (70%) della superficie dell’im- pianti, hanno contribuito a rendere la terapia implanta- pianto. L’azione osteogenica potenziata permette di ga- re affidabile e diffusa. rantire un aumento del successo dell’integrazione fino al 98,6%.
a chi a chi si rivolge? si rivolge? 6 7 Quali sono i pazienti candidati all’implantologia? valutazione, oltre alle tradizionali indagini radiografiche In questa categoria possono essere inclusi: (radiografie endorali, ortopantomografia), al paziente • i giovani che hanno concluso la fase di crescita, di solito può essere richiesta la tomografia computerizzata (TAC), 16 anni per le femmine e 18 anni per i maschi, a cui man- che fornisce la rappresentazione precisa e tridimensio- cano (non sono erotti perché non è presente il germe nale della porzione di osso in esame. dentario) alcuni denti permanenti. • Un’altra condizione basilare è che il paziente non sia • pazienti che, in seguito a trauma, hanno perso alcuni affetto da parodontopatia in fase attiva (comunemen- denti nell’ambito di una dentatura sana. te conosciuta come “piorrea”). Una diagnosi attenta ed • pazienti che hanno già eseguito in passato riabilitazioni un’adeguata terapia parodontale permetterà di sotto- orali estese con ponti fissi che necessitano di rifacimen- porre ad interventi di implantologia anche questa fascia to, i cui pilastri (denti su cui si appoggia la protesi) non di pazienti. danno garanzie di durata. • Un altro fattore importante da considerare è il fumo. Re- • pazienti portatori di protesi rimovibili parziali (scheletra- centemente sono state pubblicate ricerche cliniche che ti) o totali (dentiere complete) che per ragioni funzionali, dimostrano come il fumo abbia un effetto negativo a li- estetiche o psicologiche necessitano di una protesi fissa. vello parodontale ed implantare. I pazienti che fumano non ci sono limiti di età, tuttavia si deve valutare per ogni più di 10 sigarette al giorno devono essere valutati con caso clinico la reale condizione psico-fisica. molta prudenza. • Un’altra condizione rilevante è che il paziente non sia È sempre possibile ricorrere all’implantologia? affetto da patologie sistemiche non controllate far- Ogni singolo paziente deve essere esaminato attenta- macologicamente (malattie che coinvolgono tutto l’or- mente, in quanto devono esistere delle condizioni ben ganismo quali il diabete, malattie del sangue etc.). Tali precise che consentano di utilizzare questo tipo di trat- malattie possono essere diagnosticate prima dell’inter- tamento. vento attraverso un’attenta anamnesi (storia clinica del • La condizione principale è la presenza di una sufficiente paziente), analisi ematochimiche (esami del sangue) e quantità di osso per l’inserimento dell’impianto; per tale strumentali (radiografie etc.).
L’impianto come soluzione a chi Ricostruzione del Dente Singolo si rivolge? Gli impianti consentono di replicare fedelmente l’estetica della dentatura naturale oltre che a garan- tire comfort e funzionalità. A differenza di quanto 8 accade quando si ricostruisce un dente singolo con 9 un ponte tradizionale, i denti adiacenti sani non sono sacrificati. È l’impianto a sostenere il dente • Infine, si ritiene idoneo all’implantologia esclusivamente il paziente in grado di mantenere una scrupolosa igiene singolo mancante e non i denti vicini. orale domiciliare e osservare i controlli periodici stabiliti. Nel caso non ci sia sufficiente osso, è completamente impossibile eseguire la chirurgia implantare? Di solito è comunque possibile. L’osso, infatti, può essere ricostruito mediante tecniche rigenerative che prevedo- no l’utilizzo di membrane ed innesti d’osso autologo (del paziente stesso) o di altri materiali biocompatibili. Ad esempio nell’arcata superiore la presenza del seno ma- Dopo un periodo di due mesi dall’intervento chirur- scellare, una cavità posta sopra la regione molare, può gico necessario all’integrazione ossea, si procede a in alcuni casi impedire il posizionamento di impianti. E’ fissare all’impianto un pilastro per formare il nucleo possibile riempire parzialmente la cavità con un innesto di sostegno della corona protesica. Il pilastro può osseo e quindi procedere all’inserimento degli impian- quindi essere rifinito e sagomato. Forma e colore ti. In alcuni casi gli impianti vengono posizionati conte- saranno scelti in modo che corrispondano esatta- stualmente all’innesto. mente alle caratteristiche della dentatura presente. Osso residuo Posizionato l’innesto, si insufficiente procede all’inserimento degli impianti seno seno mascellare mascellare
L’impianto L’impianto come come soluzione soluzione ricostruzione di più elementi dentali PROTESI FISSA SUPERIORE O INFERIORE Le soluzioni tradizionali non sono durature e preve- Nella maggior parte dei casi sono sufficienti solo dono il sacrificio di denti sani per la cementazione quattro impianti per ancorare permanentemente 10 del ponte o la costruzione di strutture rimovibili in una protesi totale superiore o inferiore. Un nume- 11 metallo, definite scheletrati, ancorate in maniera più ro maggiore di impianti può essere necessario in o meno stabile a denti residui. presenza di volume osseo ridotto o di qualità ossea Le protesi implantari sono invece estremamente af- scadente. A differenza della stabilità precaria delle fidabili e resistenti. Gli impianti vengono posizionati protesi mobili tradizionali che sono mantenute in chirurgicamente e lasciati indisturbati per un perio- posizione mediante l’uso di adesivi, le protesi totali do di due mesi. su impianti rimangono stabilmente in posizione, an- che in fase di masticazione. PROTESI mobile su impianti Nel caso di una protesi mobile, gli impianti sono uniti tra loro da una struttura metallica e sono abbi- Una volta completato il processo di osteointegrazio- nati a sistemi sferici di ritenzione. La protesi mobile ne, si inseriscono i pilastri definitivi per formare il fissata agli impianti non subisce alcuno spostamen- nucleo centrale della protesi. Il ponte viene quindi to durante lo svolgimento delle normali funzioni e si fissato agli impianti. Il risultato funzionale ed esteti- rimuove solo per effettuare le necessarie funzioni di co è simile a quello della dentatura naturale. I nuovi mantenimento dell’igiene. Il risultato è difficilmente elementi dentari sono infatti percepiti come propri. distinguibile dalla dentatura naturale.
POSIZIONAMENTO EVIDENZA COMPUTERIZZATO DEGLI IMPIANTI SCIENTIFICA 12 13 Grazie ad elaborazioni in 3D la diagnostica preimplanta- Gli impianti dentali della linea BIOMET3i godono di re può ora contare su immagini tridimensionali capaci di grande diffusione e validazione clinica e scientifica. mostrare al clinico fedeli riproduzioni del corpo umano Numerose pubblicazioni scientifiche e ricerche a livello e quindi migliorare notevolmente la qualità delle presta- internazionale ne garantiscono la grande affidabilità e il zioni. livello di prestazione. La tecnica tridimensionale permette di simulare a priori un intervento implantare riducendo così i rischi pratici L’impiego di prodotti di alta qualità e protocolli chirurgici a carico del paziente. Tale tecnica consente di avere in- adeguati consente di aumentare il livello di sicurezza formazioni altrimenti non ottenibili sul sito implantare e dei piani di trattamento. sulle strutture anatomiche ad esso connesse nel quadro della riabilitazione. L’utilizzo di impianti con tecnologia BIOMET3i consente di contenere il numero di sedute e di ripristinare la den- Da una attenta indagine radiologica diventa così possi- tatura in tempi molto più rapidi. bile ridurre, tramite una chirurgia diagnosticamente assi- stita, la tempistica del piano di trattamento ottimizzando anche la biologia della guarigione. Il posizionamento computerizzato degli impianti, riser- vato unicamente a casi specificatamente selezionati, rende possibile il trattamento di casi complessi con grande predicibilità di risultato e comfort per il paziente.
L’INTERVENTO L’INTERVENTO 14 15 COME SI SVOLGE L’INTERVENTO? Esattamente come si procede? Il passaggio dall’intervento chirurgico all’inserimento Per sottoporsi a questo intervento chirurgico, è necessa- della protesi si articola in due o tre fasi, a seconda del rio essere ricoverati in ospedale? caso clinico: No. Nella maggioranza dei casi l’intervento può essere fase 1 gli impianti in titanio vengono inseriti nell’osso eseguito in anestesia locale. Al paziente viene praticata mediante un intervento chirurgico; segue un tempo di una blanda sedazione per ridurre il livello d’ansia ed au- attesa variabile, che può andare da 0-2 a 9 mesi, per per- mentare il suo stato di comfort. La sala operativa viene mettere all’impianto di osteointegrarsi. adeguatamente preparata per poter eseguire un inter- fase 2 al termine del periodo di osteointegrazione, vento di chirurgia orale. Si utilizzano, inoltre, particolari con un piccolo intervento eseguito in anestesia locale, apparecchiature che ci permettono di verificare il livel- all’estremità dell’impianto viene applicato un pilastro di lo di comfort del paziente durante tutto l’intervento. In guarigione che affiora alla superficie della gengiva. caso di ricovero ospedaliero è richiesta la degenza di fase 3 avvenuta la guarigione della gengiva attorno al una notte. In molti casi il paziente può essere dimesso il pilastro, si procede all’esecuzione del manufatto pro- giorno stesso dell’intervento (interventi in Day-Hospital). tesico (cioè del dente artificiale) ed alla sua fissazione all’impianto. Il trattamento è doloroso? fase 1/2 simultanea in alcuni casi clinici la prima fase pre- No. Si opera in anestesia locale utilizzando anestetici ap- vede il posizionamento dell’impianto e la connessione positamente sviluppati per la chirurgia orale. Tali aneste- del pilastro di guarigione in un unico momento opera- tici sono molto efficaci e producono una profonda ane- torio, per cui, dopo l’osteointegrazione, si procede di- stesia. Il paziente non avverte alcun dolore. Terminata rettamente alla fase protesica. Il chirurgo, dopo la fase la fase chirurgica verranno prescritti farmaci analgesici- diagnostica, illustrerà quale tipo di operatività (una/due antinfiammatori in grado di controllare efficacemente fasi) sarà più adatta alla vostra situazione orale. l’eventuale insorgenza di dolore post-operatorio. fase 1/2/3 simultanee in alcuni casi selezionati, è possi- bile posizionare la protesi fissa provvisoria nella stessa
L’INTERVENTO L’INTERVENTO 16 17 seduta o qualche giorno dopo la fase chirurgica. Questa Rischi e complicanze metodica si definisce “carico immediato”. Quali possono essere i rischi e le complicanze dell’inter- vento chirurgico? I rischi e le complicanze, dal punto di vista generale, sono paragonabili ad un comune trattamento chirurgico odontoiatrico se il paziente è in buona salute. Se durante la fase diagnostica emergono dati clinici che necessita- no di approfondimento, si richiederà la collaborazione di altri specialisti. I rischi e le complicanze locali sono FASE 1 FASE 2 FASE 3 assai ridotte effettuando una diagnosi precisa ed utiliz- zando immagini radiografiche quali la TAC (Tomografia Computerizzata). Tuttavia, operando in vicinanza di ter- Quanti impianti è necessario posizionare? minazioni nervose, può talvolta persistere per qualche Il numero di impianti dipende dal numero di elementi settimana, al massimo qualche mese, un leggero senso dentali mancanti. Escludendo le riabilitazioni totali (pa- di formicolio. Questa evenienza è rara e in alcuni casi ziente senza alcun dente inferiormente o superiormen- può essere permanente; si verifica più frequentemente te), di norma si posiziona un impianto per ciascun dente quando si opera a livello della mandibola ed è insita nella mancante, talvolta due impianti per dente (ad esempio tecnica chirurgica. In pazienti anziani è più frequente il nel caso dei molari, che hanno due radici). Quando si formarsi di ematomi. Il gonfiore non deve destare pre- posizionano due o più impianti, l’uno accanto all’altro, occupazione: tale evenienza non può essere considera- solitamente le corone sono saldate fra di loro per meglio ta una complicanza ma un fattore del normale decorso resistere alle forze della masticazione. post-operatorio. La terapia farmacologica con antinfiam- matori limiterà il gonfiore. Per ogni singola zona operata saranno fornite tutte le informazioni sui possibili rischi e le complicanze specifiche.
L’INTERVENTO L’INTERVENTO 18 19 Quali possono essere i rischi o le complicanze tardive Terapia farmacologica delle protesi supportate da impianti osteointegrati? Le complicanze delle protesi supportate da impianti Studi clinici effettuati su un elevato numero di casi hanno osteointegrati sono rare; tuttavia, si possono verificare dimostrato una percentuale di successo maggiore nei pa- negli anni alcuni inconvenienti di carattere infiammatorio zienti che hanno eseguito una terapia pre/post operatoria o meccanico: con antibiotici a largo spettro e con antinfiammatori di ul- • in caso di non adeguata attuazione delle necessarie ma- tima generazione. L’utilizzo di clorexidina pre/post opera- novre domiciliari di igiene orale o inosservanza dei con- toria permette di ottenere una riduzione significativa delle trolli periodici stabiliti, gli impianti, come i denti naturali, complicanze infettive. possono andare incontro a fenomeni di infiammazione causati dalla placca batterica e dal tartaro. Le infezioni Il fallimento batteriche (perimplantiti) non trattate possono progredire fino alla perdita dell’impianto. Al minimo fastidio o dolore, Esiste la possibilità di rigetto? No, perché il titanio è un il paziente deve richiedere una visita di controllo. Casi ini- materiale assolutamente biocompatibile, in quanto del ziali di perimplantiti sono facili da curare! tutto inerte dal punto di vista biologico. Esiste, invece, la • le protesi dentali definitive vengono generalmente fissa- possibilità di “fallimento implantare”, che può verificarsi te agli impianti mediante viti o cementi particolari. Con immediatamente oppure a medio-lungo termine. la prolungata funzione e l’usura, le viti di fissazione del- • Il fallimento immediato (mancata osteointegrazione le protesi possono svitarsi o fratturarsi. Il cemento con il dell’impianto prima della fase protesica) è un’evenienza tempo può perdere la sua funzione di ritenzione; in tal rara (dalla nostra esperienza e dai dati pubblicati in lette- caso, la protesi comincia ad avere una certa mobilità e, ratura gli insuccessi immediati rappresentano il 2-3% dei anche in assenza di dolore o fastidio, la protesi deve es- casi). Nel caso di riabilitazioni estese o di protesi fisse di sere immediatamente riavvitata o ricementata per evitare più denti su impianti, in fase di programmazione chirurgi- danni agli impianti e fratture delle viti di fissazione. Anche co-implantare la progettazione prevede un numero tale di in questo caso è molto importante, quindi, che il paziente impianti che consente di avere un “margine di sicurezza” richieda una visita di controllo. su cui contare in caso di insuccesso.
• Il fallimento a medio-lungo termine può essere invece causato da un non corretto mantenimento dell’impianto. É fondamentale che il paziente si sottoponga a controlli periodici e che curi scrupolosamente la propria igiene ora- le. Il paziente, oltre alle normali procedure di igiene pro- fessionale, sarà sottoposto ad uno scrupoloso controllo clinico degli impianti e, una volta all’anno, ad un controllo radiografico. Cosa succede in bocca quando un impianto fallisce? Il danno biologico residuo, nel caso di un fallimento im- plantare con i moderni impianti, è inesistente. La perdi- ta dell’impianto è paragonabile all’estrazione di un dente controllo monoradicolato (ad es. un incisivo) e, nella maggior parte dei casi, non pregiudica la possibilità di posizionare un al- dei fattori tro impianto immediatamente o dopo guarigione avvenu- di rischio ta (2-3 mesi). 20 Durata e mantenimento 21 Quanto dura un impianto dentale? Alcune situazioni cliniche sono state storicamente asso- Quando un impianto si è integrato con l’osso non c’è limite ciate ad una maggior rischio di fallimento quali: fumo di alla sua durata, purché il paziente mantenga una scrupo- sigaretta, osso di scarsa qualità, impianti corti e carico losa igiene domiciliare e si sottoponga a controlli periodici protesico precoce. Le nuove superfici implantari bioatti- e la riabilitazione sia eseguita nel rispetto di corretti para- ve della BIOMET3i permettono però di ottenere risultati metri tecnici. ugualmente soddisfacenti anche in presenza di tali fattori. Si può reintervenire a livello delle protesi su impianti? Sì: tutte le protesi su impianti sono fissate agli impianti In pazienti fumatori è stato riscontrato lo stesso successo stessi mediante viti o cementi particolari e possono essere osservato in pazienti non fumatori. rimosse dal protesista qualora se ne rilevi la necessità. L’esistenza di una densità ossea non ottimale non pregiu- dica il risultato clinico. In seguito ad un trattamento implantare si può incorrere I tempi ridotti di attesa (2 mesi invece dei tradizionali 4/6 nel rischio dell’insorgenza della malattia perimplantare o mesi) per effettuare il carico protesico garantiscono la perimplantite, un processo infettivo di origine presumibil- stessa riuscita del trattamento. mente batterica nel tessuto osseo circostante l’impianto stesso. L’utilizzo di impianti corti permette di ampliare il tratta- è stato dimostrato scientificamente che l’utilizzo di im- mento alla quasi totalità dei pazienti. pianti BIOMET3i minimizza il rischio di insorgenza della perimplantite. è necessaria comunque un’approfondita indagine diagno- stica da parte del medico curante per valutare l’idoneità del paziente al trattamento implantare.
PASSAPORTO PROCEDURA IMPLANTARE 22 23 Consenso informato richiesto Il passaporto rilasciato al paziente dall’implantologo dopo al paziente dall’implantologo l’intervento chirurgico contiene utili informazioni sui pro- dotti utilizzati e costituisce una garanzia sulla qualità Gentile Paziente, qualora decidesse di sottoporsi ad un inter- dei componenti. Può essere utile in caso di permanenza vento di implantologia, per ottemperare alle moderne norma- all’estero. tive del “Consenso informato del paziente”, La preghiamo di controfirmare la seguente dichiarazione. Nome e timbro del medico-implantologo ARGENTINA MESSICO +541-1482-71001 +52-55-2282-0120 AUSTRALIA MEDIO ORIENTE & NORD AFRICA +61-2-9855-4444 +961-1-694000 AUSTRIA NEW ZEALAND +43-(0)8000-700-17 +64-508-122-221 BELGIO PAESI BASSI +32-2-5410290 +31-(0)78-629-2800 BRASILE PARAGUAY +55-11-3568-1300 +595-21-208185 CANADA POLONIA CUSTOMER +514-956-9843 +48713357071 CILE REGNO UNITO +56-2-2321883 +44-800-652-1233 PASSPORT Dichiaro di aver letto e compreso il contenuto dell’opuscolo CINA RUSSIA +86-21-6329-1265 +7-495-580-3080 COLOMBIA SCANDINAVIA +571-612-9362 +46-40-17-6090 che mi è stato illustrato dal personale dello studio dentistico. COSTARICA SINGAPORE +506-234-9043 +65-6223-2229 EL SALVADOR SUDAFRICA +503-263-6350 +27-11-991-7068 FRANCIA SPAGNA & PORTOGALLO Dichiaro inoltre che mi sono state fornite dall’implantologo +33-1-41054343 34-902-34-34-31 GERMANIA SVIZZERA +49-(0)800-101-64-20 +41-(0)800-24-66-38 Complimenti! GRECIA TAIWAN dr. le necessarie Lei è stato trattato con impianti Biomet 3i, sinoni- +30-2310-501-651 +886-2-2226-1770 mo in tutto il mondo di affidabilità e sicurezza. IRLANDA TAILANDIA +353-1-800-552-752 +662-252-6685 Biomet 3i è in grado di assicurare elevate per- ISRAELE TURCHIA centuali di successo in siti normali, caricati a due informazioni sugli argomenti specifici implantari di cui ho fat- +972-3-6138777 +90-212-465-3352 mesi o con osso di scarsa qualità. HONG KONG UCRAINA Biomet 3i le garantisce un programma di assi- +852-8121-6601 +38-044-331-10-09 GIAPPONE URUGUAY stenza all’estero. In caso di necessità non esiti a +81-66868-3012 +598-2-4034163 to richiesta e che ho compreso le spiegazioni fornitemi. contttare uno dei numeri telefonici qui a lato. KOREA +82-2-5678-550 VIETNAM +8489253703 Data ______/_____/_____ Firma _________________________________________________
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