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webinar | 10 dicembre 2020 | ore 16:00 LA REALIZZAZIONE DEL TRATTO OFFSHORE DEL GASDOTTO TAP: SFIDE TECNICHE, TUTELA DELL’AMBIENTE MARINO E RISPETTO DELLE VOCAZIONI TERRITORIALI
REALIZZAZIONE DEL TRATTO OFFSHORE: SFIDE TECNICHE LA REALIZZAZIONE DEL TRATTO OFFSHORE DEL GASDOTTO TAP: SFIDE TECNICHE, TUTELA DELL’AMBIENTE MARINO E RISPETTO DELLE VOCAZIONI TERRITORIALI 2
LA REALIZZAZIONE DEL TRATTO OFFSHORE, SFIDE TECNICHE TRACCIATO A MARE DEL GASDOTTO PROFILO DEL FONDALE MARINO LA REALIZZAZIONE DEL TRATTO OFFSHORE DEL GASDOTTO TAP: SFIDE TECNICHE, TUTELA DELL’AMBIENTE MARINO E RISPETTO DELLE VOCAZIONI TERRITORIALI 3
ACCORGIMENTI E TECNICHE PROGETTUALI VOLTE A MINIMIZZARE GLI IMPATTI IN FASE DI COSTRUZIONE A / APPRODO IN ITALIA (MICROTUNNEL E PALANCOLATO) distanza PRT 8km PALANCOLATO barriera temporanea fissata sul fondale per proteggere la flora marina POZZO DI SPINTA 10m profondità 16m direzione dello scavo profondità 1,5m 620m 920m LA REALIZZAZIONE DEL TRATTO OFFSHORE DEL GASDOTTO TAP: SFIDE TECNICHE, TUTELA DELL’AMBIENTE MARINO E RISPETTO DELLE VOCAZIONI TERRITORIALI 4
LE MODALITÀ DELLO SCAVO PALANCOLATO 900m dalla battigia I lavori di scavo sono avvenuti con un ritmo costante nel tempo. Una volta raggiunto il punto d’uscita, il microtunnel si è congiunto con la parte di gasdotto che arriva dall’Albania via mare, a circa 900 metri dalla spiaggia. Lo scavo è avvenuto a 16 metri sotto la spiaggia e dunque non vi è stata alcuna interferenza con ciò che accadeva in superficie, né ci sono state limitazioni CANTIERE DEL MICROTUNNEL dell’accesso a quelle aree per i cittadini. POZZO DI SPINTA DELLA TALPA LA REALIZZAZIONE DEL TRATTO OFFSHORE DEL GASDOTTO TAP: SFIDE TECNICHE, TUTELA DELL’AMBIENTE MARINO E RISPETTO DELLE VOCAZIONI TERRITORIALI 5
INSTALLAZIONE E RECUPERO DEL PALANCOLATO 1 2 Durante la fase di costruzione, il punto di intersezione tra la fine del microtunnel e la sezione offshore del gasdotto (Exit Point) ha ospitato il palancolato, una struttura che TAP ha proposto ai Ministeri competenti come ulteriore forma di garanzia POSIZIONAMENTO E BATTITURA AL SUOLO dell'ecosistema marino. DELLE PALANCOLE TEMPORANEE A PROTEZIONE STESURA DEL TELO GEOTESSILE ZAVORRATO DELLA CYMODOCEA NODOSA PER EVITARE L’AUMENTO DELLA TORBIDITÀ DELL’ACQUA Il palancolato è una barriera temporanea fissata sul fondale per 3 4 proteggere la flora marina durante le fasi di cantiere. Il monitoraggio dei lavori è stato eseguito anche grazie a due boe: un idrofono, per rilevare la presenza di mammiferi marini, e un turbidimetro per il controllo della torbidità dell'acqua. SCAVO DELLA TRINCEA PER IL RECUPERO DELLA TALPA RIMOZIONE DEL PALANCOLATO LA REALIZZAZIONE DEL TRATTO OFFSHORE DEL GASDOTTO TAP: SFIDE TECNICHE, TUTELA DELL’AMBIENTE MARINO E RISPETTO DELLE VOCAZIONI TERRITORIALI 6
ACCORGIMENTI E TECNICHE PROGETTUALI VOLTE A MINIMIZZARE GLI IMPATTI IN FASE DI COSTRUZIONE B / POSA IN MARE La Castoro Sei è una nave posatubi semi sommergibile che fornisce una piattaforma operativa sicura, affidabile e rispettosa dell’ambiente, in grado di posare condotte sottomarine fino a circa 150 cm di diametro. La nave è in grado di processare l’intera catena produttiva, dalla ricezione a bordo dei singoli tubi alla loro saldatura automatizzata e relativi controlli di qualità prima del varo, fino alla sua installazione sul fondo del mare. LA REALIZZAZIONE DEL TRATTO OFFSHORE DEL GASDOTTO TAP: SFIDE TECNICHE, TUTELA DELL’AMBIENTE MARINO E RISPETTO DELLE VOCAZIONI TERRITORIALI 7
REALIZZAZIONE DEL TRATTO OFFSHORE: TUTELA DELL’AMBIENTE MARINO LA REALIZZAZIONE DEL TRATTO OFFSHORE DEL GASDOTTO TAP: SFIDE TECNICHE, TUTELA DELL’AMBIENTE MARINO E RISPETTO DELLE VOCAZIONI TERRITORIALI 8
TUTELA DELL’AMBIENTE MARINO Monitoraggio Monitoraggio dei mammiferi marini Espianto e ripiantumazione e mitigazione della torbidità e mitigazioni delle potenziali interferenze delle biocostruzioni Intervento di pulizia Gestione dei sedimenti escavati del fondale marino e riposizionamento LA REALIZZAZIONE DEL TRATTO OFFSHORE DEL GASDOTTO TAP: SFIDE TECNICHE, TUTELA DELL’AMBIENTE MARINO E RISPETTO DELLE VOCAZIONI TERRITORIALI 9
MONITORAGGIO E MITIGAZIONE DELLA TORBIDITÀ 1/2 Il monitoraggio della torbidità è richiesto dalla prescrizione A.5 del decreto Via. • Monitoraggio fisso e mobile mediante sonde • Utilizzo di tecnologie in grado di minimizzare la generazione di torbidità • Posizionamento di palancole a protezione delle specie vegetali • Utilizzo di tecnologie di contenimento della diffusione di eventuali nubi di torbida MONITORAGGIO MOBILE • Tramite sonda multiparametrica (CTD) per monitorare Due turni i parametri fisici come torbidità, clorofilla etc. e un • Mattina correntometro (ADCP) per monitorare la direzione della corrente. • Notte • 12 stazioni di monitoraggio (BS1 a BS12) in accordo con il Piano di Monitoraggio Ambientale. Monitoraggio Fisso • Tramite un sistema fisso di monitoraggio composto da una parte subacquea con sonda multiparametrica (CTD) e correntometro (AWAC) e da una parte superficiale con boa dotata di sistema GPS e di trasmissione per inviare in tempo reale i dati di torbidità e corrente. LA REALIZZAZIONE DEL TRATTO OFFSHORE DEL GASDOTTO TAP: SFIDE TECNICHE, TUTELA DELL’AMBIENTE MARINO E RISPETTO DELLE VOCAZIONI TERRITORIALI 10
MONITORAGGIO E MITIGAZIONE DELLA TORBIDITÀ 2/2 Durante tutto il periodo dei lavori (10 novembre 2019- 21 gennaio 2020) riguardanti la rimozione opere temporanee di stabilizzazione del carico geostatico, scavo e recupero della TBM all’exit point del MT e realizzazione del terrapieno i valori della torbidità si sono mantenuti ben sotto la soglia di attenzione (42 NTU) e allarme (56 NTU). Analogamente all’esempio riportato nel grafico gli unici eventi in cui si è verificato un superamento delle soglie fanno riferimento a giorni di condizioni meteomarine avverse in cui non si stavano svolgendo operazioni. LA REALIZZAZIONE DEL TRATTO OFFSHORE DEL GASDOTTO TAP: SFIDE TECNICHE, TUTELA DELL’AMBIENTE MARINO E RISPETTO DELLE VOCAZIONI TERRITORIALI 11
MONITORAGGIO DEI MAMMIFERI MARINI 1/2 E MITIGAZIONE DELLE POSSIBILI INTERFERENZE Il monitoraggio dei mammiferi e rettili marini è richiesto dalla prescrizione A.42 del decreto Via. • Monitoraggio Acustico effettuato h24 a bordo delle navi impiegate nei lavori di costruzione. 3 operatori PAM (passive acoustic monitoring). • Monitoraggio visivo effettuato nelle ore di luce tramite imbarcazione dedicata. Due aree di monitoraggio Misure di mitigazione • Zona di allarme (AZ)- area di 1 Miglio Nautico intorno • Shut-down procedure l’area di costruzione. • Power-down procedure • Zona di sicurezza (SZ)- area di 3 Miglia Nautiche intorno • Soft start procedure l’area di costruzione. LA REALIZZAZIONE DEL TRATTO OFFSHORE DEL GASDOTTO TAP: SFIDE TECNICHE, TUTELA DELL’AMBIENTE MARINO E RISPETTO DELLE VOCAZIONI TERRITORIALI 12
MONITORAGGIO DEI MAMMIFERI MARINI 2/2 E MITIGAZIONE DELLE POSSIBILI INTERFERENZE Durante il periodo di lavori riguardanti il tiro della AVVISTAMENTI E MISURE DI MITIGAZIONE: Condotta all’interno del Microtunnel e Posa in Mare fino alla linea mediana dell’Adriatico (22.01.2020 – 21.03.2020) 3 avvistamenti delfini: sono state effettuate 42 detection acustiche; • 2 avvistamenti dal Castoro 6; numero totale di individui Nel nel 24% dei casi (n=10) le misure di mitigazione non avvistati 3, nessuna misura di mitigazione applicata sono state necessarie inquanto non erano in corso o non -> nessuna attività in corso; era previsto l’inizio imminente delle attività. Nel 2% dei • 1 avvistamento da imbarcazione Hydra; numero totale casi (n=1), l’inizio delle operazioni è stato posticipato e di individui avvistati 11 slow down procedure applicata queste sono riprese dopo 30 minuti dall’ultima rilevazione come misura di mitigazione. acustica. Nel 31% dei casi (n=13) le attività sono state interrotte e sono state riavviate dopo 30 minuti dall’ultima 3 avvistamenti di caretta caretta (tartaruga marina): rilevazione acustica. Nel 5% dei casi (n=2) e nel 19% dei • 2 esemplari vivi nessuna misura di mitigazione applicata casi (n = 8), rispettivamente, le operazioni non sono state -> nessuna attività in corso; né interrotte né posticipate poiché erano in corso attività di soft-job e slow lay. Nel 19% dei casi (n=8) le operazioni • 1 esemplare morto. non sono state né interrotte né posticipate poiché erano in corso attività che non consentivano azioni di mitigazione. LA REALIZZAZIONE DEL TRATTO OFFSHORE DEL GASDOTTO TAP: SFIDE TECNICHE, TUTELA DELL’AMBIENTE MARINO E RISPETTO DELLE VOCAZIONI TERRITORIALI 13
ESPIANTO E RIPIANTUMAZIONE 1 DELLE BIOCOSTRUZIONI In analogia con quanto fatto per gli alberi di ulivo lungo il percorso a terra del gasdotto, prima della posa della condotta, a dicembre 2019, i nuclei di biocostruzioni trovati nelle migliori condizioni sono stati espiantati da operatori tecnici subacquei e messi a dimora su griglie metalliche. 2 1 Dopo la posa della condotta, nel mese di marzo, sono iniziate le attività di trapianto dei nuclei di biocostruzioni espiantati. 2 I punti della condotta dove posizionare i nuclei di biocostruzioni sono stati definiti in modo tale da mantenere la posizione e la profondità da cui erano stati prelevati. 3 A pochi giorni dal termine delle operazioni di trapianto, è stato eseguito un rilievo video-fotografico sulla condotta che ha permesso di osservare il buono 3 stato di salute dei nuclei trapiantati, A partire dall’entrata in esercizio del gasdotto, una volta all’anno e per dieci anni, i nuclei trapiantati saranno monitorati. LA REALIZZAZIONE DEL TRATTO OFFSHORE DEL GASDOTTO TAP: SFIDE TECNICHE, TUTELA DELL’AMBIENTE MARINO E RISPETTO DELLE VOCAZIONI TERRITORIALI 14
MONITORAGGI AMBIENTALI FUTURI PREVISTI MONITORAGGI FUTURI (POST OPERAM) • Acqua (parametri chimico-fisici e microbiologici) e Fitoplancton • Rilascio metalli nell’ambiente marino (campionamento sedimenti per verifica rilascio Zn e Al da anodi) • Sedimenti (parametri chimico-fisici e microbiologici, benthos) • Caratterizzazioni delle biocenosi sottocosta fino all’exit point (fanerogame, fondi duri, fondi mobili) • Studio sul recupero della posidonia (Parte 1) • Biocostruzioni (monitoraggio decennale con ROV dei nuclei trapiantati, delle biocostruzioni adiacenti alla condotta e delle biocostruzioni oggetto di pulizia) • Biocostruzioni (mappatura post operam mediante rilievi geofisici SSS, MBES e video ROV delle 5 aree a biocostruzioni) • F auna Ittica (Sotto costa e in Area 5 interessata da biocostruzioni) LA REALIZZAZIONE DEL TRATTO OFFSHORE DEL GASDOTTO TAP: SFIDE TECNICHE, TUTELA DELL’AMBIENTE MARINO E RISPETTO DELLE VOCAZIONI TERRITORIALI 15
REALIZZAZIONE DEL TRATTO OFFSHORE: IL RISPETTO DELLE VOCAZIONI TERRITORIALI LA REALIZZAZIONE DEL TRATTO OFFSHORE DEL GASDOTTO TAP: SFIDE TECNICHE, TUTELA DELL’AMBIENTE MARINO E RISPETTO DELLE VOCAZIONI TERRITORIALI 16
A / ANALISI DEI FLUSSI TURISTICI IN AREA DI PROGETTO 2015 2016 2017 2018 2019 arrivi presenze arrivi presenze arrivi presenze arrivi presenze arrivi presenze MELENDUGNO 57.622 386.078 72.290 474.935 72.429 460.048 78.184 477.904 82.410 502.975 PRESENZE MARINE DI MELENDUGNO strutture ricettive strutture posti 600.000 160 ricettive letto 140 2015 92 5951 500.000 120 2016 112 7870 400.000 100 2017 117 8345 80 2018 127 8392 300.000 60 2019 137 9476 200.000 40 20 100.000 0 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 0 2015 2016 fonte 2017 dati: Pugliapromozione e ISTAT 2018 2019 LA REALIZZAZIONE DEL TRATTO OFFSHORE DEL GASDOTTO TAP: SFIDE TECNICHE, TUTELA DELL’AMBIENTE MARINO E RISPETTO DELLE VOCAZIONI TERRITORIALI 17
A / ANALISI DEI FLUSSI TURISTICI IN AREA DI PROGETTO 2015 2016 2017 2018 2020 arrivi presenze arrivi presenze arrivi presenze arrivi presenze arrivi presenze MELENDUGNO 57.622 386.078 72.290 474.935 72.429 460.048 78.184 477.904 82.410 502.975 LECCE 234.055 565.705 262.829 644.408 269.115 746.347 265.301 697.288 274.007 710.519 OTRANTO 129.966 691.117 137.721 727.346 148.876 800.298 149.127 715.697 149.710 695.661 GALLIPOLI 103.580 479.006 113.719 504.651 117.063 516.266 113.042 498.695 117.908 509.586 UGENTO 100.084 759.282 107.617 830.869 114.428 865.507 109.298 823.443 100.084 759.282 TREND PRESENZE 2015/2019 1.000.000 900.000 800.000 700.000 600.000 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000 0 Melendugno Lecce Otranto Gallipoli Ugento LA REALIZZAZIONE DEL TRATTO OFFSHORE DEL GASDOTTO TAP: SFIDE TECNICHE, TUTELA DELL’AMBIENTE MARINO E RISPETTO DELLE VOCAZIONI TERRITORIALI 18
B / SULLA STESSA BARCA PER UNA PESCA SICURA E SOSTENIBILE Un progetto d’accompagnamento lungo 3 anni, a favore della comunità dei pescatori di San Foca, che si pone l’obiettivo di rendere l’attività di pesca più sicura e sostenibile, promuovendo l’efficientamento e il riammodernamento delle imbarcazioni e delle attrezzature da pesca, tramite la fornitura di interventi di manutenzione e l’erogazione di beni e servizi. Target: le imbarcazioni da pesca ormeggiate nel porto di San Foca, operanti stabilmente da almeno 12 mesi (pescherecci, barche da pesca, mezzi nautici di appoggio per sub). Budget impegnato: circa 1 milione di euro a beneficio di 34 imbarcazioni. SULLA STESSA BARCA Per una pesca sicura e sostenibile. LA REALIZZAZIONE DEL TRATTO OFFSHORE DEL GASDOTTO TAP: SFIDE TECNICHE, TUTELA DELL’AMBIENTE MARINO E RISPETTO DELLE VOCAZIONI TERRITORIALI 19
B / SULLA STESSA BARCA PER UNA PESCA SICURA E SOSTENIBILE Interventi realizzati ad oggi Progetto concepito e gestito in collaborazione con Hydra, SPESA PER AREA GEOGRAFICA una cooperativa locale di esperti nel settore della pesca e dell’acquacoltura. provincia provincia di Bari di Brindisi 2% 9% provincia di Foggia provincia di Lecce 8% 73% fuori regione 8% Ricadute sul territorio 40 fornitori coinvolti finora (cantieri nautici, negozi specializzati) 36 aziende sono pugliesi 29 con sede in provincia di Lecce LA REALIZZAZIONE DEL TRATTO OFFSHORE DEL GASDOTTO TAP: SFIDE TECNICHE, TUTELA DELL’AMBIENTE MARINO E RISPETTO DELLE VOCAZIONI TERRITORIALI 20
Grazie.
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