LA PROFESSIONALITÀ DEL DOCENTE DI EDUCAZIONE FISICA: A CHE PUNTO SIAMO? - La sicurezza e la prevenzione - Edusport
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LA PROFESSIONALITÀ DEL DOCENTE DI EDUCAZIONE FISICA: A CHE PUNTO SIAMO? La sicurezza e la prevenzione Valter Durigon
L'abolizione di ogni possibile pericolo non educa alla valutazione dei rischi ed al senso di responsabilità. Durigon Valter 2020 2
Gli atteggiamenti iperprotettivi non fanno crescere e, isolando i soggetti dalla realtà, impediscono l'acquisizione del patrimonio di esperienze indispensabili per l'autonoma valutazione delle situazioni di pericolo. Durigon Valter 2020 3
Il fattore umano della consapevolezza dei rischi e della coscienza del comportamento è prioritario rispetto a qualsiasi altro elemento materiale. Durigon Valter 2020 4
Un'indagine condotta nelle scuole materne di Francoforte, ha appurato che la quasi totalità (90%) degli incidenti provocati da cadute, urti e spinte sono dovuti a dinamiche che non possono essere controllate a causa dell'imperizia e delle scarse capacità motorie dei bambini. Atti della 5^ conferenza internazionale sulla sicurezza nelle scuole nei Paesi della Comunità Europea – Berlino 09.10.90. Durigon Valter 2020 6
I risultati delle ricerche fanno pensare che le normative tecniche applicate alle strutture ed alle attrezzature sportive per la prevenzione degli infortuni (riduzioni altezze, imbottiture, eliminazione ostacoli, sistemi di assorbimento totale delle cadute, ecc.) costituiscono soltanto un supporto per limitare i danni di eventuali incidenti. Per attuare un efficace piano preventivo occorre invece progettare un intervento di natura pedagogica finalizzato al potenziamento delle capacità e delle abilità motorie, utilizzando proposte operative basate principalmente sulle caratteristiche motorie specifiche dei bambini ma applicabili anche in situazioni ludiche. Durigon Valter 2020 7
Sperimentazione nella scuola materna • Soggetti coinvolti: 1.400 • Procedimento: 2 gruppi (sperim. e controllo) • Valutazione iniziale e finale: test motori funzionali e coordinativi • Protocollo (gruppo sperim.): proposte motorie per insegnamento sicurezza • Protocollo (gr. di controllo): attività fisica ricreativo- spontanea non strutturata • Durata: 8 settimane – 5 lezioni / settimana di 75 min. • Organizzazione didattica (programmazione): specifici obiettivi di apprendimento distribuiti in 140 moduli Criterio per stabilire l'infortunio: esonero dall'attività fisica per non meno di 3 giorni consecutivi (giorno dell'incidente compreso) Durigon Valter 2020 8
Risultati • Riduzione del 50% del numero di infortuni (gruppo sperimentale rispetto gruppo di controllo). • Incremento significativo del livello di abilità e di capacità motorie nel gruppo sperimentale (soprattutto per i bambini partiti dai livelli più bassi dei test iniziali) e nessun incremento significativo per il gruppo di controllo. Gli autori della ricerca hanno espresso la convinzione che il programma di stimolazione motoria per la prevenzione degli infortuni debba essere esteso anche alle successive fasce d'età, poiché la causa degli incidenti che si verificano tra i preadolescenti, a casa, a scuola, nello sport e sulla strada, va ricercata principalmente nelle carenze di tipo motorio. Durigon Valter 2020 9
L’essere umano, per sua natura, è portato a spostare i propri limiti, la mancanza di un'adeguata educazione al rischio (riconoscimento e valutazione dei rischi) causata da un'esperienza motoria limitata esclusivamente a situazioni con livelli di protezione troppo alti, comporta una scarsa coscienza del pericolo. Durigon Valter 2020 10
La ricerca di esperienze eccitanti è piuttosto evidente in diverse attività motorie. La linea di demarcazione fra atteggiamenti temerari, o addirittura incoscienti, e la consapevolezza dei propri limiti fondata sull’autodisciplina e l’autocontrollo diventa estremamente sottile. Durigon Valter 2020 11
L’insegnante dovrebbe attuare un processo educativo mirato e graduale per imbrigliare questi impulsi naturali in condotte realmente formative. Durigon Valter 2020 12
La consapevolezza e l'adeguata valutazione dei pericoli, la conoscenza delle corrette prassi per la riduzione al minimo dei margini di rischio, lo sviluppo ed il consolidamento di competenze specifiche, rappresentano valide strategie che consentono di rendere positive anche quelle pratiche motorie che attivano sentimenti contrastanti di apprensione e piacevole eccitazione. Durigon Valter 2020 13
La promozione dell'attività fisica è un obiettivo prioritario del percorso formativo ed educativo ma bisogna tener conto anche dei fattori di rischio che essa comporta, diventa perciò di fondamentale importanza stabilire i corretti livelli di protezione e di prevenzione degli infortuni. Durigon Valter 2020 14
L'apprendimento delle abilità e lo sviluppo di capacità di controllo dei potenziali pericoli consentono ai principianti di imparare a gestire le situazioni e di esprimere le proprie capacità. Il senso di padronanza e di soddisfazione che ne deriva può agire da incentivo per la ricerca di esperienze motorie autonome, favorendo uno stile di vita attivo nel contesto di una formazione permanente. Durigon Valter 2020 15
Apprendere e controllare i potenziali pericoli e trarre soddisfazione da attività motorie di vario genere, sono tappe fondamentali di ogni programma di sviluppo fisico-motorio. Per favorire la valorizzazione personale e motivare le persone all'attività fisica occorre quindi progettare un intervento didattico orientato a suscitare emozioni piacevoli attraverso proposte motorie adeguate. Durigon Valter 2020 16
Nell’affrontare il problema della sicurezza nelle attività fisico-sportive si devono considerare innanzitutto gli aspetti psicomotori che l’esecuzione dell’attività motoria comporta, richiede e induce. Il tutto visto in un’ottica ecologica che inquadri anche il significato ed il ruolo dell’insegnante. Durigon Valter 2020 17
Espedienti che facilitano la realizzazione dell'obiettivo: • semplificazione dei movimenti; • assistenza diretta da parte di persona esperta; • riduzione o eliminazione di elementi che possono suscitare ansia o paura (ad esempio riduzione di altezze nei percorsi di arrampicata e nelle traslocazioni). Durigon Valter 2020 18
Ai soggetti inesperti dovrebbe essere concessa la possibilità di avvicinarsi progressivamente a situazioni che permettano di valutarne gli eventuali rischi e di crescere con esse attraverso lo sviluppo delle proprie competenze. Solo in questo modo essi potranno stabilire le loro norme individuali. Durigon Valter 2020 19
La relazione che intercorre fra consapevolezza del rischio e controllabilità dell'evento dannoso, è riscontrabile valutando empiricamente l'importanza del fattore umano nella prevenzione degli incidenti durante lo svolgimento delle attività di gioco libero e spontaneo. In un parco giochi o nei cortili delle scuole durante la ricreazione è possibile osservare bambini che adottano comportamenti di autolimitazione dei rischi (riducendo l'ampiezza dell'oscillazione sull'altalena, frenando parzialmente con le mani e con i piedi la discesa sullo scivolo, ecc.) o di progressiva e cauta esplorazione delle situazioni (per provare ad andare in bicicletta rilasciando le mani dal manubrio, un bambino di solito sceglie un tratto rettilineo, pianeggiante e sgombro da ostacoli, mantenendo comunque le mani abbastanza vicine al manubrio per poter riprendere rapidamente il controllo della bicicletta in caso di perdita d'equilibrio). Durigon Valter 2020 20
Affrontare compiti che presentano incognite ed elementi di rischio seppur calcolato, nonostante possano essere temuti per la presenza di pericoli oggettivi, offre un patrimonio motorio articolato e rilevante, fonte di ricche esperienze sensoriali che permette di sviluppare competenze e di apprendere modalità di gestione delle situazioni. Durigon Valter 2020 21
CATEGORIE CAPACITÀ CONTENUTI ABILITÀ COMPETENZA e (Prerequisiti) (Obiettivi) 1 FINALITÀ Capacità di Rotolamenti Saper cadere Gestire il U6-8 assumere varie senza farsi male Agilità, schema posizioni e e rialzarsi corpo nel corporeo e valutazione rapidamente contatto e schemi dinamici spazio-temporale proteggere Gestione Giochi di lotta, Equilibrio U10 informazioni contrasto ed la palla Adattamento senso-percettive opposizione e capacità di differenziazione Forza nel Traslocazioni in Stabilità U12 mantenimento quadrupedia ed Controllo in delle posizioni arrampicate stabilità (tenuta), cap. di combinazione Capacità di Core stability Postura U14 adattamento e Controllo in propriocezione situazioni di instabilità Durigon V., 2015. Non solo rugby. Calzetti Mariucci, PG Durigon Valter 2020 22
Tim DiFrancesco, PT, DPT, ATC, CSCS Head Strength & Conditioning Coach Los Angeles Lakers Durigon Valter 2020 23
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La somministrazione controllata e progressiva di pattern di vulnerabilità migliora l’acquisizione di informazioni propriocettive cosiddette “predittive” (feedback) e stabilisce una mappatura cognitiva inconscia della gestualità pericolosa. Attraverso questo accorgimento è possibile facilitare l’assimilazione di meccanismi di pre-attivazione muscolare (feed forward). Scott M. Lephart – PHD ATC Director Neuromuscolar Research Laboratory Pittsburgh University 2009. Durigon Valter 2020 25
“Il terreno piano è un’invenzione degli architetti. È adatto per le macchine non per i bisogni umani (…) Se l’uomo moderno è costretto a camminare sulla superficie piatta dell’asfalto e dei pavimenti (…) viene alienato dal suo contatto naturale e primordiale con la terra. Una parte cruciale del suo essere si atrofizza e le conseguenze sono catastrofiche per la sua psiche, per il suo equilibrio e per il benessere della sua intera persona”. Friedensreich Hundertwasser (architetto, pittore e filosofo viennese) 1991. Durigon Valter 2020 26
In sede di progettazione è necessario ridefinire: • i limiti di protezione degli ambienti e delle attrezzature dedicate all'attività motoria; • la tipologia delle proposte operative; • le modalità d’accesso attraverso la progettazione di percorsi individualizzati e l’adozione di criteri didattici adeguati. Durigon Valter 2020 27
Limiti e norme dovrebbero essere stabiliti in base alle capacità ed al livello di sviluppo cognitivo, fisico e motorio degli utenti, e non in base a rigide norme generali e assolute che non rispondono alle esigenze motorie dei soggetti. Durigon Valter 2020 28
Una corretta educazione motoria di base può costituire un valido aiuto, tanto da rappresentare il punto di partenza per un'educazione alla valutazione dei rischi. Durigon Valter 2020 29
Educare al rischio significa conoscere il valore del benessere psico-fisico e adottare i comportamenti idonei per salvaguardare il proprio stato di salute (in questa ottica, un'educazione motoria adeguata fin dai primi anni di vita rappresenta il mezzo più idoneo per perseguire questo obiettivo) ma significa anche educare a prendere sempre decisioni razionali. Durigon Valter 2020 30
I risultati di diverse sperimentazioni hanno confermato che la realizzazione di un programma di attività motorie specificatamente studiato per i bambini, oltre ad influenzare lo sviluppo cognitivo, sensoriale ed emozionale, è in grado di fornire risultati significativi dal punto di vista antinfortunistico. Durigon Valter 2020 31
Le richieste cognitive e di creatività Unità e diversità delle funzioni esecutive Memorizzare Spostare l’attenzione Inibire risposte informazioni e su nuove fonti automatiche aggiornarle Flessibilità Aggiornamento della Controllo e inibizione cognitiva memoria Attenzione Unità e diversità delle funzioni esecutive fondamentali Garon, N., Bryson, S. e Smith, I. M. (2008). Executive function in prescholers a review using an integrative framework. Psychological Bullettin, 134, p52) Riproduzione da Joy of Moving pag.56 di Pesce C., Marchetti R., Motta A., Bellucci M. (2015) Calzetti-Mariucci editori. Durigon Valter 2020 32
Dimensioni dell’attenzione (prospettiva psicosociale Nideffer, 1976, 1978) Ampia Elaborazione di un piano Percezione, analisi e d'azione, percezione controllo della situazione corporea globale, ecc. Interna Esterna Ripetizione mentale della Concentrazione su alcuni prestazione, percezioni stimoli esterni significativi somatiche locali, ecc. 14.03.10 Valter Durigon 33 Durigon Valter 2020 Ristretta 33
Ricezione degli stimoli e relazione arousal-prestazione (Landers, 1980, modificato) Durigon Valter 2020 34
TEMPO DI REAZIONE (TR) Intervallo tra la presentazione di uno stimolo non preceduto da un preavviso e l’inizio della risposta. Durigon Valter 2020 35
Il programma di "Educazione alla sicurezza" della Direzione Sanità e Sicurezza della Commissione Europea prevede i seguenti obiettivi: • sviluppo di una cultura della sicurezza; • assimilazione di comportamenti che consentano il controllo dei rischi; • acquisizione delle regole di sicurezza. Durigon Valter 2020 36
Alcune ricerche hanno stabilito che i riflessi di base per l'assunzione dei comportamenti antinfortunistici sono realmente efficaci se vengono interiorizzati prima dei 12 anni. Durigon Valter 2020 37
Per attuare un efficace piano preventivo, l’educazione fisica dovrebbe indirizzare il proprio impegno verso il potenziamento degli automatismi psico- motori in quanto costituiscono la base dell'istinto di auto-conservazione dell’individuo. Durigon Valter 2020 38
Ricerche svolte su bambini della scuola materna hanno dimostrato che in tale fase evolutiva, la percezione del rischio è fortemente condizionata dallo stadio di maturazione delle strutture logico-cognitive. Una pedagogia della sicurezza dovrebbe far acquisire ai bambini la capacità di individuare e valutare i pericoli per evitarli o per adottare le soluzioni più idonee per affrontarli. Durigon Valter 2020 39
Le caratteristiche psicologiche dei soggetti in età prescolare (prevalenza di memoria operativa a breve termine, attenzione labile) inducono a pensare che sia difficile realizzare un'educazione alla sicurezza basata esclusivamente su elementi cognitivi. Durigon Valter 2020 40
• Eccessiva preoccupazione, ansia. PASSIVITÀ • Sottovalutazione dei rischi, accettazione fatalistica. Durigon Valter 2020 41
Nel 1972 Lord Robens nella sua relazione al governo britannico sulla strategia di prevenzione degli infortuni, fece al seguente dichiarazione: “La passività è il fattore principale che contribuisce al verificarsi degli incidenti. Questo atteggiamento non sarà corretto, fino a quando i lavoratori, gli alunni, gli studenti, gli educatori, i genitori continueranno ad essere incoraggiati a pensare che la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro, di studio, di gioco o altrove possano essere garantite da un arsenale sempre più ampio di regolamentazioni sotto la sferza di un esercito sempre più numeroso di ispettori”. Durigon Valter 2020 42
Per realizzare un’efficace educazione alla valutazione dei pericoli bisogna consentire l’avvicinamento progressivo, ed in forma parzialmente guidata, anche a situazioni che presentano il rischio di qualche banale caduta, imparando a valutarne la pericolosità, operando scelte autonome per la ricerca di soluzioni adeguate, decidendo il tipo di approccio, sviluppando le proprie competenze attraverso l'esperienza diretta. Solo così i soggetti potranno stabilire le loro norme individuali evitando pericolose alternative. Durigon Valter 2020 43
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