La politica comunale vista da sinistra - Piccola guida per consigliere e consiglieri comunali e municipali socialisti - Partito Socialista Ticino

Pagina creata da Vanessa Guarino
 
CONTINUA A LEGGERE
La politica comunale vista da sinistra - Piccola guida per consigliere e consiglieri comunali e municipali socialisti - Partito Socialista Ticino
La politica comunale
vista da sinistra
Piccola guida per consigliere e consiglieri comunali
e municipali socialisti
La politica comunale vista da sinistra - Piccola guida per consigliere e consiglieri comunali e municipali socialisti - Partito Socialista Ticino
Testi utili

•        ABC del consigliere comunale
         Sezione degli enti locali, Bellinzona
(https://www4.ti.ch/di/sel/sportello/pubblicazioni/abc-del-consigliere-comunale/, 4.3.2021)   Aggregazioni e collaborazione intercomunale     5
•        Il Comune (4 volumi)                                                                 Alloggio                                        7
         Eros Ratti, Losone                                                                   Ambiente, verde e energia                       9
•        Diritto amministrativo (2 volumi)                                                    Amministrazione e fiscalità                    11
         Adelio Scolari, Bellinzona                                                           Cultura                                       13
•        Commentario alla Legge edilizia                                                      Pianificazione del territorio                 14
         Adelio Scolari, Bellinzona
                                                                                              Politica giovanile                            16
                                                                                              Rifiuti e consumi                             17
                                                                                              Scuola                                        18
Questo opuscolo può essere scaricato dalla pagina internet
                                                                                              Sicurezza pubblica                            19
www.ps-ticino.ch/comuni                                                                       Socialità e lavoro                            20
                                                                                              Terza età                                     23
                                                                                              Traffico                                      24
                                                                                              Testi utili                                   28

Partito Socialista
Piazza Governo 4
6500 Bellinzona
www.ps-ticino.ch

Progetto grafico
studio grafico Frigerio, S. Pietro
Stampa
Progetto Stampa SA, Chiasso
La politica comunale vista da sinistra - Piccola guida per consigliere e consiglieri comunali e municipali socialisti - Partito Socialista Ticino
Bellinzona, 2021

Care compagne, cari compagni,

Uno dei ruoli a cui aspira la sinistra nelle istituzioni comunali è quello di stimola-
re il Comune a progettare il futuro, puntando sia alla creazione di infrastrutture
pubbliche moderne, sia concentrando gli sforzi verso servizi alla popolazione
contro l’esclusione sociale e verso politiche attive nei settori della formazione
e dell’ambiente. Non da ultimo la sinistra si batte contro la gestione clientelare
del potere locale, soprattutto per quanto riguarda il territorio, facendo della
trasparenza e dell’informazione corretta un suo cavallo di battaglia. Questa
funzione della sinistra nei Comuni va riaffermata con forza e nel contempo
costantemente riattualizzata. I socialisti e le socialiste vogliono partecipare
attivamente alla vita comunale, con forme diverse, ma in ogni caso con inten-
zioni finalizzate ad una maggior giustizia sociale, ad una maggior attenzione
ambientale e a una più ampia partecipazione di tutta la popolazione.

Il Comune ticinese è confrontato oggi a numerose sfide importanti. La difficol-
tà crescente di trovare persone disponibili a dedicarvi il loro tempo si è acuita.
La perdita di identità e del sentimento di appartenenza da parte di numero-
si cittadini e cittadine in molti Comuni della periferia urbana, l’aumento della
complessità dei problemi da risolvere sono solo due delle questioni con le
quali il terzo livello istituzionale del nostro Stato federale deve oggi fare i conti,
arrivando fino a rimettere in causa il suo stesso ruolo. Le difficoltà oggettive
a dare risposte adeguate alle esigenze della popolazione hanno portato negli
ultimi vent’anni a numerose aggregazioni tra enti locali. Il PS vede in questo
ripensamento generale del Comune un’occasione importante che va colta ed
usata per ridare progettualità e futuro a questa fondamentale istituzione pub-
blica, che per sua natura è la più vicina ai cittadini e alle cittadine.
È con queste premesse che i socialisti e le socialiste si avvicinano alle elezioni
comunali del 2021 e chiedono la fiducia dei cittadini e delle cittadine ticinesi
nelle loro capacità di saper amministrare e gestire in maniera onesta e lungimi-
rante i Comuni, sia nei Municipi sia nei Consigli Comunali. Mantenendo sem-
pre un approccio costruttivo, non demagogico, fondato sull’obiettività, sulla
risoluzione di problemi concreti e accompagnato da un briciolo di utopia per
una società diversa.

Auguriamo quindi a tutte le consigliere e i consiglieri comunali, nonché alle e
ai municipali, buon lavoro!

Fabrizio Sirica e Laura Riget
copresidenza PS Ticino

                                                                                         3
La politica comunale vista da sinistra - Piccola guida per consigliere e consiglieri comunali e municipali socialisti - Partito Socialista Ticino
Qualche indicazione finanziaria generale
                                                                                          Aggregazioni e
    La situazione finanziaria complessiva dei Comuni ticinesi (dati 2018) presenta
    un avanzo di gestione corrente di 43.6 milioni, proseguendo la serie di dati
    positivi iniziata nel 2014. Nel quadriennio 2015-2018 essi hanno registrato utili
                                                                                          collaborazione intercomunale
    d’esercizio cumulati per quasi 116 milioni, il volume di investimenti netti è ele-    Negli ultimi anni molti sono stati i progetti di aggregazione fra i Comuni andati
    vato, il grado di autofinanziamento attorno all’83%. A fine 2019 il moltiplicatore    in porto, tanto che il loro numero si è ridotto di oltre il 50% in poco più di un
    medio era di 84.5 punti, con 46 Comuni su 115 sotto la media e 15 (di cui             ventennio. Il processo aggregativo ha conosciuto anche delle battute d’arresto
    tutti quelli poi confluiti nel nuovo Comune di Verzasca) con il moltiplicatore al     dovute alla mancanza di consenso popolare, ma nel complesso il fenomeno
    100%.                                                                                 ha avuto un’accoglienza piuttosto positiva da parte della popolazione.

    La pandemia in corso avrà ripercussioni anche sulle finanze comunali, ma in           Il PS già da molto tempo si è espresso favorevolmente sul processo di aggre-
    molti Comuni il moltiplicatore piuttosto basso potrà permettere adattamenti           gazione tra i Comuni. È tuttavia indispensabile che esso si sviluppi mediante
    per far fronte alle turbolenze momentanee senza dover ridurre i servizi alla          un dibattito democratico, tenendo conto delle peculiarità di ogni situazione,
    popolazione.                                                                          soprattutto dove l’identificazione dei cittadini verso il proprio Comune è anco-
                                                                                          ra forte e produttiva, sempre che le istituzioni funzionino almeno in maniera
    La legislatura comunale 2021-2024 sarà contraddistinta dalla necessità di af-         sufficiente. La paventata “perdita di identità” in caso di aggregazioni va affron-
    frontare le ripercussioni della crisi pandemica, ma anche dall’esito del proget-      tata razionalmente e non strumentalizzata in chiave populista.
    to Ticino 2020, che sta per entrare nel vivo delle scelte politiche. Una volta a
    regime questa riforma dovrebbe mettere ordine nell’intricato flusso di compe-         Purtroppo il contesto attuale dei Comuni ticinesi rimane ancora caratterizzato
    tenze e finanziamenti tra Cantone e Comuni. L’auspicio è che anche gli ammi-          da vistosi squilibri regionali, risolti insufficientemente dalla perequazione inter-
    nistratori e le amministratrici comunali di area socialista sappiano affrontare       comunale. L’obiettivo delle aggregazioni e della collaborazione intercomunale
    questo ripensamento delle competenze tra Cantone e Comuni staccandosi                 deve essere il recupero di capacità progettuale da parte dei Comuni, oggi
    dalla logica che si ferma ai vantaggi e svantaggi per il solo Comune di ap-           sempre più ridotti ad entità meramente amministrative. Le fusioni non vanno
    partenenza, guardando all’insieme del progetto e alle sue ripercussioni sulla         operate quindi solo per motivi finanziari e sulla base di criteri economici e de-
    popolazione ticinese nel suo complesso.                                               mografici, ma devono servire a far ritrovare ai nuovi Comuni una capacità di
                                                                                          intervento politico, e a rafforzare e mettere in rete le attività di prossimità degli
    Ci si può aiutare con persone competenti                                              ex comuni.

    Per analizzare razionalmente i problemi dei Comuni, bisogna spesso appog-             Per i Comuni dove non è stato ancora intrapreso un progetto di aggregazione
    giarsi a statistiche ed esperti. L’ufficio cantonale di statistica è un valido sup-   è utile istituzionalizzare il tema della collaborazione intercomunale e/o di un’e-
    porto per analizzare situazioni locali e confrontare le varie realtà. Anche SUPSI     ventuale aggregazione con diverse azioni:
    e USI sono spesso disponibili a elaborare studi su richiesta dei comuni su temi       • curando le procedure per l’informazione alla popolazione e il suo
    puntuali in vari ambiti: pianificazione, energia, socialità, mobilità, economia,        coinvolgimento nell’ambito di progetti di aggregazione già in atto o in via di
    ambiente, ecc.                                                                          attivazione;
                                                                                          • creando, nell’ambito della ripartizione delle competenze municipali,
                                                                                            un dicastero per la collaborazione intercomunale;
                                                                                          • dotandosi di indirizzi programmatici chiari sui settori nei quali è
                                                                                            opportuna una collaborazione intercomunale;

4                                                                                                                                                                                 5
La politica comunale vista da sinistra - Piccola guida per consigliere e consiglieri comunali e municipali socialisti - Partito Socialista Ticino
• promuovendo incontri regolari tra rappresentanti del Comune e
      quelli dei Comuni vicini (conferenza dei sindaci, incontri dei                                    Alloggio
      capidicastero ecc.).
    • promuovendo incontri regolari fra i diversi rappresentanti delle forze                            La politica dell’alloggio in Svizzera compete primariamente alla Confedera-
      di sinistra negli esecutivi e legislativi dei Comuni vicini.                                      zione (Dipartimento federale dell’economia, della ricerca e della formazione)
                                                                                                        e al Cantone (Dipartimento della sanità e della socialità), che nei decenni che
                                                                                                        vanno dagli anni ’80 del secolo scorso in poi, con una drastica riduzione nel
                                                                                                        nuovo secolo, si sono soprattutto impegnati nel promovimento della costruzio-
                                                                                                        ne e del rinnovo di abitazioni in locazione, nonché dell’accesso alla proprietà
                                                                                                        tramite sussidi.

                                                                                                        Al momento attuale, le emergenze in questo campo sono relative al grande
                                                                                                        sfitto e alla mancanza di incentivi al riuso del grande parco immobiliare del
                                                                                                        dopoguerra, che necessita di risanamenti importanti. Esigenza importante an-
                                                                                                        che dal punto di vista energetico.
                                                                                                        Un ulteriore tema che deve essere messo sul tavolo con più forza è quello
                                                                                                        della politica fondiaria attiva, ad esempio con la promozione di cooperative di
                                                                                                        alloggio e enti senza scopo di lucro a favore di pigioni moderate.

                                                                                                        Esistono comunque degli spazi di manovra per i Comuni in questo ambito. Le
                                                                                                        misure più note adottate sino ad ora sono:
                                                                                                        • la collaborazione con privati senza scopo di lucro con convenzioni di
                                                                                                          attribuzione degli alloggi in base ad un regolamento comunale;
                                                                                                        • la pianificazione adeguata delle zone adibite alle residenze primarie,
                                                                                                          tramite il piano regolatore;
                                                                                   Testi legali utili   • la concessione di diritti di superficie per la realizzazione da parte di
                          Legge sulle aggregazioni e separazioni dei Comuni del 16 dicembre 2003          società senza scopo di lucro di tali abitazioni;
                                       Legge sul consorziamento dei Comuni del 22 febbraio 2010         • l’acquisto di alloggi esistenti o destinati ad altro scopo, magari salvando
                                                                                                          immobili pregiati, e/o la costruzione diretta di nuovi alloggi;
                                                                                                        • il varo di regolamenti per la concessione di aiuti finanziari agli inquilini
                                                                                                          (aiuto soggettivo);
                                                                                                        • la concessione di diritti di superficie per la realizzazione di abitazioni
                                                                                                          primarie in proprietà;
                                                                                                        • azioni concrete a favore dell’alloggio per la terza età.

                                                                                                        Il PS valuta positivamente queste misure, con priorità alla pianificazione ade-
                                                                                                        guata per salvaguardare l’abitazione primaria nei centri e per garantire mesco-
                                                                                                        lanza fra diversi ceti sociali e generazioni. Parecchio scetticismo viene invece
                                                                                                        espresso sull’aiuto soggettivo, misura che andrebbe inserita nel quadro della

6                                                                                                                                                                                          7
La politica comunale vista da sinistra - Piccola guida per consigliere e consiglieri comunali e municipali socialisti - Partito Socialista Ticino
politica di aiuto ai redditi e che non mira a risolvere il problema dell’eccessivo
    onere finanziario causato dalle pigioni troppo elevate.                                                 Ambiente, verde e
    Il PS è favorevole all’accesso alla proprietà (casa o appartamento) della popo-
    lazione in un Paese, come la Svizzera, dove la percentuale di proprietari della
                                                                                                            energia
    propria abitazione è ancora bassa. Tuttavia va considerato che l’instabilità cre-                       La salvaguardia dell’ambiente è una priorità per il PS. Temi come il surriscalda-
    scente dei nuclei familiari (matrimoni tardivi, alto tasso di separazioni e divorzi),                   mento e la giustizia climatica sono sempre più un’emergenza alla quale il PS
    la richiesta di maggior flessibilità del mercato del lavoro e i problemi di acces-                      deve dedicare la giusta attenzione. Occorre promuovere uno sviluppo sosteni-
    so ai mutui (disponibilità di un capitale proprio sufficiente) sono limiti oggettivi                    bile anche a livello dei Comuni, trovando anche localmente il giusto equilibrio
    contro i quali anche la miglior politica spesso rimane impotente.                                       tra le componenti ambientali, economiche e sociali. Ciò è possibile segnata-
                                                                                                            mente promuovendo un’Agenda 2030 a livello comunale, che tenga conto dei
                                                                                                            17 obiettivi di sviluppo sostenibile elaborati dall’ONU.

                                                                                                            Nelle scelte territoriali, spesso si tratta semplicemente di non lasciarsi tentare
                                                                                                            dalle soluzioni più semplici e facili, che non sempre sono anche le più eco-
                                                                                                            nomiche. Una cura particolare deve essere prestata alla suddivisione delle
                                                                                                            spese tra investimenti infrastrutturali e costi correnti, e quando si tratta di un
                                                                                       Testi legali utili   investimento è pure importante considerare sin dal principio anche i costi di
                                                 Legge sullo sviluppo territoriale del 21 giugno 2011       gestione. Non da ultimo, i cambiamenti di abitudine richiedono anche un im-
                                                         Legge sull’abitazione del 22 ottobre 1985          portante lavoro di comunicazione e sensibilizzazione di prossimità con la par-
                                                                                                            tecipazione della popolazione.

                                                                                                            Ecco alcune misure che possono essere proposte nei Comuni, per un loro
                                                                                                            ruolo più attivo nella salvaguardia dell’ambiente:
                                                                                                            • per i Comuni più grandi istituire un servizio specifico che si occupi
                                                                                                               delle tematiche ambientali;
                                                                                                            • promuovere più verde e acqua negli spazi pubblici e privati: una
                                                                                                               piccola piazza ombreggiata con una fontana al posto di un posteggio
                                                                                                               potrebbe essere un primo passo;
                                                                                                            • promuovere l’agricoltura biologica: degli orti condivisi sia in città sia
                                                                                                               fuori possono essere punti di aggregazione apprezzati;
                                                                                                            • promuovere gli acquisti legati al commercio equo e solidale, p.es.
                                                                                                               nell’ambito della fornitura di alimentari alle mense comunali (comune
                                                                                                               Fair Trade);
                                                                                                            • promuovere le centrali a legna e le reti di teleriscaldamento per gli
                                                                                                               edifici comunali e gli stabili adiacenti;
                                                                                                            • promuovere l’uso delle biciclette o delle biciclette elettriche;
                                                                                                            • promuovere il risparmio energetico, in particolare attraverso l’applicazione
                                                                                                               degli standard più attuali per edifici pubblici nuovi o esistenti;

8                                                                                                                                                                                                9
La politica comunale vista da sinistra - Piccola guida per consigliere e consiglieri comunali e municipali socialisti - Partito Socialista Ticino
• promuovere il risparmio d’acqua, direttamente nella gestione efficiente
           dell’ente comunale e con incentivi ai cittadini per l’acquisto dei sistemi                             Amministrazione e fiscalità
           di riduzione del consumo privato; ribadire l’importanza dell’acqua come
           bene primario, la cui gestione e sfruttamento deve rimanere saldamente in                              Nel nostro sistema federale ognuno dei tre livelli istituzionali (Confederazione,
           mani pubbliche;                                                                                        Cantone, Comune) ha una fiscalità propria. Il Comune determina le proprie
         • promuovere gli apparecchi elettrici da giardino e l’uso della benzina                                  entrate fiscali sulla base di un moltiplicatore dell’imposta cantonale che come
           alchilata, direttamente nel contesto della gestione dell’ente comunale e con                           prassi non supera il 100 %, anche se la legislazione ticinese non lo vieta. Entro
           incentivi ai cittadini per l’acquisto per uso privato;                                                 certi limiti, questa importante competenza permette al Comune di decidere
                                                                                                                  il livello della propria progettualità. L’approccio del PS è quello di partire dai
         • riconvertire alla trazione elettrica e/o ibrida tutti i veicoli comunali;
                                                                                                                  bisogni della popolazione, stabilire delle priorità d’intervento e determinare il
         • favorire materiali indigeni e certificati, (ad esempio non sostituendo                                 moltiplicatore comunale in seguito, come conseguenza di queste scelte.
           le finestre in legno degli edifici comunali con quelle in PVC, non utilizzare
           pavimenti di legno di provenienza tropicale, ecc.);                                                    Quanto precede va gestito avendo cura di non gravare in modo eccessivo sul
         • incentivare la politica degli acquisti pubblici sostenibili (ad esempio                                cittadino contribuente e mantenendo una stabilità del moltiplicatore e del li-
           l’uso del cotone ecologico per le divise dei dipendenti comunali);                                     vello di debito pubblico, evitando di fare come certe amministrazioni borghesi
         • collaborare con le scuole elementari per sensibilizzare allievi e genitori                             che l’anno prima delle elezioni comunali lo abbassano unicamente per motivi
           (riciclaggio dei rifiuti, utilizzo dei materiali, risparmio energetico,                                elettorali. Occorre ricordare che la riduzione del moltiplicatore d’imposta svol-
           risparmio dell’acqua, pedibus, ecc.);                                                                  ge in genere un ruolo antisociale, nel senso che sono le classi benestanti a
                                                                                                                  trarne il maggior vantaggio. Un’attenta analisi della stratificazione fiscale del
         • incentivare con aiuti comunali la posa di pannelli fotovoltaici sugli
                                                                                                                  Comune (dati sul numero dei contribuenti e delle imposte pagate in base alle
           edifici;
                                                                                                                  varie fasce di reddito) permette di sapere con sufficiente precisione quali sono
         • incentivare il risanamento energetico degli edifici esistenti;                                         gli effettivi beneficiari di una politica del contenimento del moltiplicatore. In al-
         • incentivare la predisposizione delle colonnine di ricarica di auto                                     ternativa a tale scelta è opportuno proporre l’uso dei mezzi finanziari ecceden-
           elettriche nell’edilizia pubblica e privata.                                                           ti per interventi mirati a sostegno delle famiglie e in generale dei ceti modesti e
         Molte di queste disposizioni possono essere inserite anche nelle                                         medi. Misure di questa natura sono, ad esempio:
         norme del piano regolatore. (Vedi dopo)                                                                  • l’abolizione e/o riduzione delle varie tasse in ambito scolastico sulle
                                                                                                                      quali il Comune ha margine di manovra;
                                                                                                                  • i sussidi alle spese dentistiche speciali;
                                                                                                                  • i sussidi alle attività artistiche e formative dei giovani;
                                                                                                                  • il sussidiamento delle spese di trasporto per studenti e apprendisti;
                                                                                                                  • l’istituzione di servizi nell’ambito della scuola (doposcuola, mense,
                                                                                                                      studio assistito) e del sostegno alla terza età (operatore comunale, centro
                                                                                                                      diurno);
                                                                                             Testi legali utili   • i vari sussidi e incentivi ecologici (risparmio energetico, acquisto
     Legge cantonale di applicazione della Legge federale sulla protezione dell’ambiente del 24 marzo 2004            carburanti ecologici, acquisto apparecchi per il risparmio acqua o
             Legge d’applicazione della Legge federale contro l’inquinamento delle acque del 2 aprile 1975            elettricità ecc.).

                                                                                                                  Naturalmente per una corretta gestione delle finanze pubbliche occorre riba-
                                                                                                                  dire l’importanza di una pianificazione finanziaria comunale seria, da aggior-
                                                                                                                  nare permanentemente. Accanto al piano finanziario (documento che formu-

10                                                                                                                                                                                                        11
La politica comunale vista da sinistra - Piccola guida per consigliere e consiglieri comunali e municipali socialisti - Partito Socialista Ticino
la le previsioni di spesa e fabbisogno su un certo numero di anni) occorre
     determinare un piano delle opere (documento che menziona gli investimenti                     Cultura
     previsti su un certo periodo di tempo e la tempistica della loro realizzazione)
     da presentare pubblicamente e discutere nel legislativo al fine di stabilire le               La politica culturale in Svizzera compete principalmente alla Confederazione
     priorità nel medio termine negli investimenti infrastrutturali. Pure determinante,            (Dipartimento federale dell’interno) e al Cantone (Dipartimento dell’educazio-
     per un’amministrazione efficace, efficiente e trasparente, è l’analisi rigorosa e             ne, della cultura e dello sport). I Comuni hanno comunque largo margine di
     costante dei prezzi pagati dal Comune per beni e servizi. Dobbiamo esigere                    intervento in materia. I provvedimenti più noti di politica culturale adottati fino
     la pubblicazione della lista delle commesse su incarichi diretti o a invito (art.             ad ora sono:
     7 cpv. 5 Legge sulle commesse pubbliche), esigere sempre l’assunzione di                      • la valorizzazione di monumenti e beni culturali presenti sul territorio
     dipendenti tramite concorso pubblico, vigilare sulle collisioni d’interessi anche                comunale, per la quale è spesso necessario l’intervento cantonale o
     negli enti parapubblici e nei Consorzi.                                                          federale. Per i beni culturali immobili, l’art. 20 della Legge sulla
                                                                                                      protezione dei beni culturali prevede che la scelta di proteggere questi
                                                                                                      oggetti debba essere presa nell’ambito del Piano regolatore
                                                                                                      comunale, sul quale decide il legislativo;
                                                                                                   • la creazione di spazi per attività culturali (musica, teatro, esposizioni
                                                                                                      stabili o temporanee ecc.);
                                                                                                   • la salvaguardia di tradizioni locali popolari (es. artigianato,
                                                                                                      manifestazioni storiche, ecc.);
                                                                                                   • la valorizzazione turistica di monumenti e spazi per attività culturali in
                                                                                                      collaborazione con gli enti turistici locali;
                                                                                                   • la realizzazione, eventualmente in collaborazione con altri Comuni,
                                                                                                      enti o persone, di manifestazioni culturali e la loro sponsorizzazione;
                                                                                                   • l’organizzazione di biblioteche e ludoteche o attività analoghe in
                                                                                                      collaborazione con gli istituti scolastici e i gruppi genitori;
                                                                                                   • la messa a punto di programmi culturali periodici a cura di una
                                                                                                      commissione culturale comunale;
                                                                                                   • la sensibilizzazione alla cultura della costruzione per promuovere
                                                                                                      edificazioni di qualità o interventi nel paesaggio rispettosi, ad esempio
                                                                                                      con concorsi di progettazione.
                                                                                                   È importante per tutti i Comuni, non solo per quelli di una certa dimensione,
                                                                                                   porsi l’obiettivo di mettere a punto una politica culturale coerente, magari in
                                                                                                   collaborazione con i Comuni vicini e tramite la creazione di una commissione
                                                                                                   municipale per la cultura. In questo ambito dovrebbero trovare spazio:
                                                                                                   • gli indirizzi sulla gestione delle attività permanenti esistenti;
                                                                                                   • la progettazione di nuove attività;
                                                                                                   • la politica dei sussidi e della collaborazione con enti privati e
                                                                                                      associazioni;
                                                                                                   • la politica degli aiuti logistici.
                                                                                          Testi legali utili
                                                                                          Legge sul sostegno alla cultura del 16 dicembre 2013
12                                                                                        Legge sulla protezione dei beni culturali del 13 maggio 1997                                   13
La politica comunale vista da sinistra - Piccola guida per consigliere e consiglieri comunali e municipali socialisti - Partito Socialista Ticino
Pianificazione del territorio                                                                          parsimonioso del territorio (per esempio aumentando gli indici nelle
                                                                                                            zone esistenti senza aumentare le zone edificabili), vanno regolati i
                                                                                                            tipi di insediamenti previsti nelle zone per il lavoro (per esempio
     Il territorio è una componente fondamentale dei Comuni. Spesso si dimentica                            favorendo le industrie che non inquinano o proibendo l’insediamento
     che il Comune spazia oltre il perimetro della zona edificabile e che la valoriz-                       di determinate attività);
     zazione di tutto il suo territorio può essere migliorata con la dovuta considera-                  •   infrastrutture pubbliche: vanno definiti gli usi di fondi già di proprietà
     zione nel Piano regolatore (PR). Si tratta però di trovare un giusto equilibrio tra                    comunale o ne va previsto l’acquisto quale riserva per utilizzi futuri o
     progetti e quanto può essere poi realmente realizzato.                                                 per salvaguardare parti di territorio particolarmente importanti;
                                                                                                        •   zone del paesaggio e di protezione: vanno salvaguardate zone di
     Alcuni piccoli Comuni si ritrovano con una grande superficie, ma con note-
                                                                                                            territorio pregiato, naturali o culturali, vincolandone superfici e utilizzi;
     voli difficoltà di gestione, anche perché i fruitori del territorio sono sempre in
                                                                                                            proporre dei quartieri modello innovativi, ad esempio in comparti
     crescita. Al contrario, i grandi Comuni urbani sono alla ricerca di territorio per
                                                                                                            situati nei pressi delle fermate dei servizi pubblici, con contenuti misti
     soddisfare i bisogni dei propri cittadini. Il suolo è quindi una risorsa, ma anche
                                                                                                            e soluzioni residenziali senz’auto privata;
     un onere. Le aggregazioni fra Comuni possono risolvere una parte di questi
     problemi, poiché permettono una pianificazione su più vasta scala, ma a con-                       •   promuovere la qualità degli spazi fra gli edifici, con più verde, spazi
     dizione che vi sia la necessaria volontà politica.                                                     di mobilità e condivisione, ad esempio riqualificando i dintorni delle
                                                                                                            zone residenziali di recente insediamento ed evitando che lo spazio
     La stesura del PR è di competenza dei Comuni. Esso deve tener conto dei pro-                           pubblico diventi solo una via di transito circondata da opprimenti
     grammi di sviluppo delle Regioni e deve essere uniformato ai piani cantonali e                         opere di cinta dei sedimi privati;
     coordinato con i PR dei Comuni vicini.                                                             •   va promosso per i sedimi più grandi e sensibili l’utilizzo dello
                                                                                                            strumento del concorso di progettazione, ev. anche con processi di
     In questo contesto i Comuni hanno il compito di pianificare lo sviluppo del                            partecipazione della popolazione.
     proprio territorio determinandone l’uso. Per questo le scelte politiche che ven-
     gono fatte nell’elaborazione del PR risultano particolarmente importanti.
     Il nostro territorio è prezioso, ne abbiamo uno solo, e il suo utilizzo deve essere
     valutato con coscienza, in modo da salvaguardare per le generazioni future
     questo bene insostituibile. La gestione oculata del territorio, rendendo com-
     patibili gli interessi privati e quelli della collettività e salvaguardandolo dagli ap-   Testi legali utili
     petiti speculativi, è l’indirizzo principale di una politica progressista. Il Comune      Legge sullo sviluppo territoriale del 21 giugno 2011
     deve dotarsi degli strumenti adeguati e necessari a svolgere il suo compito di
     promozione e controllo dell’ambiente e soprattutto considerare la pianifica-
     zione come un’importante possibilità per discutere il proprio futuro dal punto
     di vista ambientale sociale ed economico e valorizzare il proprio territorio co-
     munale. Ecco alcuni esempi, per forza di cose esemplificativi e non esaustivi,
     degli ambiti in cui poter lavorare in senso propositivo e costruttivo:
     • piano dell’urbanizzazione: vanno promosse le zone di moderazione
         del traffico, le zone pedonali, le piste ciclabili;
     • piano delle zone: nelle norme d’attuazione del PR vanno definite tutte
         quelle regole atte a salvaguardare il paesaggio e il territorio in
         generale, va regolata la densificazione (oggi denominata sviluppo
         insediativo centripeto) delle zone edificate in funzione di un uso

14                                                                                                                                                                                          15
La politica comunale vista da sinistra - Piccola guida per consigliere e consiglieri comunali e municipali socialisti - Partito Socialista Ticino
Politica giovanile                                                                                       Rifiuti e consumi
     Premettendo che troppo spesso le politiche per i giovani vengono a torto con-                            In base alla legislazione federale la competenza dello smaltimento dei rifiuti è
     notate come rivolte a combattere aspetti problematici, che pur non vanno sot-                            del Cantone (Dipartimento del Territorio). La legge cantonale affida ai Comuni
     taciuti, va detto che la gran parte dei giovani non presenta problemi. Peraltro                          la loro raccolta e separazione in base al principio di causalità (“chi inquina
     i giovani con problemi sono comunque, nel limite del possibile, da integrare                             paga”).
     nella società, per evitarne l’esclusione duratura.
                                                                                                              In Svizzera la cultura della raccolta separata di vetro, carta e cartone, olii, pile,
     Parte della responsabilità della politica giovanile incombe alla Confederazione                          materiale ferroso, ecc., anche attraverso metodologie diverse ed innovative,
     (Dipartimento federale dell’interno) e parte al Cantone (Dipartimento della sa-                          è ormai ben radicata. È tuttavia indispensabile che questo sforzo continui ad
     nità e della socialità). A livello cantonale ci si occupa soprattutto del sostegno                       essere sostenuto, sia per ragioni ambientali che finanziarie. Anche i sistemi di
     alle strutture dedicate ai giovani e alle loro attività. I Comuni hanno comunque                         raccolta moderni (piazze attrezzate per la deponia di rifiuti separati, pesatura
     larghe competenze in materia. Ecco i principali provvedimenti di politica gio-                           dei rifiuti non provenienti dalle economie domestiche direttamente sul camion)
     vanile comunali possibili:                                                                               devono essere incoraggiati.
     • messa a disposizione della gioventù di spazi liberi adeguati al ritrovo
        e al gioco spontaneo sul territorio comunale, oltre che di infrastrutture                             In applicazione del principio “chi inquina paga”, in Ticino è finalmente in vigore
        adatte alle attività sportive;                                                                        in tutti i Comuni la tassa sul sacco. Se questo provvedimento, richiesto da molti
     • promozione di attività di incontro o di informazione della popolazione                                 anni da parte della sinistra, è oggi una realtà, nei prossimi anni il focus politico
        giovanile;                                                                                            in questo ambito si sposterà sempre più sugli sforzi effettuati dai Comuni per
     • messa a disposizione di spazi di incontro cogestiti o autogestiti dai                                  aumentare le quantità di rifiuti separati e per dotarsi di un sistema di raccolta
        giovani.                                                                                              sempre più razionale, per esempio coordinando la raccolta tra diversi Comuni.

     È importante per tutti i Comuni, non solo per quelli di una certa dimensione,                            L’organizzazione delle zone di consegna dei rifiuti, la separazione dei vari
     porsi l’obiettivo di abbandonare una politica giovanile passiva e minimalista,                           materiali, la loro raccolta efficiente, gli incentivi a non usare imballaggi inutili,
     concepita dagli adulti per i giovani, per passare a una politica di partecipazio-                        l’organizzazione di momenti di scambio di suppellettili di seconda mano e di
     ne e integrazione attiva, realizzata da e con i giovani stessi. Vi è una grande dif-                     attività di riparazione, nonché la lotta al littering ecc. sono tutte questioni sulle
     ferenza tra una politica “per i giovani” e una politica “con i giovani”, che invece                      quali gli amministratori comunali possono intervenire con efficacia, a dipen-
     noi preferiamo. Tale obiettivo può essere realizzato magari in collaborazione                            denza della reale situazione comunale.
     con i Comuni vicini e/o tramite la creazione di una Commissione municipale
     specifica. In questo ambito dovrebbero trovare spazio:                                                   I Comuni inoltre per migliorare l’efficienza della separazione dei rifiuti devono
     • la politica di gestione degli spazi pubblici per i giovani;                                            cercare di informare e di sensibilizzare la popolazione tramite una comunica-
                                                                                                              zione mirata, che passi attraverso vari canali (vedi punto ambiente: sensibiliz-
     • l’instaurazione di un dialogo con le realtà giovanili presenti sul territorio,                         zazione).
        organizzate o meno;
     • la politica dei sussidi e della collaborazione con enti privati e associazioni;
     • il finanziamento di attività che rispondono ad un interesse pubblico.

                                                                                         Testi legali utili
16                     Legge sul sostegno e il coordinamento delle attività giovanili del 2 ottobre 1996                                                                                              17
Scuola                                                                                                           Sicurezza pubblica
     L’attore principale della politica della formazione è il Cantone (Dipartimento                                   I problemi di sicurezza pubblica dei cittadini sono essenzialmente di compe-
     dell’educazione, della cultura e dello sport), che gestisce la scuola per mez-                                   tenza del Cantone (Dipartimento delle istituzioni) e per esso della polizia can-
     zo della sua struttura pedagogica e delle leggi votate dal Gran Consiglio e                                      tonale. I Comuni devono garantire un servizio di prossimità tramite la costitu-
     riguardanti tutti i settori scolastici. I Comuni hanno nondimeno un ruolo molto                                  zione di corpi di polizia strutturati oppure sottoscrivere convenzioni con altri
     importante, per la scuola dell’infanzia ed elementare.                                                           Comuni che dispongono di tale corpo. La Legge sulla collaborazione fra la
                                                                                                                      polizia cantonale e le polizie comunali del 16 marzo 2011 ha messo un poco
     Obiettivo del PS è il sostegno alla scuola pubblica in quanto scuola di tutti e                                  d’ordine in questo ambito, ma una certa confusione tra compiti della polizia
     per tutti, in grado di garantire al giovane un’effettiva indipendenza di pensiero                                cantonale e compiti delle polizie comunali permane, è potenzialmente fonte di
     e l’accesso a una reale pluralità di voci, ma anche un alto livello formativo, sul                               inefficienza e non aiuta a chiarire gli spazi di manovra dei Comuni in questo
     quale occorre sempre essere vigili. Occorre perciò difendere le conquiste del-                                   ambito.
     la scuola pubblica, promuovendo, per quanto possibile anche a livello comu-
     nale, le condizioni necessarie a un suo reale miglioramento. Questo significa                                    Certamente però il Comune ha ampi spazi di manovra, soprattutto ammini-
     ad esempio:                                                                                                      strativi, per ridurre al minimo i problemi di ordine pubblico creati indirettamen-
     • mettere a disposizione delle scuole infrastrutture logistiche moderne,                                         te da certe attività. Si pensi alle autorizzazioni per esercizi pubblici in odore di
         adeguate e accoglienti;                                                                                      prostituzione o di spaccio di sostanze stupefacenti.
     • verificare che l’organizzazione scolastica del Comune permetta e                                               A nostro parere in questo settore è estremamente utile che i Comuni collabo-
         stimoli un insegnamento realmente differenziato, sfruttando tutti i                                          rino attivamente, attraverso la messa in comune delle forze di polizia, costi-
         margini di manovra del Comune (numero di sezioni, docenti di                                                 tuendo quindi corpi strutturati regionali attrezzati e competenti. Solo con l’o-
         appoggio);                                                                                                   biettivo di superare i ristretti confini comunali in nome della maggior efficacia
                                                                                                                      ed efficienza sarà possibile proporre ai cittadini una politica della sicurezza
     • vegliare a che alla testa degli Istituti Scolastici vengano nominati
                                                                                                                      comunale credibile.
         direttori/direttrici scelti per le loro competenze e le loro capacità ad
         innovare e ad aiutare i docenti a migliorare il loro insegnamento;
                                                                                                                      Occorre poi valutare in maniera molto critica ogni forma di privatizzazione del-
     • battersi per l’introduzione dei docenti speciali (di educazione fisica                                         la sicurezza pubblica (delega di compiti di polizia ad agenzie private).
         e musicale), così come dei docenti per alloglotti (“docenti di lingua e di
         integrazione scolastica”);
     • battersi per il sostegno alle attività esterne (uscite di studio, scuola                              Testi legali utili
         verde e bianca); ma anche per il mantenimento di doposcuola e di                                    art. 107 Legge organica comunale del 10 marzo 1987
         educazione stradale;                                                                                art. 25 Legge sulla polizia del 12 dicembre 1989
     • battersi per la messa a disposizione di strutture a sostegno della                                    Legge sulla collaborazione fra la polizia cantonale e le polizie comunali del 16 marzo 2011
         compatibilità famiglia/lavoro (doposcuola e mensa scolastica);
     • battersi per il sostegno alle assemblee dei genitori e il loro
         finanziamento.

     Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia è importante abbandonare la scuola
     senza refezione laddove esiste ancora.

                                                                                        Testi legali utili
                                                                Legge della scuola del 1° febbraio 1990
18                       Legge sulla scuola dell’infanzia e sulla scuola elementare del 7 febbraio 1996                                                                                                      19
Socialità e lavoro                                                                        ancora dei grossi margini di potenziamento. Molto spesso però, più che dalla
                                                                                               carenza di strutture, il superamento parziale o totale di una situazione di preca-
                                                                                               rietà dipende dal suo corretto inquadramento nell’ambito dell’offerta esistente.
     Anziani in difficoltà, disoccupazione a lungo termine, disoccupazione giovani-            In altre parole è importante che qualcuno possa indicare a chi vive una situa-
     le, difficile reintegrazione nel mondo del lavoro, coinvolgimento nel mondo del-          zione di disagio la giusta strada per risolvere il suo problema, indirizzandolo
     le dipendenze, violenza domestica, difficoltà nei nuclei familiari. Ecco alcuni           verso le prestazioni finanziarie (rendita AI, prestazioni complementari AVS/
     fenomeni di disagio sociale con i quali le nostre comunità locali sono spesso             AI, prestazioni sociali coordinate dagli sportelli Laps ecc.) o verso dei servi-
     confrontate. Sapervi rispondere in modo puntuale ed efficace deve essere                  zi (autorità tutorie, Spitex, servizio sociale, servizio psicosociale, antenne per
     un obiettivo fondamentale per la sinistra, che vuole mettere al centro dell’a-            tossicodipendenti ecc.). Proprio a questo livello i Comuni possono fare molto,
     zione dell’ente pubblico il cittadino e combattere l’esclusione sociale, fonte di         grazie alla propria maggior vicinanza alla realtà locale. Lo strumento maestro
     sofferenza per le persone e di costi a media e a lunga scadenza per tutta la              per un intervento efficace a questo stadio è l’operatore sociale comunale, a
     collettività.                                                                             tempo parziale o a tempo pieno, eventualmente in forma intercomunale. Una
                                                                                               figura già conosciuta in molte realtà ticinesi, la cui presenza:
     La nostra rete sociale è stata costruita sulla base dei tre livelli istituzionali         • costituisce un punto di riferimento sul territorio per tutti coloro che
     svizzeri. Alla Confederazione competono le grandi scelte sulle assicurazioni                  vivono situazioni di disagio;
     sociali (AVS, AI, previdenza professionale, assicurazione disoccupazione, as-
                                                                                               • permette di fare un salto di qualità negli interventi, grazie alle
     sicurazione malattia, assicurazione infortuni per i lavoratori, assicurazione ma-
                                                                                                   competenze specifiche di questo professionista e alla sua vicinanza
     ternità), mentre al Cantone toccano compiti più operativi (pianificazione e sus-
                                                                                                   con l’utenza;
     sidiamento degli ospedali, dei servizi agli anziani, degli istituti per invalidi, delle
     strutture per la protezione della gioventù, delle strutture contro le dipendenze,         • garantisce un intervento puntuale e mirato, aiutando la persona che
     del coordinamento dei servizi di assistenza e cure a domicilio). Ai Comuni                    vive il disagio a superare le sue difficoltà e a riacquistare la sua
     sono lasciati compiti “di prossimità”, perché per la loro maggior vicinanza alla              autonomia in modo parziale o totale;
     realtà locale essi sono i primi ad essere investiti del compito di monitoraggio           • attiva al meglio le diverse agenzie comunali e cantonali (istituzioni,
     delle diverse possibili situazioni di disagio sociale. Il cittadino e la cittadina            scuola, servizi sociali, polizia, volontariato ecc.), così da poter
     che vive nella precarietà si rivolge molto spesso prima di tutto alle autorità                intervenire per tempo e in modo adeguato.
     comunali e spesso sono proprio queste autorità ad accorgersi per prime di
     situazioni di disagio presenti sul loro territorio.                                       Il Comune deve favorire e promuovere delle attività associative in genere, che
                                                                                               creano senso d’appartenenza alla comunità. Non solo in ambito culturale, ma
     Non sempre i Comuni, soprattutto quelli di piccola e media dimensione, sono               anche dello svago e del tempo libero e della socializzazione – ad es. momenti
     attrezzati per dare risposte adeguate alle situazioni di disagio, indipendente-           di scambio dell’usato o attività di scambio di lavoro in cui nel tempo libero dei
     mente dalla loro buona volontà. Un’analisi di quanto già offre il proprio Comu-           volontari mettono a disposizione le rispettive competenze.
     ne e di quanto potrebbe ragionevolmente offrire in futuro è quindi sempre il
     primo passo per mettere a punto proposte di politica sociale attuabili e sensa-           Il Comune deve promuovere sul suo territorio aziende che operano in maniera
     te. La socialità a livello locale la si attua cercando prima di tutto di conoscere        sociale e sostenibile, che si adoperano per combattere la precarizzazione del
     bene i problemi della popolazione, con analisi, contatti e con il coinvolgimento          lavoro e il dumping salariale e che promuovono la parità di genere.
     di chi, a vario titolo, è già attivo nel Comune (personale sociale, personale
     dell’istituto scolastico, agenti di polizia, società sportive, benefiche o culturali      Il Comune stesso deve inoltre essere un datore di lavoro attrattivo e corretto
     presenti sul territorio).                                                                 verso i suoi collaboratori e collaboratrici nonché promuovere le pari opportu-
                                                                                               nità. Nella veste di datore di lavoro il Comune può inoltre avere un ruolo nel
     Lo Stato deve costantemente mettere in discussione l’adeguatezza delle ri-                sostegno ai disoccupati, soprattutto a quelli senza esperienza professionale
     sposte al disagio sociale e migliorare i suoi servizi, che certamente hanno               recente (giovani, donne divorziate), tramite programmi occupazionali e trami-

20                                                                                                                                                                                  21
te la riqualifica in seno all’amministrazione comunale e agli enti sociosanitari.
         comunali. Si assume un ruolo trainante anche nell’impiegare e nel formare                                             Terza età
         adeguatamente un significativo numero di apprendisti e apprendiste.
                                                                                                                               Mentre alla Confederazione, soprattutto mediante l’AVS, la previdenza profes-
                                                                                                                               sionale (LPP) e le prestazioni complementari AVS spetta il compito di garantire
                                                                                                                               agli anziani un reddito sufficiente anche dopo la cessazione dell’attività lavo-
                                                                                                                               rativa, al Cantone e ai Comuni compete invece la gestione dei servizi diretti
                                                                                                                               indispensabili alla terza età.
                                                                                                Testi legali utili             Questi servizi sono principalmente le case per anziani e i servizi di assistenza
           Legge sull’armonizzazione e il coordinamento delle prestazioni sociali (Laps) del 5 giugno 2000                     e cure a domicilio pubblici (Spitex). La loro pianificazione compete al Canto-
    Legge sul sostegno alle attività delle famiglie e di protezione dei minorenni (Legge per le famiglie) del 15               ne (Dipartimento della sanità e della socialità), il quale verifica pure il rispetto
                                                                                               settembre 2003                  delle loro condizioni di qualità e la loro gestione finanziaria. Il finanziamento
                            Legge sul sostegno e il coordinamento delle attività giovanili del 2 ottobre 1996
                                                                                                                               di questi servizi è invece a carico dei Comuni per l’80%, in base a un sistema
  Legge concernente il promovimento, il coordinamento e il sussidiamento delle attività sociali a favore delle
                                                                           persone anziane del 25 giugno 1973                  che tiene conto della forza finanziaria di questi ultimi, e del Cantone in ragione
                             Legge sull’integrazione sociale e professionale degli invalidi del 14 marzo 1979                  del 20%.
                                                                Legge sull’assistenza sociale dell’8 marzo 1971                Il fatto che siano oggi i Comuni a pagare gran parte delle spese per i servizi
                                                                                                                               alla terza età conferisce loro un largo potere di intervento in questo settore.
                                                                                                                               Essi hanno in particolare la possibilità di agire attivamente nelle associazioni
                                                                                                                               per l’assistenza e cure a domicilio, di cui fanno parte, portando le esigenze
                                                                                                                               dei loro cittadini e, attraverso queste associazioni, di partecipare alla revisione
                                                                                                                               della pianificazione cantonale, che proprio di questi tempi è in fase di revisione
                                                                                                                               (pianificazione 2021-2030).
                                                                                                                               Naturalmente essi conservano pure tutte le possibilità di dotarsi dei servizi
                                                                                                                               non previsti dalla pianificazione, nonché delle prestazioni ritenute più utili, che
                                                                                                                               però dovranno finanziare in proprio. Tra essi possiamo menzionare:
                                                                                                                               • l’operatore sociale comunale, che si occupa direttamente delle persone
                                                                                                                                   anziane a casa propria, ma anche degli altri cittadini in difficoltà;
                                                                                                                               • i centri diurni per persone anziane, comunali o privati sostenuti a vario titolo
                                                                                                                                   dal Comune;
                                                                                                                               • le prestazioni complementari comunali, importi erogati in denaro sulla base
                                                                                                                                   di criteri finanziari specifici;
                                                                                                                               • sostegno ad iniziative che possano promuovere l’intergenerazionalità
                                                                                                                                   (abitativa, ma non solo).

                                                                                                                               Da qualche anno è pure attivo in Ticino il Consiglio degli anziani, un organo
                                                                                                                               consultivo e propositivo del Consiglio di Stato, la cui istituzione è definita in
                                                                                                                               una legge cantonale. Esso è costituito da associazioni o enti rappresentativi
                                                                                                                               delle persone anziane che perseguono la promozione di una politica della
                                                                                                                               terza età che assicuri agli anziani benessere e dignità. In parallelo con il Con-
                                                                                                                               siglio istituito dal Cantone è senz’altro possibile proporre la creazione di gremi
                                                                                                                               analoghi anche a livello comunale o intercomunale.
   Legge concernente il promovimento, il coordinamento e il sussidiamento delle attività sociali a favore delle
                                                                      persone anziane del 25 giugno 1973
22                                           Legge sull’assistenza e cura a domicilio del 16 dicembre 1997
Traffico
     La politica del traffico incombe principalmente alla Confederazione (Diparti-
     mento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazio-
     ni) e al Cantone (Dipartimento del Territorio). Tuttavia, soprattutto per quanto
     riguarda la gestione locale del traffico, il Comune gode di importanti spazi di
     manovra, in particolare mediante lo strumento della pianificazione.
     Esso organizza e definisce in modo completo il suo territorio tramite il Piano
     regolatore (PR) e per il traffico può:
     • definire il piano viario – pubblico e privato;
     • chiudere al traffico i nuclei e/o creare delle zone pedonali;
     • pianificare e realizzare opere di moderazione del traffico;
     • ripensare la gestione dei posteggi pubblici in prossimità dei nuclei,
        nelle zone abitative, commerciali e industriali a salvaguardia
        dell’ambiente e del territorio;
     • fissare le tariffe dei posteggi pubblici a seconda della zona (tariffe più
        alte in zone centrali e più basse in zone periferiche), al fine di non
        favorire l’impiego dei mezzi privati rispetto al trasporto pubblico.

     Inoltre il Comune può intervenire direttamente con iniziative volte a sensibi-
     lizzare i cittadini e le cittadine sui problemi del traffico e dell’ambiente, per
     esempio:
     • favorendo e promuovendo il trasporto pubblico, le piste ciclabili e i
         percorsi pedonali;
     • disincentivando l’uso dei mezzi privati sul percorso casa-scuola e/o
     • promuovendo il pedibus e in generale i Piani di mobilità scolastica
         (PMS);
     • realizzando strade a 30 km/h e zone incontro a 20 km/h.

                                                                                                  Testi utili
                                                     Legge organica comunale (LOC) del 10 marzo 1987
           Regolamento di applicazione della Legge organica comunale (RALOC) del 30 giugno 1987
     Regolamento sulla gestione finanziaria e sulla contabilità dei Comuni (RGFCC) del 22 maggio 2019
                                                 Legge sulle commesse pubbliche del 20 gennaio 2001
                                                              Legge edilizia cantonale del 13 marzo 1991
                          Regolamento di applicazione della Legge edilizia (RLE) del 9 dicembre 1992
                                                       Legge sui contributi di miglioria del 24 aprile 1990
                    Legge sulle aggregazioni e separazioni dei Comuni (LAggr) del 16 dicembre 2003
                                           Legge sul consorziamento dei Comuni del 22 febbraio 2010
24         Regolamento di applicazione della legge sul consorziamento dei Comuni del 12 luglio 2011             25
26   27
Puoi anche leggere