Collina Nord: Parco Urbano del Luganese - Savosa
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Impressum Progetto Collina Nord, Parco Urbano del Luganese Numero del progetto: 12507 Documento: Linee Guida per lo sviluppo subregionale Committente Tavolo di lavoro dei Sindaci della Collina Nord, rappre- sentato da Bruno Ongaro, Sindaco di Vezia Elaborazione Stato: versione 12 ottobre 2017 Data di elaborazione: 12 ottobre 2017 SUPSI, Istituto scienze della terra, Dr. Felix Günther 2
Indice Perché una strategia comune 5 Situazione iniziale e basi 6 Sfide e opportunità per la Collina Nord 8 Il Parco Urbano del Luganese 10 La gestione del Parco Urbano 12 Lavorare e studiare nel parco 14 Vivere nel parco 17 Una mobilità sostenibile per il parco 20 Salvaguardare l’ambiente del parco 24 Scenari di collaborazione 26 Raccomandazioni 28 33
Perché una strategia comune Lo studio parte dalla consapevolezza dei Comuni di Cadempino, Canobbio, Comano, Cureglia, Massagno, Origlio, Ponte Capriasca, Porza, Savosa e Vezia di voler affrontare le necessità dei propri territori secondo una visione di sviluppo autonoma. Obiettivo definito dello studio è quello di elaborare una strategia territoriale innovativa basata sull’indagine delle condizioni e sulle potenzialità del territorio. L‘avvio della strategia di sviluppo della Collina Nord è un’occasione per sensi- bilizzare gli attori politici, economici e sociali rispetto ai fattori che determinano la crescita del nostro territorio. Si propone quindi di scegliere un approccio che parta - oltre che dagli elementi strutturali, funzionali e sociodemografici del territorio - dai temi individuati dal Tavolo dei Sindaci: • Visione territoriale-urbanistica del comprensorio • Evoluzione dei bisogni scolastici • Strutture e animazione per i giovani • Integrazione delle persone anziane • Offerta del trasporto pubblico • Gestione dei rifiuti Intendiamo la strategia di sviluppo della Collina Nord come uno strumento che fornisca il quadro concettuale per l’adozione di misure di collaborazione tra i comuni della Collina Nord nelle tematiche individuate, e che possa sfociare in una riorganizzazione formale della collaborazione intercomunale concreta per quegli ambiti tematici e territoriali ritenuti più validi e pressanti. La strategia si basa su quanto esiste e quanto elaborato finora, interpretandolo dal punto di vista comune della Collina Nord. Il Canton Ticino, l’agglomerato del Luganese e i Comuni hanno definito la loro idea di sviluppo per il comprensorio. L’elaborazione della strategia di sviluppo presenta un’occasione per affinare quel quadro legandolo a tematiche concrete da risolvere nella realtà stessa della Collina Nord. La strategia di sviluppo quindi non è un patchwork di strategie di sviluppo comunali e regionali esistenti, ma si tratta di un progetto territoriale comprensivo. Esso formulerà il quadro di riferimento per lo sviluppo dell’area in un’ottica intercomunale. Questo studio non è uno studio politico o economico. Le valutazioni politiche ed economiche spetteranno poi ad altri specialisti; qui viene scelto un approccio pianificatorio che mette al centro la strategia di sviluppo per trovare l’integrazione dei vari ambiti tematici con incidenza territoriale e nell’ottica di valorizzare le loro sinergie. 5
Situazione iniziale e basi Il comprensorio Collina Nord viene il cosiddetto scenario obiettivo 2030 utilizzato in alcuni studi pianificatori vuole accentuare l‘aumento della po- del Luganese per descrivere l’area polazione residente (+3’500 - +5’500) collinare che si innalza tra le valli del e in modo ancora più marcato quello Vedeggio e del Cassarate e scende degli addetti (+2’700 - +3’500). fino al passo che le collega attraver- so la Stazione di Lugano. La defini- Nel 2030 vedremo perciò nel com- zione del comprensorio Collina Nord parto Collina Nord una crescita della non è univoca e viene utilizzato per popolazione fino a 28’000 abitanti, e comparti territoriali diversi. Quella più fino a 12’500 posti lavoro; quindi un conosciuta e utilizzata nei documenti ulteriore avvicinarsi all’equilibrio tra si riferisce all’area Collina Nord de- posti di lavoro e popolazione resi- finita nel Programma d’agglomerato dente. Tuttavia l’aumento della popo- del Luganese (PAL3) che comprende lazione non è equilibrato per tutte le i comuni di Comano, Cureglia e Ori- classi d’età: come mostra la figura 2 lo glio per intero, e aree dei Comuni di sviluppo è soprattutto marcato per le Canobbio, Savosa, Massagno, Porza classi indirizzate verso la pensione, ed e Lugano. L’area oggetto di questo equilibrato nelle classi giovani, mentre studio comprende il comparto Collina diminuisce il numero delle persone Nord come definito dal PAL3 per intero in età di fondare famiglia. Il quadro e parte delle aree Collina Nord-Ovest, finanziario del comprensorio Collina Capriasca, e parzialmente l’area Porta Nord si presenta in stato di buona Nord (NQC). salute. Tutti i Comuni si trovano tra i Comuni forti con un indice di forza Collina Nord si collocherebbe con i finanziaria sopra i 90 punti. Le risorse suoi 22’500 abitanti circa al terzo po- fiscali pro capite si attestano con ca. sto dei Comuni Ticinesi in base alla CHF 4’900.- sopra la media Cantonale popolazione. Purché sia chiaramente di CHF 3’900.-. Il moltiplicatore delle segnata dalla residenza, con i suoi imposte si attesta tra 53 (Cadempino) 9’100 posti di lavoro (etp) raggiunge e 80 (Canobbio, Massagno, Ponte Ca- comunque una relazione tra abitanti e priasca). Mentre è quindi chiaramente addetti quasi equilibrata. Vista la gran- definito un indirizzo numerico che ri- de qualità paesaggistica e l’offerta di guarda popolazione e forza finanzia- svago, non sorprende la presenza ria, bisogna invece riempire la nozione di 180 posti letto in alberghi e 1’600 Collina Nord di significato qualitativo residenze secondarie circa. sia a livello locale come pure a livello dell’agglomerato Luganese. La popolazione è cresciuta costante- mente negli ultimi 15 anni con un tasso di ca. 1% annuale in linea con lo svi- luppo svizzero. Per i prossimi quindici anni, seguendo il trend, si prevede un aumento della popolazione di ulteriori 3’000 persone, mentre per gli addetti è pronosticato un aumento di ca. 2’000 persone. Il PAL3 invece definisce un obiettivo di crescita per i diversi com- parti del Luganese: per la Collina Nord 66
definita Cureglia 1'354 Massagno 6'209 basi uganese ano, Cu- Origlio 1'440 Ponte Capriasca 1'876 muni di Porza 1'620 Lugano. Savosa 2'240 eata il com- in al- Vezia 2'000 3r per in- descri- 22’473 Capria- valli del Tabella 1: popolazione Collina Nord al passo QC). Popolazione Collina Nord Lugano. Comune abitanti 22'500 abitanti Nord non circa al terzo posto dei Comuni Cadempino 1'529 sia chiaramente erritoriali segnata dalla residenza, con i Canobbio 2'137 ea comunque nei do- una Comanorelazione tra abitanti e addetti 2'068 daesaggistica definita e l’offerta di svago, non sorprende Cureglia 1'354 1'600 residenze Massagno secondarie circa. 6'209 uganese Origlio 1'440 ano, Cu- te negli ultimiPonte15 Capriasca anni con un tasso di ca. 1% 1'876 omuni di Per i prossimi quindici anni, seguendo il trend, Porza 1'620 Lugano. Savosa 2'240 di ulteriori 3'000 persone, mentre per gli addetti de il com- Vezia 2'000 ersone. L3 per in- Il PAL3 invece definisce un obiettivo di 22’473 ese: per , Capria- la Collina Nord il cosiddetto scenario o della popolazione residenteCollina QC). Tabella 1: popolazione (+3'500 Nord- +5'500) Figura-1:+3'500). i addetti (+2'700 popolazione Collina Nord (dati USTAT) 22'500 abitanti circa al terzo posto dei Comuni éCollina sia chiaramente segnata dalla residenza, con i e28'000 Variazione della popolazione comunque una relazione tra abitanti e addetti Collina Nord paesaggistica di un ul- per classididisvago, e l’offerta età (2003-2015) non sorprende e 1'600 residenze secondarie circa. i lavoro nte negli ultimi 15 anni con un tasso di ca. 1% .èPer i prossimi quindici anni, seguendo il trend, equi- eadifigura ulteriori 3'000 persone, mentre per gli addetti persone. Il PAL3 invece definisce un obiettivo di e classi nese: per la Collina Nord il cosiddetto scenario to nelle to della popolazione residente (+3'500 - +5'500) ro delle gli addetti (+2'700 - +3'500). o Collina a 28'000 Variazione della popolazione Collina Nord di un ul- per classi di età (2003-2015) di lavoro Figura 1: dati Ustat 7/35 Figura 2: variazione della popolazione Collina Nord per classi di età n è equi- (dati USTAT) ra figura le classi ato nelle Indice di forza finanziaria ero delle Comune IFF 2015-2016 a Nord, 14 giugno 17 Cadempino 414 Canobbio 91 Comano 119 Il quadro finanziario del comprensorio Collina Cureglia 126 Nord si presenta in stato di buona salute. Tutti i Figura 1: dati Ustat Massagno 123 Comuni si trovano tra i Comuni forti con un in- Origlio 112 dice di forza finanziaria sopra i 90 punti. Ponte Capriasca 107 Porza 149 Le risorse fiscali pro capite si attestano con ca. Savosa 110 CHF 4'900.- sopra la media Cantonale di Vezia 114 CHF 3'900.-. Il moltiplicatore delle imposte si at- testa tra 53 (Cadempino) e 80 (Canobbio, Mas- Tabella na Nord, 14 giugno 17 2: Dipartimento delle Istituzioni 2017 sagno, Ponte Capriasca). Figura 3: indice di forza finanziaria (Dipartimento delle Istituzioni) Mentre è quindi chiaramente definito un indirizzo numerico che riguarda popolazione e forza finanziaria, bisogna invece riempire la nozione Collina Nord di significato qualitativo sia a livello locale come pure a livello dell’agglomerato Luganese. 77
Sfide e opportunità per la Collina Nord La collocazione e posizionamento della penetrazione. Nelle aree residenziali è Collina Nord deve orientarsi alle sfide da da considerare quale compito principa- affrontare nei prossimi anni ma soprattutto le invece l’integrazione della mobilità in deve sapersi appoggiare sulle proprie for- modo rispettoso nei quartieri e la conviven- ze, cogliendo le opportunità che il futuro le za delle modalità di trasporto. offre. Saranno in seguito affrontati alcuni dei temi centrali per lo sviluppo, che ser- La Collina Nord ha tutte le premesse per vono quale linea di condotta per formulare offrire servizi di qualità alla propria popo- una strategia. lazione per quanto concerne le mutate esigenze verso le infrastrutture pubbliche Con il cambio demografico in atto cam- ed i servizi. Inoltre dispone di un’ampia biano gli stili di vita, e con essi anche le offerta per lo svago, che custodisce però esigenze abitative. L‘offerta medico-sani- un grande potenziale di opportunità ancora taria assume importanza anche a seguito poco sfruttato per lo svago di prossimità dell‘invecchiamento della società. Cresce della popolazione residente, ma potrà pure pure l’importanza dell‘offerta scolastica e il essere un’offerta importante di svago di maggiore valore attribuito alle offerte per il prossimità per gli abitanti dell’agglomerato tempo libero, i servizi e gli acquisti. Com- del Luganese. plessivamente, si attribuisce più valore alla qualità della vita. La voglia di esperienze La Collina Nord ospita molte istituzioni naturali e culturali autentiche corrisponde importanti nel campo dell’informazione, a un‘importante tendenza delle attività del della ricerca e dell’insegnamento. Mettere tempo libero. in rete queste eccellenze a favore dello sviluppo delle conoscenze e promuovere I grandi progressi nel settore delle tecno- l’inserimento di nuove attività comple- logie dell‘informazione (IT) hanno rivolto mentari potrà contribuire alla vocazione l’attenzione verso l’economia della cono- della Collina Nord un profilo chiaro, quale scenza e hanno accelerato i processi di comparto dello sviluppo dell’informazione concentrazione territoriale. Le possibilità e della conoscenza. offerte dal collegamento virtuale in rete non sostituiscono l’effetto della vicinanza fisica, La Collina Nord è collocata al centro smentendo, almeno in parte, la speranza dell’agglomerato del Luganese. È in grado alla delocalizzazione dei posti di lavoro nel- di avvantaggiarsi degli effetti positivi per le aree periferiche. La raggiungibilità fisica quanto riguarda gli aspetti economici e cul- e la prossimità temporale rimangono fattori turali della metropolizzazione in atto, senza determinanti. subire molti dei difetti territoriali come la congestione, la mancanza di aree verdi o La globalizzazione dell’economia porta a l’anonimità sociale. una concentrazione delle attività economi- che nelle aree metropolitane nelle quali si assiste ad una crescita della popolazione e dell‘occupazione superiore alla media. Al suo seguito, la migliorata raggiungibilità ed i minori costi della mobilità, estendono il comprensorio di residenza dei pendolari verso i grandi distretti lavorativi portando ai limiti di capacità la mobilità nei cen- tri degli agglomerati e lungo gli assi di 8
Figura 4: sovrapposizione del Central Park di New York alla Collina Nord in scala (Google Earth, SUPSI Lugano, IST) 9
Il Parco Urbano del Luganese Il comprensorio della Collina Nord si posiziona quale Parco Urbano dell’agglomerato Luganese: offre un polmone verde seguendo l’esempio storico dei grandi parchi paesag- gistici come il Central Park di New York o del Bois de Boulogne di Parigi, per creare quella caratteristica distintiva e poter vivere e lavorare in un ambiente significativo e di qualità. Offre opportunità per i servizi di ricerca e insegnamento, e sviluppa le infrastrutture per le attività dello svago di prossimità con l’obiettivo di posizionare la Collina Nord quale area residenziale, lavorativa e di studio attrattiva, che si integra in modo armonioso nel paesaggio per vivere il cuore verde del Luganese. Valorizzare le eccellenze paesaggistiche del parco La Collina Nord conta un grande pregio paesaggistico e storico culturale da valorizzare. La conservazione e la promozione di qualità ecologiche e paesaggistiche potranno dare avvio alla valorizzazione di attività di svago di prossimità ed attività turistiche, approfit- tando del miglioramento dei collegamenti con gli altri centri della Città Ticino e delle aree metropolitane vicine. Abitare il parco La Collina Nord offre una proposta abitativa differenziata per tutte le età inserita in un contesto di grande pregio storico e paesaggistico. Limitando l’estensione delle aree insediative al fine di valorizzare il patrimonio paesaggistico e storico culturale, i nuclei storici e gli elementi paesaggistici di pregio. La qualità abitativa è data dalla ricchezza storico paesaggistica dei comuni, come pure della qualità e dalla strutturazione degli insediamenti stessi. Lavorare e studiare nel parco La Collina Nord si posiziona quale polo della conoscenza: un’area di sviluppo della ricerca e dello studio attrattivo con una qualità abitativa elevata. Offre spazio alle attività di importanza Cantonale e Nazionale sul suo territorio seguendo necessità attuali ed esigenze pubbliche future per l’agglomerato di Lugano. Garantisce così un’elevata qualità di servizi e infrastrutture ai suoi abitanti come a quelli dell’agglomerato Luganese intero. Collegare e strutturare il parco La Collina Nord possiede una posizione di gran valore quale area con due uscite auto- stradali nel comparto ed una terza, in fase di costruzione, al suo limite nord senza dover convivere con le immissioni dirette. Utilizza queste premesse per organizzare la mobilità all’interno della collina orientata alla convivenza dei modi di trasporto e alla sicurezza. Rende attrattivi i percorsi interni per la mobilità lenta per strutturare l’insediamento, faci- litare l’orientamento e migliorare l’accessibilità alle fermate del trasporto pubblico. 10
Figura 5: Strategia di sviluppo (SUPSI Lugano, IST) 11
La gestione del Parco Urbano Per raggiungere gli obiettivi fissati dalla strate- offerte sono insediate capillarmente sul territorio gia vengono in seguito approfonditi gli ambienti dei comuni della Collina Nord, che sviluppano e tematici discussi dal Tavolo di lavoro dei Sindaci collegano un’offerta ricca di servizi accessibili a del comprensorio Collina Nord. tutto l’agglomerato Luganese. La figura 6 mostra le infrastrutture di attività per lo svago esistenti. L’informazione per accedere a questa vasta Valorizzare le eccellenze del territorio offerta risulta dispersiva e parzialmente difficile La Collina Nord vanta un paesaggio culturale da reperire, pertanto, migliorarne l’accessibilità ricco da valorizzare. Molti nuclei di importanza sia fisica che virtuale, porterà benefici anche alla nazionale strutturano l’insediamento. Parchi e popolazione residente. Ville di grande pregio si insediano in un paesag- gio culturale variegato e attrattivo. Inoltre vanta Questa offerta però vede alcune lacune di inte- una serie di ambiti naturalistici di grande valore, grazione per quanto riguarda la connessione con aree protette a livello federale che si integrano la mobilità lenta e il trasporto pubblico. Esistono nel Parco Urbano della Collina Nord. Questi ele- lacune per quanto riguarda l’attività per la popo- menti sono fissati nel piano direttore quali aree lazione giovane non coinvolta nel lavoro delle naturalistiche collinari, mentre il PAL3 li indica associazioni sportive. Una o due strutture po- come aree di svago di prossimità San Bernar- trebbero essere concesse quali luoghi autogestiti do, San Clemente-San Zeno e area di svago di dai giovani per attività ricreative come locali di prossimità Porza e Vezia. Queste comprendono prova per la musica, luoghi per attività culturali gli ambiti naturalistici di pregio del lago di Origlio, autogestite. delle Bolle di San Martino, della Collina di San Rocco o del Pian Gallina. La manifestazione Scollinando ha posto le basi per proseguire la valorizzazione delle infrastrut- Sviluppare i paesaggi culturali della Collina Nord ture pubbliche come pure delle eredità culturali e permetterà di integrare nuove isole ricreative e di paesaggistiche della Collina Nord, e rappresenta svago. Al fine di coniugare le proposte culturali e un punto di partenza importante del lavoro da di svago con i principi della protezione del pae- perseguire con i numerosi elementi ancora da saggio e l’agricoltura, è necessario un approccio sviluppare e valorizzare. integrato per lo sviluppo dei molti progetti in atto per valorizzare il paesaggio. Oltre ad esse è da considerare l’integrazione delle ubicazioni delle offerte formative o dell’informazione quali centri di aggregazione, spesso fornite di spazi per l’ag- gregazione e lo sport. Questa animazione dei luoghi della formazione e della ricerca, anche fuori dagli orari d’insegnamento, permetterebbe l’integrazione di quelle realtà nel contesto della Collina Nord. Mettere in rete le infrastrutture di svago Con i principali centri per eventi e per lo sport del Maglio, della Monda, del Palamondo, Val- gersa o degli impianti del Parco Vira, i Comuni del comprensorio Collina Nord offrono importanti infrastrutture per lo sport e le attività del tempo libero per l’agglomerato Luganese. Molte altre 12
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Lavorare e studiare nel parco La strategia di sviluppo territoriale del pro- per la formazione che i Comuni sostengono getto dell’agglomerato introduce l’area della per la scuola d’infanzia ed elementare. La Collina Nord fra le più grandi presenti nel collaborazione in ambito scolastico potrà Luganese per il tempo libero e lo svago di basarsi su una struttura variegata tra i vari prossimità. A questa vocazione se ne ag- comuni: Origlio e Ponte Capriasca hanno giunge un’altra che si basa sulle eccellenze un istituto scolastico in comune come pure della formazione e le istituzioni pubbliche Cadempino che collabora con Lamone; Co- insediate sul territorio come il Centro di mano, Cureglia, Porza e Vezia condividono calcolo scientifico (CSCS), la Scuola su- la direzione scolastica. Inoltre esistono altre periore universitaria della Svizzera Italiana forme di collaborazione come la condivisio- (SUPSI), la Radiotelevisione della Svizzera ne di alcune infrastrutture o l’assunzione di Italiana (RSI), il Conservatorio Internazio- singoli allievi per equilibrare la dimensione nale Scienze Audiovisive (CISA) o il Cen- di classi tra i Comuni. La tematica della tro di studi bancari (CSB) che formano un formazione preasilo viene svolta invece dall’iniziativa privata con sostegno logistico e finanziario dei vari Comuni. A parte Massagno, in tutti i Comuni le classi di età scolastica hanno una dimen- sione media attorno ai 15 e 26 allievi. È dunque presente un numero sufficiente di allievi per mantenere una sezione per ogni classe d’età sia nella scuola d’infanzia, sia nella scuola elementare. Il variare della dimensione delle classi d’età di anno in anno, come pure il numero di allievi che frequentano scuole private, possono obbli- gare a portare classi doppie o combinare delle classi d’età in un’unica sezione. Il pro- nostico cantonale prevede per la regione Lugano, una variazione tra -2 e più 25%, vero e proprio polo dell’informazione, del per la zona Capriasca tra -15 e -23% (Ustat sapere e della comunicazione. Questa pre- 2017). minenza forma una base per sviluppare il comprensorio della Collina Nord quale polo della conoscenza e della comunicazione. Scenari di collaborazione Convertire le eccellenze esistenti in un Bisogna anzitutto dire che una buona col- polo di sviluppo vero e proprio, necessita laborazione esiste già oggi tra gli istituti del contributo di tutti gli attori della Collina scolastici e soprattutto tra le direzioni delle Nord. Solamente un’entità territoriale di scuole della collina Nord. Tuttavia presenta questa dimensione potrà portare in modo alcune tematiche da approfondire per orien- coordinato ai tavoli regionali e Cantonali tare gli istituti scolastici verso un futuro flo- un’offerta del territorio di tale importanza. rido. Una collaborazione più stretta a livello di tutto il comparto offre l’opportunità di av- viare la gestione comune degli interventi di Evoluzione dei bisogni scolastici ristrutturazione. Una pianificazione comune Da subito invece saranno da indirizzare, degli interventi permetterebbe di coordina- verso esigenze future, i compiti classici re l’utilizzo di spazi inutilizzati durante la 14
Popolazione anziana Informazioni di base Case anziani Zona residenziale Spitex Zona lavorativa Sede progettazione avviata Impianti ed edifici pubblici Area di pregio paesaggistico Sede da sviluppare Nuclei storici Area di sviluppo residenziale per tera età Bosco Infrastrutture scolastiche e di ricerca Infrastrutture per lo svago Sede scolastica Centro d’interesse Scuola superiore/Centro di ricerca Centro d’interesse da sviluppare Centri sportivo Ponte Capriasca Sede ristrutturata Centro da sviluppare Sede da ristrutturare Direzione scolastica Centro da mantenere a medio termine Estensione direzione scolastica Sale multiuso Istituto scolastico Parco urbano Collegamenti Origlio Cureglia Canobbio Comano Cadempino A Porza Vezia Savosa Massagno Figura 6: Evoluzione delle infrastrutture scolastiche e di svago (SUPSI Lugano, IST) 15
costruzione, utilizzando delle sezioni spostare gli allievi oltre i limiti comunali libere in altri istituti o la costruzione di sarà necessaria in vista degli sviluppi una struttura provvisoria comune da futuri che prevedono la diminuzione utilizzare. Tale procedura richiede la dei numeri di allievi nei comuni a nord programmazione non solo territoriale del comparto mentre è prevedibile ma pure temporale degli interventi. un cospicuo aumento in quelle aree Da esempio potrà servire Comano segnalate dal PAL3 quali aree di svi- che prestava una sezione della scuo- luppo sul suolo di Canobbio e Porza la d’infanzia al Comune di Capriasca (NQC), a Massagno (Città Alta) e a fino alla conclusione dei lavori per la Cadempino, Massagno, Savosa e nuova sede di Lugaggia. Vezia (Porta Nord). Per utilizzare le strutture esistenti al meglio e limitare gli investimenti è Collaborazioni nell’ambito quindi auspicabile l’utilizzo comune extrascolastico delle strutture offerte della Collina Nord. Oltre a considerare le offerte Un campo da affrontare nei prossimi degli spazi scolastici tradizionali, sa- anni sarà quello dell’offerta extrascola- ranno da coinvolgere pure gli spazi stica che comprende asili nido e centri dedicati alle offerte extrascolastiche, extrascolastici, che permetteranno di offerte alle associazioni, eventi o atti- conciliare le esigenze della famiglia e vità culturali, che potranno in un primo quelle del lavoro. Saranno quindi da tempo occupare sedi scolastiche con approfondire ulteriori questioni di col- riserve spaziali. Nel momento in cui laborazione. La città di Zurigo, quale queste attività si consolideranno, sarà esempio di buona pratica in Svizzera, oggi offre posti preasilo per il 70% del- la popolazione di quell’età. I Comuni potranno collaborare con l’obiettivo di offrire dei servizi alle famiglie per facilitare la compatibilità tra lavoro e famiglia e le pari oppor- tunità e proporre un’offerta di attività extrascolastiche strutturata per la popolazione della Collina Nord con accesso dagli abitanti di tutti i Comuni. L’offerta dovrà comprende l’asilo nido, la refezione per le scuole elementari e il doposcuola sociale sia per scuola dell’infanzia, sia per la scuola ele- pure il momento di dedicarle delle mentare. Partendo da collaborazioni strutture proprie. esistenti e ben avviate tra Comuni e associazioni o organizzazioni priva- Uso comune delle strutture offre ovvie te si crea un’offerta aperta a tutti gli sinergie che potranno coinvolgere le abitanti della Collina Nord. Comuni attività didattiche, dall’altra parte la con una richiesta che non permette possibilità di programmare le attività l’avvio di una struttura propria colla- che si andranno a moltiplicare. L’uso borano e sostengono le offerte nei comune trova invece alcuni suoi limiti Comuni vicini, qualora gli utenti del alla distanza e alle difficoltà di traspor- proprio Comune possano usufruire di to tra gli istituti. Affrontare la logica di tali servizi aprendo rispettivamente le 16
offerte esistenti anche agli altri. Da esempio po- creando sinergie con operatori che gestiscono trà servire la collaborazione tra Vezia e Savosa strutture del parco o attraverso delle collabora- dove gli allievi di Savosa frequentano i servizi zioni con quegli enti che offrono già oggi servizi extrascolastici a Vezia. simili e ampliando la base di sostenibilità attuale: una diversificazione dei compiti tra centri per lo Attraverso informazioni accessibili a tutti, tramite sport, istituti scolastici e asili nido o una combi- pagine web dedicate, i Comuni possono rendere nazione delle mense scolastiche con attività di tali servizi già oggi esistenti, più trasparenti. La ristoro per il parco, approfittando degli orari dif- loro coordinazione è gestita dalle direzioni delle ferenti, instaurando collaborazioni tra enti Can- scuole. L’idea è quindi non quella di creare nuo- tonali, pubblici e le loro strutture con quelle ve strutture ma mettere in rete quelle esistenti, comunali. Vivere nel parco Oggi l’offerta abitativa del comprensorio Collina anni di 31’400 persone. La crescita della popo- Nord comprende zone insediative prevalente- lazione anziana ha negli ultimi anni superato mente estensive con alcune semi intensive. la previsione dell’8% e oggi si prevedono nel Questa offerta uniforme e a rischio cumulo dovrà Luganese tra i 40’000 e 45’000 persone sopra confrontarsi con il cambio demografico e le sue i 65 anni per il 2030. Il fabbisogno per il 2020 ripercussioni sulla domanda di soluzioni abita- sarà quindi da correggere verso l’alto a ca. 1’600 tive. Il numero delle persone anziane aumen- posti necessari nel Luganese. In relazione alla terà fortemente nella regione luganese e nella sua popolazione la Collina Nord dovrebbe offrire Collina Nord. Mentre il pronostico dello sviluppo ca. 240 posti. Eseguendo un semplice calcolo per i giovani mostra molte incognite, i dati per matematico, gli istituti presenti o in pianificazione la popolazione anziana non lasciano margine nella Collina Nord superano quindi il fabbisogno all’interpretazione. Tutti gli scenari danno un previsto. incremento della popolazione anziana rispetto ad oggi tra il +40% e il +50% per il 2030. Le Tuttavia l’aumento della popolazione anziana è offerte abitative e gli istituti di cura attualmente evidente, e i progetti preventivati seguono iter in progetto rispondono al fabbisogno numerico progettuali più lunghi del previsto. L’urgenza di e qualitativo a quell’orizzonte? Nei Comuni di Massagno e Savosa sono oggi presenti istituti di cura per anziani con com- plessivi 150 posti. Il Comune di Canobbio ha avviato la procedura per la costruzione di una casa per anziani in collaborazione con il Comune di Lugano, per ulteriori 80 posti. I Comuni di Co- mano, Cureglia, Porza, Savosa e Vezia stanno progettano una struttura con 70-80 posti circa, la cui ubicazione prevista segue attualmente una procedura di revisione della pianificazione territoriale. La pianificazione della capacità d’accoglienza degli istituti di cura per anziani prevede per il 2020 un fabbisogno di 1’400 posti per il Luga- nese a servizio di una popolazione sopra i 65+ 17
trovare una posizione per la costruzio- place” attraverso reti vicinali, punti ne di un istituto di cura quindi non di- di consulenza, scambio informazioni minuisce, sarà comunque necessario interne, sostenendo servizi aggiunti- colmare future lacune per l’orizzonte vi, associazioni, Scudo, investitori e 2025-2045. Visti i tempi lunghi per cooperative (servizio medico). “Aging la pianificazione e per le procedure in place” non è quindi da affrontare d’appalto è importante preparare i con politiche di progetti intercomunali terreni per le istituzioni di cura sino e la costruzione di progetti edificatori d’ora, senza però nel frattempo rin- di grandi dimensioni. Viste le esigenze viare l’avvio di soluzioni alternative. speciali della popolazione anziana, La terza generazione già oggi gode è più appropriato un approccio inte- di vita lunga in salute, e sempre di grato della pianificazione a livello del più si cerca di restare a casa propria singolo Comune. Le tematiche da se- attraverso il sostegno di interventi guire sono quelle che valgono per la puntuali o assistenziali (Scudo, centri pianificazione di un ambiente urbano diurni) per ritardare il trasferimento in abitativo residenziale di qualità: per- un istituto di cura fino all’ultimo o in corsi pedonali sicuri, da percorrere in caso di assoluta necessità. modo autonomo sia da anziani che da bambini in età scolastica. Gli indirizzi ai comuni vanno non tanto verso la costruzione di nuove unità abitative per la terza età, ma piuttosto verso la possibilità di costruire le pre- messe per la creazione di abitazioni adatte alle generazioni anziane. Sarà poi compito dei proprietari dei terreni di proporre quelle offerte abitative diversificate e adatte alla terza età: forme abitative alternative come la coabitazione generazionale, appar- tamenti protetti o abitazione assistita. Il Comune potrà sostenere questo processo coinvolgendo attivamente i proprietari con eventi informativi, workshop, o esempi di buona pra- tica. Potrà pure favorire “Aging in 18
Figura 7: Integrazione delle persone anziane (SUPSI Lugano, IST) 19
Una mobilità sostenibile per il parco La qualità del servizio del trasporto pubblico nell’area oggetto di studio è Preferenza del trasporto chiaramente differenziata tra i Comuni pubblico di Massagno, in parte Savosa, Vezia, Cadempino e Canobbio, che vantano Per raggiungere l’obiettivo di miglio- un servizio di trasporto pubblico con rare l’utilizzo del trasporto pubblico qualità di tipo cittadino, con cadenza sono da seguire strategie diverse regolare e un’offerta continua e ca- per abitanti e visitatori della zona di denzata sia nelle ore serali, sia nei svago. Per la popolazione residente giorni festivi. I comuni intermedi di è imperativo estendere con corse Cureglia, Porza e in parte Savosa e regolari e cadenzate il servizio nelle Comano, vengono serviti da un’offerta fasce orarie serali, permettendo il rien- di tipo regionale con servizio ogni 30 tro dalle attività svolte fuori domicilio. minuti che diventa irregolare e poco Inoltre è da assicurare l’affidabilità del attrattivo dopo le 20 di sera, durante servizio tramite preferenza ai semafori i fine settimana e nei giorni festivi. A e l’estensione delle corsie preferen- nord del comprensorio nei Comuni ziali. Per la mobilità del tempo libero di Origlio e Ponte Capriasca invece invece, ormai obiettivo principale dello l’offerta è oggi carente con servizio spostamento, potenziare il servizio ogni 60 minuti e l’eliminazione del dell’area zona di svago di prossimità collegamento con la rete Tilo alla durante il fine settimana permette ai stazione di Taverne-Torricella. Il ser- visitatori uno svago sostenibile rag- vizio è orientato radialmente verso il giungendo le località con i mezzi di centro di Lugano, con un’unica linea trasporto pubblico. Inoltre viene posta diametrale che attraversa la Collina da l’attenzione, più che sull’offerta di ser- Cadempino a Cornaredo. Per spostar- vizio, sull’integrazione delle modalità si tra le fermate all’interno dell’area di di trasporto. L’attrattività del trasporto studio non è garantito l’interscambio pubblico dipende, oltre naturalmente tra le linee. Le connessioni richiedo- da un servizio affidabile, puntuale e no, nella maggior parte dei viaggi, il rapido, anche dall’attrattività dei tempi passaggio dalla Stazione di Lugano d’attesa e accessibilità delle fermate. (Genzana) o dal centro di Lugano. Il progetto PAL3 propone diverse modifiche al sistema del trasporto Pianificazione integrata tra pubblico della Collina Nord. Prevede mobilità e insediamento di potenziare soprattutto l’offerta per la zona nord del comparto offrendo La strategia insediativa propone la collegamenti cadenzati e continui con rivalutazione dei nuclei, e delle aree la stazione Tilo di Taverne – Torricella vicine che formano sempre le aree e con Tesserete, linea che permette, centrali servite dal trasporto pubblico alla popolazione residente nelle aree della Collina Nord, per l’estensione residenziali della Collina Nord, di delle offerte insediative per la terza età raggiungere le occasioni di lavoro, (istituti di cura, appartamenti protetti), studio o svago. Per il resto del com- per i giovani (centri sportivi e di aggre- parto l’offerta rimane sostanzialmente gazione) e per le famiglie (asili nido, invariata. attività multiuso). Insediamento e mo- bilità saranno da sviluppare in modo integrato per collocare le nuove offerte 20
Figura 8: Sviluppo del trasporto pubblico (SUPSI Lugano, IST) 21
insediative là dove si arriva facilmente colleghi in modo diretto e comodo i con il trasporto pubblico. Offerte del principali centri d’interesse per gli trasporto pubblico, per farle vivere abitanti della Collina Nord ed i fruitori hanno bisogno di una dimensione del parco: le offerte insediative per la critica. La Collina Nord dovrà offrire terza età (istituti di cura, appartamenti posti di lavoro per ca. 3’000 persone e protetti), i punti di aggregazione per i ca. 4’000 abitanti aggiuntivi in accordo giovani (centri sportivi e di aggrega- con la qualità del parco. Quindi sarà zione), i centri scolastici e strutture per necessario concentrare i servizi e la eventi per le famiglie (asili nido, attività popolazione da ospitare, oltre quella multiuso). già residente, lungo i percorsi stabiliti dei bus per rendere sostenibile l’offer- Le principali direttrici da sviluppare ta del trasporto pubblico migliorata. oltre a quelle regionali sono quindi: Queste possono essere insediate prevalentemente lungo l’asse da Cor- • Collegamento diretto naredo a Cadempino, oltre a quelle tra Cureglia e Vezia della Trincea di Massagno. Saranno • Collegamento dei due parchi da creare pure quei percorsi attrattivi lungo il sedime della RSI per tutte le età per muoversi senza • Collegamento tra il Nucleo di macchina, percorsi comodi e sicuri, Porza e il centro scolastico di una larghezza confortevole. di Comano lungo il centro sportivo futuro sul confine tra Comano e Porza Mobilità lenta La mobilità lenta risulta essere quel tema che accomuna e sostiene tutte Allo stesso tempo bisogna pensare lo le altre necessità e compiti comunali. sviluppo di ulteriori centri d’interesse Percorsi attrattivi per tutte le età per là dove esiste e viene rafforzata l’of- muoversi senza macchina tra i princi- ferta dei percorsi per la mobilità lenta, pali centri d’interesse sostengono lo serviti inoltre con il trasporto pubbli- sviluppo delle altre attività. co. Sotto il capello del Parco Urbano e della sua rete di collegamento si Scollinando ha proposto la rivalutazio- integrano quindi quelle misure che ne della rete dei percorsi pedonali e daranno priorità alla mobilità lenta per ciclabili nel comprensorio della Collina renderlo attrattivo e fruibile in modo Nord. Il PAL3 propone tre percorsi ci- comodo, sicuro e sostenibile. clabili regionali al servizio della Collina Nord: quello centrale collega Capri- asca con Origlio e Cureglia per poi dividersi in una diramazione verso Ca- nobbio attraverso il nucleo di Comano ed una altra verso la stazione FFS di Lamone-Cadempino. Due percorsi re- gionali seguono i fianchi della Collina da Capriasca lungo il vecchio tracciato della ferrovia Lugano-Tesserete verso Canobbio e Savosa, l’altra da Cadem- pino verso Vezia e Massagno. A questa rete di base dovrà ag- giungersi una rete più capillare che 22
Figura 9: Sviluppo rete della mobilità lenta (SUPSI Lugano, IST) 23
Salvaguardare l’ambiente del parco Un primo passo per avviare una gestione una quindicina di ecopunti (raccolta dif- sostenibile dell’ambiente del Parco Urbano ferenziata in container, in gran parte già del Luganese potrà essere la gestione dei esistenti). rifiuti. La raccolta rifiuti mostra in modo chiaro che attualmente i servizi a livello del I comuni oggi utilizzano sistemi di raccolta “Cuore Verde” del Luganese sono molto diversi che richiedono mezzi di trasporto diversificati. Tutti i Municipi (con eccezione differenziati e percorsi dedicati, dato che di Vezia e Cureglia) offrono un centro di si rispecchia nei costi di trasporto. Persiste raccolta per rifiuti differenziati sul suolo del proprio comune. Progetti o lavori per esten- dere gli ecocentri sono attualmente in atto a Origlio, Cureglia, Comano, Canobbio, Massagno e Savosa. Dalla relazione tra metodo di raccolta e costo della raccolta per le tipologie di rifiuti è possibile affermare che il costo di smal- timento dei rifiuti si riduce notevolmente in quei comuni che hanno introdotto la tassa sul sacco (tra CHF 100 e 120.-/abitante mentre è di ca. 40-50% maggiore negli altri comuni). Visto che i comuni lavorano con gli stessi operatori, la differenza del costo per abitante sarà da attribuire al metodo di raccolta, alla logistica dell’operatore e il rischio che i risparmi vengano poi con- alla forza contrattuale del singolo comune. trobilanciati dall’adattamento del servizio a Un ulteriore fattore che potrebbe spiegare quello del comune con l’offerta di servizio le differenze, è la fatturazione interna del più ampia. Condizione di tale collaborazio- servizio svolto dagli operai comunali. ne è l’introduzione di una tassazione unica che permetta la ripartizione dei costi e la La collaborazione offre potenziale di ri- presenza di un sacco unico per evitare il sparmio nell’ottimizzazione del servizio proseguire del “turismo di rifiuti” all’inter- (unificazione dei sistemi di raccolta, ottimiz- no della Collina Nord. La collaborazione zazione dei percorsi, logistica della raccolta potrà avvenire direttamente attraverso la differenziata). Inoltre offre la possibilità di gestione congiunta con la scelta di uno ridurre il numero di ecocentri, che potrebbe dei gestori attivi a livello Cantonale per il portarsi alla metà se non oltre. Prendendo servizio comune. come riferimento l’area della vecchia Luga- no che contava una popolazione del 50% maggiore, oggi offre a quella popolazione 3 ecocentri e 15 ecopunti per la raccolta differenziata in cassoni interrati (un punto per ca. 2’000 abitanti). Rispetto alla situa- zione Collina Nord, con una estensione leggermente maggiore, si potrebbe quindi seguire l’analogia ed attuare una riduzione verso 3 ecocentri con servizio e almeno 24
Figura 10: Sistema di raccolta dei rifiuti (SUPSI Lugano, IST) 25
Scenari di collaborazione La collaborazione per sviluppare le Collina Nord. Con questa programma- trasporto pubblico è chiaramente in- tematiche del Parco Urbano della zione sarà infine possibile intrapren- dividuabile l’interesse da parte di tutti Collina Nord non dovrà cominciare dere quelle azioni necessarie per va- i comuni di integrare la posizione: i da zero. La figura 12 rappresenta la lorizzare il territorio della Collina Nord. Comuni a nord di disporre di un’offerta moltitudine di collaborazioni in atto Si raccomanda quindi di avviare quei migliore, quelli più a sud di non trovare nell’area. Importanti esperienze di primi passi necesari per poter avviare le strade intasate di chi non ha altra collaborazione nell’ambito della valo- la collaborazione che potrà portare la scelta per muoversi. Chiaramente qui rizzazione del parco si sono assunte Collina Nord verso il raggiungimento la dimensione dell’entità territoriale con la manifestazione Scollinando, dei grandi obiettivi futuri. aumenterà il peso a sostegno delle manifestazione che ben mette in ri- richieste politiche formulate. Uno degli salto le qualità di svago del comparto. Chiaramente l’attuazione del Parco interessi potrebbe essere la collabora- Urbano vede la necessità di essere af- zione nella tematica dello smaltimento Invece di intervenire sull’organizza- frontato in comune. Mettere in rete le rifiuti: un’entità territoriale estesa potrà zione, prima si propone di testare offerte sportive e di svago, valorizzare realizzare effetti di scala e organizzare la collaborazione in azioni concrete le eccellenze paesaggistiche potrà es- la raccolta in forma più efficiente. avviate da tavoli tecnici e politici. La sere quel tema che contraddistingue proposta di attuare misure concrete non solo il Parco Urbano ma offre pure Affrontare il cambio demografico per la collaborazione tra i comuni della un valore aggiuntivo importante a tutto sembra essere un lavoro da svolgere Collina Nord si possono riassumente l’agglomerato del Luganese. Qui la soprattutto a livello comunale. Questo come segue: Informazione, Manu- Collina Nord sarà presente dapprima richiede un coinvolgimento sul terri- tenzione, Sviluppo. Prima di poter nello spazio virtuale. Questa presenza torio in modo capillare con una sua intervenire sarà necessario disporre virtuale poi potrà pervadere la vita re- conoscenza approfondita. In questo di una base d’informazione completa ale attraverso collaborazioni concrete. ambito potranno proporsi collabora- e aggiornata che riunisca l’informazio- zioni per quanto riguarda l’informazio- ne delle tematiche scelte. Sulla base Lo stesso vale per le infrastrutture ne alla popolazione e la coordinazione dell’informazione sarà possibile poi della mobilità lenta: migliorare l’offerta dei servizi privati. Lo stesso vale per programmare la manutenzione delle per la mobilità sostenibile nel compar- quanto riguarda lo sviluppo dell’orga- vaste opportunità che compongono la to intero sostiene la fruibilità del parco nizzazione scolastica: tutti i comuni, e aiuta inoltre a parte Massagno, si dovranno prima i Comuni a o poi confrontare con delle difficoltà meglio offrire a mantenere il servizio attuale. Per i loro servizi, affrontare questa tematica sarà più permette alla facile trovare delle soluzioni in una popolazione collaborazione più estesa tra gli istituti anziana di scolastici, estendendo le attuali dire- vivere più a zioni e considerando pure la fusione lungo in au- degli istituti sotto la stessa direzione. tonomia nella propria casa Esiste già una collaborazione attiva e rende ai per la pianificazione del territorio dove giovani un’au- sono presenti collaborazioni interco- tonomia più munali importanti, sbocciate in piani estesa, senza regolatori intercomunali per alcuni dover abbas- comparti, tutti con enti locali fuori dal- sare il livello la Collina Nord. Sono da menzionare di sicurezza la collaborazione NQC tra Canobbio, abituale. Nel Porza e Lugano già approvata dal Figura 11: Modalità di collaborazione (SUPSI Lugano, IST) campo del Governo nel 2010, la collaborazione 26
casa e rende ai giovani un’autonomia più estesa, senza dover abbassare il livello di sicu- rezza abituale. Nel campo del trasporto pubblico è chiaramente individuabile l’interesse da parte di tutti i comuni di integrare la posizione: i Comuni a Nord di disporre di un’offerta migliore, quelli più a sud di non trovare le strade intasate di chi non ha altra scelta per muoversi. Chiaramente qui la dimensione dell’entità territoriale aumenterà il peso a soste- Figura 10: Collaborazione tra i Comuni della Collina Nord Figura 12: Collaborazione tra i Comuni della Collina Nord (SUPSI Lugano, IST) Bozza per la consultazione nei municipi della Collina Nord, 14 giugno 17 tra Massagno e Lugano per l’area della collaborazione tra gruppi di Comuni della stazione FFS a livello di partecipazione Collina Nord, dettati dalle strutture attual- pubblica, la collaborazione tra Cadempino mente offerte e dalle necessità di investi- e Lamone per la definizione dell’area della mento. Infine si individuano delle tematiche stazione congiunta, la variante pianificato- che sarebbe auspicabile affrontare in tutti i ria intercomunale di Valgersa e quella tra Comuni come la valorizzazione del parco, i Cadempino e Vezia per il collegamento collegamenti per la mobilità ciclopedonale, delle zone industriali. In questo ambito è lo smaltimento dei rifiuti e la valorizzazione auspicabile la collaborazione intercomu- del paesaggio. nale in quei progetti che necessitano una coordinazione delle misure pianificatorie Per rendere operativa e approfondire la oltre i confini comunali. collaborazione dei Comuni, il Tavolo dei Sindaci si dota di un’organizzazione adatta Si possono quindi individuare tre scenari a renderlo “permanente” per prende quel- possibili di collaborazione per affrontare le le decisioni strategiche per valorizzare il tematiche approfondite in questo studio. Parco Urbano, gestire le infrastrutture del Per quanto riguarda la tematica dell’in- parco in comune e di avviare quei progetti tegrazione della popolazione anziana i interessanti per lo sviluppo del parco urba- compiti sono da affrontare soprattutto a li- no della Collina Nord. vello comunale, e quindi non si distinguono argomenti per poterli affrontare con proce- dure diverse a quelle utilizzate oggi. Per la gestione dei bisogni scolastici e le attività per i giovani si delineano degli ambiti di 27
Raccomandazioni Le tematiche dove agire si lasciano riassumere sotto le tematiche: informazione, manutenzione, sviluppo. Prima Sviluppo degli istituti scolastici di poter intervenire è necessario disporre di una base Lo sviluppo del numero di allievi nella Collina Nord è d’informazione completa e aggiornata in continuazione altamente incerto. L’obiettivo è quindi quello di creare le che riunisca l’informazione degli ambiti tematici scelti. Su premesse affinché la scuola possa svilupparsi e adattar- questa piattaforma informatica è possibile programmare si alle nuove esigenze appoggiandosi sull’infrastruttura la manutenzione delle vaste opportunità che compon- esistente, gestita e sviluppata in modo ottimale. gono la Collina Nord per poi intraprendere quelle azioni necessarie per valorizzare il territorio della Collina Nord. • Coordinano gli interventi di costruzione Si raccomanda quindi di avviare i prossimi passi concreti negli edifici scolastici. Avviano il coordi- prima di prendere di vista grandi obiettivi organizzativi di namento con lo studio delle sinergie tra la un futuro lontano. riattazione delle scuole d’infanzia di Savosa Ponte Capriasca e quelle di Vezia. • Avviano la progettazione della ristruttura- Tavolo dei Sindaci zione in parallelo, individuando i potenziali Per rendere operativa e approfondire la collaborazione delle sedi scolastiche a livello architettonico dei Comuni della Collina Nord, il Tavolo dei Sindaci si e urbanistico per impiegare al meglio gli dota di un’organizzazione adatta ai vari compiti. spazi agibili durante le fasi di costruzione. • Offrono servizi extrascolastici adatti • Costituire il Tavolo dei Sindaci come gremio alle esigenze delle famiglie della Col- “permanente” che prenda le decisioni stra- lina Nord e aperti a tutti i Comuni. tegiche della collaborazione attraverso un • Intraprendono i passi verso una direzio- ritmo di incontri da bimensile a trimestrale. ne comune degli istituti scolastici: Il loro compito sarà avallare politicamente • allargando in un primo passo le proposte dai tavoli tecnici e proporre le direzioni scolastiche; nuovi incarichi strategici a livello tecnico. • unendo in un secondo passo gli istituti • Istituire un segretariato permanente che scolastici sotto la stessa direzione. organizza il lavoro e coordina il flusso dell’infor- • Istituiscono un tavolo di coordinamento tra mazione, amministrando gli incarichi. Il lavoro direttori scolastici (gestione: primo inter pares) del segretario viene stimato con un 5-10%, che per le tematiche da risolvere in comune: forma- potrà essere assunto ad esempio dalla can- zione del personale, distribuzione delle sezioni celleria di uno dei Comuni della Collina Nord. nelle sedi scolastiche, attività speciali, eventi. • Organizzano la manutenzione dei percorsi in comune in una ottica di tutto il Parco Ur- bano della Collina Nord. A questo proposito è designato un responsabile che verifica lo stato della rete, programma la manutenzione assieme agli uffici tecnici dei singoli Comuni e controlla la qualità del lavoro eseguito. • Costituire un tavolo tecnico (capi uffici tecnici) che accompagna il lavoro del responsabile, fornendo dati e conoscenze. Saranno poi gli uffici tecnici dei singoli Comuni a garantire l’esecuzione dei lavori nei singoli Comuni. 28
Gestire il Parco Urbano Gestione dei rifiuti I Comuni della Collina Nord mettono in rete le offerte I Comuni della Collina Nord gestiscono la raccolta dei del Parco Urbano valorizzando la vasta rete di percorsi rifiuti in modo congiunto. A tal fine intraprendono i giusti per pedoni, ciclisti ed escursionisti. A questo proposito passi per definire a breve termine un operatore unico offrono le informazioni e la segnaletica necessaria agli per la raccolta dei rifiuti solidi urbani (RSU). utenti, mantengono la rete dei percorsi in modo coor- dinato e sviluppano la rete per inserire ed integrare i • Costituiscono un tavolo dei tecnici comunali centri d’interesse della Collina Nord. con l’incarico di definire il capitolato d’oneri per l’operatore comune. Saranno da definire • Elaborano in comune i dati per l’informa- i paletti del servizio offerto per la raccolta zione alla popolazione. A questo proposito dei RSU nei Comuni della Collina Nord: danno incarico ad uno specialista GIS • passaggio al sistema dei container per stabilire la piattaforma di base con interrati con la definizione dei punti aggiornamento regolare in seguito. di raccolta nei Comuni di Coma- • Incaricano un operatore di gestire la no, Massagno, Porza e Vezia piattaforma con due obiettivi: • introduzione della tassa sul sacco • proporre i contenuti alla popola- unico comune alla tariffa di CHF 1.30 zione attraverso le pagine web • definizione dei percorsi adat- dei Comuni della Collina Nord; ti ai veicoli standard • fornire le informazioni in un portale • definizione delle distanze minime d’informazione comune sullo stato di e massime dai punti di raccolta manutenzione ed estensione della rete. • limitare i giorni e orario di raccolta • Collaborano a sviluppare le infrastrutture co- (contrattazione con le ditte nel pro- muni del Parco Urbano della Collina Nord (Val- cesso di appalto quale criterio). gersa, Palamondo, Al Maglio, La Monda ecc.) • Avviare la gara di appalto per il ser- vizio di raccolta dei RSU. • Definire l’offerta di servizio per la raccol- ta dei rifiuti differenziati stabilendo tre tipologie di punti di raccolta (mini, midi, maxi) con le relative distanze massime dalle abitazioni e dai posti di lavoro. 29
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