La parola ai giudici - Associazione Nadir Onlus

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La parola ai giudici - Associazione Nadir Onlus
n. 51 autunno 2010
                                                                                  Poste Italiane SPA Spedizione in Abbonamento
                                                                                  Postale D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n.
                                                                                  47) art.1, comma 2 - DCB - Roma Reg.Trib. Roma
                                                                                  n.373 del 16.08.2001

La parola ai giudici
La sindrome metabolica e la lipodistrofia, in particolare la lipoatrofia                                                 2010         ICAR®
                                                                                                                         ITALIAN CONFERENCE on Aids and retroviruses
facciale e la lipoipertrofia, sono gli aspetti che maggiormente preoc-                                                   20-22 Giugno
cupano le persone con HIV. è quanto emerge dalle numerose richie-
ste al riguardo dei nostri lettori, spesso cariche di angoscia, e dagli
studi che abbiamo effettuato nel corso di questi anni.
Nonostante le istanze avanzate in sede di Consulta delle Associazioni
presso il Ministero della Salute e i documenti presentati al Ministero
dalla Commissione Nazionale AIDS, l’Italia, diversamente da altri Pa-
esi europei, non ha mai stanziato la copertura finanziaria (attivando
DRG specifici) per questa patologia visibile, che tutti considerano
invalidante e che rischia di scoraggiare le persone con HIV ad assu-
mere la terapia.
Visto il silenzio delle istituzioni, ANLAIDS, ARCIGAY e NADIR nel
mese di settembre si attiveranno al fine di intraprendere diverse
iniziative giudiziarie.
L’obiettivo sarà quello di indurre il sistema sanitario ad istituire anche
sul territorio italiano alcuni centri clinici per la diagnosi e la cura della
sindrome metabolica e di fornire gli strumenti finanziari adeguati alla
ricostruzione chirurgica per chi ne soffre.
Nelle richieste avanzate dai nostri consulenti legali, Studio Malaspina-
Russo di Roma, alle autorità giudiziarie si richiede anche un indenniz-
zo per l’assenza di fondi negli anni pregressi: sarà nostra cura devol-
vere l’importo ai centri clinici affinché intervengano chirurgicamente
nei casi più urgenti.
In particolare, verrà presentato atto di denuncia querela dinanzi all’Uf-
ficio Primi Atti della Procura della Repubblica di Roma, attraverso il
quale, una volta descritta la attuale situazione sul territorio italiano
rispetto alla mancata copertura finanziaria per la suddetta patologia,
si tenterà di individuare tramite una attività di indagine i responsabili
del silenzio normativo e la sussistenza del collegamento causa-effet-
to delle lesioni, quale fattispecie costituente reato che le persone con
HIV subiscono, siano esse cagionate con dolo o per colpa.
Con particolare riguardo poi sia all’ottenimento di un adeguato ri-
sarcimento danni sia ad un provvedimento che imponga alle nostre
Istituzioni l’obbligo di una copertura normativa in materia, in conside-
razione della circostanza della presenza di una disciplina normativa
dettagliata in numerosi altri paesi della Comunità Europea, verrà pre-
sentato ricorso ed atto di impugnazione dinanzi alla Corte di Giustizia
Europea, con sede in Lussemburgo ed ulteriore ricorso dinanzi alla
Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, con sede a Strasburgo.

Tali iniziative mirano ad ottenere una logica equiparazione, da un
punto di vista normativo, agli altri paesi europei, imponendo di fatto
all’Italia di adeguarsi in tema di disciplina normativa.
Ci auguriamo di avere il supporto dei nostri lettori in questa iniziativa
che, oltre ad effetti pratici, intende essere una azione politica nei con-
fronti delle istituzioni che, con la loro inerzia, avallano la stigmatizza-
zione delle persone con HIV.

        2    BREVI                                        10 DANNO RENALE             16 RIMEDI NATURALI
        4    LINEE GUIDA ITALIANE                         12 VACANZE SVEDESI          17 ICAAC 2010
        6    AIDS 2010                                    13 ICAR 2010                19	posit
                                                                                                                                                            1
        9    MIND YOUR MIND!                              14 CACCIA AGLI UNTORI
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BREVI
Terapia

            NORVIR: DISPONIBILITà NUOVA FORMULAZIONE
            L’AIFA (Gazzetta Ufficiale 13 luglio 2010) ha                                                                     FILIPPO VON SchlÖsser
            autorizzato la produzione e la distribuzione
            della nuova formulazione di Norvir (ritonavir)
            in compresse rivestite con film da 100 mg.
            Il pregio della nuova formulazione è che non
            necessita di essere conservata in frigo.
            Sono in corso le fasi di produzione e confe-
            zionamento al fine di rendere disponibile la
            nuova formulazione ai centri di cura in Italia
            entro settembre 2010.

            FERMATO LO SVILUPPO
            DI VICRIVIROC
            L’annuncio, dato da Merck il 15 luglio, si è     cessive fasi di sviluppo. Tale molecola, un
            basato sui dati della possibile incidenza di     antagonista del CCR5, era in sviluppo con
            tumori in uno studio di fase II in pazienti      molte difficoltà fin dal 2000 ed è stato rile-
            pre-trattati e non mostrava pertanto di es-      vato di recente da Merck con l’acquisizione        mOLTE LE GRAVIDANZE
            sere un farmaco promettente per le suc-          di Schering Plough.
                                                                                                                NON PIANIFICATE
                                                                                                                TRA DONNE CON HIV
                                    terapia oltre i 60 anni                                                     C’è poca ricerca e poca informazione sulle
                                                                                                                giovani donne che crescono con l’HIV.
            Solo pochi studi di grandi dimensioni hanno      la diagnosi. L’età media del primo gruppo,         Ma uno studio ha mostrato alcuni dati inte-
            documentato come gli anziani sieropositivi       che erano stati diagnosticati dopo i 50 anni,      ressanti sugli esiti di gravidanza. Lo studio
            rispondano meglio alla terapia antiretrovira-    era di 65, e la durata media di infezione era      ha esaminato una coorte di 172 donne e
            le rispetto ai giovani.                          di otto anni. Il secondo gruppo era legger-        l’accesso ai servizi in 19 centri di tutto il
            Più della metà delle persone HIV-positive        mente più giovane, in media, ma era stato          Regno Unito e l’Irlanda.
            negli USA avrà più di 50 anni entro il 2015.     infettato per il doppio del tempo.                 36 gravidanze in donne con un’età media
            Per determinare l’impatto delle terapie an-      76% dei partecipanti di entrambi i gruppi ha       di 18 anni alla prima gravidanza. Di questi,
            tiretrovirali negli anziani, L Manrique, MD, e   raggiunto livelli non rilevabili di virus dopo     27 (75%) sono state impreviste, 7 (19%)
            i suoi colleghi della Rush University di Chi-    aver iniziato il trattamento e l’autore dello      pianificate e 2 erano sconosciute. Le don-
            cago, ha esaminato le cartelle cliniche di       studio fa notare che l’elevato tasso di rispo-     ne hanno tutte concepito prima del set-
            191 persone con HIV di sessant’anni e più.       sta è probabilmente dovuto, almeno in par-         tembre 2009. Diciassette erano in tratta-
            Manrique ha separato i partecipanti in due       te, a livelli di buona aderenza.                   mento con HAART, con una conta di CD4
            gruppi: 141 che avevano più di 50 anni al                                                           di 244 cellule/mm3, ma 8 su10 non erano
            momento della loro prima diagnosi di HIV e       AIDSmeds.com                                       in trattamento e avevano la conta dei CD4
            50 che erano più giovani al momento del-         http://www.poz.com/                                inferiore a 200 cellule/mm3.
                                                                                                                Lo studio ha dimostrato che la prevenzio-
                                                                                                                ne della trasmissione madre-figlio è anda-
                                   66 PAESI NEGANO L’INGRESSO                                                   ta avanti, anche se alcune madri avevano
sociale

                                                                                                                l’HIV in stadio avanzato e non erano ben
                                   ALLE PERSONE CON HIV                                                         aderenti. Inoltre, lo studio ha evidenziato
                                                                                                                anche una serie preoccupante di gravidan-
                                  Gli Stati Uniti han-       di cui ben 16 appartengono all’Europa: An-
                                                                                                                ze non pianificate, nonostante l’accesso ai
                                no abolito il divieto        dorra, Armenia, Bielorussia, Cipro, Georgia,
                                                                                                                servizi di contraccezione.
                            di entrata per le persone        Stato federale della Baviera (Germania),
            sieropositive nel gennaio 2010, seguiti          Ungheria, Israele, Kazakistan, Moldavia,           Winnie Sseruma, HIV i-Base
            dalla Cina che ha revocato le restrizioni nel    Federazione Russa, Slovacchia, Tajikistan,         Ref: Williams B et al. Pregnancy outcomes in wo-
            maggio 2010 nell’ambito dell’EXPO che            Turkmenistan, Ucraina e Uzbekistan.                men growing up with HIV acquired perinatally or in
            si è svolto a Shanghai. Purtroppo ben 66                                                            early childhood. 2nd Joint Conference of BHIVA with
                                                                                                                BASHH, 20–23 April 2010, Manchester.
            paesi nel mondo ancora vietano l’ingresso,       www.eatg.org                                       Poster abstract P144.
patologia

            diagnosi precoce del cancro a seno e prostata
            Un nuovo test, messo a punto da un’azienda       liminari presentati al congresso della Società   malattia, rintracciando i frammenti di Dna ri-
            statunitense promette di scoprire il tumore      Americana di Oncologia Medica (Asco).            lasciati nel sangue dalle cellule danneggiate
            quando è ancora molto piccolo, con una           La tecnologia messa a punto dai ricercato-       e pronte per il meccanismo dell’apoptosi.
            sensibilità del 92% dei casi e una specificità   ri della Chronix Biomedical identifica le im-
                     del 100%. Lo dimostrano i dati pre-     pronte genetiche lasciate da una particolare     Sanita.news 8/6/10

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La parola ai giudici - Associazione Nadir Onlus
patologia

            RISCHIO DI TRASMISSIONE DURANTE IL SESSO ANALE…
            … è di 18 volte superiore rispetto a quello del    Dieci di questi studi sono stati condotti con                    le implicazioni per la prevenzione dell’HIV. Int J Epidemiol
            sesso vaginale. Sebbene il rapporto anale sia      uomini gay.                                                      (edizione online), doi: 10.1093/ije/dyq057
                                                                                                                                2. Grulich AE e Zablotska I. commento: probabilità di tra-
            frequente tra gli uomini gay e bisessuali, una     Per i partner che hanno rapporti non protetti                    smissione dell’HIV attraverso rapporti anali. Int J Epidemiol
            parte sostanziale di eterosessuali fa sesso        ricettivi, la stima del rischio di trasmissione è                (edizione online), doi: 10.1093/ije/dyq101
            anale, tendendo a usare il preservativo meno       del 39,9%.
            frequentemente che per il sesso vaginale; ciò      Per i partner che hanno un solo rapporto ses-                    Aidsmap
                                                                                                                                http://www.aidsmap.com/
            contribuisce a incrementare le epidemie ete-       suale ricettivo non protetto, la stima è stata
            rosessuali in Africa sub-sahariana e altrove.      quasi la stessa, il 40,4%.
            Dodici studi hanno fornito stime del rischio di    La percentuale è stata inferiore solo per le per-
            trasmissione durante tutto il tempo in cui una     sone che hanno avuto rapporti sessuali non
            persona con l’HIV ha avuto rapporti con una        protetti insertivi: 21,7%. Gli autori pertanto
            persona HIV-negativa. Gli autori notano che la     supportano l’ipotesi che il rapporto insertivo è
            maggior parte di questi studi non ha raccolto      sostanzialmente meno rischioso del rapporto
            abbastanza informazioni su fattori come la du-     ricettivo.
            rata del rapporto, la frequenza di rapporti ses-
            suali non protetti e l’uso del preservativo per    Riferimenti:
                                                                1. Baggaley RF et al. rischio di trasmissione dell’HIV attra-
            rendere appieno il senso dei dati.                 verso rapporti anali: revisione sistematica, meta-analisi e

            osteopenia e osteoporosi:                                                                                               bambini e livelli
            importanza della dexa                                                                                                   insufficienti
            La DEXA ha mostrato in uno studio che il           Riferimenti tratti da abstract della conferenza con-
                                                                                                                                    di vitamina d
            49% dei pazienti aveva una ridotta densità         giunta BHIVA BASHH, 20-23 aprile 2010, Manchester.                   Anche se la mancanza della vitamina D
            minerale ossea, il 13% con l’osteoporosi e         1. Perry M et al. Il rapporto di HIV e la densità ossea:             rimane un focus nella popolazione HIV-
                                                               implicazioni per lo screening.
            il 36% con osteopenia.                             Poster P44 abstract.
                                                                                                                                    positiva in relazione alla riduzione della
            Mentre questo è stato uno studio retro-            2. Stuart-Buttle C et al. Lo screening per la malattia               densità minerale ossea, l’impatto sui
            spettivo, i ricercatori hanno concluso che         ossea in pazienti affetti da HIV.                                    bambini è potenzialmente più preoccu-
                                                               Poster P46 abstract.                                                 pante. Se le complicazioni relative ad HIV
            l’HIV dovrebbe essere considerato un fat-
                                                               3. Hughes et al. Più di 50? E ‘il momento per un dual                impediscono lo sviluppo ottimale delle
            tore di rischio e che le persone HIV-posi-         energy X-ray assorbimetria (DEXA) scansione.
            tive> 50 anni devono essere incluse negli          Poster P39 abstract.                                                 ossa (in genere fino all’età di 30 anni),
            studi di screening.                                4. Rashid T et al. Nessuna associazione dei livelli di vi-           ciò potrebbe comportare maggiori tassi
            Non c’è nessuna correlazione significativa         tamina D con i singoli agenti antiretrovirali, la durata             di complicanza ossea nell’età avanzata
                                                               di infezione da HIV, i livelli di fosfatasi alcalina ossea
            tra la densità minerale ossea e la conta           o risultanze densità minerale.
                                                                                                                                    della vita.
            CD4, il calcio o livelli di vitamina D.            Poster P45 abstract.                                                 I ricercatori hanno presentato risultati dei
                                                                                                                                    livelli di vitamina D così bassi nel 75% dei
                                                                                                                                    bambini HIV-positivi che suggeriscono
                  fasce             Uomini              Uomini                Donne                    Donne
                  di età          osteoporosi         osteopenia            osteoporosi              osteopenia                     che ulteriori ricerche dovrebbero essere
                                                                                                                                    una priorità urgente.
                  30-39               8.3%               33.3%                    0%                     14.3%
                  40-49              11.8%               43.1%                   8.8%                    26.5%                      Ref: Atkinson S et al. Vitamin D deficiency in
                                                                                                                                    children with perinatally acquired HIV-1 infection
                   >50               20.5%               34.1%                  21.4%                    57.1%                      living in the UK. Poster abstract P159.

            più rischio di mortalità                                                                                                diabete, riso bianco
            tra le persone con hiv                                                                                                  e cereali raffinati
            Un nuovo studio suggerisce che le per-             cardiovascolari, del fegato e il diabete.                            Cinque porzioni di riso bianco a settimana
            sone con HIV che hanno livelli alti nel            Per determinare l’effetto delle due pro-                             aumentano il rischio di sviluppare il diabete
            sangue di due proteine infiammatorie,              teine infiammatorie sulla sopravvivenza,                             di tipo 2. Per contro, con la sola sostituzio-
            fibrinogeno e CRP, potrebbero avere un             P Tien, MD, dell’Università della California,                        ne di 50 grammi di riso integrale a porzio-
            rischio maggiore di morte prematura.               ha esaminato campioni di sangue conge-                               ne, pari a un totale di un paio di porzioni
            Lo studio, pubblicato il 25 giugno sul             lati prelevati da persone affette da HIV tra                         a settimana, si ottiene una riduzione del
            Journal of Acq Immune Def Syn, ha trovato          il 2000 e il 2002.                                                   rischio del 16%, mentre sostituire la stessa
            che il rischio di un aumento della mortali-                                                                             quantità di riso raffinato con i cereali ‘grezzi’
            tà era presente anche nelle persone con            “Sono necessari ulteriori studi per deter-                           come grano, farro e orzo taglia il pericolo
            alto numero di CD4.                                minare se la riduzione dei livelli di CRP e di                       diabete fino al 36%. La notizia arriva da uno
             I ricercatori hanno già scoperto che le per-      fibrinogeno possano diminuire il rischio di                          studio pubblicato sull’Archives of Internal
            sone con HIV potrebbero essere a rischio           mortalità nei soggetti affetti da HIV” con-                          Medicine dai ricercatori della Harvard Scho-
            tre volte maggiore di morte prematura              cludono i ricercatori.                                               ol of Public Health (HSPH).
            rispetto a quelle HIV-negative. L’infiam-
            mazione è stata associata con le malattie          AIDSmeds.com                                                         Sanita.news 17/6/10

                                                                                                                                                                                                33
La parola ai giudici - Associazione Nadir Onlus
linee guida
                            italiane
                            hiv/aids
    su mandato del Ministro del-      L’HIV/AIDS Italian Expert Panel (EP) è stato             renali, ossee, neurocognitive, psichiatri-
                                      composto da membri della Commissione                     che, oncologiche), degli aspetti di farma-
    la Salute al Centro Naziona-      Nazionale per la lotta contro l’AIDS (CNA)               cologia clinica, in termini di farmacocineti-
    le AIDS dell’Istituto Superio-    e della Consulta delle Associazioni per la               ca e interazioni e farmacogenomica. Sono
    re di Sanità (CNAIDS-ISS), sono   lotta contro l’AIDS (CAA) - organi consul-               stati quindi indicati i criteri fondamentali
    state redatte le Linee Guida      tivi del Ministero della Salute, e da esperti            della gestione del paziente e della terapia
                                      individuati dalla Società Italiana di Malattie           in rapporto a condizioni particolari quali
    Italiane sull’utilizzo dei far-   Infettive e Tropicali (SIMIT).                           gravidanza, tossicodipendenza e/o alcol-
    maci antiretrovirali e sulla      In tutto, 88 esperti.                                    dipendenza, detenzione, o in popolazioni
    gestione diagnostico-clinica                                                               a cui porre particolare attenzione quali
    delle persone con infezione       L’obiettivo delle LG-HIV è quello di fornire             l’anziano, la donna, il paziente immigrato,
                                      elementi di guida per la prescrizione del-               il paziente pediatrico, e situazioni specifi-
    da HIV-1 (LG-HIV).                la terapia antiretrovirale e per la gestione             che quali il trapianto di organo e la profi-
                                      dei pazienti HIV-positivi agli infettivologi,            lassi post esposizione.
                                      agli altri specialisti coinvolti nella gestio-
                                      ne multidisciplinare del paziente in tratta-             I quesiti principali e i bisogni clinici sono
                                      mento, nonché fornire un solido punto di                 stati rilevati dall’analisi delle aree contro-
                                      riferimento per le associazioni di pazienti,             verse in cui la decisione clinica maggior-
                                      gli amministratori, i decisori politici e co-            mente necessita criteri di riferimento e
                                      munque tutti gli attori coinvolti dalla pro-             raccomandazioni, secondo il principio del-
                                      blematica a diverso titolo.                              la medicina basata sulle evidenze. Propo-
                                                                                               niamo in seguito una sintesi sugli aspetti
                                      Gli argomenti sono stati derivati dall’ana-              più rilevanti del documento.
                                      lisi della letteratura scientifica, dalla valu-
                                      tazione comparativa di altri documenti di                Valutazione
                                      linee-guida, dalla esperienza clinica.                   e preparazione
                                      La parte principale è costituita dall’inqua-             del paziente
                                      dramento generale del paziente HIV, dagli                Iniziare la terapia antiretrovirale, scoprir-
                                      aspetti diagnostici viro-immunologici rile-              si sieropositivi, cambiare centro clinico.
                                      vati al fine della sua gestione del paziente             Vengono enunciate alcune “procedure”
                                      e della terapia, dalla definizione del mo-               per far sì che la persona con HIV possa
                                      mento ottimale per l’inizio della terapia                meglio incontrare la struttura sanitaria e
                                      in rapporto alla fase della storia naturale              comprendere l’importanza dell’inizio del
                                      al momento della diagnosi, dalle opzioni                 trattamento farmacologico.
                                      preferenziali di farmaci e regimi per l’ini-
                                      zio della terapia nel paziente naive e per               Quando iniziare
                                      il mantenimento del successo terapeutico,                Senza ambiguità il campanello d’allarme
                                      dalla gestione del fallimento virologico ini-            per l’inizio della terapia antiretrovirale
                                             ziale e dei fallimenti successivi, dalla          è 500 cellule CD4+. Pur con gradazione
                                                      valutazione dell’aderenza al             differente in merito alla forza della racco-
                                                      trattamento e della qualità              mandazione, ma sotto i 500 CD4 bisogna
                                                            di vita dei pazienti, dal-         iniziare, senza indugio, la terapia.
                                                                  la gestione delle
                                                                        comorbosità            Come iniziare
                                                                         infettive (tu-        La terapia di associazione d’esordio dovrà
                                                                         bercolosi,            essere individualizzata sulla base di:
                                                                        c o i n fe z i o n e
                                                                     da virus epatiti-         1. Dati disponibili sulle caratteristiche
                                                                  ci, infezioni oppor-            proprie dei diversi farmaci e delle di-
                                                               tunistiche) e delle                verse combinazioni (efficacia virolo-
                                                            tossicità farmacologi-                gica e immunologica, compattezza/
                                                          che e delle comorbosità                 convenienza, tossicità e di tollerabili-
                                                       non infettive (complicanze                 tà, barriera genetica, esteso impiego
                                                     metaboliche, cardiovascolari,                clinico).

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La parola ai giudici - Associazione Nadir Onlus
su mandato del                                             in collaborazione con

                                                                                                                                             Delta n.51 - autunno 2010
                                                                                                                                                             terapia
                        Commissione Nazionale per la lotta contro l’AIDS
                         Consulta delle Associazioni per la lotta all’AIDS                                                                     simone marcotullio

     2. Fattori che riguardano la situazione cli-                 vita è un chiaro segnale che la tematica          nistrazione. In particolare, è presa in consi-
        nica generale, di fattori genetici, e delle               deve essere tenuta in considerazione nella        derazione la TB occulta e il timing di inizio
        caratteristiche del paziente, quali:                      gestione del paziente.                            della HAART in corso di TB.

        • comorbosità (malattia cardiovasco- Monitoraggio                                                           Popolazioni cui porre
            lare, epatica, renale, neurocognitiva,                farmacologico                                     particolare attenzione
            psichiatrica, altre infezioni in atto                 Le interazioni, il monitoraggio terapeutico       Le LG Italiane selezionano l’anziano, la
            e/o condizioni quali tossicodipen-                    dei farmaci e la farmacogenomica entrano          donna, l’immigrato e il bambino come po-
            denza ecc.);                                          nelle LG-HIV dando indicazioni e riferimen-       polazioni su cui è necessario porre delle
        •   potenziali effetti avversi dei farmaci                ti aggiornati al clinico.                         specifiche non solo in merito al trattamen-
            utilizzati;                                                                                             to antiretrovirale, ma anche in merito alla
        •   potenziali interazioni con altri far-                 Comorbosità non                                   diagnostica associata e all’approccio al pa-
            maci;                                                 infettive HIV associate                           ziente.
        •   gravidanza in atto o prevista;                        Che tale trattazione sia presentata nell’am-
        •   test genotipico di resistenza;                        bito delle linee guida di terapia antiretrovi-    Condizioni cui porre
        •   possibile aderenza al trattamento;                    rale è giustificato dal fatto che esse rico-      particolare attenzione
        •   accettabilità della terapia (numero di                noscono nella loro patogenesi un possibile        Tossicodipendenza e/o alcol-dipendenza,
            compresse, numero di somministra-                     contributo diretto o indiretto legato all’uso     detenzione e gravidanza sono i particolari
            zioni, modalità di assunzione);                       dei farmaci antiretrovirali o alle strategie di   contesti nei quali si richiede un’attenzio-
        •   numero di linfociti CD4+, se si consi-                terapia.                                          ne specifica del curante: dalle comorbidità
            dera l’uso di nevirapina;                                                                               psichiatriche e le interazioni per la tossi-
        •   HLA-B 5701, se si considera l’uso di                  La loro origine e storia naturale non è però      codipendenza, alla necessità di garantire
            abacavir.                                             da attribuirsi soltanto ad una tossicità da       le cure nella condizione di detenzione e
                                                                  farmaci, quanto piuttosto alla complessa          ai particolari accorgimenti diagnostico-
     Per favorire una scelta appropriata della                    interazione ospite-farmaco-infezione da           terapeutici antepartum e postpartum nella
     combinazione dei farmaci antiretrovirali,                    HIV.                                              gravidanza.
     assieme alle raccomandazioni di carattere                    La loro rilevanza clinica condiziona:
     generale vengono riportate alcune tabelle                                                                      Situazioni specifiche
     di confronto tra i principali profili di tossici-            • la prognosi;                             Vi è finalmente l’ingresso di una specifica
     tà, con particolare attenzione sul metabo-                   • la scelta o la modificazione dei farmaci parte dedicata ai trapianti d’organo, con
     lismo lipidico e sulle alterazioni morfologi-                     antiretrovirali;                             punti chiari di riferimento per il clinico per
     che causate dal trattamento.                                 • la gestione multidisciplinare del pa- l’importante problema di inquadrare i pa-
     Lo schema di associazione di farma-                               ziente.                                      zienti al momento giusto e riferirli, conse-
     ci è composto da un backbone di due                                                                            guentemente, ai centri trapiantologici.
     (nucleos(t)idici) (NRTI) e da un terzo far-                  Segue dunque una parte sulla valutazione
     maco (o NNRTI o IP/r).                                       del rischio di tossicità dei farmaci e di al-     Profilassi post-esposizione: da effettuare
                                                                  cune patologie HIV-associate quali malat-         entro 1-4 ore dal presunto contagio e non
     Semplificazioni                                              tia cardiovascolare, epatica non infettiva,       oltre le 48 ore con una terapia di combi-
     Dopo l’inizio della terapia antiretrovirale ed               dell’osso, renale e della lipodistrofia.          nazione suggerita per associazioni di classi
     in presenza di condizioni viro-immunolo-                                                                       farmacologiche.
     giche stabili, perché cambiare la terapia?                   In questo contesto, è presente una parte
     Quali sono i criteri da considerare per an-                  innovativa rispetto a tutte le linee guida        Note finali
     dare verso regimi più convenienti e affini al                presenti al mondo sui disturbi neurocogni-        Le LG Italiane contengono allegati specifi-
     paziente, con l’obiettivo di preservare/mi-                  tivi, che consente di prendere atto di un         ci in merito a strumenti operativi per l’in-
     gliorare il quadro clinico, magari favorendo                 problema emergente così come della sua            dividuazione dei disturbi neurocognitivi,
     l’aderenza e/o prendendo atto/prevenen-                      possibile gestione.                               così come un elenco aggiornato dei centri
     do possibili tossicità? Questa sezione mira                                                                    trapiantologici del nostro paese.
     a dare risposte su questi importanti quesiti.                Infine, la terapia dei tumori associati ad
                                                                  HIV è dichiarata essere molto complessa           Vi sono inoltre due documenti collegati:
     Fallimenti terapeutici                                       e deve risultare da un accordo strategico         uno sulle terapie specifiche per le infezio-
     Come comportarsi nel 2010 in caso di fal-                    ed operativo tra oncologo ed infettivologo.       ni opportunistiche e l’altro sul paziente pe-
     limento? Vengono enunciati strategie dif-                    Questa sezione è puramente introduttiva.          diatrico ed adolescente.
     ferenti a seconda della linea terapeutica in
     corso e a seconda del tipo di fallimento in                  Comorbosità infettive                             Per la visione completa del documento:
     questione: virologico, immunologico, clinico.                HIV associate                                     http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazio-
                                                                  Virus epatitici, malattia tubercolare e infe-     ni_1301_allegato.pdf
     Aderenza e Qualità                                           zioni opportunistiche sono il cuore di que-
     della Vita                                                   sta parte. Vi è una trattazione di importanti     Simone Marcotullio è membro dell’HIV/AIDS Italian
     Temi molto cari ai pazienti, trattati in un                  specifiche in corso di comorbidità infetti-       Expert Panel che ha redatto le linee Guida, con affilia-
     ottica “paziente centrata”. In particolare,                  va in merito ai farmaci da utilizzare e alla      zione Istituto Superiore di Sanità - Centro Nazionale
     l’ingresso nelle LG-HIV della qualità della                  tempistica da adottare per la loro sommi-         AIDS; Nadir Onlus, Roma

                                                                                                                                                                               5
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Delta n.51 - autunno 2010

                                           aids 2010                                                                                conferenza
                                                                                                                             simone marcotullio
                                                                                                                           filippo von schlÖsser

                                           Vienna, 18-23 luglio

                                                        scienziati, operatori sanitari e cittadini a fare   Nonostante la salute sia un diritto inaliena-
                                                        proprio tale documento e a portarlo all’at-         bile dell’Uomo, le prospettive di impegno di
                                                        tenzione dei governi e delle agenzie inter-         fondi, con la scusa della crisi economica, di-
                                                        nazionali.                                          ventano sempre più limitate.

                                                        Innovativa la quantità di lavori, studi e ses-      QUANDO INIZIARE: NUOVE
                                                        sioni di formazione sociale e medica pre-           CONFERME PER 500 CD4
                                                        sentati dalla comunità di persone con HIV.
                                                        Al Villaggio Globale si sono visti stand etnici     CASCADE (Jonsson Funk M THLBB201).
                                                        e operativi che hanno mostrato la grande            Iniziare la terapia antiretrovirale tra le 350
                                                        forza umana e sociale delle associazioni di         cellule CD4+ e le 500 riduce il rischio di in-
                                                        tutto il mondo, teatro di incontri, manifesta-      correre nella progressione dell’HIV e il rischio
                                                        zioni, studi, musica, come non si era mai vi-       morte. Al contrario, sopra le 500 cellule non
                                                        sto alle precedenti edizioni di questa diciot-      sembra esserci un beneficio aggiuntivo tra
                                                        tesima conferenza.                                  l’inizio e il posticipo. Queste le conclusioni
                                                                                                            dello studio di coorte, che prende in con-
                                                        La solita nota dolente è stata la totale as-        siderazione 9455 pazienti appartenenti a
                                                        senza delle istituzioni italiane, mentre rap-       oltre 20 coorti in Europa, Australia, Cana-
                                                        presentanti di decine di governi hanno              da. I soggetti sono stati seguiti per quasi 5
                                                        partecipato ai lavori (ministri africani, il pre-   anni, contribuendo così per un totale di ben
                                                        sidente dell’Austria, Bill Clinton, Françoise       52268 persone per anno. Il rischio di incor-
                                                        Barré Sinossi, premio Nobel per la medicina         rere in AIDS o di morte tra coloro che hanno
                                                        nel 2008, Bill Gates, ecc.). Poco se non nul-       iniziato la terapia tra 350 e 499 CD4 sale da
                                                        lo l’interessamento di stampa e televisione         17 per 1000 persone-anno (in chi ha inizia-
    Panorama                                            italiana, mentre la CNN dava una copertura          to) a 21 (in chi non ha iniziato). Aggiustando
                                                        totale alla conferenza la quale poteva essere       per tutti i fattori, si può parlare di un 25% di
    Con oltre 20.000 partecipanti e più di 6000         quasi interamente seguita alla televisione.         riduzione del rischio globale. In assenza di
    abstract presentati ha avuto luogo la Con-                                                              studi randomizzati e assieme alle numerose
    ferenza IAS, non a caso a Vienna: porta del         SESSIONE INAUGURALE                                 evidenze che in questi ultimi 12 mesi han-
    centro e dell’est europeo che vedono au-                                                                no, da differenti punti di vista, continuamen-
    mentare del 700% all’anno l’incidenza di            Provocatoria la lettura di apertura di J Mon-       te evidenziato l’importanza di un inizio di
    nuove infezioni da HIV.                             taner, presidente dell’International AIDS So-       terapia non al di sotto della soglia delle 500
                                                        ciety, organizzatrice dell’evento, interrotta a     cellule, sottolineiamo l’attualità delle Linee
    Molte sono state le manifestazioni della co-        tratti dai costanti “Rights!” scanditi dai cori     Guida IAS appena emanate che esternano in
    munità delle persone con HIV di tutti i paesi       di manifestanti. Montaner enfatizza: “tre-          tal senso, così come di quelle italiane.
    per reclamare con rabbia e impeto l’abo-            atment is prevention”. La terapia è preven-
    lizione delle discriminazioni, l’accesso alla       zione dato che la scienza ha già dimostrato         NUOVI FARMACI
    terapia, il rispetto per le persone che devo-       che in presenza di essa il rischio di contagio      NUOVE FORMULAZIONI
    no prostituirsi per sopravvivere. Particolare       diminuisce del 90%. Dunque trattare l’HIV,
    enfasi ai diritti delle persone che fanno uso       oltre che rappresentare la strategia neces-         S/GSK1349572. Nuovo inibitore dell’inte-
    di droghe iniettive e al supporto con sosti-        saria per chi la assume è, in mancanza di           grasi senza necessità di booster del portfolio
    tuti degli oppioidi e alla fornitura di siringhe    vaccini o altre strategie praticabili, un’opzio-    di ViiV Healthcare. Sono stati esposti i risul-
    sterili anche nelle carceri, la cui mancanza        ne valida da applicare per il contenimento          tati a 16 settimane dello studio SPRING-1
    di implementazione è considerata dall’O-            dell’epidemia. Se tutte le persone con HIV          (Arribas J abs THLBB205) su pazienti nai-
    NU una violazione dei diritti umani, a quelli       potessero essere trattate contemporanea-            ve, e i risultati a 24 settimane dello studio
    dell’infanzia, delle donne e di tutte le popo-      mente, sostiene Montaner, l’HIV scompari-           VIKING (Eron J abs MOAB0105) su pazienti
    lazioni più vulnerabili (cfr. www.viennadecla-      rebbe dalla faccia della terra. Ma i governi,       con mutazioni derivanti dall’utilizzo di ralte-
    ration.com). La dichiarazione di Vienna è un        sottolinea con durezza, sono pronti a copri-        gravir, entrambi di fase IIb. Da SPRING-1 su
    documento scientifico che mira a migliorare         re con miliardi i debiti fraudolenti delle ban-     205 pazienti, in cui il braccio di confronto
    la salute della comunità richiamando l’inclu-       che, ma non a fornire fondi necessari per-          era con EFV, entrambi in associazione con
    sione delle evidenze scientifiche nelle politi-     ché più persone nel mondo possano avere             TDF/FTC (per 2/3) o ABC/3TC (per 1/3), si
    che sull’uso di droghe illegali. Invita, inoltre,   accesso a terapia e servizi sanitari adeguati.      è ricavato il dosaggio ottimale per prosegui-

6
La parola ai giudici - Associazione Nadir Onlus
re gli studi di fase III ossia 50 mg. Maggiore    THLBB206), hanno
il guadagno di CD4 nel braccio contenente         paragonato questo
GSK 572, minori gli effetti collaterali così      nuovo NNRTI a EFV.
come è risultata impressionante (vedi Figu-       Entrambi i farma-
ra 1) la potenza di attacco alla carica virale,   ci sono stati per la
che diminuisce molto di più nelle prime 16        maggior parte as-
settimane rispetto al braccio in cui è stato      sociati a TDF/FTC,
utilizzato EFV. In merito al più piccolo stu-     tuttavia vi sono
dio VIKING, in aperto su 27 pazienti con          anche associazio-
mutazioni a raltegravir al basale, i risultati    ni con AZT/3TC e
sono molto promettenti, dimostrando una           ABC/3TC. L’analisi
correlazione tra l’attività antivirale del far-   a 48 settimane ha
maco e la presenza di mutazioni a RAL: più        mostrato ugual ef-
mutazioni erano presenti al basale, peggiori      ficacia in termini
le performance, ma il farmaco, nonostante         viro-immunologici
questo, continua ad avere attività antivirale     (rispettivamente
anche in presenza di ben 3 mutazioni. Il così     carica virale < 50
basso dosaggio e l’assenza di booster farma-      cp/mL 84.3% ver-
cocinetico rendono la molecola veramente          sus 82.3%; guada-
interessante.                                     gno di CD4 +192
                                                  versus +176) e mi-
Viramune XR. Nuova formulazione di nevi-          nor effetti collate-
rapina 400 mg “a lento rilascio”. Lo studio       rali nel braccio con
randomizzato VERxVE (Gathe J THLBB202)            rilpivirina. Tuttavia,
su 1011 pazienti naive ha mostrato come           è da evidenziare
la formulazione nuova sia equivalente (81%        come la mutazione
versus 76%) in termini di riduzione di cari-      che emerge da ril-
ca virale a 48 settimane rispetto alla pre-       pivirina al fallimen-
cedente, così come nel guadagno di CD4            to (E138K) com-
(Vedi Figura 2). In entrambi i bracci i 2 NRTI    promette        anche
di associazione sono stati TDF/FTC e vi è         l’utilizzo dell’NNRTI
comunque stato un periodo di induzione a          etravirina. Fattori
200 mg (metà dosaggio) nei primi 14 gior-         rimasti non chia-
ni. La nuova formulazione è paragonabile          ri sono i dati sulla
alla vecchia in termini di tossicità, con una     stratificazione per
leggera tensione al miglioramento (ossia          bracci di NRTI utiliz-
leggermente meno tossicità) con questa            zati e la ragione per
nuova formulazione. L’arruolamento dei pa-        cui la percentuale
zienti ha comunque mantenuto il criterio di       di fallimento viro-
indicazione terapeutica del farmaco, ossia in     logico era rispetti-
donne HIV+ con CD4 < 250 cellule e uomini         vamente 9% versus
HIV+ con CD4 < 400 cellule.                       4.8%), così come il fatto che la nuova combi-         anche coformulato con TDF/FTC.
                                                  nazione sembra funzionare meglio con cari-            TBR-652 (Martin D MOAB0104). Nuova mo-
TMC 278 (rilpivirina). Gli studi di fase III su   che virali al basale < 100.000 cp/mL. Pochi i         lecola della Tobira Therapeutics in fase IIa di
pazienti naive ECHO e THRIVE, in un’anali-        dati riportati in termini di significatività stati-   sperimentazione. Si tratta di un inibitore del
si congiunta su 1400 pazienti (Cohen C            stica. Il farmaco sembra promettente e verrà          CCR5 e del CCR2. Vari dosaggi sperimentati

                                                                                                                                                          7
La parola ai giudici - Associazione Nadir Onlus
Delta n.51 - autunno 2010
                                                        braccio hanno sviluppato mutazioni a RAL.          presente, una volta diagnosticata, anche se
conferenza                                              A4001078 (Mills A THLBB203). 121 pa-               la viremia plasmatica è non quantificabile.
simone marcotullio                                      zienti con CD4 > 100 cellule e virus R5 tro-       Pertanto il nadir di CD4 può rappresentare
filippo von schlÖsser                                   pico sono stati randomizzati (1:1) a ricevere      l’eredità di una infezione che ha prodotto
                                                        ATV/r o con 150 mg di maraviroc QD o con           danno cerebrale lento o non reversibile.
                                                        TDF/FTC. I risultati viro-immunologici a 24        La prevenzione della immunodepressione
                                                        settimane mostrano l’equivalenza delle 2           grave può, quindi, portare a migliori risultati
                                                        strategie. Lo studio continuerà fino alle 48       sul sistema neurocognitivo, suggerendo che
                                                        settimane, tuttavia non è sufficientemente         la terapia iniziata prima del danno immuno-
                                                        potente per dimostrare la non inferiorità.         logico può essere un fattore determinante
                                                                                                           per prevenire il problema neurocognitivo.
                                                        STUDI DI SWITCH
                                                                                                           MICROBICIDI
                                                        Da IP/r a raltegravir. Persone che cambia-
                                                        no la terapia da IP/r a raltegravir, in condi-     Studio CAPRISA 004. È il primo studio che
                                                        zione di soppressione virologica. Due studi        valuta l’utilizzo di un antiretrovirale (tenofo-
                                                        (SPIRAL, Martinez E MOAB0103; ODIS Vi-             vir gel) per prevenire l’infezione da HIV. Lo
                                                        spo E MOAB0102) presi in esame. Nel primo          studio di fase IIb ha arruolato 889 donne,
                                                        a 282 pazienti sono stati randomizzati o a         inizialmente HIV negative, ma sessualmente
                                                        continuare IP/r + 2 NRTI o a swichare a RAL,       attive e considerate ad alto rischio. Escluse
                                                        sempre in associazione con NRTI. Gli IP/r          le donne con altre MST. La randomizzazione
                                                        prevalentemente utilizzati erano LPV/r e           1:1 con placebo richiedeva l’autosommini-
                                                        ATV/r. RAL a 48 settimane ha tenuto bene in        strazione del gel (tenofovir o placebo) 12 ore
                                                        termini di efficacia viro-immunologica. J Ga-      prima e 12 ore dopo il rapporto sessuale, ma
                                                        tell, che ha esposto i risultati, ha evidenziato   non più di due volte nelle 24 ore. Il follow-up
                                                        come “la tenuta dello swich” si è dimostrata       è stato di 18 mesi. 38 le nuove infezioni nel
                                                        fallimentare soprattutto in quei pazienti che      braccio con tenofovir versus 60 nel braccio
                                                        nel passato avevano fatto monoterapie con          con placebo. La stima globale di riduzione
      in monoterapia su 54 pazienti e vari parame-      NRTI o che comunque avevano accumula-              dell’acquisizione di HIV nel gruppo che ha
      tri immunologici presi in considerazione tra      to mutazioni agli NRTI. Un’altra ragione dei       utilizzato il gel di tenofovir è di circa il 39%.
      cui l’IL-6, biomarker di immunoattivazione. Il    migliori risultati rispetto allo SWITCHMARK        Per avere più informazioni: http://www.glo-
      dosaggio 75 mg sembra il più promettente          potrebbe essere quella che i pazienti erano        bal-campaign.org/CAPRISA004.htm
      in merito sia ai parametri virologici classici    da più tempo soppressi in termini di carica
      che a quelli innovativi di immunoattivazio-       virale prima dello switch. Analogamente ha         VACCINO HPV PER UOMINI
      ne. L’anno prossimo dovrebbe iniziar euno         concluso lo studio OTIS su 222 pazienti, che
      studio esteso di fase IIb.                        esplorava anche RAL QD al dosaggio di 800          Gardasil, il vaccino quadrivalente contro
                                                        mg, nel quale braccio si sono avuti, però, più     l’HPV della Merck (Jessen H THLBB101),
      STUDI SU PAZIENTI NAÏVE                           fallimenti.                                        studiato su 4.065 volontari sani (3463 ete-
                                                                                                           rosessuali e 602 omosessuali) tra i 16 e i 26
      PROGRESS (Reynes J MOAB0010). Studio              ATLAS (De Luca A, THLBB207). Strategia             anni, si è dimostrato efficace e tollerabile
      in aperto di fase III in cui 206 pazienti sono    da 2NRTI + ATV/r a 3TC+ATV/r è stata speri-        anche nella popolazione maschile nel ridur-
      stati randomizzati 1:1 o a iniziare “classica-    mentata su 40 pazienti a viremia soppressa         re le lesioni genitali esterne e l’incidenza di
      mente” la terapia con 2NRTI + IP/r (TDF/FTC       e mira a verificare questo regime di mante-        lesioni pre-cancerogene nella regione anale
      + LPV/r) oppure con un regime NRTI sparing        nimento, in sostanza togliendo TDF o ABC in        nel sottostudio su MSM.
      (RAL + LPV/r). L’analisi a 48 settimane ha        assenza di pregresse mutazioni a 3TC o ATV.
      riscontrato che una proporzione simile di         I risultati a 24 settimane, prevalentemente
      pazienti (rispettivamente 85% versus 83%)         su pazienti che al basale assumevano TDF,
      ha raggiunto la non rilevabilità a < 40 cp/       mostrano la tenuta viro-immunologica del
      mL, decretando così la non inferiorità. Simile    regime, così come il miglioramento della
      anche il guadagno in CD4 (215 versus 245).        funzione renale (clearance della creatinina
      Assente la stratificazione per carica virale al   e funzione glomerulare) in coloro che assu-
      basale. Lo studio proseguirà fino alle 96 set-    mevano prima tenofovir.
      timane.
                                                        STUDIO SUL SISTEMA
      SPARTAN (MJ Kozal THLBB204). 94 pa-               NERVOSO CENTRALE
      zienti con carica virale > 5000 cp/mL, stra-
      tificati per > o < di 100.000 cp/mL al basa-      Studio CHARTER (S Letendre, THLBB109).
      le sono stati randomizzati (2:1) a ricevere       L’insufficienza neurocognitiva è un proble-
      o ATV + RAL (300/400 mg BID) o ATV/r +            ma i cui fattori predittivi non sono ancora
      TDF/FTC QD ai dosaggi standard. I risultati       chiari. È stata associata al numero basso di
      a 2 settimane mostrano il raggiungimento          CD4 e lo studio presentato su 1525 pazienti
      dell’HIV-RNA < 50 cp/mL rispettivamente           mirava a comprendere se vi fosse una diret-
      nel 74.6% versus 63.3%, così come il guada-       ta correlazione tra i due fattori. Letendre ha
      gno di CD4 è stato di + 166 versus +127 cel-      confermato che, anche aggiustando tutte le
      lule. La percentuale dei rispondenti si man-      variabili, l’insufficienza neurocognitiva è in-
      tiene anche a 48 settimane (82.2% versus          fluenzata dal nadir di CD4, anche se è atte-
      76%). A 24 settimane, 4 pazienti del primo        nuata dalla terapia antiretrovirale. Resta però

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La parola ai giudici - Associazione Nadir Onlus
Lo scorso marzo abbiamo iniziato questa campagna in-                                                  Delta n.51 - autunno 2010

                                                  formativa dedicata ai disturbi di salute mentale col-                                                           Patologia
                                                  legati all’HIV, composta da sei opuscoli che affronta-                                                         david osorio
                                                  no i problemi di Ansia, Depressione, Memoria, Attenzio-
                                                  ne, Flessibilità/Adattamento, Problem solving. è stata
                                                  distribuita nei centri clinici e alle associazioni di pa-
                                                  zienti e nei numeri 49 e 50 di Delta abbiamo anche ripor-
                                                  tato alcuni studi clinici che approfondiscono il tema.

La prima fase di Mind your Mind! in-                       attraverso programmi “per la fitness                       di brain training proposti da Lumo-
tendeva richiamare l’attenzione delle                      mentale”.                                                  sity, in italiano, gratuiti per una set-
persone con HIV sull’importanza di                                                                                    timana su:
conoscere queste problematiche e sti-      Lumosity è il primo di questi program-
                                                                                                                      http://i.lumosity.com/it
molare il dialogo con il medico per un     mi, disponibile da settembre prossimo
eventuale approfondimento.                 in italiano grazie al contributo di Ab-                                    Per coloro che fossero interessati a
                                           bott. Il programma è composto da una                                       proseguire questo tipo di allenamen-
In questa fase successiva, suggeriamo serie di esercizi da svolgersi online per                                       to, abbiamo ottenuto la possibilità di
l’utilizzo di “esercizi” di brain training allenare e migliorare la memoria, l’at-                                    prolungare, anche se per un numero
disegnati appositamente per allenare tenzione, la velocità di elaborazione                                            limitato di accessi, il periodo gratuito
il cervello una volta identificate alcu- e il controllo cognitivo, e offre anche                                      di iscrizione.
ne delle problematiche elencate. A tal la possibilità di monitorare i progressi                                       In questo caso, sarà necessario scrivere
fine, esistono diversi sistemi, tra cui della persona che vi partecipa attraver-                                      a redazione@nadironlus.org e fornire il
abbiamo reperito su internet quelli so il BPI (Brain Performance Index).                                              proprio indirizzo email con cui ci si è re-
proposti da Lumos Labs.                                                                                               gistrati per la prima settimana gratuita.
                                           Poiché questi esercizi sono stati vali-                                    Sarà nostro compito agevolare la proce-
Cosa sono Lumos Labs                       dati in alcune patologie, la Fondazio-                                     dura per la proroga.
e Lumosity?                                ne Nadir sta valutando l’opportunità di                                    Inoltre, a partire da settembre tutti i
Lumos Lab è un’azienda che svolge lanciare uno studio clinico per analiz-                                             centri di infettivologia, sempre gra-
attività nell’ambito della ricerca e svi- zare e validare l’efficacia di questo si-                                   zie al supporto di Abbott, avranno un
luppo delle neuroscienze cognitive. stema anche nell’HIV. Intanto, indipen-                                           accesso gratuito di 3 mesi per dare
In particolare, costruisce strumenti di dentemente dallo studio, invitiamo i                                          l’opportunità ai medici di conoscere
software per la performance mentale lettori a provare i test e gli esercizi                                           questo brain fitness program.

l’opinione degli specialisti
Riteniamo che Lumosity possa essere uno stru-              in quanto direttamente correlata alla compliance           Nonostante l’esigenza di vagliarne l’efficacia, Lumo-
mento interessante per la pratica del brain training,      dei pazienti al trattamento, e Lumosity è un can-          sity non può procurare danni di alcun tipo a coloro
ossia quell’insieme di attività che contribuirebbero       didato di primo livello nel raggiungimento di tale         che si sottopongono ai suoi esercizi ed è quindi da
al mantenimento della funzionalità di quelle aree          obiettivo. Dato che la validità di Lumosity non è mai      considerarsi un buon strumento di brain training.
del funzionamento cognitivo (memoria, attenzione,          stata accertata scientificamente nei pazienti con
problem solving, ecc.) spesso alterate da diversi tipi     infezione da HIV, si profila la necessità di condurre
di malattie generative, tra cui l’HIV.                     delle ricerche al fine di evidenziarne limiti e poten-     Raffaele Visintini
                                                                                                                      Psichiatra, Dirigente del Servizio di Psicologia Medica
La conservazione della funzionalità di tali aree è si-     zialità nell’ambito della riabilitazione neuro cogniti-    e Psicoterapia
curamente un obiettivo degno di essere perseguito,         va di questa popolazione.                                  Istituto San Raffaele, Milano

Sappiamo come il brain training sia stato proposto         cognitivi, anche senza uno specifico declino fun-          molte funzioni cerebrali. L’applicazione di questo
per aumentare i livelli di prestazione cognitiva in        zionale che interferisca con le attività quotidiane, di    tipo di metodologie, in modelli di studio controllati,
determinate aree, quali attenzione, velocità di ela-       relazione o lavorative. Il declino delle funzioni cogni-   può rappresentare una base da validare con metodi
borazione controllo cognitivo, memoria. Tale appli-        tive rappresenta il terminale di un danno a patoge-        scientifici per ampliare la scelta di terapie comple-
cazione rappresenta una prospettiva interessante in        nesi complessa, su cui concorrono fattori virologici       mentari in un settore, quale quello del trattamento
termini rieducativi, nell’ambito della compromissio-       e immunologici, e di cui la morte e la disfunzione         dei deficit cognitivi, oggi povero di soluzioni tera-
ne di tali aree e funzioni, quale si verifica in diverse   neuronale costituiscono il fattore biologico deter-        peutiche, a parte la ottimizzazione della terapia an-
patologie croniche, tra cui l’infezione da HIV. Molte      minante.                                                   tiretrovirale, e l’incremento del suo livello di neuro
di queste funzioni sono infatti alterate in una per-       Per tale motivo appare interessante l’impiego di           penetrazione e neuro attività.
centuale elevata di pazienti HIV-positivi. Si stima        sistemi di brain training, quale è il percorso di test
che oltre il 40% dei soggetti in terapia antiretrovirale   ed esercitazioni proposto da vari siti tra cui, ad
                                                                                                                      Andrea Antinori
altamente efficace, specie laddove il nadir dei CD4        esempio, Lumosity, al fine di incrementare i livelli       Infettivologo, Dir. Dip. Clinico e di Ricerca,
sia inferiore a 350 cellule, può presentare disturbi       prestazionali cognitivi, basandosi sulla plasticità di     INMI L. Spallazani, Roma
                                                                                                                                                                                    9
La parola ai giudici - Associazione Nadir Onlus
conseguenze
                                                                                                                                          Delta n.51 - autunno 2010
                                                                                                                                               patologia
                                                                                                                                     filippo von schlÖsser

                    del danno renale
                    nell’hiv
     La salute del rene avrà sempre maggiore importanza negli anni a venire, soprattutto per
     chi convive con l’HIV da molti anni. Proponiamo una rassegna a titolo esemplificativo per
     sensibilizzare il lettore sull’importanza di monitorare la funzione renale.

     IL DANNO RENALE ACUTO                                  Il rischio di insufficienza cardiaca, ictus e ma-   le d’allarme: il danno renale acuto può avere
     HA UN RUOLO PREDITTIVO DI                              lattie cardiovascolari, insufficienza renale e      gravi conseguenze.
     DANNI FUTURI?                                          la morte erano tutti legati alla gravità iniziale
     Il danno renale acuto (AKI) è un rapido declino        dell’AKI. Cioè, più grave l’insufficienza renale    Fonte: Sean R. Hosein
     del funzionamento dei reni. In genere si svi-          iniziale, maggiore il rischio di morte.             Riferimenti:
     luppa con l’aumento significativo di concen-           Qualsiasi grado di AKI è stato associato ad un      1. Choi AI, Y Li, Parikh C, et al. conseguenze cliniche a lun-
     trazione della creatinina nel sangue. Alcuni           aumentato rischio di morte, anche quando i          go termine di danno renale acuto nelle persone affette da
     studi hanno dimostrato che le persone con              ricercatori hanno modificato i loro calcoli per i   HIV. Kidney International. 2010, in corso di stampa.
     HIV hanno il doppio di probabilità di incorrervi.      seguenti fattori:                                   2. Malattia renale cronica. Associazione di tasso stimato
     I ricercatori delle Università della California e di   • conteggio delle cellule CD4                       di filtrazione glomerulare e albuminuria con tutte le cau-
     Yale hanno studiato il significato dell’AKI tra un     • carica virale                                     se e la mortalità cardiovascolare in coorti di popolazione
     gruppo di 17.000 persone HIV-positive. I risul-        • età                                               generale: una meta-analisi collaborativa. Lancet. 2010, in
     tati suggeriscono che l’AKI dovrebbe essere            • la funzione renale iniziale                       corso di stampa.
     considerato una condizione che rende il corpo          • le condizioni di salute coesistenti
     vulnerabile a una serie di problemi futuri.            • proteine nelle urine                              CONCENTRAZIONI ELEVATE DI
                                                                                                                TENOFOVIR
     I dettagli                                             Conclusioni                                         Tre studi pubblicati di recente fanno ulteriore
     Rilevati i dati di 17.323 persone sieropositive        Il presente studio dimostra che l’AKI ha riper-     luce sulla tossicità renale associata a tenofovir
     (2% femmine, 98% maschi) tra il personale mi-          cussioni per la salute e la sopravvivenza del-      (Viread, presente in Atripla e in Truvada), che è
     litare del Veteran’s Affairs Database USA. Circa       le persone HIV positive nel corso degli anni.       approvato sia per l’HIV che per l’epatite B, tut-
     il 18% di essi ha sviluppato l’AKI durante il tem-     Lo studio fornisce anche un razionale per un        tavia il problema rimane controverso.
     po trascorso in ospedale.                              nuovo modo di considerare l’AKI. I ricercato-       Alcuni studi clinici hanno riscontrato un ri-
     Le persone che hanno sviluppato l’AKI erano            ri ritengono che l’AKI “può essere un evento        schio maggiore di tossicità renale in una pic-
     più predisposte ad una o più delle seguenti            che innesca una reazione di danni che non si        cola percentuale (in genere circa l’1-2%) delle
     caratteristiche:                                       riesce mai a risolvere completamente”.              persone che prendono tenofovir, soprattutto
     • età - circa 47 anni                                                                                      quelli con altri fattori di rischio quali l’età e la
     • pressione arteriosa superiore al normale             E in presenza di HIV?                               pressione alta.
     • diabete                                              Processi simili sono stati riscontrati a seguito    S. Rodriguez-Novoa et al., Ospedale Carlos III
     • insufficienza cardiaca                               di infezione da HIV, attualmente inquadrata         di Madrid, hanno esaminato la relazione tra l’e-
     • cancro                                               come una infezione virale che causa infiam-         sposizione a tenofovir e la disfunzione renale
     • elevati livelli di proteine nelle urine              mazione, danneggia il sistema immunitario,          tubulare.
     Solo il 25% delle persone con l’AKI stava assu-        quello cardiovascolare, il sistema nervoso e gli    I reni eseguono due funzioni primarie: il glo-
     mendo farmaci anti-HIV nel momento in cui              altri organi, compresi i reni.                      merulo filtra le sostanze diverse dal sangue,
     ha sviluppato una di queste complicanze. Inol-         Lo studio, ovviamente, non è perfetto perché        mentre i tubuli riassorbono l’acqua. Il tenofo-
     tre, le persone con l’AKI tendevano ad avere           i ricercatori hanno analizzato dati retrospettivi   vir viene elaborato ed escreto nei reni da una
     meno di 200 CD4. Eppure, il 50% delle perso-           e possono avere interpretato male alcune del-       combinazione di filtrazione glomerulare e se-
     ne con l’AKI è stato ricoverato dopo il 1995, in       le conclusioni. È possibile che invece di essere    crezione tubulare attiva. Ma colpisce raramen-
     periodo HAART.                                         una causa di successivi eventi gravi, l’AKI sia     te la funzione glomerulare (come indicato dal
                                                            solo l’espressione di una grave malattia sotto-     tasso di filtrazione glomerulare).
     Risultati                                              stante. Tuttavia, in un altro studio, una recente   I ricercatori hanno condotto uno studio più
     I partecipanti sono stati monitorati per una           analisi (in corso di stampa, Lancet) di dati pro-   ampio di funzionalità renale determinata da
     media di sei anni e si sono valutati gli eventi        venienti da più di 100.000 persone HIV-nega-        un controllo delle urine delle 24 ore, tra 284
     sanitari che si sono verificati 90 giorni o più        tive suggerisce che una malattia renale, tra cui    pazienti HIV; 154 assumevano tenofovir con
     dopo aver lasciato l’ospedale. Durante lo stu-         l’AKI, è fortemente associata con la morte suc-     la ART, 49 senza tenofovir e 81 erano naive al
     dio si sono rilevati:                                  cessiva, compresa la morte per complicazioni        trattamento: i partecipanti significativamente
     • 1.006 casi di insufficienza cardiaca, ictus e        cardiovascolari, in Nord America, Europa, Asia      più esposti erano quelli in tenofovir rispetto
        altre forme di malattia cardiovascolare             e Oceania. Ciò suggerisce che i risultati dello     agli altri 2 gruppi (22%, 6% e 12%, rispettiva-
     • 348 casi di insufficienza renale                     studio retrospettivo su persone HIV-positive        mente, p
analizzato prospetticamente 92 pazienti che            spettivamente cambiamenti di eGFR durante             sfatemia è stata del 4,3 per 100 persone/
assumevano tenofovir. La disfunzione rena-             un periodo di follow-up di 13 mesi dopo l’in-         anno tra chi assumeva tenofovir, rispetto
le è stata determinata sulla base di glucosio,         terruzione del tenofovir.                             allo 0,9% di persone/anno tra quelli non
aminoacidi/proteine, e beta-2-microglobulina                                                                 esposti a tenofovir.
nelle urine, alterato riassorbimento di fosforo        Risultati.                                        • In un’analisi multivariata, l’esposizione solo
e anormale escrezione di acido urico (ogni             • La maggior parte dei partecipanti hanno             a tenofovir nel corso degli ultimi sei mesi
due manifestazioni). La durata mediana dell’e-            avuto un certo grado di compromissione             è stata associata con ipofosfatemia (odds
sposizione al tenofovir era di 33 mesi.                   della funzionalità renale prima di comincia-       ratio 4,81, P = 0,01).
                                                          re il tenofovir, con un eGFR di 74.            • Tra i 6 dei 10 bambini affetti da ipofosfate-
Risultati.                                             • Al momento della sospensione del tenofo-            mia che avevano almeno 4 misure succes-
• 19% dei partecipanti rispondeva ai criteri              vir, la media di eGFR era scesa a 51.              sive, il valore di fosfati torna alla normalità
   di disfunzione renale, mentre l’81% aveva           • la media di eGRF aumenta a 58 nel corso             dopo che l’interruzione di tenofovir.
   una normale funzione.                                  del follow-up, ma senza tornare al livello     • Tra 4 bambini con 3 o meno misurazioni
• dei 2 bracci in terapia, raggruppati per                pre-tenofovir.                                     successive, il valore di fosfati è rimasto nor-
   sesso, età, peso, pressione alta, epatite C         • Solo 10 pazienti (42%) sono tornati alle loro       male.
   in coinfezione, durata della esposizione a             eGFR pre-tenofovir.                            “L’ipofosfatemia era rara (4%), ma è stata as-
   tenofovir, e uso di farmaci tossici al rene,        • I risultati sono stati simili utilizzando un    sociata con l’uso prolungato di tenofovir, ed
   quelli con disfunzione renale avevano una              metodo alternativo di stima, l’equazione di    è stata generalmente reversibile dopo la so-
   maggiore probabilità di avere il diabete.              Cockcroft-Gault.                               spensione del farmaco” hanno concluso gli
• clearance della creatinina (un indicatore            • I risultati erano simili dopo aver escluso i    studiosi.
   della funzione glomerulare) è stato norma-             pazienti che avevano più breve follow-up       Questi risultati “sottolineano l’importanza di
   le e comparabile tra i 2 gruppi.                       dopo l’interruzione del tenofovir.             continuare a monitorare a lungo termine la
• La concentrazione plasmatica di tenofovir            “In questa popolazione, la tossicità renale a     funzione renale, in particolare la funzione tu-
   è risultata significativamente più alta nei         causa del tenofovir non sempre è stata com-       bulare, in pazienti trattati con tenofovir”.
   pazienti con disfunzione renale rispetto a          pletamente reversibile.” concludono gli autori
   quelli con normale funzione (182 vs 106             dello studio.                                     Fonte: Liz Highleyman
   ng/mL, rispettivamente, p = 0,001).                                                                   Riferimenti:
• La concentrazione plasmatica di tenofovir            FUNZIONE RENALE                                   1. S Rodriguez-Novoa, P Labarga, A D’Avolio, e altri. AIDS
   a valori di 160 ng/mL è stata la migliore per       NEI BAMBINI                                       24 (7): 1064-1066 (riassunto). 24 aprile 2010.
   il rischio di disfunzione renale, con il 61% di     Pochi studi hanno esaminato alterazioni della     2. K Wever, e A Carr. Incompleta reversibilità da tossicità
   sensibilità e specificità dell’ 80%.                funzione renale nei bambini HIV positivi.         da tenofovir negli uomini con infezione da HIV. Journal of
• In un’analisi multivariata compresi tutti i          A Judd dal Medical Research Council di Londra     Acquired Immune Deficiency Syndromes (Abstract).
   fattori di rischio, i livelli plasmatici di teno-   e colleghi hanno studiato il legame tra l’uso     19 febbraio 2010.
   fovir > 160 ng / mL sono stati associati con        di tenofovir e la funzione renale anormale in     3. U Judd, KL Boyd, W Stöhr, et al. Effetto di tenofovir diso-
   disfunzione renale (odds ratio [OR] 4.8, o          un’ampia coorte di bambini in ART.                proxil fumarato sul rischio di anomalie renali nei bambini
   quasi di 5 volte più alto rischio).                 Questo studio include 456 bambini ART-espo-       HIV positivi in terapia antiretrovirale. AIDS 24 (4): 525-534
• L’analisi multivariata ha dimostrato che il          sti (età 2-18) nel Collaborative Study HIV pe-    (Abstract). 20 Febbraio 2010.
   sesso femminile (OR 71) e il rapporto tra           diatrico, che rappresenta
   peso corporeo di creatinina plasmatica (OR          circa il 95% dei bambini
   -1,19) erano indipendentemente associati            sieropositivi nel Regno
   a livelli plasmatici più elevati di tenofovir.      Unito e in Irlanda. I ricer-
                                                       catori hanno analizzato
Reversibilità incompleta                               i dati raccolti durante la
Un altro studio, Journal of Acq Imm Def Syn,           biochimica 2002-2008
K Wever e A Carr di Sydney, febbraio 2010, ha          in 7 ospedali. Alcuni casi
valutato la reversibilità della tossicità renale       hanno confermato ipo-
collegata a tenofovir.                                 fosfatemia (fosfati ele-
Alcuni studi hanno dimostrato che la tossicità         vati) o un eGFR inferiore
renale si risolve abbastanza rapidamente dopo          a 60.
la sospensione di tenofovir, spesso sulla base
della breve durata del follow-up o guardando           Risultati
solo alla clearance della creatinina, una misura       • 20 di 456 bambini
meno sensibile della funzione renale.                     (4,4%) avevano ipo-
Questo studio ha incluso 24 uomini sieropo-               fosfatemia e 1 aveva
sitivi che interrompevano tenofovir a causa di            eGFR inferiore a 60.
insufficienza renale, definita come un tasso           • 10 assumevano te-
stimato di filtrazione glomerulare (eGFR) infe-           nofovir per circa 18
riore a 90 utilizzando l’equazione del Modifi-            mesi come parte del-
cation of Diet in Renal Disease (MDRD) Study;             la seconda linea o la
numeri più bassi (in ml/min/1.73 m ) indicano             terapia di salvataggio,
la funzione glomerulare più povera, e 60 è la             rispetto a 11 di 60
soglia normale per la malattia renale cronica.            soggetti di controllo
La durata media di utilizzo del tenofovir era di          (18%).
30 mesi. I ricercatori hanno analizzato retro-         • L’incidenza di ipofo-

                                                                                                                                                                          11
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