LA NUOVA LEGGE SUI CONCORSI UNIVERSITARI: UN PRIMO BILANCIO1
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ANALYSIS Rivista di cultura e politica scientifica N. 1/2001 LA NUOVA LEGGE SUI CONCORSI UNIVERSITARI: UN PRIMO BILANCIO1 di Pietro Rossi Nella prima metà di luglio i professori delle Università italiane sono stati chiamati a votare per la terza volta per l'elezione delle commissioni di concorso secondo le modalità previste dal nuovo sistema di reclutamento, introdotto con la legge n. 210 del 2 luglio 1998. Nei mesi scorsi, a partire dall'autunno, si sono espletate le prime due tornate concorsuali - anzi, come dice la legge, le prime due tornate di "valutazioni comparative" - ed è quindi possibile tentare un bilancio, almeno in linea generale, del nuovo meccanismo e delle sue conseguenze. DAL VECCHIO AL NUOVO SISTEMA all'interno della commissione, la riuscita di candidati di diverso orientamento Ma facciamo un passo indietro. Non è la metodologico e anche ideologico. Soprattutto, prima volta che il legislatore italiano ha però, l'ampiezza dell'elettorato e la possibilità messo mano – dopo l'abolizione della libera di eleggere commissari di materia diversa docenza, che costituiva il "filtro" iniziale per consentiva di esercitare un controllo sul l'accesso all'insegnamento, e che era di fatto comportamento delle commissioni: talvolta condizione se non necessaria, almeno l'elettorato si mobilitava in favore di preferenziale per poter aspirare a un incarico candidati di valore ingiustamente esclusi, che - a una riforma del sistema di reclutamento potevano così riuscire nel concorso o nei dei professori universitari. Com'è noto, fino concorsi successivi, e "puniva" non all'inizio degli anni Settanta i concorsi a rieleggendoli i commissari colpevoli di aver cattedre erano concorsi nazionali, anche se sostenuto candidati scadenti. Il sistema, però, banditi su richiesta di una singola Università, funzionò fin quando la trasformazione e le commissioni potevano proporre tre dell'Università in una Università di massa vincitori, dei quali il primo aveva diritto di non provocò un aumento accelerato del corpo essere chiamato in quella sede e gli altri docente, e la "terna" non si rivelò inadeguata, trovavano di solito sistemazione altrove, nei specialmente nei settori caratterizzati da uno due anni di tempo concessi dalla legge. Le sviluppo impetuoso, di fronte al fabbisogno commissioni erano elettive, e l'elettorato di nuovi professori (e a soddisfare le attivo e passivo spettava a tutti i professori aspirazioni degli incaricati in cerca di delle facoltà a cui apparteneva la disciplina sistemazione). Così i concorsi non oggetto di concorso, in qualche caso anche ai riguardarono più un singolo posto ma professori di discipline affini di altre facoltà raggrupparono tutti i posti di una certa (così, per esempio, pur insegnando una disciplina annualmente banditi dalle facoltà, materia filosofica nella Facoltà di Lettere, io e le commissioni acquistarono un potere ben potei far parte di commissioni di concorso di più cospicuo, potendo designare non soltanto sociologia o di antropologia culturale banditi tre vincitori ma, assai spesso, un numero di per Scienze politiche). Questo sistema era molto superiore. E si rovesciò anche il modellato su un'Università di élite, nella rapporto tra numero dei commissari e quale i titolari di cattedra erano qualche numero dei vincitori: mentre prima i migliaia, e la gestione dei concorsi era in commissari erano più dei possibili vincitori, mano a pochi personaggi, il più delle volte, ora questi vennero a superare largamente, anche se non sempre, di elevato prestigio soprattutto nelle discipline più importanti, il culturale. Esso presentava diversi vantaggi, numero dei commissari. Ma ci fu pure dei quali forse non ci rendevamo allora ben un'altra innovazione, anch'essa legata al conto: non soltanto i concorsi erano banditi rapido aumento del corpo docente. Anziché regolarmente ogni anno, ma la competizione essere attribuito a tutti i professori della era reale, e la "terna" permetteva, attraverso facoltà di appartenenza, l'elettorato attivo e la dialettica tra maggioranza e minoranza passivo fu limitato ai professori della materia 1 Riproduciamo il testo di un articolo pubblicato sul Mulino, nel numero di Settembre-Ottobre 2000 (anno XLIX, pp. 934-944), con il titolo “L'irresistibile ascesa del cretino locale” P.Rossi: Concorsi universitari 1
ANALYSIS Rivista di cultura e politica scientifica N. 1/2001 a concorso e delle discipline affini, o del venivano giudicati negativamente, o per lo raggruppamento nel quale essa venne fatta meno in maniera limitativa, dalle altre: con rientrare. Le conseguenze furono, com'era quale effetto per la credibilità del sistema è prevedibile, perverse. L'aumento del numero facile immaginarsi. Anche il legislatore si dei posti a concorso (e quindi dei possibili accorse di questi difetti e si ritornò quindi vincitori) si tradusse in una specie di spoil all'elezione, anche se con norme che system, cioè nel diritto riconosciuto di fatto a opportunamente sancivano il divieto di ogni commissario di designare almeno un rielezione nella tornata successiva, mentre si vincitore o, in caso di concorsi a molti posti, abolirono le commissioni plurime, un numero di vincitori proporzionale al suo accrescendo a dismisura il numero dei posti a prestigio o al suo potere accademico; e nei disposizione delle commissioni. concorsi prevalse una logica spartitoria. Da Così la corporazione dei professori della parte sua il restringimento dell'elettorato materia o del raggruppamento, venuto meno diede luogo, il più delle volte, a una gestione ogni controllo da parte dell'opinione pubblica corporativa dei concorsi, tanto più efficace, e qualificata (ché tale non può certamente esser tanto più deleteria, quanto più limitato era il considerata la ricorrente campagna numero dei professori della materia o del giornalistica in favore di candidati esclusi raggruppamento. E si ebbe pure una corsa che, guarda caso, il più delle volte erano alla suddivisione dei raggruppamenti, collaboratori dei giornali che ospitavano fondata sulla rivendicazione di un'autonomia queste proteste), si dispose a controllare non disciplinare vera o presunta: così, per fare soltanto il singolo concorso ma la catena dei qualche esempio in campi a me vicini, la concorsi. filosofia antica e la filosofia medioevale si staccarono dalla storia della filosofia, e la sociologia si scisse in una pluralità di VALUTAZIONI COMPARATIVE IN raggruppamenti, ognuno governato da un SEDE LOCALE corpo docente ristretto. Il risultato complessivo fu un rapido declino della In questo modo si è andato avanti per due possibilità di controllo sull'operato delle decenni, dall'inizio degli anni Ottanta fino commissioni da parte del mondo accademico, alla legge del '98. Rispetto al sistema che e quindi della capacità di auto-correzione del abbiamo ora descritto questa legge costituisce sistema. A ciò si aggiunse la difficoltà di una svolta decisiva, ma presenta anche gestire una macchina sempre più complessa, elementi di continuità. La svolta consiste nel con centinaia di posti a concorso e migliaia di fatto che da nazionali i concorsi -anzi le candidati, che non permise di mantenere - "valutazioni comparative"- sono diventati nonostante l'impegno della burocrazia locali: pur essendo aperti a tutti, sono banditi ministeriale- la cadenza annuale e poi non più dal Ministero ma direttamente dalle biennale che pur la legge prescriveva. La singole Università. Ed essi riguardano non prima applicazione di questo sistema, che più una molteplicità di posti ma un singolo risale alla metà degli anni Settanta, fu posto, anche se le commissioni possono particolarmente disastrosa. Una classe nuovamente proporre tre idonei (ma dalla politica incapace di "moralizzare" sé stessa quarta tornata scenderanno a due), tra i quali ebbe la pensata di "moralizzare" i concorsi la facoltà interessata può scegliere chi vuole, universitari introducendo il sorteggio dei non essendo vincolata a una graduatoria, o commissari in luogo dell'elezione: col che anche non scegliere affatto, senza che i ogni commissario, non dovendo più vincitori possano accampare alcun diritto e rispondere del proprio comportamento di senza che il Ministero possa imporne, come fronte ai colleghi né temere di non venir più in passato, la chiamata. In questa situazione rieletto, si ritenne autorizzato ad approfittare l'amministrazione centrale è stata sgravata da dell'occasione e a far vincere il proprio allievo un compito che aveva assunto dimensioni o l'amico o l'amico degli amici (talvolta anche mostruose, il numero dei candidati per ogni l'amante). E’ per ovviare all'eccessivo potere concorso si è fortemente ridotto, i commissari che l'aumento del numero dei posti sono ritornati a essere cinque (tre per i posti concedeva alle commissioni che si istituirono di ricercatore), e così il numero dei commissioni parallele per la stessa materia, commissari è di nuovo superiore a quello dei con il risultato che -per non far riuscire i possibili vincitori. La gestione dei concorsi si medesimi candidati- quelli che erano è snellita, nonostante la mole dei verbali da giudicati i migliori da una commissione P.Rossi: Concorsi universitari 2
ANALYSIS Rivista di cultura e politica scientifica N. 1/2001 redigere e di altri adempimenti di facciata, e momento che dei consigli di facoltà fanno anche i tempi risultano, di solito, accettabili. parte associati e rappresentanti di ricercatori, Alle Università è stato, al tempo stesso, e che proprio questi costituiscono di solito la attribuito il compito di gestire il proprio base elettorale e la massa di manovra dei organico, provvedendo al finanziamento dei presidi (come dei rettori), non è facile nuovi posti, senza dover dipendere dalle resistere a tali pressioni: tanto più che la assegnazioni ministeriali. Fin qui, in differenza della somma occorrente per la apparenza, tutto bene: l'autonomia delle retribuzione di un associato o di un ordinario Università -che l'ex-ministro Ruberti aveva è, al livello dello stipendio iniziale di introdotto nell'ormai lontano 1989, dando quest'ultimo, piuttosto ridotta. In secondo inizio a un processo irreversibile- si è estesa luogo, prima di procedere al bando di un al meccanismo di reclutamento, come posto di ordinario o di associato o anche di avviene, del resto, in gran parte delle ricercatore la facoltà interessata cerca di avere Università europee. Ma come stanno garanzie, da parte della corporazione, sulla funzionando le cose? In realtà il nuovo riuscita del "suo" candidato. Come si sistema è un sistema misto: locale sì, ma ottengono queste garanzie? Ovviamente anche nazionale per quanto riguarda la attraverso un meccanismo di scambio, designazione della maggioranza dei rafforzato e perfezionato rispetto al commissari e il controllo effettivo delle precedente. I professori della facoltà cosiddette "valutazioni comparative". La appartenenti al raggruppamento disciplinare facoltà che bandisce il concorso designa un cui fa capo il posto da mettere a concorso si suo rappresentante (di solito un proprio "alleano" con i colleghi, o con alcuni colleghi, professore), mentre gli altri commissari di altri atenei per far riuscire, tra gli idonei, vengono eletti dai colleghi del medesimo due candidati altrui, dando assicurazioni in raggruppamento disciplinare. Quando la questo senso e ricevendo a loro volta riforma fu proposta, l'allora ministro assicurazioni sulla riuscita del candidato Berlinguer intendeva distinguere i due locale, chiunque egli sia. E il moltiplicarsi dei momenti, quello della valutazione concorsi in contemporanea sancisce una propriamente scientifica e quello del giudizio regola tacita di non ingerenza reciproca, la sulla rispondenza ai bisogni della singola quale viene fatta rispettare attraverso sede, prevedendo un sistema a due livelli, del l'esclusione dalle commissioni dei colleghi genere (vagamente) di quello francese. Una "scomodi", cioè dei pochi a cui ancora sta a commissione nazionale avrebbe cioè dovuto cuore la valutazione di merito, e che giudicare l'idoneità dei candidati, redigendo potrebbero impegnarsi per la riuscita dei una lista dalla durata biennale, e le facoltà candidati migliori. Così, quando il concorso avrebbero potuto attingere da questa lista di viene bandito, i giochi sono fatti: la facoltà idonei. La discussione parlamentare mise interessata potrà chiamare il "suo candidato", insieme i due momenti, col risultato che il mentre la corporazione si preoccuperà di primo venne assorbito nel secondo, e quindi, sistemare gli altri idonei. Se poi, in via in realtà, vanificato, cosicché il giudizio eccezionale, le cose dovessero andar male, la sull'idoneità scientifica si ridusse al giudizio facoltà potrà non chiamare nessuno, facendo sull'idoneità a soddisfare le esigenze della valere il "profilo" del vincitore che la legge facoltà interessata. Ossia, detto in soldoni, a consente di delineare (e che è, di solito, un far riuscire il "suo" candidato. Si è così profilo-fotocopia ritagliato sul candidato instaurata una specie di cogestione dei locale), e aspettare che passi il tempo per concorsi, da parte della facoltà e della rimettere a concorso il posto. Naturalmente corporazione disciplinare: due elementi che questa è una descrizione di massima del trovano il loro trait-d'union nel commissario funzionamento del sistema, una specie di designato dalla facoltà, il quale ovviamente weberiano "tipo ideale di media". Possono appartiene anche alla corporazione. esserci, e certamente vi sono, differenze tra Ne è derivato un meccanismo che può facoltà e facoltà, tra settori di ricerca dove venir descritto nei termini seguenti. In primo esistono parametri valutativi più oggettivi e luogo si sono moltiplicate, all'interno delle altri settori dove questi sono più vaghi, tra facoltà, le pressioni di associati per la discipline h a r d e discipline s o f t, tra richiesta di un concorso per un posto di corporazioni di salda tradizione accademica e professore ordinario, e di ricercatori per la altre, magari inquinate da persistenze richiesta di un concorso per un posto, ideologiche o da infiltrazioni giornalistiche. almeno, di professore associato. E dal Si può presumere che le "valutazioni P.Rossi: Concorsi universitari 3
ANALYSIS Rivista di cultura e politica scientifica N. 1/2001 comparative" diano esiti più accettabili in politica, anche tra le mura delle Università matematica che nelle letterature, in diritto non sempre si guarda troppo per il sottile. romano che in filosofia teoretica o in filosofia L'effetto principale di questo meccanismo è la morale, in storia antica o medioevale che in tendenziale trasformazione del corpo docente storia contemporanea, e via dicendo: ma si in una molteplicità di corpi locali, collegati tratta, ovviamente, soltanto di una soltanto da forme di solidarietà corporativa presunzione. La logica del sistema rimane la tra i professori dei diversi atenei. La carriera stessa, ed è la logica dei concorsi "blindati" universitaria si sta trasformando, ed è (come l'ha felicemente definita Tommaso destinata a diventare, in maniera quasi Detti). Nel migliore dei casi, quando ancora le esclusiva, una carriera locale. Quella corporazioni disciplinari applicano criteri di circolazione dei docenti da una sede all'altra, giudizio seri, le facoltà saranno "sconsigliate" che costituiva uno dei punti di forza del dal bandire un concorso per un candidato sistema universitario italiano -secondo il scientificamente debole. Ma l'appetito per le modello per cui le Università maggiori altre idoneità che il concorso consente è, di "esportavano" i loro allievi nelle sedi solito, un incentivo a passar sopra a questa periferiche e poi li "richiamavano", tenendo debolezza. Né su questo meccanismo è conto del lavoro scientifico compiuto anche possibile esercitare un controllo di qualsiasi dopo che essi erano diventati professori- si genere. La nuova legge ha perfino cancellato sta avviando al tramonto. In realtà tale l'approvazione degli atti dei concorsi da parte processo è in atto da anni, da quando ogni del Consiglio Universitario Nazionale: sede ha cercato di "promuovere" i suoi allievi un'approvazione che si era ridotta, con senza mandarli più fuori, senza richiedere l'andar degli anni, a un atto puramente loro quell'esperienza più ampia che può formale, ma che almeno comportava un venire soltanto dall'aver insegnato anche in giudizio sulla regolarità degli atti, e in altre Università. E le conseguenze sono sotto particolare sulla conformità tra i giudizi gli occhi di tutti. Mentre le grandi sedi si espressi sui singoli candidati e la scelta dei chiudono sempre di più, e in certi settori vincitori. disciplinari sono anch'esse scadute a livelli un tempo non tollerati, le sedi periferiche, il più delle volte prive di maestri in grado di LE CONSEGUENZE formare giovani studiosi, reclutano localmente quel che offre il convento, cioè Il risultato del nuovo sistema è dunque la docenti privi di attitudini scientifiche, che garanzia generalizzata della riuscita offerta al non hanno mai fatto ricerca o, quando hanno candidato locale, il sanzionamento dello jus cercato di farne, non hanno mai trovato nulla. loci che già in passato molte sedi cercarono di Di ciò era ben consapevole Berlinguer far valere, e che certe commissioni quando, nel proporre il suo testo di riforma applicarono con malintesa generosità. Il del sistema di reclutamento, aveva previsto candidato locale deve vincere, una norma tanto opportuna quanto indipendentemente dalla sua qualità impopolare, che il parlamento si affrettò a far scientifica, sia che si tratti di un brillante cadere: che cioè, a ogni passaggio di status, da giovane studioso, sia che si tratti invece di un ricercatore ad associato e da associato a docente che ha il solo merito di aver "servito" ordinario, il docente universitario dovesse fedelmente per anni o per decenni, offrendo cambiare ateneo. Non era certamente una un insegnamento ripetitivo e privo di qualità. novità: in Germania, per esempio, è una Può anche essere (e non di rado è) un perfetto regola non scritta, ma ferrea, che chi ottiene cretino, tollerato e magari amato - non certo l'abilitazione (cioè l'equivalente della nostra apprezzato - dalla massa degli studenti per la vecchia libera docenza) in una Università pioggia di voti alti che concede per farsi possa essere chiamato soltanto da altre, e non perdonare la sua incompetenza: i casi, ahimè, da quella. Ma una norma del genere avrebbe sono più numerosi di quanto si crede. Può costituito un impedimento forse anche essere un docente che ha come unico insormontabile alla duplice pretesa del suo merito quello di essersi prestato ad "cretino locale", quella di venir promosso e agevolare l'ingresso in carriera di qualche quella di rimanere nella sede dove insegnava. figlio o parente di un qualche grosso Il nuovo sistema di reclutamento sta così "barone", il quale si mobilita, direttamente o creando le condizioni per il venir meno del per interposti colleghi compiacenti, per meccanismo che rendeva possibile la ricompensarlo adeguatamente. Ma come in circolazione dei docenti da un ateneo all'altro: P.Rossi: Concorsi universitari 4
ANALYSIS Rivista di cultura e politica scientifica N. 1/2001 quello del trasferimento. Del resto, con il giovani (o, per meglio dire, di più giovani) denaro necessario per istituire un posto che si sono formati, a partire dagli anni nuovo, che serve a chiamare dal di fuori un Ottanta, nei dottorati di ricerca delle varie professore di valore, non si possono forse Università italiane, parecchi dei quali hanno "promuovere" tre o quattro docenti che già acquisito una qualificazione appartengono alla facoltà? Ma la legge, internazionalmente riconosciuta. significativamente, ha anche introdotto un'altra norma di assai dubbia costituzionalità (e mi auguro che, prima o UNA COMPETIZIONE FITTIZIA poi, la Corte costituzionale abbia a pronunciarsi in merito): una norma che Quando il nuovo sistema fu introdotto, ci proibisce, a chi è già professore, di fu chi -dentro e fuori del mondo partecipare alla "valutazione comparativa" universitario- applaudì ad esso esaltando la presso un'altra sede -probabilmente per non competizione che avrebbe promosso tra gli disturbare chi, con minori titoli, aspira a atenei per procurarsi i docenti migliori, e essere "promosso". Così il docente che vuole quindi per attrarre gli studenti. Forse cambiare Università si vede preclusa sia la Berlinguer, che dopo aver visto affossare la strada del trasferimento, perché non vengono sua proposta di riforma accettò supinamente più messi a trasferimento dei posti (o (ed è ancor oggi difficile comprenderne il vengono messi col contagocce), sia quella del perché) il pasticcio uscito dalle aule concorso, perché la legge gli proibisce di parlamentari, credeva che le Università presentarsi. Altre due conseguenze italiane fossero tante Oxford e Cambridge, o concomitanti meritano di essere segnalate. La tante Columbia e Harvard, e che potessero prima è la crescente impermeabilità del corpo farsi realmente concorrenza tra di loro. Sì, docente agli studiosi provenienti dall'esterno, concorrenza se ne stanno facendo, ma al anche ai giovani che, dopo essersi laureati nel ribasso, per aumentare l'introito complessivo nostro paese, hanno intrapreso con successo di tasse e contributi pagati dagli studenti. una carriera fuori d'Italia e desiderano, Bastava però possedere qualche nozione giustamente, trovare un posto nell'Università elementare di economia, e rammentarsi della italiana. Chi è uscito dal circuito non può legge di Gresham, per rendersi conto che le rientrare; si trova la strada sbarrata da chi ha cose sarebbero andate -con ben poche preferito la tranquilla carriera casalinga, poco eccezioni- nel senso opposto. Il corpo docente importa se è portatore di ben altra esperienza dell'Università italiana non soltanto sta e se ha conseguito ben altri risultati. La diventando più impermeabile, non soltanto carriera universitaria è ormai diventata una protegge e promuove i residuati di tanti carriera "chiusa", e lo diventerà sempre di concorsi perduti anziché accogliere dei più. La seconda conseguenza è giovani meritevoli, ma soprattutto è sulla probabilmente -ma sarà interessante fare strada di una ulteriore dequalificazione. E ciò un'indagine approfondita- un'ulteriore spinta nonostante che si parli, anzi sovente si all'invecchiamento del corpo docente. Già favoleggi, di centri di eccellenza e di cose oggi l'età media di un ricercatore è prossima simili. Un'Università di massa, qual è ai cinquant'anni, quella di associati e di diventata quella italiana -con oltre ordinari ancor più elevata: ci portiamo dietro, cinquantamila tra ordinari, associati e per quanto riguarda associati e ricercatori, la ricercatori, per non parlare dell'universo mal pesante eredità degli idonei "sistemati" in conosciuto dei docenti a contratto- non può base al D.P.R. 382 del 1980. Tra di essi, coloro ovviamente mantenere i livelli di che in quasi vent'anni non sono riusciti a qualificazione scientifica che erano possibili progredire in carriera hanno un'altra in un'Università di élite: nessuno può occasione favorevole: dopo esser stati pretenderlo. Nell'Università di massa si ha reclutati senza concorso, fruiscono oggi di un bisogno soprattutto di professori impegnati concorso dall'esito garantito, di un concorso nell'attività didattica quotidiana, a "blindato". Alcune facoltà arrivano perfino a disposizione permanente degli studenti: lo compilare, in maniera più o meno esplicita, sappiamo bene. Ma anche in un'Università di delle liste interne di anzianità, bandendo massa occorre pur sempre assicurare agli prima dei concorsi per docenti e ricercatori di studenti un insegnamento fondato su una età avanzata e tenendo buoni gli altri con formazione valida, da parte di docenti l'assicurazione: "verrà anche il tuo turno". Ciò preparati. E, in ogni caso, ci si deve porre il ha luogo a spese di una generazione di problema di salvaguardare le competenze P.Rossi: Concorsi universitari 5
ANALYSIS Rivista di cultura e politica scientifica N. 1/2001 scientifiche, di offrire a chi ne è capace la il nostro paese non possiede quelle isole di possibilità di fare ricerca senza essere oberato specializzazione che sono le grandes écoles da compiti burocratici o dalla pletora degli francesi o la rete degli istituti Max Planck in esami. L'abbassamento di livello del corpo Germania; non possiede i c o l l e g e s docente che il nuovo sistema di reclutamento anglosassoni; non possiede, se non in misura provocherà, e che anzi sta già provocando, minima (e spesso gestiti in maniera appare particolarmente grave in un momento clientelare), centri e istituti di ricerca pubblici in cui i sistemi universitari europei sono al di fuori dell'Università. In Italia impegnati in uno sforzo di integrazione l'Università è rimasta, a tutt'oggi, la sede reciproca. Altri paesi si stanno preparando principale della ricerca scientifica: che cosa seriamente, cercando di garantire il livello dei avverrà quando questa sarà costretta a tacere, professori universitari e di premiare le o a emigrare all'estero? Chi avrà tratto capacità di ricerca. All'incontro con l'Europa vantaggio dai concorsi "garantiti" potrà la nostra Università rischia invece di gioirne; ma chi ha a cuore le sorti del paese e giungere magari con strutture formali della sua competitività, quella vera, non può analoghe, ma con docenti sempre meno non preoccuparsene, e denunciare quanto sta qualificati, e quindi con livelli formativi in avvenendo. netto calo. E la cosa è aggravata dal fatto che PIETRO ROSSI Insegna Filosofia della storia nell'Università di Torino, ed è direttore responsabile della "Rivista di filosofia". E' autore di numerosi volumi e coautore, insieme a C.A. Viano, di una Storia della filosofia edita da Laterza (1993-99). Ha coperto numerose cariche accademiche, e negli anni Ottanta ha fatto parte del Consiglio Universitario Nazionale. Nel 1999 gli è stato conferito un premio di ricerca della Fondazione Alexander von Humboldt. Contatti: Università di Torino, Dip. Filosofia Via S. Ottavio 20 10124 Torino tel. 011.836144 fax 011.812239 P.Rossi: Concorsi universitari 6
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