LA NUOVA LEGGE SUI CONCORSI UNIVERSITARI: UN PRIMO BILANCIO1

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ANALYSIS                        Rivista di cultura e politica scientifica                 N. 1/2001

              LA NUOVA LEGGE SUI CONCORSI UNIVERSITARI:
                         UN PRIMO BILANCIO1
                             di Pietro Rossi
Nella prima metà di luglio i professori delle Università italiane sono stati chiamati a votare per la
terza volta per l'elezione delle commissioni di concorso secondo le modalità previste dal nuovo
sistema di reclutamento, introdotto con la legge n. 210 del 2 luglio 1998. Nei mesi scorsi, a partire
dall'autunno, si sono espletate le prime due tornate concorsuali - anzi, come dice la legge, le prime
due tornate di "valutazioni comparative" - ed è quindi possibile tentare un bilancio, almeno in linea
generale, del nuovo meccanismo e delle sue conseguenze.

DAL VECCHIO AL NUOVO SISTEMA                                all'interno della commissione, la riuscita di
                                                            candidati di diverso orientamento
    Ma facciamo un passo indietro. Non è la                 metodologico e anche ideologico. Soprattutto,
prima volta che il legislatore italiano ha                  però, l'ampiezza dell'elettorato e la possibilità
messo mano – dopo l'abolizione della libera                 di eleggere commissari di materia diversa
docenza, che costituiva il "filtro" iniziale per            consentiva di esercitare un controllo sul
l'accesso all'insegnamento, e che era di fatto              comportamento delle commissioni: talvolta
condizione se non necessaria, almeno                        l'elettorato si mobilitava in favore di
preferenziale per poter aspirare a un incarico              candidati di valore ingiustamente esclusi, che
- a una riforma del sistema di reclutamento                 potevano così riuscire nel concorso o nei
dei professori universitari. Com'è noto, fino               concorsi successivi, e "puniva" non
all'inizio degli anni Settanta i concorsi a                 rieleggendoli i commissari colpevoli di aver
cattedre erano concorsi nazionali, anche se                 sostenuto candidati scadenti. Il sistema, però,
banditi su richiesta di una singola Università,             funzionò fin quando la trasformazione
e le commissioni potevano proporre tre                      dell'Università in una Università di massa
vincitori, dei quali il primo aveva diritto di              non provocò un aumento accelerato del corpo
essere chiamato in quella sede e gli altri                  docente, e la "terna" non si rivelò inadeguata,
trovavano di solito sistemazione altrove, nei               specialmente nei settori caratterizzati da uno
due anni di tempo concessi dalla legge. Le                  sviluppo impetuoso, di fronte al fabbisogno
commissioni erano elettive, e l'elettorato                  di nuovi professori (e a soddisfare le
attivo e passivo spettava a tutti i professori              aspirazioni degli incaricati in cerca di
delle facoltà a cui apparteneva la disciplina               sistemazione). Così i concorsi non
oggetto di concorso, in qualche caso anche ai               riguardarono più un singolo posto ma
professori di discipline affini di altre facoltà            raggrupparono tutti i posti di una certa
(così, per esempio, pur insegnando una                      disciplina annualmente banditi dalle facoltà,
materia filosofica nella Facoltà di Lettere, io             e le commissioni acquistarono un potere ben
potei far parte di commissioni di concorso di               più cospicuo, potendo designare non soltanto
sociologia o di antropologia culturale banditi              tre vincitori ma, assai spesso, un numero di
per Scienze politiche). Questo sistema era                  molto superiore. E si rovesciò anche il
modellato su un'Università di élite, nella                  rapporto tra numero dei commissari e
quale i titolari di cattedra erano qualche                  numero dei vincitori: mentre prima i
migliaia, e la gestione dei concorsi era in                 commissari erano più dei possibili vincitori,
mano a pochi personaggi, il più delle volte,                ora questi vennero a superare largamente,
anche se non sempre, di elevato prestigio                   soprattutto nelle discipline più importanti, il
culturale. Esso presentava diversi vantaggi,                numero dei commissari. Ma ci fu pure
dei quali forse non ci rendevamo allora ben                 un'altra innovazione, anch'essa legata al
conto: non soltanto i concorsi erano banditi                rapido aumento del corpo docente. Anziché
regolarmente ogni anno, ma la competizione                  essere attribuito a tutti i professori della
era reale, e la "terna" permetteva, attraverso              facoltà di appartenenza, l'elettorato attivo e
la dialettica tra maggioranza e minoranza                   passivo fu limitato ai professori della materia

1
 Riproduciamo il testo di un articolo pubblicato sul Mulino, nel numero di Settembre-Ottobre 2000 (anno
XLIX, pp. 934-944), con il titolo “L'irresistibile ascesa del cretino locale”

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a concorso e delle discipline affini, o del                venivano giudicati negativamente, o per lo
raggruppamento nel quale essa venne fatta                  meno in maniera limitativa, dalle altre: con
rientrare. Le conseguenze furono, com'era                  quale effetto per la credibilità del sistema è
prevedibile, perverse. L'aumento del numero                facile immaginarsi. Anche il legislatore si
dei posti a concorso (e quindi dei possibili               accorse di questi difetti e si ritornò quindi
vincitori) si tradusse in una specie di spoil              all'elezione, anche se con norme che
system, cioè nel diritto riconosciuto di fatto a           opportunamente sancivano il divieto di
ogni commissario di designare almeno un                    rielezione nella tornata successiva, mentre si
vincitore o, in caso di concorsi a molti posti,            abolirono le commissioni plurime,
un numero di vincitori proporzionale al suo                accrescendo a dismisura il numero dei posti a
prestigio o al suo potere accademico; e nei                disposizione delle commissioni.
concorsi prevalse una logica spartitoria. Da                  Così la corporazione dei professori della
parte sua il restringimento dell'elettorato                materia o del raggruppamento, venuto meno
diede luogo, il più delle volte, a una gestione            ogni controllo da parte dell'opinione pubblica
corporativa dei concorsi, tanto più efficace, e            qualificata (ché tale non può certamente esser
tanto più deleteria, quanto più limitato era il            considerata la ricorrente campagna
numero dei professori della materia o del                  giornalistica in favore di candidati esclusi
raggruppamento. E si ebbe pure una corsa                   che, guarda caso, il più delle volte erano
alla suddivisione dei raggruppamenti,                      collaboratori dei giornali che ospitavano
fondata sulla rivendicazione di un'autonomia               queste proteste), si dispose a controllare non
disciplinare vera o presunta: così, per fare               soltanto il singolo concorso ma la catena dei
qualche esempio in campi a me vicini, la                   concorsi.
filosofia antica e la filosofia medioevale si
staccarono dalla storia della filosofia, e la
sociologia si scisse in una pluralità di                   VALUTAZIONI COMPARATIVE IN
raggruppamenti, ognuno governato da un                     SEDE LOCALE
corpo docente ristretto. Il risultato
complessivo fu un rapido declino della                        In questo modo si è andato avanti per due
possibilità di controllo sull'operato delle                decenni, dall'inizio degli anni Ottanta fino
commissioni da parte del mondo accademico,                 alla legge del '98. Rispetto al sistema che
e quindi della capacità di auto-correzione del             abbiamo ora descritto questa legge costituisce
sistema. A ciò si aggiunse la difficoltà di                una svolta decisiva, ma presenta anche
gestire una macchina sempre più complessa,                 elementi di continuità. La svolta consiste nel
con centinaia di posti a concorso e migliaia di            fatto che da nazionali i concorsi -anzi le
candidati, che non permise di mantenere -                  "valutazioni comparative"- sono diventati
nonostante l'impegno della burocrazia                      locali: pur essendo aperti a tutti, sono banditi
ministeriale- la cadenza annuale e poi                     non più dal Ministero ma direttamente dalle
biennale che pur la legge prescriveva. La                  singole Università. Ed essi riguardano non
prima applicazione di questo sistema, che                  più una molteplicità di posti ma un singolo
risale alla metà degli anni Settanta, fu                   posto, anche se le commissioni possono
particolarmente disastrosa. Una classe                     nuovamente proporre tre idonei (ma dalla
politica incapace di "moralizzare" sé stessa               quarta tornata scenderanno a due), tra i quali
ebbe la pensata di "moralizzare" i concorsi                la facoltà interessata può scegliere chi vuole,
universitari introducendo il sorteggio dei                 non essendo vincolata a una graduatoria, o
commissari in luogo dell'elezione: col che                 anche non scegliere affatto, senza che i
ogni commissario, non dovendo più                          vincitori possano accampare alcun diritto e
rispondere del proprio comportamento di                    senza che il Ministero possa imporne, come
fronte ai colleghi né temere di non venir più              in passato, la chiamata. In questa situazione
rieletto, si ritenne autorizzato ad approfittare           l'amministrazione centrale è stata sgravata da
dell'occasione e a far vincere il proprio allievo          un compito che aveva assunto dimensioni
o l'amico o l'amico degli amici (talvolta anche            mostruose, il numero dei candidati per ogni
l'amante). E’ per ovviare all'eccessivo potere             concorso si è fortemente ridotto, i commissari
che l'aumento del numero dei posti                         sono ritornati a essere cinque (tre per i posti
concedeva alle commissioni che si istituirono              di ricercatore), e così il numero dei
commissioni parallele per la stessa materia,               commissari è di nuovo superiore a quello dei
con il risultato che -per non far riuscire i               possibili vincitori. La gestione dei concorsi si
medesimi candidati- quelli che erano                       è snellita, nonostante la mole dei verbali da
giudicati i migliori da una commissione

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redigere e di altri adempimenti di facciata, e             momento che dei consigli di facoltà fanno
anche i tempi risultano, di solito, accettabili.           parte associati e rappresentanti di ricercatori,
Alle Università è stato, al tempo stesso,                  e che proprio questi costituiscono di solito la
attribuito il compito di gestire il proprio                base elettorale e la massa di manovra dei
organico, provvedendo al finanziamento dei                 presidi (come dei rettori), non è facile
nuovi posti, senza dover dipendere dalle                   resistere a tali pressioni: tanto più che la
assegnazioni ministeriali. Fin qui, in                     differenza della somma occorrente per la
apparenza, tutto bene: l'autonomia delle                   retribuzione di un associato o di un ordinario
Università -che l'ex-ministro Ruberti aveva                è, al livello dello stipendio iniziale di
introdotto nell'ormai lontano 1989, dando                  quest'ultimo, piuttosto ridotta. In secondo
inizio a un processo irreversibile- si è estesa            luogo, prima di procedere al bando di un
al meccanismo di reclutamento, come                        posto di ordinario o di associato o anche di
avviene, del resto, in gran parte delle                    ricercatore la facoltà interessata cerca di avere
Università europee. Ma come stanno                         garanzie, da parte della corporazione, sulla
funzionando le cose? In realtà il nuovo                    riuscita del "suo" candidato. Come si
sistema è un sistema misto: locale sì, ma                  ottengono queste garanzie? Ovviamente
anche nazionale per quanto riguarda la                     attraverso un meccanismo di scambio,
designazione della maggioranza dei                         rafforzato e perfezionato rispetto al
commissari e il controllo effettivo delle                  precedente. I professori della facoltà
cosiddette "valutazioni comparative". La                   appartenenti al raggruppamento disciplinare
facoltà che bandisce il concorso designa un                cui fa capo il posto da mettere a concorso si
suo rappresentante (di solito un proprio                   "alleano" con i colleghi, o con alcuni colleghi,
professore), mentre gli altri commissari                   di altri atenei per far riuscire, tra gli idonei,
vengono eletti dai colleghi del medesimo                   due candidati altrui, dando assicurazioni in
raggruppamento disciplinare. Quando la                     questo senso e ricevendo a loro volta
riforma fu proposta, l'allora ministro                     assicurazioni sulla riuscita del candidato
Berlinguer intendeva distinguere i due                     locale, chiunque egli sia. E il moltiplicarsi dei
momenti, quello della valutazione                          concorsi in contemporanea sancisce una
propriamente scientifica e quello del giudizio             regola tacita di non ingerenza reciproca, la
sulla rispondenza ai bisogni della singola                 quale viene fatta rispettare attraverso
sede, prevedendo un sistema a due livelli, del             l'esclusione dalle commissioni dei colleghi
genere (vagamente) di quello francese. Una                 "scomodi", cioè dei pochi a cui ancora sta a
commissione nazionale avrebbe cioè dovuto                  cuore la valutazione di merito, e che
giudicare l'idoneità dei candidati, redigendo              potrebbero impegnarsi per la riuscita dei
una lista dalla durata biennale, e le facoltà              candidati migliori. Così, quando il concorso
avrebbero potuto attingere da questa lista di              viene bandito, i giochi sono fatti: la facoltà
idonei. La discussione parlamentare mise                   interessata potrà chiamare il "suo candidato",
insieme i due momenti, col risultato che il                mentre la corporazione si preoccuperà di
primo venne assorbito nel secondo, e quindi,               sistemare gli altri idonei. Se poi, in via
in realtà, vanificato, cosicché il giudizio                eccezionale, le cose dovessero andar male, la
sull'idoneità scientifica si ridusse al giudizio           facoltà potrà non chiamare nessuno, facendo
sull'idoneità a soddisfare le esigenze della               valere il "profilo" del vincitore che la legge
facoltà interessata. Ossia, detto in soldoni, a            consente di delineare (e che è, di solito, un
far riuscire il "suo" candidato. Si è così                 profilo-fotocopia ritagliato sul candidato
instaurata una specie di cogestione dei                    locale), e aspettare che passi il tempo per
concorsi, da parte della facoltà e della                   rimettere a concorso il posto. Naturalmente
corporazione disciplinare: due elementi che                questa è una descrizione di massima del
trovano il loro trait-d'union nel commissario              funzionamento del sistema, una specie di
designato dalla facoltà, il quale ovviamente               weberiano "tipo ideale di media". Possono
appartiene anche alla corporazione.                        esserci, e certamente vi sono, differenze tra
   Ne è derivato un meccanismo che può                     facoltà e facoltà, tra settori di ricerca dove
venir descritto nei termini seguenti. In primo             esistono parametri valutativi più oggettivi e
luogo si sono moltiplicate, all'interno delle              altri settori dove questi sono più vaghi, tra
facoltà, le pressioni di associati per la                  discipline h a r d e discipline s o f t, tra
richiesta di un concorso per un posto di                   corporazioni di salda tradizione accademica e
professore ordinario, e di ricercatori per la              altre, magari inquinate da persistenze
richiesta di un concorso per un posto,                     ideologiche o da infiltrazioni giornalistiche.
almeno, di professore associato. E dal                     Si può presumere che le "valutazioni

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comparative" diano esiti più accettabili in                politica, anche tra le mura delle Università
matematica che nelle letterature, in diritto               non sempre si guarda troppo per il sottile.
romano che in filosofia teoretica o in filosofia           L'effetto principale di questo meccanismo è la
morale, in storia antica o medioevale che in               tendenziale trasformazione del corpo docente
storia contemporanea, e via dicendo: ma si                 in una molteplicità di corpi locali, collegati
tratta, ovviamente, soltanto di una                        soltanto da forme di solidarietà corporativa
presunzione. La logica del sistema rimane la               tra i professori dei diversi atenei. La carriera
stessa, ed è la logica dei concorsi "blindati"             universitaria si sta trasformando, ed è
(come l'ha felicemente definita Tommaso                    destinata a diventare, in maniera quasi
Detti). Nel migliore dei casi, quando ancora le            esclusiva, una carriera locale. Quella
corporazioni disciplinari applicano criteri di             circolazione dei docenti da una sede all'altra,
giudizio seri, le facoltà saranno "sconsigliate"           che costituiva uno dei punti di forza del
dal bandire un concorso per un candidato                   sistema universitario italiano -secondo il
scientificamente debole. Ma l'appetito per le              modello per cui le Università maggiori
altre idoneità che il concorso consente è, di              "esportavano" i loro allievi nelle sedi
solito, un incentivo a passar sopra a questa               periferiche e poi li "richiamavano", tenendo
debolezza. Né su questo meccanismo è                       conto del lavoro scientifico compiuto anche
possibile esercitare un controllo di qualsiasi             dopo che essi erano diventati professori- si
genere. La nuova legge ha perfino cancellato               sta avviando al tramonto. In realtà tale
l'approvazione degli atti dei concorsi da parte            processo è in atto da anni, da quando ogni
del Consiglio Universitario Nazionale:                     sede ha cercato di "promuovere" i suoi allievi
un'approvazione che si era ridotta, con                    senza mandarli più fuori, senza richiedere
l'andar degli anni, a un atto puramente                    loro quell'esperienza più ampia che può
formale, ma che almeno comportava un                       venire soltanto dall'aver insegnato anche in
giudizio sulla regolarità degli atti, e in                 altre Università. E le conseguenze sono sotto
particolare sulla conformità tra i giudizi                 gli occhi di tutti. Mentre le grandi sedi si
espressi sui singoli candidati e la scelta dei             chiudono sempre di più, e in certi settori
vincitori.                                                 disciplinari sono anch'esse scadute a livelli
                                                           un tempo non tollerati, le sedi periferiche, il
                                                           più delle volte prive di maestri in grado di
LE CONSEGUENZE                                             formare giovani studiosi, reclutano
                                                           localmente quel che offre il convento, cioè
    Il risultato del nuovo sistema è dunque la             docenti privi di attitudini scientifiche, che
garanzia generalizzata della riuscita offerta al           non hanno mai fatto ricerca o, quando hanno
candidato locale, il sanzionamento dello jus               cercato di farne, non hanno mai trovato nulla.
loci che già in passato molte sedi cercarono di            Di ciò era ben consapevole Berlinguer
far valere, e che certe commissioni                        quando, nel proporre il suo testo di riforma
applicarono con malintesa generosità. Il                   del sistema di reclutamento, aveva previsto
candidato         locale     deve      vincere,            una norma tanto opportuna quanto
indipendentemente dalla sua qualità                        impopolare, che il parlamento si affrettò a far
scientifica, sia che si tratti di un brillante             cadere: che cioè, a ogni passaggio di status, da
giovane studioso, sia che si tratti invece di un           ricercatore ad associato e da associato a
docente che ha il solo merito di aver "servito"            ordinario, il docente universitario dovesse
fedelmente per anni o per decenni, offrendo                cambiare ateneo. Non era certamente una
un insegnamento ripetitivo e privo di qualità.             novità: in Germania, per esempio, è una
Può anche essere (e non di rado è) un perfetto             regola non scritta, ma ferrea, che chi ottiene
cretino, tollerato e magari amato - non certo              l'abilitazione (cioè l'equivalente della nostra
apprezzato - dalla massa degli studenti per la             vecchia libera docenza) in una Università
pioggia di voti alti che concede per farsi                 possa essere chiamato soltanto da altre, e non
perdonare la sua incompetenza: i casi, ahimè,              da quella. Ma una norma del genere avrebbe
sono più numerosi di quanto si crede. Può                  costituito      un     impedimento        forse
anche essere un docente che ha come unico                  insormontabile alla duplice pretesa del
suo merito quello di essersi prestato ad                   "cretino locale", quella di venir promosso e
agevolare l'ingresso in carriera di qualche                quella di rimanere nella sede dove insegnava.
figlio o parente di un qualche grosso                      Il nuovo sistema di reclutamento sta così
"barone", il quale si mobilita, direttamente o             creando le condizioni per il venir meno del
per interposti colleghi compiacenti, per                   meccanismo che rendeva possibile la
ricompensarlo adeguatamente. Ma come in                    circolazione dei docenti da un ateneo all'altro:

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ANALYSIS                       Rivista di cultura e politica scientifica               N. 1/2001

quello del trasferimento. Del resto, con il                giovani (o, per meglio dire, di più giovani)
denaro necessario per istituire un posto                   che si sono formati, a partire dagli anni
nuovo, che serve a chiamare dal di fuori un                Ottanta, nei dottorati di ricerca delle varie
professore di valore, non si possono forse                 Università italiane, parecchi dei quali hanno
"promuovere" tre o quattro docenti che già                 acquisito         una      qualificazione
appartengono alla facoltà? Ma la legge,                    internazionalmente riconosciuta.
significativamente, ha anche introdotto
un'altra      norma       di   assai    dubbia
costituzionalità (e mi auguro che, prima o                 UNA COMPETIZIONE FITTIZIA
poi, la Corte costituzionale abbia a
pronunciarsi in merito): una norma che                         Quando il nuovo sistema fu introdotto, ci
proibisce, a chi è già professore, di                      fu chi -dentro e fuori del mondo
partecipare alla "valutazione comparativa"                 universitario- applaudì ad esso esaltando la
presso un'altra sede -probabilmente per non                competizione che avrebbe promosso tra gli
disturbare chi, con minori titoli, aspira a                atenei per procurarsi i docenti migliori, e
essere "promosso". Così il docente che vuole               quindi per attrarre gli studenti. Forse
cambiare Università si vede preclusa sia la                Berlinguer, che dopo aver visto affossare la
strada del trasferimento, perché non vengono               sua proposta di riforma accettò supinamente
più messi a trasferimento dei posti (o                     (ed è ancor oggi difficile comprenderne il
vengono messi col contagocce), sia quella del              perché) il pasticcio uscito dalle aule
concorso, perché la legge gli proibisce di                 parlamentari, credeva che le Università
presentarsi. Altre due conseguenze                         italiane fossero tante Oxford e Cambridge, o
concomitanti meritano di essere segnalate. La              tante Columbia e Harvard, e che potessero
prima è la crescente impermeabilità del corpo              farsi realmente concorrenza tra di loro. Sì,
docente agli studiosi provenienti dall'esterno,            concorrenza se ne stanno facendo, ma al
anche ai giovani che, dopo essersi laureati nel            ribasso, per aumentare l'introito complessivo
nostro paese, hanno intrapreso con successo                di tasse e contributi pagati dagli studenti.
una carriera fuori d'Italia e desiderano,                  Bastava però possedere qualche nozione
giustamente, trovare un posto nell'Università              elementare di economia, e rammentarsi della
italiana. Chi è uscito dal circuito non può                legge di Gresham, per rendersi conto che le
rientrare; si trova la strada sbarrata da chi ha           cose sarebbero andate -con ben poche
preferito la tranquilla carriera casalinga, poco           eccezioni- nel senso opposto. Il corpo docente
importa se è portatore di ben altra esperienza             dell'Università italiana non soltanto sta
e se ha conseguito ben altri risultati. La                 diventando più impermeabile, non soltanto
carriera universitaria è ormai diventata una               protegge e promuove i residuati di tanti
carriera "chiusa", e lo diventerà sempre di                concorsi perduti anziché accogliere dei
più. La seconda conseguenza è                              giovani meritevoli, ma soprattutto è sulla
probabilmente -ma sarà interessante fare                   strada di una ulteriore dequalificazione. E ciò
un'indagine approfondita- un'ulteriore spinta              nonostante che si parli, anzi sovente si
all'invecchiamento del corpo docente. Già                  favoleggi, di centri di eccellenza e di cose
oggi l'età media di un ricercatore è prossima              simili. Un'Università di massa, qual è
ai cinquant'anni, quella di associati e di                 diventata quella italiana -con oltre
ordinari ancor più elevata: ci portiamo dietro,            cinquantamila tra ordinari, associati e
per quanto riguarda associati e ricercatori, la            ricercatori, per non parlare dell'universo mal
pesante eredità degli idonei "sistemati" in                conosciuto dei docenti a contratto- non può
base al D.P.R. 382 del 1980. Tra di essi, coloro           ovviamente mantenere i livelli di
che in quasi vent'anni non sono riusciti a                 qualificazione scientifica che erano possibili
progredire in carriera hanno un'altra                      in un'Università di élite: nessuno può
occasione favorevole: dopo esser stati                     pretenderlo. Nell'Università di massa si ha
reclutati senza concorso, fruiscono oggi di un             bisogno soprattutto di professori impegnati
concorso dall'esito garantito, di un concorso              nell'attività didattica quotidiana, a
"blindato". Alcune facoltà arrivano perfino a              disposizione permanente degli studenti: lo
compilare, in maniera più o meno esplicita,                sappiamo bene. Ma anche in un'Università di
delle liste interne di anzianità, bandendo                 massa occorre pur sempre assicurare agli
prima dei concorsi per docenti e ricercatori di            studenti un insegnamento fondato su una
età avanzata e tenendo buoni gli altri con                 formazione valida, da parte di docenti
l'assicurazione: "verrà anche il tuo turno". Ciò           preparati. E, in ogni caso, ci si deve porre il
ha luogo a spese di una generazione di                     problema di salvaguardare le competenze

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scientifiche, di offrire a chi ne è capace la                 il nostro paese non possiede quelle isole di
possibilità di fare ricerca senza essere oberato              specializzazione che sono le grandes écoles
da compiti burocratici o dalla pletora degli                  francesi o la rete degli istituti Max Planck in
esami. L'abbassamento di livello del corpo                    Germania; non possiede i c o l l e g e s
docente che il nuovo sistema di reclutamento                  anglosassoni; non possiede, se non in misura
provocherà, e che anzi sta già provocando,                    minima (e spesso gestiti in maniera
appare particolarmente grave in un momento                    clientelare), centri e istituti di ricerca pubblici
in cui i sistemi universitari europei sono                    al di fuori dell'Università. In Italia
impegnati in uno sforzo di integrazione                       l'Università è rimasta, a tutt'oggi, la sede
reciproca. Altri paesi si stanno preparando                   principale della ricerca scientifica: che cosa
seriamente, cercando di garantire il livello dei              avverrà quando questa sarà costretta a tacere,
professori universitari e di premiare le                      o a emigrare all'estero? Chi avrà tratto
capacità di ricerca. All'incontro con l'Europa                vantaggio dai concorsi "garantiti" potrà
la nostra Università rischia invece di                        gioirne; ma chi ha a cuore le sorti del paese e
giungere magari con strutture formali                         della sua competitività, quella vera, non può
analoghe, ma con docenti sempre meno                          non preoccuparsene, e denunciare quanto sta
qualificati, e quindi con livelli formativi in                avvenendo.
netto calo. E la cosa è aggravata dal fatto che

PIETRO ROSSI
Insegna Filosofia della storia nell'Università di Torino, ed è direttore responsabile della "Rivista di filosofia".
E' autore di numerosi volumi e coautore, insieme a C.A. Viano, di una Storia della filosofia edita da Laterza
(1993-99). Ha coperto numerose cariche accademiche, e negli anni Ottanta ha fatto parte del Consiglio
Universitario Nazionale. Nel 1999 gli è stato conferito un premio di ricerca della Fondazione Alexander von
Humboldt.
Contatti:
Università di Torino, Dip. Filosofia      Via S. Ottavio 20                   10124 Torino
tel. 011.836144                           fax 011.812239

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