Consensus Conference sulle complicanze dell'elevazione del seno mascellare

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Consensus Conference sulle complicanze dell'elevazione del seno mascellare
INTERVISTA A Tiziano Testori

Consensus Conference sulle complicanze
dell’elevazione del seno mascellare

La complicanza è un’evenienza sempre sgradevole, ma lo è in modo particolare quando riguarda
la chirurgia inerente al rialzo del seno mascellare. Importante a tal proposito ricordare che questa
attività chirurgica è elettiva, per cui l’accurata valutazione del caso e la successiva pianificazione
devono essere condotte sempre con il massimo rigore. Nonostante ciò, può occasionalmente inter-
venire la complicanza infettiva. Per questo motivo, il dottor Tiziano Testori, chirurgo e ricercatore
di fama internazionale, da sempre attento a simili problematiche, ha voluto affrontare l’argomento.
A lui il merito di essere riuscito a riunire intorno a un tavolo prestigiosi rappresentanti della chi-
rurgia otorino-maxillo-facciale-odontostomatologica con l’obiettivo di una Consensus Conference.
Rivolgiamo quindi al dottor Testori – nella veste anche di responsabile del Reparto di Implantologia
e Riabilitazione Orale presso la Clinica Odontoiatrica dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di
Milano – alcune domande. Un ringraziamento particolare ai Colleghi che hanno partecipato a questa
Consensus affidando il loro messaggio a IOS.

Che cosa ti ha spinto a organizzare una                                      colleghi esperti nella risoluzione di particolari pato-
Consensus sulle complicanze dell’elevazione                                  logie. Forse i colleghi che lavorano solo nella libera
del seno mascellare?                                                         professione temono di ammettere con il paziente di
Le complicanze in seguito all’elevazione del seno                            trovarsi dinanzi a una complicanza e tendono a mi-
mascellare, pur essendo un’evenienza poco fre-                               nimizzare il problema, di solito reputando sufficiente
quente (3-5%), spesso richiedono un approccio                                una terapia antibiotica. Ricordo a tutti i colleghi
multidisciplinare, coinvolgendo il chirurgo maxillo-                         implantologi che “complicanza” non è sinonimo
facciale e/o l’otorinolaringoiatra. L’elevazione del                         di “malpractice”: la mancata diagnosi, la mancata
seno mascellare è ormai una procedura di routine                             gestione e l’avere creato un danno al paziente sono
in implantologia; tuttavia, in campo libero professio-                       malpractice.
nale, quando si verifica una complicanza, l’implan-
tologo è restio a chiedere aiuto e cerca di affrontare                       Qual è l’obiettivo primario di questa
il problema solo con un approccio farmacologico,                             Consensus?
che spesso non risolve il caso.                                              Non è stata individuata un’unica finalità. I diversi
                                                                             obiettivi che ci siamo posti nella Consensus voglio-
Perché il professionista cerca di risolvere la                               no fornire risposte ai seguenti quesiti:
complicanza senza confrontarsi con Colleghi                                  • Che cosa si intende per “complicanza precoce
che hanno competenze diverse da quelle                                         o tardiva”?
implantologiche?                                                             • Che cosa si intende per “normale decorso post-
Innanzitutto vorrei chiarire il concetto, per non                              operatorio”?
essere frainteso, che l’implantologo, se ne ha le                            • Quali sono la profilassi e la terapia farmacologica
capacità e le competenze, può essere in grado di                               postoperatoria più indicate dopo un intervento di
risolvere la complicanza postoperatoria; tuttavia,                             elevazione del seno mascellare?
deve essere sicuro che il trattamento eseguito porti                         • Qualora si manifestino segni e sintomi diversi
alla risoluzione completa del problema riportan-                               da quelli di un normale decorso postoperatorio,
do in salute il paziente. Se l’implantologo non è in                           qual è l’atteggiamento terapeutico più appro-
grado di risolvere la complicanza, è eticamente e                              priato e quali sono le raccomandazioni cliniche
professionalmente doveroso riferire il problema a                              suggerite?

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doi:10.1016/j.ios.2011.06.001                                                                          ITALIAN ORAL SURGERY 2011;10(4):139-140 |   139
Consensus Conference sulle complicanze dell'elevazione del seno mascellare
Intervista A Tiziano Testori

                      • Quali complicanze postoperatorie a livello del       Quale ricaduta pensi abbia questa Consensus
                        seno mascellare possono essere gestite solo a        sulla professione?
                        livello farmacologico? Quali richiedono un ap-       La ricaduta immediata è quella di sensibilizzare gli
                        proccio combinato farmacologico-chirurgico?          implantologi sul fatto che il problema esiste e quan-
                      • Qual è la terapia farmacologica più indicata in      do si verifica deve essere gestito correttamente.
                        caso di complicanze del seno mascellare?             Nella Consensus abbiamo inoltre fornito utili rac-
                      • Quali sono le indicazioni per l’esecuzione di un     comandazioni cliniche su come prevenire le com-
                        antibiogramma? Quando si sospetta l’infezione,       plicanze: seguire queste raccomandazioni porta
                        l’esame colturale e l’antibiogramma vanno ese-       sicuramente ad avere una minore incidenza.
                        guiti sempre?
                      • In caso di approccio chirurgico alla complicanza,    Pensi che questo documento debba
                        è possibile reintervenire e dopo quanto tempo,       essere divulgato anche agli otorini
                        eseguendo una seconda chirurgia di elevazione        e ai chirurghi maxillo-facciali?
                        del seno mascellare a scopo implantare?              Ritengo che sia indispensabile far circolare questo
                      • Quali sono le più appropriate raccomandazioni        documento anche in ambito otorinolaringoiatrico e
                        cliniche e procedurali per ridurre l’incidenza di    maxillo-facciale perché non tutti i colleghi otorino e
                        complicanze?                                         maxillo-facciale si interessano di chirurgia del seno
                                                                             mascellare e potrebbero trovare il testo della Con-
                      Prima di formulare il documento finale, tutti          sensus molto utile per trattare in modo efficace ed
                      i vari partecipanti alla Consensus avevano             efficiente i pazienti riferiti dagli implantologi.
                      una visione comune?
                      Assolutamente no. Ognuno aveva una visione “spe-
                      cialistica” del problema legata alle proprie compe-                              Danilo Alessio Di Stefano
                      tenze. Solo attraverso la discussione collegiale e           Professore a contratto, Titolare dell’insegnamento
                      il confronto costruttivo si è arrivati al documento                           di Chirurgia Odontostomatologica
                      conclusivo, che ha tracciato in modo sintetico e          presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano;
                      puntuale come fare diagnosi, quali sono gli esami                                  Libero professionista, Milano
                      strumentali più appropriati e qual è l’approccio te-                  Direttore Scientifico di Italian Oral Surgery
                      rapeutico più accreditato.                                                       e-mail: distefano@fastwebnet.it

140   | ITALIAN ORAL SURGERY 4/2011
Consensus conference

                                      Complicanze nell’elevazione del seno mascellare:
                                      Consensus interdisciplinare diagnostico/terapeutico
Ricevuto il:                          e raccomandazioni cliniche per ridurre l’incidenza
13 maggio 2011
Accettato il:                         Complications associated with maxillary sinus lift: Diagnostic/Therapeutic
20 maggio 2011                        Interdisciplinary Consensus and clinical recommendations in reducing
Disponibile online:                   the incidence
12 luglio 2011
                                      T. Testoria,*, M. Capellia, F. Gallia, F. Zuffettia, A. Parentia, M. Defloriana,
                                      L. Fumagallia, R.L. Weinsteina, C. Maioranab, D. Di Stefanoc, P. Valentinid,
                                      S. Wallacee, A.B. Giannìf, M. Chiapascog, R. Vincih, L. Pignataroi,
                                      M. Mantovanii, S. Torrettai, C. Pipolol, G. Felisatil, G. Padoanm,
                                      P. Castelnuovom, R. Mattinan, L. Dragoo
                                      a
                                        Dipartimento di Tecnologie per la Salute IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi, Clinica Odontoiatrica
                                      (Prof. R.L. Weinstein), Reparto di Implantologia e Riabilitazione Orale (Responsabile: Dr. Tiziano Testori),
                                      Università degli Studi di Milano
                                      b
                                        Clinica Odontoiatrica Fondazione Policlinico, Università degli Studi di Milano
                                      c
                                        Università Vita e Salute, Istituto Scientifico Universitario S. Raffaele di Milano (CLID)
                                      d
                                        Dipartimento di Salute, Università di Corsica Pasquale Paoli, Corte, Francia
                                      e
                                        Department of Implantology, Columbia University, New York, USA
                                      f
                                        Unità Operativa Complessa di Chirurgia Maxillo-facciale, IRCCS Ospedale Maggiore
                                      Policlinico Fondazione Ca’ Granda Milano, Università degli Studi di Milano
                                      g
                                        Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria, Università degli Studi di Milano
                                      h
                                        Dipartimento di Odontoiatria, Università Vita-Salute, IRCCS San Raffaele, Milano
                                      i
                                        Dipartimento di Scienze Chirurgiche Specialistiche, Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore
                                      Policlinico, Università degli Studi di Milano
                                      l
                                        Dipartimento Testa e Collo, Clinica Otorinolaringoiatrica, Polo San Paolo, Università degli Studi di Milano
                                      m
                                         Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi, Clinica Otorinolaringoiatrica,
                                      Università degli Studi dell’Insubria, Varese
                                      n
                                        Dipartimento di Sanità Pubblica, Microbiologia, Virologia, Università degli Studi di Milano
                                      o
                                        Laboratorio Analisi Cliniche e Microbiologiche, IRCCS Istituto Galeazzi, Università degli Studi di Milano

Parole chiave:                        Riassunto                                                Abstract
Consensus                             Obiettivi: Presentare le raccomandazioni cli-            Objectives: Outlining clinical recommenda-
Raccomandazioni                       niche formulate nell’ambito di una Consensus             tions of a Consensus Conference about post-
interdisciplinari                     Conference sulle complicanze postoperatorie              operative complications of maxillary sinus
Impianti                              dell’elevazione del seno mascellare.                     surgery.
Elevazione del seno                   Materiali e metodi: Al fine di diagnosticare e           Materials and methods: A Consensus Conferen-
mascellare                            gestire le complicanze postoperatorie con un             ce of experts (oral surgeons, maxillofacial sur-
Complicanza                           protocollo condiviso da tutti gli specialisti coin-      geons, ENT and microbiology specialists) was
                                      volti nella chirurgia del seno mascellare, è stata       put together with the aim of outlining clinical

1827-2452/$ - see front matter © 2011 Elsevier Srl. Tutti i diritti riservati.
doi:10.1016/j.ios.2011.05.003                                                               ITALIAN ORAL SURGERY 2011;10(4):181-188 |          181
T. Testori et al.

                          istituita una Consensus Conference di esperti                  recommendations on how to prevent, diagnose
                          (chirurghi orali, chirurghi maxillo-facciali, oto-             and treat post-operative complications.
                          rinolaringoiatri e specialisti in microbiologia)               Results and conclusions: Maxillary sinus surge-
                          atta a redigere le raccomandazioni cliniche utili              ry is a reliable and predictable treatment option
                          alla professione.                                              for the prosthetic rehabilitation of the atrophic
                          Risultati e conclusioni: L’elevazione del seno                 maxilla. Nevertheless, these interventions are
Key words:                mascellare a scopo implantologico rappresenta                  not riskless of intra-operative and post-opera-
Consensus                 un’opzione terapeutica predicibile e affidabile                tive complications with respect to implant po-
Multidisciplinary         per la riabilitazione protesica nei settori latero-            sitioning in pristine bone. Post-operative com-
reccomendations           posteriori atrofici. A livello dell’arcata supe-               plications can be serious for the involvement of
Dental implant            riore, il clinico spesso si confronta con atrofie              adjacent anatomical structures.
Sinus lift                ossee che non permettono il posizionamento                     © 2011 Elsevier Srl. All rights reserved.
Complication              degli impianti se non precedute da una fase ri-
                          costruttiva; a questo scopo, sono state formu-
                          late varie classificazioni del tipo di atrofia. Tut-
                          tavia, questi tipi di intervento presentano rischi
                          e complicanze intra- e postoperatorie superiori
                          al semplice posizionamento implantare in osso
                          nativo; le complicanze postoperatorie possono
                          essere gravi per il coinvolgimento dei distretti
*Autore di riferimento:   anatomici limitrofi.
Info@tiziano-testori.it   © 2011 Elsevier Srl. Tutti i diritti riservati.

                                CLINICAL IMPLICATIONS

                                La gestione del paziente candidato al rialzo di seno non può prescindere da una collaborazione
                                multidisciplinare tra i vari specialisti, finalizzata a ottimizzare il risultato chirurgico riducendo
                                al minimo le possibili complicanze postoperatorie.

                                The management of patients undergoing sinus lift procedures requires the collaboration
                                of different specialists to optimize surgical results and reduce post-operative complications.

                          Introduzione                                                   pazienti totalmente edentuli [8,9] è stato succes-
                                                                                         sivamente esteso anche ai pazienti parzialmente
                          L’elevazione del seno mascellare a scopo implan-               edentuli [10,11].
                          tologico rappresenta un’opzione terapeutica pre-               A livello dell’arcata superiore, il clinico spesso si
                          dicibile e affidabile per la riabilitazione protesica nei      confronta con atrofie ossee che non permettono
                          settori latero-posteriori atrofici [1–7]. Storicamen-          il posizionamento degli impianti se non precedute
                          te, il trattamento implantare dapprima riservato ai            da una fase ricostruttiva rappresentata da interventi

182      | ITALIAN ORAL SURGERY 4/2011
Chirurgia orale

di elevazione del seno mascellare eventualmen-              3. Quali sono la profilassi e la terapia farmaco-
te associati a interventi di ricostruzione ossea nei           logica postoperatoria più indicate dopo un
tre piani dello spazio [12]. Diverse classificazioni           intervento di elevazione del seno mascellare?
hanno valutato le varie opzioni terapeutiche in             4. Qualora si manifestino segni e sintomi diversi da
caso di atrofia [13,14]. Tuttavia, questi tipi di in-          quelli di un normale decorso postoperatorio, qual è
tervento presentano rischi e complicanze intra- e              l’atteggiamento terapeutico più appropriato e quali
postoperatorie superiori al semplice posiziona-                sono le raccomandazioni cliniche suggerite?
mento implantare in osso nativo; le complicanze            5a. Quali complicanze postoperatorie a livello del
post-operatorie possono essere rilevanti, coinvol-             seno mascellare possono essere gestite solo
gendo i distretti anatomici limitrofi, con il rischio di       a livello farmacologico?
complicanze anche gravi. La sinusite mascellare            5b. Quali complicanze richiedono un approccio
post-implantare è la complicanza più frequente                 combinato farmacologico-chirurgico?
conseguente all’elevazione di seno mascellare, in           6. Qual è la terapia farmacologica più indicata in
una percentuale intorno al 3% come dimostrato                  caso di complicanze del seno mascellare?
dai dati della letteratura [15–20]. La complicanza         7a. Quali sono le indicazioni all’esecuzione di un
infettiva post-elevazione di seno mascellare può               antibiogramma?
essere di pertinenza non esclusivamente odonto-            7b. Quando si sospetta un’infezione, l’esame coltu-
iatrica, ma anche di altre branche della medicina,             rale e l’antibiogramma vanno eseguiti sempre?
quali la chirurgia maxillo-facciale e l’otorinolaringo-     8. In caso di approccio chirurgico alla complicanza
iatria. Esistono inoltre condizioni anatomiche o pa-           è possibile reintervenire e dopo quanto tempo
tologiche che rappresentano una controindicazione              eseguendo una seconda chirurgia di elevazione
all’elevazione del seno mascellare. Occorre quindi             del seno mascellare a scopo implantare?
identificare preventivamente e, quando possibile,           9. Quali sono le raccomandazioni cliniche e pro-
risolvere tali controindicazioni, che possono essere           cedurali più appropriate per ridurre l’incidenza
reversibili o irreversibili [21–24].                           di complicanze?
È evidente come la gestione del paziente candida-
to al rialzo di seno non possa prescindere da una
collaborazione multidisciplinare tra i vari specialisti,   Risultati del documento condiviso
finalizzata a ottimizzare il risultato chirurgico ridu-
cendo al minimo le possibili complicanze postope-          1. Che cosa si intende per complicanza
ratorie, attraverso un iter diagnostico-terapeutico        precoce o tardiva?
idoneo.                                                    Complicanza precoce: insorge entro e non oltre 15
Al fine di diagnosticare e gestire le complicanze po-      giorni dall’esecuzione dell’intervento.
stoperatorie con un protocollo condiviso da tutti gli      Complicanza tardiva: insorge dopo 15 giorni dall’in-
specialisti coinvolti nella chirurgia del seno mascel-     tervento.
lare, è stata istituita una Consensus Conference di        Implicazioni cliniche. La suddivisione delle com-
esperti (tabella I) atta a redigere le raccomandazioni     plicanze in precoci e tardive permette un inqua-
cliniche utili alla professione.                           dramento temporale dello stato di malattia, utile
                                                           nella comunicazione tra specialisti e nella stesura
                                                           di lavori scientifici.
Obiettivi
                                                           2. Che cosa si intende per normale decorso
L’obiettivo della Consensus Conference diagnostico-        postoperatorio?
terapeutica era dare una risposta ai seguenti quesiti:     In un normale decorso postoperatorio di solito sono
  1. Che cosa si intende per complicanza precoce           presenti gonfiore, ecchimosi, senso di tensione e/o
     o tardiva?                                            modica dolenzia spontanea o provocata dalla palpa-
  2. Che cosa si intende per normale decorso po-           zione nella zona interessata, che regrediscono gra-
     stoperatorio?                                         dualmente entro le tre settimane postoperatorie.

                                                                                                  ITALIAN ORAL SURGERY 4/2011 |   183
T. Testori et al.

                                             Implicazioni cliniche. Dal punto di vista clinico, la                                 diagnostici pertinenti. Un monitoraggio clinico e
                                             risoluzione dei sintomi dopo tre settimane indica un                                  radiologico del paziente nel tempo è tuttavia racco-
                                             iter di guarigione normale. Normalmente il dolore                                     mandato. Si possono evidenziare patologie sinusali
                                             spontaneo intenso è assente; se presente, è un                                        a distanza che non presentano alcun sintomo clini-
                                             campanello di allarme che deve indurre il clinico                                     co, ma sono evidenti radiologicamente e necessi-
                                             ad adattare tempestivamente gli approfondimenti                                       tano di un approfondimento diagnostico.

TABELLA I – ELENCO DEGLI SPECIALISTI CHE HANNO PARTECIPATO ALLA CONSENSUS CONFERENCE

 Odontostomatologi/chirurghi orali
                                                                          Università degli Studi di Milano
 Dott. T. Testori, Dott. M. Capelli, Dott. F. Galli, Dott. F. Zuffetti,
                                                                          Dipartimento di Tecnologie per la Salute IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi
 Dott. A. Parenti, Dott. M. Deflorian, Dott. L. Fumagalli
                                                                          Reparto di Implantologia e Riabilitazione Orale (Responsabile: Dott. Tiziano Testori)
 Prof. R.L. Weinstein
                                                                          Clinica Odontoiatrica (Direttore: Prof. R.L. Weinstein)
                                                                          Direttore Scuola di Specializzazione in Chirurgia Odontostomatologica e Titolare Insegnamento di Chirurgia Orale,
 Prof. C. Maiorana                                                        Università di Milano
                                                                          Responsabile Reparto di Implantologia Clinica Odontoiatrica Fondazione Policlinico Milano
                                                                          Prof. a contratto, Titolare Insegnamento di Chirurgia Odontostomatologica, Università Vita e Salute, Istituto Scientifico
 Prof. D. Di Stefano
                                                                          Universitario S. Raffaele di Milano, CLID (Direttore: Prof. E. Gherlone)
                                                                          Università di Corsica Pasquale Paoli
                                                                          Dipartimento di Salute
 Prof. P. Valentini
                                                                          Reparto di Implantologia (Responsabile: Prof. P. Valentini)
                                                                          Corte, Francia
                                                                          Columbia University
 Prof. S. Wallace                                                         Department of Implantology
                                                                          New York, USA
 Specialisti in chirurgia maxillo-facciale
                                                                          Ordinario di Chirurgia Maxillo-Facciale
                                                                          Università degli Studi di Milano
 Prof. A. Giannì
                                                                          Responsabile Unità Operativa Complessa di Chirurgia Maxillo-Facciale IRCCS Ospedale Maggiore Policlinico
                                                                          Fondazione Ca’ Granda Milano
                                                                          Professore Aggregato di Chirurgia Orale
                                                                          Università degli Studi di Milano
 Prof. M. Chiapasco
                                                                          Direttore Unità di Chirurgia Orale
                                                                          Clinica Odontoiatrica, c/o Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria, Università di Milano
                                                                          Titolare per Affidamento Insegnamento e Responsabile Reparto di Chirurgia Orale Avanzata
 Prof. R. Vinci                                                           Dipartimento di Odontoiatria (Direttore: Prof. E. Gherlone)
                                                                          Università Vita-Salute, IRCCS San Raffaele, Milano
 Specialisti in otorinolaringoiatria
                                                                          Clinica Otorinolaringoiatrica (Direttore: Prof. L. Pignataro)
 Prof. L. Pignataro, Prof. M. Mantovani, Dott. S. Torretta                Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico; Dipartimento di Scienze Chirurgiche Specialistiche
                                                                          Università degli Studi di Milano, Milano
                                                                          Dipartimento Testa e Collo, Clinica Otorinolaringoiatrica (Direttore: Prof. G. Felisati)
 Prof. G. Felisati, Dott. C. Pipolo                                       Polo San Paolo
                                                                          Università degli Studi di Milano
                                                                          Ordinario di Otorinolaringoiatria Università dell’Insubria, Varese
 Prof. P. Castelnuovo, Dott. G. Padoan                                    Direttore Clinica Otorinolaringoiatrica
                                                                          Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi, Varese
 Specialisti in microbiologia
                                                                          Ordinario di Microbiologia Clinica
 Prof. R. Mattina                                                         Dipartimento di Sanità Pubblica, Microbiologia, Virologia
                                                                          Università degli Studi di Milano
                                                                          Direttore Laboratorio Analisi Cliniche e Microbiologiche
 Prof. L. Drago
                                                                          IRCCS Istituto Galeazzi, Università di Milano

184        | ITALIAN ORAL SURGERY 4/2011
Chirurgia orale

TABELLA II – PROFILASSI E TERAPIA POSTOPERATORIA IN CASO DI ELEVAZIONE DEL SENO MASCELLARE

                                                       Profilassi                                             Terapia postoperatoria
                          Amoxicillina per os + acido clavulanico 1 g, per os q12h              Amoxicillina per os + acido clavulanico 1 g,
 Paziente non allergico
                          Da 24 ore prima dell’intervento                                       per os q8h per 7 giorni
                          Claritromicina per os 250 mg q12h + metronidazolo 500 mg per os q8h   Claritromicina per os 250 mg q12h + metronidazolo
 Paziente allergico
                          Da 24 ore prima dell’intervento                                       500 mg per os q8h, entrambi per 7 giorni

3. Quali sono la profilassi e la terapia farma-                                 è consigliabile effettuare specifiche indagini radio-
cologica postoperatoria più indicate dopo un                                    grafiche e/o strumentali. È indicata l’esecuzione
intervento di elevazione del seno mascellare?                                   di una TC del massiccio facciale con ricostruzioni
L’elevazione del seno mascellare è un intervento che                            triplanari per lo studio dei seni paranasali. Può es-
normalmente viene eseguito prescrivendo la profilassi                           sere indicata inoltre un’endoscopia naso-sinusale.
antibiotica e la terapia pre e post operatoria riportata                        L’eventuale terapia farmacologica può essere intra-
nella tabella II. Tale approccio farmacologico si basa su                       presa dopo valutazione dell’esame TC.
una consuetudine consolidata dalla clinica più che su                           Implicazioni cliniche. La terapia farmacologica più
reali evidenze scientifiche. Per quanto riguarda la terapia                     indicata prevede l’uso di associazioni di diversi
cortisonica pre- e post-operatoria, il panel di esperti non                     farmaci e deve essere proseguita fino a 72 ore
ha raggiunto un consenso per la mancanza di evidenze                            dalla risoluzione della sintomatologia. Il panel
scientifiche sul reale beneficio clinico. Il panel si è propo-                  di esperti ha evidenziato che la terapia farma-
sto di sviluppare protocolli di ricerca clinica per dare una                    cologica più appropriata deve essere decisa in
validazione scientifica in merito a questo argomento.                           base al quadro clinico individuale presentato dal
                                                                                paziente per le numerose variabili coinvolte. Si è
4. Qualora si manifestino segni e sintomi diver-                                ribadita l’importanza di un attento monitoraggio
si da quelli di un normale decorso postoperato-                                 del paziente fino alla completa risoluzione della
rio (gonfiore, ecchimosi, senso di tensione e/o                                 complicanza.
modica dolenzia spontanea o provata da pal-                                     • Se all’esame TC si rileva un innesto ben conte-
pazione della zona interessata), qual è l’atteg-                                   nuto (non disperso nel seno), ma sono presen-
giamento terapeutico più appropriato e quali                                       ti segni e sintomi del decorso post-operatorio
sono le raccomandazioni cliniche suggerite?                                        normale che persistono oltre il limite temporale
La persistenza oltre le tre settimane del quadro clinico                           descritto precedentemente (tre settimane) e/o è
di un normale decorso postoperatorio deve indurre il                               presente fuoriuscita di essudato sieroso dall’inci-
clinico a un’attenta rivalutazione e a uno stretto monito-                         sione chirurgica, può essere indicata una terapia
raggio del paziente fino alla remissione dei sintomi.                              solo farmacologica (tabella III).
Implicazioni cliniche. La gestione di un quadro cli-
nico complesso può richiedere un approccio mul-                                 b. Quali complicanze richiedono un approccio
tidisciplinare.                                                                 combinato farmacologico-chirurgico?
                                                                                • Se all’esame TC si rileva un innesto ben contenuto
5. a. Quali complicanze postoperatorie a livel-                                   (non disperso nel seno), ma sono presenti segni
lo del seno mascellare possono essere gestite                                     e sintomi del decorso post-operatorio normale
solo a livello farmacologico?                                                     che persistono oltre il limite temporale descritto
Se in quarta settimana postoperatoria non è pre-                                  precedentemente (tre settimane) ed è presente
sente una completa risoluzione della sintomatologia,                              fuoriuscita di essudato purulento dall’incisione

TABELLA III – TERAPIA FARMACOLOGICA IN CASO DI COMPLICANZE POSTOPERATORIE

                                                             Amoxicillina per os + acido clavulanico 1 g q8h associato a metronidazolo 500 mg per os
 Paziente non allergico
                                                             q8h fino a 72 ore dalla remissione della sintomatologia
 Paziente allergico                                          Levofloxacina 500 mg q12h fino a 72 ore dalla remissione della sintomatologia

                                                                                                                                  ITALIAN ORAL SURGERY 4/2011 |   185
T. Testori et al.

                         chirurgica, è consigliata, oltre alla terapia farma-    8. In caso di approccio chirurgico alla compli-
                         cologica, la rimozione parziale o totale dell’innesto   canza è possibile reintervenire e dopo quan-
                         per via orale.                                          to tempo eseguendo una seconda chirurgia
                      • In caso di innesto disperso/penetrato nel seno ma-       di elevazione del seno mascellare a scopo
                         scellare, è consigliabile una valutazione interdisci-   implantare?
                         plinare per decidere la migliore strategia operativa.   È possibile reintervenire previa rivalutazione otori-
                         Talvolta, si raccomanda un approccio chirurgico         nolaringoiatrica che attesti l’avvenuta guarigione
                         mediante chirurgia funzionale del seno mascellare       e il ripristino di una fisiologica omeostasi del seno
                         (FESS), che può essere contestuale o meno a un          mascellare, che di solito avviene in un lasso di tem-
                         approccio chirurgico intraorale per la rimozione        po compreso fra sei e nove mesi. Reintervenire in
                         dell’innesto e/o degli impianti dentali endo-ossei.     questi pazienti comporta un aumento del rischio
                      Implicazioni cliniche. Nei tre quadri descritti è sem-     di complicanze intraoperatorie (perforazioni) per la
                      pre auspicabile un approccio multidisciplinare per         presenza di frequenti aderenze dovute alla guari-
                      risolvere nel minor tempo possibile e in modo effi-        gione del processo infettivo.
                      cace la complicanza.
                                                                                 9. Quali sono le raccomandazioni cliniche e
                      6. Qual è la terapia farmacologica più indicata            procedurali più appropriate per ridurre l’inci-
                      in caso di complicanze del seno mascellare?                denza di complicanze? (vedi Box 1)
                      La terapia più indicata in caso di complicanza del
                      seno mascellare è illustrata nella tabella III. Tale
                      approccio farmacologico si basa su una consue-              BOX 1. RACCOMANDAZIONI CLINICHE PER RIDURRE
                      tudine consolidata dalla clinica più che su reali           L’INCIDENZA DI COMPLICANZE
                      evidenze scientifiche. Il panel di esperti ha inoltre       • Raccolta dell’anamnesi e valutazione delle eventuali terapie
                      evidenziato che esiste una variabilità nella prescri-         farmacologiche assunte dal paziente
                      zione dei farmaci più appropriati per la risoluzione        • Adeguata selezione del caso clinico con seno sano e ventilato
                      della patologia.                                            • Risoluzione preventiva delle eventuali patologie endodontiche e
                                                                                    parodontali a livello orale

                      7. a. Quali sono le indicazioni all’esecuzione              • Adeguata profilassi antibiotica

                      di un antibiogramma?                                        • Contenimento degli indici di placca (FMPS) e di sanguinamento
                                                                                    (FMBS) con valori non superiori al 15%
                      Le indicazioni alla richiesta di un antibiogramma
                                                                                  • Rimuovere le eventuali corone provvisorie e detergere i monconi con
                      devono essere valutate in base a specifici parame-
                                                                                    soluzione antisettica (derivati iodati o clorexidina) rimuovendo tutto il
                      tri (risposta agli antibiotici a largo spettro, gravità       cemento dal solco gengivale e dal moncone protesico
                      della patologia, durata, condizioni sistemiche del          • Disinfezione della cute con antisettici cutanei (derivati iodati o
                      paziente) e si consiglia di gestire questi casi clinici       clorexidina) e sciacqui con clorexidina a livello del cavo orale
                      in ambiente protetto sotto stretto monitoraggio di          • Allestimento di un campo sterile con mantenimento della catena di sterilità
                      operatori con specifiche competenze.                        • Mantenimento delle linee di incisione distanti dall’antrostomia e
                                                                                    dall’eventuale membrana

                      b. Quando si sospetta un’infezione, l’esame coltu-          • Prevenzione dalla contaminazione dell’innesto e delle membrane
                      rale e l’antibiogramma vanno eseguiti sempre?               • Controllo intra- e postoperatorio dell’emostasi
                      È consigliato eseguire un antibiogramma, ma oc-             • Evitare il surriscaldamento dell’osso
                      corre tenere presente che un eventuale risultato            • Mantenimento della sterilità dello strumentario (consigliato un set per
                                                                                    l’elevazione del seno diverso dal set chirurgico per l’allestimento del lembo)
                      negativo (cioè assenza di microrganismi) non si-
                      gnifica che non vi sia infezione. Spesso accade             • Abbondanti lavaggi del campo operatorio con soluzione fisiologica

                      che durante la terapia antibiotica gli esami colturali      • Contenimento dei tempi operatori

                      risultino negativi. Quando possibile, è consigliabile       • Sciacqui con clorexidina nel periodo postoperatorio

                      effettuare un secondo esame colturale, meglio se a          • Adeguata terapia postoperatoria

                      distanza dall’ultima somministrazione di antibiotico        • Monitoraggio del paziente: settimanalmente durante il primo mese e
                                                                                    mensilmente nei successivi tre mesi
                      (ore) o dalla fine della terapia (giorni).

186   | ITALIAN ORAL SURGERY 4/2011
Chirurgia orale

Conflitto di interessi                                           support for implant placement? Int J Oral Maxillofac
                                                                 Implants 2007;22(Suppl):49-70.
Gli autori dichiarano di non aver nessun conflitto               5. Pjetursson BE, Tan WC, Zwahlen M, Lang NP. A
di interessi.                                                    systematic review of the successof sinus floor elevation and
                                                                 survival of implants inserted in combination with sinus floor
Finanziamento allo studio                                        elevation. J Clin Periodontol 2008;35:216-40.
                                                                 6. Chiapasco M, Casentini P, Zaniboni M. Bone
Gli autori dichiarano di non aver ricevuto finanzia-             augmentation procedures in implant dentistry. Int J Oral
menti istituzionali per il presente studio.                      Maxillofac Implants 2009;24:237-59.
                                                                 7. Esposito M, Piattelli M, Pistilli R, Pellegrino G, Felice P.
                                                                 Sinus lift with guided bone regeneration or anorganic bovine
Bibliografia                                                     bone: 1-year post-loading results of a pilot randomised
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                             Accademia Italiana
                             di Odontoiatria Protesica
                                                                                                                                                        1861-2011
                                                                                                                                                 150° ANNIVERSARIO UNITÀ D’ITALIA

             Corso Precongressuale 17 Novembre 2011
             Implantologia osteointegrata: ancoraggio o strumento
             per ripristinare l’omeostati morfo-funzionale?
             Dott. Gaetano Calesini, Dott. Agostino Scipioni, Odt. Roberto Canalis

             XXX      Congresso InternazionaleAIOP
             Bologna Palazzo della Cultura e dei Congressi 18-19 Novembre 2011
             Ritorno dal futuro.
             Riscoprire i fondamentali in un’era di tecnologia
                                                                                                                      ELITE PLATINUM SPONSOR                 SENIOR GOLD SPONSOR

                           AIOP RINGRAZIA GLI SPONSOR 2011
                                           GOLD SPONSOR                            SILVER SPONSOR   Internazionale                     MEDIA PARTNERS                          Nazionali
T. Testori et al.

12. Testori T, Wallace SS. Surgical procedures – lateral win-                19. Timmenga NM, Raghoebar GM, Boering G,
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                                                           La nostra storia parla da sempre di qualità e innovazione
                                                                                     nella lotta al rischio di infezioni.
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                                                                                      dell’implantologia orale e della chirurgia generale.
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                                                                       P.Iva /C.F. IT 01711860344 - R.E.A. PR 173685 - Capitale sociale i.v. € 200.000,00
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