La dinastia degli Antonini a Roma Dicono di noi La dinastia degli Antonini a Roma Dicono di noi - Editris 2000
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La dinastia degli Antonini a Roma Dicono di noi La dinastia degli Antonini a Roma Dicono di noi Traduzione italiana della recensione autore Prof. Rob WILSON copyright OTS-Old Toy Soldier Winter 2020 USA courtesy by Mr. Ray ARADIN, publisher. LA DINASTIA DEGLI ANTONINI A ROMA. Soldatini in Italia dal 1911 a oggi, di Andrea Mancini e Francesco Marchiandi Ora abbiamo una nuova preziosa aggiunta alle nostre biblioteche, con la pubblicazione de La dinastia degli Antonini a Roma (The Antonini Dynasty in Rome). Come suggerisce il titolo, si tratta di un volume molto focalizzato, che si concentra principalmente sul lavoro della famiglia Antonini, ma presenta anche una sintesi di alcuni degli altri produttori che opera- rono in Italia nel XX secolo. Gli autori, Andrea Mancini e Francesco Marchiandi, sono entrambi ben noti nel mondo del collezionismo di soldatini ed è grandioso che abbiano scelto di condividere un po’ delle conoscenze e competenze sulle figure prodotte nel loro paese con altri collezionisti. Scritto in italiano, ma con una traduzione completa in inglese sia del testo principale sia delle didascalie delle fotografie, questo è un prezioso contributo. Il numero di libri disponibili sui soldatini è cresciuto notevolmente negli ultimi anni con la facilità molto maggiore di pubblicazione offerta dalla tecnologia moderna. Questi si sono concentrati su figure prodot- te in Gran Bretagna, Francia, Germania e Stati Uniti. Fino ad ora c’è stato un vero divario nel materiale disponibile per i produttori di paesi come l’Italia. Gli autori hanno scelto di aggiungere “Dinastia Antonini” al titolo del libro per riferirsi scherzosamente alla dinastia degli imperatori romani che governarono durante il II secolo d.C., nessuno dei quali era il figlio naturale del suo predecessore. La famiglia Antonini in modo più modesto ha dominato la scena del soldatino italiano per oltre un secolo, il produttore sopravvissuto più a lungo, ancora attivo ancora oggi. Il capitolo 1 illustra la storia familiare. Francesco Antonini è nato ad Arcevia, ma purtroppo è rimasto orfano nella prima infanzia e ha dovuto trasferirsi a Roma con suo fratello e sua sorella. Iniziò a produr- re figure semi piatte colate in piombo, usando stampi prodotti da Schneider nel 1910/11. Successiva- mente fondò la sua prima ditta, il Laboratorio Giocattoli Di Piombo (LGP) nel 1912. LGP era un marchio che fu usato fino all’inizio della seconda guerra mondiale. La loro produzione iniziale comprendeva molti tipi di souvenir turistici (Romolo e Remo, modelli architettonici) e soldatini. Tuttavia, presto sviluppò il suo stile caratteristico, sia in termini di scultura che di stile di pittura. La prima gamma di figure tridi- mensionali è stata realizzata in lega di piombo. Tuttavia, Francesco tenne d’occhio la concorrenza e nel 1927 fondò una nuova ditta chiamata Fabbrica Italiana di Giocattoli Infrangibili Roma (FIGIR) che iniziò a creare figure di “pasta” sfidando Elastolin, Hausser e Pfeiffer. Questa gamma si è concentrata sui tipi italiani e ha funzionato parallelamente alla produzione basata sul piombo fino alla seconda guerra mondiale.
La dinastia degli Antonini a Roma Dicono di noi La dinastia degli Antonini a Roma Dicono di noi A Francesco succedette suo figlio Luciano che, dopo la seconda guerra mondiale e nel tempo, sviluppò Dettagli della pubblicazione: una serie di figure rivolte maggiormente ai collezionisti più che ai soldatini classici con cui giocavano i Il libro Antonini costa EUR 38,00 =. 208 pagine a colori, oltre 280 fotografie, formato 22,5 × 26 cm, bambini. dorso da 20 mm con copertina rigida in cartone, italiano / inglese, Oggi il figlio di Luciano, Lorenzo, continua la dinastia. © 2019 editris duemila snc, TorinoISBN-9788889853542 Il capitolo 2 si concentra sui soldatini di piombo prodotti da Antonini con il marchio LGP fino alla secon- Per ordinarlo, vai al sito Web dell’editore e segui la procedura dettagliata: da guerra mondiale. I metodi di produzione sono presentati in dettaglio e delineano le principali carat- http://www.editris2000.it/?product=la-dinastia-degli-antonini-a-roma teristiche identificative delle figure stesse. In caso di difficoltà, inviare un’e-mail all’editore, completo di nome e cognome, indirizzo, numero di te- Il capitolo 3 prosegue con la discussione delle figure di “pasta” prodotte con il marchio FIGIR. Ancora lefono (necessario per le spedizioni tracciate). una volta include materiale interessante su come le figure sono state realizzate e commercializzate. editris@editris2000.com Il capitolo 4 illustra la storia negli anni ‘50 e ‘60, con il rilancio della produzione di figure di piombo, ma L’editore risponderà con tutti i dati necessari per il pagamento, inclusi i costi di spedizione. con l’enfasi che cambia gradualmente per soddisfare le esigenze degli intenditori piuttosto che il merca- Per l’Europa sono circa euro 20 e per le Americhe euro 32. to dei giocattoli. Questo capitolo include anche alcuni confronti sui concorrenti italiani di Antonini e su Sfortunatamente, i costi postali saranno probabilmente piuttosto elevati per i lettori statunitensi. come distinguerli gli uni dagli altri. Questa fase della produzione di Antonini includeva la collaborazione con designer di talento come Augusto Pranzetti (le cui figure adornano la copertina del libro). Alla fine degli anni ‘60 l’enfasi era prevalente sui modelli da collezione. Luciano, lavorando con vari desi- gner, produsse una vasta gamma di figure, concentrandosi sulla recente storia militare italiana, in parti- colare le guerre per l’indipendenza combattute a metà del XIX secolo. Tutto ciò è indicato nel capitolo 5. Il libro si conclude con una lunga appendice, che è piena di deliziose immagini che mostrano l’intera gamma della produzione di Antonini (presa principalmente dalle collezioni dei due autori). Gli autori hanno fornito un ottimo servizio ai collezionisti, colmando un ampio divario sui soldatini pro- dotti in Italia. Questa è una pubblicazione ben prodotta, ottimamente illustrata, con centinaia di foto di ottima qualità. Gli autori hanno utilizzato impostazioni semplici ma fantasiose per visualizzare le figure (come le forti- ficazioni alpine fatte con materiali da imballaggio). Molti gruppi si contrappongono a fondali appropriati di edifici pertinenti o altre scene geografiche. Mentre alcuni dei primi lavori di Francesco Antonini sembrano piuttosto rozzi per gli standard moderni, la successiva produzione di Luciano e Lorenzo mostra che con la giusta finitura pittorica anche i primi modelli possono essere trasformati in affascinanti esempi dell’arte del soldatino giocattolo. Sono si- curo che questo libro aumenterà l’interesse per il lavoro di questa famiglia tra i collezionisti di tutto il mondo. I risultati delle ricerche degli autori aiuteranno i collezionisti e gli appassionati a identificare il lavoro di Antonini rispetto ad altri produttori come ISA, le cui figure sono spesso confuse con quelle di Antonini. Francesco nota che sebbene il presente libro abbia impiegato molto tempo per essere completato, e che a volte è stato davvero un duro lavoro, ha imparato molto ed è ora pronto per un’altra storia; forse quello della storia della ISA. Anche la somiglianza delle figure di Antonini con quelle prodotte dalla società spagnola Palomeque è degna di nota. Quest’ultimo era operativo negli anni ‘20, quindi è possibile che un’azienda copiasse semplicemente il lavoro dell’altra. Gli autori hanno cercato di stabilire se esistessero legami formali tra queste società, ma finora senza successo. Questo chiarisce che ci sono ancora alcune lacune da colmare sui soldatini prodotti in altri paesi come la Spagna! Abbiamo bisogno di qualcosa non solo in Spagna ma anche in molti altri paesi. Chi colmerà queste lacune importanti? Questa è una sfida per i nostri lettori spagnoli e sudamericani! Chi colmerà il vuoto successivo? Esiste poi una serie molto utile di collegamenti a vecchie pagine dei cataloghi ecc. Ciò fornisce al lettore molte più informazioni sui vecchi cataloghi e molte più immagini a colori delle figure di Antonini. C’è purtroppo molto poco sulle scatole originali poiché raramente usate dagli Antonini. Tuttavia, si tratta di critiche minori. Questo è un libro splendido di cui nessun collezionista interessato alle figure italiane dovrebbe essere privo.
La dinastia degli Antonini a Roma Dicono di noi La dinastia degli Antonini a Roma Dicono di noi V44 Fall The Journal for Collectors Volume 44 Number 3 THE ANTONINI DYNASTY IN ROME -A STORY OF ITALIAN #3 2020 $10.00 TOY SOLDIERS FROM 1911 TO NOWADAYS By Francesco Marchiandi OLD TOY SOLDIER Kingdom of Sardinia, Army of 1720 Kingdom of the Two Sicilies, Neapolitan troops at the bivouac When in 1838 Hans Cristian Andersen wrote of many children. The production of tin and “The Tenacious Tin Soldier” (original title “Den lead toy soldiers was by then providing jobs standhaftige tinsoldat”), he was already famous for many German designers, engravers and and his fairy tales and other literary works were founders. By the middle of the 19th century the known and printed all over the world. Germans has been dedicating themselves to this business for many years. Hilpert is known He was of lower class origin, and born into the to be producing toy soldiers from around 1760, slum of a small Danish town in 1805. Around possibly earlier. This business increased and the same time, the French Grande Armée was improved, day after day, over the next seventy extending its dominion over Europe. years, well into the first half of the 20th century. Hans Cristian Andersen’s father was a poor The toy soldiers from Germany soon spread shoemaker who, to make ends meet, enlisted across the whole of Europe, and shortly after in the French Army, but he died soon after, into the New World. To satisfy the increasing leaving a widow and a orphan. demand, many local producers arose as competitors to the German firms. Andersen’s fables were able to ignite emotions in young readers: the box with 25 toy soldiers, As they introduced new styles and techniques, the dancer, the castle, the swans, the sewer rat they created the variety and all that is and the hungry fish all became part of the long fascinating to present day collectors. list of fairy tale heroes, the object of desire of thousands of children worldwide. In Italy, around 1910-11, Francesco Antonini accepted the challenge for local production By the middle of the 1800s a box of toy of toy soldiers and began producing lead toy F soldiers had become the Christmas Eve dream soldiers in Rome. First, he started the brand A L L 2 0 2 FAO SCHWARZ TIMPO WEST POINT CADETS DISPLAY SET 0 Voloira (Horse) Artillery, mounted on small wheels 20
La dinastia degli Antonini a Roma Dicono di noi La dinastia degli Antonini a Roma Dicono di noi Traduzione italiana dell’articolo di Francesco Marchiandi Dopo tanti anni alla ricerca di soldatini in giro per l’Europa, abbiamo acquisito tanti amici che condivido- no la nostra passione, non solo in Italia ma anche in tanti altri Paesi. Attraverso questo librosperiamo Quando Hans Christian Andersen scrisse, nel 1838, The Tenacious Tin Soldier (titolo originale: Den di fornire loro qualcosa di interessante sui soldatini di un produttore italiano a cui finora non è stata standhaftige tinsoldat), lo scrittore era già ben noto e amico di personaggi famosi e potenti principi che data sufficiente attenzione nella letteratura. Le molte immagini mostrano bene i dettagli dei modelli, in lo accolsero tutti con grandi onori e le sue fiabe, e altri scritti, erano già stati in giro per il mondo. modo da facilitare al collezionista l’identificazione e la datazione delle figure. Lui, di nascita molto semplice, in un povero e sperduto villaggio della Danimarca, in un anno in cui la Grande Armée dominava l’Europa (era il 1805), figlio di un calzolaio arruolatosi appunto nell’esercito Il volume, di 206 pagine stampate a colori con oltre 280 immagini di soldatini e testo in italiano e in francese per sbarcare il lunario ma che presto morirà lasciandolo orfano, sapeva con la sua fantasia inglese; si articola in 5 capitoli che forniscono prove della produzione di soldatini in piombo e composi- e le sue passioni di accendere i cuori dei suoi lettori: la famosa scatola di 25 soldatini, la ballerina, il zione, e un’appendice splendidamente illustrata. Un collegamento internet, tramite QrCode, consente castello, i cigni, il topo di fogna e il pesce affamato ecc. divennero, insieme ai protagonisti di una lista di accedere a un ampio repertorio fotografico e ai campionari e cataloghi della produzione Antonini. quasi infinita di altri eroi fiabeschi, il magnifico divertimento e desiderio di migliaia di bambini si può dire in tutto il mondo. Se desideri ricevere maggiori informazioni sul libro e su come acquistarlo e alcune immagini dei conte- Come non emozionarsi anche oggi leggendo le vicende a volte sfortunate ma così coinvolgenti di questi nuti, vai sul sito della redazione editris@editris2000.com o scrivi a editris@editris2000.com o alla mia piccoli eroi, e come non emozionarsi quando si ha la fortuna di trovare una di quelle famose scatole di mail privata soldierbank@alice.it e avrò cura di informare lo stesso editore. soldatini che tanti sogni di bimbi hanno animato nelle vicinanze del Natale? Allo stesso modo, il soldatino (di stagno e piombo) era già altrettanto famoso e molti disegnatori, inci- sori e fonditori tedeschi alimentavano e arricchivano da almeno 70 anni un’attività sempre più vasta e differenziata giorno dopo giorno. Grazie a loro,la sua diffusione in Germania fu enorme e l’esportazione interessò tutti i Paesi più avanzati d’Europa e, poco dopo, il nuovo mondo. Questa espansione, nel tempo, ha dato vita ad altrettanti produttori nei vari Paesi importatori, a loro volta divenuti famosi, che hanno almeno in parte soddisfatto la domanda locale di questo giocattolo, divenendo competitori dei produttori tedeschi. L’emulazione crebbe e crebbero anche gli stili, le tecniche, le produzioni ecc. creando i presupposti della varietà e di tutto quello che oggi affascina il collezionista. In Italia fu solo intorno al 1910-11 che qualcuno si domandò: perché non tentare questa via quando nel giovane Regno Italiano ancora nessuno ci aveva pensato? Francesco Antonini accettò questa sfida, dando vita a una storia affascinante che dura ancora oggi. Nel 1911, infatti, Francesco Antonini inizia a Roma la produzione di soldatini in piombo con il marchio L.G.P. e nel 1927 fonda una nuova piccola azienda con il marchio F.I.G.I.R. per produrre soldatini di pasta. Dai primi anni Sessanta il figlio Luciano creerà numerose serie per il mercato dei collezionisti, alcune delle quali dedicate a soggetti insoliti, come gli eserciti degli Stati preunitari italiani. Nel 1984 apre a Roma “La Bottega del Soldatino”. Lì il nipote Lorenzo continua ancora oggi la produzione delle serie più interessanti, utilizzando i vecchi stampi della famiglia. Io e il mio amico Andrea Mancini abbiamo deciso di documentare tutto questo dando vita a un libro che rappresenta la rassegna completa dei soldatini prodotti in Italia da tre generazioni di Antonini e dei loro più importanti competitori nazionali, colmando così quella che a noi pareva una grave lacuna. Negli ultimi anni sono stati pubblicati molti libri dedicati a soldatini e figurini militari. La tendenza sem- bra essere quella di pubblicare su fabbricanti specifici, soprattutto i più noti tra i collezionisti. Lo scopo di questi libri è quello di fornire una serie di informazioni sui modelli più antichi, documentazione foto- grafica e dettagli utili per l’identificazione e la datazione dei pezzi o il riconoscimento di diverse versioni di un particolare oggetto. Molti di loro sono dedicati a famosi marchi stranieri. Purtroppo, i libri dedicati ai produttori italiani sono stati pochi e generalmente trattano di soldatini di pasta, come Confalonieri, Nardi, Rovello, SALPA ecc. Nulla è mai stato pubblicato sui soldatini in piom- bo e in composizione prodotti dagli Antonini di Roma, il produttore di soldatini giocattolo e figurini più longevo e ancora attivo oggi. In quest’opera raccontiamo la storia di una famiglia di abili artigiani, che, unica in Italia, produceva soldatini in piombo e in composizione. La loro storia si snoda nel tempo attraverso tre generazioni, dal 1910-11 ai giorni nostri, producendo una vasta gamma di modelli impressionanti, notevoli per un’azien- da di così piccole dimensioni. Il loro raggio d’azione è sempre stato incentrato sulle vicende della storia nazionale, dagli Stati preunitari fino alle forze armate della Repubblica italiana.
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