Bollettino di Marzo 2018 Il rosa

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Bollettino di Marzo 2018 Il rosa
Bollettino di Marzo 2018
        Il rosa
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PICASSO

                                  PERIODO ROSA

Dal 1905 alla fine del 1906, Picasso utilizzò le gradazioni del rosa, che risultano più
calde rispetto al blu. Iniziò il “Periodo Rosa”, un mondo più idillico e sereno, ispirato
prevalentemente alla vita del circo. Acrobati, clowns e ballerine sono i protagonisti
delle opere di questo breve ma intenso periodo. Nelle opere prevalgono oltre al rosa il
rosso e l’arancio, accostati all'ocra e al blu. Uno dei più celebri dipinti datrato 1905 è
“Famiglia di saltimbanchi” . Qui il pittore mette in evidenza la difficile quotidianità
degli artisti del circo, rappresentandoli in un paesaggio deserto e desolato. Seguiranno
numerosi dipinti di figure isolate e statiche, in genere nudi, la cui dominante
cromatica ha sempre un valore emozionale.

                                                                    Teresa Conte 3SB
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Come donna innamorata

Come si può continuare a scrivere quando la morte ti ha sottratto la tua Musa? È
questo l’interrogativo che, l’8 giugno 1290, tormenta Dante Alighieri, giovane poeta
ancora alla ricerca di una sua voce, davanti alle spoglie di Beatrice Portinari.

Marco Santagata, tra i maggiori studiosi di Dante e Petrarca, ci accompagna per le
strade della Firenze del 1200 e poi in quelle impervie dell’esilio dell’Alighieri.
Questa vivida storia di amore e amicizia ci restituisce il volto più umano del sommo
poeta, illuminando, con improvvisi bagliori, le figure di Guido Cavalcanti, di Gemma
Donati e di Beatrice Portinari.
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Orgoglio e pregiudizio
« È verità universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido
patrimonio debba essere in cerca di moglie »
                               (Il famoso incipit del romanzo “Orgoglio e pregiudizio”
                                         Quando pensiamo alla carismatica figura di
                                         Jane Austen non possiamo fare a meno di
                                         identificarla con la sua opera più nota:
                                         ebbene sì, parliamo proprio di “Orgoglio e
                                         pregiudizio”      (1813).      L’emozionante
                                         incontro-scontro tra Elizabeth Bennet e il
                                         ricco e orgoglioso Mr. Darcy, sullo sfondo
                                         della società inglese dell’Ottocento, ci
                                         racconta con arguzia e raffinatezza come
                                         l’amore possa vincere, e cambiare, anche il
                                         cuore più ostinato. A differenza di quanto
                                         una persona possa aspettarsi l’autrice definì il
                                         suo romanzo «troppo “brillante”, “vivace” e
                                         “leggero”, mentre in letteratura occorrono
                                         maggiori “ombre” e “tensioni”.». La
                                         letteratura ai tempi della Austen era infatti
                                         fortemente indirizzata verso il fine ultimo
                                         dell’insegnamento di una morale. Non
stupisce quindi che il suo lavoro successivo, “Mansfield Park” (1814), fu il suo
romanzo più “serio” e “impegnativo”. Tornando al racconto d’amore tra Elizabeth e
Mr.Darcy, non possiamo fare a meno di notare i tortuosi intrecci tra i vari personaggi
del racconto. In nostro soccorso accorre il tanto acclamato Wikipedia che, con tanto
di mappa concettuale, riesce quasi a raccontarci il romanzo in un’immagine.
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Altre curiosità interessanti possono essere l’arco di tempo trascorso dalla stesura alla
   pubblicazione del romanzo, ovvero la bellezza di 17 anni! La prima stesura del
   romanzo infatti venne redatta tra il 1796 e il 1797, quando la Austen aveva appena
   ventuno anni. Secondo una ricerca dell'associazione non profit Online Computer
   Library Center, inoltre, Orgoglio e pregiudizio risulta essere al 32º posto nella
   classifica dei libri più richiesti alle biblioteche di tutto il mondo. Se non avete
   ancora letto questo capolavoro non posso quindi fare a meno di esortarvi,
   tenendoci quindi a sottolinearvi l’intrinseca bellezza di un romanzo senza tempo
   come questo
                                                                    Lorenzo Gatti 3SB
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La signora delle Camelie

“La signora delle Camelie” è un romanzo rosa scritto da
Alexandre Dumas (figlio) nel 1848. Il romanzo, ambientato
nel medesimo periodo della stesura, racconta la storia
d’amore tra Marguerite Gautier, una giovane e bella ragazza
che fa la mantenuta e Armand Duval. Armand è innamorato
di Marguerite. Un giorno, a teatro, decide dinconoscerla, ma
l’approccio finisce male, poiché la ragazza si prende gioco
di lui. Due anni più tardi, ripresasi dalla malattia che l’aveva
colpita, Marguerite torna a teatro. Quella sera è presente
anche Armand. Al termine dell’opera i due si rincontrano.
Armand, grazie a delle amicizie in comune, riesce a farsi
invitare a casa di Marguerite per cena. Durante la cena il
giovane confessa i propri sentimenti a Merguerite che, piacevolmente colpita, inizia
a frequentarlo. Armand, pur vedendo spesso Merguerite, è costretto a sopportare la
relazione di quest’ultima con un duca e un conte che le forniscono il denaro
necessario per poter mantenere il proprio tenore di vita. Col passare del tempo i due
giovani si innamorano sempre di più l’uno dell’altro, vivendo fantastici momenti. Ma,
a questo punto….
Il romanzo ha ispirato diversi film e moltissime opere teatrali e balletti, come “La
Traviata” di Giuseppe Verdi e La Dame aux camélias” di Chopin.

                                                                 Mattia Repetti 2^AI
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Cyrano de Bergerac

Cyrano de Bergerac (conosciuto in Italia anche come ​Cirano di Bergerac​) è una
celebre ​commedia ​teatrale in cinque atti, pubblicata nel ​1897​, dal poeta drammatico
francese ​Edmond Rostand (​1868​-​1918​) e ispirata alla figura storica di ​Savinien
Cyrano de Bergerac​, uno dei più estrosi scrittori del ​Seicento​ francese
Cirano è un cavaliere, coraggioso e tanto abile con la spada, quanto con le parole. E'
il migliore cavaliere, ma, il suo viso è quasi sfigurato a causa del naso prominente e
poco gradevole. Egli è segretamente innamorato di Rossana, donna bella e colta, a
sua volta invaghita di Cristiano, un giovane bello, ma poco colto e di poca fantasia.
Inizialmente, quindi quella di Rossana è solo attrazione, ma la ragazza vuole scoprire
se il giovane saprà conquistarla anche con le parole. Cristiano è una frana e Cyrano
ha la "brillante" idea di prestargli le sue parole un po’ per divertimento, un po’ per
sfogarsi e per non tenere tutto dentro. Poco dopo i cadetti partono per la guerra e,
anche dal campo di battaglia, Cyrano invia lettere d'amore a Rossana, sempre per
firma di Cristiano. Ma il giovane muore e Rossana si ritira in convento. Solo molti
anni Cyrano, dopo averlo celato per tutta la vita, le rivelerà il proprio amore.
                                                                   Teresa Conte 3^SB
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"La donna Perfetta"

Editore: ​Laterza
Collana: ​I Robinson
Anno edizione:​ 2008
Pagine:​ 163 p.
 "La donna perfetta" è un libro del Professore Associato del DIPARTIMENTO DI
STORIA, BENI CULTURALI E TERRITORIO dell’ Università di Cagliari,
Nicoletta Bazzano, che ha come scopo principale quello di denunciare i mali
maschilisti imposti dalla società e sottolineati dal mito sorridente e sempre perfetto,
della bambola Barbie. Folta chioma bionda, sempre ordinata in eleganti acconciature,
abiti da sera, da casa, da festa, da TUTTO, per ogni occasione e ora della giornata,
labbra carnose a forma di cuore e un viso perfettamente truccato, gambe magre e
lunghe e vitino stretto. Così ci appare la giovane bambola, che sembra incarnare in
tutto e per tutto lo stereotipo della tipica donna di mondo americana, che fa il suo
ingresso nell'universo dei giocattoli nel, ormai lontano, 1959. Barbie è diventata, ben
presto, un fenomeno nazionale, ma sappiamo davvero fino a che limiti si può
spingere questa bellezza di plastica? Fino a che punto questo fenomeno può avere un
peso nelle giovani vite della bambine di tutta America? La Barbie è stata subito
sfruttata per incarnare l'ideale di bellezza cercando sempre di "restare al passo", coi
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tempi. Mostrava alle sue acquirenti un modello di donna da rispettare, con un
determinato modo di fare, un determinato stile di abbigliamento e trucco, tutto allo
scopo di influenzare, fin dalla tenera età, le future donne di tutto il mondo.
Le bambine si vedevano, così, imporre rigide regole e aspettative sul loro modo di
essere e diventare donne, senza rendersene conto.

           La Donna Perfetta
La donna perfetta è un film del regista Frank
Oz, tratto dal romanzo “La fabbrica delle
mogli” di Ira Levin, che vede protagonista
Nicole Kidman nei panni di una giovane
manager, Joanna, che, dopo una crisi di nervi
dovuta alla perdita del lavoro, si trasferisce
insieme alla sua famiglia nella cittadina di
Stepford.
Subito Joanna trova delle serie difficoltà ad
ambientarsi nel nuovo mondo che le si è
presentato, mentre il marito, Walter, sembra
trovarsi perfettamente a suo agio in
quell’ambiente. Tutti gli uomini sono
estremamente felici, le donne sono mogli e
madri perfette, sempre sorridenti e
disponibili con i loro compagni. Questo
all’inizio sembra insospettire la protagonista,
che , dopo una lite col marito, decide di dare una chance a Stepford e i suoi abitanti e
insieme alle uniche persone con cui è riuscita a socializzare, Bobbie e Roger, prova a
intregrarsi nella società.
Ma dietro l’apparente tranquillità e felicità della città si cela un oscuro segreto.
Johanna riuscirà a non farsi condizionare dalla “magia” di Stepford?

                                                                 Letizia Maruffi, 3^SB
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Cancella il giorno che mi hai incontrato

"Cancella il giorno che mi hai incontrato" ​è un romanzo rosa scritto da Leisa Rayven
nel 2014, con titolo originale "Bad Romeo". La storia narra di una ragazza, Cassandra
Taylor, che a diciannove anni decide di trasferirsi dallo stato di Washington a
Westchester, dall'altra costa degli USA, per studiare recitazione al Grove Institute
dove molti attori famosi hanno studiato. La ragazza per essere ammessa deve fare un
test molto selettivo. Qui incontra Ethan Holt, un ragazzo che per la terza volta fa il
test, e Zoe Stevens, una ragazza molto frivola e superficiale. Con Ethan è subito
alchimia e grazie a lei, il ragazzo riesce a superare gli esami. Alla fine dell'anno
accademico vengono scelti per recitare Romeo e Giulietta nell'omonima tragedia di
Shakespeare. Questo spettacolo li avvicina molto. Dopo aver passato il Giorno del
Ringraziamento a casa dei genitori di Ethan a New York, si concedono l'un l'altra
nonostante lui, all'inizio, non vorrebbe approfittare di lei. Dopo una notte piena di
passione, mentre Cassandra si sta per addormentare, sogna Ethan che si veste
dicendole che gli dispiace. Solo poco dopo lei capisce che non era un sogno.
La storia viene narrata seguendo due punti di vista differenti: nella prima parte la
protagonista, Cassie, è giovane e inesperta, nella seconda, sei anni dopo, i due giovani
si ritroveranno perché dovranno recitare insieme in un musical. Inizialmente cassie è
molto diffidente ma poi…
Di questa storia è in commercio il sequel "Puoi fidarti di me".
Personalmente ho amato questo libro fin da subito per la storia e per il fatto che si
sovrappongono i due diari, espediente che ti invogliava a scoprire cosa succede in
seguito. L'autrice ha saputo trasmettere le stesse emozioni della protagonista sulla
carta, facendomi immedesimare in lei. Consiglio vivamente questo libro anche a chi è
piuttosto scettico sul genere rosa, come me.
                                                                       Enada Çela 2​a​AI

                Storie della buonanotte per bambine ribelli
“C'era una volta... una principessa? Macché! C'era una volta una bambina che voleva
andare su Marte. Ce n'era un'altra che diventò la più forte tennista al mondo e un'altra
ancora che scoprì la metamorfosi delle farfalle.”
Non è come pensate, non si tratta di un libro che narra storie di principesse, bensì di
una raccolta di biografie di donne che hanno combattuto per fare grandi cose per
l’umanità.
Le donne raccontate in questa raccolta sono cento e ogni storia è illustrata da ben
sessanta disegnatrici provenienti da ogni parte del mondo.
Le storie narrate sono le vite di: scienziate, pittrici, scrittrici, musiciste, astronaute,
chef… ​Da Serena Williams a Malala Yousafzai, da Rita Levi Montalcini a Frida
Kalo, da Margherita Hack a Michelle Obama, si tratta di donne che hanno avuto il
coraggio di combattere, anche se la loro vita non si è rivelata sempre semplice.
Leggendo questi racconti si conoscono le storie di persone spettacolari che hanno
fatto e che stanno ancora facendo molto per l’umanità.
Sicuramente è un libro indirizzato non solamente a bambini, ma anche agli adulti,
inoltre è un testo che tutte le donne dovrebbero avere in libreria.
Questa raccolta è nata grazie ad un crowdfunding, con il quale sono stati raccolti più
di un milione di dollari.
Elena e Francesca, le due scrittrici, sono due ragazze italiane trapiantate negli Stati
Uniti.
Le due autrici, con le loro ottime capacità di scrittura, hanno reso note queste cento
vite di donne sotto forma di brevi favole che racchiudono, in poche righe, l’essenza
di una vita straordinaria sapientemente descritta.
Alla fine del libro si possono trovare due facciate dove poter scrivere la propria storia
e fare il proprio ritratto.

                                                                        Irene Rizzo 3^Sb
Ricordiamo da marzo in libreria:
La mostra del mese
Dall’1 febbraio è aperta al MUDEC di Milano la mostra ​Frida Kahlo. Oltre il mito​,
dedicata all’artista messicana Frida Kahlo de Rivera, vissuta tra il 1907 e il 1954 e
diventata molto famosa come pittrice e, più recentemente, come icona femminista.
La mostra raccoglie più di cento opere di Frida Kahlo molte delle quali mai esposte
in Italia e si propone di fornire una lettura originale dell’opera dell’artista che vada al
di là delle note vicende della sua vita.
L’opera di Frida Kahlo è stata fino aquesto momento interpretata in relazione alle
sue vicende personali : il brutto incidente quando era ragazza e il matrimonio con il
pittore Diego Rivera.
Questa mostra che raccoglie materiale inedito sulla vita dell’artista, prova a superare
le tradizionali letture del suo lavoro artistico e individua quattro aree tematiche che
sintetizzano i grandi temi delle sue opere: Donna, Terra, Politica e Dolore.
La mostra resterà aperta fino al 3 giugno.
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