LA CORNICE DI RIFERIMENTO: TCOM, TRANSFORMATIONAL COLLABORATIVE OUTCOMES MANAGEMENT - S. Benzoni

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LA CORNICE DI RIFERIMENTO: TCOM, TRANSFORMATIONAL COLLABORATIVE OUTCOMES MANAGEMENT - S. Benzoni
LA CORNICE DI
                     S. Benzoni
RIFERIMENTO: TCOM,
TRANSFORMATIONAL
    COLLABORATIVE
        OUTCOMES
     MANAGEMENT
LA CORNICE DI RIFERIMENTO: TCOM, TRANSFORMATIONAL COLLABORATIVE OUTCOMES MANAGEMENT - S. Benzoni
IN SINTESI ...

¡In un sistema complesso si genera sfiducia
 ed è difficile misurare quello che si fa
¡Per superare i limiti e i problemi descritti è
 necessario un nuovo approccio – non basta
 uno “strumento” o un “test”

¡TCOM
 §Filosofia
 §Strategia
 §Tattica
LA CORNICE DI RIFERIMENTO: TCOM, TRANSFORMATIONAL COLLABORATIVE OUTCOMES MANAGEMENT - S. Benzoni
UN SISTEMA DI CURA IDEALE?
  System of Care Values and Principles

                               Accessible
               Unconditional Care
                                            Accountable

     Team Based
                                                  Collaborative
                             VALUES:
 Strengths Based
                                                   Comprehensive
  Promoting
                Child Centered & Family Driven
Independence                                          Cost Effective
                        Community Based

                       Culturally Competent    Family Involvement
  Outcome Based

        Needs Driven                                Flexible
                                     Home, School &
                   Individualized   Community Based
DOMANDE DA AFFRONTARE E PUNTI
                  IRRISOLTI…

¡ C o me p o sson o esser e co mb i n ate l e i n fo r mazi oni r el a ti ve a i
  d i v er si a mb i ti ? C o me scegl i er e l e p r i o rità tr a p u n ti d i v i sta
  d i sco rd anti ?
¡ E co me r en d er e fa ci l men te co mu n i ca bil e tr a tu tti gl i
  i n ter l ocutori i l r i su l tato d el l a v a l uta zi one, r en d end o esp l i cito e
  semp l i ce d a d o v e sti a mo p a r ten do, ch e str a d a a b b i amo scel to
  e p er ch é, v er so d o v e sti a mo a n d a ndo, q u a nd o e co me fa r emo
  i n si eme u n p u n to e q u a l i el emen ti ci a i u ter an no a ca p i r e se
  si a mo su l l a str a da gi u sta ?
¡ co me i n cl u d ere i n fo rmazi oni r i l ev anti d i p r o cesso,
  d i ffer en zia ndo gl i esi ti a seco n d o d el meto d o co n i l q u a l e
  so n o sta ti o tten u ti?
VALUTARE GLI ESITI RICHIEDE UN CAMBIO DI
              PROSPETTIVA

¡la valutazione di esito degli interventi per il
 singolo, per il servizio, per la collettività
 rappresenta un tema ineludibile per la pratica
 clinica, essa assume un’importanza ancora
 maggiore nelle situazioni di complessità e
 richiede un metodo
¡Da quanto si è detto circa la valutazione di
 esiti è chiaro che essa non è e non può essere
 ridotta, almeno nel campo sociosanitario e
 della salute mentale infantile a una tecnica o
 a uno strumento
UNA PROSPETTIVA “NUOVA”?

¡È indispensabile disporre di una strategia che
 consenta di far convergere i diversi punti di
 vista che derivano da una lettura accurata e
 complessa di ogni situazione clinica, in un
 sistema di decisioni condivise circa gli
 interventi più utili
UNA PROSPETTIVA “NUOVA” (SEGUE)?

¡La strategia che consente di governare il
 sistema e la gerarchia delle decisioni deve
 consentire anche di valutare la loro evoluzione
 nel tempo
¡Per radicarsi nella pratica, è necessario che la
 “misurazione” possa essere di immediata
 ef ficacia, oltre che di supporto per la clinica, e
 che quindi gli strumenti per valutare gli
 outcomes siano gli stessi che ci consentono di
 rimodulare la pratica
UNA PROSPETTIVA “NUOVA” (SEGUE 2)?

¡Una simile strategia dovrebbe permettere di
 comunicare e condividere immediatamente
 tra tutti gli interlocutori coinvolti le
 informazioni rilevanti, ponendo il benessere
 famiglia e il bambino/adolescente al centro
 della prospettiva della cura.
¡Sappiamo che la concordanza tra operatori e
 utenti nella valutazione dei bisogni
 rappresenta uno degli elementi che
 maggiormente si correla con gli esiti: costruire
 concordanza è già perseguire un esito
UNA PROSPETTIVA “NUOVA” (SEGUE 3)?

¡È indispensabile che – nella raccolta delle
 informazioni – vi sia una attenzione esplicita
 e sistematica af finché insieme all’area dei
 problemi sia indagata e approfondita anche
 quella delle risorse e dei punti di forza.
¡Non c’è progetto clinico ef ficace- specie in
 situazioni complesse - in assenza di un
 investimento forte e sistematico sulla
 capacitazione delle risorse residuali di una
 certa famiglia e di un bambino
UNA PROSPETTIVA “NUOVA” (SEGUE 4)?

Punti di forza ?
¡ molto spesso in salute mentale i bisogni non si
  modificano nel tempo, mentre invece i punti di
  forza possono essere modificati e sono uno degli
  elementi fondamentali della situazione
  complessiva dell’utente.
¡ Non c’è nessun motivo per cui una persona che
  comunque continua anche ad avere una diagnosi
  severa di un disturbo mentale non possa invece
  essere felice, vivere bene, essere in uno stato di
  benessere.
UTENTI VS PAZIENTI

¡ Utenti? (fanno uso di un bene o di un
  prodotto...)
¡ Clienti? (comprano un ser vizio... )
¡ Assistiti? (ricevono – passivamente –
  assistenza)
¡ ... O semplicemente pazienti?
¡ Il termine paziente qualifica il cittadino che
  af ferisce a un sistema di cura come attore
  por tatore di una individualità, di diritti e di
  problemi di cui il sistema dovrebbe farsi carico:
  i pazienti chiedono TRASFORMAZIONI
PAZIENTI....

¡ Forse il termine paziente spaventa perché molti
  dei nostri pazienti sono malati di malattie che
  non guariranno. Entrano dalla nostra por ta
  pazienti ed escono pazienti anche dopo anni di
  trattamenti “ef ficaci”.
¡ Farsi carico del paziente significa esattamente il
  contrario di identificarlo esclusivamente con i
  suoi bisogni, di ridurlo a una somma lineare di
  problemi o ancor peggio di sintomi.
¡ Prendere in carico un paziente (nel campo della
  salute mentale) dovrebbe significare lavorare per
  promuovere istanze di cambiamento.
TRANSFORMATIONAL COLLABORATIVE
    OUTCOMES MANAGEMENT (TCOM)

¡ è una cornice concettuale per
 l’organizzazione di sistemi
 complessi nel campo delle offerte
 sociosanitarie connesse al
 “cambiamento personale”.
TRANSFORMATIONAL COLLABORATIVE
     OUTCOMES MANAGEMENT (TCOM)
¡Transformational Trasformativo significa che il
 focus è su un cambiamento personale.
¡Collaborative Collaborativo significa che il focus è
 sulla creazione e sul mantenimento della visione
 condivisa
¡Outcomes significa che le misurazioni sono
 contemporaneamente pertinenti alle decisioni
 circa l’impatto degli interventi e alla valutazione
 degli esiti
¡Management significa che le informazioni
 raccolte vengono usate in tutti gli aspetti di
 gestione del sistema, dalla pianificazione
 dell’intervento su una singola famiglia alla
 supervisione, per programmare gli interventi.
TCOM: LE COORDINATE

¡Filosofia— è centrata sulla “visione
 condivisa” Deve essere centrata sui
 bambini e sulle famiglie
¡Strategia— rappresenta e “misura” la
 visione condivisa, la comunica e la fa
 circolare    nel       sistema       con un
 linguaggio/assessment standard
¡Tattica— le attività che promuovono la
 filosofia a tutti i livelli del sistema
FILOSOFIA DEL TCOM: TRE PRINCIPI
                 CHIAVE
1) il sistema dell’assistenza a bambini adolescenti
è una “impresa trasformativa” non un’industria di
servizi. Gestire le of ferte trasformative è
fondamentalmente diverso da gestire Servizi

2) il sistema dell’assistenza di bambini adolescenti
è complesso e basato su un vasto numero di adulti
che sono coinvolti nella cura del bambino e che
hanno dif ferenti prospettive che operano
simultaneamente non di rado con priorità
contrastanti.
TRE PRINCIPI CHIAVE DEL TCOM

3) La conoscenza complessiva riguardo a quale sia
la migliore modalità per fornire assistenza ai
bambini e adolescenti è più ampia della
conoscenza individuale di ogni singolo clinico che
lo ha in cura. Le competenze professionali in
questo sistema non si esauriscono in quelle
necessarie a svolgere correttamente le
consultazioni con gli utenti (o altre prestazioni
dirette) ; è necessario gestire attivamente la
“conoscenza complessiva” in modo tale che essa
sia parte integrante del lavoro dei singoli
“SCOPO” DEL TCOM

¡facilitare la comprensione dei bisogni e dei punti
 di forza di una persona oggetto di un sistema di
 cura, per implementare interventi ef ficaci che
 aiutino quella persona a cambiare aspetti
 rilevanti della propria vita.
¡Sebbene sia concepito per essere applicato a
 tutti i livelli del sistema , TCOM inizia a livello
 individuale, come uno strumento di supporto alla
 decisione per assistere il processo di
 progettazione pianificazione degli interventi.
“SCOPO” DEL TCOM (SEGUE)

¡Ogni piano di trattamento (piano di cura,
 piano di ser vizi, piano educativo individuale,
 piano di crisi...) è un processo che si fonda
 sull’accesso a informazioni rilevanti che
 riguardano una persona o una famiglia.
¡Ogni buon piano di trattamento dovrebbe
 essere, per sua stessa natura,
 personalizzato.
CHE TIPO DI BUSINESS È L’ASSISTENZA
SOCIOASANTIARIA? LA GERARCHIA DELLE
               OFFERTE
I.     Beni (materie prime)
II.    Prodotti (confezionati a par tire da beni con la
       finalità di renderli disponibili)
III.   Ser vizi (impiegare qualcuno af finché disponga
       o fornisca un prodotto a un utente)
IV.    Esperienze (il mercato dei ricordi)
V.     Trasformazioni

            - Gilmore & Pine, 1997
SERVIZI O OFFERTE
           TRASFORMATIVE?
¡aiutare un bambino o un adolescente a
 raggiungere il proprio livello ottimale di
 sviluppo non è un servizio. L’obiettivo di
 un sistema assistenziale attorno
 all’infanzia non è quello di offrire o
 garantire prodotti ma piuttosto di
 aiutare il bambino a cambiare la sua
 vita in modo rilevante.
Servizi                           Off. Trasformative
Un Servizio necessita       che   Un’offerta         trasformative
coloro che lo garantiscono        necessita che coloro che la
trovino persone a cui erogarlo    offrono trovino persone a cui
e trascorrono del tempo con       prestarla e le aiutino a
loro. Non vi è un termine         cambiare.
razionale per l’erogazione di     Una      volta      avvenuto       il
quel servizio (il servizio una    cambiamento                l’offerta
volta “trovato” il cliente,       trasformativa     potrà     essere
potrebbe essere erogato per       applicata ad altre persone.
un tempo indefinito) (illusione
del terapeuta)....
Servizi                      Off. Trasformative
Un accertamento in un        Un accertamento in un
sistema di servizi esiste    sistema      trasformativo
per    giustificare     il   esiste per guidare gli
costo dei servizi            interventi e monitorare
                             il loro impatto
Servizi                                Off. Trasformative
Un Servizio normalmente è              Un'offerta    trasformativa    è
incentivato a prestare la propria      incentivata ad aiutare gli utenti
opera     agli     utenti    meno      più problematici poiché è
problematici.     Se il lavoro         proprio con gli utenti più
consiste nel trascorrere del           problematici che è possibile
tempo con le persone, allora è         osservare      i   cambiamenti
maggiormente             preferibile   maggiori.
spendere      del    tempo      con
persone poco problematiche.
Servizi                        Off. Trasformative
La supervisione in un          La      supervisione      in
sistema di servizi riguarda    un’offerta    trasformativa
la necessità di seguire le     serve a insegnare e a
procedure o di aderire a un    orientare con la finalità di
processo (per esempio          raggiungere la massima
aumentare       i     propri   efficacia
punteggi)
Servizi                    Off. Trasformative

Ogni singola unità di tempo Il      tempo    trascorso
trascorsa con l’utente ha un precocemente con l’utente
identico valore              ha valore maggiore che il
                             tempo           trascorso
                             tardivamente
Servizi                       Off. Trasformative
L'organizzazione    e    laLa realizzazione e la
gestione di un sistema di  gestione in una sistema
servizi riguarda continuaretrasformativo    riguarda
a fare                     l’ottimizzazione
la stessa cosa sempre più dell’impatto         degli
                           interventi (outcome a
 efficientemente e a costi
                           lungo termine)
contenuti
CARATTERISTICHE DI UN’OFFERTA
           TRASFORMATIVA

¡Considera il paziente nel suo ambito di
 vita NON il paziente nel sistema di cura
 (l’accesso alle cure non è una misura di
 outcome in un sistema trasformativo).

¡Si occupa dei bisogni /problemi ma
 anche dei punti di forza, in modo
 sistematico e attivo
FILOSOFIA: COMUNICARE LA VISIONE
              CONDIVISA

¡il TCOM è radicato nel concetto che dif ferenti
 prospettive in un sistema complesso di cura
 creano conflitti (tensioni e distorsioni).
¡Ci sono 2 principi chiave per una ef ficace
 risoluzione dei conflitti
  §Ci deve essere una visione condivisa
  §Ci deve essere una strategia per creare e
    comunicare tale visione condivisa
FILOSOFIA: COS’È LA VISIONE CONDIVISA

¡ Una relazione collaborativa tra i
 bambini, i caregivers e i sanitari che
 sviluppa la comprensione condivisa di
 definiti “problemi” e individua obiettivi e
 un insieme di azioni per raggiungerli ...
¡Per costruirla è necessario avere un
 metodo e strumenti per comunicare....
L’IMPORTANZA DIi COMUNICARE…
LE ORIGINI DI COMMUNIMETRICS…

¡ Le norme e o postulati di ve rità (i.e . i “postulati” di
  “ve rità storiche” sulla salute de i pazie nti) sono
  giustificati sollo ne lla misura in cui possono e ssere
  f ormulate e de cise soltanto sulla base logica de lla
  f orza non costrittiva de ll’argomento migliore ”.
  (Habe rmas “Te oria de ll’agire comunicativo”, 1986)
¡ comunicazione è alla base de ll’innovazione
  scie ntifica ( “buone pratiche...) (White 2001)
¡ la comunicazione è un processo non line are che
  gioca un ruolo f ondamentale ne l de f inire e garantire
  la cultura di un’organizzazione e de lla sua le ade rship
  (Harri’s 2002)
STRATETGIA: VERSO UNO STRUMENTO PER
     UNA GESTIONE TRASFORMATIVA
¡ I llinois 1997: 500 milioni di dollari l’anno in s pes e
  s anit arie per la s alut e ment ale, per una popolaz ione di
  paz ient i di c irc a 55.000 rag az z ini (10.000 dollari l’anno a
  t es t a...). L’80% di ques t i s oldi per f inanz iare
  os pedalizzazioni o t rat t ament i res idenziali a lung o t ermine
¡ o ric evevano t roppe poc he c ure da part e del s is t ema,
  oppure f unz ionavano abbas t anza male da pot er es s ere
  ins eriti in un prog ramma di t rat t amento res idenz iale.
¡ CSP I (Childhood s everit y of ps yc hiatric I llnes s)(lyons 1998).
  D opo c irc a 18 mes i di f oc us g roups , s i arriva alla
  def iniz ione c ons ensuale di una s t rumento e la
  prog rammazione f u avviat a la rif orma.
¡ L’implementazione del prog ramma c ons entì la riduz ione
  della popolaz ione di lung odeg enze c omunit aria di c irc a un
  t erz o.
CANS …

¡    CANS (e gli strumenti della
    “famiglia”) è l’unico approccio al
    monitoraggio degli esiti
    correntemente esistente che si
    fondi su una formulazione teorica
    esplicita di fondo (TCOM)
STRATEGIA: CANS, CHILD AND
  ADOLESCENT NEEDS AND STRENGHTS

¡ La rappresentazione accurata di una “visione
  condivisa” ne ce ssita di una strumento (un
  asse ssment strutturato), che re nda direttamente
  disponibile la conosce nza ne ce ssaria ne l processo di
  de f inizione de l progetto di inte rvento.
¡ Que sto strumento è utilizzato pe r comunicare la
  visione condivisa attraverso il sistema di cura.
  Chiunque si trovi dire ttamente a lavorare con gli
  ute nti si trova anche ne lla posizione migliore pe r
  pre ndere de cisioni basate su una visione condivisa.
STRATEGIA: CANS, CHILD AND
  ADOLESCENT NEEDS AND STRENGHTS

¡ Coinvolgere f amiglie e bambini ne lla de f inizione
  de gli obie ttivi di un inte rvento inf luenza
  positivamente il live llo di soddisfazione rispetto alla
  cura e promuove e siti positivi
¡ Obie ttivi chiari aume ntano la motivazione e
  promuovono ulteriormente gli outcomes (Locke &
  Latham, 1990).
¡ Il f e e dback rispetto all’andamento de l caso è
  indispe nsabile.
ERA PROPRIO NECESSARIO UN “NUOVO”
           STRUMENTO?
¡ Le misure tradizionali hanno due tipi di problemi
  cruciali quando sono applicate pe r misurare gli e siti
  clinici.
¡ A) non possono te nere conto de lla visione
  condivisa. Inf atti ge ne ralmente le misure sono
  conce pite pe r una prospettiva spe cifica (pe r
  e se mpio il ge nitore, il te rapista e cce tera).
¡ B ) le misure tradizionali richiedono la de f inizione
  (da parte de l te stista o de l te rapeuta) di un
  punteggio che non può te nere conto de l contesto di
  trattamento.
STRATEGIA: COME TENERE CONTO DELLA
         VISIONE CONDIVISA?

¡   Nel p r o cesso d i v a l u tazi one d i u n cer to p r o getto d i cu r a l a
  co str u zion e d i u n a v i si o ne co n d i visa è a n ch e ch i a ma ta
  MISU R A P O ST - T R IANGO LAZIONE ( O b ei d & Ly o n s, 2 0 1 1).
¡ In p r i mo l u o go u n p r o fessi onista o p er a u n a tr i a n golazi one
  ( o tti en e tu tte l e p r o spetti ve su l ca so d a p a r te d el l e p er so n e
  co i n v olte, i n cl u so, q u a n do p o ssi bil e, i l b a mb i no- a d o lescente)
  e p o i su ccessi vamen te a p p l ich erà l e mi su r e;
¡ ci ò si d i sti n gu e d a l la p r a tica ti p i ca d i u n a mi su r a cl i n i ca
  cl a ssi ca o v e i n v ece si cer ca d i “ mi su rare” ci a scu na
  p r o spetti va ( p er esemp i o si esegu o n o test ch e p r o d ucon o
  d i v er si p u n teggi) e so l o i n u n seco n d o mo men to si cer ca d i
  cr ea r e u n a v i si o n e co n d ivi sa mer a men te sta ti sti ca.
A CHE PUNTO “TRIANGOLARE”?

¡Youth self report, Parent report,
 therapist repor t, teacher report and so
 for th represent the standard of
 triangulation in research and program
 evaluation.
¡We have been tr ying for more than 50
 years to statistically create a consensus
 outcome-it is impossible.
¡You have to triangulate first and then
 measure.
SC E NAR IO 1 : YO U T H IS DIST R E SSE D AND T H E PAR E NT IS
MINIMIZ ING T H E SIT U AT IO N. W IT H T R E AT ME NT T H E YO U T H
FE E L S BE T T E R AND T H E PAR E NT S C O ME T O R E AL IZ E T H E
                 YO U T H ’ S ME N TAL H E AT H NE E DS
   10
    9
    8
    7
    6
    5                                                     Admit
    4                                                     Transition
    3
    2
    1
    0
         Catastrophizing Youth    Minimizing Parent
SC E NAR IO 2 . PAR E NT IS C ATAST R O P H IZ ING AND YO U T H IS
MINIMIZ ING . W IT H T R E AT ME NT T H E YO U T H U NDE R STAND H IS
H E R ME NTAL H E ALT H NE E DS BE T T E R AND T H E PAR E NT SE E S
                            P R O G R E SS

   10
    9
    8
    7
    6
    5                                                    Admit
    4                                                    Transition
    3
    2
    1
    0
           Minimizing Youth     Catastrophizing parent
T H E P R O BL E M W IT H ME ANS O F SING L E P E R SP E C T IV E S—T H E
   AV E R AG E O F T W O C L INIC AL LY SU C C E SSFU L T R E AT ME NT
                 E P ISO DE S E Q U AT E S T O NO E FFE C T

   6

   5

   4

   3                                                          Admit
                                                              Transition
   2

   1

   0
           Youth Perspective        Parent Perspective
COME È STATO CONCEPITO IL “NUOVO”
              STRUMENTO?
¡ L e mi su r e u ti l i zzate a l l ’ intern o d el si stema d i cu r a d ev o no
  p o ter co mu n i ca re fa ci l mente e i n mo d o a ccu r a to i r i su l tati
  r i l ev anti .
¡ tu tti i p a r tn ers d i u n si stema d i cu r a co mp l esso d o v rebbero
  p a r teci par e a l l o sv i l u ppo e a l l ’ u til izzo d el l a mi su r a
¡ l o sco p o d el l a sel ezi o ne d egl i i tems è i n cl u d ere si n go li ter mini
  ch e r a p p resen tano “ co strutti” ch i a v e, i d en ti ficati o d efi n i ti
  a ttr a v erso p r o ced ure d i co n sesu s, ta l i d a fo r n i re L e
  i n fo r mazion i n ecessa ri e p er l ’ a ssu nzion e d i d eci si o ni e l e
  p i a n i fi cazion i d el si stema d i cu r a
¡ i l i v el l i ( i p u n teggi) d i ci a scu n i tem d ev o n o p o ter esser e
  tr a d u cibi li i n r i sp etti vi d i sti nti l i v ell i d i a zi o n e p er i l p i a n o d i
  tr a tta men to
COME È STATO CONCEPITO IL “NUOVO”
             STRUMENTO?
¡ U n a b u o n a mi su r a co n l a p r o sp etti va ( C o mun imetrica )
   d o v r ebbe esser e ch i a r a, co n ci sa, r i l evante e co mp r en si va
   sen za esser e r i d on dan te.
¡ Do v r ebb e u ti l izzar e u n l i n gu a ggi o co mu n e, d i fa ci l e
   co mp r en si one e fa ci l e d a u ti l i zza re.
¡ Do v r ebb e so p rattu tto esser e u ti l e n ei tr e p r i n ci pali d o mi ni p er
   i q u a l i d o v rebbero esser e u ti l i q u esti str u men ti i n a mb i to
   cl i n i co:
1 . su p p o rto a l l e d eci si on i,
2 . mi gl i o ramen to d i q u a l i tà,
3 . mo n i to raggio d egl i esi ti .
STRATEGIA: DEVE ESSERE UTILE AGLI
             OPERATORI

¡ Poiché gli operatori che erogano
 prestazioni dirette all'utenza sono coloro
 che, di fatto, devono poi compilare la
 modulistica creata, è critico che un
 assessment strutturato sia prima di tutto
 utile a loro, cosicché possa essere
 completato con validità e attendibilità.
PERCHÈ CANS?

¡Ampiamente sperimentata
¡Semplifica le situazioni complesse: “a
 volte a domande complesse ci sono
 risposte semplici
¡Mi dice quello che devo sapere senza che
 ci siano questioni “nascoste”: “sono
 convinto di quello che ho detto e ho detto
 quello che pensavo”.
TATTICA

¡Una volta che disponiamo di una strategia per
 rappresentare la visione condivisa, la
 questione fondamentale diventa come
 possiamo utilizzare queste informazioni per
 ottenere di aiutare i bambini e le loro
 famiglie?
TATTICA

¡   C ANS d o v r ebb ero esser e i mp i ega te i n mo d o si stema tico a
    tu tti I l i v el li d el si stema d i cu r a , sp eci e i n tu tti I “ p a ssaggi
    d i tr a n si zion e” tr a u n i tà d i o ffer ta d i ffer en ti , co n co rren ti o
    si n er gi che: L’ i mp lementa zi one d i C ANS p u ò d u n q ue
    co n sen ti re ch e u n a ssessmen t cl i n i co metta gl i a tto r i
    co i n v olti i n gr a d o d i gu i d a re d eci si oni a d i v er si l i v el li d el
    si stema ( fa mi gl ia , p r o gramma , ser v i zi o) ( SU P P O RTARE L E
    DE C ISIO NI)
¡   L e ca r a tteri sti che d el b a mb i no e d el l a su a fa mi gl i a so n o
    mo n i to rate i n mo d o d a gesti r e a l megl i o gl i esi ti d el
    p er co r so tr a sfo rmativ o ( C AP IR E C O SA H A FU NZ IO NATO)
¡   C ANS co n sen ti reb be co sì a n ch e u n mo n i to raggio d i q u a l i tà
    “ i n ter no” a l l e o ffer te d i cu r a e d u n q ue fo n d amen tale p er l a
    p i a n i fi cazion e e l a p r o gettazio ne fu tu r a ( C AP IRE C O SA NO N
    H A FU NZ IO NATO)
¡   A p a r ti r e d a q u esta “ co n o scenza ” l e p r o spettiv e e gl i
    o b i etti vi co n corren ti d egl i sta k eh ol ders p o ssono esser e
    p r esi i n co n si d erazio ne co n i l so l o fi n e d i ser v i r e a l megl i o i l
    b a mb i no e l a su a fa mi gl i a ( G E ST IRE L E T E NSIO NI)
Ragazzi e          Programmi        Sistema
                Famiglie

                 Pianificazione  Eleggibilità       Gestione delle
                dei percorsi di  Dimissioni         risorse
Supporto alle   cura                                Adeguato
decisioni       Efficacia nella                     dimensionamento
                pratica Evidence
                based practice
                Cambi di           Valutazione       Profili degli
                programma o                         erogatori
Monitoraggio    anche fine degli                    Performance/contrat
degli esiti     intereventi (!)                     tazione
                Case                Miglioramento   Trasformazioni
                Management         continuo della
Miglioramento                      qualità
della qualità   Supervisione del
                livello di       Accreditamento
                integrazione     Riformulazione
                delle cure       dei programmi
ADOT TARE UNA GEST IONE T RASFORMAT IVA DEGLI
            ESIT I NON È SEMPLICE...

¡ Pe r riuscirci dovremmo te ntare di
  § Includere l’approccio della “visione condivisa” nella
    definizione dei piani di trattamento e nella
    supervisione a livello di ogni singolo professionista
  § Trattare il tema del monitoraggio ( a partire dalla
    cura per la necessità di “documentare” tutti i
    “passaggi”) con la stesso rispetto con cui trattiamo i
    bambini e le loro famiglie
  § Raccogliere e utilizzare queste informazioni per
    orientare le decisioni a livello del singolo caso, del
    programma e del sistema
  § Avere fiducia nel lavoro degli altri e nella conoscenza
    che gli altri portano al sistema
PUNTI CHIAVE DELLA NUOVA PROSPETTIVA

¡ Il si stema d el l ’ assisten za so ci osan itari a a b a mb i n i e fa mi gl i e
  è semp r e p i ù i n cr i si p r ev alen temen te p er ch è gesti sce i l
  b u si n ess sb a gl ia to . No n si tr a tta i n fa tti d i u n ser v i zi o, ma d i
  u n ’ offer ta tr a sfor mati va
¡ É p o ssi bil e gesti r e l e tr a sfor mazion i, ma ci ò è r a d i calmen te
  d i v er so d a l gesti r e ser v i zi .
¡ Il p a ssa ggio a l l ’ ottica d i u n a gesti o n e d el si stema
  d el l ’ a ssistenza so ci o sa nita ria a i b a mb i ni n ei ter mi n i d i o ffer te
  tr a sfo rmativ e è co mp l esso , ma è p o ssi bil e, se tu tti ci
  i mp egn i amo p r o van do a l a v o rar e i n mo d o d i v er so.
¡ Fo n d amenta lmente, ta l e p r o cesso co n sen te r i p r istina re l a
  fi d u ci a n el si stema ed a p p r endere co me co mu n i care i n mo d o
  effi ca ce.
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