La collina del Buddha di Tadao Ando: un tempio sacro e monumentale

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La collina del Buddha di Tadao Ando: un tempio sacro e monumentale
La collina del Buddha di
Tadao Ando: un tempio sacro e
monumentale
L’architettura del grande maestro Tadao Ando, profondamente
radicata nelle tradizioni culturali del Giappone e al contempo
influenzata dal modernismo internazionale, evoca uno stile
architettonico fatto di geometrie pure, composizioni
silenziose e introverse, elementi naturali – soprattutto luce
e acqua – e materiali essenziali come il cemento armato. A
dimostrarlo sono le sue opere, mai convenzionali e legate a
contesti monumentali come la straordinaria collina del Buddha
realizzata da Ando nella città di Sapporo, in Giappone, a
ridosso del cimitero di Makomanai Takino.

Completato nel dicembre 2015, questo tempio imponente nasce
dalla valorizzazione di una statua gigante del Buddha per
creare un luogo di raccoglimento e meditazione in armonia con
il contesto naturalistico del sito. Il risultato è un’immensa
collina, ricoperta con piante di lavanda, che avvolge la
statua sacra e crea percorsi sotterranei di avvicinamento alla
divinità. Tra gli altri progetti dell’architetto giapponese,
segnaliamo il campus della Fondazione Casa Wabi in Messico e
la ristrutturazione del Setouchi Aonagi Luxury Hotel in
Giappone.

Nel seguente video la collina del Buddha realizzata da Tadao
Ando si rivela in tutta la sua qualità architettonica e
paesaggistica © Hokkaido fan magazine

//www.youtube.com/watch?v=qQkycy8oAlk

Perchè non si è usato il BIM per
questo progetto? Il maestro Tadao
Ando   spiega    alcuni   aspetti
strutturali e tecnologici
Il “nostro” Fabrizio Aimar, ha potuto rivolgersi direttamente
al maestro Tadao Ando e porgergli dei quesiti strutturali e
tecnologici in merito a questo imponente progetto. Vi
proponiamo quanto dichiarato dal maestro in una traduzione
dello stesso F. Aimar:

“In ogni progetto, ci sforziamo di stabilire una stretta
relazione tra struttura e forma. Sin dagli inizi del processo
progettuale, è essenziale collaborare fianco a fianco con
l’ingegnere edile. Gli elementi strutturali dovrebbero essere
ottimizzati dal punto di vista funzionale, pur mantenendo un
equilibrio con l’estetica. Al fine di raggiungere tale
equilibrio, è necessario formulare un adeguato processo
progettuale.

In questa commessa, abbiamo valutato i pro e i contro
dell’utilizzo sia di un calcestruzzo di tipo prefabbricato,
sia di quello gettato in opera. Inoltre, abbiamo analizzato le
dimensioni relative alla profondità, all’interasse e alla
curvatura delle nervature ad asse curvo in cls, al fine di
ottimizzarne il comportamento anche rispetto al terreno
portato in estradosso e dare origine, così, ad un’architettura
esteticamente raffinata. In conclusione, si è optato per
impiegare un calcestruzzo gettato in opera, con un lavoro
eccellente svolto in situ dall’appaltatore.

Non abbiamo usufruito del BIM, in quanto intendevamo
concentrarci sullo studio di piante, sezioni e ulteriori
elaborati quale metodo utile a determinare le qualità spaziali
della struttura. Ritengo questa sia stata un’abilità
intrinseca degli architetti nel corso degli anni. Il BIM ha
reso tale sensibilità verso la spazialità, di tipo analogico,
maggiormente   accessibile   a   tutti   grazie   all’approccio
digitale.”

Tadao Ando

La dimensione paesaggistica della
collina del Buddah
La statua del Buddha, scolpita più di 15 anni fa e installata
all’interno del cimitero su un terreno pianeggiante, è sempre
rimasta isolata e poco apprezzata dai fedeli, impressionati
dalla presenza colossale della figura del Buddha, alta 13,5
metri e pesante quasi 1.500 tonnellate, essendo realizzata in
pietra solida. Incaricato di trasformare questo luogo in
un’opera monumentale, Tadao Ando si è affidato alla dimensione
paesaggistica, avvalendosi di poche e mirate scelte
architettoniche per celebrare la sacralità del luogo. La
statua diventa infatti il perno di un gigantesco tumulo di
terra tagliato in sommità per far emergere la testa della
divinità da un pozzo circolare, creando un’atmosfera
misteriosa. Percepibile anche a distanza, con i suoi riccioli
di pietra a forma di chiocciola, il Buddha è avvolto dalla
natura e insiste su un terreno collinare di 180 ettari
arricchito con 1.500 piante di lavande che variano aspetto e
colore con il passare delle stagioni; verdi in primavera,
viola in estate e ricoperte di neve in inverno.

Photogallery

Un'immensa collina, ricoperta con piante di lavanda, avvolge
la statua sacra e crea percorsi sotterranei che avvicinano i
visitatori alla divinità © Hokkaido fan magazine

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Questo tempio imponente nasce dalla valorizzazione della
statua del Buddha per creare un luogo di raccoglimento e
meditazione in armonia con il contesto naturalistico del sito
© Hokkaido fan magazine

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Solo la parte superiore della testa rimane visibile
dall'esterno della collina ed emerge da un pozzo circolare
creando un'atmosfera misteriosa © Hokkaido fan magazine

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Avvolto dalla natura, il Buddha insiste su un terreno
collinare di 180 ettari ricoperto con 1.500 piante di lavanda
che variano aspetto e colore con il passare delle stagioni ©
Hokkaido fan magazine

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© Hokkaido fan magazine

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Attraversando il giardino d'acqua che segna l'accesso al sito,
anima e mente si purificano secondo il rituale buddista ©
Hokkaido fan magazine

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Il tunnel sotterraneo che conduce ai piedi della statua, lungo
40 metri, è realizzato in calcestruzzo e presenta un soffitto
ad arco costituito da elementi prefabbricati © Hokkaido fan
magazine

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L'immensa statua del Buddha siede al centro di una sala
circolare a forma di cono aperta verso la luce e verso il
cielo © Hokkaido fan magazine
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Un percorso sotterraneo verso il
Buddah
Un giardino d’acqua rettangolare (ampio 16×61 metri circa),
circondato da alte pareti in calcestruzzo, segna l’accesso al
sito e rappresenta il limite sacro secondo il rituale
buddista. Prima di percorrere il tunnel sotterraneo che
conduce ai piedi della statua, è infatti necessario
attraversare questo giardino per purificare l’anima e la
mente. Lungo 40 metri, il percorso incorporato sotto la
collina crea una sensazione di attesa per l’apparizione del
Buddha, il quale si rivela al visitatore in tutta la sua
maestosità, seduto al centro di una sala circolare a forma di
cono scoperta in alto verso la luce e verso il cielo. La
struttura ipogea è realizzata interamente in calcestruzzo a
vista e presenta un soffitto ad arco costituito da elementi
prefabbricati. “Quando si raggiunge la sala e i visitatori
alzano lo sguardo verso il Buddha”, afferma lo stesso Tadao
Ando, “la sua testa è circondata da un’aureola di cielo che si
manifesta alla fine del tunnel”.
L’immensa statua del Buddha siede al centro di una sala circolare a forma di cono
aperta verso la luce e verso il cielo © Hokkaido fan magazine

Le fotografie sono tratte dal video sotto forma di screenshot.
Si ringrazia Hokkaido fan magazine.

Leggi anche: Tadao Ando in Giappone per il Setouchi Aonagi
Luxury Hotel

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