La catastrofe ambientale: la geoingegneria e la guerra del meteo

Pagina creata da Alessio Gatti
 
CONTINUA A LEGGERE
NoGeoingegneria
                                           Forum nazionale contro le manipolazioni
                                           climatiche ed ambientali
                                           http://www.nogeoingegneria.com

La catastrofe ambientale: la geoingegneria e la
guerra del meteo

Il movimento ambientalista ha sviluppato un’ossessione a senso unico per i
presunti effetti dell’anidride carbonica sul clima globale. Tuttavia, piuttosto che il
gas CO2, pare che siano proprio le tecnologie proposte per mitigare il problema, la
vera causa della nostra imminente calamità ambientale. Di questo si occupa oggi
il “Background” GRTV” sulla Global Research TV.

di James Corbett GRTV.ca

Febbraio, 2013
Da decenni ci dicono che dobbiamo avere paura a lungo termine degli effetti del
biossido di carbonio prodotto dall'uomo. A quanto pare, non passa giorno senza
che una qualche nuova tempesta, siccità, ondata di caldo o freddo, venga
menzionata nei notiziari, accompagnata dall’intervento di scienziati finanziati dal
governo che ci avvertono come questo sia collegato alla mancata riduzione della
produzione di CO2 nel mondo.

Naturalmente il problema è che questa bufala scientifica di bassa qualità, si
diffonde grazie all'ignoranza pubblica sulle conoscenze scientifiche di base.
Nonostante che i modelli e le previsioni, utilizzati per spaventare il pubblico nel
credere che la CO2 stia condizionando il clima e continuerà a farlo in modo
sempre più pericoloso, abbiano in comune la particolarità di essere
completamente sbagliati (1) nelle previsioni delle tendenze di andamento degli
ultimi 15 anni, ci viene tuttavia ancora chiesto di credere nella validità a lungo

                                                                                1/5
NoGeoingegneria
                                            Forum nazionale contro le manipolazioni
                                            climatiche ed ambientali
                                            http://www.nogeoingegneria.com
termine di questi stessi modelli falsificati.
Come Robinson ed altri hanno osservato nel loro studio del 2007 “Environmental
Effects of Increased Atmospheric Carbon Dioxide- (Effetti ambientali dell'aumento
di biossido di carbonio nell'atmosfera), pubblicato dall'Istituto dell'Oregon di
Scienze e Medicina: "le previsioni di effetti climatici dannosi dovuti a futuri
incrementi dell'uso di idrocarburi, e di gas serra minori come la CO2, non sono
conformi alle attuali conoscenze sperimentali."
Sempre nel 2007, J. Scott Armstrong, ricercatore presso l'Università della
Pennsylvania e autore di "Previsioni a lungo termine", un libro di testo standard
sui principi della previsione, è stato co-autore (2) di una verifica delle procedure
utilizzate dall'IPCC per le sue proiezioni sul riscaldamento globale, trovando che
tali procedure hanno violato 72 degli 89 principi in materia di previsione scientifica.
L'anno scorso il giornale "Geophysical Research-Atmospheres" ha pubblicato uno
studio che mostra come i modelli di previsione del clima che esaminano periodi di
meno di 30 anni su scala geografica dei continenti, siano pieni di inesattezze.

All'inizio di quest'anno, l'ufficio meteo del Regno Unito è stato costretto a rivedere
al ribasso le proprie previsioni sull'aumento della temperatura nel corso dei
prossimi quattro anni, a seguito di una battuta d'arresto di 15 anni delle
temperature globali annuali. Ironia della sorte, questa divergenza sui continui
aumenti della temperatura predetti dagli allarmisti della CO2, viene ora attribuita
ad una "variabilità naturale", tra cui "i cicli delle variazioni di attività solare".
Questo quanto è trapelato dalle bozze del rapporto IPCC AR5 in uscita per il
prossimo anno, che indica ora come questo fattore sia stato ampiamente
sottovalutato.
Purtroppo, le previsioni allarmiste, pubblicitarie, e fuorvianti su questo tema sono
state così interiorizzate che una parte della popolazione è indotta a collegare ogni
evento che accade nella galassia all’aumento dell’anidride carbonica, compreso
il passaggio degli asteroidi vicini alla Terra.
Di questo passo c’è solo da aspettarsi che tanti altri si aggiungano a questa parte
di popolazione, nel focalizzare la loro attenzione esclusivamente sulla questione
del biossido di carbonio, un gas presente in tracce nell'atmosfera, e solo in parte
artificiale. Scienziati, esperti, scrittori e uomini d'affari stanno solo in fondo
rispondendo agli incentivi del mercato sul piatto. I governi e le università di tutto il
mondo stanno sprecando miliardi di dollari ogni anno in fondi per finanziare la
ricerca relativa alla presunta minaccia della CO2, e intere industrie come quelle
del commercio del carbonio e del sequestro del carbonio, si stanno sviluppando in
risposta a questa spinta. Molto semplicemente, sul tema del riscaldamento
globale, sono in gioco, così tanti soldi e un potenziale di potere politico così

                                                                                 2/5
NoGeoingegneria
                                             Forum nazionale contro le manipolazioni
                                             climatiche ed ambientali
                                             http://www.nogeoingegneria.com
importante, da impedire che sia rivelato come un falso allarme.
Una delle conseguenze più preoccupanti che derivano da questa tendenza,
tuttavia, è la legittimazione politica di un concetto che, ironia della sorte, rischia di
diventare una vera e propria minaccia per il nostro ambiente: la geoingegneria.

La pratica della geoingegneria ha ormai ben più di mezzo secolo di vita. Già alla
fine del 1940, il matematico americano John von Neumann per conto del
Dipartimento della Difesa statunitense portava avanti delle ricerche sulla
modificazione del clima e sui suoi potenziali usi per la guerra climatica. Nei primi
anni ‘50 esperimenti di cloudbursting sono stati eseguiti da Wilhelm Reich e nel
1956 il Dr. Walter Russell ha scritto sulla possibilità di un controllo completo del
meteo.

Negli anni ‘60, il Dr. Bernard Vonnegut, fratello del famoso scrittore, ha
ampiamente migliorato le tecniche allora in uso con l'impiego di cristalli di ioduro
d'argento nell’inseminazione delle nuvole. Le qualità igroscopiche dello ioduro
d'argento assicurano un veloce legame delle particelle di acqua con la sua
struttura cristallina. Come il recente documento di Skywatcher fa notare, il
processo di inseminazione delle nuvole è ormai così ampiamente e regolarmente
impiegato che sta avendo effetti profondi sul nostro clima.
Dato che la CO2 non è il problema, ma lo è stato fatto diventare, con l’inserimento
delle moderne tecnologie di modificazione del clima nei programmi di ricerca del
Dipartimento della Difesa, non si può non indagare sul possibile collegamento tra
l'attuale spinta verso la geoingegneria e il complesso militare-industriale. L'anno
scorso ho avuto la possibilità di parlare con il Professor Michel Chossudovsky del
Centro per la Ricerca sulla Globalizzazione riguardo al passato, presente e futuro
della tecnologia della guerra del clima.
In tempo di guerra i potenziali benefici militari dovuti al dispiegamento delle
tecnologie di modificazione del clima sono evidenti. In realtà, sono così evidenti
che, come osserva il professor Chossudovsky, l'ONU è stato costretto a introdurre
una convenzione nel 1977, che vieta l'uso di tecniche di modifica dell'ambiente a
scopo bellico. Gli Stati Uniti hanno ratificato tale convenzione nel 1980.

Altri potenziali benefici che possono derivare dallo sviluppo di questa tecnologia
riguardano la sfera economica. Così tanti eventi nel corso delle attività umane si
basano sul meteo a breve termine e su fenomeni climatici a lungo termine e
quindi la capacità di determinare (o anche influenzare) entrambi potrebbe essere
estremamente utile. Le compagnie di assicurazione, per esempio, rischiano di
perdere miliardi (e le industrie di ricostruzione connesse rischiano di fare quegli

                                                                                  3/5
NoGeoingegneria
                                           Forum nazionale contro le manipolazioni
                                           climatiche ed ambientali
                                           http://www.nogeoingegneria.com
stessi miliardi) ogni volta che un forte temporale genera frane e smottamenti in
zone popolate.
Quindi non dovrebbe sorprendere che il mercato si sia evoluto in modo efficace
verso i "derivati climatici”, consentendo ai grandi istituti finanziari di fare soldi
scommettendo sul meteo. E non dovrebbe neanche sorprendere che questo
mercato sia stato ampiamente sperimentato da quella famigerata società ben
addentro alla cricca globalista, che risponde al nome di Enron. L'anno scorso ho
avuto la possibilità di parlare con il ricercatore Peter Kirby sul coinvolgimento
della Enron sui derivati del meteo e sulle enormi somme per i progetti di
geoingegneria che continuano ad essere impiegate all’insaputa dell’opinione
pubblica.
Anche se supponessimo che le tecnologie di modificazione del clima non sono
attualmente utilizzate ai fini di guerra climatica o di manipolazione del mercato, il
solo potenziale di tali abusi dovrebbe essere più che sufficiente per dissuaderci
dal perseguire queste tecnologie. Ancora più preoccupanti, forse, sono le
sconosciute ramificazioni ambientali degli effetti a lungo termine di queste
tecnologie sul nostro ambiente.
Ironia della sorte, proprio quelli che ci avvertono delle conseguenze
potenzialmente disastrose dei cambiamenti climatici causati dall'uomo potrebbero
aver ragione nella loro valutazione. Ma alla fine, non sarà la CO2 antropica, di cui
si preoccupano, il vero colpevole di questa catastrofe in arrivo, ma le tecnologie di
geoingegneria che vengono proposte come la "soluzione" a questo problema.

Traduzione: NoGeoingegneria

Fonti:
http://www.corbettreport.com/geoengineering-the-real-climate-change-threat/

http://tv.globalresearch.ca/2013/02/our-environmental-catastrophe-
geoengineering-and-weather-warfare
Vedi anche:

http://www.globalresearch.ca/weather-war/1061

http://www.globalresearch.ca/the-ultimate-weapon-of-mass-destruction-owning-

                                                                                4/5
NoGeoingegneria
                                                                      Forum nazionale contro le manipolazioni
                                                                      climatiche ed ambientali
                                                                      http://www.nogeoingegneria.com
                                   the-weather-for-military-use/319

                                                                                                           5/5
Powered by TCPDF (www.tcpdf.org)
Puoi anche leggere