DROGHE E SOSTANZE VEGETALI AD AZIONE VASOPROTETTRICE GABRIELA MAZZANTI STRUTTURA DEI VASI - e-learning "Sapienza"
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03/12/2019 DROGHE E SOSTANZE VEGETALI AD AZIONE VASOPROTETTRICE GABRIELA MAZZANTI STRUTTURA DEI VASI Tonaca intima: endotelio + membrana elastica interna Tonaca media: tessuto muscolare liscio + fibre elastiche Tonaca avventizia: tubo fibroso robusto, contenente vasi (vasa vasorum) e nervi, che ancora i vasi al connettivo circostante 1
03/12/2019 End: cellule endoteliali di rivestimento Ela: fibre elastiche Mus: cellule muscolari lisce Fib: fibre collagene Influenza della pressione idrostatica sulle pressioni venose del corpo 2
03/12/2019 Cause di insufficienza venosa Obesità Gravidanza Età Predisposizione genetica Stazione eretta Difficoltà di canalizzazione intestinale CLASSI DI COMPOSTI VEGETALI AD AZIONE VASOPROTETTRICE Classe chimica Principali fonti naturali Polifenoli Flavonoli Lamiaceae, Rutaceae, Asteraceae, (rutina, quercetina, kempferolo, ecc..) Fabaceae, ecc… Es. rutina: Sophora japonica, Fagopyrum vulgare (grano saraceno) Flavanoni Agrumi (naringenina, eriodictiolo, esperidina) Antocianidine Mirtillo nero (frutti), Ribes nero (frutti), Vite rossa (foglie) Procianidine Pino marittimo francese, Thè verde, semi (derivati flavan-3-olici: tannini condensati) d’uva, Ribes nero (foglie e gemme), Amamelide Terpeni Ippocastano, Centella, Ginkgo Steroidi Rusco 3
03/12/2019 FLAVONOIDI: STRUTTURE GENERALI FLAVONOIDI: AZIONE ANTIOSSIDANTE E SCAVENGER DEI ADICALI LIBERI 4
03/12/2019 FLAVONOIDI FLAVONOIDI AZIONE ANTINFIAMMATORIA FLAVONOIDI: POTENZIAMENTO DELL’ACIDO ASCORBICO 5
03/12/2019 FLAVONOIDI: POSSIBILI MECCANISMI IMPLICATI NELLA VASOPROTEZIONE EFFETTO ANTIOSSIDANTE E RADICAL SCAVENGER > > > protezione delle membrane INIBIZIONE DELLA FOSFOLIPASI A2 >>> effetto anti- infiammatorio INIBIZIONE DELLA CICLO-OSSIGENASI >>> effetto anti- infiammatorio INIBIZIONE DELLA CATECOL-O-METILTRANFERASI >>> protezione dell’adrenalina INIBIZIONE DELL’ISTIDINA DECARBOSSILASI >>> inibizione liberazione istamina RISPARMIO E POTENZIAMENTO DELL’ACIDO ASCORBICO >>> stimolazione della sintesi del collagene INIBIZIONE DELLA COLLAGENASI E DELL’ELASTASI >>> inibizione della degradazione del collagene Farmaci a base di flavonoidi C05 Vasoprotettori C05CA Bioflavonoidi Alven ® Diosmina Arvenum ® Diosmina + Esperidina Daflon ® Diosmina + Esperidina Diosven ® Diosmina Doven ® Diosmina Fleboside ® Troxerutina Pericel ® Acido flavodico Tegens ® Mirtillina Venolen ® Troxerutina Venoruton ® Oxerutina Venosmine ® Diosmina 6
03/12/2019 PREPARATI FARMACEUTICI CONTENENTI FLAVONOIDI E DERIVATI Principio attivo Nomi registrati Indicazione terapeutica Troxerutina Flebil, Venolen Tutte le condizioni di aumentata fragilità capillare. Come coadiuvante nelle flebopatie varicose. Edemi e dolori da distorsioni e contusioni muscolari. Diosmina Alven, Arvenum, Terapia sintomatica della sindrome Daflon, Diosven, prevaricosa, trattamento della Doven, Venosmine, sindrome post-flebitica, emorroidi, fragilità capillare, ulcere varicose, stasi venosa superficiale, ecc… Mirtillo nero Vaccinium myrtillus L. (Fam. Ericaceae) Descrizione. Piccolo arbusto alto fino a 50 cm, fusto molto ramificato, rami angolosi talvolta lievemente alati. Foglie alterne con base arrotondata e apice acuto. Fiori penduli, solitari. Frutto: bacca carnosa blu-violacea con semi di forma semilunare. Habitat. Zone montane e submontane, boschi e brughiere. Frequente nelle Alpi e nell’Appennino fino all’Abruzzo. 7
03/12/2019 Mirtillo nero Parti usate: frutti Componenti chimici antocianosidi (0,1 - 0,25%): delfinidina, cianidina, malvidina e petunidina; flavonoidi: iperoside, asperuloside, quercitrina, quercetin-3-ramnoside, isoquercetina; acidi organici: malico, succinico, lattico, citrico, chinico; altri componenti: acido ascorbico; tannini; pectine; arbutina; carotenoidi; alcaloidi indolici e chinolizidinici. Mirtillo nero : formule di struttura delle antocianidine cianidolo 8
03/12/2019 Possibili meccanismi dell’azione vasoprotettiva degli antocianosidi Rinforzo delle membrane endoteliali mediante formazione di legami chimico-fisici con i fosfolipidi di membrana Stimolazione della biosintesi dei mucopolisaccaridi (es. acido ialuronico; costituiscono la sostanza fondamentale del connettivo pericapillare) Stimolazione della sintesi proteica nelle cellule endoteliali Inibizione dell’elastasi Gli antocianosidi favoriscono anche la rigenerazione della porpora retinica (rodopsina: retinene e opsina). Mirtillo nero: preparati e dosi Specialità farmaceutiche: 160-320 mg/die di estratto al 36% di antocianosidi Preparati erboristici: • Decotto al 5-10% • EF: 1-2 g/die • TM: 40 gtt 3 volte al giorno 9
03/12/2019 Amamelide Hamamelis virginiana L. (Fam. Amamelidaceae) Descrizione. Arbusto o piccolo albero di 2-7 m. Foglia lunghe 7- 15 cm, con picciolo corto, obovate, margine sinuoso, crenato, asimmetriche alla base. Dalla nervatura mediana si distaccano ad angolo acuto 5-6 nervature laterali a decorso rettilineo o lievemente arcuato, fortemente rilevate sulla pagina inferiore. Habitat. Foreste umide dell’America del nord. Amamelide Parti utilizzate. Foglie e corteccia dei rami giovani Componenti principali Foglie - Tannini (3-8%): gallotannini, catechine condensate, procianidine, acido gallico; - flavonoidi: astragalina, quercetina, kaempferolo, quercitrina, miricetina; - olio essenziale (circa 0,5%): esenale, esenolo, alfa e beta ionone, safrolo, eugenolo; - altri componenti: colina; triterpeni; diterpeni. Corteccia - tannini: amamelitannino (2',6-bisgalloil- D-amamelosio); gallati del flavan-3,4- diolo; - altri componenti: analoghi a quelli presenti nelle foglie. 10
03/12/2019 Amamelide: componenti chimici Acido gallico eugenolo Effetti biologici dei tannini Azione astringente Azione antiossidante e radical scavenger Diminuzione della permeabilità vascolare Azione emostatica Blanda azione anestetica locale Azione anti-infiammatoria (inibizione della 5- lipossigenasi, del TNFα e della biosintesi del PAF (amamelitannino e procianidine) Efficacia clinica dell’Amamelide Solo qualche studio clinico non randomizzato ne ha valutato l’efficacia nel trattamento delle emorroidi 11
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03/12/2019 Pino marittimo francese Pinus pinaster Aiton, subsp atlantica des Villar (syn. P. maritima Lamk.) (Fam. Pinaceae) Francia: golfo di Biscaglia Penisola iberica: Galizia, Portogallo occidentale, conca del Duero, Sierra de levante. Pino marittimo francese Parti utilizzate: corteccia Frutto Semi 13
03/12/2019 Picnogenolo®: composizione chimica Procianidine: B1 e B3 (70%), B6, B7; Acidi fenolici derivati dell’acido benzoico (ac. p- idrossibenzoico, ac. protocatechico, ac. vanillico, ac. gallico) e dell’acido cinnamico (ac. p-cumarico, ac. caffeico, ac. ferulico); Catechine: catechina, epicatechina (tracce); Flavonoidi: taxifolina; Sostanze inorganiche: calcio, potassio, ferro, manganese (tracce), zinco e rame. Procianidine 14
03/12/2019 Picnogenolo: evidenze scientifiche (cliniche e farmacologiche) dell’azione vasoprotettrice Studi in doppio cieco placebo-controllati controllati verso farmaco di riferimento: il PIC migliora il dolore, i crampi, la pesantezza alle gambe e riduce il gonfiore alle gambe e alle caviglie. Riduzione delle microemorragie retiniche in 40 pz affetti da retinopatia (Balestrazzi, 2001). Aumento della resistenza dei capillari nel ratto. Effetto antiinfiammatorio in diversi modelli animali. Picnogenolo: meccanismi d’azione Attività antiossidante e radical scavenger Aumento della produzione di enzimi antiossidanti (catalasi, superossido dismutasi, glutatione perossidasi e glutatione disolfuro reduttasi) Inibizione della produzione di perossidi da parte dei macrofagi Inibizione dell’elastasi e della ialuronidasi Inibizione dell’espressione delle molecole di adesione ICAM-1 (necessarie per la penetrazione delle cellule infiammatorie nei tessuti) effetto anti-infiammatorio Inibizione di mediatori del processo infiammatorio: iNOS, NF- kB, TNFα, IL-6, IL-10 Inibizione dell’aggregazione piastrinica 15
03/12/2019 Ippocastano Aesculus hippocastanum L. (Fam. Hippocastanaceae) Descrizione. Albero alto fino a 20-30 m con foglie palmato-composte, fiori odorosi, irregolari, raccolti in piccole cime unipare e riuniti, a loro volta, in grandi grappoli terminali. Il frutto è una capsula spinosa, triloculare o anche uniloculare; in ogni loggia sono contenuti uno o due semi di colore marrone, con area ilare ampia e bianca. Habitat. Spontaneo nei Balcani e nell’Asia Minore ma largamente coltivato. Ippocastano Parti utilizzate: semi Composizione - Saponine triterpeniche dell’oleanano: escina, criptoescina, argirescina; - triterpeni tirucallanici: tirucalla- 8,23-dien-3-beta-olo; - Proantocianidina A2, leucocianidina, leucodelfinidina; - tannini catechici; - flavonoidi: glicosidi di quercetina e kaempferolo; - Derivati cumarinici: esculoside, scopoletina, fraxetina; - allantoina 16
03/12/2019 Saponine triterpeniche dei semi di Aesculus hippocastanum Ippocastano: struttura dei componenti cumarinici esculoside 17
03/12/2019 Ippocastano: effetti farmacologici e meccanismi d’azione Azione anti-edemigena e anti-essudativa Aumento del tono venoso Inibizione della jaluronidasi, della collagenasi e dell’elastasi Azione corticomimetica Azione antiossidante (proantocianidine) 18
03/12/2019 Community herbal monograph on Aesculus hippocastanum semen Pungitopo (Rusco) Ruscus aculeatus L. (Fam. Liliaceae) Descrizione. Piccolo arbusto perenne, sempreverde alto fino a 60 cm. Rizoma robusto, spesso ramificato, provvisto di grosse radici nella parte inferiore. I fusti presentano la porzione basale lignificata, sono molto rigidi, semplici inferiormente e ramificati in alto. I rami appiattiti, che sembrano foglie, sono detti clododi; sono ovali e terminano all’apice con una punta rigida e pungente. Nervature parallele. Le foglie vere sono piccole (sono lunghe alcuni mm) e inserite al centro dei cladodi. I fiori sono appaiati all’ascella delle vere foglie. Il frutto è una bacca sferica di colore rosso vivo contenente uno due semi. Habitat. Ambiente mediterraneo, nei boschi e lungo le siepi. 19
03/12/2019 Pungitopo: parti usate Parti usate: parti sotterranee Composizione chimica: - Saponosidi steroidici e furostanolici con agliconi ruscogenina e neoruscogenina; ruscina, ruscoside ecc.; - Tannini - Steroli - Flavonoidi - Sali minerali Pungitopo: struttura dei principali componenti 20
03/12/2019 Pungitopo Efficacia clinica In trials clinici preliminari placebo-controllati su pazienti con insufficienza venosa cronica l’estratto ha mostrato efficacia. Meccanismo d’azione Riduzione della permeabilità capillare (blocco dei recettori α-adrenergici e dei canali del calcio). Inibizione dell’elastasi. Inibizione dell’iperpermeabilità vascolare. Dosaggio ES titolato al 5% di ruscogenine: 200 mg 2-3 volte/die 21
03/12/2019 Centella Centella asiatica L. Urban (Fam. Apiaceae) Descrizione. Pianta erbacea con fusto strisciante, lunghi stoloni, foglie palminervie lungamente picciolate, rotondeggianti o reniformi, di colore grigio- verde con margine dentato. La lamina fogliare è di dimensioni variabili da 10 a 70 mm. Habitat. Aree tropicali e subtropicali. Oggi ampiamente coltivata nei Paesi orientali. Parti usate: parti aeree Componenti principali • Triterpeni: acido asiatico, acido madecassico, asiaticoside, madecassoside • Flavonoidi: quercetina, kaempferolo • Olio essenziale: β-cariofillene, farnesene, ecc… 22
03/12/2019 CENTELLA: acidi terpenici CENTELLA: esteri-glicosidi terpenici 23
03/12/2019 Elaborazione del collagene: rappresentazione schematica degli eventi intracellulari ed extracellulari Centella Efficacia clinica Valutata in diversi studi clinici. Risultati generalmente positivi verso i sintomi dell’insufficienza venosa cronica, nella cellulite e nella guarigione delle ferite. Meccanismo d’azione Stimolazione della sintesi del collagene. Effetti indesiderati Dermatite allergica da contatto dopo applicazione topica. Preparati e dosaggio Estratto secco titolato in dosi corrispondenti a 50-100 mg di triterpeni totali. 24
03/12/2019 Ginkgo Ginkgo biloba L. (Fam. Ginkgoaceae) Descrizione. Albero molto ramificato alto fino a 30 m. Specie dioica: individui maschili con portamento molto slanciato e individui femminili con una chioma rotondeggiante. Foglie disposte a spirale, a forma di ventaglio con caratteristica incisione. Frutti femminili velenosi. Habitat. Originario della Cina. Specie estinta, solo esemplari coltivati. Parti utilizzate. Foglie. Ginkgo biloba Componenti chimici principali • terpeni: ginkgolidi A, B, C, J, M (diterpeni biciclici); bilobalide (sesquiterpene lattonico) • flavonoidi (ginkgoflavonglucosidi): quercetina, kaempferolo, isoramnetina, miricetina e derivati • biflavoni: ginketina, isoginketina, amentoflavone, bilobetina • acidi ginkgolici • antocianosidi 25
03/12/2019 Ginkgo biloba: principali costituenti ginkgolide Ginkgolide bilobalide quercetina Bilobalide Quercetina GINKGO BILOBA: PRINCIPALI IMPIEGHI Deficit della memoria e dell’attenzione, difficoltà di concentrazione Vertigini, ronzii auricolari, disturbi dell’udito Debolezza muscolare, crampi, dolori acuti circoscritti Insufficienza venosa cronica, fragilità capillare 26
03/12/2019 Ginkgo biloba: effetti farmacologici Azione antiossidante e radical scavenger (flavonoidi) >>> azione vasoprotettrice; inibizione della ossidazione delle lipoproteine >>> azione antiaterosclerotica Riduzione della permeabilità capillare >>> azione vasoprotettrice Azione anti-PAF (ginkgolidi) >>> inibizione dell’aggregazione piastrinica >>> aumento della fluidità ematica >>> miglioramento della perfusione dei tessuti cerebrali e periferici >>>azione anti-ischemica Azione neuroprotettiva (bilobalide, ginkgolide B) contro il danno ischemico da diversi fattori neurotossici (ipoossia, PAF) >>> azione anti-ischemica Miglioramento dell’utilizzazione del glucosio in diverse aree cerebrali >>> effetto nei deficit della memoria e dell’attenzione, nelle sindromi vertiginose, ecc.. Azione vasorilassante arteriosa >>> miglioramento della perfusione tessutale Efficacia clinica di Ginkgo biloba (da: Ernst E, Fund Clin Pharmacol 2005;19:405-9) Indicazione Metodologia di valutazione Evidenza dell’efficacia Rafforzamento Nove studi clinici controllati Nessuna evidenza di effetti della memoria sulla performance cognitiva in soggetti sani Demenza Review sistematica di 9 Efficace rispetto al placebo RCTs in doppio cieco nel ritardare il deterioramento. Incerto il miglioramento delle funzioni cognitive Claudicatio Metanalisi di 8 RCTs in Effetto significativo in intermittens doppio cieco confronto al placebo ma modesto 27
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03/12/2019 GINKGO Il ginkgo riduce (Ginkgo biloba) l'aggregazione piastrinica Cardiocinetici Digossina (8 HV): ↑ AUC (modulazione P-gp?) Antinfiammatori Chirurgia (1 caso): Aspirina (1 caso), ibuprofene (1 caso), Ginkgo sanguinamento post- operatorio rofecoxib (1 caso): emorragia (effetto additivo) Antidepressivi Anticoagulanti Warfarin (1 caso): Trazodone (1 caso): coma emorragia (effetto (azione GABAergica dei additivo) flavonoidi e inibizione CYP?) Ginkgo biloba Effetti avversi e controindicazioni Mal di testa, disturbi digestivi, reazioni allergiche cutanee. Non somministrare insieme ad anticoagulanti e antiaggreganti piastrinici: possibili interazioni farmacologiche con rischio di sanguinamento! Preparati e dosaggi ES standardizzato e titolato al 24% di glicosidi flavonoidici e 6% di terpeni: 120-240 mg/die EF 0,5 - 2 g/die T 2 - 5 g/die 29
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