LA CASA DI EMILE E SOPHIE - PROGRAMMAZIONE OTTOBRE 2021 - Scarabocchiando
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PROGRAMMAZIONE OTTOBRE 2021 LA CASA DI EMILE E SOPHIE NASCITA DEL PROGETTO Perché questo titolo? Quali input hanno portato la mia mente ad immaginare una “casa” come luogo simbolico dove si svolgerà la trama del racconto? Ebbene, gli stimoli che hanno solleticato la mia immaginazione provengono dai tanti momenti ludici vissuti insieme alle bambine e ai bambini con i quali mi relaziono costantemente durante il percorso lavorativo. È sorprendente cogliere come un dettaglio: un oggetto, un suono o un'immagine, o più semplicemente oggetti di uso quotidiano riescano ad incuriosirli, a stupirli, come la forza della curiosità li spinge ad entrare dentro “le cose della realtà che li circonda”. Ma perché la casa di Emile e Sophie? Il riferimento è l''opera “l'Emile” (1762) di Jean Jacques Rousseau che con i suoi principi educativi ha rivoluzionato il pensiero pedagogico dell'epoca. Nell'opera descrive i principi secondo i quali dovrebbe essere condotta l'educazione di un allievo immaginario chiamato Emile. Quella descritta da Rousseau è un'educazione naturale, un'educazione che rispetta la genuina natura dell'educando, la sua spontaneità, la sua autonomia. Il che significa seguire i procedimenti naturali delle cose: non anticipare i tempi dell'educazione, non inculcare alcuna dottrina, e ridurre al minimo l'azione dell'educatore. Per capire meglio la funzione dell'educatore, Rousseau si serve di due principi educativi che hanno anticipato la Pedagogia dell'Attivismo del XX Secolo: l'educazione negativa e l'educazione indiretta. L'educazione negativa significa: eliminare tutti gli ostacoli che possono nuocere il naturale e spontaneo sviluppo della personalità dell'educando. L'educazione indiretta è intesa come la capacità dell'educatore di non intervenire mai direttamente nell'educazione dell'educando ma indirettamente, ossia preordinando l'ambiente, affinché sia questo a favorire il processo educativo. “Tutto ciò che non abbiamo alla nascita e di cui abbiamo bisogno da grandi ci è dato dall'educazione”. Quest'opera è compiuta da tre maestri: la natura che si sviluppa spontaneamente, poi le cose di cui facciamo personale esperienza e, infine gli uomini che insegnano l'uso delle nostre facoltà. Questa terza forma di educazione è la più difficile, perché essa non dipende dall'istinto, ma è un'arte che deve essere acquisita. Durante l'infanzia, trai i tre “maestri” possono operare soltanto la natura e le cose, luogo ideale è la campagna, dove più facilmente può essere favorita l'attività sensoriale e motoria dominante in questa fase dello sviluppo. Le considerazioni teoriche di Rousseau, rappresentano quindi, non solo la spinta alla costruzione del racconto ma anche la possibilità dell'applicazione dei principi descritti, andando anche oltre le intenzioni di Rousseau. Mi riferisco alla figura di Sophie, sposa di Emile, che nel romanzo pedagogico ha un ruolo marginale. Come possiamo trasferire tale costrutto teorico nella narrazione ludica che andremo a proporre? Utilizzando gli strumenti del linguaggio magico e della fantasia. Come sappiamo, il materiale fantastico ha il potere di unire il reale al simbolico. In questo ci aiuterà il Associazione Scarabocchiando Via Pier Leone Ghezzi, 63 – 00054 Palidoro, Fiumicino (RM) PEC: scarabocchiandoacasadi@pec.it mail: info@scarabocchiando.info Ufficio 06/88812153 Fax 06/62277337 Mobile/WhatsApp 380/2682104 codice fiscale 97426380586. 1
personaggio chiave del racconto: si tratta di una scimmietta di nome Milla che improvvisamente arriverà a bussare alla porta di casa di Emile e Sophie. Ma cosa avrà di così speciale la casa di Emile e Sophie? È una casa incantata. Un luogo pieno di meraviglie. Sarà loro compito far conoscere a Milla le meraviglie della loro casa immersa nella natura. Emile e Sophie infatti, rappresentano i nostri “provocatori cognitivi” e non solo, che favoriranno lo sviluppo del pensiero creativo e divergente, abilità motorie e abilità di orientamento nello spazio e nel tempo. Strumenti operativi Per produrre, inventare, costruire, manipolare, prediligeremo materiali non strutturati che solitamente si distinguono, in base alla loro origine, in: artificiali e naturali. In particolare, per i primi possiamo considerare i materiali di recupero che sono già stati utilizzati ai quali diamo una nuova vita. Per i secondi, possiamo fare riferimento a tutti i materiali naturali che provengono dal mondo vegetale e minerale. In generale, entrambi i materiali sono indicati come materiali “liberi”, come ad esempio: scatole, tessuti, tappi, tubi di cartone, sassi, rami, foglie, perché non hanno un uso definito ma possono essere trasformati liberamente. Di volta in volta, nella nostra casa incantata, nelle esperienze che faremo dentro la casa troveremo oggetti della vita quotidiana, da noi “animati”, e nelle esperienze che faremo fuori la casa scopriremo materiali naturali, così da permettere alle bambine e ai bambini che non hanno la possibilità di avere un contatto costante con il modo della natura, di ritrovare una dimensione che si avvicini ad esso. LA CASA DI EMILE E SOPHIE” Toc- Toc...- Si sentì bussare alla porta. Sophie si svegliò di soprassalto. -Ma chi è che bussa così forte alla porta? Fuori è ancora buio... -Svegliati Emile! Stanno bussando alla porta, bisogna andare a vedere chi è. Associazione Scarabocchiando Via Pier Leone Ghezzi, 63 – 00054 Palidoro, Fiumicino (RM) PEC: scarabocchiandoacasadi@pec.it mail: info@scarabocchiando.info Ufficio 06/88812153 Fax 06/62277337 Mobile/WhatsApp 380/2682104 codice fiscale 97426380586. 2
Emile ancora assonnato accese la luce e si alzò dal letto per andare ad aprire la porta. -Aspetta, Emile! -Esclamò Sophie mentre si avvicinava alla porta. - Voglio sentire se bussa ancora. Toc-Toc...-Si c'è ancora! E così decisero di aprire la porta. Appena la porta fu aperta, qualcuno balzò dentro. -Eccomi qui! Finalmente sono arrivata nella casa incantata di Emile e Sophie. Emile e Sophie, stupiti dalla rapidità con cui entrò nella casa, non credevano ai loro occhi... una scimmietta era lì, proprio davanti a loro. Associazione Scarabocchiando Via Pier Leone Ghezzi, 63 – 00054 Palidoro, Fiumicino (RM) PEC: scarabocchiandoacasadi@pec.it mail: info@scarabocchiando.info Ufficio 06/88812153 Fax 06/62277337 Mobile/WhatsApp 380/2682104 codice fiscale 97426380586. 3
-Ebbene sì, sono una scimmietta e il mio nome è Milla! - Esclamò la scimmietta mentre saltellava da una parte all'altra della casa. -Ahi! Ma chi saltella sulla mia testa? -Chiese il cucchiaio più grande del cassetto della cucina. -Ahi! - Esclamò la forchetta più grande uscendo dal cassetto per vedere cosa stava succedendo. -Fermati Milla! Se continui così sveglierai tutta casa. - Disse Sophie cercando di afferrare Milla. Associazione Scarabocchiando Via Pier Leone Ghezzi, 63 – 00054 Palidoro, Fiumicino (RM) PEC: scarabocchiandoacasadi@pec.it mail: info@scarabocchiando.info Ufficio 06/88812153 Fax 06/62277337 Mobile/WhatsApp 380/2682104 codice fiscale 97426380586. 4
-Sì, voglio svegliare tutti! - Rispose ridendo Milla avvicinandosi a Sophie. Fu quello il momento in cui Sophie poté guardare il faccino simpatico di Milla -Sarai affamata! -Esclamò Emile. -Sii! - Rispose Milla -Ormai ci siamo Sophie, è quasi ora di fare colazione, iniziamo? -Si, procediamo! -Rispose Sophie. -Prendo il campanellino. -Il campanellino?! Ma cos'è? -Chiese Milla -Aspetta e vedrai! -Esclamò Emile Improvvisamente, al suono del campanellino, la cucina si animò: tazze, cucchiai, forchette e biscotti cominciarono a danzare sul tavolo. Associazione Scarabocchiando Via Pier Leone Ghezzi, 63 – 00054 Palidoro, Fiumicino (RM) PEC: scarabocchiandoacasadi@pec.it mail: info@scarabocchiando.info Ufficio 06/88812153 Fax 06/62277337 Mobile/WhatsApp 380/2682104 codice fiscale 97426380586. 5
Milla rimase a guardare con stupore... Intanto si fece mattino. La luce del sole entrò nella casa di Emile e Sophie e illuminò tutte le meraviglie della natura in cui era immersa. Prima puntata RACCONTARE LA PROGRAMMAZIONE “L'infanzia ha le sue proprie maniere di vedere, pensare e sentire; nulla è più insensato che pretendere di sostituirle con le nostre.” Proposte ludiche Scopriamo la casa Coinvolgere i bambini nella costruzione dei contenuti proposti, rappresenta il nostro obiettivo dominante. Prima di leggere il racconto, bisogna “far vivere” i singoli elementi che caratterizzano il racconto stesso. Pertanto, possiamo iniziare con il proporre la costruzione di una casa, che successivamente diventerà la casa di Emile e Sophie. (ma chi ci abiterà in questa casa?). Il modo più semplice per costruire la nostra casa è utilizzare pezzi di cartone riciclato, assemblati con del nastro adesivo oppure con delle cinghie, provvista di porta ritagliata sulla facciata del cartone, di finestra e fori sul tetto per creare dei punti luce. Per la grandezza dipende dallo spazio a vostra disposizione. Anche una piccola casetta avrà la stessa funzione simbolica. Per i bambini sarà divertente colorarla. Non sarà perfetta ma sicuramente bellissima perché realizzata con le nostre mani. Si arricchirà di dettagli con l'evoluzione della storia. Una volta completata, la utilizzeremo ogni volta che ci “immergeremo” nel mondo fantastico di Emile e Sophie. Chi ci sarà nella casa Dopo aver completato il lavoro, i bambini vorranno esplorarla, entrarci dentro. Anche i più Associazione Scarabocchiando Via Pier Leone Ghezzi, 63 – 00054 Palidoro, Fiumicino (RM) PEC: scarabocchiandoacasadi@pec.it mail: info@scarabocchiando.info Ufficio 06/88812153 Fax 06/62277337 Mobile/WhatsApp 380/2682104 codice fiscale 97426380586. 6
piccoli saranno incuriositi, sarà anche un modo per cogliere il significato di dentro-fuori. Ma chi c'è dentro la casa? Ci chiederemo... È arrivato il momento di soffermarci sui personaggi. Come dovranno essere? Potete scegliere liberamente le immagini che potrebbero rappresentare Emile e Sophie., o disegnarle direttamente come vi suggerisce la vostra fantasia. In generale, tutte le immagini da me proposte scaturiscono dalla mia personale immaginazione, che potrebbe non corrispondere alla vostra. Siate, quindi, libere di svilupparle così come vi suggerisce la vostra creatività. Osserviamo insieme ai bambini le caratteristiche specifiche di entrambi i personaggi: i rispettivi visi, i capelli i vestiti ecc… Riproduciamo con il colore Entriamo in contatto con Emile e Sophie: dall'osservazione alla prima rappresentazione grafico-pittorica. Rispettando i tempi di acquisizione di ogni bambina e bambino, in base anche alle esperienze fatte in quest'ambito, consideriamo che bisogna partire sempre da una sperimentazione libera del colore con le mani, liberi di spargere il colore sulla carta e di lasciare tracce senza utilizzare sagome precostituite. Con la stessa modalità, ormai consolidata, procederemo con l'attività del disegno seguendo e rispettando l'evoluzione dello scarabocchio: da incontrollato a controllato. Offrendo, carta da disegno e matitoni favoriremo, nel tempo, la consapevolezza del controllo delle linee tracciate sulla carta. Qualcuno bussa alla porta Entriamo nel gioco simbolico: Emile e Sophie stanno ancora dormendo nella loro casa. Anche noi ci distendiamo sul pavimento chiudiamo gli occhi e facciamo finta di dormire. Ricreiamo la stessa situazione, certamente non buio completo ma un ambiente con poca luce. (Sarebbe utile nei giorni che precedono questa attività, sperimentare la luce della torcia affinché i bambini si abituino alla poca luce, puntando il fascio di luce sugli oggetti che conoscono. Qualcuno busserà, più volte, alla porta fino a quando ci sveglierà. “Chi sarà”? Prima di procedere con questa attività, per creare l'effetto sorpresa, bisogna che la scimmietta Milla sia già stata realizzata. L'immagine da me adottata fa riferimento alla scimmietta Zizì costruita da Munari tra il 1952/53 con la gommapiuma, un materiale allora innovativo, che cominciò a sperimentare con grande successo. La sua scimmietta, con i suoi divertenti atteggiamenti, grazie alla particolare caratteristica della gommapiuma articolata da una struttura di filo di d'acciaio, è stato lo stimolo che mi ha permesso di rappresentarmi mentalmente il particolare carattere che avrà il personaggio Milla. Nel nostro caso, il modo più semplice per realizzarla è utilizzare dei calzini lunghi e del materiale adatto per l'imbottitura che potrebbe essere proprio la gommapiuma o altro materiale che avete a vostra disposizione (cotone, stoffa). Un calzino sarà il corpo di Milla, l'altro verrà usato per creare gli arti inferiori. Prima di procedere con l'imbottitura bisogna segnare, con un righello, le gambe ritagliarle e riempirle. Con ago e filo unire i due calzini e aggiungere i dettagli del viso e la coda. Associazione Scarabocchiando Via Pier Leone Ghezzi, 63 – 00054 Palidoro, Fiumicino (RM) PEC: scarabocchiandoacasadi@pec.it mail: info@scarabocchiando.info Ufficio 06/88812153 Fax 06/62277337 Mobile/WhatsApp 380/2682104 codice fiscale 97426380586. 7
Conosciamo Milla Ma chi è Milla? Quali sono le sue caratteristiche fisiche? Scopriamo se è simile a noi e soprattutto come si muove. Dopo aver osservato tutti i dettagli, “drammatizziamo” entra in casa con un balzo... rappresentiamo il suo arrivo nella casa, imitando il suo saltellare da una parte all'altra. Anche se le prime volte non tutti bambini imiteranno i movimenti da voi eseguiti, continuate a muovervi, il loro è comunque un partecipare attraverso l'osservazione di ciò che sta accadendo. Vedrete che le volte successive si “immergeranno” anche i più titubanti... Nel riproporre l'attività del saltellare, possiamo disegnare sul pavimento con del nastro adesivo colorato, delle forme ravvicinate, quadrato o cerchio, e saltare da una forma all'altra. Milla saltella sulla testa di... Successivamente, dopo aver sperimentato con il corpo il significato del saltellare, predisponiamo un cassettino (possiamo usare una piccola scatola di scarpe) con un cucchiaio grande e forchetta con bordi e rebbi arrotondati (mi riferisco alle posate reali) La scimmietta Milla salta sul cassettino e.... si sente la voce del cucchiaio Ahi! Ma chi saltella sulla mia testa? e della forchetta Ahi, ma cosa succede? Mostreremo, quindi, il cucchiaio e la forchetta del cassettino, irritati perchè Milla li ha svegliati. Per rendere il tutto più accessibile ai bambini, si procederà con il creare, insieme a loro, tanti cucchiai e forchette “animati” usando del cartone. Basta semplicemente preparare la struttura delle posate con i dettagli del viso e far decorare ai bambini, strumenti che che verranno utilizzati nella prossima attività. È ora di svegliare tutti È arrivato il momento di svegliare tutta casa...Procuriamoci un campanellino che esploreremo insieme ai bambini, com'è fatto e da dove esce il suono. Dopo aver sperimentato anche il suo suono siamo pronti per far uscire le posate, preparate nell'attività precedente, le faremo muovere e danzare nello spazio e sul tavolo. Nelle volte successive verranno inserite anche le tazze animate, realizzate con lo stesso procedimento sopra indicato. Il suono del campanello, per associazione, indicherà il momento del risveglio della casa. Per danzare insieme con le nostre posate animate possiamo utilizzare la musica della colonna sonora. Considerazioni Associazione Scarabocchiando Via Pier Leone Ghezzi, 63 – 00054 Palidoro, Fiumicino (RM) PEC: scarabocchiandoacasadi@pec.it mail: info@scarabocchiando.info Ufficio 06/88812153 Fax 06/62277337 Mobile/WhatsApp 380/2682104 codice fiscale 97426380586. 8
Consapevoli di rispettare la propedeuticità degli apprendimenti, ossia l'acquisizione dei concetti prima a livello psicomotorio, poi a livello di manipolazione, quindi a livello di rappresentazione mentale che si può esprimere sia verbalmente sia graficamente, in relazione ai contenuti della prima puntata della storia immaginata, procederemo con la presentazione di un elemento alla volta. Come già anticipato, non procederemo con la lettura diretta del racconto, ma dalla presentazione del singolo elemento cosi come descritto, questo per acquisire con più facilità il significato delle esperienze vissute. Bisogna sempre considerare che l'evoluzione della conoscenza è legata allo sviluppo delle strategie che servono ad ordinare i dati dell'esperienza: la strategia esecutiva basata sull'azione, percezione, manipolazione, come la scoperta e l'uso della mano che porta alla trasformazione dell'atto da motorio a psicomotorio, che coinvolge non solo il gesto ma anche il pensiero. La strategia iconica che permette di immaginare la “realtà” con le sue caratteristiche, forme, dimensione, colore. La strategia simbolica che si basa sull'uso del linguaggio che permette di evocare gli oggetti in loro assenza. Ciò spiega quanto sia importante soffermarci sulle modalità attraverso le quali trasmettiamo il “sapere” alle bambine e ai bambini che incontriamo nel nostro percorso educativo. Quindi non un sapere astratto, ma un sapere il cui contenuto “fantastico”, ha la finalità di favorire non solo il pensiero creativo, ma tutte le aree dello sviluppo: motoria, sensoriale- percettiva, cognitiva, linguistica, sociale, affettiva, emotiva. In tutto questo ci accompagnerà la colonna sonora, che verrà inserita dopo aver scoperto e realizzato la casa di Emile e Sophie. Inserire la colonna sonora prima dello svolgimento dell'attività, da proporre in un giorno o più giorni della settimana in base anche alle esigenze del gruppo, significa che sta arrivando il momento di “trasferirci” nella casa incantata. Nel tempo, la musica della colonna sonora, permetterà ai bambini di evocare le immagini del racconto e l'immedesimarsi nei personaggi, soprattutto nella protagonista della storia: la scimmietta Milla. Buon lavoro e... Buon divertimento! Giovanna D'Oronzio Psicopedagogista Scarabocchiando a casa di... Associazione Scarabocchiando Via Pier Leone Ghezzi, 63 – 00054 Palidoro, Fiumicino (RM) PEC: scarabocchiandoacasadi@pec.it mail: info@scarabocchiando.info Ufficio 06/88812153 Fax 06/62277337 Mobile/WhatsApp 380/2682104 codice fiscale 97426380586. 9
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