L'EVOLUZIONE DEL TRANSFER PRICE - Aprile 2019 - CLA Consulting
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L’EVOLUZIONE DEL TRANSFER PRICE Aprile 2019
Indice 1. Premessa 2. Le modifiche al Tuir 3. Le regole attuative 4. Gli oneri documentali 5. Spunti dalla giurisprudenza 6. La rettifica in diminuzione 7. Il ruling preventivo 8. Le novità in arrivo 2 www.claconsulting.it 2
1. Premessa 3 www.claconsulting.it 3
Le novità degli ultimi anni REGOLE MODIFICHE RETTIFICA RULING DI AL TUIR NEGATIVA PREVENTIVO ATTUAZIONE COMPARAZIONE SOSTITUZIONE DELLE APPLICAZIONE ARM’S LEGHT MODALITA’ OPERAZIONI DPR 600/73 A VALORE APPLICATIVE E METODI 31 QUATER NORMALE UTILIZZABILI PROVV. 108954 PROVV. 42295 DL 50 24.4.17 DM 14.5.2018 30.5.2018 21.3.2016 www.claconsulting.it 4
2. Le modifiche al Tuir 5 www.claconsulting.it 5
Le modifiche al TUIR ARTICOLO 110, COMMA 7 NORMA DA OPERAZIONI CON SOCIETA’ COMPONENTI NON RESIDENTI CONTROLLANTI, DI REDDITO CONTROLLATE O SOTTOPOSTE AL MEDESIMO CONTROLLO PATTUITI TRA SOGGETTI PREZZI INDIPENDENTI DI RIFERIMENTO IN LIBERA CONCORRENZA IN CIRCOSTANZE COMPARABILI (*) (*) PRINCIPIO DI ARM’S LENGHT INTRODOTTO DAL DL 50 24.4.17 www.claconsulting.it 6
Gli effetti PRINCIPIO OCSE RIFERIMENTO DELLE TRANSAZIONI COMPARABILI TRA PARTI INDIPENDENTI •NON PIU’ PUNTUALE VALORI (VALORE NORMALE) •RIFERIMENTO AD UN INTERVALLO POSSIBILE SUPERAMENTO CM 22.9.80 N. 32/9/2267 www.claconsulting.it 7
3. Le regole attuative 8 www.claconsulting.it 8
Il decreto ministeriale PROVVEDIMENTO DM 14.5.2018 ATTUAZIONE TUIR, 110, 7, ULTIMO PERIODO • AMBITO DI APPLICAZIONE • COMPARABILITA’ PRINCIPALI ASPETTI • METODI • INTERVALLO DI VALORI • SERVIZI A BASSO VALORE AGGIUNTO www.claconsulting.it 9
Soggetti e operazioni •PARTECIPAZIONE NELLA GESTIONE, NEL CONTROLLO O NEL CAPITALE IMPRESE ASSOCIATE •PER OLTRE IL 50% DI CAPITALE, DIRITTI DI VOTO O UTILI DA PARTE CONTROLLO COMUNE DELLO STESSO «SOGGETTO» OPERAZIONE OPERAZIONE TRA IMPRESE ASSOCIATE CONTROLLATA • PREZZO • RAPPORTO TRA MARGINE E BASE INDICATORI DI COMMISURAZIONE FINANZIARI • PERCENTUALE DI RIPARTIZIONE DEGLI UTILI www.claconsulting.it 10
Osservazioni IL «SOGGETTO» POTREBBE ESSERE ANCHE PERSONA FISICA, FAMIGLIA, CONTROLLO COMUNE TRUST, FONDAZIONE (CFR. CIRCOLARE 21.6.2011 N. 28) CONTROLLO PER INFLUENZA ESTENSIONE DOMINANTE SULLA BASE DI VINCOLI AZIONARI O CONTRATTUALI STABILI ORGANIZZAZIONI SOGGETTI ESTERI •ITALIANE DI SOCIETA’ ESTERE RICOMPRESI •ESTERE DI SOCIETA’ ITALIANE (*) (*) SI EVINCE DALL’ ATTUAZIONE DEL DPR 600/73, 31QUATER (RETTIFICA NEGATIVA) www.claconsulting.it 11
Comparabilità • TERMINI CONTRATTUALI • FUNZIONI SVOLTE DA CIASCUNA CARATTERISTICHE PARTE RILEVANTI • CARATTERISTICHE DEI BENI/SERVIZI • CIRCOSTANZE ECONOMICHE • CONDIZIONI DI MERCATO • STRATEGIE AZIENDALI • NON ESISTONO DIFFERENZE SIGNIFICATIVE NELL’INDICATORE FINANZIARIO COMPARABILITA’ • LE DIFFERENZE POSSONO ESSERE ELIMINATE O RIDOTTE IN MODO ACCURATO www.claconsulting.it 12
Metodi per i prezzi di trasferimento a CONFRONTO DI PREZZO (CON OPERAZIONI NON CONTROLLATE COMPARABILI) PREZZO DI RIVENDITA b (CONFRONTO TRA MARGINI LORDI REALIZZATI NELLA SUCCESSIVA RIVENDITA) COSTO MAGGIORATO c (CONFRONTO TRA MARGINI LORDI REALIZZATI SUI COSTI DIRETTI E INDIRETTI) MARGINE NETTO DELLA TRANSAZIONE d (CONFRONTO TRA RAPPORTI TRA MARGINE NETTO E COSTI/RICAVI/ATTIVITA’) e METODO TRANSAZIONALE DI RIPARTIZIONE DEGLI UTILI (CONFRONTO CON PROFIT SPLIT DI OPERAZIONI COMPARABILI) www.claconsulting.it 13
Descrizioni adottate nel decreto 1/2 CONFRONTO DI confronto tra il prezzo praticato in un’operazione controllata PREZZO con il prezzo praticato in operazioni non controllate comparabili confronto tra il margine lordo che un acquirente in una operazione controllata realizza nella successiva rivendita in una PREZZO DI RIVENDITA operazione non controllata con il margine lordo realizzato in operazioni non controllate comparabili confronto tra il margine lordo realizzato sui costi direttamente e indirettamente sostenuti in un’operazione controllata con il COSTO MAGGIORATO margine lordo realizzato in operazioni non controllate comparabili www.claconsulting.it 14
Descrizioni adottate nel decreto 2/2 confronto tra il rapporto tra margine netto ed una base di commisurazione appropriata, rappresentata, a seconda delle MARGINE NETTO circostanze, da costi, ricavi o attività, realizzato da un'impresa in una operazione controllata e il rapporto tra il margine netto DELLA TRANSAZIONE e la medesima base realizzato in operazioni non controllate comparabili attribuzione a ciascuna impresa associata che partecipa ad un’operazione controllata della quota di utile, o di perdita, derivante da tale operazione, determinata in base alla ripartizione che sarebbe stata concordata in operazioni non controllate comparabili. Quando è possibile valorizzare secondo il principio di libera concorrenza alcune delle RIPARTIZIONE funzioni svolte dalle imprese associate in relazione DEGLI UTILI all’operazione controllata, tenendo conto dei beni utilizzati e dei rischi assunti, sulla base di uno dei metodi descritti nelle lettere da a) a d) che precedono, l’utile o la perdita da attribuire alle parti è costituito dalla quota parte dell’utile complessivo che residua dopo che le predette funzioni sono state in tal modo remunerate. www.claconsulting.it 15
Regole di applicazione a GERARCHIA b c (NON OBBLIGATORIA) d e UTILIZZO DI PIU’ METODI NON E’ NECESSARIO DIMOSTRAZIONE CHE NESSUNO METODO DIVERSO DEI METODI a - e E’ AFFIDABILE VERIFICA SI DEVE BASARE SUL METODO DELL’AMMINISTRAZIONE APPLICATO DALL’IMPRESA www.claconsulting.it 16
Conformità al principio di libera concorrenza L’INDICATORE FINANZIARIO CONDIZIONE E’ COMPRESO NELL’INTERVALLO CONFORME VALORI DELL’INDICATORE RIFERIBILI INTERVALLO A UN NUMERO DI OPERAZIONI NON CONTROLLATE COMPARABILI www.claconsulting.it 17
Operazioni singole e aggregate PRINCIPIO APPLICATO DI LIBERA PER SINGOLA OPERAZIONE CONCORRENZA • OPERAZIONI STRETTAMENTE AGGREGAZIONE LEGATE • OPERAZIONI CHE FORMANO UN COMPLESSO UNITARIO www.claconsulting.it 18
Servizi a basso valore aggiunto • HANNO NATURA DI SUPPORTO • NON FANNO PARTE DELL’ ATTIVITA’ PRINCIPALE DEL GRUPPO DEFINZIONE • NON RICHIEDONO BENI IMMATERIALI UNICI O DI VALORE • NON COMPORTANO UN RISCHIO SIGNIFICATIVO SERVIZI CHE IL GRUPPO PRESTA ESCLUSIONE A SOGGETTI INDIPENDENTI APPROCCIO APPLICAZIONE AI COSTI (DIRETTI + INDIRETTI) SEMPLIFICATO DEL MARGINE DEL 5% www.claconsulting.it 19
Esempi di operazioni FONTE LINEE GUIDA OCSE § 7.49 • CONTABILITA’ E REVISIONE • GESTIONE DEI CONTI • GESTIONE RISORSE UMANE E PAGHE • VERIFICA CONDIZIONI DI LAVORO SERVIZI • RACCOLTA DATI SU SALUTE, AMBIENTE, SICUREZZA • INFORMATICI • DI COMUNICAZIONE • LEGALI, FISCALI, AMMINISTRATIVI www.claconsulting.it 20
Beni immateriali • DIVERSI DA BENI MATERIALI E SERVIZI FINANZIARI • TRASFERISCONO VALORE DA UN’IMPRESA ALL’ALTRA DEFINIZIONE • INDIPENDENTEMENTE DAL TRATTAMENTO CONTABILE E FISCALE • INDIPENDENTEMENTE DALLA PROTEZIONE LEGALE CIRCOSTANZE POSSONO ESSERE CEDUTI NELL’AMBITO DI TRANSAZIONI DI BENI E SERVIZI CUP E PROFIT SPLIT METODI CONSIGLIATI (SCONSIGLIATI METODI UNILATERALI COME COST PLUS E RESALE PRICE) www.claconsulting.it 21
4. Gli oneri documentali 22 www.claconsulting.it 22
La disapplicazione delle sanzioni NORMA DLGS 471/97, 1, 2 TER DISAPPLICAZIONE DELLE SANZIONI CONTENUTO IN CASO DI PRESENTAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE ATTUAZIONE PROVVEDIMENTO 137654 29.9.2010 • CIRCOLARE 58 15.12.2010 CHIARIMENTI • CIRCOLARE 28 21.6.2011 OPERATIVI • CIRCOLARE 21 6.6.2012 www.claconsulting.it 23
Il contenuto del Master file 1. DESCRIZIONE GENERALE DEL GRUPPO MULTINAZIONALE 2.STRUTTURA DEL GRUPPO 3.STRATEGIE GENERALI PERSEGUITE DAL GRUPPO, EVENTUALI MUTAMENTI DI STRATEGIA 4.FLUSSI DELLE OPERAZIONI 5.OPERAZIONI INFRAGRUPPO 6.FUNZIONI SVOLTE, BENI STRUMENTALI IMPIEGATI E RISCHI ASSUNTI 7. BENI IMMATERIALI 8.POLITICA DI DETERMINAZIONE DEI PREZZI DI TRASFERIMENTO DEL GRUPPO 9.RAPPORTI CON LE AMMINISTRAZIONI FISCALI DEI PAESI (APA E RULING) www.claconsulting.it 24
Il contenuto del Country file/1 1. DESCRIZIONE GENERALE DELLA SOCIETA' SETTORE IN CUI OPERA LA SOCIETA' STRUTTURA OPERATIVA STRATEGIE GENERALI PERSEGUITE DALL'IMPRESA ED EVENTUALI MUTAMENTI DI STRATEGIA OPERAZIONI INFRAGRUPPO 5.1 CESSIONI DI BENI MATERIALI A- CESSIONI DI PRODOTTI FINITI … – … 5.1.1.A DESCRIZIONE DELL'OPERAZIONE 5.1.2.A ANALISI DI COMPARABILITA' 5.1.3.A METODO ADOTTATO PER LA DETERMINAZIONE DEI PREZZI DI TRASFERIMENTO B- CESSIONI DI PRODOTTI FINITI … – … 5.1.1.B DESCRIZIONE DELL'OPERAZIONE 5.1.2.B ANALISI DI COMPARABILITA' 5.1.3.B METODO ADOTTATO PER LA DETERMINAZIONE DEI PREZZI DI TRASFERIMENTO C- C-CESSIONI DI PRODOTTI FINITI … – … 5.1.1.C DESCRIZIONE DELL'OPERAZIONE 5.1.2.C ANALISI DI COMPARABILITA' 5.1.3.C METODO ADOTTATO PER LA DETERMINAZIONE DEI PREZZI DI TRASFERIMENTO www.claconsulting.it 25
Il contenuto del Country file/2 5.2 PRESTAZIONI DI SERVIZI D- SERVIZI DI … TRA … – … 5.2.1.D DESCRIZIONE DELL'OPERAZIONE 5.2.2.D ANALISI DI COMPARABILITA' 5.2.3.D METODO ADOTTATO PER LA DETERMINAZIONE DEI PREZZI DI TRASFERIMENTO E- SERVIZI DI DI … TRA … – … 5.2.1.E DESCRIZIONE DELL'OPERAZIONE 5.2.2.E ANALISI DI COMPARABILITA' 5.2.3.E METODO ADOTTATO PER LA DETERMINAZIONE DEI PREZZI DI TRASFERIMENTO 5.3 PRESTAZIONI DI SERVIZI FINANZIARI F- … 5.3.1.F DESCRIZIONE DELL'OPERAZIONE 5.3.2.F ANALISI DI COMPARABILITA' 5.3.3.F METODO ADOTTATO PER LA DETERMINAZIONE DEI PREZZI DI TRASFERIMENTO 6. OPERAZIONI INFRAGRUPPO - ACCORDI PER LA RIPARTIZIONE DEI COSTI A CUI PARTECIPA L'IMPRESA www.claconsulting.it 26
5. Spunti dalla giurisprudenza 27 www.claconsulting.it 27
Onere della prova per l’Amministrazione CTP MILANO, SEZ. XXXI, 13.3.2009 N. 87 FONTI CTP MILANO, 3.11.2006 N. 8301 SCOSTAMENTO DEVE ESSERE DIMOSTRATO DEI PREZZI DALL’AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA FONTE CASSAZIONE, 16.5.2007 N. 11226 L’AMMINISTRAZIONE DEVE PROVARE ONERE PRIMA FACIE IL MANCATO RISPETTO DELLA PROVA DEL VALORE NORMALE www.claconsulting.it 28
Onere della prova per il contribuente CASSAZIONE N. 11949 DEL 2012 CASSAZIONE N. 10742 DEL 2013 FONTI CASSAZIONE N. 18392 DEL 2015 CASSAZIONE N. 7493 DEL 2016 CASSAZIONE N. 28335 DEL 7.11.2018 I PREZZI PRATICATI SONO CONFORMI DIMOSTRAZIONE AL VALORE NORMALE www.claconsulting.it 29
Irrilevanza penale FONTE CTR LOMBARDIA, 3674/18/2018 MAGGIORI IMPONIBILI NON RILEVANO DA ACCERTAMENTI TP AI FINI DEL PENALE TRIBUTARIO www.claconsulting.it 30
Esclusione dell’Iva FONTE CASSAZIONE, 30.01.2018 N. 2240 RETTIFICHE DA TP NON RILEVANO AI FINI IVA APPLICAZIONE NON CONSENTE DI RETTIFICARE DEL VALORE NORMALE LA DETRAZIONE IVA AGLI ACQUISTI www.claconsulting.it 31
Valori puntuali e intervallo CTP MILANO, 8301/1/2016 FONTI CTP MILANO, 4073/9/2016 CTR LOMBARDIA, 1670/50/2015 VALORI INFERIORI POSSONO RAPPRESENTARE ALLA MEDIANA VALORI CONGRUI FONTE CTP MILANO, 29.9.2014 N. 7996 FANNO PARTE SOCIETA’ IN PERDITA DEL CAMPIONE DI RIFERIMENTO www.claconsulting.it 32
Gli indicatori rilevanti FONTE CTP VARESE , 10.04.2018 N. 129/18 SONO ACCETTABILI E IN LINEA CON L’OCSE: INDICATORI • EBIT (MARGINE RISPETTO DI PROFITTO AL VALORE DELLA PRODUZIONE) • MOC (MARGINE RISPETTO AI COSTI DELLA PRODUZIONE) www.claconsulting.it 33
La corretta applicazione del cost plus FONTE CTR MILANO, 10.07.2018 N. 3181/2018 COMPARABILITA’ IDENTITA’ DEI BENI PRODOTTI NECESSARIA DAI SOGGETTI COMPARABILI RETTIFICA BASATA SULLA SOLA COMPARABILITA’ NON CONSENTITA DELLE FUNZIONI DI ALTRI OPERATORI ECONOMICI www.claconsulting.it 34
Gli indicatori per l’accertamento CTR LOMBARDIA, 07.06.2018 FONTE N. 2629/24/2018 CRITERI NON POSSONO ESSERE DIVERSI PER DA QUELLI UTILIZZATI IN VERIFICA L’ACCERTAMENTO www.claconsulting.it 35
Una sentenza che recepisce il DM 14.5.2018 FONTE CTR LOMBARDIA, 21.11.2018 N. 5005/19/18 , METODO NON PUO’ ESSERE DIVERSO DA QUELLO DELL’UFFICIO DEL CONTRIBUENTE METODO VALIDO E’ UNO DI QUELLI INDICATI DAL DM CAMPIONE DI NON POSSONO ESSERE ESCLUSE RIFERIMENTO LE IMPRESE IN PERDITA DATA BASE NON PUO’ ESSERE SUCCESSIVO VALORI CORRETTI APPARTENGONO AD UN INTERVALLO www.claconsulting.it 36
6. La rettifica in diminuzione 37 www.claconsulting.it 37
Quadro normativo • TUIR, 110, 7, ULTIMO PERIODO RIFERIMENTI • DPR 600/73, 31 QUATER (*) • MAP (MUTUAL AGREEMENT PROCEDURE) CONDIZIONI • CONTROLLI CONCLUSI CON ESITI (ALTERNATIVE) CONDIVISI • ISTANZA DEL CONTRIBUENTE PROVVEDIMENTO DIRETTORE ADE ISTANZA 30 MAGGIO 2018 (*) INTRODOTTO DAL DL 50/2017 www.claconsulting.it 38
Accesso alla procedura UFFICIO ACCORDI PREVENTIVI ISTANZA E CONTROVERSIE INTERNAZIONALI • PEC PRESENTAZIONE • RACCOMANDATA A.R. • CONSEGNA DIRETTA • STRUMENTO GIURIDICO DI CUI SI CHIEDE L’ATTIVAZIONE (PROCEDURA AMICHEVOLE PREVISTA DALLA CONVENZIONE, ALTRI STRUMENTI) CONTENUTO • OGGETTO DELLA RICHIESTA • DOCUMENTAZIONE (TRADOTTA IN ITALIANO O IN INGLESE) • ELEMENTI DI DIRITTO E DI FATTO • FIRMA QUELLO PREVISTO TERMINE DALLO STRUMENTO GIURIDICO www.claconsulting.it 39
Analisi dell’istanza TERMINE ENTRO 30 GIORNI DAL RICEVIMENTO • AMMISSIBILE ESITO • IMPROCEDIBILE • INAMMISSIBILE • MANCANZA DI TALUNO DEGLI ELEMENTI RICHIESTI IMPROCEDIBILE • TERMINE DI 30 GIORNI PER INTEGRAZIONE • MANCATA INTEGRAZIONE INAMMISSIBILE • DOCUMENTAZIONE NON SUFFICIENTE www.claconsulting.it 40
Svolgimento del procedimento ATTIVITA’ • ESAME DELL’ISTANZA DELL’UFFICIO • EVENTUALE INVITO A COMPARIRE ATTO MOTIVATO CONCLUSIONE DI RICONOSCIMENTO O DI MANCATO RICONOSCIMENTO IL DIRETTORE DELL’AGENZIA PROVVEDIMENTO DISPONE LA VARIAZIONE IN DIMINUZIONE DEL REDDITO www.claconsulting.it 41
7. Il ruling preventivo 42 www.claconsulting.it 42
Le regole RIFERIMENTI DPR 600/73, ARTICOLO 31TER POSSIBILITA’ DI STIPULA OGGETTO DI ACCORDI PREVENTIVI DEFINIZIONE IN CONTRADDITTORIO CONTENUTO DEL VAORE NORMALE (*) ATTUAZIONE PROVVEDIMENTO 42295 21.3.2016 (*) LA NORMA FA RIFERIMENTO ALLA PRECEDENTE FORMULAZIONE DI TUIR, 110, 7 www.claconsulting.it 43
Accesso alla procedura UFFICIO ACCORDI PREVENTIVI ISTANZA E CONTROVERSIE INTERNAZIONALI • RACCOMANDATA A.R. PRESENTAZIONE • CONSEGNA DIRETTA (*) a) DENOMINAZIONE, SEDE, CODICE FISCALE, PARTITA IVA b) INDIRIZZO DELLA STABILE ORGANIZZAZIONE CONTENUTO c) CHIARA INDICAZIONE ELL’OGGETTO d) DOCUMENTAIZONE DEI REQUISITI DI IMPRESA INTERNAZIONALE e) FIRMA (*) LA PRESENTAZIONE TELEMATICA VA DISCIPLINATA DA ULTERIORE PROVVEDIMENTO www.claconsulting.it 44
L'istanza per il TP a) SINTETICA DESCRIZIONE DELLE OPERAZIONI CON INDICAZIONE DETTAGLIATA DEI BENI E DEI SERVIZI CONTENUTO b) INDICAZIONE DELLE SOCIETA’ NON SPECIFICO RESIDENTI c) ILLUSTRAZIONE CRITERI E METODI DI DETERMINAZIONE DEL VALORE NORMALE d) DOCUMENTAZIONE ILLUSTRATIVA (FACOLTATIVA) RICHIESTA DI UN INCONTRO PEVENTIVO FACOLTA’ PER OTTENERE CHIARIMENTI / INDICAZIONI SULLA PROCEDURA www.claconsulting.it 45
Svolgimento del procedimento ATTIVITA’ INVITO A COMPARIRE DELL’UFFICIO • ACCESSO ALLE SEDI DELL’IMPRESA POTERI DELL’UFFICIO • ATTIVAZIONE STRUMENTI DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE CHIUSURA SOTTOSCRIZIONE DI UN ACCORDO TERMINE ENTRO 180 GIORNI DI CHIUSURA DAL RICEVIMENTO DELL’ISTANZA www.claconsulting.it 46
Effetti dell’accordo EFFICACIA VINCOLANTE DURATA PERIODO DI IMPOSTA DI STIPULA E QUATTRO PERIODI SUCCESSIVI www.claconsulting.it 47
Attività di verifica • METTERE A DISPOSIZIONE OBBLIGHI (PERIODICAMENTE O DIETRO RICHIESTA) DELL’IMPRESA DOCUMENTAZIONE INFORMATIVA • CONSENTIRE L’ACCESSO AI FUNZIONARI POTERI INVITARE L’IMPRESA PER FORNIRE DELL’UFFICIO CHIARIMENTI E DOCUMENTAZIONE VIOLAZIONE • EPISODI DI INOSSERVANZA CON EFFETTI TOTALE SOSTANZIALMENTE INCOMPATABILI O PARZIALE • EPISODI DI MANCATA COLLABORAZIONE O TRASPARENZA EFFETTO RISOLUZIONE DELL’ACCORDO www.claconsulting.it 48
Modifica dell’accordo ESAMINA RISCONTRA INVITO UFFICIO LA MUTAMENTI AL DOCUMENTAZIONE DI FATTO CONTRADDITTORIO INTERVENGONO RICHIESTA IMPRESA CIRCOSTANZE DI MODIFICA NON PREVISTE IN CASO DI MANCATA L’ACCORDO PERDE EFFICACIA DECISIONE COMUNE www.claconsulting.it 49
Rinnovo dell’accordo ISTANZA DI RINNOVO IMPRESA ALMENO 90 GIORNI PRIMA DELLA SCADENZA COMUNICA L’AVVIO DELL’ISTRUTTORIA UFFICIO O IL RIGETTO DELLA RICHIESTA ALMENO 15 GIORNI PRIMA DELLA SCADENZA www.claconsulting.it 50
8. Le novità in arrivo 51 www.claconsulting.it 51
La fonte OCSE BEPS ACTIONS 8 - 10 FINANCIAL TRANSACTIONS PUBLIC DISCUSSION 3 LUGLIO – 7 SETTEMBRE 2018 DRAFT www.claconsulting.it 52
Definizioni di riferimento • AMMONTARE MASSIMO CHE IMPORTO UN PRESTATORE TERZO CONCEDEREBBE ALLA SOCIETA’ DEI PRESTITI • AMMONATARE MASSIMO CHE (§ 17) UN DEBITORE PRENDEREBBE A PRESTITO DA UNA SOCIETA’ TERZA CONDIZIONI CHE PARTI INDIPENDENTI ARM’S LENGHT AVREBBERO ADOTTATO (§ 18) IN CIRCOSTANZE COMPARABILI • DIFFERENZE DI VALUTA E VOLATILITA’ DEI CAMBI CIRCOSTANZE • REGOLAMENTI LOCALI DA CONSIDERARE • SETTORE DI BUSINESS (§§ 30 - 32) • TEMPO DELLA TRANSAZIONE • TREND MACROECONOMICI • TASSI DI CRESCITA E DIINFLAZIONE www.claconsulting.it 53
1. Funzioni di tesoreria • DETERMINARE ESATTAMENTE INDIVIDUAZIONE LE FUNZIONI SVOLTE (§ 42) • EVITARE LA DESCRIZIONE GENERICA DI “TREASURY ACTIVITIES” • PRESTITI INTRA – GRUPPO FATTISPECIE • CASH POOLING • COPERTURE www.claconsulting.it 54
1.1 Prestiti intra - gruppo I CREDIT RATING POSSONI ESSERE RATING (§ 58) UTILIZZATI PER INDIVIDUARE LE OPERAZIONI COMPARABILI NELLE OPERAZIONI INTRA GRUPPO COVENANTS (§ 78) POTREBBERO ESSERE ASSENTI www.claconsulting.it 55
Determinazione del tasso di interesse corretto • CONSIDERARE CREDIT RATING, TERMINI E CONDIZIONI E FATTORI DI COMPARABILITA’ CUP • TEST CON DATI PUBBLICI DI INTERESSI (§§ 82 - 88) A SOGGETTI COMPARABILI • VALUTAZIONE DI ALTERNATIVE REALISTICHE (EMISSIONI DI BOND) DETERMINAZIONE DELL’INTERESSE COST OF FUNDS PRATICATO IN BASE AL COSTO (§§ 89 - 91 ) DI APPROVVIGIONAMENTO SOSTENUTO DAL PRESTATORE BANK OPINIONS OPINIONI SCRITTE (§§ 92- 93) DI BANCHE INDIPENDENTI SUL TASSO CHE LE BANCHE AVREBBERO APPLICATO www.claconsulting.it 56
1.2 Cash pooling LA REMUNERAZIONE DOVREBBE ESSERE COMPENSO SIMILE A QUELLA DI UN FORNITORE DI SERVIZI DI COORDINAMENTO AL LEADER (IL CONTO MASTER E’ IL PUNTO (§§ 109 - 112) CENTRALE DI CONTABILIZZAZIONI DI VALORI) • MIGLIORARE IL TASSO DI INTERESSE DI TUTTI I PARTECIPANTI COMPENSO • APPLICARE A TUTTI I PARTECIPANTI AI MEMBRI • LO STESSO TASSO (§§ 124 - 129) • ATTRIBUIRE I BENEFICI SOLO AI DEPOSITANTI www.claconsulting.it 57
1.3 Coperture FUNZIONE DI SERVIZIO CENTRALIZZATO COPERTURA CHE DEVE RICEVERE UNA REMUNERAZIONE www.claconsulting.it 58
2. Garanzie CUP COSTO DELLE GARANZIE IN OPERAZIONI (§§ 146- 148) INTERNE O ESTERNE COMPARABILI SPREAD TRA TASSO PAGATO YELD APPROACH CON GARANZIE (§§ 149- 152) E TASSO APPLICABILE SENZA DIFFERENZA TRA I TERMINI DI PRESTITO COST APPROACH OTTENUTI GRAZIE AL GRUPPO (§ 153) E QUELLI STAND ALONE PERDITA ATTESA DETERMINAZIONE DEL VALORE (§ 154) DELLA GARANZIA SULLA BASE DELLA PROBABILITA’ DI DEFAULT CAPITAL SUPPORT RENDIMENTO DEL CAPITALE METHOD TEORICAMENTE NECESSARIO (§ 155) PER PORTAREIL RATING DEL GARANTITO A QUELLO DEL GARANTE www.claconsulting.it 59
3. Assicurazioni • ASSUNZIONE DEL RISCHIO REQUISITI PER L’ASSICURATORE (§§ 174 - 176) • DISTRIBUZIONE DEL RISCHIO • DIVERSIFICAZIONE E POOLING DEL RISCHIO • ASSCIURABILITA’ DEL RISCHIO ANCHE INDICATORI ESTERNA AL GRUPPO (§§166) • REQUISITI E SKILL DELL’ASSICURATORE • POSSIBILITA’ DI PERDITE PER L’ASSICURATORE • STABILIZZARE I PREMI MOTIVAZIONI • BENEFICI FICALI E REGOLATORI (§ 153) • DIFFICOLTA’ A COPRIRE ESTERNAMENTE RISCHI PARTICOLARI www.claconsulting.it 60
Determinazione del premio corretto CUP COSTO DELLE GARANZIE IN OPERAZIONI (§§ 180- 181) INTERNE O ESTERNE COMPARABILI RATIO AND RETURN SPREAD TRA TASSO PAGATO CON GARANZIE ON CAPITAL E TASSO APPLICABILE SENZA (§§ 182- 183) DIFFERENZA TRA I TERMINI DI PRESTITO GROUP SYNERGY OTTENUTI GRAZIE AL GRUPPO (§§ 184- 185) E QUELLI STAND ALONE www.claconsulting.it 61
CLA Consulting S.t.p. Corso Italia, 13 20122 Milano - Tel. +39 0286997461 info@claconsulting.it www.claconsulting.it
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