L'oro dell'Adriatico Il cuore pulsante del settore ittico nazionale - Supplemento al numero odierno

Pagina creata da Asia Mariotti
 
CONTINUA A LEGGERE
L'oro dell'Adriatico Il cuore pulsante del settore ittico nazionale - Supplemento al numero odierno
Supplemento al numero odierno

L’oro dell’Adriatico
Il cuore pulsante
del settore ittico nazionale

                                              L’oro dell’Adriatico   1
L'oro dell'Adriatico Il cuore pulsante del settore ittico nazionale - Supplemento al numero odierno
A bordo dell’innovazione
        verso l’ittico del futuro

L’appuntamento è di quelli importanti             Distretto Ittico di Rovigo e Chioggia,
per l’economia di un territorio. Dall’11
aprile si terrà a Chioggia il secondo
                                                  Massimo Barbin, che presenterà i risul-
                                                  tati dello studio effettuato proprio sul
                                                                                                        Il Distretto Ittico di Rovigo e Chioggia
appuntamento dell’Incoming per po-                Distretto e la sua attività dalla Fonda-
tenziali clienti che operano nel settore
ittico. Chioggia e il nostro Delta del
                                                  zione Nord Est (alcune anticipazioni le
                                                  potete trovare tra l’altro in questo in-              organizza due giorni di incontri sui grandi temi
Po saranno dunque meta di operatori               serto).
specializzati che potranno vedere con
i propri occhi e visitare le strutture del
                                                  A seguire il confronto si sposterà sul-
                                                  la “tavola rotonda”. Fra gli interventi               del settore e faccia a faccia con operatori
più importante Distretto ittico d’Euro-           si segnalano quelli di Luca Bargelloni
pa e, nel contempo, avranno l’occasio-
ne di confrontarsi “faccia a faccia” con
                                                  (Università di Padova - dipartimen-
                                                  to Territorio e sistemi agro-forestali);              e buyers esteri
un gruppo di operatori del settore. Uno           Alessandro Ferro (sindaco di Chiog-
alla volta, B2B come si usa dire in modo          gia e presidente della Fondazione della
da prendere contatto e, eventualmente,            Pesca); Carlotta Mazzoldi (Università
fissare successivi incontri di approfon-          di Padova - Dipartimento di biologia);
dimento e di business.                            - Emanuele Mazzaro (presidente SST
Il progetto è rivolto a tutta la filie-           Chioggia) e Roberto Pizzoli (sindaco
ra ittica: trasformazione, conserviera,           di Porto Tolle e presidente del Gac
commercio, pesca, acquacoltura e mol-             Chioggia e Delta Po). A moderare l’in-
luschicoltura ma anche packaging e pro-           contro, al quale farà seguito una visita
duzione di macchinari per il settore.             al Museo di Zoologia adriatico, sarà
Le aziende che hanno aderito all’even-            il direttore della Voce di Rovigo, Pier
to saranno dunque protagoniste in pri-            Francesco Bellini.
ma persona di questo meeting che sarà             Nella giornata successiva, venerdì 12
anche un’importante occasione di con-
fronto sulle tematiche di attualità del
settore e sullo stato degli studi in corso
                                                  aprile, si entrerà invece nel vivo dell’In-
                                                  coming degli operatori stranieri che
                                                  “ingaggeranno” incontri con le azien-
                                                                                                           Tre numeri
per la modernizzazione e la crescita del
settore.
Il comparto ittico è attualmente al cen-
                                                  de del settore con cadenza di 20 minuti
                                                  utilizzando la formula del “Matching”.
                                                  Significa che ogni azienda avrà 20 mi-
                                                                                                           per un’eccellenza
tro di una serie di studi e ricerche che          nuti di tempo per raccontarsi all’ospi-
coinvolgono imprese ed enti, università           te-acquirente e per attirare la sua atten-
e centri di ricerca. Studi incentrati sulle       zione sui propri prodotti. Una serie di                   Benvenuti a Chioggia e nel nostro meraviglioso Delta del Po ai buyers stra-
innovazioni di prodotto e di processo;            incontri che si ripeteranno anche nel                     nieri che si apprestano ad una full immersion di incontri con gli operatori del
sulla creazione di reti e gruppi a livello        pomeriggio, non prima di avere fatto                      settore che sono uno degli assi portanti dell’economia di questo territorio. Sul
nazionale ed internazionale; sulle nor-           vivere agli ospiti stranieri (provenien-                  fatto che resterete affascinati dalla bellezza di questa città e di questo terri-
mative e sulla salvaguardia del mare.             ti da Serbia, Austria, Svizzera, Belgio,                  torio non abbiamo il minimo dubbio. Così come non dubitiamo che questo
Tutti settori di ricerca che per dare vita        Olanda e Repubblica Ceca) l’entusia-                      meeting sarà occasione per portare in giro per l’Europa un po’ dei sapori della
a interventi concreti richiedono prima            smante esperienza di una visita all’asta                  nostra terra. Fa parte dell’economia sapere condividere. Così come è fonda-
di tutto la condivisione delle strategie di       pomeridiana del vicino Mercato Ittico                     mentale per un territorio essere il primo ambasciatore delle proprie ricchezze.
fondo e degli obiettivi conseguenti.              di Chioggia. Di sicuro un’esperienza                      Per questo, insieme al Distretto Ittico, e grazie alla collaborazione dei partner
Di questo si parlerà in apertura di lavori        unica nel suo genere.                                     che incontrerete in queste pagine, si è deciso di allargare l’invito a tutti i pole-
nel corso di una tavola rotonda nel cor-          Chioggia e il Delta saranno dunque                        sani che ora si trovano ad avere fra le mani una pubblicazione per certi versi
so della quale verrà data voce ai soggetti        protagonisti di un evento dal grande                      unica. Già, perché si parla di pesca ma anche di futuro; di innovazione ma
che operano nel settore e a chi sviluppa          significato economico ma anche cul-                       anche di ambiente; di internazionalizzazione ma anche di tradizione. Insom-
studi e ricerche. Non resta dunque che            turale; di un incontro che, giunto alla                   ma: si parla di noi, del nostro Polesine e della bella Chioggia, due scrigni di
salire “A bordo dell’innovazione verso            sua seconda edizione, mira a diventare                    gemme tutte da scoprire e da raccontare. Da far vedere agli operatori econo-
l’ittico del futuro”.                             un appuntamento fisso, occasione di                       mici stranieri, certo, ma da raccontare anche a chi vive su questa terra, magari
L’appuntamento è per le ore 16 di gio-            apertura ai grandi mercati stranieri per                  a qualche chilometro dal mare. Ma lo sapete che lungo la nostra costa c’è il
vedì 11 aprile nelle storiche e bellissime        gli operatori del Distretto e, al tempo                   più grande ditretto ittico d’Europa? No? Ci sono tre numeri che raccontano
stanze di Palazzo Grassi-Riva (Canal              stesso, momento di riflessione su un                      tutto: 3mila imprese associate; oltre 8mila addetti; 850 milioni di fatturato.
Vena 281), a Chioggia.                            settore che deve sapere guardare avanti                   Questo è il Distretto Ittico che andremo a raccontarvi. Un’eccellenza assoluta
Dopo i saluti del sindaco di Chiog-               per rispondere alle grandi sfide di inno-                 del Veneto, come l’ha definito il presidente di Confindustria Venezia Rovigo,
gia, Alessandro Ferro, i lavori saranno           vazione e internazionalizzazione che lo                   Vincenzo Marinese. E allora non resta che augurare a tutti buon lavoro!
aperti dall’intervento del presidente del         attendono nel futuro.

                                                                           Direttore responsabile: Pier Francesco Bellini
Supplemento al numero odierno                                              Editrice: Editoriale La Voce società cooperativa (impresa beneficiaria, per questa testata, dei contributi di cui alla legge n. 250/09 e successive modifiche
                                                                           e integrazioni). Redazione: piazza Garibaldi, 17 45100 ROVIGO tel. 0425 200282 fax 0425 422584 e-mail redazione.ro@lavoce-nuova.it sito www.
                                                                           polesine24.it. Stampa: Centro Servizi Editoriali srl via del Lavoro, 18 Grisignano di Zocco (Vi) Centro Servizi Editoriali srl via Selice, 187/189 Imola
                                                                           (Bo). Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282 Fax 0425 424927
Speciale “L’oro dell’Adriatico” stampato nel mese di aprile 2019           Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped.
Testi di: Luca Crepaldi, Alessandro Garbo e Marco Randolo                  in Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di
Progetto grafico: Nicoletta Ragazzini                                      Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000. Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Associata FILE

 2      L’oro dell’Adriatico
L'oro dell'Adriatico Il cuore pulsante del settore ittico nazionale - Supplemento al numero odierno
“Il futuro è innovazione
  per sfruttare al meglio
  le nostre risorse”
Dal 2003 è presidente del Distretto
Ittico i Rovigo e Chioggia su nomina
della Regione Veneto con la condivisio-
ne delle imprese. E in 16 anni ha visto
la “sua” creatura crescere in maniera
esponenziale, fino conquistare, numeri
alla mano, il primato a livello nazionale
ed europeo.
Massimo Barbin snocciola i numeri con
naturalezza: “Tremila imprese associate
                                                Massimo Barbin: “Tremila imprese associate
con oltre 8mila addetti e 850 milioni di
fatturato all’anno”. Cifre importanti,
di quelle che hanno un peso sulla re-
                                                con oltre 8mila addetti e 850 milioni di fatturato all’anno”
altà economica del basso Veneto. Cifre
frutto del lavoro e della capacità di fare
impresa di un intero settore, ma soprat-
tutto dati che impongono di guardare
avanti, senza fermarsi, alla conquista di
nuovi mercati e di nuove opportunità.                                                          imprese legate sia alla grande distribu-     che rappresenta una delle sfide più si-
In quest’ottica si inserisce l’Incoming                                                        zione organizzata che alla commercia-        gnificative dei prossimi anni. Ecco, la
con operatori e potenziali clienti stra-                                                       lizzazione, di Serbia, Svizzera, Austria,    ricerca su cui puntiamo vive di due fi-
nieri del settore ittico in programma                                                          Belgio, Olanda, Bulgaria e Repubblica        loni: la salvaguardia ambientale da un
dall’11 aprile a Chioggia.                                                                     Ceca. Sono quasi tutti Paesi senza il        lato, e la qualità del prodotto dall’altro.
Presidente, siamo al secondo anno                                                              mare, con l’economia in crescita e dove      Faccio un solo esempio: bisogna tro-
di questa esperienza. Lo scorso                                                                il mercato chiede sempre maggiore            vare sistemi sempre più all’avanguardia
anno, ad Albarella, c’era stato il de-                                                         quantità di pesce fresco e di qualità”.      per migliorare un prodotto già di altissi-
butto. E adesso si replica...                                                                  Incoming significa affari, ma a ve-          ma qualità, per esempio per garantire la
“Esatto. Lo scorso anno il primo ap-                                                           dere il programma c’è anche dell’al-         durata del prodotto fresco destinato alla
puntamento è andato molto bene, con                                                            tro. E siamo alla seconda missione           vendita senza penalizzarne gli aspetti fi-
20 buyer provenienti da quattro Pae-                                                           del Distretto: quella dell’innovazio-        sici e nutrizionali. Questa è una sfida.
si emergenti, scelti proprio perché in                                                         ne.                                          Così come è una sfida ricercare nuovi
quelle realtà non c’è una forte presenza                                                         “L’Incoming è stato suddiviso in due       sistemi di abbattimento dei virus che
delle nostre imprese ma, al tempo stes-                                                        momenti. Una prima parte di caratte-         possono colpire la molliscocultura”.
so, si registra una costante dinamica di                                                       re tecnico e scientifico, ed una secon-      Torniamo all’Incoming. Cosa si
crescita nel consumo pro capite del pe-                                                        da invece dedicata al business. Ci sarà      aspetta da questa edizione?
sce”.                                                                                          dunque un momento di riflessione e di        “E’ un’opportunità significativa per le
Un consumo, detto per inciso, che                                                              confronto sullo stato dell’arte del setto-   nostre imprese di aumentare i propri
anche nel mercato nazionale è in                                                               re. Noi, e su questo io mi sono speso e      spazi commerciali all’estero. Per questo
costante crescita, vero?                                                                       mi spenderò sempre, per garantire un         l’iniziativa è stata sostenuta con forza
“L’Italia, dopo la Spagna, è il secondo                                                        futuro al settore dobbiamo puntare su        anche dalla Camera di Commercio di
Paese in Europa per il consumo di pe-         Massimo Barbin Presidente del Distretto Ittico   ricerca, innovazione e tutela del patri-     Venezia e Rovigo, oltre che dalle azien-
sce, che è passato in pochissimi anni da                                                       monio, che poi è il mare.                    de aderenti.
17 a 24 chilogrammi all’anno pro ca-          in Europa. Una bella responsabili-               Da qui la collaborazione sempre più          Queste sono occasioni importanti che
pite. Un successo che coinvolge sia il        tà...                                            stretta fra Università e imprese. Una        vengono messe a disposizione di chi
settore della ristorazione che quello del     “Responsabilità, certo. Ma anche una             collaborazione che significa trovare le      vuole investire nell’internazionalizza-
consumo famigliare, anche grazie al co-       bella soddisfazione. Parliamo di una             formule giuste per migliorare la qualità     zione della propria attività. Un ringra-
stante miglioramento della qualità del        filiera completa in cui il prodotto si           del prodotto ma, al tempo stesso, cer-       ziamento particolare lo voglio fare alla
prodotto. Il pesce è un prodotto pulito,      coltiva, si pesca, si trasforma, si com-         care le formule migliori per sfruttare al    città di Chioggia che ospita questo se-
curato, salutare e alternativo a tantissi-    mercializza e si invia al cliente. E par-        meglio le nostre risorse senza cadere in     condo Incoming e che ha messo a di-
mi altri cibi. Non solo. Il pesce, a diffe-   liamo sia di prodotto fresco che lavo-           una politica di vincoli e limitazioni.       sposizione una sede bellissima e signifi-
renza di quanto si è portati a credere e      rato. Oggi il pescato fresco del nostro          Penso alla salvaguardia del mare, al         cativa come Palazzo Grazzi e il Museo
a dire, non è un prodotto costoso. Un         mare rappresenta circa il 20% del giro           grande tema della plastica nelle acque       di Zooologia Adriatica”.
buon pesce azzurro fresco si trova oggi       d’affari. Il rimanente è pesce che viene
sia in pescheria che nella grande distri-     acquistato, trasformato o direttamente
buzione a prezzi assolutamente con-           commercializzato. Il pesce acquistato
correnziali ed abbordabili”.                  viene commercializzato in tempo reale
Insomma: il pesce ha un futuro...             sia in Italia che in Europa attraverso il
“Eccome se ce l’ha. E proprio per que-        nostro sistema di logistica. E questo è
sto vanno incrementati tutti gli sforzi       un risultato importante”.
per sostenere l’attività del settore. Pren-   In quest’ottica si inserisce l’Inco-
dete il Distretto. Da un lato c’è l’attivi-   ming in programma a Chioggia,
tà di supporto alle imprese, a maggior        vale a dire gli incontri “B2B”, come
ragione perché tutti gli studi segnalano      si usa dire, i faccia a faccia fra pro-
margini di crescita davvero importanti.       duttori e potenziali clienti.
E dall’altro c’è l’attività di studio e di    “Esatto. I buyer quest’anno arriveranno
innovazione che è altrettanto importan-       da Paesi europei in cui il consumo del
te”.                                          pesce è in costante crescita, e dove ci
Partiamo dal dato economico. Il Di-           sono ampi spazi di manovra e di cre-
stretto di Rovigo e Chioggia è al top         scita per le nostre imprese. Parliamo di

                                                                                                                                                L’oro dell’Adriatico               3
L'oro dell'Adriatico Il cuore pulsante del settore ittico nazionale - Supplemento al numero odierno
Le Aziende del Distretto

Polesana Pesca regina
del trasformato
dal mare alla cucina
La Polesana Pesca è la storica azienda di
Porto Viro che è pronta a cambiare pelle per
l’ennesima volta. Dopo essere stata per decen-
ni tra i punti di riferimento per il commercio
all’ingrosso di pesce in uno dei distretti ittici                                                 La storica azienda di Porto Viro guarda al futuro
più importanti d’Italia, ora si è indirizzata
anche verso il trasformato. Un’iniziativa in
cantiere da qualche anno che intende guardare                                                                 della pesca mettendo l’innovazione tecnologica
negli occhi la situazione generale relativa alla
progressiva minore pescosità dei nostri mari e
alle nuove esigenze del consumatore medio, che
in pescheria non ci va più, come non ha più
                                                                                                                              a servizio del consumatore con Freskò
tempo, né voglia forse, di pulire e lavorare il
pesce da cuocere. “Il futuro - sostiene Fabio                                                              di evitare di ritirarli e reimmagazzinarli, ri-      preciso per quanto possibile. Ed è quindi sulla
Padoan, uno dei due contitolari - lo vedo negli                                                            ducendo così il costo del lavoro nonché i costi di   formazione, relegata ad onere esclusivo inter-
allevamenti e nella trasformazione. In oltre                                                               smaltimento dei rifiuti.                             no delle aziende, che si potrebbe fare di più
vent’anni di fiera a Bruxelles, siamo passati                                                              “Abbiamo acquisto la certificazione Bio nel          partendo dalle scuole. Da un anno abbiamo
dalle cassettine tutto fresco in mostra ad una                                                             dicembre scorso, per cui compreremo e vendere-       anche un ufficio interno di qualità, diretto da
esibizione per un 70% e forse più di attrezzi                                                              mo Bio” aggiunge Padoan, un cambio di pro-           Gianluca Bonazza, per dare maggiore efficien-
e strumenti per il prodotto confezionato. Una                                                              spettiva nato con un investimento importante,        za ai processi in particolare di tracciabilità ed
quota quest’ultima destinata ad aumentare.                                                                 circa due milioni e mezzo di euro negli ultimi       etichettatura”.
Al giorno d’oggi la gente deve poter acquistare                                                            anni, per costruire ed attrezzare un capanno-        E Polesana Pesca, dalla nascita nel 1984,
pesce pulito, pronto in vaschetta da mettere in                                                            ne idoneo ad ospitare personale e macchinari         di ristrutturazioni aziendali, passando dai
padella e che abbia una certa durata, se conser-                                                           specifici. “Con l’ultimo ampliamento siamo           cinque agli attuali due soci, ne ha conosciute
vato correttamente in frigorifero”.                                                                        arrivati a circa 3.500 metri quadrati coper-         parecchie. Resta il core business della commer-
E’ nato così “Freskò”. “Abbiamo già pronti                                                                 ti su 14mila a disposizione dove, volendo, si        cializzazione fatto di acquisto di pesce fresco
logo, materiali ed etichette - prosegue Padoan                                                             potrebbe ancora costruire - la riflessione di Pa-    in tutti i porti d’Italia e non solo, e di vendita
- un prodotto che andrà in commercio a bre-                                                                doan - ma non voglio diventare un’industria,         all’ingrosso in tutti i paesi d’Europa. Il 65%
vissimo disponendo già di tutte le certificazio-                                                           voglio avere una dimensione media, dove poter        viene acquistato in Italia e il resto all’estero,
ni e autorizzazioni ed anche dei macchinari                                                                avere ancora tutto sotto controllo. Un’azienda       soprattutto allevato ed il 65% è destinato all’e-
compreso quello per il confezionamento in                                                                  sana e consolidata, adeguata ai tempi e con          sportazione. Nuove anche le strategie di comu-
atmosfera modificata (Atm) o Skin. E non               gia di confezionamento, permette di aumentare       i figli miei e quelli dell’altro socio, che già ci   nicazione e marketing. “Abbiamo cambiato il
sarà un trasformato qualunque: in febbraio             il periodo di conservabilità dei prodotti alimen-   lavorano, con sempre di più in mano la plan-         logo Polesana dando compimento al rinnovo
è stata consegnata ed installata nell’ampliata         tari e contribuisce a mantenerne inalterate le      cia di comando. Di recente siamo aumentati           della comunicazione e del packaging azien-
sede della Polesana Pesca, la prima filettatrice       proprietà sensoriali grazie all’azione inibente     di quattro unità, e attualmente contiamo su          dale e quindi del marketing. Da poco siamo
in Italia di ultima generazione, ideale per la         e batteriostatica dei gas utilizzati. Gli aspetti   venticinque dipendenti. Con l’apertura della         partiti col nuovo sito e con le pagine Facebo-
lavorazione di pesci di taglia piccola, media e        nutrizionali, fisici (dimensioni, volume, etc.) e   nuova gamma e l’avvio del nuovo stabilimento         ok”. Quello che non è destinato a cambiare è
grande: dalle alici alle sardine, dalle triglie agli   quelli gustativi dell’alimento rimangono quin-      cresceremo di altre sei unità. Una dimensione        la distribuzione e la vendita. “Non abbiamo
sgombri fino ai branzini, alle orate e a tutto         di inalterati rispetto al pre-confezionamento.      ragguardevole che non vedo destinata a crescere      reti di vendita, trattiamo tutto direttamente -
il pesce destinato ad essere eviscerato, deliscato     Le confezioni Map a shelf life prolungata           ulteriormente”.                                      conclude Padoan - e per quanto riguarda la
e sfilettato”.                                         consentono alle aziende che trattano prodotti       Ma è anche un settore che deve aggiornarsi per       logistica, è tutta interna con sedici mezzi di
Il prodotto fresco lavorato dalla macchina è           alimentari, aziende di produzione, distribu-        non perdere competitività e fruire di maestran-      proprietà dedicati alla distribuzione in Italia e
posto in vaschette in atmosfera modificata in          zione e rivendita al dettaglio dei prodotti ali-    ze all’altezza. E su questo Fabio Padoan, che        all’estero. Solo quando abbiamo necessità stra-
Polesana Pesca, nell’immediato futuro, sarà            mentari di esercitare un migliore controllo della   è anche presidente della sezione commercio di        ordinarie posso chiedere l’ausilio di un service.
biologico. A breve partirà il confezionamento          qualità dei prodotti, della loro disponibilità e    Confindustria Venezia e Rovigo, ha le idee           Ma il 95% trasportiamo e consegniamo con
in Atm (atmosfera protettiva) con due linee            dei relativi costi. La maggiore durata dei cicli    chiare. “Prima il lavoro del pesce era più facile,   mezzi nostri quasi esclusivamente alla grande
diverse di packaging. Grazie alla sostituzione         degli alimenti freschi consente ai grossisti di     meno inquadrato e specializzato - le sue parole      distribuzione organizzata. Alla ristorazione
dell’aria con una miscela di gas, questa tipolo-       eliminare la rotazione frequente dei prodotti,      - oggi il personale deve essere inappuntabile e      ci rivolgeremo in piccola parte da quest’anno”.

 4       L’oro dell’Adriatico
L'oro dell'Adriatico Il cuore pulsante del settore ittico nazionale - Supplemento al numero odierno
“I Distretti
                                                                                             la nostra forza”

                                                                                             Il presidente di Confindustria
                                                                                             Vincenzo Marinese parla del futuro
                                                                                             di una terra ricca di opportunità

Un brand di livello mondiale per un           e antiche”.
territorio che sta vivendo una fase di        “Il brand Venezia - gli fa eco Gian
grande evoluzione. Il Polesine, terra di      Michele Gambato, vicepresidente di
acqua per vocazione, ha trovato nella         Confindustria Venezia Rovigo - ha una
logistica e nei Distretti un terreno sul      grande importanza a livello commer-
quale progettare e far crescere il pro-       ciale, e non solo come simbolo di una
prio futuro.                                  bellezza unica al mondo. Venezia ha
A proposito di Distretti, quello Ittico è     dalla sua una grande storia commercia-
senza dubbio trainante sia per l’impatto      le che ne ha caratterizzato lo sviluppo e
economico che per le ricadute sul ter-        ne ha consentito la crescita”.
ritorio.                                      Insomma: brand Venezia, ricchezze
“I Distretti hanno un’importanza fon-         dell territorio, Distretti industriali. E
damentale in tutto lo scenario del mer-       poi? Sì, perché il futuro passa da queste
cato perché sono lo strumento ideale          certezze ma anche da una grande sfida
per incrociare da un lato le competenze       che si chiama “Zone economiche spe-
industriali e dall’altro la domanda con       ciali”, ovvero Zes.
l’offerta”.                                   “E’ l’altra grande scommessa per il
Vincenzo Marinese, presidente di Con-         futuro del nostro territorio”, riprende
findustria Venezia Rovigo, è sicuro: i        Marinese. “Una scommessa che si inse-
Distretti sono un tassello fondamentale       risce, in particolare per quanto riguar-
per lo sviluppo del territorio. “Certo,       da il Polesine, in un tessuto economico      Vincenzo Marinese e Gian Michele Gambato, presidente e vicepresidente di Confindustria Venezia Rovigo
creano la massa critica fondamentale          che sta vivendo un momento positivo
per consentire alle aziende di fare rete      in particolare per quanto riguarda la        merita una veste più ampia rispetto a                  due mondi solo in apparenza lontani
e dunque di essere competitive e di af-       logistica. Penso all’arrivo di Amazon,       quella che gli viene riconosciuta oggi.                come Venezia e Rovigo. “Pensare ad
frontare le sfide del mercato. E penso al     che per la propria base ha scelto Castel-    La portualità, del resto, è già di suo                 un’area metropolitana di Venezia e Ro-
Distretto Ittico, ma anche a quello della     guglielmo. Penso a Ikea. Queste grandi       una risorsa fondamentale. Sul mare ci                  vigo è stato un progetto lungimirante
Giostra, che tanti risultati positivi sta     imprese non hanno scelto il Polesine         sono fortissimi interessi di natura turi-              di un’intera classe dirigente perché si è
ottenendo, e al Calzaturiero”.                a caso, ma perché è un punto di col-         stica e croceristica che hanno interesse               dato valore ai nostri punti i forza ren-
Tutti settori in cui si respira forte il      legamento e interscambio commerciale         a sviluppare il turismo fluviale oltre che             dendoli integrati e competitivi all’inter-
Made in Italy ma, volendo, anche il           dalle enormi potenzialità. E non è un        quello lagunare. C’è tutto un mondo                    no di un sistema. Oggi questo sta acca-
Made in Veneto. “Non dimentichia-             caso che, dati alla mano, in Polesine ci     che si sta muovendo”.                                  dendo realmente, e quello che all’epoca
mo che il nostro è un tessuto econo-          sia la percentuale di capannoni vuoti        Allaluce di questo, la battuta finale è del            ad alcuni era sembrato un semplice atto
mico ricco di piccole e medie imprese,        più bassa di tutto il Veneto. Per questo     presidente Marinese, che rivendica con                 notarile sta diventando un concreto
che proprio grazie ai Distretti hanno la      ci giochiamo tanto, ma proprio tanto         forza la scelta di andare alla fusione di              strumento di crescita del territorio”.
possibilità di crescere e di confrontarsi     sulla Zes che nel prossimo futuro può
con il mercato globale pur mantenendo         diventare l’elemento trainante dell’eco-
intatte le proprie caratteristiche di cre-    nomia non solo polesana, ma di tutto il
atività e inventiva. Sì, i Distretti sono     Veneto”.
un tassello fondamentale del made in          Con un’aggiunta non di poco conto:
Italy”.                                       lo sbocco al mare. “Oggi - prosegue il
In alcuni casi, come per il Distretto Itti-   numero uno degli industriali - un porto
co, con un valore aggiunto: quello della      funziona solo se alle spalle c’è un retro-
vicinanza con Venezia, un brand che da        porto efficiente. E il retroporto natura-
solo - come si usa dire - vale il costo del   le del Veneto è proprio il Polesine”.
biglietto.                                    E siamo così tornati al mare. Quel mare
“Il nome Venezia è un brand fonda-            da cui siamo partiti e che è la culla del
mentale per tutto il nostro tessuto eco-      Distretto Ittico più grande d’Europa.
nomico; è un nome conosciuto in tutto         “Mi piacerebbe - è la conclusione di
il mondo. E proprio per questo va fat-        Gian Michele Gambato, che da presi-
to un passo avanti: non si deve parlare       dente dell’allora Unindustria di Rovi-
più soltanto di un brand unico a livello      go il Distretto l’ha visto crescere - che
turistico, ma anche di un marchio con         quando si parla di Distretto Ittico si
un forte valore industriale. Una realtà,      smettesse di parlare di Distretto del Po-
quella industriale, che nella grande area     lesine e di Chioggia. Questo è il vero
metropolitana di Venezia ha radici salde      e unico Distretto dell’Alto Adriatico:

                                                                                                                                                        L’oro dell’Adriatico                       5
L'oro dell'Adriatico Il cuore pulsante del settore ittico nazionale - Supplemento al numero odierno
6   L’oro dell’Adriatico
L'oro dell'Adriatico Il cuore pulsante del settore ittico nazionale - Supplemento al numero odierno
Questo è il cuore pulsante
del settore ittico nazionale
In Italia sono soltanto due i Distret-
ti del settore ittico: quello di Rovigo e
Chioggia, che rappresenta da solo un
settimo dell’intero comparto naziona-
le della pesca e dell’acquacoltura, e che
coinvolge anche aziende di trasforma-
zione e conservazione del prodotto,
della distribuzione e del commercio; e
quello di Mazzara del Vallo, in Sicilia.
Quello veneto, però, si distingue per il         Tremila aziende attive tra il Delta e Chioggia
fatto che il fatturato totale è rappresen-
tato dalla filiera completa dell’ittico, che
va dalla molluschicoltura - coltivazione
di cozze, vongole e ostriche - all’indu-
                                                dal produttore al consumatore una filiera a chilometro zero
stria conserviera ed dal commercio del
fresco. Una grande varietà di specia-
lizzazioni produttive che ne fanno un          ben superiori all’offerta dei compe-            nologie, dell’impiantistica all’avanguar-      le imprese di pesca, Confcooperative
“settore a chilometro zero”, in cui il pe-     titors, hanno portato a un riconosci-           dia, della professionalità degli operatori     Rovigo, Polesana Coldiretti di Rovigo,
scato viene in parte trasformato nelle         mento ufficiale da parte del ministero          in un sistema di interazione tra i diversi     Sst Chioggia-Mercato ittico di Chiog-
immediate vicinanze, in parte venduto          delle Politiche agricole, che, con decre-       settori del primario, secondario e terzia-     gia.
fresco grazie ad una logistica ben orga-       to ministeriale, ha inserito, su iniziativa     rio: dalla pesca alla trasformazione, dal-     Il Consorzio, che ha sede a Rovigo in
nizzata con la presenza di piattaforme         del movimento cooperativo, la cozza             la commercializzazione e dalla logistica       via Casalini, si compone di un presiden-
del freddo e aziende di autotrasporto          di Scardovari, la vongola verace del            alla distribuzione.                            te, un’assemblea e un cda di cui fanno
specializzato.                                 Polesine, il pesce azzurro del Polesine,        Il modello organizzativo del Distretto         parte tutti i soggetti consorziati. Il Di-
Al prodotto dell’attività primaria si af-      l’anguilla del Delta del Po e il cefalo del     è improntato all’agilità, appoggiandosi        stretto, inoltre, si è dotato di un Comi-
fianca tutta l’attività di import/export       Polesine nell’Albo dei prodotti tipici e        tramite il Consorzio Distretto ittico,         tato tecnico con funzioni consultive,
di pesce fresco e surgelato e tutto ciò        tradizionali italiani. Nel 2011 il Con-         soggetto giuridico che rappresenta il          che ha il compito di proporre e vagliare
che l’industria di lavorazione e trasfor-      sorzio delle cooperative del Polesine, ha       Distretto, alle strutture operative degli      le iniziative di carattere tecnico, ed al
mazione è in grado di produrre, princi-        ottenuto il marchio Dop per la cozza di         enti che ne fanno parte: si è scelto infat-    quale partecipano anche rappresentanti
palmente ad uso alimentare: quindi sur-        Scardovari e la vongola verace del Pole-        ti di consorziare soprattutto quelle or-       del mondo accademico, con il quale il
gelati, conserve e piatti a base di pesce.     sine. Oltre che dalla qualità del contesto      ganizzazioni che detengono i rapporti          distretto ha nel corso degli anni raffor-
Fanno parte del distretto alcune azien-        naturalistico, l’eccellenza del prodot-         diretti e capillari con i propri associati,    zato i rapporti e le occasioni di scambio
de leader nazionali nella produzione del       to è garantita dalla qualità dei processi       verso i quali poi veicolano idee e pro-        e lavoro congiunto.
conservato, come le alici e le seppioli-       produttivi: il Distretto vanta infatti il       poste.                                         Il Distretto collabora con le principali
ne che troviamo nei supermercati, e in         primato in Italia della certificazione di       Ne risulta una struttura a rete, dove          associazioni ed enti delle province di
continua espansione.                           qualità per quanto riguarda le metodi-          ognuno ha un compito ben determina-            Rovigo e Venezia, oltre che con enti
Per il solo settore pesca e acquacoltu-        che di lavorazione.                             to evitando inutili duplicazioni di attivi-    a livello nazionale (Federpesca), altri
ra in provincia di Rovigo le aziende si        E’ infatti straordinariamente significati-      tà. Fanno parte del Consorzio Assindu-         Distretti (Mazara del Vallo) ed enti di
attestano a circa duemila unità, men-          vo il numero di aziende che ha ottenuto         stria Servizi srl, Confindustria Venezia       ricerca, nell’ottica di perseguire il mi-
tre la provincia di Venezia conta 862          la certificazione di Qualità Iso 9001 per       area metropolitana di Venezia e Rovigo,        glioramento continuo del settore e dei
aziende. Il fatturato annuo si attesta         i processi di lavorazione. L’eccellenza         Finpesca srl, Confagricoltura Rovigo,          suoi prodotti.
complessivamente intorno agli 800 mi-          produttiva è peraltro il riflesso delle tec-    Federpesca, Federazione nazionale del-
lioni di euro. Il numero complessivo
degli addetti si aggira intorno alle 8.500

                                                  L’anno d’oro dei molluschi
unità. Le imprese hanno sede nei terri-
tori comunali di Chioggia, Ariano nel
Polesine, Loreo, Porto Tolle, Rosolina,
Taglio di Po, Porto Viro e operano nei
settori della pesca o dell’allevamento,
della conservazione e commercio, e               La filiera ittica veneta, composta da         to per circa 25 milioni di euro, in calo      ta sul mercato spagnolo (-24% rispet-
della trasformazione di pesce, crostacei         aziende specializzate nella pesca,            rispetto allo stesso periodo dell’anno        to al 2017), non del tutto compensata
e molluschi.                                     nell’acquacoltura, nella lavorazione/         precedente (-6,4% variazione tenden-          dall’aumento delle esportazioni verso
Il Distretto di Rovigo e Chioggia, in-           trasformazione e nel commercio,               ziale). La diminuzione maggiore si è          la Germania (che si conferma sboc-
teso come sistema economico e pro-               conta complessivamente 3.807 azien-           registrata per le esportazioni di pesce       co primario) e dal balzo delle vendite
duttivo, è fortemente legato al proprio          de, in crescita tendenziale dello 0,5%        fresco (-9,7%), e in misura minore per        in Ungheria (+26,6% tendenziale),
territorio: quello del Delta del Po e del-       rispetto al 2017. E’ quanto emerge            le vendite all’estero di pesce, crosta-       primo mercato per crescita in valore
la laguna di Chioggia. Un contesto na-           dal Monitor dei distretti Triveneti al        cei e molluschi lavorati e conservati         nei primi nove mesi del 2018. Hanno
turalistico di inestimabile valore, tutto        terzo trimestre 2018, elaborato dalla         (-2,9%). Nei primi 9 mesi dell’anno           invece subito un lieve calo le espor-
da scoprire, con il suo dolce paesaggio,         direzione Studi e ricerche di Intesa          il distretto ha esportato complessiva-        tazioni dirette in Austria e Francia
i folti canneti, i ponti di barche, i vasti      Sanpaolo.                                     mente per circa 73,7 milioni di euro,         (nell’ordine secondo e terzo mercato
orizzonti, la fascinosa foce del Po e i                                                        2 in meno rispetto al 2017 (-3,1%),           di sbocco).
lembi di sabbia finissima in continuità          Per quanto riguarda la produzione del         che rappresentano comunque un in-
con il mare.                                     Distretto ittico di Rovigo e Chiog-           cremento del 17% rispetto ai valori
Un ecosistema protetto, capace di ga-            gia, il 2018 - secondo l’osservatorio         registrati nel 2008.
rantire un prodotto ittico sano e natu-          dell’istituto di credito - si è rivelato un   La parte di distretto che ricade nella
rale, pescato, allevato, scelto, lavorato e      anno molto positivo per i molluschi           provincia di Rovigo, in controtenden-
commercializzato da aziende che pos-             bivalve: la crescita è stata pari al 64%      za rispetto al risultato complessivo,
sono garantirne l’elevata qualità, perché        rispetto al 2017, per un totale di circa      si è distinta nei primi nove mesi del
operanti in un contesto ambientale e             9.120 tonnellate, costituite principal-       2018 per un incremento del +2,6%,
culturale caratterizzato da una precisa          mente da vongole di mare (l’85% del           trainato dal balzo delle esportazioni
vocazione: la lavorazione del pesce.             totale, cresciute del +63%) e da faso-        di pesce fresco (+6,8%) nei princi-
Punto di forza dei consorzi e delle coo-         lari (in rialzo del +70,9%).                  pali mercati di sbocco di Germania e
perative del territorio è l’elevata qualità      Sul fronte internazionale, nel terzo tri-     Francia.
del prodotto ittico fresco, sia da cattura       mestre del 2018 il Distretto ittico del       Il lieve calo accusato dal distretto Itti-
in acque dolci, salmastre e salate: non          Polesine e del veneziano ha esporta-          co risente della battuta d’arresto subi-
a caso, le caratteristiche organolettiche

                                                                                                                                                  L’oro dell’Adriatico                7
L'oro dell'Adriatico Il cuore pulsante del settore ittico nazionale - Supplemento al numero odierno
La locomotiva del Delta
un settore da 800 milioni
                                                  Dall’acquacoltura alla trasformazione
                                                             fino a distribuzione e commercio
                                                questa è la prima industria del Polesine
L’oro dell’Adriatico vale 800 milioni          simili in provincia di Rovigo sono pas-
di euro. E’ questo il giro d’affari che si     sate da 1.859 a 2.086: e pensare che nel
muove attorno al settore della pesca,          2001 erano “appena” 1.269! Insomma,
nel Distretto ittico di Rovigo e Chiog-        un settore che è quasi raddoppiato.
gia, che da solo rappresenta circa un          Di pari passo sono cresciute le imprese
settimo di tutto il settore su scala na-       attive nella lavorazione e conservazione
zionale e dà lavoro a circa quattromila        di pesce, molluschi e crostacei, passate
persone, la maggior parte delle quali nel      dalle 19 del 2012 alle 48 di cinque anni
Delta del Po.                                  dopo, con un aumento del 150%.
Eccola qui la fotografia di che cos’è il       Positivo anche il saldo delle assunzio-
settore ittico a cavallo tra le province       ni: nei dieci anni tra il 2008 e il 2018     razione); mentre per quanto riguarda
di Rovigo e di Venezia: una vera e pro-        sono stati attivati oltre 10mila nuovi       il commercio la figura più ricercata è
pria locomotiva economica, la prima            contratti, di cui 2.810 nella pesca, 6.355   stata quella dell’impiegato (24,4% dei
industria del territorio, che tra pesca,       nel settore della lavorazione e 2.365 nel    nuovi contratti). Mediamente, i nuovi
acquacoltura, lavorazione e conserva-          commercio. A fronte delle cessazioni         assunti sono italiani (oltre il 90%), con
zione del prodotto ittico rappresenta la       di rapporti di lavoro, il saldo è positivo   una stragrande maggioranza di donne
principale ricchezza di un territorio che      per 75 unità, con un leggero calo nel-       (l’83,3%!) nel settore della lavorazione
da sempre vive in simbiosi con il suo          la pesca (-25 in dieci anni) e un buon       e conservazione (contro il 78% e il 75%
ambiente naturale, fatto di valli, lagune      aumento per quanto riguarda lavora-          di uomini rispettivamente nella pesca e
e mare.                                        zione (+55 posti) e commercio (+45).         nel commercio). Spicca, inoltre, l’inci-
La filiera ittica del Distretto di Rovigo      La maggior parte delle nuove assunzio-       denza di assunzioni a tempo indeter-
e Chioggia conta in tutto 3.377 imprese        ni ha riguardato operai specializzati (il    minato: il 62,7% nella pesca e l’85,7%
attive, di cui 2.166 con base in provin-       58,7% nella pesca e l’86,9% nella lavo-      nella lavorazione del prodotto.
cia di Rovigo e 1.211 nel veneziano. La
quota più rilevante di imprese della fi-
liera, pari al 64,1%, ha dunque base in
Polesine.
Nel dettaglio, il maggior numero di
imprese è attivo nella pesca e nell’ac-
quacoltura: parliamo di 2.928 azien-
de complessive (2.086 in provincia di
Rovigo, 842 a Chioggia), di cui la stra-
grande maggioranza (l’84,3%) costitu-             La crisi non ha morso
ite da imprese individuali. Nel 2017 le
imprese della pesca e dell’acquacoltura            il settore della pesca
delle province di Rovigo e Venezia co-
stituivano il 95% del totale regionale del         il numero di aziende
Veneto.
La filiera del Distretto ittico di Rovigo             dal 2011 al 2017
e Chioggia continua poi con 48 impre-
se attive nel settore della lavorazione e        è riuscito a raddoppiare
della conservazione del prodotto (di cui
23 in territorio rodigino e 25 nel vene-             e sono aumentate
ziano); a cui si sommano 109 imprese
di commercio all’ingrosso (82 in Pole-             anche le assunzioni.
sine). Per arrivare fino al commercio al
dettaglio, che conta 292 imprese: 30 in            In dieci anni attivati
provincia di Rovigo, 262 nel veneziano.
Insomma, il Distretto ittico - come si            oltre 10mila contratti,
suol dire - arriva dal produttore al con-
sumatore, coinvolgendo completamen-                   la maggior parte
te il tessuto socioeconomico dell’intero
territorio.                                      a tempo indeterminato
Un settore, per di più, in netta crescita:
dal 2011 al 2017, anni che in altri settori       e sono sempre di più
sono stati purtroppo caratterizzati dalla
grande crisi, il numero di imprese attive           le donne impiegate
all’interno della filiera ittica è costante-
mente cresciuto. Se nel 2011 a Chioggia
c’erano 364 aziende che si dedicavano
a pesca e acquacoltura, nel 2017 erano
diventate 842: due volte e mezza di più.
Nello stesso lasso di tempo, le imprese

 8     L’oro dell’Adriatico
L'oro dell'Adriatico Il cuore pulsante del settore ittico nazionale - Supplemento al numero odierno
I frutti
 dell’Adriatico
 alla conquista
 dell’Europa
Oltre diciassettemila tonnellate di pe-      luschi, per 15 milioni e 380mila euro
sce fresco, molluschi e crostacei. Il Di-    di controvalore. I crostacei, infine, si
stretto ittico di Rovigo e Chioggia è tra    attestano sulle 518 tonnellate, per tre
i principali produttori di pesce su scala    milioni e 700mila euro di valore com-
nazionale: qui ha base il 13,7% di tutta     plessivo.
la filiera ittica nazionale, e qui si pro-   Il Distretto ittico di Rovigo e Chioggia,
duce ricchezza per oltre 40 milioni di       comunque, mostra una forte vocazio-
euro.                                        ne verso l’estero: circa un settimo del-
La produzione, in dieci anni, è cresciuta    le esportazioni di pesce di tutta Italia
del 4%, passando dalle 17.086 tonnel-        arriva infatti da questo territorio. Le
late di prodotto del 2006, alle 17.770       esportazioni riguardano soprattutto il
del 2017, ultimo anno di cui sono di-        pesce fresco, confermando il ruolo del
sponibili i dati Istat. Il picco nel 2016,   Distretto come piattaforma per la tra-
quando il Distretto ha servito sulle ta-     sformazione e la distribuzione di pesce
vole degli italiani (ma non solo: l’export   lavorato nel mercato italiano. Il princi-
è una parte molto rilevante del settore)     pale partner commerciale del Distretto
18.425 tonnellate di pesce fresco, mol-      rodigino è la Germania, che accoglie
luschi e crostacei. Quell’anno il valore     oltre un terzo (il 35,2%) delle esporta-
del pescato si attestò a quota 43 milio-     zioni totali, seguita da Francia (14,4%)
ni e 970mila euro. Nel 2017 il valore        e Austria (14,1%). Il 97% delle espor-
del prodotto è arrivato a 40 milioni e       tazioni complessive avviene comunque
70mila euro: il 9% in più di quanto fat-     all’interno della Ue, e il loro valore, dal
turato nel 2006, quando il settore va-       2008, è cresciuto del 20%, superando
leva, tra Rovigo e Chioggia, “appena”        quota 100mila euro.
36,7 milioni di euro.                        L’Italia, comunque, consuma più di
A fare la parte del leone, con il 75%        quanto produce: la domanda interna
della produzione (e il 52% dei ricavi) è     di pesce è fortissima. E così si ricorre
il pesce fresco: nel 2017 ne sono state      anche all’importazione: gli arrivi av-
prodotte 13.403 tonnellate, per un va-       vengono soprattutto dalla Spagna (il
lore complessivo, a livello di Distretto,    31,9% del totale), seguita da Danimarca
di quasi 21 milioni di euro. E’ di 3.849     (14,6%) e Francia (10,6%).
tonnellate invece la produzione di mol-

                                                 L’oro dell’Adriatico               9
L'oro dell'Adriatico Il cuore pulsante del settore ittico nazionale - Supplemento al numero odierno
Le Aziende del Distretto

  Vongole e cozze? Con Megliopronto
  la freschezza arriva in cucina
  L’innovativa start up con sede ad Ariano nel Polesine
  confeziona i molluschi del nostro mare e li porta sulle tavole
L’amore e la passione che caratterizzano
un’antica pescheria rivivono in Megliopronto
srl. L’azienda, sorta alla fine del 2018 e con
cuore pulsante a Rivà di Ariano nel Polesine,
in via Michelangelo 6, porta direttamente sulle
                                                                  Dalla depurazione
tavole degli italiani i prodotti ittici - a partire
da quelli del Distretto polesano - pronti per
                                                                 alla cottura a vapore
essere cotti e gustati.
Megliopronto è infatti una start-up attiva
                                                              in poche ore e il metodo
nel settore della lavorazione di prodotti della
pesca. Per il proprio esordio sul mercato ha
                                                           di selezione manuale consente
scelto di puntare principalmente sui molluschi,
che generalmente sono commercializzati vivi
                                                                di mantenere elevato
sia per esigenze normative che commerciali.
Questa modalità di conservazione impone però
                                                                     il livello finale
all’alimento una vita commerciale molto corta,
nell’ordine dei due giorni al massimo, che spes-
                                                               di qualità del prodotto
so espone il prodotto stesso a rischi di carattere
sanitario, in caso di scarsa attenzione nelle fasi    rizzazione dei prodotti del nostro territorio: il   un tempo avveniva nelle pescherie.                  Perché il vantaggio dell’intero processo è pro-
di mantenimento.                                      lupino, la vongola verace, e la cozza nazionale,    Insomma, alla fase della cottura a vapore ar-       prio il mantenimento della freschezza del pro-
Un rischio che non corrono certamente i prodot-       in particolare quella di Scardovari. Per moti-      riva soltanto il meglio del prodotto. La cottura    dotto, che in poche ore passa dalla depurazione
ti di Megliopronto, che propone il trattamento        vi di stagionalità, ovviamente, d’inverno si fa     stessa viene eseguita in modo completamente         al confezionamento. Con il risultato che, in
termico dei molluschi allo scopo di allungarne        ricorso a prodotti di importazione, soprattutto     naturale e senza aggiunta di additivi. Quin-        cucina, i molluschi arrivano ancora morbidi,
in maniera significativa la “shelf life”, preser-     dalla Spagna.                                       di il prodotto viene confezionato in buste, da      senza perdita di peso o raggrinzimento, con
vandone totalmente le caratteristiche fisiche ed      Dopo il lavaggio, che avviene in uno stabili-       400 grammi o da un chilo, in cui è contenuto        tutta la comodità dei prodotti in busta, che non
organolettiche.                                       mento adiacente a quello di Megliopronto, il        anche il liquido di cottura, che mantiene inal-     sporcano e possano essere mantenuti ovunque.
Tutto inizia con il trattamento di depurazione        prodotto viene trasferito in azienda, dove viene    terato il sapore dei molluschi fino al termine di   Una proposta di qualità, insomma, che con-
del prodotto, che arriva freschissimo dal mer-        immediatamente sottoposto a una selezione di        scadenza, fissato in 15 giorni. Un particolare      quista non soltanto le famiglie ma anche la
cato ittico, con un occhio di riguardo alla valo-     qualità, che viene fatta a mano, proprio come       particolarmente apprezzato dai clienti.             grande distribuzione e la ristorazione.

 10      L’oro dell’Adriatico
La grande realtà di Chioggia

                        Suggestivo e con numeri da urlo
                        benvenuti al Mercato ittico

Nell’isola dei Cantieri, 59 anni fa, è sor-     ai mercati internazionali, diventare un      centro della costruzione, 59 box nella       rea riservata allo stock del pesce e dei
ta una delle realtà più belle nell’universo     brand sempre più forte, mantenendo           sala aste, 51 con celle frigorifere.         molluschi.
italiano della pesca.                           una spiccata attenzione per la sostenibi-    Qui, nell’area che sorge nell’isola dei      Moltissime persone lavorano freneti-
E’ il Mercato ittico all’ingrosso di            lità e la salvaguardia dell’ambiente” così   Cantieri, ci sono segmenti operativi di-     camente in modo da poter garantire al
Chioggia, suggestivo e affascinante, un         Mazzaro traccia il percorso da seguire.      versi che comprendono pesca, acqua-          compratore un pesce sano e con delle
mondo tutto da scoprire, con numeri             Ecco snocciolati altri dati che testimo-     coltura, facchinaggio, trasporto, distri-    qualità organolettiche precise.
impressionanti, cresciuto in maniera            niano l’importanza, a livello nazionale,     buzione e logistica.                         L’attività interna viene scrupolosamen-
esponenziale negli anni e pronto ad af-         del Mercato ittico di Chioggia: super-       L’efficienza del Mercato ittico all’in-      te regolata da un sistema di vigilanza e
frontare le sfide del futuro, ma sempre         ficie di 11mila metri quadrati, dei quali    grosso di Chioggia si basa sull’impor-       dai veterinari, addetti a verificare lo sta-
mantenendo la tradizione.                       5mila coperti da un padiglione posto al      tanza del facchinaggio all’interno dell’a-   to di salute del pescato.
Garanzia, qualità e storia sono i pila-
stri su cui poggia il Mercato dal 1960.
E alla guida, dal 2017, c’è l’avvocato
padovano Emanuele Mazzaro, che illu-                      Vogliamo
stra cifre da capogiro: “La marineria è
la più importante d’Italia, ci sono 300                crescere ancora,
pescherecci e, tra acquirenti e venditori,
ci sono quasi 600 operatori. I numeri                    conquistare
relativi al 2018 sono di 11mila tonnella-
te di pescato e 40 milioni di fatturato”.             i mercati europei
Quando è il momento dell’asta, entri e              e diventare un brand
scopri un mondo inedito: “La vendi-
ta avviene alle 3.45 del mattino e alle                   di qualità
15 del pomeriggio - spiega Mazzaro -
tramite il famoso metodo dell’asta ‘a                    del prodotto
orecchio’. Il commissionario si mette
al centro e ascolta le varie offerte, poi
proclama il vincitore”.
A Chioggia sbarcano i marchi della
grande distribuzione, le pescherie e i ri-
storatori, il prodotto è ricco e variegato,
arriva dall’Adriatico, dalle valli e dalle
lagune.
“Il pesce azzurro rappresenta il 50%
del prodotto - afferma il numero uno
del Mercato ittico - qui è possibile tro-
vare il prodotto a 360 gradi, come ad
esempio sogliole, branzini, polipi, sep-
pie e molluschi”. Tra i punti di forza
“tra i prodotti top ci sono anche i faso-
lari, che finiscono sulle tavole di tutta
Italia” dice Mazzaro.
Le specialità, dall’Isola dei Cantieri, var-
cano i confini europei: “Il giro d’affari
è solido, si punta su innovazione e cre-
scita - dichiara il direttore - inoltre stia-
mo conquistando i mercati di Spagna e
Germania”.
Le operazioni economiche vengono
portate avanti grazie alla Cassa mercato,
istituto di credito che traccia tutti i mo-
vimenti, h24, di acquirenti e venditori.
L’amministratore unico e direttore
generale di Sst spa indica le sfide del
futuro: “Oltre alla digitalizzazione, vo-
gliamo aprire ulteriormente i confini

                                                                                                                                              L’oro dell’Adriatico                11
I dottori della biodiversità

                                                                                                                                                          Stazione Idrobiologica Umberto D’Ancona ed ex-Scuola Cini

Le attività dell’università degli studi di Pado-     studio: “Biodiversità e gestione degli organismi
va a Chioggia hanno una lunga tradizione e
si snodano lungo tre linee: ricerca, didattica e
                                                     marini” e “Acquacoltura e sanità degli orga-
                                                     nismi allevati”. Un corso, quindi, di nuovo
                                                                                                          L’Ateneo di Padova ha attivato
divulgazione.                                        con forti legami con le attività produttive. Il

Il primo nucleo della struttura universitaria
                                                     corso comprende sia lezioni teoriche che attivi-
                                                     tà pratiche, sul campo e in laboratorio, anche
                                                                                                          un corso magistrale la stazione idrobiologica
a Chioggia è la stazione idrobiologica, istitu-
ita nel 1940 nell’isola di San Domenico. La
                                                     in diretto contatto con le attività produttive.
                                                     Per esempio attraverso imbarchi su motope-           e il museo di zoologia
stazione fu fondata dallo zoologo, il professor      scherecci, visite al mercato ittico e a impianti
Umberto D’Ancona, che oltre a studiare gli           di acquacoltura.
ecosistemi della laguna di Venezia, avviò            Il terzo aspetto sviluppato dall’università di
strette relazioni con le attività produttive del-    Padova sul territorio è quello della divulgazio-
la pesca e della vallicoltura attraverso linee di    ne. Dal 2011 Palazzo Grassi ospita, sempre
ricerca sulla pesca e sulle specie di valore com-    grazie ad una convenzione con il Comune di
merciale.                                            Chioggia che ne supporta l’apertura, il Museo
Negli anni successivi i legami fra le attività       di zoologia adriatica “Giuseppe Olivi” (www.
di ricerca e le attività produttive sono conti-      museoolivi.it).
nuati e, arrivando ad oggi, le ricerche portate      Il museo - la cui realizzazione è stata curata
avanti dall’università di Padova nel territorio      da Mariella Rasotto - ospita la storica col-
spaziano dallo studio degli ecosistemi lagunari      lezione di animali dell’Adriatico, che dopo
e marini nelle diverse componenti, allo studio       diverse vicissitudini nel 1968 arrivò a Chiog-
degli stock commerciali (sia per la pesca che per    gia ed è oggi esposta in uno spazio museale
l’acquacoltura) e della loro biologia per fornire    che combina la storicità della collezione con
informazioni utili per una pesca sostenibile,        attività interattive e filmati che mostrano non
allo sviluppo di approcci innovativi per la pesca    solo il mare e la sua vita, ma anche le attività
e l’acquacoltura. A guidare la stazione idro-        produttive che vivono sul e del mare.
biologica attualmente è Carlotta Mazzoldi.           Il museo include anche una sala immersiva
E sono diversi i progetti che vengono sviluppati     dedicata alle tradizioni della pesca raccontate
qui, in partenariato con cooperative di pesca,       direttamente da pescatori chioggiotti che rac-
associazioni di categoria, aziende di acquacol-      contano la loro esperienza e il loro patrimonio
tura o vallicoltura e amministrazioni locali.        di conoscenze.
Per rendere disponibili anche al grande pub-         Per ulteriori informazioni si può consultare il
blico le informazioni sulla pesca e sul mercato      sito web https://chioggia.biologia.unipd.it/       Particolare di vetrina della sala della collezione, il riccio di mare, in basso da sinistra un particolare della vetrina
                                                                                                        con squali e razze, a destra la sala della collezione
ittico di Chioggia, ad esempio, già a partire
dal 2011 è stata creata una banca dati della
pesca (Clodia database, reperibile su internet)
che contiene tutti i dati del mercato ittico di
Chioggia. Questa banca dati viene mantenuta
ed aggiornata annualmente.
Le strutture dedicate alla ricerca a Chioggia                                                  I percorsi
sono oggi in ampliamento, attraverso il restau-
ro dell’ex scuola Cini, sempre nell’isola di San                                                di studio
Domenico. Il complesso, la cui sistemazione è
resa possibile da un finanziamento dell’Ate-                                                   si legano
neo di Padova e del Comune di Chioggia, una
volta ultimato il restauro, ospiterà laboratori                                               fortemente
all’avanguardia, andando a completare il polo
di ricerca in biologia marina di Chioggia.                                                    alle attività
Dal 2001, grazie ad una convenzione con il
Comune di Chioggia che ha concesso l’uso di                                                   produttive
palazzo Grassi, l’università di Padova ha av-
viato a Chioggia un corso di laurea magistrale                                                  esistenti
in biologia marina. Il corso prepara laureati
esperti nella gestione sostenibile delle risorse e                                           sul territorio
degli ecosistemi marini e nello sviluppo e gestio-
ne di attività di acquacoltura.
Il corso di studi prevede due possibili piani di

12      L’oro dell’Adriatico
Camera di Commercio
  l’evoluzione dell’impresa
Con un totale di 132.000 imprese iscritte,
152 dipendenti e una superficie territoriale
di 4.292,26km la Camera di Commercio
di Venezia e Rovigo si configura come il più
grande ente camerale del Veneto nonché il sesto
in Italia. Espressione di due territori apparen-
temente diversi e distanti, ma uniti da un forte
elemento vitale: l’acqua. Quelle di Venezia e
Rovigo sono, infatti, le due uniche Camere co-
stiere del Veneto, che si affacciano sul mare per
circa 200 km. Una risorsa fondamentale per
il nostro territorio e per le imprese del distretto
Ittico di Venezia, Chioggia e Rovigo.                                                                     Eccellenze che come Camera di Commercio               del mondo imprenditoriale a beneficio di tutti
Un’area, quella di Venezia Rovigo, che con-                                                               sosteniamo e promuoviamo all’estero con ope-          i soggetti e a fianco soprattutto delle piccole e
tribuisce al 21% del valore aggiunto regionale,                                                           razioni di incoming di operatori internazio-          medie imprese.
al 2% di quello nazionale e che costituisce il                                                            nali come quella in programma nei prossimi            Il depauperamento dei nostri mari ha mes-
10,2% dell’export regionale. Nella città me-                                                              giorni al Distretto Ittico e anche con azioni         so sempre più in ginocchio i piccoli pescatori,
tropolitana di Venezia ben il 76,6% del valo-                                                             di marketing territoriale utili a far conoscere       grazie alle attività di acquacoltura le nostre
re aggiunto deriva dai servizi (con un apporto                                                            il contesto culturale e enogastronomico in cui        imprese sono riuscite a reinventare la loro eco-
per quasi il 29,2% di commercio, trasporti e                                                              operano le imprese.                                   nomia e soprattutto creare una nuova rete di
servizi di alloggio e ristorazione), il 21,8%                                                             In una delle più recenti operazioni abbiamo           rapporti che sia in grado di garantirgli la forza
dall’industria e costruzioni e solo l’1,7%                                                                accompagnato in un giro in barca un gruppo di         e la competitività sul mercato.
dall’agricoltura e pesca. In provincia di Rovi-                                                           20 giornalisti di Eurogiornalisti nel Parco del       Come Ente ci impegniamo oltre che nella pro-
go, invece, l’apporto dell’agricoltura arriva al                                                          Delta del Po e nel Distretto Ittico di Chioggia       mozione anche nella vigilanza del mercato
5,7% e quello dell’industria e costruzioni al                                                             e del Delta, con l’obiettivo di favorire lo svilup-   in modo da garantire la qualità non solo dei
27,7%.                                                                                                    po dell’intera provincia di Rovigo attraverso         prodotti, ma anche degli operatori del settore
Due sistemi economici che insieme si completa-                                                            un piano strategico che prevede di utilizzare in      che devono mantenere la massima trasparenza
                                                      Giuseppe Fedalto, presidente Camera di Commercio
no e dove convivono insieme a quello Ittico an-                                                           particolar modo le tecnologie digitali della co-      nelle operazioni e anche un elevato standard di
che altri 3 distretti produttivi riconosciuti dalla   cellenze produttive riconosciute a livello inter-   municazione, nell’ambito della valorizzazione         qualità dei prodotti che sia in grado di compe-
Regione Veneto: il Vetro artistico di Murano,         nazionale per l’esclusività dei prodotti, la ri-    di tutto il territorio.                               tere con il mercato internazionale e europeo il
le Calzature della Riviera del Brenta; il e il        cerca e l’innovazione e la forte specializzazione   Il nostro ruolo, inoltre, è anche quello di farci     quale prevede un rigoroso sistema di etichetta-
distretto della Giostra di Rovigo. Quattro ec-        nei settori di appartenenza.                        promotori dell’evoluzione e del cambiamento           tura del pesce.

                                                                                                                                                                    L’oro dell’Adriatico                    13
Puoi anche leggere