L'oro dell'Adriatico Il cuore pulsante del settore ittico nazionale - Supplemento al numero odierno
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Supplemento al numero odierno L’oro dell’Adriatico Il cuore pulsante del settore ittico nazionale L’oro dell’Adriatico 1
A bordo dell’innovazione verso l’ittico del futuro L’appuntamento è di quelli importanti Distretto Ittico di Rovigo e Chioggia, per l’economia di un territorio. Dall’11 aprile si terrà a Chioggia il secondo Massimo Barbin, che presenterà i risul- tati dello studio effettuato proprio sul Il Distretto Ittico di Rovigo e Chioggia appuntamento dell’Incoming per po- Distretto e la sua attività dalla Fonda- tenziali clienti che operano nel settore ittico. Chioggia e il nostro Delta del zione Nord Est (alcune anticipazioni le potete trovare tra l’altro in questo in- organizza due giorni di incontri sui grandi temi Po saranno dunque meta di operatori serto). specializzati che potranno vedere con i propri occhi e visitare le strutture del A seguire il confronto si sposterà sul- la “tavola rotonda”. Fra gli interventi del settore e faccia a faccia con operatori più importante Distretto ittico d’Euro- si segnalano quelli di Luca Bargelloni pa e, nel contempo, avranno l’occasio- ne di confrontarsi “faccia a faccia” con (Università di Padova - dipartimen- to Territorio e sistemi agro-forestali); e buyers esteri un gruppo di operatori del settore. Uno Alessandro Ferro (sindaco di Chiog- alla volta, B2B come si usa dire in modo gia e presidente della Fondazione della da prendere contatto e, eventualmente, Pesca); Carlotta Mazzoldi (Università fissare successivi incontri di approfon- di Padova - Dipartimento di biologia); dimento e di business. - Emanuele Mazzaro (presidente SST Il progetto è rivolto a tutta la filie- Chioggia) e Roberto Pizzoli (sindaco ra ittica: trasformazione, conserviera, di Porto Tolle e presidente del Gac commercio, pesca, acquacoltura e mol- Chioggia e Delta Po). A moderare l’in- luschicoltura ma anche packaging e pro- contro, al quale farà seguito una visita duzione di macchinari per il settore. al Museo di Zoologia adriatico, sarà Le aziende che hanno aderito all’even- il direttore della Voce di Rovigo, Pier to saranno dunque protagoniste in pri- Francesco Bellini. ma persona di questo meeting che sarà Nella giornata successiva, venerdì 12 anche un’importante occasione di con- fronto sulle tematiche di attualità del settore e sullo stato degli studi in corso aprile, si entrerà invece nel vivo dell’In- coming degli operatori stranieri che “ingaggeranno” incontri con le azien- Tre numeri per la modernizzazione e la crescita del settore. Il comparto ittico è attualmente al cen- de del settore con cadenza di 20 minuti utilizzando la formula del “Matching”. Significa che ogni azienda avrà 20 mi- per un’eccellenza tro di una serie di studi e ricerche che nuti di tempo per raccontarsi all’ospi- coinvolgono imprese ed enti, università te-acquirente e per attirare la sua atten- e centri di ricerca. Studi incentrati sulle zione sui propri prodotti. Una serie di Benvenuti a Chioggia e nel nostro meraviglioso Delta del Po ai buyers stra- innovazioni di prodotto e di processo; incontri che si ripeteranno anche nel nieri che si apprestano ad una full immersion di incontri con gli operatori del sulla creazione di reti e gruppi a livello pomeriggio, non prima di avere fatto settore che sono uno degli assi portanti dell’economia di questo territorio. Sul nazionale ed internazionale; sulle nor- vivere agli ospiti stranieri (provenien- fatto che resterete affascinati dalla bellezza di questa città e di questo terri- mative e sulla salvaguardia del mare. ti da Serbia, Austria, Svizzera, Belgio, torio non abbiamo il minimo dubbio. Così come non dubitiamo che questo Tutti settori di ricerca che per dare vita Olanda e Repubblica Ceca) l’entusia- meeting sarà occasione per portare in giro per l’Europa un po’ dei sapori della a interventi concreti richiedono prima smante esperienza di una visita all’asta nostra terra. Fa parte dell’economia sapere condividere. Così come è fonda- di tutto la condivisione delle strategie di pomeridiana del vicino Mercato Ittico mentale per un territorio essere il primo ambasciatore delle proprie ricchezze. fondo e degli obiettivi conseguenti. di Chioggia. Di sicuro un’esperienza Per questo, insieme al Distretto Ittico, e grazie alla collaborazione dei partner Di questo si parlerà in apertura di lavori unica nel suo genere. che incontrerete in queste pagine, si è deciso di allargare l’invito a tutti i pole- nel corso di una tavola rotonda nel cor- Chioggia e il Delta saranno dunque sani che ora si trovano ad avere fra le mani una pubblicazione per certi versi so della quale verrà data voce ai soggetti protagonisti di un evento dal grande unica. Già, perché si parla di pesca ma anche di futuro; di innovazione ma che operano nel settore e a chi sviluppa significato economico ma anche cul- anche di ambiente; di internazionalizzazione ma anche di tradizione. Insom- studi e ricerche. Non resta dunque che turale; di un incontro che, giunto alla ma: si parla di noi, del nostro Polesine e della bella Chioggia, due scrigni di salire “A bordo dell’innovazione verso sua seconda edizione, mira a diventare gemme tutte da scoprire e da raccontare. Da far vedere agli operatori econo- l’ittico del futuro”. un appuntamento fisso, occasione di mici stranieri, certo, ma da raccontare anche a chi vive su questa terra, magari L’appuntamento è per le ore 16 di gio- apertura ai grandi mercati stranieri per a qualche chilometro dal mare. Ma lo sapete che lungo la nostra costa c’è il vedì 11 aprile nelle storiche e bellissime gli operatori del Distretto e, al tempo più grande ditretto ittico d’Europa? No? Ci sono tre numeri che raccontano stanze di Palazzo Grassi-Riva (Canal stesso, momento di riflessione su un tutto: 3mila imprese associate; oltre 8mila addetti; 850 milioni di fatturato. Vena 281), a Chioggia. settore che deve sapere guardare avanti Questo è il Distretto Ittico che andremo a raccontarvi. Un’eccellenza assoluta Dopo i saluti del sindaco di Chiog- per rispondere alle grandi sfide di inno- del Veneto, come l’ha definito il presidente di Confindustria Venezia Rovigo, gia, Alessandro Ferro, i lavori saranno vazione e internazionalizzazione che lo Vincenzo Marinese. E allora non resta che augurare a tutti buon lavoro! aperti dall’intervento del presidente del attendono nel futuro. Direttore responsabile: Pier Francesco Bellini Supplemento al numero odierno Editrice: Editoriale La Voce società cooperativa (impresa beneficiaria, per questa testata, dei contributi di cui alla legge n. 250/09 e successive modifiche e integrazioni). Redazione: piazza Garibaldi, 17 45100 ROVIGO tel. 0425 200282 fax 0425 422584 e-mail redazione.ro@lavoce-nuova.it sito www. polesine24.it. Stampa: Centro Servizi Editoriali srl via del Lavoro, 18 Grisignano di Zocco (Vi) Centro Servizi Editoriali srl via Selice, 187/189 Imola (Bo). Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282 Fax 0425 424927 Speciale “L’oro dell’Adriatico” stampato nel mese di aprile 2019 Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. Testi di: Luca Crepaldi, Alessandro Garbo e Marco Randolo in Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Progetto grafico: Nicoletta Ragazzini Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000. Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Associata FILE 2 L’oro dell’Adriatico
“Il futuro è innovazione per sfruttare al meglio le nostre risorse” Dal 2003 è presidente del Distretto Ittico i Rovigo e Chioggia su nomina della Regione Veneto con la condivisio- ne delle imprese. E in 16 anni ha visto la “sua” creatura crescere in maniera esponenziale, fino conquistare, numeri alla mano, il primato a livello nazionale ed europeo. Massimo Barbin snocciola i numeri con naturalezza: “Tremila imprese associate Massimo Barbin: “Tremila imprese associate con oltre 8mila addetti e 850 milioni di fatturato all’anno”. Cifre importanti, di quelle che hanno un peso sulla re- con oltre 8mila addetti e 850 milioni di fatturato all’anno” altà economica del basso Veneto. Cifre frutto del lavoro e della capacità di fare impresa di un intero settore, ma soprat- tutto dati che impongono di guardare avanti, senza fermarsi, alla conquista di nuovi mercati e di nuove opportunità. imprese legate sia alla grande distribu- che rappresenta una delle sfide più si- In quest’ottica si inserisce l’Incoming zione organizzata che alla commercia- gnificative dei prossimi anni. Ecco, la con operatori e potenziali clienti stra- lizzazione, di Serbia, Svizzera, Austria, ricerca su cui puntiamo vive di due fi- nieri del settore ittico in programma Belgio, Olanda, Bulgaria e Repubblica loni: la salvaguardia ambientale da un dall’11 aprile a Chioggia. Ceca. Sono quasi tutti Paesi senza il lato, e la qualità del prodotto dall’altro. Presidente, siamo al secondo anno mare, con l’economia in crescita e dove Faccio un solo esempio: bisogna tro- di questa esperienza. Lo scorso il mercato chiede sempre maggiore vare sistemi sempre più all’avanguardia anno, ad Albarella, c’era stato il de- quantità di pesce fresco e di qualità”. per migliorare un prodotto già di altissi- butto. E adesso si replica... Incoming significa affari, ma a ve- ma qualità, per esempio per garantire la “Esatto. Lo scorso anno il primo ap- dere il programma c’è anche dell’al- durata del prodotto fresco destinato alla puntamento è andato molto bene, con tro. E siamo alla seconda missione vendita senza penalizzarne gli aspetti fi- 20 buyer provenienti da quattro Pae- del Distretto: quella dell’innovazio- sici e nutrizionali. Questa è una sfida. si emergenti, scelti proprio perché in ne. Così come è una sfida ricercare nuovi quelle realtà non c’è una forte presenza “L’Incoming è stato suddiviso in due sistemi di abbattimento dei virus che delle nostre imprese ma, al tempo stes- momenti. Una prima parte di caratte- possono colpire la molliscocultura”. so, si registra una costante dinamica di re tecnico e scientifico, ed una secon- Torniamo all’Incoming. Cosa si crescita nel consumo pro capite del pe- da invece dedicata al business. Ci sarà aspetta da questa edizione? sce”. dunque un momento di riflessione e di “E’ un’opportunità significativa per le Un consumo, detto per inciso, che confronto sullo stato dell’arte del setto- nostre imprese di aumentare i propri anche nel mercato nazionale è in re. Noi, e su questo io mi sono speso e spazi commerciali all’estero. Per questo costante crescita, vero? mi spenderò sempre, per garantire un l’iniziativa è stata sostenuta con forza “L’Italia, dopo la Spagna, è il secondo futuro al settore dobbiamo puntare su anche dalla Camera di Commercio di Paese in Europa per il consumo di pe- Massimo Barbin Presidente del Distretto Ittico ricerca, innovazione e tutela del patri- Venezia e Rovigo, oltre che dalle azien- sce, che è passato in pochissimi anni da monio, che poi è il mare. de aderenti. 17 a 24 chilogrammi all’anno pro ca- in Europa. Una bella responsabili- Da qui la collaborazione sempre più Queste sono occasioni importanti che pite. Un successo che coinvolge sia il tà... stretta fra Università e imprese. Una vengono messe a disposizione di chi settore della ristorazione che quello del “Responsabilità, certo. Ma anche una collaborazione che significa trovare le vuole investire nell’internazionalizza- consumo famigliare, anche grazie al co- bella soddisfazione. Parliamo di una formule giuste per migliorare la qualità zione della propria attività. Un ringra- stante miglioramento della qualità del filiera completa in cui il prodotto si del prodotto ma, al tempo stesso, cer- ziamento particolare lo voglio fare alla prodotto. Il pesce è un prodotto pulito, coltiva, si pesca, si trasforma, si com- care le formule migliori per sfruttare al città di Chioggia che ospita questo se- curato, salutare e alternativo a tantissi- mercializza e si invia al cliente. E par- meglio le nostre risorse senza cadere in condo Incoming e che ha messo a di- mi altri cibi. Non solo. Il pesce, a diffe- liamo sia di prodotto fresco che lavo- una politica di vincoli e limitazioni. sposizione una sede bellissima e signifi- renza di quanto si è portati a credere e rato. Oggi il pescato fresco del nostro Penso alla salvaguardia del mare, al cativa come Palazzo Grazzi e il Museo a dire, non è un prodotto costoso. Un mare rappresenta circa il 20% del giro grande tema della plastica nelle acque di Zooologia Adriatica”. buon pesce azzurro fresco si trova oggi d’affari. Il rimanente è pesce che viene sia in pescheria che nella grande distri- acquistato, trasformato o direttamente buzione a prezzi assolutamente con- commercializzato. Il pesce acquistato correnziali ed abbordabili”. viene commercializzato in tempo reale Insomma: il pesce ha un futuro... sia in Italia che in Europa attraverso il “Eccome se ce l’ha. E proprio per que- nostro sistema di logistica. E questo è sto vanno incrementati tutti gli sforzi un risultato importante”. per sostenere l’attività del settore. Pren- In quest’ottica si inserisce l’Inco- dete il Distretto. Da un lato c’è l’attivi- ming in programma a Chioggia, tà di supporto alle imprese, a maggior vale a dire gli incontri “B2B”, come ragione perché tutti gli studi segnalano si usa dire, i faccia a faccia fra pro- margini di crescita davvero importanti. duttori e potenziali clienti. E dall’altro c’è l’attività di studio e di “Esatto. I buyer quest’anno arriveranno innovazione che è altrettanto importan- da Paesi europei in cui il consumo del te”. pesce è in costante crescita, e dove ci Partiamo dal dato economico. Il Di- sono ampi spazi di manovra e di cre- stretto di Rovigo e Chioggia è al top scita per le nostre imprese. Parliamo di L’oro dell’Adriatico 3
Le Aziende del Distretto Polesana Pesca regina del trasformato dal mare alla cucina La Polesana Pesca è la storica azienda di Porto Viro che è pronta a cambiare pelle per l’ennesima volta. Dopo essere stata per decen- ni tra i punti di riferimento per il commercio all’ingrosso di pesce in uno dei distretti ittici La storica azienda di Porto Viro guarda al futuro più importanti d’Italia, ora si è indirizzata anche verso il trasformato. Un’iniziativa in cantiere da qualche anno che intende guardare della pesca mettendo l’innovazione tecnologica negli occhi la situazione generale relativa alla progressiva minore pescosità dei nostri mari e alle nuove esigenze del consumatore medio, che in pescheria non ci va più, come non ha più a servizio del consumatore con Freskò tempo, né voglia forse, di pulire e lavorare il pesce da cuocere. “Il futuro - sostiene Fabio di evitare di ritirarli e reimmagazzinarli, ri- preciso per quanto possibile. Ed è quindi sulla Padoan, uno dei due contitolari - lo vedo negli ducendo così il costo del lavoro nonché i costi di formazione, relegata ad onere esclusivo inter- allevamenti e nella trasformazione. In oltre smaltimento dei rifiuti. no delle aziende, che si potrebbe fare di più vent’anni di fiera a Bruxelles, siamo passati “Abbiamo acquisto la certificazione Bio nel partendo dalle scuole. Da un anno abbiamo dalle cassettine tutto fresco in mostra ad una dicembre scorso, per cui compreremo e vendere- anche un ufficio interno di qualità, diretto da esibizione per un 70% e forse più di attrezzi mo Bio” aggiunge Padoan, un cambio di pro- Gianluca Bonazza, per dare maggiore efficien- e strumenti per il prodotto confezionato. Una spettiva nato con un investimento importante, za ai processi in particolare di tracciabilità ed quota quest’ultima destinata ad aumentare. circa due milioni e mezzo di euro negli ultimi etichettatura”. Al giorno d’oggi la gente deve poter acquistare anni, per costruire ed attrezzare un capanno- E Polesana Pesca, dalla nascita nel 1984, pesce pulito, pronto in vaschetta da mettere in ne idoneo ad ospitare personale e macchinari di ristrutturazioni aziendali, passando dai padella e che abbia una certa durata, se conser- specifici. “Con l’ultimo ampliamento siamo cinque agli attuali due soci, ne ha conosciute vato correttamente in frigorifero”. arrivati a circa 3.500 metri quadrati coper- parecchie. Resta il core business della commer- E’ nato così “Freskò”. “Abbiamo già pronti ti su 14mila a disposizione dove, volendo, si cializzazione fatto di acquisto di pesce fresco logo, materiali ed etichette - prosegue Padoan potrebbe ancora costruire - la riflessione di Pa- in tutti i porti d’Italia e non solo, e di vendita - un prodotto che andrà in commercio a bre- doan - ma non voglio diventare un’industria, all’ingrosso in tutti i paesi d’Europa. Il 65% vissimo disponendo già di tutte le certificazio- voglio avere una dimensione media, dove poter viene acquistato in Italia e il resto all’estero, ni e autorizzazioni ed anche dei macchinari avere ancora tutto sotto controllo. Un’azienda soprattutto allevato ed il 65% è destinato all’e- compreso quello per il confezionamento in sana e consolidata, adeguata ai tempi e con sportazione. Nuove anche le strategie di comu- atmosfera modificata (Atm) o Skin. E non gia di confezionamento, permette di aumentare i figli miei e quelli dell’altro socio, che già ci nicazione e marketing. “Abbiamo cambiato il sarà un trasformato qualunque: in febbraio il periodo di conservabilità dei prodotti alimen- lavorano, con sempre di più in mano la plan- logo Polesana dando compimento al rinnovo è stata consegnata ed installata nell’ampliata tari e contribuisce a mantenerne inalterate le cia di comando. Di recente siamo aumentati della comunicazione e del packaging azien- sede della Polesana Pesca, la prima filettatrice proprietà sensoriali grazie all’azione inibente di quattro unità, e attualmente contiamo su dale e quindi del marketing. Da poco siamo in Italia di ultima generazione, ideale per la e batteriostatica dei gas utilizzati. Gli aspetti venticinque dipendenti. Con l’apertura della partiti col nuovo sito e con le pagine Facebo- lavorazione di pesci di taglia piccola, media e nutrizionali, fisici (dimensioni, volume, etc.) e nuova gamma e l’avvio del nuovo stabilimento ok”. Quello che non è destinato a cambiare è grande: dalle alici alle sardine, dalle triglie agli quelli gustativi dell’alimento rimangono quin- cresceremo di altre sei unità. Una dimensione la distribuzione e la vendita. “Non abbiamo sgombri fino ai branzini, alle orate e a tutto di inalterati rispetto al pre-confezionamento. ragguardevole che non vedo destinata a crescere reti di vendita, trattiamo tutto direttamente - il pesce destinato ad essere eviscerato, deliscato Le confezioni Map a shelf life prolungata ulteriormente”. conclude Padoan - e per quanto riguarda la e sfilettato”. consentono alle aziende che trattano prodotti Ma è anche un settore che deve aggiornarsi per logistica, è tutta interna con sedici mezzi di Il prodotto fresco lavorato dalla macchina è alimentari, aziende di produzione, distribu- non perdere competitività e fruire di maestran- proprietà dedicati alla distribuzione in Italia e posto in vaschette in atmosfera modificata in zione e rivendita al dettaglio dei prodotti ali- ze all’altezza. E su questo Fabio Padoan, che all’estero. Solo quando abbiamo necessità stra- Polesana Pesca, nell’immediato futuro, sarà mentari di esercitare un migliore controllo della è anche presidente della sezione commercio di ordinarie posso chiedere l’ausilio di un service. biologico. A breve partirà il confezionamento qualità dei prodotti, della loro disponibilità e Confindustria Venezia e Rovigo, ha le idee Ma il 95% trasportiamo e consegniamo con in Atm (atmosfera protettiva) con due linee dei relativi costi. La maggiore durata dei cicli chiare. “Prima il lavoro del pesce era più facile, mezzi nostri quasi esclusivamente alla grande diverse di packaging. Grazie alla sostituzione degli alimenti freschi consente ai grossisti di meno inquadrato e specializzato - le sue parole distribuzione organizzata. Alla ristorazione dell’aria con una miscela di gas, questa tipolo- eliminare la rotazione frequente dei prodotti, - oggi il personale deve essere inappuntabile e ci rivolgeremo in piccola parte da quest’anno”. 4 L’oro dell’Adriatico
“I Distretti la nostra forza” Il presidente di Confindustria Vincenzo Marinese parla del futuro di una terra ricca di opportunità Un brand di livello mondiale per un e antiche”. territorio che sta vivendo una fase di “Il brand Venezia - gli fa eco Gian grande evoluzione. Il Polesine, terra di Michele Gambato, vicepresidente di acqua per vocazione, ha trovato nella Confindustria Venezia Rovigo - ha una logistica e nei Distretti un terreno sul grande importanza a livello commer- quale progettare e far crescere il pro- ciale, e non solo come simbolo di una prio futuro. bellezza unica al mondo. Venezia ha A proposito di Distretti, quello Ittico è dalla sua una grande storia commercia- senza dubbio trainante sia per l’impatto le che ne ha caratterizzato lo sviluppo e economico che per le ricadute sul ter- ne ha consentito la crescita”. ritorio. Insomma: brand Venezia, ricchezze “I Distretti hanno un’importanza fon- dell territorio, Distretti industriali. E damentale in tutto lo scenario del mer- poi? Sì, perché il futuro passa da queste cato perché sono lo strumento ideale certezze ma anche da una grande sfida per incrociare da un lato le competenze che si chiama “Zone economiche spe- industriali e dall’altro la domanda con ciali”, ovvero Zes. l’offerta”. “E’ l’altra grande scommessa per il Vincenzo Marinese, presidente di Con- futuro del nostro territorio”, riprende findustria Venezia Rovigo, è sicuro: i Marinese. “Una scommessa che si inse- Distretti sono un tassello fondamentale risce, in particolare per quanto riguar- per lo sviluppo del territorio. “Certo, da il Polesine, in un tessuto economico Vincenzo Marinese e Gian Michele Gambato, presidente e vicepresidente di Confindustria Venezia Rovigo creano la massa critica fondamentale che sta vivendo un momento positivo per consentire alle aziende di fare rete in particolare per quanto riguarda la merita una veste più ampia rispetto a due mondi solo in apparenza lontani e dunque di essere competitive e di af- logistica. Penso all’arrivo di Amazon, quella che gli viene riconosciuta oggi. come Venezia e Rovigo. “Pensare ad frontare le sfide del mercato. E penso al che per la propria base ha scelto Castel- La portualità, del resto, è già di suo un’area metropolitana di Venezia e Ro- Distretto Ittico, ma anche a quello della guglielmo. Penso a Ikea. Queste grandi una risorsa fondamentale. Sul mare ci vigo è stato un progetto lungimirante Giostra, che tanti risultati positivi sta imprese non hanno scelto il Polesine sono fortissimi interessi di natura turi- di un’intera classe dirigente perché si è ottenendo, e al Calzaturiero”. a caso, ma perché è un punto di col- stica e croceristica che hanno interesse dato valore ai nostri punti i forza ren- Tutti settori in cui si respira forte il legamento e interscambio commerciale a sviluppare il turismo fluviale oltre che dendoli integrati e competitivi all’inter- Made in Italy ma, volendo, anche il dalle enormi potenzialità. E non è un quello lagunare. C’è tutto un mondo no di un sistema. Oggi questo sta acca- Made in Veneto. “Non dimentichia- caso che, dati alla mano, in Polesine ci che si sta muovendo”. dendo realmente, e quello che all’epoca mo che il nostro è un tessuto econo- sia la percentuale di capannoni vuoti Allaluce di questo, la battuta finale è del ad alcuni era sembrato un semplice atto mico ricco di piccole e medie imprese, più bassa di tutto il Veneto. Per questo presidente Marinese, che rivendica con notarile sta diventando un concreto che proprio grazie ai Distretti hanno la ci giochiamo tanto, ma proprio tanto forza la scelta di andare alla fusione di strumento di crescita del territorio”. possibilità di crescere e di confrontarsi sulla Zes che nel prossimo futuro può con il mercato globale pur mantenendo diventare l’elemento trainante dell’eco- intatte le proprie caratteristiche di cre- nomia non solo polesana, ma di tutto il atività e inventiva. Sì, i Distretti sono Veneto”. un tassello fondamentale del made in Con un’aggiunta non di poco conto: Italy”. lo sbocco al mare. “Oggi - prosegue il In alcuni casi, come per il Distretto Itti- numero uno degli industriali - un porto co, con un valore aggiunto: quello della funziona solo se alle spalle c’è un retro- vicinanza con Venezia, un brand che da porto efficiente. E il retroporto natura- solo - come si usa dire - vale il costo del le del Veneto è proprio il Polesine”. biglietto. E siamo così tornati al mare. Quel mare “Il nome Venezia è un brand fonda- da cui siamo partiti e che è la culla del mentale per tutto il nostro tessuto eco- Distretto Ittico più grande d’Europa. nomico; è un nome conosciuto in tutto “Mi piacerebbe - è la conclusione di il mondo. E proprio per questo va fat- Gian Michele Gambato, che da presi- to un passo avanti: non si deve parlare dente dell’allora Unindustria di Rovi- più soltanto di un brand unico a livello go il Distretto l’ha visto crescere - che turistico, ma anche di un marchio con quando si parla di Distretto Ittico si un forte valore industriale. Una realtà, smettesse di parlare di Distretto del Po- quella industriale, che nella grande area lesine e di Chioggia. Questo è il vero metropolitana di Venezia ha radici salde e unico Distretto dell’Alto Adriatico: L’oro dell’Adriatico 5
Questo è il cuore pulsante del settore ittico nazionale In Italia sono soltanto due i Distret- ti del settore ittico: quello di Rovigo e Chioggia, che rappresenta da solo un settimo dell’intero comparto naziona- le della pesca e dell’acquacoltura, e che coinvolge anche aziende di trasforma- zione e conservazione del prodotto, della distribuzione e del commercio; e quello di Mazzara del Vallo, in Sicilia. Quello veneto, però, si distingue per il Tremila aziende attive tra il Delta e Chioggia fatto che il fatturato totale è rappresen- tato dalla filiera completa dell’ittico, che va dalla molluschicoltura - coltivazione di cozze, vongole e ostriche - all’indu- dal produttore al consumatore una filiera a chilometro zero stria conserviera ed dal commercio del fresco. Una grande varietà di specia- lizzazioni produttive che ne fanno un ben superiori all’offerta dei compe- nologie, dell’impiantistica all’avanguar- le imprese di pesca, Confcooperative “settore a chilometro zero”, in cui il pe- titors, hanno portato a un riconosci- dia, della professionalità degli operatori Rovigo, Polesana Coldiretti di Rovigo, scato viene in parte trasformato nelle mento ufficiale da parte del ministero in un sistema di interazione tra i diversi Sst Chioggia-Mercato ittico di Chiog- immediate vicinanze, in parte venduto delle Politiche agricole, che, con decre- settori del primario, secondario e terzia- gia. fresco grazie ad una logistica ben orga- to ministeriale, ha inserito, su iniziativa rio: dalla pesca alla trasformazione, dal- Il Consorzio, che ha sede a Rovigo in nizzata con la presenza di piattaforme del movimento cooperativo, la cozza la commercializzazione e dalla logistica via Casalini, si compone di un presiden- del freddo e aziende di autotrasporto di Scardovari, la vongola verace del alla distribuzione. te, un’assemblea e un cda di cui fanno specializzato. Polesine, il pesce azzurro del Polesine, Il modello organizzativo del Distretto parte tutti i soggetti consorziati. Il Di- Al prodotto dell’attività primaria si af- l’anguilla del Delta del Po e il cefalo del è improntato all’agilità, appoggiandosi stretto, inoltre, si è dotato di un Comi- fianca tutta l’attività di import/export Polesine nell’Albo dei prodotti tipici e tramite il Consorzio Distretto ittico, tato tecnico con funzioni consultive, di pesce fresco e surgelato e tutto ciò tradizionali italiani. Nel 2011 il Con- soggetto giuridico che rappresenta il che ha il compito di proporre e vagliare che l’industria di lavorazione e trasfor- sorzio delle cooperative del Polesine, ha Distretto, alle strutture operative degli le iniziative di carattere tecnico, ed al mazione è in grado di produrre, princi- ottenuto il marchio Dop per la cozza di enti che ne fanno parte: si è scelto infat- quale partecipano anche rappresentanti palmente ad uso alimentare: quindi sur- Scardovari e la vongola verace del Pole- ti di consorziare soprattutto quelle or- del mondo accademico, con il quale il gelati, conserve e piatti a base di pesce. sine. Oltre che dalla qualità del contesto ganizzazioni che detengono i rapporti distretto ha nel corso degli anni raffor- Fanno parte del distretto alcune azien- naturalistico, l’eccellenza del prodot- diretti e capillari con i propri associati, zato i rapporti e le occasioni di scambio de leader nazionali nella produzione del to è garantita dalla qualità dei processi verso i quali poi veicolano idee e pro- e lavoro congiunto. conservato, come le alici e le seppioli- produttivi: il Distretto vanta infatti il poste. Il Distretto collabora con le principali ne che troviamo nei supermercati, e in primato in Italia della certificazione di Ne risulta una struttura a rete, dove associazioni ed enti delle province di continua espansione. qualità per quanto riguarda le metodi- ognuno ha un compito ben determina- Rovigo e Venezia, oltre che con enti Per il solo settore pesca e acquacoltu- che di lavorazione. to evitando inutili duplicazioni di attivi- a livello nazionale (Federpesca), altri ra in provincia di Rovigo le aziende si E’ infatti straordinariamente significati- tà. Fanno parte del Consorzio Assindu- Distretti (Mazara del Vallo) ed enti di attestano a circa duemila unità, men- vo il numero di aziende che ha ottenuto stria Servizi srl, Confindustria Venezia ricerca, nell’ottica di perseguire il mi- tre la provincia di Venezia conta 862 la certificazione di Qualità Iso 9001 per area metropolitana di Venezia e Rovigo, glioramento continuo del settore e dei aziende. Il fatturato annuo si attesta i processi di lavorazione. L’eccellenza Finpesca srl, Confagricoltura Rovigo, suoi prodotti. complessivamente intorno agli 800 mi- produttiva è peraltro il riflesso delle tec- Federpesca, Federazione nazionale del- lioni di euro. Il numero complessivo degli addetti si aggira intorno alle 8.500 L’anno d’oro dei molluschi unità. Le imprese hanno sede nei terri- tori comunali di Chioggia, Ariano nel Polesine, Loreo, Porto Tolle, Rosolina, Taglio di Po, Porto Viro e operano nei settori della pesca o dell’allevamento, della conservazione e commercio, e La filiera ittica veneta, composta da to per circa 25 milioni di euro, in calo ta sul mercato spagnolo (-24% rispet- della trasformazione di pesce, crostacei aziende specializzate nella pesca, rispetto allo stesso periodo dell’anno to al 2017), non del tutto compensata e molluschi. nell’acquacoltura, nella lavorazione/ precedente (-6,4% variazione tenden- dall’aumento delle esportazioni verso Il Distretto di Rovigo e Chioggia, in- trasformazione e nel commercio, ziale). La diminuzione maggiore si è la Germania (che si conferma sboc- teso come sistema economico e pro- conta complessivamente 3.807 azien- registrata per le esportazioni di pesce co primario) e dal balzo delle vendite duttivo, è fortemente legato al proprio de, in crescita tendenziale dello 0,5% fresco (-9,7%), e in misura minore per in Ungheria (+26,6% tendenziale), territorio: quello del Delta del Po e del- rispetto al 2017. E’ quanto emerge le vendite all’estero di pesce, crosta- primo mercato per crescita in valore la laguna di Chioggia. Un contesto na- dal Monitor dei distretti Triveneti al cei e molluschi lavorati e conservati nei primi nove mesi del 2018. Hanno turalistico di inestimabile valore, tutto terzo trimestre 2018, elaborato dalla (-2,9%). Nei primi 9 mesi dell’anno invece subito un lieve calo le espor- da scoprire, con il suo dolce paesaggio, direzione Studi e ricerche di Intesa il distretto ha esportato complessiva- tazioni dirette in Austria e Francia i folti canneti, i ponti di barche, i vasti Sanpaolo. mente per circa 73,7 milioni di euro, (nell’ordine secondo e terzo mercato orizzonti, la fascinosa foce del Po e i 2 in meno rispetto al 2017 (-3,1%), di sbocco). lembi di sabbia finissima in continuità Per quanto riguarda la produzione del che rappresentano comunque un in- con il mare. Distretto ittico di Rovigo e Chiog- cremento del 17% rispetto ai valori Un ecosistema protetto, capace di ga- gia, il 2018 - secondo l’osservatorio registrati nel 2008. rantire un prodotto ittico sano e natu- dell’istituto di credito - si è rivelato un La parte di distretto che ricade nella rale, pescato, allevato, scelto, lavorato e anno molto positivo per i molluschi provincia di Rovigo, in controtenden- commercializzato da aziende che pos- bivalve: la crescita è stata pari al 64% za rispetto al risultato complessivo, sono garantirne l’elevata qualità, perché rispetto al 2017, per un totale di circa si è distinta nei primi nove mesi del operanti in un contesto ambientale e 9.120 tonnellate, costituite principal- 2018 per un incremento del +2,6%, culturale caratterizzato da una precisa mente da vongole di mare (l’85% del trainato dal balzo delle esportazioni vocazione: la lavorazione del pesce. totale, cresciute del +63%) e da faso- di pesce fresco (+6,8%) nei princi- Punto di forza dei consorzi e delle coo- lari (in rialzo del +70,9%). pali mercati di sbocco di Germania e perative del territorio è l’elevata qualità Sul fronte internazionale, nel terzo tri- Francia. del prodotto ittico fresco, sia da cattura mestre del 2018 il Distretto ittico del Il lieve calo accusato dal distretto Itti- in acque dolci, salmastre e salate: non Polesine e del veneziano ha esporta- co risente della battuta d’arresto subi- a caso, le caratteristiche organolettiche L’oro dell’Adriatico 7
La locomotiva del Delta un settore da 800 milioni Dall’acquacoltura alla trasformazione fino a distribuzione e commercio questa è la prima industria del Polesine L’oro dell’Adriatico vale 800 milioni simili in provincia di Rovigo sono pas- di euro. E’ questo il giro d’affari che si sate da 1.859 a 2.086: e pensare che nel muove attorno al settore della pesca, 2001 erano “appena” 1.269! Insomma, nel Distretto ittico di Rovigo e Chiog- un settore che è quasi raddoppiato. gia, che da solo rappresenta circa un Di pari passo sono cresciute le imprese settimo di tutto il settore su scala na- attive nella lavorazione e conservazione zionale e dà lavoro a circa quattromila di pesce, molluschi e crostacei, passate persone, la maggior parte delle quali nel dalle 19 del 2012 alle 48 di cinque anni Delta del Po. dopo, con un aumento del 150%. Eccola qui la fotografia di che cos’è il Positivo anche il saldo delle assunzio- settore ittico a cavallo tra le province ni: nei dieci anni tra il 2008 e il 2018 razione); mentre per quanto riguarda di Rovigo e di Venezia: una vera e pro- sono stati attivati oltre 10mila nuovi il commercio la figura più ricercata è pria locomotiva economica, la prima contratti, di cui 2.810 nella pesca, 6.355 stata quella dell’impiegato (24,4% dei industria del territorio, che tra pesca, nel settore della lavorazione e 2.365 nel nuovi contratti). Mediamente, i nuovi acquacoltura, lavorazione e conserva- commercio. A fronte delle cessazioni assunti sono italiani (oltre il 90%), con zione del prodotto ittico rappresenta la di rapporti di lavoro, il saldo è positivo una stragrande maggioranza di donne principale ricchezza di un territorio che per 75 unità, con un leggero calo nel- (l’83,3%!) nel settore della lavorazione da sempre vive in simbiosi con il suo la pesca (-25 in dieci anni) e un buon e conservazione (contro il 78% e il 75% ambiente naturale, fatto di valli, lagune aumento per quanto riguarda lavora- di uomini rispettivamente nella pesca e e mare. zione (+55 posti) e commercio (+45). nel commercio). Spicca, inoltre, l’inci- La filiera ittica del Distretto di Rovigo La maggior parte delle nuove assunzio- denza di assunzioni a tempo indeter- e Chioggia conta in tutto 3.377 imprese ni ha riguardato operai specializzati (il minato: il 62,7% nella pesca e l’85,7% attive, di cui 2.166 con base in provin- 58,7% nella pesca e l’86,9% nella lavo- nella lavorazione del prodotto. cia di Rovigo e 1.211 nel veneziano. La quota più rilevante di imprese della fi- liera, pari al 64,1%, ha dunque base in Polesine. Nel dettaglio, il maggior numero di imprese è attivo nella pesca e nell’ac- quacoltura: parliamo di 2.928 azien- de complessive (2.086 in provincia di Rovigo, 842 a Chioggia), di cui la stra- grande maggioranza (l’84,3%) costitu- La crisi non ha morso ite da imprese individuali. Nel 2017 le imprese della pesca e dell’acquacoltura il settore della pesca delle province di Rovigo e Venezia co- stituivano il 95% del totale regionale del il numero di aziende Veneto. La filiera del Distretto ittico di Rovigo dal 2011 al 2017 e Chioggia continua poi con 48 impre- se attive nel settore della lavorazione e è riuscito a raddoppiare della conservazione del prodotto (di cui 23 in territorio rodigino e 25 nel vene- e sono aumentate ziano); a cui si sommano 109 imprese di commercio all’ingrosso (82 in Pole- anche le assunzioni. sine). Per arrivare fino al commercio al dettaglio, che conta 292 imprese: 30 in In dieci anni attivati provincia di Rovigo, 262 nel veneziano. Insomma, il Distretto ittico - come si oltre 10mila contratti, suol dire - arriva dal produttore al con- sumatore, coinvolgendo completamen- la maggior parte te il tessuto socioeconomico dell’intero territorio. a tempo indeterminato Un settore, per di più, in netta crescita: dal 2011 al 2017, anni che in altri settori e sono sempre di più sono stati purtroppo caratterizzati dalla grande crisi, il numero di imprese attive le donne impiegate all’interno della filiera ittica è costante- mente cresciuto. Se nel 2011 a Chioggia c’erano 364 aziende che si dedicavano a pesca e acquacoltura, nel 2017 erano diventate 842: due volte e mezza di più. Nello stesso lasso di tempo, le imprese 8 L’oro dell’Adriatico
I frutti dell’Adriatico alla conquista dell’Europa Oltre diciassettemila tonnellate di pe- luschi, per 15 milioni e 380mila euro sce fresco, molluschi e crostacei. Il Di- di controvalore. I crostacei, infine, si stretto ittico di Rovigo e Chioggia è tra attestano sulle 518 tonnellate, per tre i principali produttori di pesce su scala milioni e 700mila euro di valore com- nazionale: qui ha base il 13,7% di tutta plessivo. la filiera ittica nazionale, e qui si pro- Il Distretto ittico di Rovigo e Chioggia, duce ricchezza per oltre 40 milioni di comunque, mostra una forte vocazio- euro. ne verso l’estero: circa un settimo del- La produzione, in dieci anni, è cresciuta le esportazioni di pesce di tutta Italia del 4%, passando dalle 17.086 tonnel- arriva infatti da questo territorio. Le late di prodotto del 2006, alle 17.770 esportazioni riguardano soprattutto il del 2017, ultimo anno di cui sono di- pesce fresco, confermando il ruolo del sponibili i dati Istat. Il picco nel 2016, Distretto come piattaforma per la tra- quando il Distretto ha servito sulle ta- sformazione e la distribuzione di pesce vole degli italiani (ma non solo: l’export lavorato nel mercato italiano. Il princi- è una parte molto rilevante del settore) pale partner commerciale del Distretto 18.425 tonnellate di pesce fresco, mol- rodigino è la Germania, che accoglie luschi e crostacei. Quell’anno il valore oltre un terzo (il 35,2%) delle esporta- del pescato si attestò a quota 43 milio- zioni totali, seguita da Francia (14,4%) ni e 970mila euro. Nel 2017 il valore e Austria (14,1%). Il 97% delle espor- del prodotto è arrivato a 40 milioni e tazioni complessive avviene comunque 70mila euro: il 9% in più di quanto fat- all’interno della Ue, e il loro valore, dal turato nel 2006, quando il settore va- 2008, è cresciuto del 20%, superando leva, tra Rovigo e Chioggia, “appena” quota 100mila euro. 36,7 milioni di euro. L’Italia, comunque, consuma più di A fare la parte del leone, con il 75% quanto produce: la domanda interna della produzione (e il 52% dei ricavi) è di pesce è fortissima. E così si ricorre il pesce fresco: nel 2017 ne sono state anche all’importazione: gli arrivi av- prodotte 13.403 tonnellate, per un va- vengono soprattutto dalla Spagna (il lore complessivo, a livello di Distretto, 31,9% del totale), seguita da Danimarca di quasi 21 milioni di euro. E’ di 3.849 (14,6%) e Francia (10,6%). tonnellate invece la produzione di mol- L’oro dell’Adriatico 9
Le Aziende del Distretto Vongole e cozze? Con Megliopronto la freschezza arriva in cucina L’innovativa start up con sede ad Ariano nel Polesine confeziona i molluschi del nostro mare e li porta sulle tavole L’amore e la passione che caratterizzano un’antica pescheria rivivono in Megliopronto srl. L’azienda, sorta alla fine del 2018 e con cuore pulsante a Rivà di Ariano nel Polesine, in via Michelangelo 6, porta direttamente sulle Dalla depurazione tavole degli italiani i prodotti ittici - a partire da quelli del Distretto polesano - pronti per alla cottura a vapore essere cotti e gustati. Megliopronto è infatti una start-up attiva in poche ore e il metodo nel settore della lavorazione di prodotti della pesca. Per il proprio esordio sul mercato ha di selezione manuale consente scelto di puntare principalmente sui molluschi, che generalmente sono commercializzati vivi di mantenere elevato sia per esigenze normative che commerciali. Questa modalità di conservazione impone però il livello finale all’alimento una vita commerciale molto corta, nell’ordine dei due giorni al massimo, che spes- di qualità del prodotto so espone il prodotto stesso a rischi di carattere sanitario, in caso di scarsa attenzione nelle fasi rizzazione dei prodotti del nostro territorio: il un tempo avveniva nelle pescherie. Perché il vantaggio dell’intero processo è pro- di mantenimento. lupino, la vongola verace, e la cozza nazionale, Insomma, alla fase della cottura a vapore ar- prio il mantenimento della freschezza del pro- Un rischio che non corrono certamente i prodot- in particolare quella di Scardovari. Per moti- riva soltanto il meglio del prodotto. La cottura dotto, che in poche ore passa dalla depurazione ti di Megliopronto, che propone il trattamento vi di stagionalità, ovviamente, d’inverno si fa stessa viene eseguita in modo completamente al confezionamento. Con il risultato che, in termico dei molluschi allo scopo di allungarne ricorso a prodotti di importazione, soprattutto naturale e senza aggiunta di additivi. Quin- cucina, i molluschi arrivano ancora morbidi, in maniera significativa la “shelf life”, preser- dalla Spagna. di il prodotto viene confezionato in buste, da senza perdita di peso o raggrinzimento, con vandone totalmente le caratteristiche fisiche ed Dopo il lavaggio, che avviene in uno stabili- 400 grammi o da un chilo, in cui è contenuto tutta la comodità dei prodotti in busta, che non organolettiche. mento adiacente a quello di Megliopronto, il anche il liquido di cottura, che mantiene inal- sporcano e possano essere mantenuti ovunque. Tutto inizia con il trattamento di depurazione prodotto viene trasferito in azienda, dove viene terato il sapore dei molluschi fino al termine di Una proposta di qualità, insomma, che con- del prodotto, che arriva freschissimo dal mer- immediatamente sottoposto a una selezione di scadenza, fissato in 15 giorni. Un particolare quista non soltanto le famiglie ma anche la cato ittico, con un occhio di riguardo alla valo- qualità, che viene fatta a mano, proprio come particolarmente apprezzato dai clienti. grande distribuzione e la ristorazione. 10 L’oro dell’Adriatico
La grande realtà di Chioggia Suggestivo e con numeri da urlo benvenuti al Mercato ittico Nell’isola dei Cantieri, 59 anni fa, è sor- ai mercati internazionali, diventare un centro della costruzione, 59 box nella rea riservata allo stock del pesce e dei ta una delle realtà più belle nell’universo brand sempre più forte, mantenendo sala aste, 51 con celle frigorifere. molluschi. italiano della pesca. una spiccata attenzione per la sostenibi- Qui, nell’area che sorge nell’isola dei Moltissime persone lavorano freneti- E’ il Mercato ittico all’ingrosso di lità e la salvaguardia dell’ambiente” così Cantieri, ci sono segmenti operativi di- camente in modo da poter garantire al Chioggia, suggestivo e affascinante, un Mazzaro traccia il percorso da seguire. versi che comprendono pesca, acqua- compratore un pesce sano e con delle mondo tutto da scoprire, con numeri Ecco snocciolati altri dati che testimo- coltura, facchinaggio, trasporto, distri- qualità organolettiche precise. impressionanti, cresciuto in maniera niano l’importanza, a livello nazionale, buzione e logistica. L’attività interna viene scrupolosamen- esponenziale negli anni e pronto ad af- del Mercato ittico di Chioggia: super- L’efficienza del Mercato ittico all’in- te regolata da un sistema di vigilanza e frontare le sfide del futuro, ma sempre ficie di 11mila metri quadrati, dei quali grosso di Chioggia si basa sull’impor- dai veterinari, addetti a verificare lo sta- mantenendo la tradizione. 5mila coperti da un padiglione posto al tanza del facchinaggio all’interno dell’a- to di salute del pescato. Garanzia, qualità e storia sono i pila- stri su cui poggia il Mercato dal 1960. E alla guida, dal 2017, c’è l’avvocato padovano Emanuele Mazzaro, che illu- Vogliamo stra cifre da capogiro: “La marineria è la più importante d’Italia, ci sono 300 crescere ancora, pescherecci e, tra acquirenti e venditori, ci sono quasi 600 operatori. I numeri conquistare relativi al 2018 sono di 11mila tonnella- te di pescato e 40 milioni di fatturato”. i mercati europei Quando è il momento dell’asta, entri e e diventare un brand scopri un mondo inedito: “La vendi- ta avviene alle 3.45 del mattino e alle di qualità 15 del pomeriggio - spiega Mazzaro - tramite il famoso metodo dell’asta ‘a del prodotto orecchio’. Il commissionario si mette al centro e ascolta le varie offerte, poi proclama il vincitore”. A Chioggia sbarcano i marchi della grande distribuzione, le pescherie e i ri- storatori, il prodotto è ricco e variegato, arriva dall’Adriatico, dalle valli e dalle lagune. “Il pesce azzurro rappresenta il 50% del prodotto - afferma il numero uno del Mercato ittico - qui è possibile tro- vare il prodotto a 360 gradi, come ad esempio sogliole, branzini, polipi, sep- pie e molluschi”. Tra i punti di forza “tra i prodotti top ci sono anche i faso- lari, che finiscono sulle tavole di tutta Italia” dice Mazzaro. Le specialità, dall’Isola dei Cantieri, var- cano i confini europei: “Il giro d’affari è solido, si punta su innovazione e cre- scita - dichiara il direttore - inoltre stia- mo conquistando i mercati di Spagna e Germania”. Le operazioni economiche vengono portate avanti grazie alla Cassa mercato, istituto di credito che traccia tutti i mo- vimenti, h24, di acquirenti e venditori. L’amministratore unico e direttore generale di Sst spa indica le sfide del futuro: “Oltre alla digitalizzazione, vo- gliamo aprire ulteriormente i confini L’oro dell’Adriatico 11
I dottori della biodiversità Stazione Idrobiologica Umberto D’Ancona ed ex-Scuola Cini Le attività dell’università degli studi di Pado- studio: “Biodiversità e gestione degli organismi va a Chioggia hanno una lunga tradizione e si snodano lungo tre linee: ricerca, didattica e marini” e “Acquacoltura e sanità degli orga- nismi allevati”. Un corso, quindi, di nuovo L’Ateneo di Padova ha attivato divulgazione. con forti legami con le attività produttive. Il Il primo nucleo della struttura universitaria corso comprende sia lezioni teoriche che attivi- tà pratiche, sul campo e in laboratorio, anche un corso magistrale la stazione idrobiologica a Chioggia è la stazione idrobiologica, istitu- ita nel 1940 nell’isola di San Domenico. La in diretto contatto con le attività produttive. Per esempio attraverso imbarchi su motope- e il museo di zoologia stazione fu fondata dallo zoologo, il professor scherecci, visite al mercato ittico e a impianti Umberto D’Ancona, che oltre a studiare gli di acquacoltura. ecosistemi della laguna di Venezia, avviò Il terzo aspetto sviluppato dall’università di strette relazioni con le attività produttive del- Padova sul territorio è quello della divulgazio- la pesca e della vallicoltura attraverso linee di ne. Dal 2011 Palazzo Grassi ospita, sempre ricerca sulla pesca e sulle specie di valore com- grazie ad una convenzione con il Comune di merciale. Chioggia che ne supporta l’apertura, il Museo Negli anni successivi i legami fra le attività di zoologia adriatica “Giuseppe Olivi” (www. di ricerca e le attività produttive sono conti- museoolivi.it). nuati e, arrivando ad oggi, le ricerche portate Il museo - la cui realizzazione è stata curata avanti dall’università di Padova nel territorio da Mariella Rasotto - ospita la storica col- spaziano dallo studio degli ecosistemi lagunari lezione di animali dell’Adriatico, che dopo e marini nelle diverse componenti, allo studio diverse vicissitudini nel 1968 arrivò a Chiog- degli stock commerciali (sia per la pesca che per gia ed è oggi esposta in uno spazio museale l’acquacoltura) e della loro biologia per fornire che combina la storicità della collezione con informazioni utili per una pesca sostenibile, attività interattive e filmati che mostrano non allo sviluppo di approcci innovativi per la pesca solo il mare e la sua vita, ma anche le attività e l’acquacoltura. A guidare la stazione idro- produttive che vivono sul e del mare. biologica attualmente è Carlotta Mazzoldi. Il museo include anche una sala immersiva E sono diversi i progetti che vengono sviluppati dedicata alle tradizioni della pesca raccontate qui, in partenariato con cooperative di pesca, direttamente da pescatori chioggiotti che rac- associazioni di categoria, aziende di acquacol- contano la loro esperienza e il loro patrimonio tura o vallicoltura e amministrazioni locali. di conoscenze. Per rendere disponibili anche al grande pub- Per ulteriori informazioni si può consultare il blico le informazioni sulla pesca e sul mercato sito web https://chioggia.biologia.unipd.it/ Particolare di vetrina della sala della collezione, il riccio di mare, in basso da sinistra un particolare della vetrina con squali e razze, a destra la sala della collezione ittico di Chioggia, ad esempio, già a partire dal 2011 è stata creata una banca dati della pesca (Clodia database, reperibile su internet) che contiene tutti i dati del mercato ittico di Chioggia. Questa banca dati viene mantenuta ed aggiornata annualmente. Le strutture dedicate alla ricerca a Chioggia I percorsi sono oggi in ampliamento, attraverso il restau- ro dell’ex scuola Cini, sempre nell’isola di San di studio Domenico. Il complesso, la cui sistemazione è resa possibile da un finanziamento dell’Ate- si legano neo di Padova e del Comune di Chioggia, una volta ultimato il restauro, ospiterà laboratori fortemente all’avanguardia, andando a completare il polo di ricerca in biologia marina di Chioggia. alle attività Dal 2001, grazie ad una convenzione con il Comune di Chioggia che ha concesso l’uso di produttive palazzo Grassi, l’università di Padova ha av- viato a Chioggia un corso di laurea magistrale esistenti in biologia marina. Il corso prepara laureati esperti nella gestione sostenibile delle risorse e sul territorio degli ecosistemi marini e nello sviluppo e gestio- ne di attività di acquacoltura. Il corso di studi prevede due possibili piani di 12 L’oro dell’Adriatico
Camera di Commercio l’evoluzione dell’impresa Con un totale di 132.000 imprese iscritte, 152 dipendenti e una superficie territoriale di 4.292,26km la Camera di Commercio di Venezia e Rovigo si configura come il più grande ente camerale del Veneto nonché il sesto in Italia. Espressione di due territori apparen- temente diversi e distanti, ma uniti da un forte elemento vitale: l’acqua. Quelle di Venezia e Rovigo sono, infatti, le due uniche Camere co- stiere del Veneto, che si affacciano sul mare per circa 200 km. Una risorsa fondamentale per il nostro territorio e per le imprese del distretto Ittico di Venezia, Chioggia e Rovigo. Eccellenze che come Camera di Commercio del mondo imprenditoriale a beneficio di tutti Un’area, quella di Venezia Rovigo, che con- sosteniamo e promuoviamo all’estero con ope- i soggetti e a fianco soprattutto delle piccole e tribuisce al 21% del valore aggiunto regionale, razioni di incoming di operatori internazio- medie imprese. al 2% di quello nazionale e che costituisce il nali come quella in programma nei prossimi Il depauperamento dei nostri mari ha mes- 10,2% dell’export regionale. Nella città me- giorni al Distretto Ittico e anche con azioni so sempre più in ginocchio i piccoli pescatori, tropolitana di Venezia ben il 76,6% del valo- di marketing territoriale utili a far conoscere grazie alle attività di acquacoltura le nostre re aggiunto deriva dai servizi (con un apporto il contesto culturale e enogastronomico in cui imprese sono riuscite a reinventare la loro eco- per quasi il 29,2% di commercio, trasporti e operano le imprese. nomia e soprattutto creare una nuova rete di servizi di alloggio e ristorazione), il 21,8% In una delle più recenti operazioni abbiamo rapporti che sia in grado di garantirgli la forza dall’industria e costruzioni e solo l’1,7% accompagnato in un giro in barca un gruppo di e la competitività sul mercato. dall’agricoltura e pesca. In provincia di Rovi- 20 giornalisti di Eurogiornalisti nel Parco del Come Ente ci impegniamo oltre che nella pro- go, invece, l’apporto dell’agricoltura arriva al Delta del Po e nel Distretto Ittico di Chioggia mozione anche nella vigilanza del mercato 5,7% e quello dell’industria e costruzioni al e del Delta, con l’obiettivo di favorire lo svilup- in modo da garantire la qualità non solo dei 27,7%. po dell’intera provincia di Rovigo attraverso prodotti, ma anche degli operatori del settore Due sistemi economici che insieme si completa- un piano strategico che prevede di utilizzare in che devono mantenere la massima trasparenza Giuseppe Fedalto, presidente Camera di Commercio no e dove convivono insieme a quello Ittico an- particolar modo le tecnologie digitali della co- nelle operazioni e anche un elevato standard di che altri 3 distretti produttivi riconosciuti dalla cellenze produttive riconosciute a livello inter- municazione, nell’ambito della valorizzazione qualità dei prodotti che sia in grado di compe- Regione Veneto: il Vetro artistico di Murano, nazionale per l’esclusività dei prodotti, la ri- di tutto il territorio. tere con il mercato internazionale e europeo il le Calzature della Riviera del Brenta; il e il cerca e l’innovazione e la forte specializzazione Il nostro ruolo, inoltre, è anche quello di farci quale prevede un rigoroso sistema di etichetta- distretto della Giostra di Rovigo. Quattro ec- nei settori di appartenenza. promotori dell’evoluzione e del cambiamento tura del pesce. L’oro dell’Adriatico 13
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