L'OPPORTUNITA' DELL'ACQUACOLTURA IN UGANDA - una presentazione di - Associazione Piscicoltori ...
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L'emergere dell'Africa Orientale quale una delle aree a maggior tasso di sviluppo dell'Africa Sub- sahariana crea un quadro favorevole all'ingresso di nuove imprese italiane in un mercato interno e regionale in espansione ed integrazione: in particolare, l'appartenenza dell'Uganda all'East African Community (connotata da una crescente integrazione doganale e fiscale, delle normative e dei fattori di produzione, e da un progetto d'integrazione monetaria da conseguire nel prossimo quinquennio) apre le porte ad un piu' ampio mercato formato da oltre 150 milioni di consumatori in Uganda, Kenya, Tanzania, Ruanda e Burundi.
Informazioni Principali • Domanda di pesce in East Africa pari a 1.3 milioni mt (Banca Mondiale), dato in rapida crescita vista la forte crescita del reddito e demografica; • Il pescato, che contribuisce meno di 1 millione di tonnellate, e’ in declino a causa della cattiva gestione (pesca illegale) delle risorse ittiche naturali (FAO); • Ottime circostanze climatiche, ambientali e genetiche per lo sviluppo dell’industria dell’acquacultura (FAO);
Informazioni Principali • Il settore (2017) produce 11,000 mt l’anno (90% tilapia / 10% pescegatto), lasciando un vuoto nell’offerta superiore a 300,000 tonnellate – colmato da importazioni (Msingi report 2017); • Di recente, gli investimenti nel settore stanno aumentando molto rapidamente, aumentato la speranza nello sviluppo del settore (Msingi report 2017); • La produzione locale di mangime di qualita’ rappresenta la piu’ importante opportunita’ commerciale nel settore – al momento il mercato consuma 20,000 tonnellate di mangime, piu’ del 50% viene importato a prezzi non competitivi (Msingi report 2017); • Anche gran parte del Congo DRC dipende dalle importazioni di pesce dall’East Africa e mercati come l’Etiopia e Sud Sudan vi importano sempre di piu’ (Msingi report 2017);
• La presenza italiana in Uganda e’ fortemente riconosciuta ed apprezzata, fungendo da moltiplicatore per le relazioni commerciali • I settori che al momento offrono maggiori opportunita' comprendono: turismo; agricoltura; infrastrutture; energie rinnovabili; perforazione di pozzi; meccanica e falegnameria; ristorazione e alloggio; attivita’ commerciali • Sono attivi accordi bilaterali per la promozione e protezione degli investimenti e sulle doppie tassazioni • Sebbene il valore degli investimenti diretti italiani (imprese miste, partecipazioni e acquisizioni) in Uganda sia ancora limitato, gli indicatori politici ed economici del Paese appaiono al momento particolarmente promettenti. L'interscambio commerciale tra Italia e Uganda negli ultimi tre anni è aumentato del 45% , confermando un trend positivo che dura da diversi anni.
• L’Uganda e’ il paese dell’East Africa ad ospitare i pionieri del settore; • Il 70% della produzione dell’acquacoltura nella regione proviene dall’Uganda; • Primo esportatore di pesce nella regione – Persico in Europa/Asia e Tilapia in Congo, Rwanda e Sud Sudan; • Gode delle migliori infrastrutture (strade, ponti, traghetti) sulle coste del lago, con 3 maggiori centri urbani;
iFishFarm alleva Tilapia in gabbie galleggianti, nella baia di Mweena, sull’isola di Bugala, distretto di Kalangala – nella parte nord ovest del Lago Vittoria, in Uganda.
iFishFarm sta per inclusive Fish Farming, un allevamento ittico inclusivo, situato sull’isola Bugala del Lago Vittoria, un contesto rurale difficile ma dal potenziale enorme. L’azienda alleva tilapia (ciclide, nome sc. Oreochromis niloticus) grazie all’utilizzo di gabbie galleggianti.
• Fine 2015: l’azienda viene registrata in Uganda ed ottiene licenza per l’acquacoltura; • 2016: capitale privato e fondi di sviluppo investiti nel progetto pilota; • Fine 2016: primo raccolto dal pilota (circa 4t) e dati per studio di fattibilita’; • 2017: altro investimento e istituzione di un fondo per remunerare i collaboratori con azioni • Produzione → 2017: 6+t / 2018: 8+t / 2019: 20t (vendita al dettaglio)
• Fondazione AVSI, sostenitrice ed azionista in iFishFarm, ha giocato un ruolo fondamentale vista l’esperienza in loco derivata da anni di programmi per alleviare la poverta’ e promuovere lo sviluppo in Uganda. Il canale di comunicazione instaurato da AVSI con svariate associazioni, autorita’ e istituzioni locali ha permesso ad iFishFarm di avere il supporto necessario per fare impresa in un luogo remoto e rurale, altrimenti difficile da interpretare. • Un altro partner fondamentale dell’impresa e’ rappresentato dalle comunita’ locali, che sono state introdotte alla pratica dell’acquacoltura e con le quali iFishFarm mantiene un dialogo proficuo e costante.
L’impresa e’ legata in maniera profonda con tutti gli attori della comunita’ locale: • Le persone vulnerabili (soprattutto donne e ragazzi) che iFishFarm assume, forma e motiva attraverso dei bonus azionari • I pescatori, con i quali iFishFarm collabora per questioni di sicurezza e dai quali intende in futuro comprare il pesce • Le autorita’ locali che vengono coinvolte passo per passo nelle decisioni del business • Le attivita’ locali, quali produttori di ghiaccio e mercatini al dettaglio
Questo modello che fino ad ora e’ stato implementato nella baia di Mweena, permettera’ ad iFishFarm di espandere le proprie attivita’ non solo all’interno della comunita’ attuale ma anche in altri luoghi. • Totale appoggio e protezione della comunita’ locale: popolazione, autorita’, istituzioni, attivita’ commerciali • Posizione geografica che gode di acque limpide ottimali per la produzione della tilapia (sempre sopra i 24 gradi), e che rende iFishFarm l’allevamento piu’ vicino a Congo e Rwanda
• Presenza di una nuova struttura finanziata dalla banca di sviluppo Africana, che permette la produzione di ghiaccio, la lavorazione del pesce e la manutenzione di gabbie e barche (foto qui sopra ↑) • Il futuro sviluppo di un aquapark finanziato dall’Unione Europea nella baia dove opera iFishFarm = strutture moderne per un allevamento ittico unico in tutta l’Africa orientale
• Mangimi: maggior limite all’espansione rapida del settore, sopratutto in termini di costi alti • Avannotti: produttori lontani dagli standard internazionali, spesso inaffidabili • Attrezzatura: necessita’ di importazioni per quanto riguarda tutta l’attrezzatura tecnica • Capacita’ tecniche: settore giovane con poche conoscenze
In preparazione alla fase espansiva e all’arrivo dell’aquapark, iFishFarm e’ alla ricerca di potenziali partner volenterosi di cogliere le opportunita’ di mercato che si presentano per l’acquacoltura in questa parte del mondo: 1. Investitori strategici (provenienti dal settore e con canali di vendita europei) 2. Partner tecnici per un allevamento specializzato ed efficiente, nel rispetto del lavoro e dell’ambiente
EMAIL PERSONALE: f.tonelli@latos-partners.com EMAIL GENERALE: info@ifishfarm.com SITO WEB: www.ifishfarm.com
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