L'EVOLUZIONE DELLA APICOLTURA BIOLOGICA
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IL PUNTO L’EVOLUZIONE DELLA APICOLTURA BIOLOGICA Marco Mantovani Forte della lunga esperienza di apicoltore, Marco Mantovani, nel suo libro “Apicoltura Biologica”, Editore Terra Nuova, propone un metodo molto innova- tivo di fare apicoltura basato sull’adozione di arnie di facile costruzione e di an- cora più semplice gestione. Un’apicoltura «estensiva» che, a differenza di quel- la convenzionale intensiva, secondo l’autore, riduce al minimo lo stress a carico delle api, limitando allo stretto necessario gli interventi sulle arnie. È un’apicol- tura a basso costo perché può essere praticata con arnie autocostruite realizzate con legname riciclato (come quello ricavato da pallet), ed ecologica perché non ricorre all’impiego di farmaci di sintesi nella cura delle malattie e rispetta le esigenze etologiche delle api. Si può essere o non essere d’accordo, e al di là di tutto si tratta di una visione che rappresenta uno strumento di riflessione Q uesti ultimi anni caratteriz- acqua, polline, propoli, nettare) sem- molecole acaricide, oltre che nelle zati dal cambiamento cli- pre più caricato di sostanze mutage- ibridazioni di api diverse come un matico e dall’inasprirsi della ne e/o velenose, inibitrici di uno svi- nuovo apprendista stregone, altre lotta chimica alle avversità luppo sano. soluzioni, specialmente nei paesi an- dei raccolti stanno determinando, a Mentre il professionismo in apicoltu- glosassoni, stanno emergendo veico- mio avviso, dei grandi cambiamenti ra ha scelto di muoversi nelle pro- late dalla capacità di diffusione del alle api e di conseguenza agli apicol- messe della tecnologia spinta e delle Web. Volendo dare una data d’inizio a tori. Chi ha vissuto l’apicoltura dei tempi pioneristici, e a minor inquina- mento, guarda la situazione attuale con lo stesso spirito del principe Fa- brizio Salina, protagonista de “Il Gat- topardo” di Tomasi di Lampedusa. In definitiva, sembra che un certo modo di intendere e di condurre que- sto allevamento non sia più percorri- bile. La pressione fenotipica (data dall’ambiente) che stanno subendo le api è principalmente formata da due “rami” fondamentali. Da una parte il tentativo di arginare con la chimica, da parte di alcuni apicoltori (antibiotici, antiparassitari, nutrizio- ne), la sempre più debole risposta agli attacchi “interni” all’organismo famiglia delle api; dall’altra il confron- to con l’ambiente esterno (che è a tutti gli effetti un prolungamento del- la famiglia stessa: rifornimento di RIVISTA NAZIONALE DI APICOLTURA 8 APINSIEME | APRILE 2018
IL PUNTO questa tendenza si può partire ini- sito. Deve essere riconosciuto il meri- tenute e protette le apicolture tradi- ziando a contare dalla pubblicazione, to alla rivista “Beekeeping and Deve- zionali nelle arnie storiche. da parte dell’organizzazione Bees for lopment”, un bimestrale a diffusione Da noi, complice la crisi economica e Development, sulla sua rivista, di arti- mondiale in lingua inglese dell’orga- la sempre maggiore attenzione al coli di David Heaf sulla reintroduzio- nizzazione sopra citata, di aver contri- destino delle api, abbiamo assistito a ne dell’arnia Warrè, definita dall’auto- buito all’assistenza agli apicoltori nei un incremento vertiginoso di apicol- re come utile mezzo per la nascita di paesi in via di sviluppo e aver propo- tori. Molti di quelli che hanno presen- “a Bee-friendly Beekeeper”. sto, a partire dall’anno 2000, in una tato l’apicoltura a tutti questi neofiti Un’apicoltura che cambiasse il punto nuova ottica del rapporto con le api- hanno per certi versi omesso i di vista a partire dall’arnia, non più un colture locali, le arnie alternative, “contro” di questa attività e hanno artefatto adatto alla manipolazione costruite con i materiali esistenti in sottolineato esclusivamente, in ma- da parte dell’uomo ma una vera abi- situ e in particolare la “Top Bar Hive”, niera abbastanza interessata, i “pro”, tazione molto più vicina alle esigenze un modello ideato nel 1976, a partire anche il modo di “tenere” le api è sta- dell’ape. Nell’anno 2010 veniva pub- dal modello antico dell’arnia greca. to presentato in maniera univoca: blicato il primo libro che introduceva In Francia la Warrè non ha mai ab- moderno e razionale o tradizionale e e rafforzava questa visione. bandonato il professionismo, special- arcaico. La biologia nel lungo termine Negli anni precedenti Heaf aveva mente con la sua versione a “telai”. tende sempre a vincere sulla tecnolo- tradotto e divulgato in lingua inglese Inoltre, caratteristica questa condivi- gia. Chi si aspettava un rientro econo- il libro di Emile Warrè “L’Apiculture sa con gli apicoltori tedeschi, assieme mico immediato è stato disatteso. Gli pour Tous” insieme a una serie di alla Dadant canonica sono state man- investimenti e la creazione dell’occu- articoli esplicativi pubblicati sul suo pazione si sono risolti, in moltissimi RIVISTA NAZIONALE DI APICOLTURA APINSIEME | APRILE 2018 9
IL PUNTO Nella pagina accanto un esempio di arnia Veuille Qui sotto arnie ricavate da legno riciclato casi, in un nulla di fatto. L’idea del attrezzature). Un libro a favore non responsabilità di essere allevatore, di libro è nata da queste premesse. un libro contro. Con un approccio porsi in prima persona a risolvere i Complice i corsi di apicoltura, che a darwiniano all’evoluzione dell’apicol- quesiti che vengono da questa richie- vario titolo tengo dal 1984 e quindi in tura, avendo come riferimento il fatto sta di “allevamento naturale delle tempi non sospetti, ho ripercorso i che, fino a pochi decenni fa, l’apicol- api”. I temi da sviluppare sono quelli miei inizi, pensando a che cosa sareb- tura era svolta semplicemente da proposti nell’articolo “Darwinian be stato d’aiuto per “allevare” gli api- persone appassionate depositarie di Beekeeping: An Evolutionary Ap- coltori e controbilanciare quello che conoscenze soltanto empiriche, che proach to Apiculture” di Thomas D. chiamo (mediato dal linguaggio di attingevano alle risorse gratuite di- Seeley, pubblicato su “Natural Bee mia moglie insegnante) “abbandono sponibili in natura. Un’apicoltura Husbandry Journal” dove, con il sup- scolastico”. estensiva, basata sull’autoproduzione porto di studi scientifici, vengono via Da queste considerazioni è scaturito e non sul produttivismo che a noi è via analizzate le differenze fra colonie un manuale semplificato di alleva- stata consegnata ma che, con le pro- selvatiche e “domestiche” e la possi- mento. Con arnie facilmente autoco- blematiche già viste ci risulterà diffici- bilità di avvicinarsi il più possibile al struibili e a basso costo. Una metodi- le, adesso che è il nostro turno, pas- modello “naturale”. ca di preparazione alla conoscenza sare con le stesse opportunità ai no- La particolarità è che lo standard che dello “animale” allevato che permet- stri figli. È comunque un’apicoltura ha vinto, la Dadant, non viene assolu- tesse, una volta padroneggiata, di autosufficiente e (secondo le scelte tamente demonizzato, anzi, conside- scegliere con calma gli ulteriori svi- personali) riproducibile su piccola rando che sin dai miei inizi nel 1977 luppi professionali (e le tecniche e le scala. Che tende, lentamente e senza ho dovuto utilizzarla (erano le uniche imposizioni, a lasciare a ognuno la RIVISTA NAZIONALE DI APICOLTURA 10 APINSIEME | APRILE 2018
IL PUNTO Marco Mantovani, apicoltore da oltre quarant’anni, si occupa da sempre di divulgazione e formazione in campo apistico. Conduce corsi sia per principianti che per profes- misure riportate nei pochi libri con- sionisti. Negli anni ha sviluppato una specifica sultabili), ho dato il via a esperimenti competenza nell’autocostruzione e nell’impiego di di “ibridazione” fra arnie che mi ha arnie alternative alla Dadant. Vive e lavora a San permesso di riciclare a fine vita mate- Vincenzo (Livorno). riale da una tipologia all’altra. Con ottimi risultati. Il metodo biologico Forte della lunga esperienza di apicoltore, l’autore per il trattamento delle avversità del- propone un metodo molto innovativo basato sull’a- le api è stata una scelta motivata dal dozione di arnie di facile costruzione e di ancora fatto che, scherzosamente, affermo più semplice gestione. Un’apicoltura «estensiva» che, a differenza di quella convenzionale intensiva, riduce al minimo lo stress a carico delle api, limi- tando allo stretto necessario gli interventi sulle arnie. È un’apicoltura a basso costo perché può essere praticata con arnie autocostruite realizzate con legname riciclato (come quello ricavato da pallet), ed ecologica perché non ricorre all’impie- go di farmaci di sintesi nella cura delle malattie e rispetta le esigenze etologiche delle api. Le nume- rose illustrazioni che corredano il libro aiutano il lettore a fare propria una tecnica millenaria che ancor prima di rappresentare una possibile attività economica, costituisce una chiave unica per entra- re in stretta sintonia con i cicli naturali e l’affasci- nante mondo delle api. Apicoltura Biologica con arnie Warrè e Top Bar Marco Mantovani, TerraNuova Edizioni Lo trovi in vendita sul negozio online di Apinsieme a 15€. Gli abbonati SOSTENITORI (registrati al sito) non pagano le spese di spedizione. RIVISTA NAZIONALE DI APICOLTURA APINSIEME | APRILE 2018 11
IL PUNTO sempre che Varroa Jacobsoni Oude- luppo dell’apicoltura anche da parte mans l’abbiamo fatto diventare Var- di soggetti con ridotte possibilità mo- roa Destructor, a forza di nutrirla di torie e si inseriscono, includendo an- molecole chimiche. Come un Supere- che la fase costruttiva e preparatoria, roe della Marvel. nei programmi di agricoltura sociale. Confido che, negli anni a venire, una “Un giardino un’arnia” è il motto che bassa pressione dei principi attivi percorre il libro, chi realizzerà le ar- dell’apicoltura biologica sul rafforza- nie, chi le popolerà, chi le gestirà avrà mento del parassita, unito alla ripro- il diritto di sentirsi parte di un proces- duzione di api resistenti (nel senso di so attivo di rigenerazione dell’am- api che “mordono” le varroe come le biente. Ubi apis ibi salus. Dove ci sono selezionano in Austria) e lo sfrutta- le api c’è la salute, dove c’è un apicol- mento della sciamatura come mo- tore, il più delle volte, c’è un mento sanificante, possano invertire “allevatore custode” e rigenerare vuol la rotta. dire letteralmente: far rinascere a Le tecniche di autocostruzione, valide nuova vita. per le arnie Warrè, Tob Bar Hive e Veuille, sono state descritte per per- mettere un passaggio all’apicoltura con bassissimi costi iniziali e le diffe- Marco Mantovani renze gestionali riescono ad adattare il tempo/api alle esigenze dell’alleva- tore. Le misure alternative e le diffe- renze costruttive permettono lo svi- pubblicità RIVISTA NAZIONALE DI APICOLTURA 12 APINSIEME | APRILE 2018
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