L'ECONOMIA CIRCOLARE IN ITALIA - Legambiente
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
METODOLOGIA UNIVERSO • Popolazione italiana 16-70enne METODOLOGIA • Interviste online (CAWI) NUMERO DI INTERVISTE • 998 interviste PERIODO DI FIELDWORK • 7-12 ottobre 2020 2
DESCRIZIONE DEL CAMPIONE GENERE ETÀ AREA GEOGRAFICA fino a 24 anni 13% Nord Ovest 26% 25-34 anni 15% 35-44 anni 21% Nord Est 19% 45-54 anni 20% Centro 20% Uomo Donna 55-70 anni 31% 49% 51% Sud e Isole 35% Età media: 44 anni TITOLO DI STUDIO OCCUPAZIONE Laureato 18% Occupato 52% Diplomato o titolo inferiore 82% Non occupato 48% 3
I PROBLEMI DELL’ITALIA Occupazione ed economia, welfare (sanità, scuola, pensioni, servizi sociali) e funzionamento delle Istituzioni sono le maggiori preoccupazioni che gli italiani hanno pensando al Paese in generale Qual è per lei il primo problema, il più grave e urgente dell'Italia? E il problema che metterebbe al secondo posto? E quale altro mi direbbe? (Risposta spontanea) 4 Fonte: Banca Dati Ipsos - settembre 2020
I PROBLEMI A LIVELLO LOCALE: l’ambiente al secondo posto A livello locale, cioè riflettendo sui territori in cui ciascuno vive e che sono dunque legati ad un’esperienza diretta, occupazione ed economia restano sicuramente prioritari, ma assumono grande rilevanza due tematiche tra loro correlate: ambiente e mobilità Qual è per lei il primo problema, il più grave e urgente nella sua zona di residenza? E il problema che metterebbe al secondo posto? E quale altro mi direbbe? (Risposta spontanea) 5 Fonte: Banca Dati Ipsos - settembre 2020
CONOSCENZA DELLA SOSTENIBILITÀ Negli ultimi anni è sempre più presente nel dibattito pubblico il concetto di sostenibilità. Il termine indica un insieme di comportamenti e scelte, sia individuali che collettive, orientate a principi etici e a logiche di lungo periodo, che hanno l’obiettivo di coniugare la salvaguardia di risorse limitate e il benessere delle generazioni presenti e future, generando un circolo virtuoso. La sostenibilità si declina in tre ambiti principali: economica, sociale ed La conoscenza, almeno ambientale. discreta, del concetto di sostenibilità riguarda 3 Conoscono bene italiani su 4. 15 Solo 1 su 3 ne ha una Conoscono discretamente 18 conoscenza qualificata Conoscono 36 76% nonostante il dibattito pubblico sul tema sia molto presente superficialmente CONOSCE IL CONCETTO DI Conoscono in maniera SOSTENIBILITÀ distorta 40 Non conoscono 6 Fonte: Banca Dati Ipsos - maggio 2020 - valori%
IMPORTANZA DEL’UTILIZZO DEL RECOVERY FUND PER L’ECONOMIA CIRCOLARE ITALIANA Fondamentale, dovrebbe essere al Il Recovery Fund è per primo posto oltre 4 italiani su 10 una buona occasione Molto importante, è tra le priorità per un rilancio ‘green’ 13 19 dell’economia, rilancio Importante, al pari di tanti altri 5 che deve essere aspetti Meno importante di altri aspetti 2 8 72% considerato ai primi posti tra le priorità. 26 PENSA CHE SIA A questi si aggiungono Per nulla importante, non ha un IMPORTANTE altri 3 italiani su 10 che gran senso 27 ritengono il rilancio Dannoso: bisogna far ripartire ‘green’, importante e l’economia e non inseguire temi di da tenere in moda Non sa considerazione, al pari di altro, nelle scelte di Q.9 Il ‘Recovery Fund’ consiste in oltre 200 miliardi di risorse che l’Europa mette a disposizione dell’Italia, per il investimento rilancio dell’economia post-Covid. Secondo Lei quanto è importante che queste risorse siano impegnate per un rilancio dell’economia all’insegna della circolarità, della sostenibilità e per combattere la crisi climatica? 7 Base: Totale campione - valori%
RUOLO DELL’EUROPA NEL SUPPORTO AD UNA CRESCITA SOCIALMENTE EQUA E SOSTENIBILE DELL’ITALIA L’importanza del ruolo giocato dell’Europa Estremamente importante nell’indirizzare l’Italia 10 Importante 4 27 verso uno sviluppo Utile, ma non significativo Poco Importante 19 6 61% sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che sociale, PENSA CHE SIA è largamente Dannoso IMPORTANTE riconosciuta; Non sa 34 Q.11) Quanto ritiene importante il ruolo dell’Europa nel far ripartire l’Italia su un percorso di crescita che sia al contempo equa socialmente e sostenibile ambientalmente? 8 Base: Totale campione - valori%
RIDOTTA CONOSCENZA DEL GREEN DEAL EU: CHI LO CONOSCE NE HA UNA OPINIONE POSITIVA Ho un’opinione molto positiva, va nella direzione giusta Quasi 1 italiano su 2 Ho un’opinione moderatamente non ha mai sentito positiva, è un primo passo 16 parlare del Green Deal 28 o non è in grado di Ho un’opinione negativa, mi sembra poco utile ed efficace 26 42% esprimere un’opinione a riguardo. Ho un’opinione molto negativa: HA UN’OPINIONE Anche tra i conoscitori sono contrario ad impiegare POSITIVA le opinioni sono fredde: risorse su questi temi 20 4 6 un primo passo ma Ne ho sentito parlare, ma non ho un’opinione precisa forse si poteva osare di più Non ne ho mai sentito parlare Q.10 Ha sentito parlare del nuovo Piano sui Cambiamenti climatici della Commissione Europea, chiamato Green Deal? Cosa pensa di questo argomento? 9 Base: Totale campione - valori%
INVESTIMENTI DELLE AZIENDE IN AMBITO Osservatorio Ipsos SOSTENIBILITÀ sulle imprese Esiste un interesse diffuso da parte della Sì in modo convinto da diversi anni 24 60% maggioranza delle Sì, ma con una strategia limitata ad alcuni ambiti, aziende italiane, ma… non coinvolge tutta l'azienda 21 INVESTONO In effetti solo 1 azienda Sì recentemente stiamo investendo 15 su 4 investe in modo convinto in sostenibilità No, ma ci stiamo pensando 15 già da tempo. No, perchè al momento abbiamo altre priorità 15 34% Altre lo fanno in modo NON INVESTONO limitato e non No, riteniamo non sia un elemento che sarà prioritario in futuro 4 strutturato e alcune hanno affrontato il Non sa 7 tema solo di recente Parlando invece di sostenibilità, la sua azienda sta investendo in iniziative con una precisa strategia? 10 Fonte: Banca Dati Ipsos - ottobre 2020 - valori%
Osservatorio Ipsos STRATEGIA DELLE AZIENDE IN AMBITO sulle imprese SOSTENIBILITÀ Ci sarà grande enfasi in generale sulla In futuro l’enfasi sostenibilità nel complesso: bisogna 56 crescerà, come gli essere attivi investimenti in Aumentare l'enfasi sulla sostenibilità comunicazione. ambientale 18 Questo atteggiamento, Aumentare l'enfasi sulla sostenibilità oltre che ad impegnare sociale 14 le aziende, potrà aiutare anche ad Ridurre l'enfasi, ora non è centrale, ma 10 incrementare la tornerà prepotentemente consapevolezza nei cittadini, Abbandonare il tema, passerà di moda 3 Rispetto al tema della sostenibilità, ritiene che la strategia più premiante sarà… 11 Fonte: Banca Dati Ipsos - ottobre 2020 - valori%
CONOSCENZA DELL’ECONOMIA CIRCOLARE L’economia circolare è un modello industriale basato sul riutilizzo delle risorse: secondo tale modello, tutte le attività sono organizzate affinché i rifiuti E anche il termine possano diventare risorse da reintrodurre nel ciclo di produzione di nuovi beni, tramite il ripetersi del riutilizzo/riciclo. L’economia circolare riduce al minimo gli ‘Economia Circolare’ scarti puntando su loro uso per la creazione di nuove materie prime, fatica a farsi strada. prevedendo e studiando sin dall’inizio del processo la loro valorizzazione. Se 4 italiani su 10 ne conoscono oggi i Sì, la conosco Luglio 2018: 17% contenuti solo 2 li 19 collegano alla 22 definizione di Economia Sì, ma non sapevo si chiamasse così 3 Circolare Ne ho sentito parlare, ma non sapevo bene cosa fosse 18 40% In circa 2 anni, non si è accresciuta la percentuale di CONOSCE I PRINCIPI L’ho confusa con un’altra disciplina 38 DELL’ECONOMIA conoscitori; al più la CIRCOLARE quota dei consapevoli Non ne ho mai sentito in un bacino che rimane parlare Luglio 2018: 40% statico Q.1) Sulla base di questa definizione, direbbe di conoscere l’economia circolare? 12 Base: Totale campione - Valori %
COMPORTAMENTI CHE SI È DISPOSTI AD ADOTTARE A VANTAGGIO DELL’ECONOMIA CIRCOLARE Per favorire la DISPOSTI AD ADOTTARE ALMENO UN COMPORTAMENTO: 83% diffusione dell’economia circolare, IMPEGNARMI ATTIVAMENTE IN ATTIVITÀ DI SMALTIMENTO il principale contributo (anche se comportano più tempo e fatica rispetto al normale) 41 che i cittadini sono ACCETTARE PRODOTTI MENO BELLI ESTETICAMENTE disposti a fornire (coerenti con i principi dell’economia circolare) 35 riguarda un maggior impegno nello CERCARE I PRODOTTI/SERVIZI DI AZIENDE ATTENTE ALL’EC smaltimento dei propri (modificando le mie normali abitudini di acquisto, i miei negozi abituali) 25 rifiuti. I cittadini sono Preferire aziende che si impegnano nell’economia circolare, disposti anche ad ANCHE SE HANNO PREZZI PIÙ ELEVATI 18 accettare prodotti meno belli ACCETTARE PRODOTTI MENO FUNZIONALI/PERFORMANTI, (coerenti con i principi dell’economia circolare) 12 esteticamente ma non rinunciando alla loro Nulla, è un tema che riguarda l’organizzazione efficacia e performance delle aziende e non me 9 Meno di 2 su 10 sono disposti ad accettare Niente: non credo che l’economia circolare sia rilevante 8 prezzi più elevati Q.2) Quali comportamenti sarebbe disposto ad adottare soprattutto a vantaggio dell’economia circolare? Indichi al massimo due risposte. 13 Base: Totale campione - valori%
MISURE DA INTRAPRENDERE PER AUMENTARE LA CIRCOLARITÀ DELL'ECONOMIA Conoscono bene l’economia circolare (22%) L’economia circolare Maggiore senso civico 39 50 potrà prendere piede soprattutto se sostenuta Maggiore consapevolezza, conoscenza dei cittadini 32 39 da maggiore senso civico Più CONTROLLI E MULTE per chi si comporta male 29 32 e consapevolezza dei Premi per le aziende che progettano bene i loro prodotti per cittadini, che non sono la circolarità 25 25 però disposti a ridurre i Maggiori risorse per la raccolta differenziata 25 26 propri consumi (decrescita felice!) RIDURRE I NOSTRI CONSUMI all’essenziale, 23 31 Più autorizzazioni per la costruzione degli impianti di Non sono da escludere rigenerazione o riciclo 19 23 pratiche sanzionatorie o Una TASSAZIONE PIÙ ALTA per chi non si occupa di circolarità 16 20 disincentivanti per chi non aderisce ai principi Una ricerca scientifica più orientata in questa direzione 14 14 della circolarità o per chi Nulla, va bene così 1 1 addirittura attua comportamenti scorretti Non sa 10 2 Q.7) In generale, per aumentare la circolarità dell’economia, di cosa ci sarebbe bisogno? Indichi al massimo tre risposte. 14 Base: Totale campione - valori%
LA CREDIBILITÀ DEI PRIMATI ITALIANI PRESSO LA POPOLAZIONE La circolarità: tra i primati meno noti è anche quello ritenuto meno credibile 38 48 14 1° Paese in Europa per percentuale di 10 1° Paese al mondo per numero RICICLO DEI RIFIUTI (76,9%) 39 51 di SITI UNESCO 2° paese al mondo nell'industria della 37 54 9 2° Paese al mondo surplus per MACCHINE 10 MODA per quote di mercato 69 21 PER RIEMPIRE, TAPPARE, ETICHETTARE 1° al mondo per surplus manifatt. per i 2° Paese in Europa per pernottamenti di 27 60 13 MACCHINARI PER IMBALLAGGIO 10 64 26 TURISTI provenienti da paesi Extra-Europei 1° produttore mondiale di MAKE-UP e 2° Paese in Europa per valore aggiunto 21 62 17 detiene più della metà del mercato mondiale 9 56 35 della MANIFATTURA 1° Paese al mondo nella produzione di L'Italia è il 6° Paese al mondo per numero di SUPERYACHT 20 55 25 ROBOT INDUSTRIALI utilizzati nelle aziende 8 60 32 Conoscenza Ritenuto credibile Ritenuto NON credibile 15 Base: Popolazione Italiana - totale intervistati n=1000 – Indagine realizzata da Ipsos per Fondazione Symbola a maggio 2019
Osservatorio Ipsos PRIORITÀ INVESTIMENTI PER LE AZIENDE: sulle imprese Per migliorare il processo produttivo/svolgimento dell'attività 48 In questo momento le In ricerca, innovazione di prodotto 40 priorità di investimento da Nella formazione del personale 34 parte delle aziende italiane sono concentrate su In software 33 innovazioni di processo, innovazione di prodotto In pubblicità, marketing, comunicazione 31 formazione del personale e Investimenti per la sicurezza dei dipendenti / clienti / fornitori 29 digitalizzazione. Decisamente meno Acquisto di altre società, marchi/brand, brevetti 16 rilevante l’investimento INVESTIMENTI PER L'ECONOMIA CIRCOLARE/ SOLUZIONI PIÙ per l’economia circolare. SOSTENIBILI/ RISPARMIO ENERGETICO 15 E’ auspicabile che gli Per la security/ cyber security 15 investimenti in Acquisto di immobili 11 innovazione includano anche la sostenibilità dei Niente 1 processi e prodotti Non sa/ non indica 2 Quali investimenti saranno prioritari per il prossimo periodo? Indichi quelli più rilevanti. 16 Fonte: Banca Dati Ipsos - ottobre 2020 - valori%
TRATTAMENTO DELL’OLIO MINERALE IN ITALIA 1 italiano su 2 ritiene Viene raccolto e rigenerato che l’olio minerale venga raccolto dopo essere stato utilizzato, e Viene raccolto e usato come 1 su 3 è a conoscenza del processo di combustibile/bruciato 31 Viene raccolto per poi essere venduto all’estero 43 50% rigenerazione. Residuale la quota di SA CHE VIENE coloro che pensano che 11 RACCOLTO l’olio minerale venga Viene in gran parte gettato e 7 8 disperso nell’ambiente. disperso in mare, fiumi, laghi o sul terreno Molti (43%) sono però inconsapevoli circa la Non ne ho idea destinazione dell’olio minerale dopo l’uso Q4) Fra i rifiuti, l’olio minerale (il lubrificante per motori, auto o macchinari) usato è pericoloso: sa come viene trattato in Italia? 17 Base: Totale campione - valori%
SMALTIMENTO DELL’OLIO MINERALE Sono a conoscenza che Percentuale di olio minerale Tra i consapevoli della l’olio minerale viene raccolto: 50% che viene raccolto raccolta dell’olio minerale, le percentuali 1 medie raccolte sono in Il 100% 7 linea con quanto Più dell’80% 21 dichiarato dal Conou* Tra il 60% e l’80% (46% di raccolto 28 sull’immesso al Circa il 50% consumo). E’ invece di Tra il 20% - 40% molto inferiore la 29 percentuale che si Meno del 20% pensa venga rigenerata: Quasi nulla 44% contro un 99% 12 reale (dati Conou*). 2 SI RITIENE CHE Media olio minerale raccolto: 46% VENGA RIGENERATO PER IL 44% (MEDIA) Q5) Secondo Lei, in Italia che percentuale del lubrificante usato Q6) Secondo lei, in Italia, che parte del lubrificante usato che viene (olio minerale per motori, auto o macchinari) si riesce a raccogliere? raccolto si riesce a rigenerare per farne di nuovo del lubrificante di *https://www.conou.it/it/raccolta/risultati/ 18 Base: Sono a conoscenza che l’olio minerale viene raccolto (50%) - valori% qualità?
DISTANZA DESIDERATA DAGLI IMPIANTI PER IL RICICLO O LA TRASFORMAZIONE DEI MATERIALI Nonostante il dichiarato 51% Almeno 50 km 21 impegno verso la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, oltre la metà degli Almeno 10 km italiani non sembra 10 KM O PIÙ 30 Rischio inquinamento aria 55 essere favorevole ad avere un impianto per il Almeno 2 km Rischio inquinamento acqua 33 riciclo dei materiali 15 Rischio inquinamento acustico 25 ‘vicino’ alla propria Rischio incendio/esplosione/danni 22 abitazione. Non ho la 10 Traffico generato 19 Tra le motivazioni spicca necessità che sia a distanza Rischio perdita valore immobile 9 l’inquinamento, in 24 particolare dell’aria. Non sa Estetica 7 Altro 1 Q.12 L’economia circolare richiede impianti per gestire il riciclo e la trasformazione dei materiali utilizzati in materie prime. Non sa 2 Questi impianti sono gestiti in massima sicurezza e controllati continuamente. Pensando alla zona in cui abita, quale distanza Q.13 Quali sono i motivi per cui lo vorrebbe lontano dalla sua abitazione? minima dovrebbe avere un tale impianto dalla sua abitazione? Indichi i due principali. 19 Base: Totale campione - valori% Base: Vorrebbero una distanza di almeno 10 km
RUOLO DELLA RICERCA E DELL'INNOVAZIONE Potranno dare un forte 1 italiano su 2 ritiene contributo positivo alla che ricerca ed sostenibilità e all’economia innovazione possano circolare dare un contributo Saranno abbastanza indifferenti 16 positivo nella 50% rispetto alla sostenibilità e transizione verso la all’economia circolare 7 sostenibilità e l’economia circolare. Sono sempre state dannose per PENSA CHE POSSANO Non saranno però l’ambiente DARE UN CONTRIBUTO 27 POSITIVO sufficienti se non accompagnate, dal senso civico e dalla Non sa consapevolezza di tutti gli attori coinvolti Q.8) Pensi ora alla ricerca e all’innovazione che ci potrà essere nei prossimi anni. Lei pensa che… 20 Base: Totale campione - valori%
KEY POINTS • Il tema della sostenibilità si sta diffondendo sia presso la popolazione, sia presso le aziende. • Per indirizzare l’Italia verso un percorso di crescita che sia al contempo equa socialmente e sostenibile ambientalmente, l’Europa ed il Recovery Fund giocherà un ruolo chiave. • Invece il concetto di economia circolare fatica a farsi strada: se 4 italiani su 10 ne conoscono i contenuti, solo 2 su 10 li collegano alla definizione. • Per favorire la diffusione dell’economia circolare, si è soprattutto disposti ad impegnarsi nel fare più ‘fatica’: smaltire i rifiuti, cambiare abitudini di consumo. • L’economia circolare potrà trovare terreno fertile su cui attecchire soprattutto se sostenuta da maggiore senso civico e consapevolezza, non respingendo anche qualche azione sanzionatoria. • 1 italiano su 2 non è favorevole ad avere un impianto per il riciclo dei materiali in prossimità della propria abitazione, soprattutto a causa di possibili rischi legati all’inquinamento indotto. • In ambito di circolarità o riciclo di materiali specifici, il nostro Paese è generalmente percepito in linea con il resto d’Europa. 21
GRAZIE 22
Puoi anche leggere