L'arte del monitoraggio - Secondo contributo di riflessioni sull'Industria 4.0 e i costruttori di beni durevoli industriali* - Miraitek

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L'arte del monitoraggio - Secondo contributo di riflessioni sull'Industria 4.0 e i costruttori di beni durevoli industriali* - Miraitek
Sergio Terzi
                                            Politecnico di Milano, School of Management
                                                            Co-fondatore di MiraiTek4.0,
                                                        Spin-off del Politecnico di Milano

  L’arte del monitoraggio

Secondo contributo di riflessioni sull’Industria 4.0
    e i costruttori di beni durevoli industriali*
L'arte del monitoraggio - Secondo contributo di riflessioni sull'Industria 4.0 e i costruttori di beni durevoli industriali* - Miraitek
*Alcune delle riflessioni presenti in questo White Paper sono già state oggetto di una parziale pubblicazione nel Libro Bianco “Il Futuro della Fabbrica”, edito
da Assolombarda (Gruppo Tecnico “Politiche Industriali e Impresa 4.0”) in collaborazione con diversi docenti del Politecnico di Milano, tra cui l’autore del
presente articolo. L’intero libro è disponibile gratuitamente qui: https://www.assolombarda.it/servizi/manifattura-e-industria-40/il-futuro-della-fabbrica/
il-futuro-della-fabbrica-1

Sergio Terzi è Professore Associato presso la School
of Management del Politecnico di Milano, dove inse-
gna Tecnologie Industriali e Progettazione e Gestione
di Sistemi Produttivi. Ha all’attivo numerose pub-
blicazioni e progetti di ricerca nell’ambito dell’In-
dustria 4.0. Ha coordinato e diretto la redazione
del Libro Bianco “Il Futuro della Fabbrica”, edito da
Assolombarda (Gruppo Tecnico “Politiche Industriali
e Impresa 4.0”) in collaborazione con altri colleghi del
Politecnico di Milano. È co-direttore del Laboratorio
Industria 4.0 “Marco Garetti” del Politecnico di Milano
ed è stato co-direttore dell’Osservatorio Industria
4.0 (oggi Transizione 4.0) attivo presso la School of
Management. È co-direttore del Percorso Executive
Smart Manufacturing – Transizione 4.0 promosso con-
giuntamente da MIP – Graduate School of Business
del Politecnico di Milano e dal Competence Center
MADE. È tra i soci fondatori – insieme ad un gruppo di
imprenditori – di Miraitek4.0, spin-off del Politecnico
di Milano che progetta e realizza soluzioni innovative
di monitoraggio dei sistemi produttivi.

www.linkedin.com/in/sergioterzi
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INDICE

5    1. Introduzione

     		 1.1       Monitoraggio e Smart Object

9    2. Il monitoraggio nel mondo industriale

     		 2.1       Monitoraggio e sistemi di
     			          produzione
     		 2.2       Monitoraggio e servitizzazione

15   3. Progettare e realizzare beni 4.0

17   4. Conclusioni
L'arte del monitoraggio - Secondo contributo di riflessioni sull'Industria 4.0 e i costruttori di beni durevoli industriali* - Miraitek
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1                 Introduzione

La rivoluzione dell’Industria 4.0 è data dalla conver-
genza tecnologica che è in corso: tecnologie diverse,
del macrocontesto del digitale, sono oggi ad un pari
livello di maturità, disponibili ed accessibili ai più.          1.1     Monitoraggio e Smart Object
Questa è la vera forza della quarta rivoluzione indu-
striale. Ogni impresa può costruire una propria ricetta
                                                                 Uno dei guru del management moderno (Michael
evolutiva 4.0, combinando in modo diverso tecnologie
                                                                 Porter), insieme ad un importante CEO tecnologico
diverse. Detto ciò, ci preme però mettere in evidenza
                                                                 (James Heppelmann), si sono recentemente occupati
come tra le diverse famiglie tecnologiche ci siano dei
                                                                 proprio di questi temi, in due meravigliosi contributi su
gradi di diffusione e pervasività differenti, che pongo-
                                                                 Harvard Business Review1. La tesi di fondo di Porter e
no le tecnologie stesse in una certa priorità, legata alla
                                                                 Heppelmann è che la portata dirompente degli Smart
probabilità di innovazione disruptive che esse portano
                                                                 Object è tale da cambiare in modo radicale il business
con sé.
                                                                 di interi comparti aziendali, oltre che le intere aziende.
                                                                 L’uso di beni connessi cambia le abitudini del mercato,
                                                                 modifica le esigenze dei consumatori, permette alle
                                                                 imprese di attivare nuovi modelli di business, consente
                                                                 la nascita di nuovi servizi, abilita la creazione di nuovi

                                                                 1       I due contributi sono: (i) Porter, M.E. and Heppelmann, J.E.
                                                                         (2014) How Smart, Connected Products Are Transforming
                                                                         Competition. Harvard Business Review, 92, 64-88; (ii) Porter,
                                                                         M.E. and Heppelmann, J.E. (2015) How Smart, Connected
                                                                         Products Are Transforming Companies. Harvard Business
                                                                         Review, 10, 97-114.

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player economici. Porter e Heppelmann si spingono                                    senza il monitoraggio).
anche oltre, sostenendo come le imprese stesse devo-                                 Lo schema in figura dice un’importante verità, qua-
no adattarsi al nuovo mondo iper-connesso, non solo                                  si banale nella sua espressione: qualsiasi oggetto,
cogliendo l’opportunità di ampliare la propria offerta                               prodotto, sistema connesso (o 4.0) è di base per pri-
con beni 4.0, ma anche dovendo modificare la propria                                 ma cosa un oggetto monitorato. Poi può essere reso
struttura organizzativa, ad esempio per meglio offrire                               più intelligente e autonomo con sviluppi modellistici
servizi al mercato, o anche per poter efficientemen-                                 e software, ma in primis è necessario che esista una
te progettare e realizzare sistemi e prodotti connes-                                connessione che permetta di monitorarne il compor-
si. Non che le altre tecnologie (es. stampa 3D, virtual                              tamento nelle sue variabili di stato e funzionamento.
and augmented reality) non consentano cose simili (lo                                Sulla base di questa abilità – e poi delle successive – è
stesso Porter ne ha scritto in successivi contributi2),                              poi possibile inventarsi nuove funzionalità, nuovi ser-
ma l’impatto potenziale di miliardi di oggetti connessi                              vizi e fino anche a nuovi modelli di business.
– come dicono le più recenti stime di mercato3– pare                                 Nello specifico contesto dei costruttori di beni du-
sufficientemente alto da dare a tale tecnologia una                                  revoli industriali, un macchinario (di produzione, di
priorità lampante.                                                                   assemblaggio, di movimentazione, ecc.) è un sistema
                                                                                     complesso che può essere monitorato nel suo funzio-
Uno degli argomenti utili di Porter e Heppelmann è                                   namento, grazie all’utilizzo di sensori di varia natura
la semplice schematizzazione che propongono sulle                                    in grado di raccogliere – anche con alte frequenze di
abilità – sia tecniche che di business – che tali beni                               campionamento – dati puntuali di numerose variabili
4.0 sono concettualmente in grado di offrire. Il mo-                                 di funzionamento, inerenti sia lo stato dei parametri
dello proposto da questi autori prevede quattro stadi                                dell’impianto (es. vibrazioni, consumi energetici, forze
dell’oggetto connesso e intelligente: il monitoraggio,                               agli assi, temperature, ecc.) che del flusso di produ-
il controllo, l’ottimizzazione e l’autonomia. Come mo-                               zione che lo sta attraversando (es. pezzi buoni, scar-
strato in Figura 1, tali abilità sono da considerarsi in or-                         ti, work in process, tempi di processamento, tempi di
dine crescente (es. non può esserci l’abilità di controllo                           setup, stop di produzione, ecc.). Con le moderne tec-
                                                                                     nologie della connettività IoT, il monitoraggio di tali
2            Porter, M.E. and Heppelmann, J.E. (2017) Why Every                      variabili può essere svolto a distanza, disaccoppiando
             Organization Needs an Augmented Reality Strategy. Harvard
             Business Review, 10, 46-57.                                             il punto fisico di dove il dato viene raccolto da dove
                                                                                     viene utilizzato e analizzato.
3            Pare che siamo ormai oltre gli 8 miliardi di oggetti
             connessi, almeno secondo https://financesonline.com/
             number-of-internet-of-things-connected-devices/.

                                                                                                                             AUTONOMIA

                                                                                         OTTIMIZZAZIONE

                                                    CONTROLLO

          MONITORAGGIO

    I sensori abilitano il                 I software integrati                      Il monitoraggio e il controllo   Combinando monitoraggio,
    monitoraggio (i) delle                 permettono il controllo delle             permettono di abilitare          controllo e ottimizzazione è
    condizioni del prodotto (ii)           fuzioni del prodotto, oltre               algoritmi per ottimizzare        possibile creare prodotti in
    dell’ambiente circostante e            alla personalizzazione                    l’utilizzo del prodotto,         grado di:
    (iii) dell’utilizzo del prodotto.      dell’esperienza                           aumentandone le                  (i) auto-diagnosticarsi,
    Inoltre, il monitoraggio               dell’utilizzatore.                        performance. Inoltre gli         (ii) auto-coordinarsi con altri
    abilita alerts e notifiche.                                                       algoritmi abilitano l’utilizzo   sistemi
                                                                                     di diagnostica predittiva.       (iii) gestire operazioni
                                                                                                                      autonomamente.
Figura 1 – Le abilità degli oggetti smart e connessi – Ripresa e tradotta da Porter e Heppelmann (2014)

    L’arte del monitoraggio

                                                                                 6
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L’arte del monitoraggio

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2                 Il monitoraggio nel mondo industriale

                                                                 • Il cruscotto di prestazioni può essere arricchito con
                                                                 ulteriori funzionalità, implementando semplici logi-
                                                                 che locali di verifica. Ad esempio, al superamento di
2.1     Monitoraggio e sistemi di produzione                     una soglia critica definita per un certo parametro di
                                                                 funzionamento (es. temperatura di una parte, resa
                                                                 di un lotto di produzione, stato di una macchina) può
Una volta che l’abilità di monitoraggio è disponibile, si
                                                                 partire un allarme di sistema, che viene prontamente
possono implementare diverse funzionalità, basate su
                                                                 comunicato sul device dell’utilizzatore (dal computer,
diversi utilizzi di molteplici dati:
                                                                 al telefono, dal tablet, allo smart watch) che è quindi
                                                                 chiamato ad intervenire prontamente, se necessario.
• Un primo utilizzo è quello di un’immediata analisi
della condizione del sistema produttivo, come sta fun-
                                                                 • Nella gestione del flusso di produzione, il monitorag-
zionando, a quale produttività, con quale affidabilità,
                                                                 gio dello stato di una risorsa è poi elemento fondamen-
con quale resa, a che livello di consumi energetici, ecc.
                                                                 tale per supportare un controllo dell’avanzamento del
Ciò si traduce in un vero e proprio cruscotto che visua-
                                                                 flusso stesso. Il monitoraggio di più risorse produttive
lizza in real-time le prestazioni del sistema, reso dispo-
                                                                 mette quindi a disposizione di diversi utenti azienda-
nibile non solo a bordo macchina, ma anche a distanza
                                                                 li anche uno strumento di gestione della produzione
e in remoto, ad esempio consultabile sullo schermo del
                                                                 e della logistica di stabilimento (utile per condurre
computer del responsabile di produzione, sul tablet
                                                                 attività di pianificazione e sequenziamento degli or-
del direttore di stabilimento che si muove tra una sede
                                                                 dini), ma anche di controllo dei costi di produzione e
e l’altra dell’azienda, nella sala di controllo installata
                                                                 trasporto.
negli headquarters.

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                                                     S                                     S

    PRODOTTO                        PRODOTTO                            PRODOTTO                       PRODOTTO
                                                                                                              SERVIZIO                             SERVIZIO
                                                                  S
                                                                                           S                                                         S
                                                                         S         S

          (A)                             (B)                                (C)                                     (D)                                 (E)

Figura 1 – Gli archetipi del prodotto/servizio (immagine rielaborata da diversi autori, tra cui Baines e Lightfoot

• Con la storicizzazione dei dati raccolti dal monito-
raggio, è possibile realizzare analisi più approfondite
sul funzionamento del sistema, ricorrendo a diversi
strumenti e metodi, integrati o meno nella soluzione                                   2.2       Monitoraggio e servitizzazione
di connettività. L’esempio più emblematico è quello
di analisi finalizzate all’implementazione di politiche
                                                                                       La connettività dei macchinari può realizzare diverse
manutentive avanzate, preventive (es. analisi delle ore
                                                                                       funzioni (es. visualizzazione, alert e notifiche, pianifi-
di lavorazione effettiva e pianificazione di una manu-
                                                                                       cazione, analisi, ecc.), ma può anche cambiare il modo
tenzione periodica che possa evitare l’insorgere di un
                                                                                       di iterazione con gli utenti, non più basato sul mero
guasto), ma anche predittive (es. analisi delle vibrazio-
                                                                                       utilizzo di un bene, ma anche delle attività che lo stes-
ni di un componente che consenta di prevedere le po-
                                                                                       so agevola e supporta. Definiamo genericamente que-
tenziali rotture e che abiliti un intervento preventivo).
                                                                                       ste extra-attività “servizi” e definiamo servitizzazione
O anche analisi utili al miglioramento della qualità di
                                                                                       (servitization) il trend in atto a livello globale per cui
processo e prodotto, finalizzate ad una produzione a
                                                                                       gli utenti sono sempre più interessati alle attività re-
difetti zero. O anche l’ottimizzazione dei carichi ener-
                                                                                       alizzate da e attraverso un bene (i servizi per l’appun-
getici dei macchinari rispetto al profilo dei costi dell’e-
                                                                                       to), piuttosto che dal bene stesso4. Proprio per questa
nergia nel tempo.
                                                                                       definizione, possiamo affermare che parlare di servizi
                                                                                       abilitati da un prodotto connesso significa conseguen-
Come ben illustrato dallo schema di Figura 1, il moni-
                                                                                       temente parlare di modi di gestire l’iterazione con il
toraggio è l’abilità minima su cui poi poter costruire
                                                                                       cliente, cioè il modo con cui l’azienda genera valore e
altre abilità di sistemi connessi e intelligenti. Nel mo-
                                                                                       fatturato, cioè il proprio modello di business.
mento in cui più sistemi sono connessi e monitorati
da un sistema organizzato, possono anche essere re-
                                                                                       Nella letteratura accademica è da oltre 25 anni che
ciprocamente connessi e messi in grado di interagire.
                                                                                       si discute di servitizzazione dei prodotti. Negli ultimi
La visione di un manifatturiero completamente auto-
                                                                                       anni, le tecnologie della connettività hanno reso pos-
nomo è spesso identificata con il termine di sistema
                                                                                       sibile molti degli scenari di servitization previsti all’i-
cyber-fisico, in cui i macchinari e le varie risorse sono
                                                                                       nizio degli anni 2000, quando la diffusione di Internet
in grado di comunicare il proprio reciproco stato e di
                                                                                       cominciò a solleticare l’immaginario collettivo. Lo
prendere decisioni di avanzamento e schedulazione
                                                                                       schema in Figura 1 ci permette di schematizzare le
del flusso produttivo, chiamando a supporto altre ri-
                                                                                       diverse tipologie di servizi che un prodotto fisico può
sorse (es. un AGV per scaricare il lotto di produzione,
                                                                                       supportare14. Proviamo a commentarla prendendo
un asservitore per muovere il materiale, ecc.), o anche
                                                                                       come riferimento di prodotto una tipica macchina di
di lavorare preservando la sicurezza di operatori nelle
                                                                                       produzione realizzata da una delle nostre imprese na-
vicinanze.
                                                                                       zionali costruttrici di beni durevoli industriali. Ogni
                                                                                       parte della figura rappresenta sostanzialmente un

                                                                                       4         Per un approfondimento sul tema della servitization si rimanda
                                                                                                 all’interessante libro di T. Baines, H. Lightfoot, Made to Serve:
                                                                                                 How Manufacturers can Compete Through Servitization and
                                                                                                 Product Service Systems, Wiley, 2013, SBN: 978-1-118-58531-
                                                                                                 3. In particolare si rimanda alla definizione di servizi basati sul
                                                                                                 prodotto (Product Service Systems) che esso codifica.

  L’arte del monitoraggio

                                                                                   10
modello di business che l’impresa può implementare.                  servizi aggiuntivi e l’impresa cliente può beneficiarne
Il prodotto macchina (Figura 1.a) ovviamente esiste in               in trasparenza. I dati raccolti dal sistema di monitorag-
quanto oggetto fisico, che un cliente compra e installa              gio sono fondamentali per attivare analisi, valutazioni,
presso il proprio impianto per realizzare una produ-                 approfondimenti tecnici, eventualmente anche svolti
zione da offrire al mercato. È un bene fisico che realiz-            da attori terzi al binomio produttore-cliente.
za il suo valore nel produrre e che il cliente è abituato
a comprare come investimento, che diviene parte del                  La Figura 1.d rappresenta la situazione in cui i servi-
patrimonio aziendale.                                                zi sono offerti in affiancamento al prodotto, come
                                                                     ulteriore incentivo commerciale o anche come nuovi
Il prodotto macchina necessita di alcuni tipici servizi              mercati. L’esempio tradizionale è quello del classico
di supporto (Figura 1.b) da parte del fornitore, come il             servizio di finanziamento, offerto da una società finan-
supporto nelle fasi di installazione e collaudo, la manu-            ziaria, che agevola l’acquisto per il cliente e la vendita
tenzione e l’assistenza, la fornitura di parti di ricambio.          per il fornitore. Il servizio è sempre basato sull’esisten-
Normalmente le imprese produttrici offrono questi                    za di un bene fisico, che viene transato tra produtto-
servizi o in proprio o tramite una rete di assistenza                re e cliente, grazie al sostegno finanziario di un ente
esterna. Per agevolare la propria offerta, offrono per               terzo. Un altro esempio è quello della tradizionale
tempi contrattualmente definiti una garanzia a coper-                assicurazione, che dà una sicurezza all’investimento
tura dell’assistenza e pattuiscono livelli di servizio. La           in impianti per il cliente e ancora una volta può age-
scelta di investimento – soprattutto in comparti con                 volare l’impresa produttrice nella vendita. O ancora, i
più fornitori concorrenti – che il cliente fa è molto                recenti servizi offerti da società di finanza agevolata
orientata dal livello di servizio che l’impresa produttri-           a supporto degli investimenti 4.0 sono un esempio di
ce è in grado di offrire. I servizi sono poi pagati a tariffa        questo archetipo: la certificazione del perito necessa-
e a consumo degli stessi. In questo archetipo, la con-               ria per accedere all’agevolazione statale è un servizio
nettività di un sistema di monitoraggio per il produtto-             offerto da una terza parte, parallelamente al classico
re della macchina è un importante supporto alla forni-               acquisto del macchinario. Anche in questo archetipo
tura efficiente dei servizi post-vendita, collaudo, test,            il sistema di monitoraggio è un importante abilitatore,
tele-assistenza, tele-manutenzione, capace ridurre                   non solo perché sostanzialmente richiesto dall’Agen-
drasticamente i costi operativi (es. riduzione delle tra-            zia delle Entrate per accedere alle agevolazioni fiscali!
sferte del personale di assistenza) e di aumentare la                Un’assicurazione può sentirsi più serena della propria
disponibilità oraria del servizio offerto. Per il cliente,           polizza se esiste un sistema informatico che trasparen-
la presenza di un sistema di monitoraggio da un lato                 temente monitora il funzionamento corretto dell’im-
mette in evidenza l’effettivo livello di servizio del for-           pianto, e così parimenti l’impresa che l’ha acquistato
nitore, dall’altro è uno strumento diretto di lavoro con             può sentirsi protetta e sicura di fronte a potenziali
cui misurare la produttività, mantenere il controllo del             ricorsi assicurativi. Anche la società finanziaria – che
sistema, agevolare le attività di pianificazione delle               ha ad esempio supportato il leasing dell’impianto – ha
risorse.                                                             gli elementi per un controllo costante, da condividere
                                                                     con il cliente e anche il produttore. Insomma, il siste-
Il numero di servizi può ovviamente crescere (Figura                 ma di monitoraggio diviene una fondamentale risorsa
1.c), anche coinvolgendo altri attori. Ad esempio, l’a-              a copertura di tutti gli interlocutori coinvolti.
zienda produttrice del macchinario può offrire servizi
di consulenza e ingegneria per realizzare il revamping               La servitizzazione dei beni può essere portata fino al
di macchinari già installati presso il cliente, offrire              suo estremo, in cui il business si fa solo sul servizio e
analisi delle prestazioni dell’impianto (magari svolte               non più sulla vendita del bene (Figura 1.e). Il prodot-
in collaborazione con esperti del settore), arricchire il            to è la parte fisica, ma il modello economico è basato
servizio di assistenza tecnica (es. con una proposta di              solo sui servizi, che sono l’unico elemento per cui il
manutenzione predittiva), aggiungere la valutazione                  cliente paga (normalmente con una modalità di quo-
del consumo energetico (offrendo anche partnership                   ta di sottoscrizione, as-a-service). Tale archetipo ci è
con aziende del settore), offrirsi di gestire il magazzi-            oggi molto comune nella nostra iterazione di consu-
no delle parti di ricambio in prossimità, ecc. Il cliente            matori: dall’auto a noleggio (anche per pochi minuti),
beneficia di un più ampio paniere di servizi abbinati al             allo smartphone offerto dall’operatore telefonico,
macchinario che ha comprato, da utilizzare alla biso-                dalla bike-sharing, alle fotocopiatrici nei nostri uffici
gna. Anche in questo archetipo, il sistema di monitorag-             (pagate a numero di stampe). Si tratta di un modello di
gio rappresenta un importante strumento, attraverso                  business reso possibile dalla modifica nei nostri profili
il quale l’azienda produttrice può proporre i propri                 di consumo, che si stanno sempre più spostando dalla

                                                                11
proprietà del bene, all’accesso al servizio abilitato dal
bene. Nel mondo dei macchinari di produzione, esisto-
no già le prime imprese – anche in Italia – che hanno
iniziato a vendere ore di produzione o produttività
massima invece che impianti, soprattutto spinte dalle
richieste dei clienti e dal confronto con la competizione
globale. In questo scenario, la presenza di un sistema
di monitoraggio e controllo da remoto è fondamentale
all’abilitazione del modello di business. Senza control-
lo su quanto accade presso l’azienda cliente, non può
esistere un modello di remunerazione trasparente,
basato sullo stretto e adeguato funzionamento del
bene. Per l’azienda produttrice l’installazione di un si-
stema di monitoraggio è condizione sine-qua-non. Per
l’azienda cliente è il cruscotto di verifica. Tale arche-
tipo può essere ulteriormente espanso: non solo un
pay-per-use basato sulle tooling-hour, ma si può pen-
sare anche ad una vera e propria offerta di produzione
gestita a chiavi in mano. Naturalmente l’attivazione di
un modello di servizio e di business di questo genere
richiede una serie di cambi radicali, sia per l’azienda
produttrice che per l’impresa cliente: (i) cambiano i
flussi di cassa (che passano da un tipico pagamento a
SAL, Stato Avanzamento Lavori, e firma del collaudo)
a flussi ricorrenti (a seconda dell’utilizzo del bene da
parte del cliente), (ii) cambia il ruolo delle attività di
assistenza tecnica e manutenzione (da cash generator
a centri di miglioramento continuo), (iii) cambiano le
attenzioni progettuali (non più dettate dal solo costo
di produzione, ma dal Total Cost of Ownership dell’im-
pianto), (iv) cambia il potere negoziale e contrattuale
(da fornitore eventualmente occasionale a partner
strategico per il cliente).

 L’arte del monitoraggio
13
L’arte del monitoraggio

                          14
3                 Progettare e realizzare beni 4.0

Progettare e realizzare beni 4.0 Smart and Connected              intercambiabili (un progettista meccanico non si in-
non è un passaggio immediato, né tanto meno indo-                 venta come sviluppatore software e viceversa), in un
lore, ma servono diverse accortezze, soprattutto nel              sistema italiano, peraltro, in cui in particolare le com-
processo di creazione, progettazione e ingegnerizza-              petenze digitali sono intrinsecamente scarse1.
zione degli stessi.
                                                                  L’esperienza empirica – oltre a dimostrare come sia
Oltre al lato hardware (comprensivo di elettronica),              difficile far combaciare adeguatamente i tempi e i
nei beni 4.0 occorre pensare anche allo sviluppo del              modi della progettazione hardware e software – se-
lato software che accompagna un oggetto connesso. I               gnala come spesso le imprese che si avvicinano alla
prodotti Smart sono dei sistemi complessi e come tali             realizzazione di beni 4.0 abbiano la tendenza a sem-
devono essere progettati, ricorrendo a competenze                 plificare fin troppo le cose, sottostimando la com-
multidisciplinari e a sviluppi indirizzati alla user expe-        plessità operativa, gestionale e funzionale dei sistemi
rience. L’armonizzazione di progettazione hardware                connessi. Si parte con le migliori intenzione, pensando
e software è un’attività complicata, che richiede una             di rivoluzionare il proprio prodotto con nuove funzio-
combinata gestione dei due processi di sviluppo, har-             nalità in rapida espansione, per poi scoprirsi incapaci
dware e software, che peraltro avvengono con moda-                di mettere a frutto la funzionalità di base che il servi-
lità e orizzonti temporali diversi. Se la progettazione           zio abilitato dalla connettività dovrebbe poter offrire.
di un macchinario segue la classica progettazione dei             In particolare, nei costruttori di macchine industriali
sistemi complessi con tempi e fasi medio-lunghi, la re-           nazionali c’è forte la tendenza al farsi un po’ tutto in
alizzazione di un software avviene spesso per cicli agili         casa – probabilmente retaggio della propria pratica di
di sviluppo, test e lancio, con revisioni che si avvicen-
dano in più sprint in breve tempo. Le competenze di               1       A tal riguardo si rimanda ai dati dell’Osservatorio delle
                                                                          Competenze Digitali di Assinform: https://www.assinform.it/
progettazione necessaria sono inoltre diverse e poco                      pubblicazioni/osservatorio-delle-competenze-digitali.kl

                                                             15
progettazione meccanica – quando invece nel mon-                                      esso comporta. Con le risorse tecnologiche della con-
do del software molto è già ampiamente disponibile                                    nettività, i progettisti hanno la possibilità di mantene-
all’esterno e comunque necessita di competenze che                                    re una visione completa e olistica di tutte le fasi del ci-
è meglio procurarsi tra gli addetti ai lavori. La strategia                           clo di vita del prodotto da essi progettato. Ad esempio,
del buy nel mondo software è spesso molto più sicura                                  i tecnici dell’azienda produttrice possono raccogliere
della pratica del make2.                                                              i dati di funzionamento di un macchinario, su cui poi
                                                                                      condurre delle analisi da cui ereditare indicazioni per
Un bene 4.0 apre poi un mondo spesso ignoto alle tra-                                 modifiche progettuali rilevanti, per fornire soluzioni
dizionali imprese manifatturiere, quello dei dati. Dati                               più allineate alle esigenze – anche quelle latenti e/o
generati in continuazione dal bene connesso, che in                                   poco espresse – dei clienti. In questo scenario, non è
qualche modo devono essere gestiti e messi a valore.                                  che che tutti debbano diventare geni della matema-
Per farlo, oltre ad un’infrastruttura fisica dedicata (che                            tica, ma una solida capacità di analisi dei dati raccolti
in qualche modo si risolve), servono competenze e co-                                 è fondamentale e – purtroppo – non è così facilmen-
noscenze adeguate, non alla portata di qualsiasi tecni-                               te reperibile nel mercato nazionale. Anche in questo
co. La possibilità di raccogliere dati dal campo, condur-                             caso, meglio ricorrere a competenze ad hoc, che offro-
re analisi e ipotizzare quindi modifiche ai beni e servizi                            no a servizio la consulenza e la formazione necessaria.
è contemporaneamente un beneficio e costo. Non
tutte le aziende sono pronte a rivedere ciclicamente                                  Informazioni, dati, connettività, infrastrutture infor-
i propri progetti di sviluppo e a gestirne le diverse re-                             matiche rappresentano inoltre risorse che devono
visioni, quindi – prima di avventurarsi un ciclo chiuso                               esse stesse essere gestite, con risorse e competenze
di sviluppo-analisi-miglioramento-sviluppo – occorre                                  adeguate. La capacità di raccogliere grandi basi di dati
che l’azienda sia pronta ad accettare questo modus                                    e di metterli in rete pone una questione rilevante sulla
operandi e ovviamente a gestirlo. Il vantaggio princi-                                gestione della proprietà intellettuale, sulla data pri-
pale di questa chiusura del cerchio (Figura 2) sta nella                              vacy e sulla data security, come le vicende di cronaca di
capacità di generare conoscenza che intrinsecamente                                   cyber crime sempre più ci mostrano. Un’impresa – so-
                                                                                      prattutto della categoria di quelle che amiamo definire
2            A tal riguardo si rimanda all’interessante intervista al Managing        tradizionali – si trova spesso impreparata e soprattut-
             Director di MindSphere Italia, https://www.internet4things.
             it/industry-4-0/industrial-iot-un-cambiamento-che-va-
                                                                                      to esposta. Anche in questo caso, servono competen-
             oltre-la-tecnologia/ e al relativo articolo – a cura di Siemens – qui    ze e risorse elettive, che è più semplice trovare alla
             riportato: https://www.plm.automation.siemens.com/global/it/             bisogna in realtà esterne di comprovata competenza.
             resource/achieve-success-with-iot/84671

         MONITORAGGIO                                PRODUZIONE                               UTILIZZO                       DIMENSIONE

                                                                                                               Sensori/
                                                                                                            tecnologie IoT

                                                       Dati e
                                                    informazioni

Figura 2 – Chiusura del cerchio delle informazioni nello sviluppo di un bene 4.0

    L’arte del monitoraggio

                                                                                     16
4                Conclusioni

Il fenomeno della connettività dell’Industria 4.0 non
è una moda (magari fiscale) che prima o poi passerà.
E un passaggio tecnologico che ci ha già toccati tutti.
Chi non si adeguerà a questo (ad esempio non connet-
tendo i propri macchinari, non offrendo soluzioni per
farlo, non cogliendo questo trend tecnologico) sarà
fuori dai giochi. È un’affermazione forte, ma ci pare la
più onesta da rivolgere alle nostre imprese. Se non ac-
cadrà in Italia, accadrà comunque altrove. Meglio pro-
vare a farcela prima noi, no?

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