L'APE - Cambiamento di forma giuridica della STA - apicoltura.ch

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L'APE - Cambiamento di forma giuridica della STA - apicoltura.ch
Novembre - Dicembre 2019 I Anno 102

                l’APE
                 RIVISTA SVIZZERA DI APICOLTURA

PAGINA 17

Cambiamento di
forma giuridica della STA
L'APE - Cambiamento di forma giuridica della STA - apicoltura.ch
Grazie mille
e buone feste anche
alle tue api !
Nel nuovo anno ti sorprenderemo
nuovamente con tante novità,
fantastiche promozioni, eccellente
qualità e prezzi equi.

Bienen Meier AG              Fela Ticino SA
Fahrbachweg 1, 5444 Künten   Via Stazione 10 , 6593 Cadenazzo
T + 41 56 485 92 50          T + 41 91 851 97 80
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Novembre - Dicembre 2019 I Anno 102                                     www.apicoltura.ch

Editoriale                                        2    Organi della STA
Quale polline                                          Rivista svizzera di apicoltura
raccolgono le nostre api?                         3    Organo ufficiale della
                                                       Società Ticinese di Apicoltura STA

Approfittare                                           Ragione sociale
                                                       Società Cooperativa
dei servizi del SSA                               9    Ticinese di Apicoltura (STA)
                                                       CCP 65-615-9
                                                       c/o avv. Paolo Caratti
Record negativo in Svizzera                            Via Mirasole 1, 6500 Bellinzona
per il raccolto di miele 2019…                         Presidente
in Ticino invece…                                 14   Davide Conconi
                                                       Via al Pero 16d, 6852 Genestrerio
                                                       Mobile +41 79 230 59 16
Cambiamento di                                         davide.conconi@bluewin.ch
forma giuridica della STA                         17   Segretario-Cassiere
                                                       Michele Mozzetti
                                                       Via S. Antonio 156, 6632 Vogorno
Centro di ricerca apistica                             Tel. +41 91 745 05 05
Rapporto annuale 2018                             18   Mobile +41 79 686 49 33
                                                       michele.mozzetti@gmail.com
                                                       Referente STA e Svizzera
Miele: specchio di comunità                       26   italiana per apiservice
                                                       Roberto Ficher
                                                       Tel. +41 79 688 16 64
                                                       roberto.fischer@apiservice.ch
                                                       Redattore
                                                       Livio Cortesi
                                                       Via Retica 6, 6532 Castione
                                                       Tel: +41 79 621 58 88
                                                       livio.cortesi@bluewin.ch
                                                       I testi da pubblicare, compresa la piccola
                                                       pubblicità per l’angolo delle occasioni,
                                                       devono essere inoltrati alla redazione
                                                       entro il giorno 10 dei mesi dispari.
                                                       Nuovi abbonamenti, disdette
                                                       e cambiamento d’indirizzo vanno
                                                       comunicati per iscritto al redattore.
                                                       Marchio miele apisuisse
                                                       Adam Maretti
                                                       Via Rascai 19, 6707 Iragna
                                                       Mobile +41 79 839 48 29
                                                       marchio-miele@apicoltura.ch
                                                       Marchio Ticino
Grafica             Stampa                             Unione Contadini Ticinesi
Sara Albisetti      Tipografia Torriani sa             Via Gorelle, 6592 S. Antonino
6960 Odogno         Via Pizzo di Claro 3,              Tel. +41 91 851 90 90
                    6500 Bellinzona                    marchioticino@agriticino.ch
Foto di copertina
Foto Zimmermann     Tel. +41 91 825 89 19              Il colore della regina
6500 Bellinzona     info@tipografia-torriani.ch        per il 2019: verde
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Editoriale                                                 Davide Conconi, presidente STA

                                                           di ricerca apistica, a seguito di alcune segnala-
                                                           zioni da parte di apicoltori, ha deciso di avviare
                                                           un gruppo di ricerca, comprendente un certo
                                                           numero di apicoltori e di relative colonie d’api,
                                                           che vuole studiare alcuni casi di emergenza na-
                                                           turale di una certa tolleranza alla presenza del
                                                           parassita. Insomma, con tutti i se e i ma che si
                                                           impongono in questi casi, forse si affacciano,
                                                           per ora solo nel mondo della scienza, strategie
                                                           alternative di conduzione delle api per lottare
                                                           conto il parassita che da oltre 35 anni sta con-
Care apicoltrici,                                          dizionando pesantemente l’apicoltura.
cari apicoltori,                                           Un’altra novità riguarda apiservice, che ha in-
                                                           serito sul proprio sito (www.apicoltura.ch/api-
vi scrivo mentre il clima, oggetto di tanti dibat-         service) la possibilità di accedere a un proprio
titi ultimamente, ci sorprende ancora una volta,           canale Youtube. Qui vi potrete trovare alcuni fil-
proponendoci un autunno molto mite. Le api                 mati (altri ne saranno aggiunti) che presentano
sono ancora in attività, il volo è sostenuto e pro-        i principi e le azioni importanti da rispettare ed
babilmente il consumo di scorte viaggia di pari            eseguire durante le visite di colonie allevate con
passo.                                                     sistema dadant e svizzero. I filmati sono dispo-
Cogliendo l’elemento positivo di questa situa-             nibili anche in italiano.
zione (vi scrivo a fine ottobre), molti di voi hanno       Invece, la novità che riguarda più da vicino la
aperto le arnie e eseguito delle visite di control-        STA è il processo innescato per aggiornare la
lo, costatando che le colonie si trovano quasi             sua forma giuridica. Attualmente, la sua forma
tutte (soprattutto le famiglie in produzione) in           giuridica, la cooperativa, non risulta più al pas-
blocco di covata naturale. Perciò, è tempo di              so con i tempi e soprattutto con i suoi scopi che
pensare al trattamento “invernale” contro la var-          di fatto sono quelli di un ente senza scopo di
roa. E chi l’ha già eseguito, testimonia di un’infe-       lucro. Oltretutto, ora, abbiamo un problema di
stazione molto irregolare, con colonie che pre-            compatibilità dei nostri statuti con l’iscrizione al
sentano una caduta molto forte del parassita e             Registro di commercio. Per queste ragioni e per
altre molto meno. Niente di nuovo sotto il cielo?          garantire un futuro meno complicato dal punto
Sembrerebbe, eppure qualcosa si muove. Sen-                di vista giuridico al nostro ente ultra-centenario,
za mettere in dubbio l’attuale strategia di lotta          il Comitato cantonale, su proposta della Diretti-
alla varroa proposta da apiservice, presentata             va, ha votato la mutazione della ragione sociale
nei prontuari che si possono scaricare sul sito
https://www.apicoltura.ch/temi/salute-dellape/
trattamento-della-varroa.html, il Centro svizzero                                      Continua a pagina 28

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Quale polline
raccolgono le nostre api?
                                                                 Sito di raccolta
Il polline è indispensabile per la feconda-                      L’apicoltore Michele Mozzetti ha raccolto per
zione dei fiori e per il successivo sviluppo                     tre anni consecutivi (2012-2014) i pollini colle-
dei frutti e dei semi di una pianta; il polline                  zionati dalle sue api. Il suo apiario comprendeva
è però vitale anche per le api, per le quali                     quattro colonie ed era posizionato a circa 600
è fonte di importanti minerali e vitamine e                      metri di altitudine, a Vogorno (Valle Verzasca). I
rappresenta un’essenziale fonte proteica                         versanti attorno all’apiario sono molto scosce-
per lo sviluppo delle larve e la crescita dei                    si e caratterizzati da un’importante copertura
giovani adulti [1; 2]. Una colonia di api rac-                   boschiva (60%, soprattutto latifoglie miste),
coglie annualmente dai 17 ai 34 kg di pol-                       terrazzamenti vignati (10%) e da case, strade,
line, a dipendenza della sua grandezza [2].                      lago e zone aperte o rocciose (30%). Il clima è
La flora che circonda un apiario è dunque                        insubrico ed è quindi caratterizzato da inverni
fondamentale per offrire tutto ciò di cui le                     miti ed estati soleggiate interrotte da violenti ac-
api necessitano.                                                 quazzoni [3].
Analizzando il polline è possibile ricostru-

                                                                                                                                  K. Bieri
ire le specie botaniche presenti nel “pa-
scolo delle api” che circonda l’alveare in
quanto ogni tipo di polline possiede una
specifica forma e struttura che lo differen-
zia dagli altri (Figura 1).
                                                                 Figura 1: Polline di quercia (sinistra), di castagno (centro) e di
Flavie Roncoroni1, Verena Kilchenmann1,                          melo (destra) al microscopio.
Katharina Bieri3, Marco Conedera2 ,
Christina Kast1                                                  Analisi del polline
1
    Agroscope, Centro di ricerche apicole, 3003 Berna            I campioni di polline sono stati raccolti con
2
    Istituto federale di ricerca WSL, 6593 Cadenazzo
3
    Biologisches Institut für Pollenanalyse K. Bieri GmbH,
                                                                 apposite trappole posizionate all’entrata delle
    3122 Kehrsatz                                                arnie dell’apiario. Le trappole venivano attivate
                                                                 un giorno alla settimana (preferibilmente quan-
                                                                 do il tempo era asciutto) da fine aprile fino a
L’obiettivo di questo articolo è di illustrare la di-            settembre. Una volta giunto in laboratorio, un
versità nello spazio e nel tempo dei pollini rac-                campioncino per ogni dose giornaliera raccolta
colti durante una stagione dalle api all’esempio                 veniva dapprima suddiviso in base al colore dei
di un apiario di Vogorno negli anni 2012, 2013                   pollini e successivamente analizzato al micro-
e 2014. Le variazioni annuali nella raccolta del                 scopio per determinarne le specie botaniche [4].
polline sono poi discusse alla luce dell’anda-                   Nel caso in cui non era possibile determinare
mento meteorologico (temperature e precipita-                    il polline fino alla specie, la classificazione tas-
zioni) stagionale.                                               sonomica si limitava al genere (ad esempio

                                                             3
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Dopo il castagno (Castanea sativa) e la quercia
                                                                                 (Quercus sp.), che rappresentano quasi la metà
                                                                                 del polline totale, troviamo diverse Rosaceae
                                                                                 che, oltre al pero corvino (Amelanchier sp.) e
                                                                                 al cotognastro (Cotoneaster sp.), comprendono
                                                                                 varie specie di pomacee (Malus sp., Pyrus sp.,
                                                                                 Pyracantha sp.), di frutta a nocciolo (Prunus sp.)
                                                                                 e di rovi (Rubus sp.). Infine troviamo alberi come
                                                                                 l’acero (Acer sp.) e il noce (Juglans regia), alcuni
                                                                                 individui di palme (Arecaceae, presenti nei giar-
                                                                                 dini dei dintorni), arbusti come il brugo (Calluna
                                                                                 vulgaris) e il biancospino (Crataegus sp.), non-
                                                                                 ché
                                                               Analisi del polline    alcune specie erbacee del genere Rumex.
                                                               I campioni di polline sono stati raccolti con apposite trappole posizionate all’entrata delle ar
                                                               dell’apiario. Le trappole venivano attivate
                                                                                   Variazioni      annuali un giorno alla settimana (preferibilmente quando il tempo e
                                                               asciutto) da fine aprile fino a settembre. Una volta giunto in laboratorio, un campioncino per ogni do
                                                                                   Il tipo di polline che viene raccolto dipende ge-
                                                               giornaliera raccolta veniva dapprima suddiviso in base al colore dei pollini e successivamente analizz
Figura 2: L’apiario di Michele Mozzetti è attorniato da una                neralmente da tre fattori principali: il paesaggio
                                                     al microscopio per determinarne le specie botaniche [4]. Nel caso in cui non era possibile determina
densa vegetazione (sopra); vista sul fondovalle con pendii
boschivi e lago di Vogorno (sotto).                                        e la vegetazione
                                                     il polline fino alla specie, la classificazionecircostante,     le preferenze
                                                                                                    tassonomica si limitava             delle
                                                                                                                            al genere (ad es. ‘Rubus sp.’) oppu
                                                                 api
                                              alla famiglia (ad es.    e le condizioni meteorologiche al momento
                                                                    ‘Rosaceae’).

“Rubus sp.”) oppure alla famiglia (ad esempio Per ogni gruppo tassonomico    determinato
                                                                 della fioritura.        sono statedei
                                                                                     Nell’arco        inseguito calcolate
                                                                                                          tre anni     di leosser-
                                                                                                                             quantità totali assolute
                                              g) e relative (in %) dei diversi pollini raccolti nei tre anni in esame (Figura 3) e per ogni an
“Rosaceae”).                                                     vazione l’ambiente circostante è rimasto prati-
                                              singolarmente (Figura 4).
Per ogni gruppo tassonomico determinato so-
no state inseguito calcolate le quantità totali                   Composizione           del del
                                                                              Composizione     polline
                                                                                                  polline aaVogorno:
                                                                                                              Vogorno
assolute (in g) e relative (in %) dei diversi pollini
raccolti nei tre anni in esame (Figura 3) e per
ogni anno singolarmente (Figura 4).

La diversità del polline
È importante sottolineare che la diversità del
polline raccolto non rispecchia la vegetazione
circostante nel suo insieme, ma solamente le
specie pollinifere disponibili nei dintorni dell’a-
                                                    3: Specie polliniche principali (>1%) raccolte nell’arco di tre anni (2012-2014). La categoria ‘altre Rosaceae’ include p
piario. Nel caso di Vogorno, la maggior Figura
                                             parte                     Figura 3: Specie polliniche principali (>1%) raccolte
                                             Amelanchier sp. e Cotoneaster sp. Le singole categorie Malus sp./Pyrus sp., Rubus sp., Prunus sp., Pyracantha sp. e Cratae
                                             sp. appartengono anche nell’arco        di tre
                                                                       alla famiglia delle   anni (2012-2014).
                                                                                                    (tonalità di rosso).La categoria “altre Ro-
del polline raccolto nell’arco di tre anni è di ori-                                       Rosaceae
                                                                       saceae” include per esempio Amelanchier sp. e Coto-
gine arborea, ciò che è in linea con la vastaLaarea                    neaster sp. Le singole categorie Malus sp. / Pyrus sp.,
                                                 diversità del polline Rubus sp., Prunus sp., Pyracantha sp. e Crataegus sp.
boschiva che ricopre i dintorni dell’apiarioÈ(vedi
                                               importante sottolineare appartengono          anche
                                                                               che la diversità    delalla  famiglia
                                                                                                        polline   raccoltodelle
                                                                                                                             nonRosaceae
                                                                                                                                  rispecchia(tona-
                                                                                                                                               la vegetazione circostan
                                                                       lità di rosso).
Figura 2).                                   nel suo insieme, ma solamente le specie pollinifere disponibili nei dintorni dell’apiario. Nel caso
                                                               Vogorno, la maggior parte del polline raccolto nell’arco di tre anni è di origine arborea, ciò che è in lin
                                                               con la vasta area boschiva che ricopre i dintorni dell’apiario (vedi Figura 2).
                                                               Dopo il castagno (Castanea sativa) e la quercia (Quercus sp.), che rappresentano quasi la metà
                                                                            4
                                                               polline totale, troviamo diverse Rosaceae che, oltre al pero corvino (Amelanchier sp.) e al cotognas
                                                               (Cotoneaster sp.), comprendono varie specie di pomacee (Malus sp., Pyrus sp., Pyracantha sp.),
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camente invariato e le preferenze delle api per             La stagione del 2013 ha avuto una primavera
determinati tipi di polline (ad es. per gli attraenti       molto piovosa, con notevoli e prolungati sbalzi
fiori delle Rosaceae) sono innate e rimangono               di temperatura; l’abbondante pioggia e le basse
dunque fisse [5]. Le uniche componenti mutevo-              temperature degli ultimi giorni di maggio hanno
li sono state le condizioni meteorologiche che              probabilmente drasticamente limitato la raccol-
possono aver condizionato la composizione e                 ta del polline di quercia, che ha fatto registrare
la quantità dei pollini raccolti influenzando sia la        valori praticamente nulli. L’arrivo dell’estate par-
fenologia della fioritura delle piante che l’attività       ticolarmente calda e asciutta in coincidenza sia
delle api (Figura 4).                                       della breve fioritura delle pomacee nel mese di
In generale le piante che costituiscono la base             giugno, ma soprattutto di quella più tardiva (fino
dell’approvigionamento di polline per le api so-            agli ultimi di luglio) del castagno, ha particolar-
no costanti nel corso degli anni e si riducono a            mente favorito la raccolta di questi tipi pollinici,
poche categorie tassonomiche che rappresen-                 con il castagno diventato addirittura la princi-
tano più della metà del polline totale. Nel no-             pale ed essenziale fonte di polline per le api del
stro caso specifico sono: il castagno (Castanea             2013 (47% del polline totale!).
sativa), la quercia (Quercus sp.) e varie specie            La stagione del 2014, al contrario, ha avuto una
appartenenti alla famiglia delle Rosaceae come              primavera calda e asciutta che analogalmen-
ad esempio le pomacee (Malus sp. / Pyrus sp.),              te al 2012 ha favorito la raccolta del polline di
gli arbusti da bacche (Rubus sp.) e la frutta a             quercia. Le condizioni favorevoli sono prosegui-
nocciolo (Prunus sp.). Ognuna di esse è stata               te anche nel mese di maggio durante la fioritura
la fonte principale per un anno specifico, anche            delle attraenti Rosaceae (Amelanchier sp., Co-
se il loro contributo varia notevolmente tra un             toneaster sp., Pyracantha sp., Craetegus sp.),
anno e l’altro.                                             che sono risultate la principale fonte pollinica
La maggior parte del polline viene raccolto dal-            dell’anno (43% del polline totale). Infine l’estate
le api tra fine aprile e inizio luglio, cominciando         molto piovosa ha diminuito l’attività di raccol-
con la fioritura della quercia, proseguendo con             ta delle api in particolare durante la fioritura del
le rosacee e terminando con il castagno.                    castagno.
La stagione del 2012 è stata costantemente
piovosa e con basse temperature, soprattutto                L’importanza del castagno
nel mese di aprile. Una tale primavera ha for-              Il ruolo dominante del castagno (Castanea sa-
temente limitato l’attività delle api, che hanno            tiva) come pianta pollinifera appare evidente:
probabilmente compensato raccogliendo co-                   esso costituisce nel periodo studiato tra il 10%
piose quantità di polline di quercia durante il             e il 47% del polline annuale totale raccolto ed
successivo e favorevole mese di maggio (42%                 è l’unica specie presente ogni anno in quantità
del polline totale). La raccolta è proseguita con           significative. Un’ulteriore particolarità del casta-
modeste quantità di polline di Rubus sp. e di               gno è la fioritura tardiva, che estendendosi da
castagno tra inizio giugno e inizio luglio.                 inizio giugno fino alla fine di luglio (vedi 2013)

                                                        5
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Il tipo di polline che viene raccolto dipende generalmente da tre fattori principali: il paesaggio e la
                                      Il tipo di polline che viene raccolto dipende generalmente da tre fattori principali: il paesaggio e la
 vegetazione circostante, le preferenze delle api e le condizioni meteorologiche al momento della
                                      vegetazione circostante, le preferenze delle api e le condizioni meteorologiche al momento della
 fioritura. Nell’arco dei tre anni di osservazione l’ambiente circostante è rimasto praticamente invariato
                                      fioritura. Nell’arco dei tre anni di osservazione l’ambiente circostante è rimasto praticamente invariato
 e le preferenze delle api per determinati tipi di polline (ad es. per gli attraenti fiori delleIlRosaceae)    tipo di polline che viene raccolto dipende generalmente da tre fatto
                                      e le preferenze delle api per determinati tipi di polline (ad es. per gli attraenti fiori delle Rosaceae)
 sono innate e rimangono dunque fisse [5]. Le uniche componenti mutevoli sono state vegetazione              le condizionicircostante, le preferenze delle api e le condizioni mete
                                      sono innate e rimangono dunque fisse [5]. Le uniche componenti mutevoli sono state le condizioni
 meteorologiche che possono aver condizionato la composizione e la quantità dei pollini                         raccoltiNell’arco dei tre anni di osservazione l’ambiente circostante
                                                                                                            fioritura.
                                      meteorologiche che possono aver condizionato la composizione e la quantità dei pollini raccolti
 influenzando sia la fenologia della fioritura delle piante che l’attività delle api (Figura 4).            e le preferenze delle api per determinati tipi di polline (ad es. per gli
                                      influenzando sia la fenologia della fioritura delle piante che l’attività delle api (Figura 4).
                                                                                                            sono innate e rimangono dunque fisse [5]. Le uniche componenti mu
 Evoluzione annuale delle principali fonti di polline e della meteorologia a Vogorno                        meteorologiche che possono aver condizionato la composizione e la
                                      Evoluzione annuale delleIl tipo
Evoluzione annuale delle                     principali fonti principali          polline fonti
                                                                            didipolline         edi della
                                                                                          che viene polline    e dellageneralmente
                                                                                                                         meteorologia
                                                                                                               meteorologia
                                                                                                     raccolto dipende
                                                                                                            influenzando
                                                                                                                                         da a   a fattori
                                                                                                                                              tre  Vogorno
                                                                                                                                                  Vogorno principali: il paesaggio e la
                                                                                                                                                                           delle piante che l’attività d
                                Rosaceae:         Il tipo di polline che viene raccolto dipende generalmente      da tre fattorisia la fenologia
                                                                                                                                 principali:          dellaefioritura
                                                                                                                                             il paesaggio      la
                                                                              vegetazione circostante, le preferenze delle api e le condizioni meteorologiche al momento della
                                     Malus /Pyrus sp.                            Rosaceae:
                                                        vegetazione circostante,  le /Pyrus
                                                                                     preferenze
                                                                            fioritura.
                                                                               Malus   Nell’arco
                                                                                            sp.  delle
                                                                                                 dei treapi e le
                                                                                                         anni  di condizioni meteorologiche
                                                                                                                  osservazione               al momento
                                                                                                                                l’ambiente circostante    della praticamente invariato
                                                                                                                                                       è rimasto
 2012
  2012                                                                             Prunus sp.
                                                        fioritura. Nell’arco deie tre anni di osservazione
                                                                                  le preferenze             l’ambiente
                                                                                                 delle api per         circostante
                                                                                                                  Evoluzione
                                                                                                               determinati           è rimasto
                                                                                                                                    annuale
                                                                                                                           tipi di polline      praticamente
                                                                                                                                                delle
                                                                                                                                           (ad es.              invariato
                                                                                                                                                        principali
                                                                                                                                                   per gli attraenti    fonti
                                                                                                                                                                     fiori delledi polline
                                                                                                                                                                                 Rosaceae)   e della meteo
                                               2012     e le preferenze dellesono
                                                                              api
                                                                                 Rubus sp.
                                                                                  per  determinati tipi didunque
                                                                                                           polline (ad
                                                                               varieinnate e rimangono             fissees. per
                                                                                                                         [5]. Legli attraenti
                                                                                                                                 uniche       fiori dellemutevoli
                                                                                                                                          componenti     Rosaceae)sono state le condizioni
                                                        sono innate e rimangono dunque fisse                                                 Rosaceae:
                                                                           meteorologiche che[5]. Le uniche
                                                                                               possono   avercomponenti mutevoli
                                                                                                              condizionato       sono stateele
                                                                                                                           la composizione    lacondizioni
                                                                                                                                                 quantità dei pollini raccolti
                                                                                                                                                        Malus /Pyrus sp.
                                                        meteorologiche che influenzando
                                                                           possono aversia
                                                                                        condizionato
                                                                                           la fenologialadella
                                                                                                          composizione     e lapiante
                                                                                                               fioritura delle  quantità
                                                                                                                                      chedei polliniPrunus
                                                                                                                                          l’attività  raccolti
                                                                                                                                                     delle  api (Figura 4).
                                                                                                                                                           sp.

                                                        influenzando sia la fenologia della fioritura delle piante 2012
                                                                                                                                                        Rubus sp.
                                                                                                                   che l’attività delle api (Figura 4).varie
                                                                              Evoluzione annuale delle principali fonti di polline e della meteorologia a Vogorno
                                                        Evoluzione annuale delle principali fonti di polline e della meteorologia a Vogorno
                                                                                                             Rosaceae:
                                                                                                             Malus /Pyrus sp.
                                                                                       Rosaceae:             Prunus sp.
                                                                                       Malus /Pyrus sp.
                                                                                2012   Prunus sp.
                                                                                                             Rubus sp.
                                                                                                             varie
                                                          2012                         Rubus sp.
                                                                                       varie

   2013
                                                 2013
                                               2013

                                                                                                                      2013

                                                                                2013
                                                          2013

 2014
   2014

  Figura 4: Variazione annuale percentuale delle tre categorie botaniche principali di polline (Quercus sp., Castanea sativa e
 Figura      4: Variazione annuale percentuale delle tre categorie botaniche principali di polline (Quercus sp., Castanea sativa e Ro-
  Rosaceae; a
 saceae;       a sinistra)
                  sinistra)e relativi dati meteorologici
                              e relativi                   (temperature (temperature
                                            dati meteorologici           giornaliere [°C]; precipitazioni
                                                                                            giornaliere   mensili
                                                                                                            [°C];[mm] tra aprile e settembre;
                                                                                                                   precipitazioni      mensili [mm] tra aprile e settembre;
 aa destra).
     destra). Le Le
                  frecce indicano
                      frecce     indicano           raccolta (↔)
                                    il periodoildiperiodo      di del polline (quercia
                                                                  raccolta     ( ) delarancione;
                                                                                          polline castagno
                                                                                                    (querciamarrone;    Rosaceae
                                                                                                                 arancione;         tonalità di marrone; Rosaceae tonalità di
                                                                                                                                castagno
 rosso).
  rosso). LaLa    sottocategoria
              sottocategoria             delle Rosaceae
                               delle Rosaceae                     “varie”
                                                  ‘varie’ comprende   p. es. comprende
                                                                             Pyracantha sp., per    esempio
                                                                                              Cotoneaster        Pyracantha
                                                                                                           sp., Amelanchier sp. esp.,  Cotoneaster sp., Amelanchier sp. e
                                                                                                                                   Crataegus
 Crataegus
  sp.              sp. I dati delle precipitazioni provengono dalla stazione di Cimetta, mentre le temperature sono state calibrate dai
 dati
  I dati della   stazione.provengono dalla stazione di Cimetta, mentre le temperature sono state calibrate dai dati della stazione
         delle precipitazioni
 di Magadino/Cadenazzo (Meteosvizzera).

 In generale le piante che costituiscono la base dell’approvigionamento di polline per le api sono costanti
 nel corso degli anni e si riducono a poche categorie tassonomiche che rappresentano più della metà

                                                                                         6
 del polline totale. Nel nostro caso specifico sono: il castagno (Castanea sativa), la quercia (Quercus sp.)
 e varie specie appartenenti alla famiglia delle Rosaceae come ad esempio le pomacee (Malus sp./Pyrus
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rappresenta per le api un’ultima abbondante
fonte di polline.
Nonostante i danni causati dal parassita “cini-
pide del castagno” (Dryocosmus kuriphilus) tra
gli anni 2012 e 2014 [6], la raccolta del polline
di castagno è persistita nel corso dei tre anni.
Questo è probabilmente dovuto alla sufficiente
produzione di polline per soddisfare le necessi-
tà delle api, anche se ridotta in termini assolu-
ti dall’azione del parassita. I fiori del castagno           Figura 5: Primo piano di rami di castagno (Castanea sativa)
                                                             con sullo sfondo una vista autunnale del paesaggio della
hanno infatti il vantaggio di essere impollinati             Valle Verzasca visto dall’apiario.
sia dagli insetti che dal vento, e di produrre una
quantità notevole e molto attrattiva di nettare e            fioritura durante la primavera e sono quindi
polline facilmente accessibili alle api [5].                 particolarmente sensibili a delle condizioni me-
Infine il castagno è la latifoglia più diffusa al Sud        teorologiche sfavorevoli (per esempio gelate
delle Alpi della Svizzera [7] e la sua importanza            tardive) durante quel periodo [10]. Oltretutto, una
tra le piante mellifere e pollinifere è marcata nel-         stagione fredda e piovosa diventa anche svan-
le zone dove ricopre vaste aree boschive [8]. Es-            taggiosa per le api, che sono maggiormente
so rappresenta dunque una stabile ed essen-                  attive durante i giorni asciutti e con temperature
ziale fonte nutrizionale per le api ticinesi.                superiori ai 8-10 °C [11].
                                                             Castanea sativa, invece, grazie ad una fioritura
Conclusione                                                  più tardiva ed estesa durante la stagione esti-
La quantità del polline raccolto varia note-                 va, alla sua notevole diffusione e all’abbondan-
volmente nel tempo e nello spazio e dipende                  te produzione di nettare e polline, rappresenta
dall’interazione di vari fattori come le condizioni          una privilegiata fonte nutritiva per le api ticinesi.
meteorologiche locali, l’attività delle api, la strut-       Infine il polline proveniente da diverse specie
tura del paesaggio e la composizione della ve-               botaniche varia considerevolmente nella com-
getazione circostante.                                       posizione di proteine e altre importanti so-
La temperatura e le precipitazioni variano con-              stanze; solamente grazie ad un adeguato ap-
siderevolmente nel corso dei giorni, dei mesi e              provigionamento le api possono ottenere tutti
degli anni, soprattutto per quanto riguarda il cli-          i nutrienti essenziali al buon funzionamento e
ma sudalpino del Ticino [9] e sono i principali fat-         allo sviluppo del loro organismo [2]. Un motivo in
tori che determinano sia la fioritura delle piante           più per mantenere e favorire nei nostri territori
che l’attività di raccolta delle api.                        un’elevata diversità botanica: in questo modo
La quercia (Quercus sp.) e gli alberi da frutta,             possiamo offrire variate e qualitative fonti nutri-
come ad esempio le pomacee (Malus sp. /                      zionali, che garantiscono una miglior salute alle
Pyrus sp.) sono caratterizzate da una breve                  nostre importantissime api.

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Referenze:                                                               (2017). Impact of the Asian chestnut gall wasp,
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             K., & Zoller, O. (2019). Pyrrolizidine Alkaloids:                    tone Ticino 2012, rapporto di lavoro MeteoSviz-
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             Molecules, 24(12), 2214.                                             th special reference to Osmia cornuta and Apis
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             interest in flowers with anemophilous characteri-                    dae). Environmental Entomology, 29(3), 413-420.
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             Fraxinus ornus and Castanea sativa. Bulletin of                      P., Fluri, P., Hermann, M. & Lehrer, M. (2011). Das
             Insectology, 64(1), 77-82.                                           Schweizerische Bienenbuch, Biologie der Ho-
         [6] Gehring, E., Kast, C., Kilchenmann, V., Bieri,                       nigbiene. Verlag bienenSchweiz, Appenzell. 19.
             K., Gehrig, R., Pezzatti, G. B., & Conedera, M.                      Edizione.

                                         imkerbildung schweiz
                                         formation suisse d’apiculteur
                                         formazione svizzera di apicoltore

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                                         Annuncio dell‘esame professionale
                                         «Apicoltrice/Apicoltore
                                         con attesto professionale federale»
             Data dell‘esame             27 giugno 2020

             Luogo di esame              Zollikofen

             Ufficio di                  Sekretariat Imkerbildung Schweiz GmbH
             registrazione               Jakob Signer-Strasse 4
                                         9050 Appenzell
                                         Tel. +41 71 780 10 50
                                         sekretariat@imkerbildung.ch

             Scadenza                    1° marzo 2020

             Costi d‘esame               CHF 1200.–

             Riceverai i documenti d’esame tramite l’ufficio di registrazione.

                                                                         8
Approfittare
dei servizi del SSA
                                                               delle esperienze acquisite nel corso del test
Il Servizio sanitario apistico (SSA) forni-                    pratico del concetto aziendale). Affinché il
sce supporto alle apicoltrici/agli apicoltori                  modello del concetto aziendale possa esse-
e alle associazioni apistiche in vari modi.                    re applicato in tutti i luoghi, i lavori del primo
Offre materiali informativi, assistenza,                       semestre dell’anno sono associati ad alcune
consigli e corsi di formazione.                                piante di riferimento.

Anja Ebener                                                  • Filmati sulla valutazione e selezione
                                                               di colonie
direttrice di apiservice / Servizio sanitario apistico
anja.ebener@apiservice.ch                                      Dall’inizio di luglio 2019 sono disponibili dei fil-
                                                               mati che presentano i momenti più importanti
                                                               del controllo delle colonie (primavera, estate,
Il SSA mira a migliorare la salute delle api melli-            autunno), mostrando gli aspetti a cui bisogna
fere in Svizzera. A tal fine offre un’ampia gamma

                                                                                                                  © apiservice
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Cercare/informarsi
Le apicoltrici e gli apicoltori hanno a loro dispo-
sizione 24 ore su 24 una vasta scelta di stru-
menti di sostegno.

• Prontuari
  I prontuari del SSA sono aggiornati costan-
  temente e ne vengono regolarmente creati di
  nuovi. 60 prontuari sono attualmente online
  (www.apicoltura.ch/prontuario).
  I tre più recenti sono disponibili da fine otto-
  bre 2019: 4.7.3. Riconoscere le colonie sane,
  4.7.4. Cosa fare con le colonie orfane e 4.10.
  Calmare le api.

• Concetto aziendale e concetto varroa
  Il concetto varroa e il modello di creazione
  di un concetto aziendale personale sono al-
  tresì disponibili all’indirizzo www.apicoltura.
  ch/prontuario. Anche questi documenti sono
  aggiornati regolarmente (sulla base, tra l’altro,          Posto pratico all’interno di un apiario.

                                                         9
prestare particolare attenzione in ogni stagio-

                                                                                                              © apiservice
  ne.
  I video possono essere visionati online all’in-
  dirizzo www.apicoltura.ch/prontuario, punto
  4: Buona pratica apistica.

• Elenco dei preparati apistici
  raccomandati
  L’elenco enumera tutti i preparati autorizzati
  per l’apicoltura ed è completato dalle racco-
  mandazioni del SSA e del CRA (www.apicol-
  tura.ch/preparati_raccomandati).

Consigli personalizzati
La hotline gratuita 0800 274 274 è gestita da
specialisti esperti del SSA dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.30. Durante tale orario il team
del SSA risponde anche alle domande inviate
all’indirizzo e-mail info@apiservice.ch. Non esi-
tate a contattarci, saremo lieti di parlare con voi        Compilazione del modello del concetto aziendale.
o di leggere i vostri messaggi!
                                                           • Intossicazione
Pulire/bonificare più facilmente                             Informare subito il SSA della situazione tele-
Le pratiche vasche di lavaggio manuale posso-                fonicamente (0800 274 274).
no essere prese in prestito gratuitamente pres-            • Calabrone asiatico
so i consiglieri regionali del SSA o a Liebefeld.            Inviare via e-mail una foto dell’insetto sospet-
L’Apimobile è ideale per grandi pulizie o boni-              to (o, all’occorrenza, del nido) all’indirizzo
fiche. Può essere utilizzata in cambio di una                info@apiservice.ch o inviare via posta A un
piccola somma di partecipazione alle spese di                insetto morto a: apiservice/SSA, Schwar-
Fr. 50.– sotto la direzione di un collaboratore del          zenburgstrasse 161, 3003 Berna.
SSA.
                                                           Corsi di formazione
Segnalazione di casi sospetti                              o di perfezionamento apistico
Il SSA è la centrale nazionale d’allerta in caso           I membri del team del SSA si tengono volentieri
di sospetto d’intossicazione di api e di presen-           a disposizione delle associazioni e dei cantoni
za del calabrone asiatico. Procedura in caso di            per interventi nelle loro regioni. Sono possibili
sospetto:                                                  dei posti pratici (anche in un apiario se possi-

                                                      10
bile) o delle presentazioni su vari temi sanitari.         Le richieste saranno considerate in ordine di ri-
               Scegliete i temi che ritenete più interessanti.            cezione. L’organizzazione dell’evento è di com-
                                                                          petenza della vostra sezione.
               Alcuni suggerimenti di temi per una manifesta-
               zione:

               • Il concetto aziendale personale nella pratica
                 (compreso cosa bisogna fare in situazioni ec-            Prenotare un conferenziere
                 cezionali).                                              o la vasca per il lavaggio manuale
               • Controllo e valutazione delle colonie (ricono-           Si prega di contattare il consigliere SSA della
                 scere le colonie sane).                                  propria regione o il team basato a Liebefeld
               • Avere la varroa sotto controllo.                         (0800 274 274).
               • Peste americana ed europea.
               • Nuovi parassiti (essere preparati al calabrone           Consigliere regionale del SSA
                 asiatico e/o al piccolo coleottero dell’alveare).        per la Svizzera italiana
               • Alternative al trattamento estivo classico con           Roberto Fischer
                 l’acido formico (blocco della covata / metodo            roberto.fischer@apiservice.ch
                 del telaino trappola / asportazione totale con           telefono 079 688 16 64
                 valorizzazione della covata).                            Luogo di raccolta della vasca di lavaggio ma-
                                                                          nuale: Mezzana.
               Vi saremmo molto riconoscenti se poteste pre-
               notare con sufficiente anticipo. Se possibile,             Team di base
               contattate sin d’ora il vostro consigliere regio-          Marianne Tschuy, Jürg Glanzmann, Robert Ler-
               nale o il team di base del SSA per un intervento           ch e Anja Ebener sono contattabili dal lunedì al
               l’anno prossimo.                                           venerdì dalle 08.00 alle 16.30 tramite la hotline
                                                                          0800 274 274 o via e-mail all’indirizzo info@api-
© apiservice

                                                                          service.ch.

                                                                          Prenotazione Apimobile /
                                                                          vasca per il lavaggio manuale
                                                                          Prenotare per tempo presso Jürg Glanzmann
                                                                          del SSA:
                                                                          telefono 058 463 82 20
                                                                          juerg.glanzmann@apiservice.ch
                                                                          Luogo di raccolta della vasca di lavaggio ma-
                                                                          nuale: Berna-Liebefeld.
               A vostra disposizione: il team del SSA.

                                                                     11
Tutta la qualità svizzera per le vostre api
                                         Abbigliamento
                               Allevamento per regine
                                 Arnie, melari e telaini
                    Attrezzature ausiliarie per l’apiario
                                         Cera, fogli cerei
                                           Medicamenti
                                    Nutrimento per api
                         Prodotti per la cura della pelle
                                 Protezione e sicurezza
                                     Recipienti per favi
                                             Smielatura
                                                  Vasetti

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e Novazzano!                       www.felaticino.ch

                        12
Andermatt BioVet AG
                                                        Stahlermatten 6
                                                       6146 Grossdietwil
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OXUVAR® 5,7% ad us. vet.
Soluzione per il trattamento della varroasi

                              5 – 6 ml per spazio
   OXUVAR® 5,7% + zucchero
                              interfavo occupato
         275 g    + 275 g     fino a 15 colonie

        1 000 g   + 1 000 g   fino a 50 colonie

    Da mescolare con dello zucchero
    per un trattamento gocciolato.

Siringa automatica
    Trattamento rapido con perdita
    minima di calore nell’alveare.

                              13
Record negativo in Svizzera
per il raccolto di miele 2019…
in Ticino invece…
I riscontri raccolti fra gli apicoltori già lo aveva-                               strano che il raccolto di miele del 2019 ha fatto
no anticipato, era ampiamente prevedibile che                                       segnare un record negativo in tutta la Svizzera,
il raccolto di miele 2019 sarebbe stato magro.                                      con un raccolto totale medio di 13,0 kg per co-
Ora sono finalmente disponibili le cifre di detta-                                  lonia. Ciò rappresenta più di 10 kg in meno per
glio e una panoramica sul «consuntivo» del rac-                                     colonia rispetto al 2017 e al 2018, ed è essen-
colto 2019. 1165 apicoltori in rappresentanza                                       zialmente dovuto alla mancanza di miele prima-
di 1376 apiari hanno partecipato al sondaggio                                       verile. Il caldo di marzo e aprile ha permesso
online di apisuisse, l'organizzazione mantello                                      alle colonie di api di crescere rapidamente, ma
dell'apicoltura svizzera. Le cifre riportate mo-                                    un maggio più freddo e più umido ha impedito
                                                                                    la raccolta del miele sull'Altopiano. La smielatu-
                                                                 © bienen.ch

                                                                                    ra estiva, con il suo contenuto di miele di bosco,
                                                                                    ha localmente tutt’al più migliorato solo legger-
                                                                                    mente la situazione. Al di sopra dei 1.000 metri,
                                                                                    la raccolta media del miele è stata migliore.
                                                                                    Maggio è il mese di fioritura per eccellen-
                                                                                    za sull'Altopiano svizzero. Anche gli alberi da
                                                                                    frutto e i fiori dei prati sono fioriti regolarmen-
                                                                                    te quest'anno, ma le temperature fredde e la
                                                                                    pioggia hanno impedito alle api di raccogliere
                                                                                    abbastanza nettare per la produzione di miele.
Miele svizzero, naturalmente quello con il sigillo di qualità oro.                  Secondo Meteo Suisse, maggio è stato il mese
                                                                                    più freddo e più piovoso a nord delle Alpi in 30
                                                                 © bienen.ch

                                                                                    anni. Durante il freddo periodo di maggio, le co-
                                                                                    lonie di api avevano bisogno di molto cibo per
                                                                                    mantenere caldi i loro nidi. Perciò quasi tutto il
                                                                                    miele raccolto è stato consumato dalle api per
                                                                                    questo scopo.
                                                                                    Al di sopra dei 1.000 metri, a maggio c'era an-
                                                                                    cora molta neve. La fioritura primaverile è inizia-
                                                                                    ta solo a luglio, per cui il raccolto è stato inferio-
                                                                                    re anche ad altitudini più elevate, ma è rimasto
                                                                                    nella media a lungo termine. A causa delle con-
                                                                                    dizioni climatiche, la produzione primaverile di
                                                                                    miele ha raggiunto il livello più basso degli ultimi
                                                                                    dieci anni in tutta la Svizzera, con una quantità
Gli alberi da frutta in fiore rappresentano una buona sorgen-                       media di 3,5 kg per colonia. La raccolta estiva
te nettarifera per sufficiente è primordiale per la produzione
di miele.                                                                           del miele, con 9,5 kg per colonia, è riuscita a

                                                                               14
Servizio sanitario svizzero - apiservice

              migliorare leggermente il risultato a livello regio-                   anche La Svizzera occidentale è stata avvan-
              nale e si traduce in una raccolta totale media di                      taggiata rispetto alla Svizzera orientale. Senza
              13,0 kg per colonia, che rappresenta un record                         sorpresa dunque, Appenzello e Liechtenstein
              negativo con oltre 10 kg in meno di miele per                          terminano la classifica. Per gli apicoltori svizze-
              colonia rispetto al 2017 e 2018.                                       ri, questo scarso raccolto di miele rappresenta
              In Ticino è andata meglio. L’andamento prima-                          un calo di rendimento pari a diverse decine di
              verile è stato paragonabile a quello registrato a                      milioni di franchi.
              nord delle Alpi. Le produzioni sono state scar-
              sissime o nulle; spesso gli apicoltori, addirittura,
              hanno dovuto correre in soccorso delle colonie,
              nutrendole, per evitare la morte per fame. In-                         Contatti
              vece, nelle valli del sud delle alpi, in estate, le                    • STA, Società Ticinese di Apicoltura: Davide
              condizioni ambientali hanno giocato in favore                            Conconi, presidente, Tel. 079 230 59 16, da-
              di api e apicoltori. Il caldo umido, non ancora                          vide.conconi@bluewin.ch (informazioni in ita-
              canicolare, ha favorito la secrezione nettarife-                         liano)
              ra e di conseguenza la produzione di miele di                          • BienenSchweiz, Imkerverband der deut-
              castagno e tiglio, soprattutto nelle valli a quote                       schen und rätoromanischen Schweiz: Bruno
              collinari, dove non è stato raro registrare raccol-                      Reihl, Ressort Honig, Tel. 079 610 17 20, bru-
              te medie di 25 kg di miele per colonia. Anche i                          no.reihl@bienenschweiz.ch
              Grigioni sono tra i primi quattro cantoni classifi-                    • SAR, Société Romande d’Apiculture: Sonia
              cati con circa 22 kg di miele per colonia. Inoltre,                      Burri, Présidente, Tel. 079 594 16 65, presi-
                                                                                       dence@abeilles.ch
© bienen.ch

                                                                                     https://www.apicoltura.ch
                                                                                     il portale dell’apicoltura svizzera. Offriamo, agli
                                                                                     apicoltori e alle apicoltrici svizzere, una piatta-
                                                                                     forma unica che raggruppa tutte le informazioni
                                                                                     apistiche importanti.

                                                                                     https://www.swisshoney.ch/it.html
                                                                                     è un'offerta del settore apistico svizzero per i
                                                                                     consumatori. Troverete anche produttori di
                                                                                     miele svizzero di qualità e potrete beneficiare di
                                                                                     informazioni sulle api e sui prodotti dell’alveare,
                                                                                     nonché sull'importanza di questi insetti per un
              Un approvvigionamento alimentare sufficiente è primordiale             ambiente intatto.
              per la salute delle api mellifere e selvatiche, ma anche per la
              produzione di miele.

                                                                                15
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                     di Giovanna De Neri

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                             16
Cambiamento di
forma giuridica della STA
                                                           Alla luce di queste considerazioni, il Comitato
Il comitato cantonale della STA ha deci-                   Cantonale ha deciso di non più investire risorse
so di procedere con il cambiamento della                   per rimettere in sesto, dal punto di vista forma-
forma giuridica da Società cooperativa a                   le, la società cooperativa, bensì di procedere
Associazione, forma meno onerosa e più                     con la costituzione di una nuova associazione
coerente con i compiti odierni della STA.                  che accoglierebbe tutte le attività e gli obblighi
                                                           dell’attuale STA, così come l’avanzo attivo dal-
Michele Mozzetti                                           la liquidazione della cooperativa. Il tutto man-
Segretario-Cassiere STA                                    tenendo invariato lo scopo dell’associazione
                                                           come pure le interazioni e le competenze fra
                                                           associazione mantello a sezioni.
La Società Cooperativa Ticinese di Apicoltura              L’unico scopo che ci siamo prefissi con quest’o-
(STA) è una società iscritta al Registro di Com-           perazione è quello di posizionare la STA, con
mercio (RC) dal 12 ottobre 1960. L’iscrizione a            tutte le sue sezioni, scegliendo una forma giu-
RC implica, fra le altre cose, che per qualsiasi           ridica più coerente con i suoi compiti odierni.
mutazione di statuto, persone e ruoli in direttiva,        Nella sua seduta ordinaria del 21 ottobre 2019,
venga inoltrata al RC un’istanza di mutazione,             il Comitato Cantonale STA ha rilasciato una ver-
ciò che genera oneri amministrativi non indif-             sione degli statuti per la nuova associazione
ferenti e senza un vero valore aggiunto per una            che nella sostanza sono stati ripresi dagli attuali
società come la nostra.                                    della STA, aggiornandoli per un’associazione,
Nel 2018, dopo le nomine per il periodo 2018-              secondo le disposizioni in vigore. Questi do-
2022 all’assemblea dei delegati di Mesocco, è              vranno essere approvati dall’assemblea costi-
stata inoltrata la relativa istanza di mutazione           tutiva che si svolgerà il prossimo 7 dicembre,
comprensiva delle ultime modifiche statutarie,             alle ore 9.00, presso il Centro Civico di Arbedo.
la più importante delle quali quella riguardan-            Siete tutti calorosamente invitati a partecipare a
te l’adesione della nuova Sezione Moesa nella              questo evento.
STA. Questa mutazione ci è stata rifiutata con             Immediatamente dopo l’assemblea costitutiva,
l’osservazione che gli statuti non sono più iscri-         alle 11.00, seguirà l’Assemblea straordinaria dei
vibili per alcuni motivi formali e che andrebbe            Delegati STA con quale trattanda unica lo scio-
innanzitutto chiarito, per rapporto all’evoluzione         glimento della STA.
dell’attività svolta, se la società possa ancora           È inevitabile che qualsiasi cambiamento porti
essere considerata una cooperativa.                        con sé un certo disorientamento, non fosse per
Dopo un’attenta analisi degli statuti da parte del         il cambiamento di nome, ma è meglio essere
nostro legale, sono emersi diversi punti non più           padroni del proprio cambiamento piuttosto che
conformi alle leggi e giurisprudenza attuali per           dover subirlo.
cui si sarebbe resa necessaria una rielaborazio-
ne integrale degli stessi.

                                                      17
Centro di ricerca apistica
Rapporto annuale 2018 - Seconda parte

Autori: J.-D. Charrière, V. Dietemann, Ch. Kast,                          no delle perdite invernali. Il questionario per la
B. Droz, B. Dainat, L. Jeker.                                             rilevazione delle perdite invernali si basa in gran
Agroscope, Centro di ricerca apistica,                                    parte sulle proposte della rete internazionale
3003 Berna                                                                COLOSS, che consente di effettuare confron-
                                                                          ti con altri Paesi europei. Con una media del
                                                                          13,8 per cento, le perdite di colonie nell’inverno
Protezione delle api                                                      2017/2018 sono state inferiori di 7 punti percen-
e pratica apicola                                                         tuali rispetto all’anno precedente, ma ancora
                                                                          troppo elevate.
Perdite invernali                                                         I dati internazionali di 36 Paesi, tra cui la Sviz-
J.-D. Charrière, R. Sieber (BienenSchweiz)                                zera, sono stati pubblicati sulla rivista scienti-
Per l’undicesimo anno consecutivo Bienen-                                 fica «Journal of Apicultural Research» (DOI:
Schweiz (associazione degli apicoltori svizzero                           10.1080/00218839.2019.1615661).
tedeschi e retoromanci) e il CRA hanno regi-
strato le perdite invernali raccogliendo e ana-                           Valutazione dei rischi
lizzando i dati di 1115 apicoltori svizzeri (Rivista                      dei prodotti fitosanitari per le api
Svizzera d’Apicoltura, SBZ 07/2018). Cogliamo                             L. Jeker, M. Eyer
l’occasione per ringraziare gli apicoltori per il lo-                     Il CRA è incaricato dall’Ufficio federale dell’agri-
ro prezioso contributo a questo progetto, che                             coltura (UFAG) di valutare i potenziali rischi dei
dovrebbe permettere di approfondire il fenome-                            prodotti fitosanitari per le api prima della loro

20.0 - % perdite invernali

15.0

10.0

 5.0

  0.0
        2007/08    2008/09      2009/10     2010/11     2011/12      2012/13   2013/14   2014/15   2015/16   2016/17   2017/18

Perdite invernali registrate in Svizzera negli ultimi undici anni.

                                                                     18
commercializzazione. Anche i prodotti già pre-
senti sul mercato devono essere nuovamente
valutati se le nuove scoperte lasciano suppor-
re un rischio per gli impollinatori. Nell’ambito di
questa attività legale, nel 2019 il CRA ha ese-
guito non meno di 80 perizie e, laddove ne-
cessario, ha disposto condizioni d’uso (frasi di
rischio SPe 8) per i prodotti.
I requisiti per la valutazione dei rischi per le
api sono cambiati dal 2016 nell’UE e anche in
Svizzera, motivo per cui sono servono altri da-
ti per presentare un dossier di autorizzazione.
Per raccogliere questi dati, occorre sviluppare
e testare nuovi metodi di prova con un proces-                Ape provvista di un chip RFID sul dorso.
so di convalida pluriennale in vari Paesi (ring-
test internazionale), prima che possano esse-
re riconosciuti come linee guida internazionali
dell’OCSE. Agroscope contribuisce attivamen-
te a sviluppare questi metodi.
La partecipazione a questi ring-test internazio-
nali è molto importante per le autorità svizzere,
in quanto organismi indipendenti, poiché con-
sente di accedere – e anche di contribuire – al-
le più recenti scoperte in materia di protezione
delle api, un’opportunità per influenzare diretta-
mente lo sviluppo dei metodi. Di conseguenza,
la valutazione dei rischi e l’autorizzazione dei
prodotti fitosanitari possono essere adattate al-             Apiario dotato di lettori RFID all’ingresso.
le api e migliorate sulla base degli ultimi ritrovati.
                                                              di studiare gli effetti subletali (non mortali) sulle
Convalida del metodo RFID                                     api, come per esempio quelli sulla memoria o
per la valutazione degli effetti                              sull’orientamento. Il ring-test si svolge in dodi-
sub letali dei pesticidi                                      ci laboratori in cinque diversi Paesi (Germania,
L. Jeker, M. Eyer                                             Italia, Inghilterra, Francia e Svizzera), seguendo
Da quattro anni il Centro di ricerca apistica par-            lo stesso protocollo. La tecnologia RFID (Radio
tecipa al ring-test internazionale per la convalida           Frequency Identification) serve per determinare
del metodo di prova RFID, il cui scopo è quello               il tasso e il tempo di ritorno delle api raccogli-

                                                         19
trici nell’apiario. L’acronimo RFID designa una                in quanto questi insetti hanno la particolarità di
tecnica di comunicazione automatica e senza                    scambiarsi il cibo (trofallassi), in modo tale che
contatto che permette di identificare perso-                   tutte ricevano il nutrimento e il trattamento sia
ne, animali, merci, ecc. Le api provviste di un                distribuito uniformemente tra di loro.
chip RFID sono registrate e identificate tramite               Il nostro esperimento ha tuttavia evidenziato
moduli di lettura quando ritornano nell’apiario.               che l’alimentazione di gruppo differisce signi-
Queste informazioni consentono di esaminare                    ficativamente da quella individuale a causa
l’attività e il tasso di ritorno delle api all’ingresso        dell’effetto di disturbo di un pesticida sull’orien-
dell’apiario. Il passo successivo consiste nel va-             tamento. Questo aspetto indica che la trofallas-
lutare la solidità di questo metodo.                           si non garantisce una distribuzione uniforme del
Presso Agroscope abbiamo esaminato anche                       nutrimento contaminato.
altri parametri che possono influenzare il me-                 I nostri risultati aiutano a migliorare i metodi e
todo o i risultati delle prove. Abbiamo valutato               a eliminare eventuali punti deboli nel processo
una possibile influenza della struttura del pa-                di convalida. Abbiamo presentato i nostri dati a
esaggio sul comportamento di volo delle api.                   diversi congressi e il protocollo di prova interna-
Abbiamo testato il metodo RFID su due diverse                  zionale è stato adeguato di conseguenza.
strutture di paesaggio (rurale e urbano), per poi              I lavori di convalida continuano a livello interna-
confrontare i risultati. Abbiamo inoltre esami-                zionale, al fine di presentare il metodo all’OCSE
nato se l’alimentazione di gruppo (dieci api) o                come nuovo documento di orientamento entro
individuale delle singole api influisce sui risultati.         un paio di anni.
Negli esperimenti sulle api, è usuale nutrire le               Il programma Einstein della televisione svizzera
api in piccoli gruppi di dieci (trattamento orale),            ci ha seguiti e filmati durante l’implementazione
                                                               del metodo sperimentale RFID. Il programma
                                                               «Sind unsere Insekten noch zu retten» (insetti
                                                               in pericolo) è stato trasmesso dalla televisione
                                                               svizzera l’11 ottobre 2018 (https://www.srf.ch/
                                                               sendungen/einstein/sind-unsere-insekten-no-
                                                               ch-zu-retten-2).
                                                               In collaborazione con la scuola universita-
                                                               ria professionale di Muttenz, parallelamente a
                                                               questo ring-test abbiamo verificato se una pre-
                                                               cedente esposizione a prodotti fitosanitari po-
                                                               tesse influire sul tasso di ritorno nell’apiario e
                                                               sull’espressione di diversi geni. Gli esperimenti
                                                               continueranno nel 2019 e i risultati potrebbero
                                                               consentire di approfondire i meccanismi d’azio-
Alimentazione delle api di gruppo o individuale.               ne dei prodotti fitosanitari.

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Valutazione dei rischi dei biocidi                           mellifere, mentre in questo esperimento i nostri
(Risikobeurteilung von Bioziden,                             colleghi di Agroscope Reckenholz si occupano
studio bibliografico commissionato                           delle api selvatiche. La Fédération rurale interju-
dall’UFAM)                                                   rassienne, l’ufficio dell’agricoltura del Cantone
M. Eyer, L. Jeker                                            di Vaud e l’Università di Neuchâtel partecipano
Questo lavoro ha permesso di creare una base                 alla supervisione di una dottoranda finanzia-
dettagliata a partire dalla quale si possono rica-           ta nell’ambito del progetto. Nove misure sono
vare ulteriori misure per valutare il potenziale di          volte ad aumentare le risorse alimentari per gli
pericolo dei biocidi per le api mellifere. Sembra            insetti impollinatori, ad applicare pratiche agri-
essere auspicabile sviluppare una valutazione                cole rispettose di questi insetti e a creare habi-
degli effetti dei biocidi sulle api mellifere, opzio-        tat adatti per loro. Il progetto dura fino al 2023
ne da considerare in occasione di altri incontri             e le prove in pieno campo sono state avviate
con i colleghi esteri.                                       nel 2018.
                                                             Gli apiari sono stati predisposti in collabora-
Opuscolo Agridea Protezione delle api                        zione con apicoltori volontari. Le misurazioni
con l’uso di prodotti fitosanitari                           effettuate negli apiari riguardano la forza delle
 in agricoltura                                              colonie nel corso della stagione. È stato inoltre
L. Jeker                                                     effettuato un campionamento regolare delle api
In collaborazione con l’UFAG                                 per determinare i tassi d’infestazione da varroa
e Agridea, abbiamo redatto un                                e d’infezione da virus, peste e Nosema. Per de-
opuscolo che fornisce informa-                               terminare le piante su cui bottinano, ci si servirà
zioni sulle misure delle buone                               di campioni di palline di polline raccolte dalle
prassi e sulle istruzioni d’uso                              api. Per misurare l’esposizione delle colonie ai
dei pesticidi, allo scopo di proteggere le api               prodotti fitosanitari si sono prelevati anche al-
all’interno e in prossimità delle colture.                   tri campioni di miele e di polline conservati per
https://www.agridea.ch/it/ > shop > ricerca:                 l’analisi dei residui di pesticidi. Le analisi statisti-
3359                                                         che dei dati raccolti inizieranno nel 2019, prima
                                                             dell’inizio delle misurazioni e del campionamen-
Agripol, progetto agricoltura                                to per la nuova stagione.
e impollinatori
V. Dietemann, J. Hernandez, Y. Jaccoud,                      Esemplari da museo
Università di Neuchâtel, Fondation rurale                    dell’ape mellifera nera
interjurassienne, Prometerre                                 M. Parejo, J.-D. Charrière, Università di Bilbao
L’UFAG finanzia un progetto per valutare l’im-               L’ape domestica, Apis mellifera, attualmente
patto delle misure agricole tese a proteggere                deve affrontare molteplici minacce, come le
gli impollinatori. Accompagniamo la parte di                 ricorrenti perdite di colonie, l’elevata pressione
questo esperimento pratico che riguarda le api               sulle popolazioni a seguito dell’arrivo del paras-

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sita Varroa destructor e i numerosi movimenti               mento di igiene, pin test modificato, disoperco-
su lunga distanza di colonie e regine, che po-              latura e riopercolatura della covata). Questi dati
trebbero comportare una perdita del patrimo-                sono stati ottenuti su circa 28 delle 40 colonie
nio genetico delle api indigene.                            dell’apiario di prova del CRA, che è stato effet-
Utilizzando la Svizzera come caso di studio, gli            tivamente colpito da un caso di peste europea,
obiettivi di questo progetto sono di studiare in            una patologia di origine batterica che rende ine-
che misura il declino della popolazione docu-               vitabile la distruzione delle colonie infette.
mentato abbia influenzato la diversità genetica             Per il momento non si individua una tendenza
delle popolazioni contemporanee e se e come                 chiara per quanto riguarda il legame con l’infe-
le api si siano adattate all’arrivo dell’acaro in-          stazione da V. destructor, anche per il fenotipo
vasivo. Questi temi saranno affrontati attraver-            del pin test modificato, che sembrava promet-
so l’analisi genomica di campioni storici di api            tente in fase preliminare. Per acquisire maggiori
mellifere recuperati nei musei di storia naturale.          informazioni su questo argomento, è stata lan-
Questo progetto è importante per prendere de-               ciata una nuova serie di allevamento di regi-
cisioni lungimiranti sulla gestione della conser-           ne. Alla fine dell’estate si sono introdotte in 40
vazione dell’ape domestica, A. m. mellifera.                colonie sperimentali le regine figlie provenienti
Fenotipi associati                                          dalle colonie con i comportamenti di igiene più
alla resistenza alla varroa nelle api nere,                 marcati e meno marcati, oltre alle colonie con la
Apis mellifera mellifera                                    maggiore e minore infestazione da V. destruc-
M. Guichard, M. Neuditschko, B. Droz,                       tor. Gli esiti saranno valutati sulla base dei feno-
B. Dainat, in collaborazione con Mellifera.ch               tipi durante la stagione apicola 2019.
Lo scopo di questa tesi di dottorato è quello               Per lo studio dei fenotipi legati a V. destructor
di testare la rilevanza dei fenotipi attualmente            nella popolazione svizzera di A. m. mellifera, è
allo studio nella selezione, al fine di allevare api        stato possibile prelevare un totale di 185 co-
resistenti agli acari della varroa. Inoltre, saran-         lonie in tutta la Svizzera, in vista di un’analisi
no proposte nuove misurazioni che gli apicol-               fenotipica e genotipica. La grande maggioran-
tori possono effettuare in condizioni pratiche.             za riguarda colonie incluse nella rete di test di
Questo progetto è realizzato in collaborazione              Mellifera.ch. Una trentina di colonie sono state
con l’Associazione svizzera degli amici delle api           campionate in apiari sperimentali non trattati
Mellifera.ch. I risultati di questo lavoro saranno          contro V. destructor. Pur non contenendo A. m.
tuttavia validi per tutte le api svizzere.                  mellifera, potrebbero essere particolarmente
Nel 2018 sono state effettuate misurazioni fe-              utili per identificare fenotipi potenzialmente in-
notipiche a intervalli regolari: settimanalmente            teressanti, nella misura in cui interviene solo la
(monitoraggio delle infestazioni mediante con-              selezione naturale.
teggio della mortalità naturale da V. destructor)           Infine, l’interesse degli apicoltori svizzeri di Mel-
oppure ogni tre settimane (misurazione della                lifera.ch per le api resistenti è stato studiato
popolazione delle colonie, test del comporta-               nell’ambito di un’indagine, i cui risultati sono

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