RIVIST A SPECIALIZZA TA IN APICOL TURA - Numero DOPPIO - ASSOCIAZIONE APICOLTORI ...

Pagina creata da Alice Bucci
 
CONTINUA A LEGGERE
RIVIST A SPECIALIZZA TA IN APICOL TURA - Numero DOPPIO - ASSOCIAZIONE APICOLTORI ...
Poste Italiane S.p.a., sped. in abb. post. - D.L. 353/03 (conv. in l. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DCB BERGAMO

                                            R I V I S TA S P E C I A L I Z Z ATA I N A P I C O LT U R A
Anno XXV - N° 5/6 Settembre/Dicembre 2020

                                                                                                                                           Numero DOPPIO
RIVIST A SPECIALIZZA TA IN APICOL TURA - Numero DOPPIO - ASSOCIAZIONE APICOLTORI ...
5-6-7 marzo 2021

Apimell
sceglie il 2021
per ripartire
www.apimell.it
RIVIST A SPECIALIZZA TA IN APICOL TURA - Numero DOPPIO - ASSOCIAZIONE APICOLTORI ...
SOM
                                                                                                                                                                                      MA
                                                                                                                                                                                      RIO
EDITORIALE                                                                                                                                                                     3         MIELE CREATIVO                                         10      APINFORMA
Resilienza                                                                                                                                                                               Miele creativo                                                 Rivista specializzata
a cura del Direttore Responsabile                                                                                                                                                        Irene Pavesi                                                   in apicoltura
Michele Lorandi
                                                                                                                                                                                         Tanti fiori… tanti mieli                                       RIVISTA BIMESTRALE
TECNICA E                                                                                                                                                                                Mieli di montagna e rarità: la                                 Anno XXV - N° 5/6

PRATICA APISTICA                                                                                                                                                               5         calluna                                                        Settembre/Dicembre 2020
                                                                                                                                                                                         Velleda Manassi
                                                                                                                                                                                                                                                        Tutti i diritti sono riservati. Non sempre
Censimento annuale degli alveari                                                                                                                                                                                                                        le opinioni espresse dagli autori degli

Novità                                                                                                                                                                                   EVENTI                                                 15      articoli pubblicati coincidono con quel-
                                                                                                                                                                                                                                                        le della redazione. Notizie ed articoli
Redazione                                                                                                                                                                                                                                               possono essere ripresi e pubblicati da
                                                                                                                                                                                         Concorso “Le Api” per le scuole                                altre riviste citando la fonte e l’autore.
Api, morie e nutrizione … ma non
sempre                                                                                                                                                                                   Concorso Grandi mieli di                                       Periodico iscritto al registro della stam-
                                                                                                                                                                                                                                                        pa al n. 30 con decreto 16/07/96 del
Claudio Vertuan                                                                                                                                                                          Lombardia Ape doro 2020                                        Presidente del Tribunale di Bergamo.
                                                                                                                                                                                         Team Concorso                                                  Spedizione in abbonamento postale D.L.
                                                                                                                                                                                                                                                        353/03 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art.
Avvelenamenti delle api                                                                                                                                                                                                                                 1, comma 1 DCB Bergamo.
Redazione                                                                                                                                                                                INFO                                                   19
BANDI                                                                                                                                                                          8         Tavolo apistico
Apertura del bandi OCM - Miele                                                                                                                                                           Informazione
per la campagna 2020/2021
OPR Regione Lombardia                                                                                                                                                                    PRODUZIONE E MERCATO                                   21
ATTUALITÀ                                                                                                                                                                      9         Rilevazione mensile dei prezzi dei
                                                                                                                                                                                         prodotti apistici
Api nei parchi                                                                                                                                                                           Osservatorio Nazionale Miele (informamiele.it)
Gruppo FORBEE
                                                                                                                                                                                         Report Andamento produttivo e di
                                                                                                                                                                                         mercato per la stagione 2020
                                                                                                                                                                                         Oss.Nazionale Miele

                                                                                                                                                                 DIRETTORE RESPONSABILE                    ABBONAMENTO ANNUO (6 numeri):                HANNO COLLABORATO
                                                                                                                                                                 Dr. Lorandi Michele                       € 18,00 da far pervenire alla segreteria     A QUESTO NUMERO
                                            Poste Italiane S.p.a., sped. in abb. post. - D.L. 353/03 (conv. in l. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DCB BERGAMO

                                                                                                                                                                                                           dell’Associazione Produttori Apistici        Mariele Caminada, Luca Colonna, grup-
                                            R I V I S TA S P E C I A L I Z Z ATA I N A P I C O LT U R A                                                          COMITATO DI REDAZIONE                     Sebini e Valli Confluenti - Via F.lli Pel-   po FORBEE, Velleda Manassi, OPR Regio-
                                                                                                                                                                 Caminada Mariele,                         legrini, 1 - 24065 Lovere (BG), o con        ne Lombardia, Osservatorio Nazionale
                                                                                                                                                                 Ing. Calvetti Severino, Vertuan Claudio   versamento su conto corrente posta-          Miele, Irene Pavesi, Eugenio Roveyaz,
Anno XXV - N° 5/6 Settembre/Dicembre 2020

                                                                                                                                                                                                           le n. 15783244 mediante bollettino           Claudio Vertuan.
                                                                                                                                                                 EDITRICE                                  postale o con bonifico.
                                                                                                                                                                 Associazione Produttori Apistici Sebini
                                                                                                                                                                 e Valli Confluenti - Lovere (BG)          IBAN: IT09C0760111100000015783244

                                                                                                                                                                 DIREZIONE E REDAZIONE
                                                                                                                                                                 Via F.lli Pellegrini, 1
                                                                                                                                                                 24065 Lovere (BG)
                                                                                                                                           Numero DOPPIO         Tel. e Fax 035.962796
                                                                                                                                                                 E-mail: apicoltorisebini@libero.it
                                                                                                                                                                  Apicoltori Sebini Lovere
                                                                                                                                                                 STAMPA E IMPAGINAZIONE
                                                                                                                                                                 Litos S.r.l. - Via Pasture, 3                                                          FOTO DI COPERTINA
                                                                                                                                                                 25040 Gianico (BS)                                                                     Foto di Eugenio Roveyaz
RIVIST A SPECIALIZZA TA IN APICOL TURA - Numero DOPPIO - ASSOCIAZIONE APICOLTORI ...
Apicoltura Boni
                         Al servizio dell’apicoltore

Via Gaine, 3 - BEDIZZOLE (BS) - Tel. 030.9913522 - info@apicolturaboni.it
RIVIST A SPECIALIZZA TA IN APICOL TURA - Numero DOPPIO - ASSOCIAZIONE APICOLTORI ...
TECNICA e PRATICA APISTICA                Claudio Vertuan

                     a cura del
                     Direttore Responsabile
                     Dr. MICHELE LORANDI

                     RESILIENZA
EDITORIALE           Il 2020, anno bisestile, verrà ricordato da ognuno di noi per la paura, le
                     tragedie familiari, i disagi e le restrizioni che hanno condizionato e cam-
                     biato le nostre abitudini. La pandemia ha inciso in tutti gli aspetti del
                     vivere quotidiano, condizionando pesantemente anche la sfera profes-
                     sionale: anche l’apicoltura, di cui ci occupiamo in queste pagine, ha
                     subito e subirà i contraccolpi causati da un’economia che deve trovare
                     la forza (e la strada) per ripartire. Ma non basta. Covid a parte, il Pie-
                     monte (e con esso l’apicoltura piemontese) è stato messo in ginocchio
                     dal maltempo e dalle alluvioni, con danni stimabili (per il solo comparto
                     apistico), tra i 1,5 e i 2 milioni di euro e permangono, per l’apicoltura na-
                     zionale, problematiche commerciali e sanitarie ben note, che limitano
                     un auspicabile sviluppo del settore.
                     L’apicoltura e gli apicoltori, tuttavia, hanno già dimostrato in passato
                     di saper affrontare e superare le difficoltà, rinnovandosi, nutrendosi di
                     quella passione che rende l’allevamento dell’ape qualcosa di più di un
                     mestiere, non foss’altro che per la consapevolezza del valore dell’api-
                     coltura per l’ambiente e per l’intero comparto agricolo e per la respon-
                     sabilità, nel bene e nel male, che investe chi alleva api.
                     Il settore apistico, nell’archiviare una stagione 2020 che si è dimostrata,
                     almeno dal punto di vista produttivo, non del tutto deludente, conser-
                     va quindi il suo naturale fermento, pronto a rimettersi all’opera.
                     Una nota positiva è inoltre rappresentata dal Disegno di Legge del 14
                     agosto 2020, recante “Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’e-
                     conomia”, che contiene alcune modifiche della legge 313/2004 per la

                     APINFORMA | Settembre-Dicembre 2020 | 3
RIVIST A SPECIALIZZA TA IN APICOL TURA - Numero DOPPIO - ASSOCIAZIONE APICOLTORI ...
Disciplina dell’Apicoltura. Tra le
novità, finalizzate alla semplifi-
cazione e all’adeguamento della
norma, vi è infatti l’abrogazione
                                             UN NUMERO DOPPIO...
della lettera a) comma 2 dell’arti-
colo 7 ovvero la norma che stabi-            La pandemia e le conseguenti limitazioni hanno modifi-
liva ai fini del nomadismo un “pre-          cato radicalmente le nostre abitudini, ponendoci, specie
ventivo accertamento per tutti               nella cosiddetta “fase 1”, in una sorta di tempo sospeso,
gli apiari, nomadi e stanziali, del          dove tutto appariva surreale, salvo poi dimostrarsi triste-
rispetto delle norme contenute               mente reale e tragico. Un tempo sospeso nel quale tutto
nel Regolamento di Polizia Vete-             rallenta, salvo i ritmi e i tempi serrati dell’a-
rinaria”. In sostanza nessuna no-
                                             gricoltura, tanto necessaria, specie durante
vità significativa: il Regolamento
di Polizia Veterinaria, le numerose          i lockdown, per la sopravvivenza dell’inte-
norme regionali sul nomadismo e              ro sistema paese. Anche l’apicoltura non si
l’Anagrafe apistica nazionale re-            è fermata e non si fermerà e con essa l’in-
stano in vigore, con obblighi che            formazione rappresentata dalla nostra
già si sovrapponevano a quelli               rivista. Apinforma esce quindi con un
contenuti nella norma abrogata.              numero doppio, settembre-dicembre
La semplificazione, perlomeno                2020, al fine di concentrare l’azione
quale direzione verso la quale
                                             informativa e restare al fianco de-
orientare le future modifiche nor-
mative, è in ogni caso positiva.             gli operatori anche in questo periodo
Certo, è solo un inizio. L’apicoltura        strano e difficile. Buona lettura, dunque
resiliente saprà superare le diffi-          e auguri per le prossime festività e per
coltà, come ha dimostrato di sa-             l’anno che verrà. Anche se l’augurio più
per fare in passato, purché anche            grande, che tutti vorremmo esprimere, lo
le istituzioni prendano coscienza,           conosciamo già.
una volta per tutte, dell’importan-
za strategica del settore.          ■

                                                                                  Azienda Apistica
                                                                                  CAMUNA
                                                                                  di Nodari Simone

                                                                                  Prodotti apistici
                                                                                  Lavorazione cera d’api
                                                                                  fogli cerei

                                                                                  Via S. Martino, 45
                                                                                  Plemo d'Esine (BS)
                                                                                  Tel. e fax: 0364.466248

                                        4 | APINFORMA | Settembre-Dicembre 2020
RIVIST A SPECIALIZZA TA IN APICOL TURA - Numero DOPPIO - ASSOCIAZIONE APICOLTORI ...
a cura della redazione

                                         Censimento annuale
                                                degli alveari
                                                                                                                           Novità

Un chiarimento iniziale                            bili al momento della movimentazione.               nuale operativo per la gestione dell’anagrafe
Novità della denuncia 2020 e dei compor-           Con la modifica della legge regionale che ha        apistica nazionale, in attuazione dell’articolo
tamenti nel corso dell’anno:                       di fatto tolto la denuncia dei soli apiari no-      5 del decreto 4 dicembre 2009 recante “Di-
- Scompare la richiesta di nomadismo che           madi e le commissioni apistiche, la denuncia        sposizioni per l’anagrafe apistica nazionale”),
     negli anni precedenti era da fare separa-     degli apiari “nomadi” potrebbe essere fatta         deve, in alternativa:
     tamente dalla dichiarazione del posses-       in qualsiasi momento dell’anno ma ritengo           a) aver aderito al piano di accreditamento
     so alveari,                                   che sia opportuno dichiararle direttamente          delle aziende apistiche disciplinato dal decre-
- L’indicazione della postazione nomade            all’interno della denuncia annuale (novem-          to dirigenziale 23 marzo 2018, n. 4149 (Ap-
     può essere fatta a zero:                      bre - dicembre).                                    provazione del piano integrato per il control-
        • in sede di denuncia annuale sulla        quesito 2: apertura postazioni stanziali a zero     lo delle malattie infettive e infestive delle api
            stessa scheda della dichiarazione,     sullo stesso codice per poi all’occorrenza tra-     in Lombardia);
        • anche successivamente, ma in tem-        sferirci alveari senza allegato C perché ci si      b) aver sottoposto gli apiari con esito favore-
            po utile per praticare il nomadismo    muove all’interno della stessa Provincia/ATS,       vole ad un controllo ufficiale da parte dei di-
            e avere la validazione dell’allegato   Quanto all’obbligatorietà o meno della regi-        partimenti veterinari delle ATS negli ultimi
            C dalla ATS quando richiesto.          strazione delle movimentazioni a livello na-        dodici mesi;
Allegato C con approvazione veterinaria, o         zionale il riferimento è il decreto interdiretto-   c) aver acquisito, da non oltre trenta giorni,
altro come più sotto indicato, necessario solo     riale del 2018 che consente in deroga di non        un certificato sanitario recante per ciascun
- per vendita,                                     registrare in BDA gli spostamenti da e verso        apiario di provenienza le attestazioni di cui
- per movimentazioni su postazioni al di           apiari della medesima proprietà che avvengo-        all’articolo 11, comma 1.
     fuori della provincia o della stessa ATS      no all’interno della stessa provincia nel caso
     (non distretto),                              non determinino l’attivazione o la disattiva-       3. Gli apiari devono essere collocati ad una
- non per movimentazioni fra postazioni            zione di un apiario. Pertanto, seppure nella        distanza di almeno duecento metri gli uni
     dello stesso codice all’interno della pro-    stessa provincia e della stessa proprietà, in ca-   dagli altri.
     vincia/ATS . In questo caso l’apicoltore      so sia necessario censire un nuovo apiario no-      4. L’inosservanza delle disposizioni di cui ai
     registra personalmente, se ha la delega,      made allora lo spostamento deve essere regi-        commi 2 e 3 comporta l’applicazione di una
     oppure fa registrare in BDA dall’ente         strato mediante la compilazione dell’allegato       sanzione da 250 euro a 1.250 euro.
     che ha delegato alle operazioni in BDA        C. Nel caso di postazione stanziale preesisten-     Il certificato sanitario è richiesto sempre da
     normalmente Associazione o ATS, solo          te (ancorché aggiornata a zero) non è neces-        chi vende api(così il decreto semplificazioni)
     lo spostamento degli alveari. Non è ne-       sario l’allegato C.                                 “1. Fatte salve le disposizioni del decreto in-
     cessario nessun allegato C.                   La legge regionale di semplificazione n. 11         terministeriale 4 dicembre 2009 (Disposizio-
Si riporta la risposta fornita da UO veterinaria   del 21 maggio 2020 indica tre possibilità per       ni per l’anagrafe apistica nazionale), chiunque
regione a due nostre richieste di chiarimenti:     l’apicoltore nomade:                                vende o cede api deve munirsi di un certifi-
quesito 1: le postazioni nomadi si aprono a ze-    1. Ai fini del presente articolo, per nomadi-       cato sanitario rilasciato, da non oltre trenta
ro per poi riempirle con allegato C al momen-      smo si intende la conduzione dell’allevamento       giorni, dal dipartimento veterinario dell’ATS
to dello spostamento degli alveari?                apistico basata sull’utilizzazione di differenti    territorialmente competente che ne attesti la
Il senso della denuncia annuale (novembre-         zone nettarifere mediante uno o più sposta-         provenienza da un apiario”.                  ■
dicembre) è quello di dichiarare lo stato “at-     menti annuali degli apiari.
tuale” (al momento della denuncia) e quin-
di le postazioni stanziali vuote devono essere     2. Chiunque intenda trasferire i propri alveari
dichiarate a 0 a meno di cessazione attività       sul territorio della Regione, oltre ad assolvere
che va comunicata.                                 gli obblighi di aggiornamento della banca da-
Le postazioni nomadi si censiscono a 0 per         ti nazionale previsti dal decreto interministe-
“convenienza” cioè perché siano poi disponi-       riale 11 agosto 2014 (Approvazione del ma-

                                                   APINFORMA | Settembre-Dicembre 2020 | 5
RIVIST A SPECIALIZZA TA IN APICOL TURA - Numero DOPPIO - ASSOCIAZIONE APICOLTORI ...
TECNICA e PRATICA APISTICA                                                                            Claudio Vertuan

             Api – morie – nutrizione…
             ma non sempre

U
             na premessa utile per il perio-   ne comunicazioni di morie di famiglie           meno candito si riuscisse a dare alle api
             do. Pur in presenza di chiu-      e richieste di possibili spiegazioni sul        durante il periodo autunno/inverno e
             sura per emergenza Covid e        perché della estinzione di famiglie con         meglio sarebbe. Sarebbe meglio e forse
             con tutte le limitazioni negli    presenza di scorte e fornite di candito.        necessario che anche in autunno/inverno
spostamenti imposte dai DPCM è                 Le api vengono trovate con la testa in-         le api avessero un alimento completo. E’
sempre utile ricordare che noi apicoltori      filata nella celletta e quindi alla ricerca     anche per loro il momento più difficile:
possiamo andare in apiario per accudire        disperata di cibo. Talvolta, oltre a questo,    non ci sono fioriture in atto e quindi
alle api per il loro benessere. In questo      si trovano anche un numero consistente          non c’è importazione con conseguente
periodo le nostre api potrebbero aver          di api morte e cadute sul fondo dell’ar-        carenza di nettare e polline. Fa freddo,
bisogno di alimentazione e, in qualche         nia, quasi certamente morte per fame.           non c’è covata e quindi la vita all’interno
caso, delle ultime cure per l’invernamen-      Eppure hanno scorte e candito, dicono           dell’arnia è quasi nulla. Non c’è produ-
to. Quando ci spostiamo per andare in          gli apicoltori. Altre volte l’arnia si trova    zione di pappa reale. Il polline e la pappa
apiario dobbiamo avere sempre con noi          completamente vuota di api e con o sen-         reale sono certamente importanti per la
l’autocertificazione ed eventualmente          za scorte, dipende. Quasi sempre senza          covata ma lo sono altrettanto per l’ape
la denuncia. Non è necessario essere in        evidenti segni di saccheggio. Ma perché         adulta stessa. Il comportamento comune
possesso di partita IVA.                       accade questo? Proviamo ad abbozzare            fra gli apicoltori è quello di sostenere le
A proposito di nutrizione delle api ci         qualche spiegazione. Quando il numero           api nei mesi autunnali e invernali con il
sono alcune riflessioni che vanno fat-         delle api presenti in una famiglia si riduce    candito fino all’arrivo delle fioriture. Forse
te. Stanno pervenendo in Associazio-           sotto una certa soglia limite, la famiglia      potrebbe essere necessario modificare
                                               stessa va in affanno: le api non riescono       tale comportamento.
                                               a tenersi calde, fanno fatica a raggiungere     Quale comportamento sarebbe quindi
                                               il cibo sui telaini appena lontani dal glo-     più utile avere? E’ ben assodato ormai
                                               mere, almeno così sembra a noi, e tanto         in tutte le letterature, confermato anche
                                               meno riescono a salire sul coprifavo per        da ricerche, che le api devono arrivare
                                               prendersi il candito. Prendono freddo           all’inizio dell’inverno ben nutrite e con
                                               e cadono sul fondo oppure cercano il            un corpo grasso ben fornito. Questo stato
                                               cibo il più vicino possibile perché più in      permette loro di superare bene i rigo-
                                               là non riescono ad andare, nonostante           ri invernali. Devono avere abbondanti
                                               le belle giornate, e così infilano la testa     scorte preferibilmente in miele o deve
                                               nelle cellette più vicine, magari vuote, e      essere almeno un alimento che, anche
                                               muoiono nella disperata ricerca di miele.       se non raccolto sui fiori, loro devono
                                               Questo fatto ci porta ad alcune rifles-         aver trasformato nei vari passaggi della
                                               sioni e conclusioni. Il candito dato in         trafallassi.
                                               autunno/inverno non è sempre suffi-              Come si può fare a realizzare tutto que-
                                               ciente a mantenere in vita le api. Fra          sto? Sotto alcuni punti di vista non è
                                               l’altro se non è arricchito di altre sostanze   complicato. Intanto alla fine della sta-
                                               è anche un alimento, tutto sommato,             gione produttiva lascio che la famiglia
                                               povero rispetto al miele che le api sono        con gli ultimi nettari accumuli scorte nel
                                               abituate ad assumere. Il più delle volte        nido. In pratica non lascio fino all’ultimo
                                               è solo zucchero. Il miele è sempre la più       fiore utile il melario per raccogliere anche
                                               sana alimentazione per le api perché            le ultime gocce di nettare. Tolgo i melari
                                               ricco di elementi nutritivi. In definitiva      un momento prima. Poi verifico che le

                                               6 | APINFORMA | Settembre-Dicembre 2020
RIVIST A SPECIALIZZA TA IN APICOL TURA - Numero DOPPIO - ASSOCIAZIONE APICOLTORI ...
famiglie abbiano scorte sufficienti raccolte sui fiori, l’alimento ideale
per le api perché il miele, come si è detto sopra, non è costituito di
soli zuccheri, ma contiene anche altri elementi nutritivi che ogni                AVVELENAMENTI DELLE API
nettare dei fiori porta con sé (vitamine, sali minerali, pollini ecc.) ed          Un copione che si ripete con una certa
è enzimato dalla saliva delle api. Se invece le famiglie non hanno               regolarità …purtroppo…quando invece fra
                                                                                apicoltura ed agricoltura ci dovrebbe essere
scorte sufficienti è quello il momento di integrarle fornendo un                   collaborazione nell’interesse reciproco
supplemento nutritivo liquido, ancora possibile nei mesi di agosto/
settembre. Non bisogna aspettare. Le api prendono questo alimento,              Nella prima metà di agosto gli apicoltori sono rimasti
si nutrono per bene incrementando il loro corpo grasso e fanno scorte.          sconvolti per il gran numero di alveari morti, da 150
Questo zucchero, prima di essere immagazzinato viene comunque                   a 200, o comunque molto sofferenti, ai confini fra le
arricchito ed enzimato dalle api. Se noi apicoltori abbiamo preparato           due province, e più esattamente fra i comuni di Azza-
                                                                                nello, Genivolta (CR) e quelli di Villachiara, Borgo S.
in questo modo le api per l’inverno non abbiamo più bisogno di                  Giacomo (BS). Colpiti 9 apiari.
preoccuparci eccessivamente del candito invernale. Esso andrà dato              La causa. Non una delle malattie che possono colpi-
in casi estremi e per una sicurezza in caso di consumo eccessivo da             re le api, ma la moria è stata causata da due pesticidi
parte della famiglia. Ci sarà poi da verificare che le scorte, nel periodo      utilizzati nelle coltivazioni di mais e soia: indoxacarb
                                                                                e chlorantraniliprole. Questo è quanto emerso fino a
invernale, siano posizionate vicino al glomere in modo che le api non           questo momento dalle indagini svolte dai carabinieri
debbano fare troppa strada per andarlo a prendere.                              forestali e dalle analisi svolte dagli istituti a ciò depu-
Un altro fattore che può influire su alcuni casi di moria delle famiglie        tati sui prelievi effettuati da incaricati ATS e fitosani-
può essere il clima. Ma perché? Con autunni caldi come quelli degli             tario. Evidentemente, per provocare un danno di tale
ultimi anni accade che le api non stiano ferme in glomere, ma, durante          portata, i prodotti devono essere stati usati in quan-
                                                                                tità e/o tempi sbagliati. Probabilmente sono stati an-
il giorno, escano e vadano in giro. Questa vitalità accorcia, anzi dimezza,     che usati durante il periodo di fioritura del mais tardi-
la vita delle api stesse che muoiono prima anziché sopravvivere per             vo, piuttosto ricercato dalle api che in questo periodo
più mesi e cioè fino al ricambio con le nuove generazioni nei primi             trovano poco altro. Tutto questo dovrà essere appura-
mesi del nuovo anno. Si riduce progressivamente il numero delle api             to da indagini ancora in corso e che dovranno anche
                                                                                appurare le effettive responsabilità.
presenti nell’alveare e si riduce quindi la possibilità di sopravvivenza        Le due Associazioni apistiche regionali, Apicoltori Lom-
della famiglia stessa. Le api che invecchiano sono meno in grado di             bardi e Apilombardia, presso le quali sono tesserati gli
gestire se stesse e anche la famiglia.                                          apicoltori interessati dall’avvelenamento causa della
Al di là di tutto questo possono intervenire anche le malattie tipiche          estinzione dei loro alveari, hanno presentato un espo-
delle api e le virosi che la varroa stessa fa scatenare. E allora la storia     sto alla Procura della repubblica presso i tribunali di
                                                                                Brescia e Cremona sui cui territori e avvenuto il fatto.
è un’altra, va gestita diversamente e sempre andrebbe, nei limiti del           Abbiamo fiducia che si scoprano i veri colpevoli e che
possibile, prevenuta. Può intervenire talvolta anche l’inesperienza e           vengano banditi o perlomeno maggiormente regola-
la non buona gestione dell’apiario da parte dell’apicoltore.                    rizzati nel loro utilizzo tutti quei prodotti che causano
L’apicoltore dovrebbe riflettere su tutto questo, tener presenti questi         danni così gravi non solo alle api ma a tutto l’ecosi-
fattori e altri che potrebbero influire sulla sopravvivenza delle sue           stema e anche di riflesso all’uomo. Le sostanze utiliz-
                                                                                zate nei trattamenti risultano essere dannose infatti
famiglie e regolare poi sui dati che emergono il suo comportamento. ■           per tutto il sistema animale. I loro effetti negativi si ri-
                                                                                percuotono anche sui selvatici per i quali una ricerca
                                                                                degli effetti negativi è difficile e anche sull’uomo. ■

                                                                                                               a cura della redazione

                                              APINFORMA | Settembre-Dicembre 2020 | 7
RIVIST A SPECIALIZZA TA IN APICOL TURA - Numero DOPPIO - ASSOCIAZIONE APICOLTORI ...
BANDI

OPR - REGIONE LOMBARDIA                                     Possono accedere agli aiuti le ASSOCIAZIONI di
                                                            PRODUTTORI APISTICI ed i PRODUTTORI
Si comunica che sono stati approvati il Manuale del-        APISTICI SINGOLI.
le procedure, dei controlli e delle sanzioni dell’OCM       Per quanto riguarda i requisiti e i documenti necessari
MIELE Campagna 2020/21 (Decreto OPR) ed                     per la presentazione delle domande si rimanda a quanto
il Piano annuale di attuazione delle misure a favore del    previsto dalla Delibera e dal Decreto sopraccitati.
settore apistico 2020/21 (Delibera di Giunta Regio-
nale). Per accedere ai contributi sarà possibile presen- Sono obbligatori:
tare la domanda informatizzata presente in SISCO a • Partita IVA
partire dal 5 novembre 2020 fino al 20 gennaio 2021. • Apertura/aggiornamento del fascicolo aziendale in
                                                                SISCO (la costituzione e l’aggiornamento del fascicolo
Per sintetizzare si ricorda che il Piano annuale, approvato     aziendale sono di esclusiva competenza dei CAA)
con D.G.R. n. 3715 del 26/10/2020, considera ammissibili • Registrazione in Banca Dati Apistica del numero di
le seguenti attività:                                           alveari posseduti in riferimento al censimento 2020
• aggiornamento dei tecnici                                 • Codice allevamento rilasciato dall’ATS competente
• seminari                                                  • DURC regolare
• sussidi didattici, abbonamenti, schede ed opuscoli
     informativi                                            Relativamente al Manuale si segnalano le seguenti ag-
• assistenza tecnica alle aziende                           giunte/novità:
• acquisto arnie con fondo a rete                           • Punto 2.2: Per poter accedere al bando il richiedente
• acquisto attrezzature per l’esercizio del nomadismo           deve essere in regola sotto il profilo contributivo e
                                                                previdenziale (DURC regolare)
                                                            • Allegato 1: Nella redazione degli elenchi dei soci
                                                                delle Associazioni va aggiunto il Codice allevamento
                                                                rilasciato dall’ATS competente, che identifica in modo
                                                                univoco l’azienda

                                                             I documenti sopraccitati saranno pubblicati sul BURL nella
                                                             Serie Ordinaria del 03/11/2020 e sul sito web dell’Orga-
                                                             nismo Pagatore Regionale www.opr.regione.lombardia.it.

                                                             Simone Della Torre
                                                             Direzione Organismo Pagatore Regionale
                                                             Servizio tecnico
                                                             Piazza Città di Lombardia, 1 - 20124 Milano
                                                             tel. 02.6765.2762
                                                             Piano 18 stanza 6
                                                             e-mail: simone_della_torre@regione.lombardia.it

                                      8 | APINFORMA | Settembre-Dicembre 2020
ATTUALITÀ

                                                                 Api nei parchi
                                                                            Da un’idea alla realtà di api
                                                                               al parco cave di Brescia

I
      l parco delle Cave, uno dei più grandi parchi di Brescia che
      sorge dove prima era attiva l’opera dei cavatori, è in fase di
      ristrutturazione per essere reso usufruibile dalla cittadinanza
      di Brescia.
Comprendente una serie di laghetti utilizzabili anche con canoe
sta per essere reso godibile dal pubblico attraverso una serie di
interessanti percorsi.
Uno dei percorsi porta all’apiario gestito dall’Associazione Apicoltori
della provincia di Brescia attraverso uno dei suoi soci e dal gruppo
ForBee. Dalla scorsa primavera, nonostante il Covid, le api sono
presenti al Parco. Gli alveari sono lì come segno tangibile per i
cittadini dell’utilità delle api per la natura e per l’uomo. Vedendole
nessuno può esimersi dal farsi delle domande sui perché di questa
presenza. Le famiglie presenti sono una ventina.
La postazione è stata recentemente arricchita di una casetta. Dovrebbe
servire come punto di osservazione della vita delle api in sicurezza.
E’ fornita di una vetrata che da sull’apiario per permettere una
visione delle api al lavoro, mentre vanno e vengono per la raccolta
di nettare e polline, e per l’osservazione delle eventuali operazioni
fatte dall’apicoltore.
Per il visitatore del parco l’intera postazione apistica è un punto
di attrazione. Per l’Associazione apicoltori un momento didattico
per illustrare la vita e l’utilità delle api anche a chi si avvicina alla
postazione spinto magari solo dalla curiosità. Si auspica che essa
diventi un centro di interesse per le scolaresche alle quali offrire
percorsi interessanti per la conoscenza del mondo delle api.           ■

                                             VISORLEGNO
   Azienda leader nella produzione specializzata di arnie ed accessori in legno per l’apicoltura

                        PER OGNI VOSTRA ESIGENZA, INTERPELLATECI
           25010 VISANO (Brescia) - Via Isorella, 25 - Tel. 030.9958612 - Fax 030.9958612

                                              APINFORMA | Settembre-Dicembre 2020 | 9
Miele      Creativo
             Miele Creativo...
È arrivato l’autunno, alcuni diranno finalmente, altri pur-         propoli rimasta può essere usata, aggiunta ad un litro di
troppo!                                                             alcol etilico denaturato (quello rosa ad uso NON alimentare),
Bisogna preparare sia le nostre api che le nostre difese            come impregnante per arnie.
immunitarie all’arrivo del freddo; meglio lo faremo, meglio         10 ml di soluzione alcolica mescolata 90 gr di miele denso
affronteremo le temperature rigide della stagione invernale.        (es melata) formeranno un alleato importantissimo contro
Le api ci fornisco uno degli antibiotici naturali più forti che     il mal di gola. Si usa miele denso, non completamente so-
esistono: la propoli.                                               lido, perché tende a separarsi; si può risolvere il problema
Essa ha una grandissima e provata efficacia e non ha con-           mescolando prima dell’uso.
troindicazioni, ma per nostra sfortuna ha un sapore parti-          Vanno ricordati gli usi terapeutici ed igienici nel trattamento
colare che non tutti amano.                                         di:
Possiamo raccogliere la propoli in due modi, per raschiatura        • infezioni ed infiammazioni del cavo orale: applicazione
dall’arnia oppure mettendo le apposite reti.                              in loco mediante spray o mescolata con miele
Io vi consiglio di usare le reti perché otterrete un prodotto       • gengive o palato infiammati: pennellature con tintura
con meno impurità (dalle schegge di legno agli insetti mum-               madre
mificati) che potrete ingerire anche tal quale, modellandola        • Mal di denti: gocce nel dente di tintura madre
a forma di pastiglia, contro i bruciori di stomaco.                 • Profilassi di malattie bronco-polmonari: 10 gocce di
Produrla è semplice, basta posizionare le reti sotto il coprifavo         tintura madre 3 volte al giorno con zucchero o miele.
e lasciarle li, anche mesi, finche non sono piene oltre la metà.    • Ulcere gastriche: 20 gocce di tintura madre un’ora e
Quello che succede sotto è una cosa quasi indipendente,                   mezzo prima dei pasti
sarà una raccolta lunga ma anche di poco sforzo.                    • Acidità di stomaco: pura al bisogno
Un ulteriore consiglio è quello di mettere tra il legno e la rete   • Ferite: se assenza di pus o schegge applicare diretta-
un foglio di plastica alimentare per evitare che, al momento              mente la tintura madre, altrimenti pulire prima la ferita.
di rimuovere la rete, la propoli resti tutta attaccata al copri-          Brucerà ma cicatrizzerà immediatamente
favo, costringendoci poi a rimuoverla con leva e pazienza.          La regola principale nell’utilizzo della propoli è “poco ma
La prima estrazione della propoli, quella più concentrata e         spesso”, essa agisce nel punto in cui la si mette, quindi non
da cui si parte per fare altri “prodotti a base di” è la solu-      ha senso usarne tanta andrebbe sprecata.
zione alcolica.                                                     La propoli viene eliminata naturalmente, senza perturbare
In una boccia di vetro a bocca larga inserite 330 gr di pro-        il fegato e senza alterare la flora batterica intestinale.
poli e 1 lt di alcool ad uso alimentare. Lasciate estrarre per      In sostanza, la propoli rappresenta un vero successo nel
almeno due mesi al buio agitando di tanto in tanto.                 quadro delle terapie naturali.
Dopo di che filtrate con un filtro carta per enologia e la

                                                                                         Piazza Garibaldi, 11
                                                                                         PESCAROLO (CR)

                                                                                         PER INFO:
                                                                                         0372836362 – 3351596239
                                                                                         www.apiflor.com
                                                                                         api.flor@libero.it

                                            10 | APINFORMA | Settembre-Dicembre 2020
Irene Pavesi

                                                                   consumerete: cercate di non superare il mese.
  N.B. Se sporca i tessuti si smacchia con l’alcool. Anche         Per sfruttare al meglio questi preparati assumetene un
  sulle superfici lavabili utilizzare l’alcool per pulire.         cucchiaino tal quale al mattino, ma arricchiscono anche
                                                                   tisane da consumare quando volete.
Se proprio il suo sapore non vi va giù, ci sono altre prepara-     Rimanendo in tema “bevande calde”, come non parlare
zioni a base di miele, quindi sicuramente più gradevoli, che       di vin brulé.
possiamo consumare. Rientrano nella categoria dei melliti di       Per realizzarlo ci occorreranno:
cui vi ho parlato nell’articolo sui regali di natale, ma questa    1 lt di vino rosso corposo
volta al miele aggiungeremo ingredienti che andranno ad            150 gr di miele
aumentare il suo potere antibiotico. Fra questi il più facile       Scorza di un limone
da fare e da conservare è miele e curcuma. Procuratevi della       2 stecche di cannella
curcuma in polvere e semplicemente mescolatela ad un               8 chiodi di garofano
miele liquido che avete a disposizione. Non c’è una dose la        1 anice stellato
si mette in base al vostro gusto. Quello più rischioso è miele,    5 bacche ginepro
zenzero e limone perché gli ingredienti freschi potrebbero         Una spolverata di noce moscata
compromettere la stabilità del miele. Vi consigli quindi di        Da preparare un giorno prima del consumo.
prepararne poca quantità.                                          In una pentola unite tutti gli ingredienti e mettete sul fuoco
Per un vaso da 250 gr abbiamo bisogni di mezzo limone non          fino a sfiorare il bollore, a questo punto spegnete la fiamma
trattato e 3 cm di radice di zenzero. Laviamo e affettiamo         e coprite la pentola con un coperchio, lasciando che raffreddi
il limone, peliamo e spezzettiamo lo zenzero e inseria-            e che i sapori delle spezie passino al vino.
mo il tutto nel vasetto vuoto. A questo punto coliamo un           Una volta freddo andrà filtrato e riscaldato prima di servire.
miele liquido nel vasetto fino a coprire tutto e aspettiamo        Si conserva in frigorifero per massimo 3 giorni.
almeno 24 ore prima di consumarlo. Anche se capisco la             Per quanto riguarda la scelta del miele vi consiglio di rima-
tentazione di metterlo in frigorifero, vi consiglio di lasciarlo   nere su sapori delicati perché qui serve a dare dolcezza e
fuori, la differenza in questo caso la farà il tempo in cui lo     rotondità alla bevanda più che sapore.

                                            APINFORMA | Settembre-Dicembre2020 | 11
Miele      Creativo
             E finalmente
             siamo arrivati a Natale…
Quest’anno è stato molto duro per tutti, e certamente la pan-        PUNCH ANALCOLICO ALLA MELA
demia in corso influirà anche sul modo in cui trascorreremo          250 g acqua
il periodo festivo; viviamo quotidianamente nell’incertezza          750 g succo di mela
e i problemi non mancano. Sicuramente passeremo più                  150 g miele dal sapore delicato
tempo a casa, quindi vi voglio proporre delle ricette che ben         1 limone non trattato
si possono adattare a questi momenti. Ad esempio, cosa c’è           1 arancia non trattata
di più rilassante di un film, divano e pop corn?                     2 Anice stellato
Quindi prepariamo i POP CORN CARAMELLATI AL MIELE.                   5 Chiodi garofano
Per prima cosa dobbiamo preparare i pop corn, quindi pren-           1 stecca di cannella
diamo del mais adatto e mettiamolo in una padella con poco           Mettete a scaldare l’acqua in una pentola abbastanza grande
olio di semi. Accendiamo un fuoco medio, copriamo con                poi da contenere tutti gli ingredienti. Intanto si lava limone
un coperchio e attendiamo che tutti i semi siano scoppiati,          e arancia, poi si ricava la scorza e si mette nell’acqua. Poi si
saltando leggermente di tanto in tanto.                              aggiungono il miele e le spezie e si fa raggiungere all’acqua
Una volta pronti, trasferiamo i pop corn in una ciotola e nella      l’ebollizione. Appena inizierà a bollire si spegne il fuoco e si
loro stessa padella andiamo a preparare il condimento. Anche         aggiunge il succo di mela (a temperatura ambiente), si copre
in questo caso le dosi saranno a occhio. Mettiamo una noce           la pentola e si lascia raffreddare in modo che tutti i sapori
di burro, due cucchiai del miele preferito e tre cucchiai di         vengano estratti. Si filtra e si serve freddo o tiepido.
zucchero di canna nella padella e facciamo sciogliere a fuoco        Le spezie possono essere personalizzate a vostro piacimento.
lento. Dovrà addensarsi, ma cercate di non farlo bollire per
non rovinare il miele.                                               PANCAKE
A fine cottura aggiungete un pizzico di sale e versate il com-       Il miele non ci servirà per l’impasto ma come guarnizione per
posto sui pop corn e mescolate in modo da condirli bene              questo piatto, ideale per quando abbiamo tempo e voglia di
intanto che è caldo. Per renderli croccanti e non appiccicosi        una colazione abbondante.
dobbiamo cuocerli in forno 30 minuti a 150 °C, quindi dispo-         farina 00 150 g
neteli su una teglia ed infornate. Servite tiepidi o freddi in una   uova medie 2
ciotola da condividere o, vista la situazione, in monoporzioni       burro 30 g
in sacchetti di carta. Invece per le merende di grandi e piccini     latte 200 g
vi propongo le:                                                      lievito chimico in polvere 6 g
                                                                     zucchero semolato 20 g
BARRETTE CEREALI E MIELE                                             sale 1 pizzico
100 g Fiocchi d’avena                                                separate i tuorli dagli albumi e montate questi ultimi a neve
100 g riso soffiato                                                  con lo zucchero. In una ciotola mescola a mano i tuorli, il latte
40 g uvetta                                                          e il burro fuso, poi setaccia e amalgama la farina. Aggiungi gli
40 g gocce di cioccolato                                             albumi in modo da ottenere un composto liscio e spumoso,
100 g di frutta secca a piacere (anche mix)                          siate delicati o smonterete tutto. In una padella antiaderente
200 g di miele preferito                                             calda e unta di burro formate i pancake al centro e girateli
Per prima cosa mettete il miele in una pentola capace e scal-        quando vedrete comparire delle bollicine sulla superfice. Con
datelo quel tanto che basta per fluidificarlo, così mescolerete      queste dosi ne otterrete circa 15. Consumare caldi, impilati
più facilmente gli altri ingredienti. Aggiungete e mescolate         uno sopra l’altro e irrorati di miele. Visto che originariamente
avena, riso soffiato e poi tutto il resto. Ora trasferiamo il        sono accompagnati dallo sciroppo d’acero siamo portati a
tutto su una teglia con un foglio di carta forno leggermente         pensare che sia adatto un miele liquido, invece vi consiglio
oliato e livelliamo bene. Facciamo cuocere a 140 °C per 30           di provare a rendere cremoso del tarassaco o del millefiori
minuti. Una volta fredde ungiamo leggermente la lama di un           primaverile mettendolo in una ciotola e mescolandoli con
coltello e tagliamo le barrette della forma che preferiamo. Si       una forchetta.
conservano avvolte nella carta forno in un contenitore. Per          Questo miele cremoso sul pancake caldo si scioglierà legger-
le serate più fredde invece possiamo preparare il:                   mente raggiungendo una consistenza meravigliosa.

                                             12 | APINFORMA | Settembre-Dicembre 2020
Valleda Manassi

                             Tanti fiori... Tanti mieli

La nostra regione offre un territorio estremamente vario che          fruttata o vegetale. La presenza di Timo o Tarassaco può
si estende dalla pianura fino alle zone alpine passando per           rendere il profilo aromatico più corposo e complesso, con
quelle prealpine. Le zone montuose coprono una superficie             note che possono anche essere intense e pungenti.
equivalente a quella della vasta pianura. A questa eterogeneità
di conformazione geomorfologica potrebbe corrispondere                Il miele di Rododendro:
una ricchezza di biodiversità vegetale che ormai è possibile          …perché non osare di più…
ritrovare quasi esclusivamente in montagna. In pianura aree           Viene prodotto dal nettare raccolto sui fiori di rododendro
sempre più estese sono state destinate alla coltura di un’unica       (Rhododendron spp. – Ericaceae), il nome deriva dal greco
specie vegetale condotta in maniera intensiva e standardiz-           e significa albero rosa, per il colore caratteristico di molte
zata per massimizzare le rese e ottenere il massimo profitto,         specie. È un arbusto della famiglia delle ericacee che cresce
contribuendo a rendere sempre più fragile l’equilibrio tra i          in terreni esposti al sole oltre i 1300 metri di altitudine, nelle
vari ecosistemi. D’estate le Zone Alpine e Prealpine diventano        zone dell’arco alpino. Fiorisce tra giugno e luglio, la fioritura è
interessanti anche per l’apicoltura, spesso praticata in modalità     piuttosto irregolare a causa delle condizioni meteorologiche
nomade, alla ricerca di nettare pregiato da raccogliere in un         particolarmente instabili e soggette a cambiamenti repentini
territorio in cui l’intervento umano non ha compromesso la            in alta montagna. Si tratta di un arbusto sempreverde con
situazione ambientale.                                                foglie di colore verde scuro lucente superiormente, i fiori
Il miele prodotto in queste zone si associa indissolubilmente         hanno colore vistoso e vivace dal rosa al fucsia. Il miele di
alla purezza e salubrità del luogo e acquista così anche un           rododendro è molto delicato e gentile. Ha un colore chiaro,
grande valore evocativo.

                                   Il miele millefiori di
                                   alta montagna:
                                   essenza di montagna
                                  Il miele millefiori di alta mon-
                                  tagna deriva da una unione
                                  naturale di nettari provenienti
                                  da diverse fioriture presenti
                                  nelle zone alpine general-
                                  mente al di sopra dei 1300
                                  metri di altitudine. Viene pro-
                                  dotto in un periodo piuttosto
                                  limitato, tra giugno e luglio
                                  quando le api possono rac-
                                  cogliere il nettare dai fiori del
                                  pascolo di alta quota. Molto
                                  spesso la componente princi-
                                  pale proviene dal rododendro
                                  accompagnato dal nettare di
                                  lampone, trifoglio, timo selva-
                                  tico, e alcune foraggere che
                                  ne alimentano la delicata
complessità. Il miele ha generalmente un colore piuttosto
chiaro con tonalità rossicce o aranciate. Talvolta può assumere
tonalità più scure dovute al contributo della melata raccolta in
presenza di conifere. Profumo e aroma sono generalmente
delicati, leggermente floreali, possono evidenziare una nota

                                              APINFORMA | Settembre-Dicembre2020 | 13
Miele      Creativo
giallo pallido quando è liquido, dal bianco al beige tenue            E’ un miele raro la cui produzione, sempre molto aleatoria,
quando è cristallizzato con una massa compatta di cristalli           dipende principalmente dalla difficoltà nel raggiungere la
fini o pastosa a cristalli più grossi e rotondi. Profumo e aroma      postazione, dalle condizioni meteorologiche che possono
sono molto delicati lievemente floreali, vegetali, fruttati che       variare repentinamente compromettendo il raccolto o co-
ricordano le caramelle alla frutta, la confettura di piccoli frutti   stringendo le api a rivolgersi a essenze più aromatiche che
o lo sciroppo di zucchero. È possibile riconoscerci l’aroma di        possono alterarne le caratteristiche organolettiche tipiche.
propoli e di cera.                                                    E’ sicuramente un miele molto apprezzato dal consumatore
 Non è improbabile trovare qualche nota più fruttata, o più           che ne percepisce la delicatezza e gli riconosce un valore
intensa riferibili alla presenza di nettare di lampone o di timo      altamente evocativo del contesto ambientale in cui viene
selvatico.                                                            prodotto: un luogo incontaminato e puro.

    …Rarità…                                                          fermentazione. È molto instabile ed è preferibile sotto-
    Il Brugo (Calluna Vulgaris) è una pianta spontanea ap-            porlo a pastorizzazione o conservarlo in frigorifero per
    partenente alla famiglia delle Ericacee. È tipico della           garantirne una certa durabilità.
    brughiera, nell’alta pianura padana fino a 2700 metri             Il miele di Brugo, o di Calluna, già noto ed apprezzato
    di altitudine. Si sviluppa su terreni poveri e torbosi, in        dagli antichi Romani, è piuttosto conosciuto nelle zone
    prossimità di boschi di conifere e pascoli magri. Forma           di influenza oceanica o di montagna del nord Europa.
    complessi densi e tappezzanti, spesso in consociazione            Nel nostro territorio rappresenta una rarità confinata a
    con mirtillo, ginepro e ginestra. Costituisce fonte di nutri-     piccolissime zone e a pochi apicoltori curiosi e coraggiosi.
    mento per pecore o cervi che si nutrono degli apici delle
    piante quando la vegetazione più bassa viene coperta
    dalle nevi. Le brughiere conferiscono al paesaggio un
    aspetto suggestivo con fioriture rosa violacee.
    È un arbusto sempreverde molto ramificato, con rami
    eretti o pendenti, foglie piccolissime, fiori semplici e
    caratteristici di colore variabile dal rosa al violetto, o dal
    rosso porporino al violetto, con corolla campanulata,
    tutti rivolti da una parte, verso il basso.
    Fiorisce da agosto a novembre.
    La parte aerea di questa pianta veniva utilizzata per
    costruire rustiche scope.

    Miele di Calluna
    I fiori ricchi di nettare del brugo sono visitati da api
    domestiche, bombi e lepidotteri tipici della brughiera.
    Le api ne producono un miele molto particolare. Ha un
    colore piuttosto scuro, rossastro. Ha un odore intenso
    floreale, il sapore è simile al profumo, aromatico, bal-
    samico e leggermente amarognolo. Quando cristallizza
    presenta cristalli grossolani, separati e a forma stellata.
    Ha una consistenza gelatinosa molto particolare che si
    fluidifica se sottoposto ad agitazione. Lasciato a riposo
    riprende lo stato gelatinoso. Questa proprietà dovuta
    alla presenza di una proteina colloidale, comporta una
    certa difficoltà nell’estrazione dai favi. È un miele con
    elevato contenuto di acqua, e quindi predisposto alla

                                              14 | APINFORMA | Settembre-Dicembre 2020
EVENTI                                                                          Gruppo Scuole

                                                   Concorso “Le Api”
                                                        per le scuole
                                                   Gli alunni e gli insegnanti hanno svolto il     alunni)
                                                   lavoro di conoscenza del mondo delle api      - Alunni classi 2D e 2E scuola prima-
                                                   e di produzione degli elaborati operando        ria di Sale Marasino – BS (video di
                                                   a distanza. Hanno prodotto soprattutto          illustrazione di un bel lavoro svolto
              Via A. Lottieri 10 – 25124 BRESCIA
                           Tel. e Fax 0303540191   lavori multimediali. Gli alunni di una          a distanza)
                  www.apicoltorilombardi.it        scuola hanno realizzato lavori plastici       - Alunni classe IV scuola primaria Pe-
              E-Mail: info@apicoltorilombardi.it   lavorando in autonomia da casa. Di tutti        stalozzi di Chiavenna – SO (libretto

N
                                                   i lavori dei suoi alunni l’insegnante ha        con illustrazioni sulla vita delle api)
             onostante l’emergenza sani-           scelto i migliori che sono stati presentati   - Aluinni classi prime e seconde scuola
             taria e la chiusura delle scuole      al concorso.                                    media “Lana.Fermi”I.C. Nord 1 – BS
             durante mesi cruciali per la          Ecco le classi e le scuole premiate.            (lavori plastici realizzati in autonomia
             didattica il concorso “Le Api”        - Alunni scuola infanzia “A. Jucker”            a casa singolarmente dagli alunni.
ha visto la partecipazione di alcune scuole            Villanuova sul Clisi – BS (video di         E’ stato presentato al concorso un
della Regione.                                         illustrazione del lavoro svolto con gli     campionario dei lavori).              ■

                                                   APINFORMA | Settembre-Dicembre 2020 | 15
EVENTI

                  8° Concorso
                  “Grandi Mieli di Lombardia”
                  Alcuni dati guardando avanti

         DATI DEL                        Apicoltura Bettoni di Domenico      De Michieli Vitturi Massimo            Cotti Piccinelli (Castagno e
         CONCORSO                        Boniotti (Millefiori delle Alpi     (Robinia)                              Tiglio)
•        183 apicoltori partecipanti     Lombarde)                           Dell’Agostino Grazia (Robinia)         Azzolini Paolo (Millefiori)
•        370 campioni presentati:        Bresciani Sara (Millefiori)         Franceschini Mario                     Barri Elisabetta (Castagno)
•        138 mieli di Millefiori         Carnini Ida (Tarassaco)             (Rododendro)                           Bionda Paolo (Castagno)
•        75 mieli di Robinia             Grandi Luca (Robinia)               Guerini Nicola (Millefiori)            Bonfadini Giacomo (Millefiori
•        59 mieli di Castagno            Mazzetta Guido (Rododendro)         Magnocavallo William (Tiglio)          delle Alpi Lombarde)
•        24 mieli di Millefiori delle    Orioni Agostino (Ailanto)           Manelli Manuel Giuseppe                Casarotti Anna Maria Rosa
         Alpi Lombarde                   Orioni Agostino (Ciliegio)          (Ailanto)                              (Rovo)
•        16 mieli di Tiglio              Paniga Roberto (Erica)              Martinoli Tommaso (Millefiori)         Cascina Ronco dei Lari di Turco
•        15 mieli di Rododendro          Riboli Alessandro (Tiglio)          Masa Ottavia (Millefiori delle         Alessandro (Robinia)
•        14 mieli di Tarassaco           Zani Alberto (Castagno)             Alpi Lombarde)                         Colombo Chiara e Cattaneo
•        6 mieli di Ailanto                                                  Micali Martina (Castagno)              Roberto (Castagno)
•        11 mieli Vari (quantità                                             Orioni Agostino (Millefiori)           Corvi Ivan (Millefiori)
         non sufficiente a formare       Apeargento                          Ortelli Andrea (Millefiori)            Crotti Ivan (Millefiori)
         categoria):                     (A un gruppo di mieli successivi    Pedretti Michele (Castagno)            Dell’Agostino Grazia (Millefiori)
•        4 mieli di Ciliegio             al primo, in misura proporzionale   Peli Andrea (Millefiori)               Freddi Fausto (Millefiori)
•        4 mieli di Melata               al numero di campioni presentati    Pizzamiglio Barbara (Millefiori)       Gallia Alessandro (Tiglio)
•        2 mieli di Girasole             nella categoria)                    Poletto Vittorio (Millefiori)          Gandolfi Nerino (Millefiori)
•        1 mieli di Colza                                                    Poli Riccardo (Robinia)                Gandolfi Nerino (Robinia)
•        12 mieli Rari (mieli non        Amadini Pietro (Tiglio)             Rocca Ivan (Millefiori delle Alpi      Ghiggi Fabrizio (Millefiori delle
         previsti come categorie dal     Apicoltura Paganini di Manassi      Lombarde)                              Alpi Lombarde)
         bando)                          Veleda (Robinia)                    Scapigliata S.S.A. (Castagno)          Giacomelli Marco (Robinia)
•        4 mieli di Castagno e Tiglio    Apicoltura Paganini di Manassi      Tosana Pietro (Tarassaco)              Magnocavallo William
•        3 mieli di Erica                Veleda (Tarassaco)                  Verdicchio Oscar (Millefiori)          (Castagno)
•        1 mieli di Erba Medica          Assandri Piero (Girasole)                                                  Manelli Manuel Giuseppe
•        1 mieli di Falso Indaco         Az. Agr. La Pontoia di                                                     (Tarassaco)
•        1 mieli di Lampone e            Colombini Monica (Castagno)         Diploma di Qualità                     Masa Ottavia (Millefiori)
         Rododendro                      Az. Agr. La Pontoia di              (A un gruppo di mieli successivi       Mascheri Andrea (Tiglio)
•        1 mieli di Rovo                 Colombini Monica (Millefiori)       alle Apiargento, in misura             Moretti Cristian (Robinia)
•        1 mieli di Sorbo                Barri Elisabetta (Robinia)          proporzionale al numero di             Orioni Agostino (Melata)
                                         Bondoni Adamo (Castagno)            campioni presentati nella categoria)   Orioni Primo (Castagno)
•        96 mieli premiati               Bongiocatti Stefano (Robinia)                                              Ortelli Andrea (Castagno)
•        75 apicoltori premiati          Bongiovanni Nicolina                Aielli Gabriele (Robinia)              Ortelli Andrea (Robinia)
•        34 mieli scartati per umidità   (Millefiori)                        Amadini Pietro (Millefiori)            Pancheri Luca (Rododendro)
         elevata                         Borroni Mauro (Melata)              Amica Ape di Claudio e                 Piazza Adriano (Millefiori)
•        6 mieli scartati dalle          Brambilla Pierino (Millefiori)      Francesca (Millefiori)                 Righi Debora Angela (Robinia)
         commissioni                     Buscio Marco (Millefiori)           Andreis Alessandro (Tarassaco)         Sala Tenna Masha Jvonne
                                         Carrara Antonio (Erica)             Az. Agr. La Pontoia di                 (Robinia)
                                         Casali Pamela (Castagno)            Colombini Monica (Ailanto)             Sala Tenna Masha Jvonne
    PREMIATI                             Castellani Claudio (Castagno e      Az. Agr. La Pontoia di                 (Ciliegio)
    Apedoro                              Tiglio)                             Colombini Monica (Robinia)             Saporiti Marco (Castagno)
    (Al primo classificato di ogni       Comini Elena (Millefiori)           Az. Agr. La Pontoia di                 Savoldi Daniele (Ailanto)
    categoria)                           Corsini Stefano (Millefiori)        Colombini Monica (Tiglio)              Schenatti Laura (Robinia)
                                         Corti Claudia (Rododendro)          Az. Agr. Small Fruits di Denis         Sestan Wladimir (Millefiori)

                                                   16 | APINFORMA | Settembre-Dicembre 2020
Tosana Pietro (Rododendro)           Bosetti Matteo (Mieli di:            Diana Mauro (Mieli di:               (Mieli di: Millefiori, Robinia,
Troncatti Marco (Millefiori delle    Millefiori)                          Millefiori)                          Melata)
Alpi Lombarde)                       Bresciani Marino (Mieli di:          Fenu Giuseppe (Mieli di:             Martinelli Michele (Mieli di:
Troncatti Pietro (Millefiori delle   Millefiori)                          Robinia)                             Millefiori, Millefiori delle Alpi
Alpi Lombarde)                       Bresciani Sara (Mieli di:            Fraccaroli Giovanni (Mieli di:       Lombarde)
Verdicchio Oscar (Tarassaco)         Castagno)                            Millefiori)                          Mascheri Andrea (Mieli di:
Zani Alberto (Millefiori)            Buffoli Tarcisio (Mieli di:          Franceschini Mario (Mieli di:        Castagno, Millefiori)
                                     Millefiori)                          Castagno, Millefiori)                Mazzolini Albino (Mieli di:
                                     Buscio Marco (Mieli di:              Fumasoni Valter (Mieli di:           Erica)
Diplomi                              Millefiori)                          Millefiori)                          Millocca Claudia (Mieli di:
(ai mieli non premiati ma buoni e    Busi Fabrizio e Gianluca (Mieli      Gagliardi Andrea (Mieli di:          Robinia)
con punteggio di almeno 75)          di: Castagno)                        Castagno, Millefiori, Robinia)       Montanari Simone (Mieli di:
                                     Cadario Aldo (Mieli di:              Galli Marco (Mieli di:               Castagno)
Alberti Paolo (Mieli di:             Millefiori, Robinia)                 Millefiori)                          Moretti Cristian (Mieli di:
Castagno)                            Campari Luciano (Mieli di:           Gatta Jean Renè (Mieli di:           Castagno, Millefiori)
Apicoltura Ape Gaia di Ghitti        Millefiori, Tiglio)                  Tiglio)                              Moroni Enrico (Mieli di:
Alessandro (Mieli di: Castagno,      Caprari Massimo (Mieli di:           Gervasini Andrea (Mieli di:          Rododendro)
Millefiori,                          Millefiori delle Alpi Lombarde)      Millefiori)                          Mottini Silvano (Mieli di:
Millefiori delle Alpi Lombarde,      Carminati Mauro (Mieli di:           Ghiggi Fabrizio (Mieli di:           Millefiori)
Robinia)                             Millefiori delle Alpi Lombarde)      Millefiori)                          Negri Marco (Mieli di: Millefiori
Apicoltura Bettoni di Domenico       Carnini Ida (Mieli di: Millefiori)   Ghilardi Rosanna (Mieli di:          delle Alpi Lombarde)
Boniotti (Mieli di: Millefiori)      Carrara Antonio (Mieli di:           Millefiori, Robinia)                 Orioni Agostino (Mieli di:
Apicoltura Costenaro G.e C.          Castagno)                            Giacomelli Marco (Mieli di:          Robinia)
(Mieli di: Castagno, Robinia)        Casali Pamela (Mieli di:             Castagno e Tiglio)                   Orioni Pierino (Mieli di:
Az. Agr . del Pellegrino di          Millefiori, Robinia)                 Gregori Livio (Mieli di:             Robinia, Tarassaco, Castagno)
Chiari Katia (Mieli di: Castagno,    Cascina Ronco dei Lari di Turco      Millefiori)                          Padovani Diego (Mieli di:
Millefiori, Robinia)                 Alessandro (Mieli di: Castagno)      Guarneri Giovanni (Mieli di:         Millefiori)
Az. Agr. La Pontoia di               Cattadori Ottorino (Mieli di:        Castagno, Millefiori)                Paini Ennio (Mieli di: Castagno,
Colombini Monica (Mieli di:          Millefiori)                          Guerini Nicola (Mieli di:            Millefiori, Millefiori)
Ailanto, Castagno, Millefiori,       Ciabarri Alessandro (Mieli di:       Castagno)                            Panella Massimo (Mieli di:
Robinia)                             Millefiori, Rododendro)              Inzadi Massimo (Mieli di:            Millefiori)
Az. Agr. Natura Scelta di Marco      Colombo Chiara e Cattaneo            Millefiori)                          Paniga Roberto (Mieli di:
Bugatti (Mieli di: Castagno)         Roberto (Mieli di: Robinia)          Ioli Gianluigi (Mieli di: Robinia)   Millefiori delle Alpi Lombarde,
Az. Agr. San Giovanni di             Cominardi Michele (Mieli di:         Iseppi Roberto (Mieli di:            Robinia)
Giacomo Agazzi (Mieli di:            Castagno)                            Castagno, Millefiori)                Pasina Giovanni (Mieli di:
Robinia)                             Corsini Stefano (Mieli di:           Lazzari Massimiliano (Mieli di:      Millefiori)
Az. Agr. Small Fruits di Denis       Robinia)                             Millefiori, Robinia)                 Passerini Domenico (Mieli di:
Cotti Piccinelli (Mieli di:          Corti Claudia (Mieli di:             Lazzeri Simone (Mieli di:            Millefiori)
Castagno e Tiglio, Rododendro)       Castagno, Millefiori, Robinia)       Millefiori delle Alpi Lombarde,      Peli Andrea (Mieli di: Castagno,
Azzolini Paolo (Mieli di:            Corvi Ivan (Mieli di: Millefiori,    Robinia, Rododendro)                 Robinia)
Melata)                              Robinia)                             Le Api di Bea di Alessandro          Pelosi Antonio (Mieli di:
Balsamo Valentina (Mieli di:         Crescimbeni Marco (Mieli di:         Pillon (Mieli di: Ailanto,           Millefiori)
Castagno)                            Millefiori)                          Castagno, Robinia)                   Piccinali Francesca (Mieli di:
Bera Gianni (Mieli di: Millefiori,   Croci Maurizio (Mieli di:            Le Api in Corte Azienda              Millefiori)
Millefiori)                          Robinia)                             Agricola (Mieli di: Robinia)         Pizzamiglio Angela (Mieli di:
Bergamini Davide (Mieli di:          Da Zanche Davide Elio (Mieli         Locatelli Ovidio (Mieli di:          Castagno, Millefiori delle Alpi
Millefiori)                          di: Millefiori, Robinia)             Castagno, Millefiori, Robinia,       Lombarde)
Bertagnolo Davide (Mieli di:         Damiano Alessio (Mieli di:           Tiglio)                              Poletto Vittorio (Mieli di:
Robinia)                             Millefiori)                          Lombardi Lidio (Mieli di:            Castagno)
Bissa Emanuela (Mieli di:            De Gennaro Bruno - Piacentini        Millefiori)                          Poli Riccardo (Mieli di:
Robinia)                             Massimo (Mieli di: Millefiori)       Lucchi Giovanni (Mieli di:           Castagno)
Bombelli Delio (Mieli di:            De Romeri Franco (Mieli di:          Millefiori, Robinia)                 Pozzi Francesco (Mieli di:
Millefiori, Robinia)                 Robinia)                             Mandelli Stefano (Mieli di:          Millefiori, Robinia)
Bondoni Adamo (Mieli di:             Di Vita Salvatore (Mieli di:         Millefiori, Robinia)                 Pratesi Daniele (Mieli di:
Millefiori, Robinia)                 Millefiori, Millefiori)              Manelli Manuel Giuseppe              Millefiori)

                                               APINFORMA | Settembre-Dicembre 2020 | 17
EVENTI

Premoli Giancarlo (Mieli di:            Scaroni Cristian (Mieli di:             Zanardelli Silvano (Mieli di:           Campari Luciano (Mieli di:
Millefiori)                             Millefiori)                             Millefiori)                             Castagno)
Riboli Alessandro (Mieli di:            Schenatti Laura (Mieli di:              Zanchin Renato (Mieli di:               Carnini Ida (Mieli di:
Castagno, Robinia, Tarassaco)           Millefiori)                             Robinia)                                Rododendro)
Rocca Ivan (Mieli di: Millefiori        Stropeni Lidia (Mieli di:               Zani Alberto (Mieli di:                 Coppa Diego (Mieli di:
delle Alpi Lombarde, Millefiori         Millefiori)                             Rododendro)                             Millefiori)
delle Alpi Lombarde)                    Tamagni Pierluigi (Mieli di:            Zeni Mauro (Mieli di: Castagno,         Franzina Luca (Mieli di:
Rossi Emanuela (Mieli di:               Millefiori, Robinia)                    Robinia)                                Millefiori)
Millefiori)                             Tarantola Attilio (Mieli di:            Zuffetti Everest (Mieli di:             Gagliardi Andrea (Mieli di:
Rossi Massimiliano (Mieli di:           Millefiori)                             Millefiori)                             Tiglio)
Robinia)                                Tonoli Alberto (Mieli di:                                                       Gatta Giuliano (Mieli di:
Sala Maurizio (Mieli di:                Millefiori, Millefiori delle Alpi       Attestati di partecipazione             Millefiori)
Millefiori)                             Lombarde, Castagno, Robinia)            (ai mieli non premiati ma un con        Gervasini Andrea (Mieli di:
Sala Tenna Masha Jvonne                 Tosana Pietro (Mieli di:                punteggio di almeno 55)                 Robinia)
(Mieli di: Millefiori delle Alpi        Millefiori)                                                                     Ghilardi Rosanna (Mieli di:
Lombarde)                               Troncatti Marco (Mieli di:              Apicoltura Giangrossi Elisa             Tarassaco)
Saporiti Marco (Mieli di:               Lampone e Rododendro,                   (Mieli di: Castagno)                    Giacomelli Marco (Mieli di:
Robinia, Tiglio)                        Millefiori)                             Azzolini Giovanna (Mieli di:            Millefiori)
Savoldi Daniele (Mieli di:              Turra Pierangelo (Mieli di:             Robinia, Tiglio)                        Guzzoni Paolo (Mieli di:
Castagno, Millefiori, Robinia)          Millefiori)                             Ballardini Matteo (Mieli di:            Millefiori)
Scalfi Marisa (Mieli di:                Usberti Alessandro (Mieli di:           Tiglio)                                 Pozzi Francesco (Mieli di:
Castagno, Robinia)                      Millefiori)                             Bellucco Andrea (Mieli di:              Millefiori delle Alpi Lombarde)
Scalvini Paolo (Mieli di:               Verdicchio Oscar (Mieli di:             Robinia)                                Riboli Alessandro (Mieli di:
Millefiori)                             Robinia)                                Bosetti Matteo (Mieli di: Tiglio)       Girasole)
Scapigliata S.S.A. (Mieli di:           Villani Ivan (Mieli di: Millefiori)     Bresciani Francesca (Mieli di:          Scarafoni Gianni (Mieli di:
Millefiori, Tarassaco)                  Vittone Luca (Mieli di:                 Tarassaco)                              Millefiori delle Alpi Lombarde)
Scarafoni Gianni (Mieli di:             Millefiori)                             Bresciani Giuliano (Mieli di:
Robinia)                                Vola Renato (Mieli di: Millefiori)      Millefiori delle Alpi Lombarde)

                                   RIFLESSIONI A MARGINE DEL CONCORSO
 Guardando l’elenco dei campioni presentati a concorso balza subito all’occhio il gran numero di mieli presentati come millefiori (138 più 24
 millefiori delle alpi) in rapporto a numeri inferiori dei vari monoflora siano essi robinia (75) o castagno (59). Ancor più ridotto il numero di cam-
 pioni di Tiglio (16) e di rododendro (15). Scarsissimi gli altri tipi di monoflora e anche di melata, un miele non di nettare, un tempo prodotto in
 grande quantità nella pianura lombarda. Tutto questo indica una tendenza e una difficoltà degli ultimi anni a produrre mieli monoflora. Indica
 anche però purtroppo una riduzione della biodiversità vegetale e una preponderante presenza di monocolture con conseguente drastica ridu-
 zione del pascolo per le api. Altro dato che emerge dal concorso, non solo in questo ma anche in quelli degli anni precedenti, è la presenza
 di una elevata umidità, oltre la norma, in parecchi mieli rispetto al numero di campioni: 35 mieli sono stati esclusi dal concorso per contenuto
 di acqua superiore al 18%. Parecchi altri erano proprio al limite. Questo dato non è il più delle volte dovuto a imperizia o errori dell’apicolto-
 re, esso indica probabilmente un cambiamento climatico stagionale in atto, per cui le api non riescono più ad asciugare il nettare sotto il 18%,
 come avveniva un tempo. Abbiamo riscontro di questa tendenza perché parecchi soci che scoprono che il loro miele supera il 18% di umidità
 ci riferiscono che il miele nei telaini era tutto opercolato o quasi. E’ necessario quindi prestare molta attenzione all’umidità non solo per il con-
 corso ma anche per garantire una sicura conservabilità al miele che l’apicoltore produce e commercializza.
 Un dato molto positivo che emerge dall’analisi dei campioni del concorso è la maggior pulizia e accuratezza nella presentazione dei vasetti.
 Pochi campioni sono stati penalizzati per impurità presenti nel vasetto. In conclusione: il concorso fotografa la realtà produttiva della Lombar-
 dia. Mette in vetrina la varietà delle produzioni mellifere dell’annata ma anche la qualità dei prodotti. Valutazioni buone degli assaggiatori in-
 dicano normalmente mieli di buona e ottima qualità. Le classifiche ci parlano anche di questo. Gli apicoltori hanno imparato col tempo a por-
 re i loro mieli nella corretta categoria. Pochi i mieli non giudicati rispondenti alla categoria in cui sono stati presentati.
 Da ultimo la provenienza dei mieli. La maggior parte provengono dalle vallate della Regione e dalla Valtellina e in misura inferiore dalla pia-
 nura. Anche questo un dato che rispecchia la dislocazione delle fioriture nettarifere in ambito regionale e che fa riflettere.
                                                                                                                                    Team concorso

                                                  18 | APINFORMA | Settembre-Dicembre 2020
Puoi anche leggere