ITALIAN PATENT BOX Aspetti tax e IP - Avv. Roberto Valenti e Avv. Antonio Tomassini Palazzo Isimbardi 1 aprile 2014

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ITALIAN PATENT BOX

Aspetti tax e IP

                   Avv. Roberto Valenti e Avv. Antonio Tomassini
                                              Palazzo Isimbardi
                                                   1 aprile 2014
L'Europa e l'innovazione

 Dal report "Intellectual property rights intensive industries:
  contribution to economic performance and aployement in the
  European Union", pubblicato dall' Office for Harmonization in
  the Internal Market (OHIM) e dall' European Patent Office
  (EPO) nel settembre 2013, emerge che i settori "IP intensive"
  contribuiscono per il 39% alla produzione economica (GDP)
  europea, creando un indotto lavorativo pari al 26% dei posti di
  lavoro nella UE
 L'innovazione è una delle aree coperte dai 5 obiettivi chiave di
  "Europa 2020", il programma strategico decennale per la
  crescita adottato dall'Unione Europea con l'obiettivo di creare
  un sistema economico più competitivo

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L'esperienza europea

 I Paesi Europei che hanno introdotto patent box sono ad oggi
  Ungheria, Belgio, Francia, Olanda Lussemburgo, Spagna e
  UK
 I diversi patent box regime variano:
       per tipologia di incentivo fiscale garantito (esenzione, reddito
        ad aliquota agevolata o deduzione parziale dei redditi da IP)
       per tipologia di IP agevolabile
       a seconda di dove l'IP è stato generato
       per tipologia di redditi da IP agevolati
 Anche l'Australia e gli Stati Uniti stanno studiando la possibilità
  di implementare un regime di "patent box"

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L'esperienza europea

 Belgio (2007)
 Tipologia di incentivo      Tipologia di IP             Creato nel Paese           Reddito agevolabile
                                                         SI/NO

 Deduzione dell'80% del      Brevetti belgi, europei o   Anche creato in un altro   Royalties (anche
 reddito lordo da IP = tax   internazionali +            Stato (se il centro di     nozionali)
 rate effettvio 6,8%         certificati                 R&D è di proprietà della   Sono escluse le
                             complementari di            società belga)             plusvalenze da
                             protezione.                 Se acquistato da terzi     cessione
                                                         deve essere
                                                         ulteriormente sviluppato
                                                         dalla società

 Francia ( 2001, 2005, 2010)
 Tipologia di incentivo      Tipologia di IP             Creato nel Paese           Reddito agevolabile
                                                         SI/NO
 Aliquota ridotta al 15%     Brevetti, invenzioni        Anche se acquistati da     Royalties e
 (rispetto all'ordinaria     brevettabili ma non         terzi, se detenuti per     plusvalenze da
 pari a circa il 33%)        brevettate.                 almeno 2 anni              cessione

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L'esperienza europea

 Lussemburgo (2008)
 Tipologia di incentivo       Tipologia di IP              Creato nel Paese            Reddito agevolabile
                                                           SI/NO

 Esenzione dei redditi IP     Brevetti, marchi,            Anche se acquistati da      Royalties (anche
 per l'80%                    modelli e disegni, nomi      terzi, ma non da altre      nozionali) e
 Aliquota effettiva pari al   di dominio, diritto          società del gruppo          plusvalenze da
 5,76%                        d'autore (software)                                      cessione

 Olanda (2007, 2010)
 Tipologia di incentivo       Tipologia di IP              Creato nel Paese            Reddito agevolabile
                                                           SI/NO

 Aliquota agevolata del       Brevetti + IP derivanti      IP derivanti da R&D         Royalties e
 5%                           da attività di R&D           svolte dalla società, o     plusvalenze da
                              tecnologica, anche non       per le quali la stessa ha   cessione
                              brevettate (ma con           assunto il rischio (R&D     Ma anche extra-profitti
                              approvazione delle           anche all'estero)           derivanti dall'IP inclusi
                              autorità fiscali olandesi)                               nel prezzo dei prodotti

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Gli incentivi per l'IP

 Oltre ai patent box, vi sono altre tipologie di incentivi fiscali per
  l'innovazione:

                             Garantiscono una minore
         PATENT BOX           tassazione sui profitti            Sui
                                derivanti dagli IP             RICAVI

                              Incentivano le attività di
     Crediti di imposta       R&D garantendo sgravi             Sulle
         per R&D                fiscali per le spese           SPESE
                                     sostenute

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La situazione attuale in Italia

 In Italia, fino ad oggi si è preferito agevolare gli investimenti in
  ricerca e sviluppo (i vari crediti di imposta per la ricerca dalla
  Tecno-Tremonti del 2004 al recente credito di imposta per
  attività di R&D - DL145/2013)
 Gli incentivi fiscali di questo tipo sono sicuramente importanti,
  ma incoraggiano le spese per attività di R&D e non agiscono
  sui ricavi.
 Le aziende che ottengono risultati da attività R&D non sono
  incentivate a mantenere i brevetti in Italia
 I gruppi multinazionali costituiscono IP Companies in Paesi
  con "patent box" per minimizzare il carico fiscale

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La situazione attuale in Italia

 Incentivi in start up innovative:
       detrazione del 19% (se soggetto IRPEF) o 20% (se soggetto
        IRES) delle somme versate nel capitale sociale di una start up con
        i requisiti stabiliti dalla norma, fino a un massimo di Euro 500.000
        se IRPEF e 1.800.000 se IRES x 3 anni (2013, 2014, 2015))
       beneficio aumentato al 25% e al 27% rispettivamente se
        investimento in start up a vocazione sociale o che sviluppano e
        commercializzano prodotti o servizi innovativi in ambito energetico
 Credito di imposta per le attività di R&D:
       imprese con fatturato > 500 milioni di Euro, con spese per R&D
        almeno pari a Euro 50.000
       credito di imposta del 50% degli incrementi annuali di spesa in
        R&D (ricerca di base, ricerca applicata, sviluppo precompetitivo)
       limite di Euro 600 milioni complessivi per il triennio 2014-2016
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Gli incentivi per l'IP

 I patent box regimes non escludono la possibilità di incentivare
  anche le attività di R&D
 In numerosi Paesi europei sono concessi entrambi gli incentivi
  (ad esempio il Belgio ha adottato un credito di imposta per le
  attività di R&D nel 2003, la Francia dal 1983 e l'Irlanda dal
  2004)
 Alcuni Paesi europei incentivano anche i salari dei ricercatori,
  garantendo aliquote ridotte o speciali deduzioni

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Perché in Italia

 Introdurre un patent box anche in Italia potrebbe limitare il
  trasferimento di beni e ricavi, migliorando la competitività
  italiana
 L'Italia continua ad essere il secondo Paese manifatturiero in
  Europa dopo la Germania. Per tener testa alla concorrenza
  dell'est Europa (e dell'est e del sud del mondo), l'unica arma di
  difesa competitiva è l'innovazione, non possiamo certo
  competere sui costi
 Il patent box rende più conveniente produrre in Italia prodotti
  coperti da brevetto, così migliorando la competitività del
  sistema Paese

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Il "patent box" in Italia

 L'implementazione di un regime di patent box in Italia potrebbe
  prevedere:
       un'aliquota fiscale ridotta sui redditi inerenti lo sfruttamento degli IP
        (royalties ma anche vendita di prodotti brevettati), come ad
        esempio avviene in UK o Francia;
       una esenzione di parte del reddito derivante dagli IP (cosicché
        solo una percentuale viene tassata all'aliquota ordinaria), come in
        Belgio o Lux
       una deduzione dal reddito complessivo dei redditi da IP (una sorta
        di credito di imposta)
 Si potrebbe ipotizzare di includere solo IP generati da spese di
  R&D svolte in Italia, così realizzando una convergenza tra
  credito di imposta e patent box

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I "costi" del patent box in Italia

 Potenziale copertura dalla "voluntary disclosure"?
 In ogni caso non è detto che l'impatto fiscale sia negativo: la
  perdita di gettito potrebbe essere più che compensata dal
  circolo virtuoso che sarebbe innestato da una misura di
  riduzione fiscale sui prodotti innovativi
 L'effetto di questo circolo virtuoso può aumentare il PIL ed
  anche le entrate fiscali stesse (è l'opposto dell'effetto aumento
  dell'IVA, che invece che aumentare le entrate relative a tale
  tributo le ha fatte diminuire)

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