ITALIAN MODEL UNITED NATIONS - CATANIA 2018
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ITALIAN MODEL UNITED NATIONS CATANIA 2018 Studenti-Diplomatici al lavoro sul tema dei Rifugiati. Il tour dei giovani diplomatici di IMUN (Italian Model United Nations), la simulazione di processi diplomatici in lingua inglese organizzata da United Network, associazione italiana promotrice di progetti formativi d’eccellenza, ha attraversato l'Italia da nord a sud attirando migliaia di studenti e centinaia di scuole in Lombardia, Piemonte, Campania, Puglia e Sicilia, coinvolgendo per la terza volta consecutiva anche l’Istituto Majorana di Scordia. IMUN 2018, dedicata quest'anno al tema attualissimo dei Diritti dei Rifugiati (Providing Refugees with Healthcare, Education and Political Rights), in un’ideale “staffetta" partita da Roma il 9 gennaio, ha raggiunto Catania giorno 15 proprio all'indomani della 104a Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato (14/01/2018) e si è svolta in una gremita sala convegni della prestigiosa sede di Palazzo della Cultura in contemporanea con le città di Torino e Bari, per poi continuare a Milano, Palermo e Napoli dove il tour si è concluso il 20 gennaio. In qualità di "ambasciatori e diplomatici" per un giorno, gli studenti partecipanti si sono cimentati in un’esperienza formativa unica nel suo genere avvicinandosi al mondo della diplomazia e della cooperazione internazionale per comprendere e sperimentare in prima persona come funzionano le assemblee delle Nazioni Unite. IMUN CATANIA 2018 !1
L'Istituto Majorana di Scordia ha partecipato a questa terza edizione di IMUN Catania 2018 con una delegazione di 7 studenti di liceo linguistico e scientifico. L’iniziativa, promossa dal Dirigente Scolastico, Prof.ssa Ornella Sipala, e presentata in sede da Simone Vasaperna, referente per la Sicilia di United Network, è stata organizzata con il patrocinio del Comune di Catania e in virtù della collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, viene riconosciuta anche quale percorso di Alternanza Scuola-Lavoro ai sensi della L. 107/2015. Gli studenti aderenti al progetto, interamente svolto in lingua inglese, sono stati coordinati dallo staff board di United Network, e accompagnati e supportati da un docente interno dell'Istituto, la Prof.ssa Stefania Santoro. Il percorso didattico, ormai consolidato, si articola, com'è noto, in due momenti: una fase preparatoria costituita da un incontro seminariale di una giornata (pre conference) durante la quale si trattano storia, obiettivi e finalità dell’ONU, ogni partecipante riceve una guida su regolamento e tema oggetto della simulazione e diventa assegnatario di uno degli stati membri delle Nazioni Unite che dovrà rappresentare nel corso della simulazione vera e propria -fase operativa-, che dà vita, sulla base del metodo del learning by doing, ad un'Assemblea Generale delle Nazioni Unite in tre giorni consecutivi con tanto di Presidente (Chair) e Segretario Generale (Secretary General). Le due fasi sono intervallate da un momento di studio individuale relativo all'argomento oggetto di discussione (topic) e dalla redazione di una presa di posizione (position paper) del Paese rappresentato. Gli studenti lavorano sia singolarmente, quali rappresentanti delegati (delegates) di ognuno degli stati membri delle Nazioni Unite, sia in delegazione, confrontandosi e cooperando con gli altri delegati per proporre negoziati, stipulare accordi, preparare bozze di risoluzione, imparando così a muoversi all’interno di commissioni (committees) adottando le regole di procedura delle Nazioni Unite. IMUN CATANIA 2018 !2
Una speakers list segna la sequenza dei discorsi (public speeches) tenuti dai delegati in seno all'assemblea mentre una o più commissioni costituite nel corso delle giornate di lavoro procedono alla stesura delle bozze di risoluzione finale in un bellissimo gioco di squadra. Al termine dei lavori di questa terza edizione di IMUN Catania 2018, due bozze di risoluzione (draft resolutions) sono state presentate dai rispettivi Paesi sponsor con tanto di Paesi firmatari: da una parte l'Italia con il suo ruolo preminente all'interno dell'assemblea, appoggiata dagli USA, dall'altra il Giappone, sostenuto, fra gli altri, dal Canada. Un discorso di 15 minuti per parte ha consentito di esporre all'assemblea riunita in sessione plenaria le rispettive proposte e soluzioni a breve e lungo termine (short-term and long-term solutions). Concesso il tempo necessario per eventuali emendamenti, la risoluzione finale, votata a larghissima maggioranza, è stata accolta dall'assemblea con un sonoro applauso che ha decretato la fine dei lavori. Il Comune di Catania, che ha patrocinato l’evento, è stato rappresentato durante la Cerimonia di Inaugurazione dall'Assessore ai Saperi e alla Bellezza, Orazio Licandro, e nel corso della Cerimonia Conclusiva (Closing Ceremony) dal vicesindaco della città, Marco Consoli, che -in sostituzione del sindaco, Enzo Bianco- in un discorso appassionato, ha ricordato il leading role di Catania, città di frontiera da sempre in prima linea nell'accoglienza di migranti e rifugiati. IMUN CATANIA 2018 !3
"Comunicare, rispettare, trovare soluzioni condivise anziché erigere muri, architettonici o ideologici che siano, all'interno della città e dell'Europa tutta sono obiettivi da raggiungere non facili da conquistare", questo, in sintesi, il messaggio ai giovani delegati presenti. A conclusione dei lavori, Giacomo Palazzolo, referente di United Network per la Sicilia, ha ricordato i numeri del fenomeno IMUN in tutta Italia: i partecipanti sono aumentati di anno in anno a livello esponenziale -erano circa 200 in questa terza edizione di Catania- a dimostrazione del fatto che che la formula IMUN funziona. E funziona perché coinvolge, forma e informa grazie all’entusiasmo di migliaia di studenti e al supporto imprescindibile dei loro docenti. La tre giorni di IMUN Catania 2018 si è conclusa, non senza commozione, con un minuto di silenzio in memoria delle vittime di tutti i fenomeni migratori, con una standing ovation per Chair (Valentina Vives) e Secretary General (Ilaria Garampi) e con la consegna di riconoscimenti e attestati di partecipazione. Italian Model United Nations riconosce, infatti, i migliori delegati (Best Delegates) di ogni edizione -i quattro primi classificati, peraltro, vincono un viaggio a New York per partecipare al prossimo GCMUN (Global Citizens Model United Nations) presso il Palazzo di Vetro delle vere Nazioni Unite- e attribuisce menzioni d'onore (Honorable Mentions) agli studenti che maggiormente si sono distinti nel corso della simulazione. Quest’anno Honorable Mentions per due studentesse del Majorana, Clara Marchese e Giulia Di Stefano, entrambe di 3B, per aver partecipato, come recita la certificazione, "con merito e dedizione e raggiunto l’eccellenza". IMUN CATANIA 2018 !4
Attività di questo genere sono altamente meritorie poiché insegnano ai giovani ad ascoltare e rispettare le posizioni altrui, oltre che a proporre e saper argomentare le proprie. La simulazione abitua, inoltre, a collaborare, mediare, ricercare compromessi e trovare soluzioni condivise. Anche questo è scuola. Al rientro da questa tre giorni di “formazione professionale” a Catania, gli alunni partecipanti hanno ricevuto il plauso del Dirigente scolastico, Prof.ssa Ornella Sipala, che ha voluto congratularsi personalmente con loro per la dedizione dimostrata e per l’impegno profuso, oltre che per il risultato conseguito, tutt’altro che scontato considerando che i nostri studenti hanno partecipato in qualità di junior delegates: erano, infatti, tutti alla prima esperienza. Se formare cittadini consapevoli è il primo e più importante compito della scuola, saper fornire occasioni per sviluppare linguistic skills e ancor più affinare life skills è certamente un passo nella giusta direzione. Nelle parole di Nelson Mandela: "L'istruzione è l'arma più potente che si possa usare per cambiare il mondo" ("Education is the most powerful weapon which you can use to change the world”). Basta una sola generazione per cambiare il mondo, si tratta solo di educarla nel modo giusto. Stefania Santoro IMUN CATANIA 2018 !5
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