Introduzione della coltivazione di artemisia (Artemisia annuaL.) nelle aree tabacchicole del beneventano sotto-poste a riconversione
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coltivartemisia.qxd 30/01/2006 11.43 Pagina 83 Introduzione della coltivazione di artemisia (Artemisia annua L.) nelle aree tabacchicole del beneventano sotto- poste a riconversione Interlandi G., D'Amore R., Raimo F., Leone V., Cozzolino E., Piro F., Zeno G., Vatore R. Introduzione striale dell'artemisinina, è stata realizzata in cin- que località: Calvi, Paduli, Montesarchio, S. L'artemisia è originaria dalla Cina dove cresce Agata de'Goti e Scafati. A Calvi sono state come erba spontanea. In Italia, si presenta come messi a confronto, secondo uno schema fattoria- pianta erbacea annua e con odore intenso, più o le: tre livelli di azoto (0-60-120 kg/ha) e due meno gradevole, può raggiungere i 2 m di altez- varietà (Pericles e Crono) allevate ad una densi- za, generalmente presenta uno stelo principale tà di 5,6 piante /mq. con branche alternate. A Paduli il confronto ha riguardato due den- Le foglie sono profondamente settate e sità (11,1 e 5,6 piante/mq), tre livelli di conci- variano da 2,5 a 5 cm di lunghezza. mazione azotata (0-60-120 kg/ha) e tre varietà L'infiorescenza si presenta come una pannoc- (Pericles, Crono e Eureka). chia molto grande e ripetutamente ramificata, di A S.Agata de'Goti e a Montesarchio sono forma piramidale; ed è composta da numerosis- state effettuati due esperimenti: in uno i fattori simi capolini piccoli ed ovali (Fig.1.). Il frutto è studiati sono stati tre varietà e tre densità d'in- un achenio piccolissimo, i semi sono di dimen- vestimento (11,1-5,6-2,8 piante/ mq) sommini- sioni ridottissime (circa 12.000 per grammo). strando una quantità di azoto pari a 60 kg/ha; L'interesse per questa coltura risiede in una nell'altro tre varietà e tre livelli di concimazione particolare sostanza, l'"artemisinina", i cui deri- azotata utilizzando un sesto di 5,6 piante/mq. Le vati sono risultati molto efficaci per combattere varietà e le dosi di concimazione sono uguali a la malaria, ed è una valida alternativa ai farma- quelle utilizzate per gli altri campi. A Scafati è ci tradizionali, come la clorochina, che a causa stata studiata una combinazione dei tre livelli di delle resistenze sviluppate dal parassita risulta- concimazione azotata e delle tre densità, utiliz- no inefficaci. L'introduzione dell'artemisia zando solo la varietà Pericles. Tutti gli esperi- quale coltura alternativa al tabacco nasce dal- menti sono stati replicati due volte. Non in tutti l'interesse della ditta "Lachifarma" (industria i campi sperimentali è stato possibile impostare farmaceutica) ad acquistare grosse quantità di prove identiche perchè le piantine, fornite dalla artemisia per produrre artemisinina e suoi deri- Lachifarma, non erano sufficienti per cui il vati per la cura della malaria. materiale disponibile è stato utilizzato per otte- nere il maggior numero di informazioni possibi- li. Sono stati effettuati, a cadenza settimanale, Materiali e metodi tranne che a Scafati, rilievi sulla crescita. In prossimità della fioritura sono stati prelevati La ricerca, condotta in collaborazione con la campioni vegetali e consegnati alla Lachifarma Lachifarma, interessata alla produzione indu- per la determinazione del contenuto di artemisi- - nina. Alla raccolta è stato prelevato, all'interno di ogni singola parcella, un campione di dieci U.O. CRA-Istituto Sperimentale per il Tabacco - Scafati piante sul quale è stata determinata massa verde.
coltivartemisia.qxd 30/01/2006 11.43 Pagina 84 84 Progetto COALTA Le stesse piante sono poi state essiccate a cura della Lachifarma per la determinazione del peso secco. I dati sono stati elaborati nell'ambiente di pubblico dominio R (R Core Team, 2005), usan- do funzioni delle librerie aggiuntive HMISC (Harrel et al., 2005), EFFECTS (Fox et al., 2005) e PARTY (Hotorn et al., 2005). Risultati Lo sviluppo delle piante di artemisia è risultato determinato pressoché interamente dalla zona di coltivazione, con modesta influenza della densità di investimento a seconda della cultivar (figura 2). A parità di periodo, a Paduli è stata registrata una crescita inferiore rispetto a Montesarchio e a S. Agata. La differenza tra quest'ultima località e Paduli, nel rilevo finale ha raggiunto circa un metro e mezzo. Il modesto effetto positivo della densità sull'altezza delle piante è stato rilevato soltanto per le cultivar Pericles ed Eureka. Sembrerebbe quindi che la densità più elevata usata nelle prove, corri- spondente a 11 piante/ettaro, è perfettamente prati- cabile dal punto di vista agronomico. Fig.1 Aspetti della coltivazione di Artemisia a diversi stadi vegetativi Nella fase finale della coltura la concentra- zione di artemisinina è variata inversamente allo sviluppo delle piante, con un effetto non univo- co, ma per lo più positivo, della densità (figura 3). Ciò significa che la resa di artemisinina per ettaro è il risultato di due componenti con ten- denze contrastanti: la riduzione della concentra- zione e l'aumento della biomassa fogliare. La concimazione azotata ha mostrato un effetto piuttosto debole e generalmente negativo sulla concentrazione di artemisinina (figura 4)
coltivartemisia.qxd 30/01/2006 11.43 Pagina 85 Interlandi et al Introduzione alla coltivazione di artemisia ... 85 Figura 2. Stime dello sviluppo in altezza in funzione dei fattori statisticamente significativi. Interpolazione con regressione locale. Figura 3. Relazione tra sviluppo delle piante, densità e concentrazione di artemisinina nelle foglie. Interpolazione con regressione locale.
coltivartemisia.qxd 30/01/2006 11.44 Pagina 86 86 Progetto COALTA Figura 4. Relazione tra sviluppo delle piante, livello di concimazione azotata e concentrazione di artemisinina nelle foglie. Interpolazione con regressione locale L'influenza dei fattori sperimentali sull'evoluzio- ra 5). Il tasso di artemisinina è risultato più alto a S. ne della concentrazione di artemisinina nella pianta Agata e a Calvi, rispetto a Scafati e Montesarchio; è è stata saggiata con un modello di regressione linea- diminuito di qualche decimo di punto con l'aumen- re, che ha evidenziato come significativi soltanto tare della concimazione azotata ed è calato rapida- effetti additivi della zona e del livello di azoto (figu- mente nella fase più avanzata della coltura. Figura 5. Relazione tra zona, livello di concimazione azotata e concentrazione di artemisinina nelle foglie.
coltivartemisia.qxd 30/01/2006 11.44 Pagina 87 Interlandi et al Introduzione alla coltivazione di artemisia ... 87 Figura 6. Relazione tra zona, densità e produzione di artemisinina. Interpolazione del modello con bande di con- fidenza al 95%. L'influenza dei fattori sperimentali sulla resa della pianta che presenta la più elevata concen- di artemisinina per ettaro è stata saggiata con un trazione di artemisinina, verificando inoltre la analogo modello di regressione lineare che ha fattibilità di più raccolte sulla stessa coltura. evidenziato come significativi soltanto la zona e L'indagine dovrebbe essere estesa anche all'in- una funzione quadratica della densità entro la dividuazione dell'epoca di trapianto più idonea. zona (figura 6). Per quanto osservato a proposi- to della relativa stabilità della concentrazione al variare della densità, è evidente che la resa per Riferimenti ettaro di artemisinina aumenta sensibilmente R Development Core Team, 2005. R: A language and envi- con la densità. In effetti le rese sono aumentate ronment for statistical computing. R Foundation for di due o tre volte nell'intervallo di densità stu- Statistical Computing, Vienna, Austria. ISBN 3- diato, particolarmente a Scafati e a S. Agata. In 900051-07-0, URL http://www.R-project.org. base ai risultati disponibili, la massima delle Harrell F.E. Jr and with contributions from many other users, 2005. Hmisc: Harrell Miscellaneous. R package densità studiate è la più conveniente. Resta da version 3.0-7. http://biostat.mc.vanderbilt.edu/s/Hmisc. verificare se è possibile un ulteriore infittimen- Hotron T., Hornik K., Zeileis A., 2005. party: A laboratory to della coltura e da determinare il punto di mas- for recursive part(y)itioning. R package version 0.3-2. sima convenienza per la raccolta. Fox J., 2005. effects: Effect displays for linear and genera- lized linear models. R package version 1.0-8. http://soc- serv.socsci.mcmaster.ca/jfox/ Debrunner N., Simonnet X. (1998) - Le millepertuis : une Considerazioni plante médicinale antidépressive d'un très grand intérêt - Rev. suisse de Vitic. Arboric. Hortic., 30 (4) : 271-273 I risultati, pur riferendosi ad un periodo limita- Delabays N., Blanc C., Collet G. (1992) ;- La culture et la to, ci consentono di trarre alcune considerazioni sélection d'Artemisia annua L. en vue de la production d'artémisinine -; Rev. suisse Vitic. Arboric. Hortic., 24 sia pure non definitive. La concentrazione di (4) : 245-251 artemisinina (% di sostanza secca) non sembra Delabays N., Jenelten U., Paris M., Pivot D., Galland N. essere influenzata dai fattori sperimentali consi- (1994) - Aspects agronomiques et génétiques de la pro- derati. La resa di artemisinina (espressa in duction d'artémisinine à partir d'Artemisia annua L.- Rev. suisse Vitic. Arboric. Hortic., 26 (5) : 291-296 kg/ha) risulta determinata dall'ambiente pedolo- De Magalhães P., Raharinaivo J., Delabays N. (1996) - gico e dalla densità di investimento come e Influence de la dose et du type d'azote sur la production ovvio. Ai fini di una massimizzazione della resa en artémisinine de l'Artemisia annua L. - Rev. suisse occorrerebbe determinare lo stadio vegetativo Vitic. Arboric. Hortic., 28 (6) : 349-353
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