MONTECCHIO MAGGIORE Domenica, 30 dicembre 2018
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MONTECCHIO MAGGIORE
Domenica, 30 dicembre 2018
Montecchio Maggiore
30/12/2018 Il Giornale Di Vicenza Pagina 30 GIORGIO ZORDAN
Botteghe storiche Un sì bipartisan agli sconti fiscali 1
30/12/2018 Il Giornale Di Vicenza Pagina 31
IL DISPETTOSO GRINCH AL CINEMA SAN PIETRO 3
29/12/2018 ilgiornaledivicenza.it ANTONELLA FADDA
Arriva la scuola serale sfrattata da Arzignano 430 dicembre 2018
Pagina 30 Il Giornale Di Vicenza
Montecchio Maggiore
MONTECCHIO. La misura è attuabile solo dopo l' ok alla Finanziaria
Botteghe storiche Un sì bipartisan agli sconti fiscali
La proposta delle minoranze a favore del piccolo commercio trova l' appoggio della
maggioranza Estese in tutto il Comune le agevolazioni del centro
Estensione delle agevolazioni fiscali e tariffarie
a tutte le botteghe storiche del territorio
comunale con superficie di vendita massima di
600 metri quadrati per il settore non alimentare
e 400 metri per quello alimentare.
È il succo della mozione presentata nell' ultimo
consiglio comunale dai consiglieri di
opposizione Maurizio Scalabrin, Enrico
Bomitali, Mattia de Antoni e Mauro Palma per
andare in soccorso al piccolo commercio.
Sarà stato il clima natalizio, sicuramente per la
bontà della proposta, fatto sta che anche la
maggioranza s' è trovata d' accordo e alla fine
l' impegno ha trovato consenso unanime. Per
vedere attuata questa proposta però
bisognerà attendere uno dei prossimi consigli
comunali quando la legge di Stabilità sarà
stata approvata a Roma in maniera tale da
poter fare esattamente i conti, come anche per
quanto riguarda le agevolazioni in fatto di Tari
per i nuclei famigliari numerosi pure congelate.
Il consigliere Scalabrin, primo firmatario della
mozione, ha richiamato il provvedimento
varato nel lontano 2006, quando era alla guida
della città, in favore delle botteghe storiche del
centro, chiedendo di allargarlo anche alle altre
analoghe attività di tutto il territorio comunale.
«Iniziative del genere possono, nel loro piccolo, dare un contributo - ha detto - alle realtà economiche "a
rischio di estinzione". Rappresenta un punto di partenza per il rilancio dell' attività economica e sociale
nei Comuni. Va ricordato che i piccoli negozi sono il presidio del territorio e sono una presenza amica,
fatta di rapporti di conoscenza, di attenzione, di aiuto, di socializzazione e spesso possono anche
svolgere un' azione preventiva verso fenomeni di criminalità, soprattutto in zone periferiche e a rischio di
abbandono».
«Sulla difesa delle botteghe di vicinato - s' è accodato dai banchi della maggioranza Maurizio
Meggiolaro, della Lega - con noi sfonda una porta aperta».
«L' amministrazione - ha sottolineato l' assessore al bilancio Loris Crocco - condivide l' importanza del
piccolo commercio. La delibera del 2006 prevedeva agevolazione del 50 per cento sulla tassa rifiuti. La
mozione sarà riproposta entro il 28 febbraio in maniera da poter valutare l' impatto economico».
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Continua --> 130 dicembre 2018 Pagina 30 Il Giornale Di Vicenza
30 dicembre 2018
Pagina 31 Il Giornale Di Vicenza
Montecchio Maggiore
MONTECCHIO/1
IL DISPETTOSO GRINCH AL CINEMA SAN PIETRO
Alle 15.30, al cinema parrocchiale, sarà
proiettata la pellicola di animazione per la
famiglia "Il Grinch", il folletto verde che odia le
feste di Natale e non perde occasione per
rubare pacchetti e regali. A.F.
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329 dicembre 2018
ilgiornaledivicenza.it
Montecchio Maggiore
Arriva la scuola serale sfrattata da Arzignano
Il corso serale di amministrazione, finanza e
marketing verrà attivato all' istituto superiore
"Silvio Ceccato" di Montecchio Maggiore. A
mettere la parola fine alla querelle ci ha
pensato la giunta regionale, tenendo conto del
parere positivo espresso da Provincia e
Provveditorato. Dall' anno scolastico 2019-20 il
nuovo serale si aggiungerà a quello già attivo
di "manutenzione e assistenza tecnica" nella
sede di via Veneto. Una questione complessa,
quella del corso, che ha scatenato polemiche
fra Comuni dell' Ovest. Tutto risale all' autunno
scorso quando il serale, che si svolgeva da
anni al liceo Da Vinci di Arzignano, salta
perché manca il numero di iscritti per formare
una classe. A quel punto la scuola castellana
decide di presentare un progetto articolato ed
ospitare il corso già dall' anno prossimo. Alla
proposta castellana si aggiunge, all' ultimo,
anche quella dell' altra scuola arzignanese, il
Galilei. Alla riunione d' ambito per illustrare i
progetti sono invitati i sindaci per dare il loro
parere, consuntivo e non vincolante. Sei su
dieci presenti si esprimono per mantenere il
corso ad Arzignano, quattro votano per
Montecchio. Provincia e Provveditorato, dopo
aver valutato una serie di requisiti, decidono
che il Ceccato è la sede ideale per il serale,
scatenando le proteste in particolare di Arzignano e San Pietro Mussolino. La risposta definitiva spetta
però alla Regione che, nei giorni scorsi, ha avallato il parere dei due enti assegnando il corso a
Montecchio. «La decisione è stata presa tenendo conto di due fattori principali - commenta soddisfatta
la dirigente del Ceccato, Antonella Sperotto - la funzionalità e l' economicità. Le lezioni si svolgeranno in
via Veneto, a solo 5 chilometri da Arzignano. La scuola è già aperta tutti i giorni fino alle 22.30 per l' altro
corso, non ci sarebbero quindi ulteriori spese a carico della Provincia». Quindi nessun aumento di costi
di riscaldamento o del personale Ata. «Ci sono altri due fattori importanti - aggiunge la preside - la
posizione baricentrica, poiché Montecchio è facilmente raggiungibile dalle valli dell' Agno e del
Chiampo e anche da Montebello, Lonigo o Sovizzo. Nelle ultime settimane ci sono giunte varie
domande di iscrizioni al serale e risponderemo così a richieste, soprattutto di donne, che vogliono
completare il percorso di studi». «L' istituto Ceccato lavora sempre in lungimiranza con le proposte e sa
presentarle al meglio - dichiara il sindaco, Milena Cecchetto - e Montecchio ha una posizione facilmente
raggiungibile: è la combinazione perfetta per far crescere la nostra scuola e la nostra città. Grazie a
Provincia e Regione che hanno colto la bontà della proposta e l' impegno della scuola». E si leva
qualche sassolino dalla scarpa: «Posso capire lo sforzo affettivo dei colleghi sindaci nel difendere la
posizione ma la loro scuola non si è preoccupata di fornire il materiale necessario alla valutazione della
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Continua --> 429 dicembre 2018
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